Multisala "1000 voci"
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Re: Multisala "1000 voci"
Non scrivo delle recensioni ma un brevissimo commento, se vi interessa qualche informazione in più su un film in particolare, chiedete pure
In questi giorni ho visto (in originale con i sottotitoli):
Amour: da vedere!
C'era una volta in Anatolia, secondo me è stato sopravvalutato dalla critica. Nonostante la lunghezza rimane in superficie.
Infancia clandestina: bellissimo film perché riesce a raccontare una dramma (l'Argentina dei desaparecidos) senza retorica e con la giusta misura.
Le Repenti: un film particolare, devo dire però che non sono sicura di avere capito tutto
Detachement (Il distacco): a me è piaciuto molto il film e anche Adrien Brody.
Room 237: film-documentario su Shining di Kubrick. Molto interessante e ho scoperto cose che non mi sarei mai aspettata.
Camille redouble: davvero carino, molto brava l'attrice.
Rengaine: forse il più bel film che ho visto in questi giorni. Spero che arrivi nelle sale e che possiate vederlo.
Beyond the hills: altro film sopravvalutato dai critici, dal mio punto di vista. Film inutilmente lungo e pesante perché anche qui mi sembra che sia rimasto tutto in superficie, limitandosi all'esposizione di un fatto senza approfondire la psicologia delle persone.
Peccato che la rassegna sia finita stavo così bene al cinema con l'aria condizionata
In questi giorni ho visto (in originale con i sottotitoli):
Amour: da vedere!
C'era una volta in Anatolia, secondo me è stato sopravvalutato dalla critica. Nonostante la lunghezza rimane in superficie.
Infancia clandestina: bellissimo film perché riesce a raccontare una dramma (l'Argentina dei desaparecidos) senza retorica e con la giusta misura.
Le Repenti: un film particolare, devo dire però che non sono sicura di avere capito tutto
Detachement (Il distacco): a me è piaciuto molto il film e anche Adrien Brody.
Room 237: film-documentario su Shining di Kubrick. Molto interessante e ho scoperto cose che non mi sarei mai aspettata.
Camille redouble: davvero carino, molto brava l'attrice.
Rengaine: forse il più bel film che ho visto in questi giorni. Spero che arrivi nelle sale e che possiate vederlo.
Beyond the hills: altro film sopravvalutato dai critici, dal mio punto di vista. Film inutilmente lungo e pesante perché anche qui mi sembra che sia rimasto tutto in superficie, limitandosi all'esposizione di un fatto senza approfondire la psicologia delle persone.
Peccato che la rassegna sia finita stavo così bene al cinema con l'aria condizionata
Re: Multisala "1000 voci"
Ho visto finalmente il film e ho trovato bravissimo Brody, come tutti gli interpreti. In particolare ho apprezzato molto gli aspetti tecnici del film e alcune scene, veramente suggestive; però complessivamente non mi ha convinto del tuttoDelilah ha scritto:Detachement (Il distacco): a me è piaciuto molto il film e anche Adrien Brody.
@Deli
- Spoiler:
- la prossima volta avvertimi di scene come quella del gatto
Zoe- mengonella
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Re: Multisala "1000 voci"
Grazie per queste info... ...qualche film per cui vale la pena andare al cinema sembra che ci sia...
Therese- mengonella
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Re: Multisala "1000 voci"
Zoe ha scritto: (...)
@Deli
- Spoiler:
la prossima volta avvertimi di scene come quella del gatto
- Spoiler:
- L'avevo rimossa
Re: Multisala "1000 voci"
Ho visto stasera Detachment. Ho trovato molto bravo Brody e meno irritante del solito Lucy Liu, e ho apprezzato moltissimo la regia.
Il tema non è certo originale, ma finalmente viene raccontato senza la retorica tipica del genere, se si esclude qualche piccola concessione soprattutto sul finale.
Diverso dal solito anche il messaggio sul valore della cultura, non tanto strumento di riscatto ma sostegno che ci aiuti a sopportare la realtà e ciò che siamo, pur con la consapevolezza che non sempre le cose cambiano.
Il tema non è certo originale, ma finalmente viene raccontato senza la retorica tipica del genere, se si esclude qualche piccola concessione soprattutto sul finale.
Diverso dal solito anche il messaggio sul valore della cultura, non tanto strumento di riscatto ma sostegno che ci aiuti a sopportare la realtà e ciò che siamo, pur con la consapevolezza che non sempre le cose cambiano.
- Spoiler:
- Terribile la scena del gatto
Alux- Messaggi : 11510
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Età : 43
Re: Multisala "1000 voci"
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2012/06/30/Nastri-2012-ecco-tutti-premi_7122351.html
Nastri 2012, ecco tutti i premi
Trionfa Sorrentino. Migliori attori Favino e Ramazzotti. Premiata anche Elisa
30 giugno, 18:55 di Francesco Gallo
TAORMINA - Paolo Sorrentino con la storia malinconico-rock di This must
be the Place è il regista del miglior film 2012, ma, purtroppo non ci
sarà stasera al Teatro Antico di Taormina a ricevere il Nastro d'argento
più prestigioso tra quelli assegnati dal Sindacato Nazionale
Giornalisti Cinematografici (l'anno scorso aveva vinto Habemus Papam di
Nanni Moretti). Ma in questa edizione, oltre Sorrentino, a vincere è
soprattutto la commedia: quella esordiente di Scialla! e quella di Posti
in piedi in paradiso di Carlo Verdone che ottiene tre Nastri tutti
prestigiosi. Per la migliore sceneggiatura prevale su tutti il film su
Piazza Fontana, Romanzo di una strage, di Marco Tullio Giordana, Stefano
Rulli e Sandro Petraglia, mentre a Ferzan Ozpetek e Federica Pontremoli
è andato il premio per miglior soggetto con Magnifica presenza.
Questa, in estrema sintesi, l'edizione 2012 dei premi del Sngci che
si concluderà stasera in una serata condotta da Stefania Rocca. Con il
Nastro al miglior produttore dell'anno a Domenico Procacci, e con alcuni
premi tecnici, anche Diaz di Daniele Vicari conquista poi un posto di
rilievo nel palmares. Mai come quest'anno premi prestigiosi sono andati
alla commedia. Intanto la regia dell'opera prima va a Francesco Bruni,
sceneggiatore, esordiente dietro la macchina da presa con Scialla!.
Stravince poi Posti in piedi in Paradiso di Carlo Verdone (che ottiene
non solo il nastro per la migliore commedia, ma anche quello alla
miglior attrice a Micaela Ramazzotti e miglior attore non protagonista
andato a Marco Giallini). Infine i Nastri speciali: d'oro a Dante
Ferretti e Francesca Lo Schiavo nell'anno del loro terzo Oscar e ai
Vanzina per un compleanno speciale nella commedia. Tra gli attori,
migliori interpretazioni sono quelle della 'coppia Pinelli' di Romanzo
di una strage Pierfrancesco Favino-Michela Cescon, di Micaela Ramazzotti
(Posti in piedi in Paradiso e Il cuore grande delle ragazze di Pupi
Avati) e Marco Giallini (il più votato tra i non protagonisti grazie a
Posti in piedi in Paradiso e A.C.A.B. di Stefano Sollima). Favino, che
vince anche per A.C.A.B, è stato scelto anche come il Personaggio
dell'anno 2012, premio che si affianca ai Nastri. E per i riconoscimenti
ed il successo ottenuto anche a livello internazionale, il Nastro
europeo Bulgari 2012 va quest'anno a Matteo Garrone.
Infine Cesare deve morire dei Taviani ha ottenuto il Nastro dell'anno 2012.
Paolo Sorrentino con This must be the place ha vinto il premio più
importante, quello di regista del miglior film, di questa edizione dei
Nastri d'argento che si chiude stasera al Teatro antico di Taormina.
Questi tutti i premi che verranno assegnati stasera dal Sindacato
Nazionale Giornalisti cinematografici italiani.
Regista del miglior film: Paolo SORRENTINO This must be the place;
Miglior regista esordiente: Francesco BRUNI Scialla!;
Produttore: Domenico PROCACCI (Fandango) Diaz;
Commedia: POSTI IN PIEDI IN PARADISO di Carlo VERDONE;
Soggetto: Ferzan OZPETEK, Federica PONTREMOLI Magnifica presenza;
Sceneggiatura: Marco Tullio GIORDANA, Stefano RULLI, Sandro PETRAGLIA Romanzo di una strage;
Attore protagonista: Pierfrancesco FAVINO A.C.A.B.- Romanzo di una strage;
Attrice protagonista: Micaela RAMAZZOTTI Posti in piedi in Paradiso - Il cuore grande delle ragazze;
Attore non protagonista: Marco GIALLINI Posti i piedi in Paradiso - A.C.A.B;
Attrice non protagonista: Michela CESCON Romanzo di una strage;
Fotografia: Luca BIGAZZI This must be the place;
Scenografia: Stefania CELLA This must be the place;
Costumi: Alessandro LAI Magnifica presenza;
Montaggio: Benni ATRIA Diaz;
Sonoro in presa diretta: Remo UGOLINELLI-Alessandro PALMERINI Diaz;
Colonna sonora: Franco PIERSANTI Terraferma- Il primo uomo;
Canzone originale: Love is requited di Andrea Guerra e Michele von
Buren interpretata da ELISA - Un giorno questo dolore ti sarà utile;
Miglior film europeo: THE ARTIST di Michel Hazanavicius BIM; Miglior
film extraeuro: DRIVE di Nicolas Winding Refn IIF 01 DISTRIBUTION;
Nastro dell'anno: CESARE DEVE MORIRE;
Nastro europeo Bulgari: Matteo GARRONE:
I premi speciali:
Nastro d'Oro 2012: Dante FERRETTI e Francesca LO SCHIAVO HUGO CABRET;
Nastro speciale 2012 per la commedia: Carlo e Enrico VANZINA PREMIO
LANCIA - Nastri d'Argento 2012 per l'eleganza e lo stile innovativo
nella qualità a Giuseppe FIORELLO; PREMIO PERSOL - Nastri d'Argento 2012
personaggio dell'anno a Pierfrancesco FAVINO; PREMIO Fondazione Lene
THUN - Nastri d'Argento 2012 al film italiano che maggiormente abbia
valorizzato un tema sociale POSTI IN PIEDI IN PARADISO PREMIO BIRAGHI
Andrea Osvart & Andrea Bosca MENZIONE SPECIALE PREMIO BIRAGHI
Filippo Pucillo & Filippo Scicchitano.
ELISA VINCE AI NASTRI PER MIGLIOR CANZONE ORIGINALE - Elisa
trionfa anche al cinema e conquista il Nastro D'Argento 2012 per Love is
requited, giudicata Miglior canzone originale tratta da un film. Title
track di Un giorno questo dolore ti sarà utile, ultimo lavoro di Roberto
Faenza, il brano è interpretato dalla voce limpida di Elisa, scritto da
Michele Von Buren e composto e arrangiato da Andrea Guerra. "Una
grandissima soddisfazione ed una sorpresa straordinaria", ha commentato
l'artista di Monfalcone. "Tutto è nato in maniera molto naturale, ne ho
parlato con Roberto Faenza e con Andrea Guerra e mi sono subito
appassionata alla storia, mi ha conquistato il personaggio di James, un
giovane Holden moderno", ha spiegato ancora Elisa. "E' incredibile, -
prosegue - all'inizio dovevo eseguire solo una canzone, poi con Andrea
si è creato un grande feeling ed una bella amicizia. Lo guardavo
lavorare affascinata, mi ha proposto di cantare altri temi del film ed
ho accettato, mi piacevano le sue melodie, scritte in una chiave un po'
eterea, un po' celtica, toni e tonalità molto vicine a me ed alla mia
musica. Ho lavorato accuratamente, mi sono affidata senza riserve ad
Andrea, mi sentivo come uno strumento nelle mani di questa straordinaria
mente musicale. Non ne ero abituata, generalmente sono io che scrivo e
compongo i pezzi che interpreto, è stato bello e divertente, mi sono
sentita libera". Dopo la tv, Elisa conquista così anche il grande
schermo. E' recente infatti il grande successo della sua partecipazione
come ospite musicale a "Quello che (non) ho", il programma di Fabio
Fazio e Roberto Saviano, dove l'artista ha incantato platea e
telespettatori, interpretando con classe e abilità alcuni dei più grandi
successi internazionali della storia della musica. "Love is requited" è
il brano portante dell'omonima colonna sonora del film "Un giorno
questo dolore ti sarà utile" (uscita su etichetta Sugar). Ricca,
luminosa e incantata nelle sue variazioni, la colonna sonora originale è
una combinazione di suoni e richiami che accompagnano le avventure del
protagonista, James, smarrito adolescente alla ricerca di se stesso,
ridisegnando musicalmente un viaggio personale ed intimo nella realtà
dell'animo umano.
Nastri 2012, ecco tutti i premi
Trionfa Sorrentino. Migliori attori Favino e Ramazzotti. Premiata anche Elisa
30 giugno, 18:55 di Francesco Gallo
TAORMINA - Paolo Sorrentino con la storia malinconico-rock di This must
be the Place è il regista del miglior film 2012, ma, purtroppo non ci
sarà stasera al Teatro Antico di Taormina a ricevere il Nastro d'argento
più prestigioso tra quelli assegnati dal Sindacato Nazionale
Giornalisti Cinematografici (l'anno scorso aveva vinto Habemus Papam di
Nanni Moretti). Ma in questa edizione, oltre Sorrentino, a vincere è
soprattutto la commedia: quella esordiente di Scialla! e quella di Posti
in piedi in paradiso di Carlo Verdone che ottiene tre Nastri tutti
prestigiosi. Per la migliore sceneggiatura prevale su tutti il film su
Piazza Fontana, Romanzo di una strage, di Marco Tullio Giordana, Stefano
Rulli e Sandro Petraglia, mentre a Ferzan Ozpetek e Federica Pontremoli
è andato il premio per miglior soggetto con Magnifica presenza.
Questa, in estrema sintesi, l'edizione 2012 dei premi del Sngci che
si concluderà stasera in una serata condotta da Stefania Rocca. Con il
Nastro al miglior produttore dell'anno a Domenico Procacci, e con alcuni
premi tecnici, anche Diaz di Daniele Vicari conquista poi un posto di
rilievo nel palmares. Mai come quest'anno premi prestigiosi sono andati
alla commedia. Intanto la regia dell'opera prima va a Francesco Bruni,
sceneggiatore, esordiente dietro la macchina da presa con Scialla!.
Stravince poi Posti in piedi in Paradiso di Carlo Verdone (che ottiene
non solo il nastro per la migliore commedia, ma anche quello alla
miglior attrice a Micaela Ramazzotti e miglior attore non protagonista
andato a Marco Giallini). Infine i Nastri speciali: d'oro a Dante
Ferretti e Francesca Lo Schiavo nell'anno del loro terzo Oscar e ai
Vanzina per un compleanno speciale nella commedia. Tra gli attori,
migliori interpretazioni sono quelle della 'coppia Pinelli' di Romanzo
di una strage Pierfrancesco Favino-Michela Cescon, di Micaela Ramazzotti
(Posti in piedi in Paradiso e Il cuore grande delle ragazze di Pupi
Avati) e Marco Giallini (il più votato tra i non protagonisti grazie a
Posti in piedi in Paradiso e A.C.A.B. di Stefano Sollima). Favino, che
vince anche per A.C.A.B, è stato scelto anche come il Personaggio
dell'anno 2012, premio che si affianca ai Nastri. E per i riconoscimenti
ed il successo ottenuto anche a livello internazionale, il Nastro
europeo Bulgari 2012 va quest'anno a Matteo Garrone.
Infine Cesare deve morire dei Taviani ha ottenuto il Nastro dell'anno 2012.
Paolo Sorrentino con This must be the place ha vinto il premio più
importante, quello di regista del miglior film, di questa edizione dei
Nastri d'argento che si chiude stasera al Teatro antico di Taormina.
Questi tutti i premi che verranno assegnati stasera dal Sindacato
Nazionale Giornalisti cinematografici italiani.
Regista del miglior film: Paolo SORRENTINO This must be the place;
Miglior regista esordiente: Francesco BRUNI Scialla!;
Produttore: Domenico PROCACCI (Fandango) Diaz;
Commedia: POSTI IN PIEDI IN PARADISO di Carlo VERDONE;
Soggetto: Ferzan OZPETEK, Federica PONTREMOLI Magnifica presenza;
Sceneggiatura: Marco Tullio GIORDANA, Stefano RULLI, Sandro PETRAGLIA Romanzo di una strage;
Attore protagonista: Pierfrancesco FAVINO A.C.A.B.- Romanzo di una strage;
Attrice protagonista: Micaela RAMAZZOTTI Posti in piedi in Paradiso - Il cuore grande delle ragazze;
Attore non protagonista: Marco GIALLINI Posti i piedi in Paradiso - A.C.A.B;
Attrice non protagonista: Michela CESCON Romanzo di una strage;
Fotografia: Luca BIGAZZI This must be the place;
Scenografia: Stefania CELLA This must be the place;
Costumi: Alessandro LAI Magnifica presenza;
Montaggio: Benni ATRIA Diaz;
Sonoro in presa diretta: Remo UGOLINELLI-Alessandro PALMERINI Diaz;
Colonna sonora: Franco PIERSANTI Terraferma- Il primo uomo;
Canzone originale: Love is requited di Andrea Guerra e Michele von
Buren interpretata da ELISA - Un giorno questo dolore ti sarà utile;
Miglior film europeo: THE ARTIST di Michel Hazanavicius BIM; Miglior
film extraeuro: DRIVE di Nicolas Winding Refn IIF 01 DISTRIBUTION;
Nastro dell'anno: CESARE DEVE MORIRE;
Nastro europeo Bulgari: Matteo GARRONE:
I premi speciali:
Nastro d'Oro 2012: Dante FERRETTI e Francesca LO SCHIAVO HUGO CABRET;
Nastro speciale 2012 per la commedia: Carlo e Enrico VANZINA PREMIO
LANCIA - Nastri d'Argento 2012 per l'eleganza e lo stile innovativo
nella qualità a Giuseppe FIORELLO; PREMIO PERSOL - Nastri d'Argento 2012
personaggio dell'anno a Pierfrancesco FAVINO; PREMIO Fondazione Lene
THUN - Nastri d'Argento 2012 al film italiano che maggiormente abbia
valorizzato un tema sociale POSTI IN PIEDI IN PARADISO PREMIO BIRAGHI
Andrea Osvart & Andrea Bosca MENZIONE SPECIALE PREMIO BIRAGHI
Filippo Pucillo & Filippo Scicchitano.
ELISA VINCE AI NASTRI PER MIGLIOR CANZONE ORIGINALE - Elisa
trionfa anche al cinema e conquista il Nastro D'Argento 2012 per Love is
requited, giudicata Miglior canzone originale tratta da un film. Title
track di Un giorno questo dolore ti sarà utile, ultimo lavoro di Roberto
Faenza, il brano è interpretato dalla voce limpida di Elisa, scritto da
Michele Von Buren e composto e arrangiato da Andrea Guerra. "Una
grandissima soddisfazione ed una sorpresa straordinaria", ha commentato
l'artista di Monfalcone. "Tutto è nato in maniera molto naturale, ne ho
parlato con Roberto Faenza e con Andrea Guerra e mi sono subito
appassionata alla storia, mi ha conquistato il personaggio di James, un
giovane Holden moderno", ha spiegato ancora Elisa. "E' incredibile, -
prosegue - all'inizio dovevo eseguire solo una canzone, poi con Andrea
si è creato un grande feeling ed una bella amicizia. Lo guardavo
lavorare affascinata, mi ha proposto di cantare altri temi del film ed
ho accettato, mi piacevano le sue melodie, scritte in una chiave un po'
eterea, un po' celtica, toni e tonalità molto vicine a me ed alla mia
musica. Ho lavorato accuratamente, mi sono affidata senza riserve ad
Andrea, mi sentivo come uno strumento nelle mani di questa straordinaria
mente musicale. Non ne ero abituata, generalmente sono io che scrivo e
compongo i pezzi che interpreto, è stato bello e divertente, mi sono
sentita libera". Dopo la tv, Elisa conquista così anche il grande
schermo. E' recente infatti il grande successo della sua partecipazione
come ospite musicale a "Quello che (non) ho", il programma di Fabio
Fazio e Roberto Saviano, dove l'artista ha incantato platea e
telespettatori, interpretando con classe e abilità alcuni dei più grandi
successi internazionali della storia della musica. "Love is requited" è
il brano portante dell'omonima colonna sonora del film "Un giorno
questo dolore ti sarà utile" (uscita su etichetta Sugar). Ricca,
luminosa e incantata nelle sue variazioni, la colonna sonora originale è
una combinazione di suoni e richiami che accompagnano le avventure del
protagonista, James, smarrito adolescente alla ricerca di se stesso,
ridisegnando musicalmente un viaggio personale ed intimo nella realtà
dell'animo umano.
Ospite- Ospite
Re: Multisala "1000 voci"
De Gregori svelato in "Finestre rotte"
Il documentario di Stefano Pistolini viene presentato alle Giornate degli Autori alla Mostra del cinema di Venezia
ROMA - Francesco De Gregori raccontato al presente. Sul palco e fuori. Con chitarra e senza. Così lo voleva Stefano Pistolini, giornalista, scrittore e regista, che l’anno scorso, per tre mesi, ha seguito il musicista in una delle sue tournée più riuscite; così lo ha avuto, non senza fatica, e così, molto piacevolmente, lo vedremo. Il 7 settembre alle Giornate degli Autori alla Mostra di Venezia sarà presentato “Finestre rotte”, un documentario on the road che, come dice Pistolini, potrebbe avere come sottotitolo “ritratto dell’artista da adulto”. Le finestre rotte del titolo sono quelle attraverso le quali De Gregori ama guardare il mondo. Finestre che non separano, ma neanche uniscono. «È così con lui» dice il regista «Difficile arrivargli vicino, ma se ci riesci ti dà tutto». Lettore di Pistolini giornalista, De Gregori gli chiese di firmare un’intervista promozionale per un suo disco. Nacque una amicizia. «Il nostro primo incontro professionale fu totalmente concordato, schematico, preparato. Quello che gli proposi in seguito avrebbe dovuto essere il contrario. Non disse di no, disse: devo pensarci. Poi accettò».
“Finestre rotte” segue il tour dell’anno scorso, inizia dall’abbraccio di piazza San Carlo a Torino, scende in Sicilia, risale in Val di Fassa (nei “Suoni delle Dolomiti”). Tra un brano dal vivo e l’altro, tra l’incontro con Giovanna Marini e quello con Ambrogio Sparagna - alla fine è evidente di come, iniziato con Dylan, il percorso di De Gregori sia meravigliosamente approdato alla nostra musica popolare - il musicista parla. «Convincerlo a parlare non è stato facile, ma una volta deciso ho proposto alcune location. Avevo pensato a Roma, la sua casa o altri luoghi evocativi. Non gliene piaceva alcuno. Allora lo ha trovato lui, il luogo: sul bordo di un’autostrada, con le auto che sfrecciano, lo spostamento d’aria dei tir, e a momenti ci ammazziamo; una citazione del video di “Subterranean homesick blues” di Dylan girato per strada, ma senza traffico. Alla fine sono riuscito a filmarlo in casa sua. Piano piano si è sciolto, ha accettato. E la performance casalinga voce e chitarra della “Leva calcistica del ‘68” è una delle cose più emozionanti che mi siano capitate di girare».
http://trovacinema.repubblica.it/news/dettaglio/de-gregori-svelato-in-finestre-rotte/420650
su twitter la Soncini parla di questo documentario come di "una lezione di arte e di vita,molto bello"
Il documentario di Stefano Pistolini viene presentato alle Giornate degli Autori alla Mostra del cinema di Venezia
ROMA - Francesco De Gregori raccontato al presente. Sul palco e fuori. Con chitarra e senza. Così lo voleva Stefano Pistolini, giornalista, scrittore e regista, che l’anno scorso, per tre mesi, ha seguito il musicista in una delle sue tournée più riuscite; così lo ha avuto, non senza fatica, e così, molto piacevolmente, lo vedremo. Il 7 settembre alle Giornate degli Autori alla Mostra di Venezia sarà presentato “Finestre rotte”, un documentario on the road che, come dice Pistolini, potrebbe avere come sottotitolo “ritratto dell’artista da adulto”. Le finestre rotte del titolo sono quelle attraverso le quali De Gregori ama guardare il mondo. Finestre che non separano, ma neanche uniscono. «È così con lui» dice il regista «Difficile arrivargli vicino, ma se ci riesci ti dà tutto». Lettore di Pistolini giornalista, De Gregori gli chiese di firmare un’intervista promozionale per un suo disco. Nacque una amicizia. «Il nostro primo incontro professionale fu totalmente concordato, schematico, preparato. Quello che gli proposi in seguito avrebbe dovuto essere il contrario. Non disse di no, disse: devo pensarci. Poi accettò».
“Finestre rotte” segue il tour dell’anno scorso, inizia dall’abbraccio di piazza San Carlo a Torino, scende in Sicilia, risale in Val di Fassa (nei “Suoni delle Dolomiti”). Tra un brano dal vivo e l’altro, tra l’incontro con Giovanna Marini e quello con Ambrogio Sparagna - alla fine è evidente di come, iniziato con Dylan, il percorso di De Gregori sia meravigliosamente approdato alla nostra musica popolare - il musicista parla. «Convincerlo a parlare non è stato facile, ma una volta deciso ho proposto alcune location. Avevo pensato a Roma, la sua casa o altri luoghi evocativi. Non gliene piaceva alcuno. Allora lo ha trovato lui, il luogo: sul bordo di un’autostrada, con le auto che sfrecciano, lo spostamento d’aria dei tir, e a momenti ci ammazziamo; una citazione del video di “Subterranean homesick blues” di Dylan girato per strada, ma senza traffico. Alla fine sono riuscito a filmarlo in casa sua. Piano piano si è sciolto, ha accettato. E la performance casalinga voce e chitarra della “Leva calcistica del ‘68” è una delle cose più emozionanti che mi siano capitate di girare».
http://trovacinema.repubblica.it/news/dettaglio/de-gregori-svelato-in-finestre-rotte/420650
su twitter la Soncini parla di questo documentario come di "una lezione di arte e di vita,molto bello"
camila- mengonella
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Data d'iscrizione : 13.05.10
Località : in giro per l'Italia
Re: Multisala "1000 voci"
Sono stata a vedere Pietà, il film di Kim Ki-duk che ha vinto il Leone d'oro. A me è piaciuto molto, però bisogna reggere soprattutto la prima mezz'ora perché le scene di violenza sono davvero forti.
Ho visto anche Wadjda: film meraviglioso
L'unica recensione convincente che ho trovato è qui:
http://www.cinematografo.it/recensioni/wadjda/00022903_Wadjda.html
qui c'è un breve estratto:
ho letto che è stato acquistato da una società di distribuzione italiana per cui c'è la speranza di poterlo vedere nei cinema italiani (io cercherò di rivederlo per portarci mio figlio) e mi auguro che il doppiaggio non lo rovini, anche se mi rendo conto che solo così la gente andrà a vederlo
Appena esce, correte a vederlo e portate anche i vostri figli
Ho visto anche Wadjda: film meraviglioso
L'unica recensione convincente che ho trovato è qui:
http://www.cinematografo.it/recensioni/wadjda/00022903_Wadjda.html
qui c'è un breve estratto:
ho letto che è stato acquistato da una società di distribuzione italiana per cui c'è la speranza di poterlo vedere nei cinema italiani (io cercherò di rivederlo per portarci mio figlio) e mi auguro che il doppiaggio non lo rovini, anche se mi rendo conto che solo così la gente andrà a vederlo
Appena esce, correte a vederlo e portate anche i vostri figli
Re: Multisala "1000 voci"
Sono andata a vedere Reality. Mi è piaciuto molto,una storia amara e triste. E vera. Molto ben recitato e bella regia.
La storia dell attore protagonista è degna di un film
è un ergastolano che ha scoperto la recitazione in carcere. È bravissimo nel ruolo che interpreta in questo film.
La storia dell attore protagonista è degna di un film
è un ergastolano che ha scoperto la recitazione in carcere. È bravissimo nel ruolo che interpreta in questo film.
vallettadelre- mengonella
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Re: Multisala "1000 voci"
Anch'io voglio andare a vederlo presto. L'ergastolano che è il protagonista del film , ha partecipato alla trasmissione di Fazio l'altro lunedì e ha letto un monologo raccontando di sè, di come il teatro (all'interno del carcere) lo abbia fatto rinascere come se avesse un'altra vita, e che Garrone lo aveva visto proprio lì quattro anni prima a recitare e gli aveva proposto di fare Gomorra, ma lui aveva rifiutato perchè non si sentiva pronto.vallettadelre ha scritto:Sono andata a vedere Reality. Mi è piaciuto molto,una storia amara e triste. E vera. Molto ben recitato e bella regia.
La storia dell attore protagonista è degna di un film
è un ergastolano che ha scoperto la recitazione in carcere. È bravissimo nel ruolo che interpreta in questo film.
http://tv.fanpage.it/aniello-arena-a-che-tempo-che-fa-il-mio-personaggio-in-reality-mi-fa-pena-video/
Ospite- Ospite
Re: Multisala "1000 voci"
Spero di andare anche io a vedere presto Reality Garrone è un grande da non napoletano è riuscito a capire Napoli meravigliosamente bene ho visto tutti i suoi film...però...il mio preferito...grande capolavoro L'imbalsamatore si è superato in quell'angosciante e stupendo film
Iaia- mengonella
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Data d'iscrizione : 16.02.12
Età : 48
Località : Napoli
Re: Multisala "1000 voci"
Esce Ernest & Celestine, autore Pennac
Film d'animazione su amicizia tra un orso e una topolina
PARIGI, 12 DIC - Esce oggi nelle sale di Francia il cartone animato 'Ernest & Celestine', atteso in Italia il 20 dicembre (Sacher). La regia e' curata da Benjamin Renner, Stephane Aubler e Vincent Patar ('Panico al villaggio'), con la partecipazione dello scrittore francese Daniel Pennac che ne firma la sceneggiatura. La storia di un'amicizia tra un orso e una topolina uniti contro i pregiudizi della societa' e' un adattamento della serie illustrata di libri per bambini dell'autrice belga Gabrielle Vincent.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cinema/2012/12/12/Esce-Ernest-Celestine-autore-Pennac_7941810.html?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter
Film d'animazione su amicizia tra un orso e una topolina
PARIGI, 12 DIC - Esce oggi nelle sale di Francia il cartone animato 'Ernest & Celestine', atteso in Italia il 20 dicembre (Sacher). La regia e' curata da Benjamin Renner, Stephane Aubler e Vincent Patar ('Panico al villaggio'), con la partecipazione dello scrittore francese Daniel Pennac che ne firma la sceneggiatura. La storia di un'amicizia tra un orso e una topolina uniti contro i pregiudizi della societa' e' un adattamento della serie illustrata di libri per bambini dell'autrice belga Gabrielle Vincent.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cinema/2012/12/12/Esce-Ernest-Celestine-autore-Pennac_7941810.html?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter
camila- mengonella
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Re: Multisala "1000 voci"
Ho visto “La migliore offerta” , l’ultimo di Tornatore.
E’ un film che non si può ascrivere a un determinato genere cinematografico , è un film un po’ psicologico, un po’ drammatico, un po’ thriller e anche un po’ di formazione perché il protagonista , celebre battitore d’aste, compie un suo personale percorso di cambiamento e allo spettatore il compito di dare un giudizio, sempre che ci si senta in grado di giudicare le vite altrui.
E’ giocato su molti simbolismi e parallelismi ( l’occhio come rivelatore della verità nel falso e viceversa o le fobie del protagonista e della ragazza), la scenografia è curatissima e il protagonista , sul quale gioca l’ intera vicenda, è molto bravo.
Personalmente l’ ho trovato ben fatto e avvincente.
Anche la parte finale , che inizialmente mi aveva lasciata un po’ perplessa perché si allontana da quegli schemi classici cinematografici ai quali siamo abituati , ripensandoci l’ ho trovata convincente.
Non scrivo di più altrimenti svelo troppi particolari e vi influenzo con le mie opinioni :snob2:
E’ un film che non si può ascrivere a un determinato genere cinematografico , è un film un po’ psicologico, un po’ drammatico, un po’ thriller e anche un po’ di formazione perché il protagonista , celebre battitore d’aste, compie un suo personale percorso di cambiamento e allo spettatore il compito di dare un giudizio, sempre che ci si senta in grado di giudicare le vite altrui.
E’ giocato su molti simbolismi e parallelismi ( l’occhio come rivelatore della verità nel falso e viceversa o le fobie del protagonista e della ragazza), la scenografia è curatissima e il protagonista , sul quale gioca l’ intera vicenda, è molto bravo.
Personalmente l’ ho trovato ben fatto e avvincente.
Anche la parte finale , che inizialmente mi aveva lasciata un po’ perplessa perché si allontana da quegli schemi classici cinematografici ai quali siamo abituati , ripensandoci l’ ho trovata convincente.
Non scrivo di più altrimenti svelo troppi particolari e vi influenzo con le mie opinioni :snob2:
mafalda- Messaggi : 8513
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Re: Multisala "1000 voci"
Ecco Pinocchio, con le musiche di Lucio Dalla
Esce il 21 febbraio il film di animazione diretto da Enzo D'Alo'
15 febbraio, 15:22
(Il trailer qui: http://www.ansa.it/web/notizie/videogallery/spettacolo/2013/02/15/trailer-Pinocchio-Enzo-Alo-_8254173.html )
Dal regista di "La Gabbianella e il gatto" e "Opopomoz", arriva "Pinocchio!" il nuovo film d'animazione di Enzo D'Alo (nelle sale italiane giovedì 21 febbraio, distribuito da Lucky Red). Il regista Enzo D’Alo torna sul grande schermo con un classico della letteratura italiana. Scritto con Umberto Marino e disegnato dall’illustratore Lorenzo Mattotti, il film ripercorre le avventure del burattino di legno. A rendere unico il Pinocchio di D'Alò, le musiche originali di Lucio Dalla e le voci di Rocco Papaleo e Paolo Ruffini.
Prodotto da Cometafilm, Iris Productions, Walking the Dog, 2D-3D Animation tra Italia, Francia, Belgio e Lussemburgo, distribuito in Italia da Lucky Red e nel mondo da RezoFilms, il Pinocchio di Enzo d'Alo' e' il coronamento di un sogno artistico e produttivo durato cinque anni.
L'incontro del regista de La gabbianella e il gatto con Lorenzo Mattotti ha prodotto il miracolo di un adattamento del romanzo tanto fedele quanto innovativo e originale. Le musiche di Lucio Dalla (alla sua ultima opera), le voci di Gabriele Caprio (il piccolo attore che ha dato voce al Pinocchio), Rocco Papaleo (Mangiafoco), Paolo Ruffini (Lucignolo), Maurizio Micheli (il Gatto), Pino Quartullo (un carabiniere) e dello stesso Dalla (il pescatore verde), una scena che ricrea un'Italia mai vista eppure riconoscibile in tutto il mondo, fanno di questo indimenticabile racconto dai mille significati un grande evento cinematografico per spettatori di ogni eta'.
Esce il 21 febbraio il film di animazione diretto da Enzo D'Alo'
15 febbraio, 15:22
(Il trailer qui: http://www.ansa.it/web/notizie/videogallery/spettacolo/2013/02/15/trailer-Pinocchio-Enzo-Alo-_8254173.html )
Dal regista di "La Gabbianella e il gatto" e "Opopomoz", arriva "Pinocchio!" il nuovo film d'animazione di Enzo D'Alo (nelle sale italiane giovedì 21 febbraio, distribuito da Lucky Red). Il regista Enzo D’Alo torna sul grande schermo con un classico della letteratura italiana. Scritto con Umberto Marino e disegnato dall’illustratore Lorenzo Mattotti, il film ripercorre le avventure del burattino di legno. A rendere unico il Pinocchio di D'Alò, le musiche originali di Lucio Dalla e le voci di Rocco Papaleo e Paolo Ruffini.
Prodotto da Cometafilm, Iris Productions, Walking the Dog, 2D-3D Animation tra Italia, Francia, Belgio e Lussemburgo, distribuito in Italia da Lucky Red e nel mondo da RezoFilms, il Pinocchio di Enzo d'Alo' e' il coronamento di un sogno artistico e produttivo durato cinque anni.
L'incontro del regista de La gabbianella e il gatto con Lorenzo Mattotti ha prodotto il miracolo di un adattamento del romanzo tanto fedele quanto innovativo e originale. Le musiche di Lucio Dalla (alla sua ultima opera), le voci di Gabriele Caprio (il piccolo attore che ha dato voce al Pinocchio), Rocco Papaleo (Mangiafoco), Paolo Ruffini (Lucignolo), Maurizio Micheli (il Gatto), Pino Quartullo (un carabiniere) e dello stesso Dalla (il pescatore verde), una scena che ricrea un'Italia mai vista eppure riconoscibile in tutto il mondo, fanno di questo indimenticabile racconto dai mille significati un grande evento cinematografico per spettatori di ogni eta'.
Kaiser- Messaggi : 11889
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Re: Multisala "1000 voci"
Oscar, «Argo» batte «Lincoln»
Day-Lewis e Lawrence migliori attori
Ang Lee premiato per la regia, «Amour» miglior film straniero. Waltz e Hathaway migliori attori non protagonisti
LOS ANGELES - Argo
di Ben Affleck ha vinto l'Oscar come migliore film in una edizione in
cui ha regnato un grande equilibrio e dove ognuno dei film nominati ha
vinto uno o più Oscar importanti. Seppure mancasse un favorito per
questa edizione degli Oscar, Ang Lee - premiato per la regia - e il suo Vita di Pi hanno
sbaragliato, in termini numerici, la concorrenza degli altri film in
gara vincendo la bellezza di quattro Oscar, tra cui migliore regia. In
una edizione particolarmente musicale della cerimonia di premiazione più
attesa nel mondo del cinema con moltissime esibizioni canore che hanno
preso vita sul palco del Dolby Theatre è stato il trionfo anche di Les Misérables,
che ha vinto tre statuette, tra cui quella per la migliore attrice non
protagonista andata a una commossa Anne Hathaway che ha ringraziato il
marito, al momento di ricevere l'ambito premio.
IL TRIS DI DAY-LEWIS - A parte Vita Pi, Argo e Les Misérables, nessun film ha toccato quota tre statuette. Solo due quelle assegnate al plurinominato Lincoln,
tra cui, come largamente previsto, l'Oscar come migliore attore andato a
Daniel Day-Lewis per la sua straordinaria interpretazione. L'attore è
l'unico nella storia ad avere vinto tre volte nella categoria più
importante. Un Oscar importante anche per Il lato positivo
che ha visto trionfare la giovane Jennifer Lawrence, che è anche
inciampata al momento di ritirare la statuetta come migliore attrice
protagonista.
NON PROTAGONISTI - L'Oscar
per il migliore attore non protagonista invece è andato, per la seconda
volta in tre anni, e sempre grazie a un film di Tarantino, a Christoph
Waltz, per Django Unchained, dopo averlo vinto anche per Inglorious Basterds.
L'Oscar come migliore sceneggiatura originale è andato a Quentin
Tarantino che ha esaltato la qualità dei testi in gara in questa
edizione: «È stato l'anno delle grandi sceneggiature». Migliore film
d'animazione Brave, migliore film straniero l'austriaco Amour.
LA GIOIA DI AFFLECK - «Non avrei mai immaginato di tornare su questo palco». Così Ben Affleck, regista e co-produtture di Argo,
ha accolto la statuetta per il miglior film. «Ringrazio tutti coloro
che mi hanno aiutato. Non succede nulla se si viene buttati giù, quello
che conta e sapersi rialzare». La vittoria di Argo segna il grande ritorno dell'attore-regista che aveva vinto un Oscar nel 1997 per Will Hunting come
miglior sceneggiatura non originale per poi attraversare una serie di
disavventure professionali e personali tanto da venire considerato
«finito». Sul palco con Affleck anche George Clooney, co-produttore
insieme a Grant Heslov.
http://www.corriere.it/spettacoli/13_febbraio_25/oscar-premiati_731334c8-7ef1-11e2-b686-47065ea4180a.shtml
Day-Lewis e Lawrence migliori attori
Ang Lee premiato per la regia, «Amour» miglior film straniero. Waltz e Hathaway migliori attori non protagonisti
LOS ANGELES - Argo
di Ben Affleck ha vinto l'Oscar come migliore film in una edizione in
cui ha regnato un grande equilibrio e dove ognuno dei film nominati ha
vinto uno o più Oscar importanti. Seppure mancasse un favorito per
questa edizione degli Oscar, Ang Lee - premiato per la regia - e il suo Vita di Pi hanno
sbaragliato, in termini numerici, la concorrenza degli altri film in
gara vincendo la bellezza di quattro Oscar, tra cui migliore regia. In
una edizione particolarmente musicale della cerimonia di premiazione più
attesa nel mondo del cinema con moltissime esibizioni canore che hanno
preso vita sul palco del Dolby Theatre è stato il trionfo anche di Les Misérables,
che ha vinto tre statuette, tra cui quella per la migliore attrice non
protagonista andata a una commossa Anne Hathaway che ha ringraziato il
marito, al momento di ricevere l'ambito premio.
IL TRIS DI DAY-LEWIS - A parte Vita Pi, Argo e Les Misérables, nessun film ha toccato quota tre statuette. Solo due quelle assegnate al plurinominato Lincoln,
tra cui, come largamente previsto, l'Oscar come migliore attore andato a
Daniel Day-Lewis per la sua straordinaria interpretazione. L'attore è
l'unico nella storia ad avere vinto tre volte nella categoria più
importante. Un Oscar importante anche per Il lato positivo
che ha visto trionfare la giovane Jennifer Lawrence, che è anche
inciampata al momento di ritirare la statuetta come migliore attrice
protagonista.
NON PROTAGONISTI - L'Oscar
per il migliore attore non protagonista invece è andato, per la seconda
volta in tre anni, e sempre grazie a un film di Tarantino, a Christoph
Waltz, per Django Unchained, dopo averlo vinto anche per Inglorious Basterds.
L'Oscar come migliore sceneggiatura originale è andato a Quentin
Tarantino che ha esaltato la qualità dei testi in gara in questa
edizione: «È stato l'anno delle grandi sceneggiature». Migliore film
d'animazione Brave, migliore film straniero l'austriaco Amour.
LA GIOIA DI AFFLECK - «Non avrei mai immaginato di tornare su questo palco». Così Ben Affleck, regista e co-produtture di Argo,
ha accolto la statuetta per il miglior film. «Ringrazio tutti coloro
che mi hanno aiutato. Non succede nulla se si viene buttati giù, quello
che conta e sapersi rialzare». La vittoria di Argo segna il grande ritorno dell'attore-regista che aveva vinto un Oscar nel 1997 per Will Hunting come
miglior sceneggiatura non originale per poi attraversare una serie di
disavventure professionali e personali tanto da venire considerato
«finito». Sul palco con Affleck anche George Clooney, co-produttore
insieme a Grant Heslov.
http://www.corriere.it/spettacoli/13_febbraio_25/oscar-premiati_731334c8-7ef1-11e2-b686-47065ea4180a.shtml
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Re: Multisala "1000 voci"
Frances è una ballerina con un posto precario in una compagnia di danza e turni di insegnamento che le permettono di arrivare a fine mese.
Frances è felice perchè corre per le strade.
Frances ama ballare sulle striscie pedonali.
Frances ti offre una cena senza avere i soldi.
Frances insegna la felicità nell'inadeguatezza dell'esistenza.
Frances si chiami Frances Ha perché il cognome intero non entrava nella buca delle lettere.
"Frances Ha" e come se Woody Allen andasse al cinema insieme a Truffaut.
Insomma, non ci sono cazzi, è il film dell'anno!!!
Frances è felice perchè corre per le strade.
Frances ama ballare sulle striscie pedonali.
Frances ti offre una cena senza avere i soldi.
Frances insegna la felicità nell'inadeguatezza dell'esistenza.
Frances si chiami Frances Ha perché il cognome intero non entrava nella buca delle lettere.
"Frances Ha" e come se Woody Allen andasse al cinema insieme a Truffaut.
Insomma, non ci sono cazzi, è il film dell'anno!!!
Ospite- Ospite
Re: Multisala "1000 voci"
"La grande bellezza" e' in nomination agli Oscar come miglior film straniero!
camila- mengonella
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Re: Multisala "1000 voci"
camila ha scritto:
"La grande bellezza" e' in nomination agli Oscar come miglior film straniero!
mafalda- Messaggi : 8513
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Re: Multisala "1000 voci"
Speriamo porti in alto il nostro paesemafalda ha scritto:camila ha scritto:
"La grande bellezza" e' in nomination agli Oscar come miglior film straniero!
rosaneve- mengonella
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Paz i Enza- mengonella
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Re: Multisala "1000 voci"
camila ha scritto:
"La grande bellezza" e' in nomination agli Oscar come miglior film straniero!
Arianna- mengonella
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Re: Multisala "1000 voci"
sono ovviamente contenta per il riconoscimento anche se ancora il film non sono riuscita a vederlo .... cioè nel senso che l'avevo perso al cinema, mi ha aiutato cineblog... ma dopo 10 min ... ..... :scusa: prometto che ci riproverò in un altro momento
nel frattempo gioisco anch'io per un'altra candidatura
http://www.comingsoon.it/Film/Scheda/Video/?key=49647-13574
- :
- "non mi fa incorporare il video "
p.s. Paz mi dispiace... mi sa che sta in lizza con il tuo Michael ...ma io tifo per Lui .....
ziggy- mengonella
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Località : roma
Re: Multisala "1000 voci"
Ieri sera Canale 5 ha trasmesso La Grande Bellezza.
Mi piacerebbe sapere se l'avete visto e cosa ne pensate.
A me non ha detto proprio niente, oscar o non oscar.
Gli attori sono stati bravissimi, il film è ben girato ma io l'ho trovato pretenzioso e piuttosto noioso. Un taglia e cuci poco fluido di echi felliniani sbiaditi. Un lavoro in cui di artistico vedo ben poco. Una operazione commerciale molto furba che tenta di vendere l'immagine di un'Italia che non c'è piu'.
A voi è piaciuto?
Mi piacerebbe sapere se l'avete visto e cosa ne pensate.
A me non ha detto proprio niente, oscar o non oscar.
Gli attori sono stati bravissimi, il film è ben girato ma io l'ho trovato pretenzioso e piuttosto noioso. Un taglia e cuci poco fluido di echi felliniani sbiaditi. Un lavoro in cui di artistico vedo ben poco. Una operazione commerciale molto furba che tenta di vendere l'immagine di un'Italia che non c'è piu'.
A voi è piaciuto?
Therese- mengonella
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Re: Multisala "1000 voci"
@Therese
Io mi ritrovo con una violenta forma influenzale addosso, da cui sto faticando ad uscire e questo mi sta procurando una difficoltà di concentrazione (che di solito non ho) ... ho intrapreso e sospeso la visione del film più volte ... ma - in linea di massima - mi sento di dire che la mia sensazione va a coincidere con la tua riguardo alla poca fluidità ... pare esserci un <<che>> di forzato nello svolgersi della trama, benché le scelte operate (attori, locations e altro) siano di incontrovertibile livello
Ciò che il film risulta aver portato sotto i riflettori mi pare espresso in questo articolo, la cui fonte riporto nel link:
... Il referto medico-legale in forma artistica di un Paese .... con una classe dirigente di scrittori che non scrivono, intellettuali che non pensano, poeti muti, giornalisti nani, imprenditori da buoncostume, chirurghi da botox, donne di professione “ricche”, cardinali debolucci sulla fede ma fortissimi in culinaria, mafiosi 2. 0 che sembrano brave persone, politici inesistenti (infatti non si vedono proprio). Una fauna umanoide disperata e disperante che non crede e non serve a nulla ...
http://www.blitzquotidiano.it/rassegna-stampa/marco-travaglio-sul-fatto-quotidiano-la-grande-vuotezza-1808057/
Io mi ritrovo con una violenta forma influenzale addosso, da cui sto faticando ad uscire e questo mi sta procurando una difficoltà di concentrazione (che di solito non ho) ... ho intrapreso e sospeso la visione del film più volte ... ma - in linea di massima - mi sento di dire che la mia sensazione va a coincidere con la tua riguardo alla poca fluidità ... pare esserci un <<che>> di forzato nello svolgersi della trama, benché le scelte operate (attori, locations e altro) siano di incontrovertibile livello
Ciò che il film risulta aver portato sotto i riflettori mi pare espresso in questo articolo, la cui fonte riporto nel link:
... Il referto medico-legale in forma artistica di un Paese .... con una classe dirigente di scrittori che non scrivono, intellettuali che non pensano, poeti muti, giornalisti nani, imprenditori da buoncostume, chirurghi da botox, donne di professione “ricche”, cardinali debolucci sulla fede ma fortissimi in culinaria, mafiosi 2. 0 che sembrano brave persone, politici inesistenti (infatti non si vedono proprio). Una fauna umanoide disperata e disperante che non crede e non serve a nulla ...
http://www.blitzquotidiano.it/rassegna-stampa/marco-travaglio-sul-fatto-quotidiano-la-grande-vuotezza-1808057/
Ultima modifica di Sole69 il Mer 05 Mar 2014, 11:31 - modificato 1 volta.
Sole69- mengonella
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Re: Multisala "1000 voci"
Io non l'ho ancora visto. L'ho registrato e me lo voglio vedere con calma. Ho sentito pareri talmente contrastanti che mi incuriosisce molto
lilli3- Messaggi : 2520
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