[AZM] Il Mengoni della Tuscia - un anno dopo
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[AZM] Il Mengoni della Tuscia - un anno dopo
Il Mengoni della Tuscia - un anno dopo
a cura della dott.ssa Therese membro esimiodell’AZM (Associazione Zoologica Mengonelliana)
Dopo la pausa estiva, l’Associazione Zoologica Mengonelliana torna ad aggiornare il suo affezionato pubblico sul Mengoni della Tuscia .
E’ passato un anno da quando il Tusciano, catturato insieme ad altri animali canterini, è stato sottoposto dal professor Castoldi e dal dottor Carcano a tutta quelle serie di test ed esperimenti che ne hanno rivelato le incredibili caratteristiche che hanno sconvolto il mondoscientifico.
I laboratori di XF, dopo un anno, hanno voluto ripetere l’esperimento con altri animali canterini al fine di trovare un altro esemplare assimilabile allo straordinario Mengoni della Tuscia.
Riusciranno a trovarne uno? Si decide di tentare.
Nuovi appostamenti per catturare le bestiole e nuovi soggetti da esaminare, ma anche nuovi insigni personalità accademiche a condurre gli studi.
Castoldi e Carcano vengono esclusi dalla ricerca: troppe invidie avevano suscitato lo scorso anno per i successi raggiunti con i loro studi sul Mengoni della Tuscia.
La ricercatrice Ventura è emigrata all’estero.
La dottoressa Mori non l’ha cercata nessuno.
E’ stato contattato il famoso e arguto ricercatore Elio, noto per il suo originale metodo di ricerca, che consiste nel confondersi tra gli animali canterini grazie a stravaganti travestimenti e curiosi accessori pelosi che dispone sul viso e sulla testa glabra. E’ stato poi chiamato il dottor Ruggeri, noto per i suoi studi musicali d’avanguardia, o meglio, che erano d’avanguardia 30 anni fa. E’stato poi richiesto il fondamentale apporto della dottoressa Tata, una giovanee sconosciuta ricercatrice, fresca di laurea, ottenuta con una tesi sui “1000 modi per depilarsi le sopracciglie”.
Ne mancava uno ma tutti i professori contattati hanno declinato inspiegabilmente l’imperdibile invito. Restava la dottoressa Maionchi, appena tornata dalle sue ferie a Forte dei Marmi ed è stata subito riconfermata per la mancanza di una qualunque alternativa.
I test canori e musicali sono appena iniziati, ma da subito gli esimi professori si accorgono di avere tra le mani esemplari di poco conto, per nulla assimilabili al Mengoni della Tuscia.
La tensione è palpabile: che fare? Come giustificare glistanziamenti ottenuti per le lororicerche dalla fondazione filantropica R.A.I. (Ricercatori Associati per Inciuci) , se queste non porteranno ad alcun risultato?
Ecco l’idea: catturare di nuovo il Mengoni della Tuscia al fine di trovare il modo per clonarlo.
Il progetto è rischioso, ma è l’unica strada. Ma dov’è finito il Mengoni?
Il Tusciano ha passato l’estate a scorrazzare su e giu’ per il paese, allo stato brado, vestito nei modi piu’ bizzarri, cantando con la sua voce soave alla luna d’agosto (auuuuu….) circondato da migliaia di predatrix Bimbae Minchiones che lo seguivano d’appertutto per adorarlo.
Come attirarlo di nuovo nei laboratori ? Come catturarlo?
Gettargli una rete? Usare del sonnifero? No, questi metodisono inutili con lui: un suo acuto ultrasonico è sufficiente per sfuggire ad ogni avversario
Si decide quindi di passare alle maniere forti. E’ penoso ma necessario. Occorre utilizzare l’unica arma in grado di attirare il Mengonidella Tuscia in una trappola. La giacchetta paiettata.
Viene creata in laboratorio una giacchetta trapuntata da una miriade di paiette luccicanti disposte a spirale e la si dispone in un punto visibile….si sa che il Mengoni della Tuscia è in grado di fiutare la presenza di paiette a distanze incredibili e non tarda ad accorgersi della giacchetta.
Non resiste, deve averla. La trova, ne resta ipnotizzato, si avvicina e la indossa estasiato, non accorgendosi della trappola che i ricercatori gli tendono. Il Tusciano viene cosi' circondato e condotto nel laboratorio. Il bizzoso animale, tuttavia, non sembra spaventato né contrariato, appare anzi tutto contento per la sua nuova giacchetta luccicante. Pavoneggiandosi nei suoi nuovi panni, annusa felice i vecchi luoghi in cui ha abitato un anno prima e non si fa pregare dai ricercatori.
Si esibisce subito in un canto soave, celestiale, angelico…che lascia tutti allibiti.
I professori Ruggeri e Tata restano pietrificati nelle loro consuete immobili espressioni e non sono in grado di articolare pensieri di senso compiuto. L’ormone della dottoressa Maionchi è in subbuglio. Al professor Elio cadono i baffi per l’emozione.
Ancora piu’ bello è il canto del Mengoni della Tuscia dopo un anno, ancora piu’ eleganti sono le sue movenze, irresistibili sono le sue fattezze.
Come è possibile ripetere questo miracolo? Come si puo’ clonare la perfezione?
Gli studiosi rinunciano al loro folle progetto, sconfitti.
La scienza si ferma di fronte la mistero del Mengoni.
Le porte del laboratorio si aprono al Mengoni della Tuscia: non resta che rimetterlo in libertà.
Lui si guarda intorno, divertito, con i suoi occhioni profondi da cerbiatto.
“Che strani sono questi umani”, sembra pensare.
“Sono sempre cosi’ nervosi. Forse la notte dormono male perché si dimenticano di fare la pipi’ prima di dormire, e poi bagnano le lenzuola. Bisognerà che glielo ricordi”.
Il Mengoni della Tuscia sorride e trotterella via felice nella notte rischiarata da una pallida luna, con la sua bella giacchetta paiettata sotto braccio.
a cura della dott.ssa Therese membro esimiodell’AZM (Associazione Zoologica Mengonelliana)
Dopo la pausa estiva, l’Associazione Zoologica Mengonelliana torna ad aggiornare il suo affezionato pubblico sul Mengoni della Tuscia .
E’ passato un anno da quando il Tusciano, catturato insieme ad altri animali canterini, è stato sottoposto dal professor Castoldi e dal dottor Carcano a tutta quelle serie di test ed esperimenti che ne hanno rivelato le incredibili caratteristiche che hanno sconvolto il mondoscientifico.
I laboratori di XF, dopo un anno, hanno voluto ripetere l’esperimento con altri animali canterini al fine di trovare un altro esemplare assimilabile allo straordinario Mengoni della Tuscia.
Riusciranno a trovarne uno? Si decide di tentare.
Nuovi appostamenti per catturare le bestiole e nuovi soggetti da esaminare, ma anche nuovi insigni personalità accademiche a condurre gli studi.
Castoldi e Carcano vengono esclusi dalla ricerca: troppe invidie avevano suscitato lo scorso anno per i successi raggiunti con i loro studi sul Mengoni della Tuscia.
La ricercatrice Ventura è emigrata all’estero.
La dottoressa Mori non l’ha cercata nessuno.
E’ stato contattato il famoso e arguto ricercatore Elio, noto per il suo originale metodo di ricerca, che consiste nel confondersi tra gli animali canterini grazie a stravaganti travestimenti e curiosi accessori pelosi che dispone sul viso e sulla testa glabra. E’ stato poi chiamato il dottor Ruggeri, noto per i suoi studi musicali d’avanguardia, o meglio, che erano d’avanguardia 30 anni fa. E’stato poi richiesto il fondamentale apporto della dottoressa Tata, una giovanee sconosciuta ricercatrice, fresca di laurea, ottenuta con una tesi sui “1000 modi per depilarsi le sopracciglie”.
Ne mancava uno ma tutti i professori contattati hanno declinato inspiegabilmente l’imperdibile invito. Restava la dottoressa Maionchi, appena tornata dalle sue ferie a Forte dei Marmi ed è stata subito riconfermata per la mancanza di una qualunque alternativa.
I test canori e musicali sono appena iniziati, ma da subito gli esimi professori si accorgono di avere tra le mani esemplari di poco conto, per nulla assimilabili al Mengoni della Tuscia.
La tensione è palpabile: che fare? Come giustificare glistanziamenti ottenuti per le lororicerche dalla fondazione filantropica R.A.I. (Ricercatori Associati per Inciuci) , se queste non porteranno ad alcun risultato?
Ecco l’idea: catturare di nuovo il Mengoni della Tuscia al fine di trovare il modo per clonarlo.
Il progetto è rischioso, ma è l’unica strada. Ma dov’è finito il Mengoni?
Il Tusciano ha passato l’estate a scorrazzare su e giu’ per il paese, allo stato brado, vestito nei modi piu’ bizzarri, cantando con la sua voce soave alla luna d’agosto (auuuuu….) circondato da migliaia di predatrix Bimbae Minchiones che lo seguivano d’appertutto per adorarlo.
Come attirarlo di nuovo nei laboratori ? Come catturarlo?
Gettargli una rete? Usare del sonnifero? No, questi metodisono inutili con lui: un suo acuto ultrasonico è sufficiente per sfuggire ad ogni avversario
Si decide quindi di passare alle maniere forti. E’ penoso ma necessario. Occorre utilizzare l’unica arma in grado di attirare il Mengonidella Tuscia in una trappola. La giacchetta paiettata.
Viene creata in laboratorio una giacchetta trapuntata da una miriade di paiette luccicanti disposte a spirale e la si dispone in un punto visibile….si sa che il Mengoni della Tuscia è in grado di fiutare la presenza di paiette a distanze incredibili e non tarda ad accorgersi della giacchetta.
Non resiste, deve averla. La trova, ne resta ipnotizzato, si avvicina e la indossa estasiato, non accorgendosi della trappola che i ricercatori gli tendono. Il Tusciano viene cosi' circondato e condotto nel laboratorio. Il bizzoso animale, tuttavia, non sembra spaventato né contrariato, appare anzi tutto contento per la sua nuova giacchetta luccicante. Pavoneggiandosi nei suoi nuovi panni, annusa felice i vecchi luoghi in cui ha abitato un anno prima e non si fa pregare dai ricercatori.
Si esibisce subito in un canto soave, celestiale, angelico…che lascia tutti allibiti.
I professori Ruggeri e Tata restano pietrificati nelle loro consuete immobili espressioni e non sono in grado di articolare pensieri di senso compiuto. L’ormone della dottoressa Maionchi è in subbuglio. Al professor Elio cadono i baffi per l’emozione.
Ancora piu’ bello è il canto del Mengoni della Tuscia dopo un anno, ancora piu’ eleganti sono le sue movenze, irresistibili sono le sue fattezze.
Come è possibile ripetere questo miracolo? Come si puo’ clonare la perfezione?
Gli studiosi rinunciano al loro folle progetto, sconfitti.
La scienza si ferma di fronte la mistero del Mengoni.
Le porte del laboratorio si aprono al Mengoni della Tuscia: non resta che rimetterlo in libertà.
Lui si guarda intorno, divertito, con i suoi occhioni profondi da cerbiatto.
“Che strani sono questi umani”, sembra pensare.
“Sono sempre cosi’ nervosi. Forse la notte dormono male perché si dimenticano di fare la pipi’ prima di dormire, e poi bagnano le lenzuola. Bisognerà che glielo ricordi”.
Il Mengoni della Tuscia sorride e trotterella via felice nella notte rischiarata da una pallida luna, con la sua bella giacchetta paiettata sotto braccio.
Ultima modifica di Therese il Gio 09 Set 2010, 20:17 - modificato 2 volte.
Therese- mengonella
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[AZM] Il Mengoni della Tuscia - un anno dopo :: Commenti
Re: [AZM] Il Mengoni della Tuscia - un anno dopo
Therese, grandissima! La giacca paiettata come escaTherese ha scritto: Ecco l’idea: catturare di nuovo il Mengoni della Tuscia alfine di trovare il modo per clonarlo.
Il progetto è rischioso, ma è l’unico modo. Ma dov’è finitoil Mengoni?
Il Tusciano ha passato l’estate a scorrazzare su e giu’ peril paese, allo stato brado, vestito nei modi piu’ bizzarri, cantando con la suavoce soave alla luna d’agosto (auuuuu….) circondato da migliaia di predatrixBimbae Minchiones che lo seguivano d’appertutto per adorarlo.
Come attirarlo di nuovo nei laboratori ? Come catturarlo?
Gettargli una rete? Usare del sonnifero? No, questi metodisono inutili con lui: un suo acuto ultrasonico è sufficiente per sfuggire ad ogni avversario
Si decide quindi di passare alle maniere forti. E’ penoso manecessario. Occorre utilizzare l’unica arma in grado di attirare il Mengonidella Tuscia in una trappola. La giacchetta paiettata.
Viene creata in laboratorio una giacchetta trapuntata da unamiriade di paiette luccicanti disposte a spirale e la si dispone in un puntovisibile….il Mengoni della Tuscia è in grado di fiutare la presenza di paiette a distanze incredibili e non tardaad accorgersi della giacchetta.
Non resiste, deve averla. La avvista, ne resta ipnotizzato, si avvicina e la indossa, non accorgendosi della trappola che i ricercatori gli tendono.
Hai ragione: il Mengoni della Tuscia non si può clonare, la perfezione è irripetibile
Therese mi esce il sangue dal naso per quanto sei brava .........
sEriamente sei un fenomeno
sEriamente sei un fenomeno
Therese ha scritto:Le porte del laboratorio si aprono al Mengoni della Tuscia: non resta che rimetterlo in libertà.
Lui si guarda intorno, divertito, con i suoi occhioni profondi da cerbiatto.
“Che strani sono questi umani”, sembra pensare.
“Sono sempre cosi’ nervosi. Forse la notte dormono male perché si dimenticano di fare la pipi’ prima di dormire, e poi bagnano le lenzuola. Bisognerà che glielo ricordi”.
Il Mengoni della Tuscia sorride e trotterella via felice nella notte rischiarata da una pallida luna, con la sua bella giacchetta paiettata sotto braccio.
Therese è fantastico!
ho estrapolato solo questo pezzo perchè mi ha fatto schiantare la parte in neretto
grazie
I recenti avvistamenti del Mengoni nelle spiagge sanremesi e negli studi (no, cioè nei laboratori) di XF mi hanno particolarmente hanno ispirato.
I recenti avvistamenti del Mengoni nelle spiagge sanremesi e negli studi (no, cioè nei laboratori) di XF mi hanno particolarmente hanno ispirato.
Therese, eravamo in trepidante attesa di nuovi studi sul fenomeno della Tuscia. non hai deluso le nostre aspettative
Therese ma è meraviglioso
Quasi quasi mi veniva anche da piangere
Quasi quasi mi veniva anche da piangere
E’stato poi richiesto il fondamentale apporto della dottoressa Tata, una giovanee sconosciuta ricercatrice, fresca di laurea, ottenuta con una tesi sui “1000modi per depilarsi le sopracciglie”.
Lui si guarda intorno, divertito, con i suoi occhioni profondi da cerbiatto.
“Che strani sono questi umani”, sembra pensare.
“Sono sempre cosi’ nervosi. Forse la notte dormono male perché si dimenticano di fare la pipi’ prima di dormire, e poi bagnano le lenzuola. Bisognerà che glielo ricordi”.
Il Mengoni della Tuscia sorride e trotterella via felice nella notte rischiarata da una pallida luna, con la sua bella giacchetta paiettata sotto braccio.
Lui si guarda intorno, divertito, con i suoi occhioni profondi da cerbiatto.
“Che strani sono questi umani”, sembra pensare.
“Sono sempre cosi’ nervosi. Forse la notte dormono male perché si dimenticano di fare la pipi’ prima di dormire, e poi bagnano le lenzuola. Bisognerà che glielo ricordi”.
Il Mengoni della Tuscia sorride e trotterella via felice nella notte rischiarata da una pallida luna, con la sua bella giacchetta paiettata sotto braccio.
viene creata in laboratorio una giacchetta trapuntata da una miriade di paiette luccicanti disposte a spirale e la si dispone in un punto visibile….si sa che il Mengoni della Tuscia è in grado di fiutare la presenza di paiette a distanze incredibili e non tarda ad accorgersi della giacchetta.
Non resiste, deve averla. La trova, ne resta ipnotizzato, si avvicina e la indossa estasiato, non accorgendosi della trappola che i ricercatori gli tendono. Il Tusciano viene cosi' circondato e condotto nel laboratorio. Il bizzoso animale, tuttavia, non sembra spaventato né contrariato, appare anzi tutto contento per la sua nuova giacchetta luccicante. Pavoneggiandosi nei suoi nuovi panni, annusa felice i vecchi luoghi in cui ha abitato un anno prima e non si fa pregare dai ricercatori.
bravissima
Prof. Therese,i miei complimeeeeentiiiiiii lei è geniale
Therese sei proprio una ricercatrice eccezionale
Bravissima
Bravissima
THERESE TI ADORO!!!!
"fondazione filantropica R.A.I. (Ricercatori Associati per Inciuci)"
"E’stato poi richiesto il fondamentale apporto della dottoressa Tata, una giovanee sconosciuta ricercatrice, fresca di laurea, ottenuta con una tesi sui “1000 modi per depilarsi le sopracciglie”."
Sono felice che l'AZM abbia riaperto.
Sosteniamo la ricerca!
"fondazione filantropica R.A.I. (Ricercatori Associati per Inciuci)"
"E’stato poi richiesto il fondamentale apporto della dottoressa Tata, una giovanee sconosciuta ricercatrice, fresca di laurea, ottenuta con una tesi sui “1000 modi per depilarsi le sopracciglie”."
Sono felice che l'AZM abbia riaperto.
Sosteniamo la ricerca!
Carissime colleghe,carissimi colleghi vi informo che la dottoressa Therese risulta segnalata sull'albo d'oro delle ricercatrici continentali: presto i suoi studi compariranno su " Scienze" U.K.
e attualmente è prevista la sua collaborazione fissa alla rivista mensile
" Etnologia tusciana " : ( Bravissima Therese )
Un'ultima annotazione, carissimi colleghi e carissime colleghe, sulle reazioni dei soggetti esposti al contatto del Tusciano per un tempo prolungato, quello delle sue esibizioni notturne, frequentissime in estate ( poi pare che vada in letargo.. ) : i soggetti in questione risultano affetti da frustrazione e sbigottimento fulminante, ed evidenziano due tipologie comportamentali: le predatrix bimbae minchiones vengono assalite da furor demetialis , mentre si è notata una nuova specie di esemplari che accompagnano il Tusciano, le cosiddette mengonelles coelestialis che sembrano deputate alla contemplazione e alla cura del Tusciano ma di cui ancora sono da studiare con precisione i comportamenti ( alcune, inspiegabilemente, sono munite di motosega, oggetto che pare abbia un preciso valore simbolico, ancora da identificare :
e attualmente è prevista la sua collaborazione fissa alla rivista mensile
" Etnologia tusciana " : ( Bravissima Therese )
Un'ultima annotazione, carissimi colleghi e carissime colleghe, sulle reazioni dei soggetti esposti al contatto del Tusciano per un tempo prolungato, quello delle sue esibizioni notturne, frequentissime in estate ( poi pare che vada in letargo.. ) : i soggetti in questione risultano affetti da frustrazione e sbigottimento fulminante, ed evidenziano due tipologie comportamentali: le predatrix bimbae minchiones vengono assalite da furor demetialis , mentre si è notata una nuova specie di esemplari che accompagnano il Tusciano, le cosiddette mengonelles coelestialis che sembrano deputate alla contemplazione e alla cura del Tusciano ma di cui ancora sono da studiare con precisione i comportamenti ( alcune, inspiegabilemente, sono munite di motosega, oggetto che pare abbia un preciso valore simbolico, ancora da identificare :
Miskin Le mengonelles coelestialis
Che bello che l'A.Z.M. abbia riaperto dopo la pausa estiva! Siete bravissime!
Che bello che l'A.Z.M. abbia riaperto dopo la pausa estiva! Siete bravissime!
Miskin!
"le predatrix bimbae minchiones vengono assalite da furor demetialis"
Dobbiamo approfondire gli studi sulle "mengonelles coelestialis"...
"le predatrix bimbae minchiones vengono assalite da furor demetialis"
Dobbiamo approfondire gli studi sulle "mengonelles coelestialis"...
Bravissime Dottoresse Therese e Miskin, un'apertura dell'anno accademico veramente encomiabile
Brava Miskin
è vero!! il comportamento delle mengonelles coelestialis va studiato
è vero!! il comportamento delle mengonelles coelestialis va studiato
Carissime colleghe , voglio richiamarvi ai vostri doveri scientifici ,qui siamo noi l'ogetto di studio ma sempre in quanto esposte alla visione-contagio del morbo mengoniano: è questa patologia che andrebbe enucleata nelle sue varie fasi ( dal contagio asintomatico fino alla pandemia .. ) Qui ogni scenziata potrebbe veramente descrivere il protocollo del suo caso personale di contagio !!!Con i vari sintomi , ricadute, rimedi e cronicità !! Dal contagio con la vox coelestialis non si conoscono rimedi
Buona idea.
Raccoglierò le informazioni riguardo ai miei ambigui comportamenti da un anno a questa parte, poi mi metterò al lavoro per documentarvi
Dott.ssa RebeMuso.
Raccoglierò le informazioni riguardo ai miei ambigui comportamenti da un anno a questa parte, poi mi metterò al lavoro per documentarvi
Dott.ssa RebeMuso.
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