[#PAC] Non me ne accorgo
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:: Marco Mengoni :: ALBUMS :: #PRONTOACORRERE
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Re: [#PAC] Non me ne accorgo
c'è lo scettro di Re del Mondo
Guenda- mengonella
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Re: [#PAC] Non me ne accorgo
camila ha scritto:Guenda ha scritto:Alux ha scritto:ma mi fa lo stesso impressione. Cioè, i pattini su un cuore... ahiamafalda ha scritto:
Tesoro , perchè è "scivoloso "
ma a rotelle
se è scivoloso,tanto scivoloso, si pattina pure a piedi scalzi
le pattine...per il cuore ci vogliono le pattine...
Therese- mengonella
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Re: [#PAC] Non me ne accorgo
Alux ha scritto:Emh...Paz i Enza ha scritto: Ditemi quello che volete, ma io ormai sono al 30° ascolto...
E queste sono solo su iTunes. Senza contare l'ipod Vado a nascondermi
Dichiaro ufficialmente che sono una pivellina e che non sono degna di questo forum!
Cristy- mengonella
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Re: [#PAC] Non me ne accorgo
@Cristy, ma qui c'è chi non l'ha ascoltato nemmeno 1 volta perché aspetta l'album non ci vuole la 'patente' per partecipare a questo forum
Re: [#PAC] Non me ne accorgo
Delilah ha scritto:@Cristy, ma qui c'è chi non l'ha ascoltato nemmeno 1 volta perché aspetta l'album non ci vuole la 'patente' per partecipare a questo forum
Il problema infatti è...quanto lo ascolterete dopo?
Io non credo di aver mai raggiunto quelle cifre di ascolto con la maggior parte delle canzoni di Marco!!!
Naturalmente mi sento degnissima del forum...sono solo rimasta sorpresa e per un attimo mi sono sentita micro-fan in confronto
Cristy- mengonella
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Re: [#PAC] Non me ne accorgo
Io credo di aver battuto ogni record di ascolto con SOLO, il MOTOWN, TEARS IN HEAVEN e CIAO AMORE CIAO... e in pochi giorni... Roba che il mio lettore mi odiava e mi odia... Se mi fisso, è finita... ascolto random per ore....
Paz i Enza- mengonella
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Re: [#PAC] Non me ne accorgo
Però è capitato solo con questa canzoneCristy ha scritto:Delilah ha scritto:@Cristy, ma qui c'è chi non l'ha ascoltato nemmeno 1 volta perché aspetta l'album non ci vuole la 'patente' per partecipare a questo forum
Il problema infatti è...quanto lo ascolterete dopo?
Io non credo di aver mai raggiunto quelle cifre di ascolto con la maggior parte delle canzoni di Marco!!!
Naturalmente mi sento degnissima del forum...sono solo rimasta sorpresa e per un attimo mi sono sentita micro-fan in confronto
Stando a quello che dice iTunes, L'essenziale è a 11 ascolti (più 2 nella versione Sanremo 14 febbraio) in un mese, Bellissimo a 3, Non passerai a 2
E' che Non me ne accorgo l'ho messa in loop ieri mattina mentre facevo pulizie e il contatore è andato su...
In effetti un po' me ne vergogno
Alux- Messaggi : 11510
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Re: [#PAC] Non me ne accorgo
Buonasera a tutti
Therese, condivido assolutamente quando dici
(quote) "sono le esibizioni dal vivo che la esaltano. In studio la voce di Marco non è mai riuscita a volare.... Non è la prima volta che discutiamo del fatto che le incisioni su disco non gli rendono giustizia, soprattutto se paragonate con il live."
Su questo non ci piove. Però non mi sembra proprio che una canzone come “Solo”, con tutte le imperfezioni che ci possono essere - rispetto al prodotto patinato ed impeccabile che ci viene attualmente proposto – sia assimilabile a “Non Mi Ricordo” (o “Non Passerai”). Ma non tanto perché “Solo” sia un capolavoro imperdibile, degno del Grammy, ma perché è proprio l’intenzione che è diversa. Il ruolo della voce in queste due ultime (“Non Passerai” e “Non Me Ne Accorgo”) mi sembra accessorio e questa è una cosa che non mi piace. Quando si parla di Marco e di canzoni, non mi piace che la voce sia considerata un accessorio tra i tanti, insieme alla chitarrina, alla batteria tump tump, ai coretti. E non perché consideri la voce di Marco la vacca sacra, intoccabile e degna solo di adorazione religiosa. La voce, se non è guidata da un'idea, da un cuore, da un'intenzione, non mi comunica nulla e, infatti, di queste due canzoni, apprezzo la pulizia maniacale (non un granello di polvere), il nitore (quasi abbagliante), la perfezione formale (inumana), ma non mi comunicano nulla. Sto parlando di un mio gusto personale, ovviamente.
Visto che evidentemente non mi sono spiegata bene, quando parlavo di “vocalità” e “voce”, a me degli svisi, degli acuti (quelli che qualcuno chiama “urli”), del mi bemolle maggiore o minore (non ricordo) e degli “abbellimenti” presi come singole unità, giustapposte, non importa un fico secco e Marco, anche quando ha pasticciato e si è ingarbugliato non lo ha mai fatto per voluto celolunghismo, ma per cercare in tutti i modi di esprimere quel magma di emozioni, anima, cuore, dolore e chissà ancora cos’altro, che gli viene da dentro e che viene trasportato da quella voce. Se a monte di quelle due piccole, uniche e particolari corde vocali, non ci fosse Marco, non staremmo neanche qui a parlarne. Di cantanti che hanno corde vocali pazzesche, ce n’è pieno il mondo, ma di gente che canta come Marco, beh…
Ho assistito con sommo godimento a molte date del tour teatrale, considerandolo finora lo spettacolo migliore di Marco, non rimpiangendo mai (anzi) la tonalità abbassata di “Tanto Il Resto Cambia” o altre scelte raffinate, per me esaltanti ed emozionanti (tant'è che, per la prima volta, mi sono commossa davvero, proprio su "Tanto Il Resto Cambia" ). Non ho detto che sono l’acuto o le altre cose suddette che mi mancano e che non ritrovo in questo momento: altri prima di me hanno ben espresso il mio pensiero. Tra l'altro ciò che mi manca e che non ritrovo, è probabilmente uno degli elementi che più stanno concorrendo a decretare il grande successo di queste canzoni. Quindi...mammeglio...
Infine, è ufficiale: io sono la Bellucci. Ho letto, a proposito di “Non Me Ne Ricordo” di riff tirati…vabbé…
Therese, condivido assolutamente quando dici
(quote) "sono le esibizioni dal vivo che la esaltano. In studio la voce di Marco non è mai riuscita a volare.... Non è la prima volta che discutiamo del fatto che le incisioni su disco non gli rendono giustizia, soprattutto se paragonate con il live."
Su questo non ci piove. Però non mi sembra proprio che una canzone come “Solo”, con tutte le imperfezioni che ci possono essere - rispetto al prodotto patinato ed impeccabile che ci viene attualmente proposto – sia assimilabile a “Non Mi Ricordo” (o “Non Passerai”). Ma non tanto perché “Solo” sia un capolavoro imperdibile, degno del Grammy, ma perché è proprio l’intenzione che è diversa. Il ruolo della voce in queste due ultime (“Non Passerai” e “Non Me Ne Accorgo”) mi sembra accessorio e questa è una cosa che non mi piace. Quando si parla di Marco e di canzoni, non mi piace che la voce sia considerata un accessorio tra i tanti, insieme alla chitarrina, alla batteria tump tump, ai coretti. E non perché consideri la voce di Marco la vacca sacra, intoccabile e degna solo di adorazione religiosa. La voce, se non è guidata da un'idea, da un cuore, da un'intenzione, non mi comunica nulla e, infatti, di queste due canzoni, apprezzo la pulizia maniacale (non un granello di polvere), il nitore (quasi abbagliante), la perfezione formale (inumana), ma non mi comunicano nulla. Sto parlando di un mio gusto personale, ovviamente.
Visto che evidentemente non mi sono spiegata bene, quando parlavo di “vocalità” e “voce”, a me degli svisi, degli acuti (quelli che qualcuno chiama “urli”), del mi bemolle maggiore o minore (non ricordo) e degli “abbellimenti” presi come singole unità, giustapposte, non importa un fico secco e Marco, anche quando ha pasticciato e si è ingarbugliato non lo ha mai fatto per voluto celolunghismo, ma per cercare in tutti i modi di esprimere quel magma di emozioni, anima, cuore, dolore e chissà ancora cos’altro, che gli viene da dentro e che viene trasportato da quella voce. Se a monte di quelle due piccole, uniche e particolari corde vocali, non ci fosse Marco, non staremmo neanche qui a parlarne. Di cantanti che hanno corde vocali pazzesche, ce n’è pieno il mondo, ma di gente che canta come Marco, beh…
Ho assistito con sommo godimento a molte date del tour teatrale, considerandolo finora lo spettacolo migliore di Marco, non rimpiangendo mai (anzi) la tonalità abbassata di “Tanto Il Resto Cambia” o altre scelte raffinate, per me esaltanti ed emozionanti (tant'è che, per la prima volta, mi sono commossa davvero, proprio su "Tanto Il Resto Cambia" ). Non ho detto che sono l’acuto o le altre cose suddette che mi mancano e che non ritrovo in questo momento: altri prima di me hanno ben espresso il mio pensiero. Tra l'altro ciò che mi manca e che non ritrovo, è probabilmente uno degli elementi che più stanno concorrendo a decretare il grande successo di queste canzoni. Quindi...mammeglio...
Infine, è ufficiale: io sono la Bellucci. Ho letto, a proposito di “Non Me Ne Ricordo” di riff tirati…vabbé…
poplar- Messaggi : 4645
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Re: [#PAC] Non me ne accorgo
poplar ha scritto:Buonasera a tutti
Therese, condivido assolutamente quando dici
(quote) "sono le esibizioni dal vivo che la esaltano. In studio la voce di Marco non è mai riuscita a volare.... Non è la prima volta che discutiamo del fatto che le incisioni su disco non gli rendono giustizia, soprattutto se paragonate con il live."
Su questo non ci piove. Però non mi sembra proprio che una canzone come “Solo”, con tutte le imperfezioni che ci possono essere - rispetto al prodotto patinato ed impeccabile che ci viene attualmente proposto – sia assimilabile a “Non Mi Ricordo” (o “Non Passerai”). Ma non tanto perché “Solo” sia un capolavoro imperdibile, degno del Grammy, ma perché è proprio l’intenzione che è diversa. Il ruolo della voce in queste due ultime (“Non Passerai” e “Non Me Ne Accorgo”) mi sembra accessorio e questa è una cosa che non mi piace. Quando si parla di Marco e di canzoni, non mi piace che la voce sia considerata un accessorio tra i tanti, insieme alla chitarrina, alla batteria tump tump, ai coretti. E non perché consideri la voce di Marco la vacca sacra, intoccabile e degna solo di adorazione religiosa. La voce, se non è guidata da un'idea, da un cuore, da un'intenzione, non mi comunica nulla e, infatti, di queste due canzoni, apprezzo la pulizia maniacale (non un granello di polvere), il nitore (quasi abbagliante), la perfezione formale (inumana), ma non mi comunicano nulla. Sto parlando di un mio gusto personale, ovviamente.
Visto che evidentemente non mi sono spiegata bene, quando parlavo di “vocalità” e “voce”, a me degli svisi, degli acuti (quelli che qualcuno chiama “urli”), del mi bemolle maggiore o minore (non ricordo) e degli “abbellimenti” presi come singole unità, giustapposte, non importa un fico secco e Marco, anche quando ha pasticciato e si è ingarbugliato non lo ha mai fatto per voluto celolunghismo, ma per cercare in tutti i modi di esprimere quel magma di emozioni, anima, cuore, dolore e chissà ancora cos’altro, che gli viene da dentro e che viene trasportato da quella voce. Se a monte di quelle due piccole, uniche e particolari corde vocali, non ci fosse Marco, non staremmo neanche qui a parlarne. Di cantanti che hanno corde vocali pazzesche, ce n’è pieno il mondo, ma di gente che canta come Marco, beh…
Ho assistito con sommo godimento a molte date del tour teatrale, considerandolo finora lo spettacolo migliore di Marco, non rimpiangendo mai (anzi) la tonalità abbassata di “Tanto Il Resto Cambia” o altre scelte raffinate, per me esaltanti ed emozionanti (tant'è che, per la prima volta, mi sono commossa davvero, proprio su "Tanto Il Resto Cambia" ). Non ho detto che sono l’acuto o le altre cose suddette che mi mancano e che non ritrovo in questo momento: altri prima di me hanno ben espresso il mio pensiero. Tra l'altro ciò che mi manca e che non ritrovo, è probabilmente uno degli elementi che più stanno concorrendo a decretare il grande successo di queste canzoni. Quindi...mammeglio...
Infine, è ufficiale: io sono la Bellucci. Ho letto, a proposito di “Non Me Ne Ricordo” di riff tirati…vabbé…
Anche i punti le virgole gli accenti e qualunque cosa!
Anche la parte che hai evidenziato di Therese
M&M- mengonella
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Re: [#PAC] Non me ne accorgo
Paz i Enza ha scritto:Io credo di aver battuto ogni record di ascolto con SOLO, il MOTOWN, TEARS IN HEAVEN e CIAO AMORE CIAO... e in pochi giorni... Roba che il mio lettore mi odiava e mi odia... Se mi fisso, è finita... ascolto random per ore....
io non riesco a disintossicarmi da TU NON MI BASTI MAI
"Non me ne accorgo" l'ho scaricata e l'ho ascoltata già parecchie volte. E' quella che mi piace di più dopo l'Essenziale, anche se non sopporto l'introduzione.
Spero che nell'album ci sia qualcosa di più interessante, anzi ne sono quasi sicura
Tyn@67- mengonella
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Re: [#PAC] Non me ne accorgo
Ciao sono nuova...
Sono giorni e giorni che mi arrabatto nella questione voce ed oggi mi sono fatta questa domanda, che vi giro.
Ma secondo voi, se Dalla in quella discoteca avesse sentito Marco in una delle canzoni ascoltate sinora, sarebbe stato tanto colpito? Avrebbe pensato a Prince?
A proposito, sapete qual era la canzone di quella famosa discoteca?
Sono giorni e giorni che mi arrabatto nella questione voce ed oggi mi sono fatta questa domanda, che vi giro.
Ma secondo voi, se Dalla in quella discoteca avesse sentito Marco in una delle canzoni ascoltate sinora, sarebbe stato tanto colpito? Avrebbe pensato a Prince?
A proposito, sapete qual era la canzone di quella famosa discoteca?
Ospite- Ospite
Re: [#PAC] Non me ne accorgo
Anch'io mi sono sempre chiesta quale canzone abbia sentito Dalla ma io non ne ho idea
Per l'altra domanda invece, immagino che questi pezzi in particolare non l'avrebbero fatto pensare a Prince, però non abbiamo ancora sentito il disco. Comunque uno come Dalla secondo me non si riferiva a Marco tanto, o non solo, per l'estensione, quanto per la sua capacità di 'giocare con il tempo', che la puoi percepire anche su pezzi non necessariamente veloci. Non so se si capisce cosa intendo.
Per l'altra domanda invece, immagino che questi pezzi in particolare non l'avrebbero fatto pensare a Prince, però non abbiamo ancora sentito il disco. Comunque uno come Dalla secondo me non si riferiva a Marco tanto, o non solo, per l'estensione, quanto per la sua capacità di 'giocare con il tempo', che la puoi percepire anche su pezzi non necessariamente veloci. Non so se si capisce cosa intendo.
Re: [#PAC] Non me ne accorgo
Il punto però è uno. A Marco servivano e servono brani. La GGGente segue principalmente perchè piace un brano. E' raro che si segua una persona perchè piace la voce. Quante belle voci sono passate per i talent ma non supportate da brani che sono rimasti nella memoria della gente dopo il boom iniziale, dovuto all'esposizione mediatica e televisiva, sono cadute nel dimenticatoio?
In pratica il 95% di quelli transitati per i talent.
Già chi viene da un talent fa un processo diverso rispetto a quello che accade per i cantanti che fanno un percorso "normale".
Infatti i "talentati" vengono seguiti per come hanno cantato cover e anche per una sorta di "affetto" umano che si sviluppa nel seguire il percorso e nell'immedesimarsi col loro percorso. Se riescono e arrivano al successo loro, è come se vincessimo anche un po' noi che da casa abbiamo fatto il tifo.
Poi quando si arriva alla prova dell'"inedito", puntualmente arrivano le delusioni. Nella maggior parte dei casi. Ma lo si scarica lo stesso perchè è bravo, canta bene, mi emoziona ecc. Anche se quella canzone cantata da un altro magari sull'Ipod non c'avresti pensato nemmeno nei momenti più bui della tua vita ad inserirla.
Per un cantante "normale" invece si sceglie al 99% di seguirlo per il repertorio. Se senti una canzone per radio la scarichi se ti piace. Il modo di cantare è di contorno rispetto alla canzone. Viene dopo. Non è lo stimolo principale che ti spinge a scaricarla ed ascoltarla.
Quindi il problema secondo me si porrà sempre per noi che lo abbiamo visto crescere e sappiamo come canta Psycho Killer, come canta Helter Skelter ecc.ecc.ecc.
Ma una persona normale che ascolta la radio, ascolta L'essenziale, ben cantata, orecchiabile..."cacchio! mi piace...chi è? Ah quello che ha vinto Sanremo, Mengoni...però è bravo, bella" torna a casa e se la scarica su Itunes.
Acolta Solo e magari dice: "bellissima voce, mamma mia...chi è? Mengoni? Bravissimo. Ma che dice? ma è un toro, un torero...diavolo fragile...no vabbè troppo complicata...io quando guido devo canticchiarci sopra..lui bravissimo, ma la canzone non ce la posso fare"
Le persone ormai sono abituate a certi ascolti...hanno le orecchie abituate a quello. Se fai una cosa un pelo più complessa ti guardano male. E i talent show con la robaccia che hanno spacciato da Marco Carta in sù, hanno contribuito. Crescono generazioni (che poi sono quelle che acquistano, fanno i download, vanno ai concerti, rompono le balle ai genitori che devono andare allo showcase, che vogliono la magliettina, la bandana, il diario ecc.ecc.ecc)che hanno una cultura musicale che va da Kiss Me Licia ad Immobile dell'Amoroso, passando per Cercavo Amore di Emmona. E stop. Se dici Led Zeppelin, pensano siano antibiotici (cosa accaduta davvero eh )
Una volta che Marco sta mani e piedi nel pop commerciale mainstream italico deve seguirne quelle regole per far parte del gioco. Uscito dal talent due erano le scelte: o faceva come i Bastard che hanno deciso di continuare a fare il loro genere, mollando major, grandi concerti e classifiche o sceglieva di cercare di mediare le esigenze del mercato con quelle sue espressive. Come ha tentato di fare con Solo 2.0 ( e gli è andata male, visto che si è preso le mazzate dal mercato) e come credo voglia fare anche con questo cd ma in un altro modo (ok faccio pop commerciale e vendibile ma lo faccio col numero uno in Italia, lo faccio fatto bene, mi prendo i miei tempi e scrivo anche io nel cd, e magari qualche traccia su 15 più ardita riesco anche ad inserircela).
E io credo che a differenza dei Bastard, lui non avesse grande scelta. Non è un cantautore nel senso puro del termine, che si può permettere di mandare tutto a quel paese e continuare a fare la sua musica in piccolo. E per di più secondo me, lui non è uno da club da 50 persone. Non è un Dente. E' un altro tipo di artista...è molto più popstar come tipologia di quanto forse lui stesso si senta e di quanto noi possiamo vederlo. E da lui si pretendono certi numeri. Che se hai fatto una volta e poi li dimezzi, non va più bene.
In più è estremamente versatile. Pregio enorme. Ma anche difetto quando devi andare a costruire un repertorio per uno uscito da un talent. Perchè magari con una canzone piaci ad un tipo di pubblico...con un'altra ad un'altra tipologia di pubblico e ci saranno sempre scontenti. Quindi quando tu produttore ti metti accanto a Marco e pensi che canzone e che via si può intraprendere, inizia il problema. Perchè questo ti sa fare tutto e di più.
Allora dipende cosa vi siete posti come obiettivo tu, il cantante e la casa discografica. Che caccia i soldi e investe. Perchè tu interprete hai bisogno di co-autori, musicisti, arrangiatori ecc. E la produzione di Canova non è mica una produzione da due euro. Solo di mesi di lavoro impiegati. Quando mediamente un ex-talent ci sta 60 giorni in studio a registrare (Emma esce settimana prossima col nuovo singolo, registrato in tempi record a Milano). Marco c'è stato mesi al kaneepa studio.
Prendo l'esempio opposto: Alessandra Amoroso. Canta quel tipo di canzoni, al suo pubblico piace quel tipo di canzone, il produttore le trova quel tipo di canzoni, piacciono anche a lei, vendono e tutti contenti.
Già ha un genere. E' incasellata in quel genere e va bene a lei a la suo pubblico. Così com'è. Non le si chiede di fare rock, a lei non piace, al suo pubblico nemmeno, non lo sa cantare...
E anche lei poi in realtà ha una vena soul che deve rilegare alle cover in concerto, perchè un disco soul dell'Amoroso in Italia lo ascolterebbero in cinque. Però diciamo che è comunque più limitata nella scelta del genere da cantare, molto ma molto meno versatile di Marco. Il produttore sa già quello che deve fare per far contenta lei e pure il pubblico. E' un lavoro più semplice. Con Marco è più stimolante lavorare, ma è molto più difficile costruire un repertorio credibile, adatto e vendibile sul mercato.
Mamma quanto ho scritto... Abbattetemi pure Sto in fase battitura tesi e scrivo a manetta...una roba compulsiva ormai
In pratica il 95% di quelli transitati per i talent.
Già chi viene da un talent fa un processo diverso rispetto a quello che accade per i cantanti che fanno un percorso "normale".
Infatti i "talentati" vengono seguiti per come hanno cantato cover e anche per una sorta di "affetto" umano che si sviluppa nel seguire il percorso e nell'immedesimarsi col loro percorso. Se riescono e arrivano al successo loro, è come se vincessimo anche un po' noi che da casa abbiamo fatto il tifo.
Poi quando si arriva alla prova dell'"inedito", puntualmente arrivano le delusioni. Nella maggior parte dei casi. Ma lo si scarica lo stesso perchè è bravo, canta bene, mi emoziona ecc. Anche se quella canzone cantata da un altro magari sull'Ipod non c'avresti pensato nemmeno nei momenti più bui della tua vita ad inserirla.
Per un cantante "normale" invece si sceglie al 99% di seguirlo per il repertorio. Se senti una canzone per radio la scarichi se ti piace. Il modo di cantare è di contorno rispetto alla canzone. Viene dopo. Non è lo stimolo principale che ti spinge a scaricarla ed ascoltarla.
Quindi il problema secondo me si porrà sempre per noi che lo abbiamo visto crescere e sappiamo come canta Psycho Killer, come canta Helter Skelter ecc.ecc.ecc.
Ma una persona normale che ascolta la radio, ascolta L'essenziale, ben cantata, orecchiabile..."cacchio! mi piace...chi è? Ah quello che ha vinto Sanremo, Mengoni...però è bravo, bella" torna a casa e se la scarica su Itunes.
Acolta Solo e magari dice: "bellissima voce, mamma mia...chi è? Mengoni? Bravissimo. Ma che dice? ma è un toro, un torero...diavolo fragile...no vabbè troppo complicata...io quando guido devo canticchiarci sopra..lui bravissimo, ma la canzone non ce la posso fare"
Le persone ormai sono abituate a certi ascolti...hanno le orecchie abituate a quello. Se fai una cosa un pelo più complessa ti guardano male. E i talent show con la robaccia che hanno spacciato da Marco Carta in sù, hanno contribuito. Crescono generazioni (che poi sono quelle che acquistano, fanno i download, vanno ai concerti, rompono le balle ai genitori che devono andare allo showcase, che vogliono la magliettina, la bandana, il diario ecc.ecc.ecc)che hanno una cultura musicale che va da Kiss Me Licia ad Immobile dell'Amoroso, passando per Cercavo Amore di Emmona. E stop. Se dici Led Zeppelin, pensano siano antibiotici (cosa accaduta davvero eh )
Una volta che Marco sta mani e piedi nel pop commerciale mainstream italico deve seguirne quelle regole per far parte del gioco. Uscito dal talent due erano le scelte: o faceva come i Bastard che hanno deciso di continuare a fare il loro genere, mollando major, grandi concerti e classifiche o sceglieva di cercare di mediare le esigenze del mercato con quelle sue espressive. Come ha tentato di fare con Solo 2.0 ( e gli è andata male, visto che si è preso le mazzate dal mercato) e come credo voglia fare anche con questo cd ma in un altro modo (ok faccio pop commerciale e vendibile ma lo faccio col numero uno in Italia, lo faccio fatto bene, mi prendo i miei tempi e scrivo anche io nel cd, e magari qualche traccia su 15 più ardita riesco anche ad inserircela).
E io credo che a differenza dei Bastard, lui non avesse grande scelta. Non è un cantautore nel senso puro del termine, che si può permettere di mandare tutto a quel paese e continuare a fare la sua musica in piccolo. E per di più secondo me, lui non è uno da club da 50 persone. Non è un Dente. E' un altro tipo di artista...è molto più popstar come tipologia di quanto forse lui stesso si senta e di quanto noi possiamo vederlo. E da lui si pretendono certi numeri. Che se hai fatto una volta e poi li dimezzi, non va più bene.
In più è estremamente versatile. Pregio enorme. Ma anche difetto quando devi andare a costruire un repertorio per uno uscito da un talent. Perchè magari con una canzone piaci ad un tipo di pubblico...con un'altra ad un'altra tipologia di pubblico e ci saranno sempre scontenti. Quindi quando tu produttore ti metti accanto a Marco e pensi che canzone e che via si può intraprendere, inizia il problema. Perchè questo ti sa fare tutto e di più.
Allora dipende cosa vi siete posti come obiettivo tu, il cantante e la casa discografica. Che caccia i soldi e investe. Perchè tu interprete hai bisogno di co-autori, musicisti, arrangiatori ecc. E la produzione di Canova non è mica una produzione da due euro. Solo di mesi di lavoro impiegati. Quando mediamente un ex-talent ci sta 60 giorni in studio a registrare (Emma esce settimana prossima col nuovo singolo, registrato in tempi record a Milano). Marco c'è stato mesi al kaneepa studio.
Prendo l'esempio opposto: Alessandra Amoroso. Canta quel tipo di canzoni, al suo pubblico piace quel tipo di canzone, il produttore le trova quel tipo di canzoni, piacciono anche a lei, vendono e tutti contenti.
Già ha un genere. E' incasellata in quel genere e va bene a lei a la suo pubblico. Così com'è. Non le si chiede di fare rock, a lei non piace, al suo pubblico nemmeno, non lo sa cantare...
E anche lei poi in realtà ha una vena soul che deve rilegare alle cover in concerto, perchè un disco soul dell'Amoroso in Italia lo ascolterebbero in cinque. Però diciamo che è comunque più limitata nella scelta del genere da cantare, molto ma molto meno versatile di Marco. Il produttore sa già quello che deve fare per far contenta lei e pure il pubblico. E' un lavoro più semplice. Con Marco è più stimolante lavorare, ma è molto più difficile costruire un repertorio credibile, adatto e vendibile sul mercato.
Mamma quanto ho scritto... Abbattetemi pure Sto in fase battitura tesi e scrivo a manetta...una roba compulsiva ormai
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Re: [#PAC] Non me ne accorgo
Delilah ha scritto:Anch'io mi sono sempre chiesta quale canzone abbia sentito Dalla ma io non ne ho idea
Per l'altra domanda invece, immagino che questi pezzi in particolare non l'avrebbero fatto pensare a Prince, però non abbiamo ancora sentito il disco. Comunque uno come Dalla secondo me non si riferiva a Marco tanto, o non solo, per l'estensione, quanto per la sua capacità di 'giocare con il tempo', che la puoi percepire anche su pezzi non necessariamente veloci. Non so se si capisce cosa intendo.
Infatti quando a Radio Deejay Dalla disse che lo aveva sentito ed era pazzesco non aveva mai sentito uno cantare così, Savino disse 'sì l'estensione', e Dalla rispose 'no non solo l'estensione, proprio la musicalità che è incredibile'!!!
Guenda- mengonella
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Re: [#PAC] Non me ne accorgo
Se non sbaglio Lucio aveva sentito "Stanco"
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Re: [#PAC] Non me ne accorgo
magdebby ha scritto:Il punto però è uno. A Marco servivano e servono brani. La GGGente segue principalmente perchè piace un brano. E' raro che si segua una persona perchè piace la voce. Quante belle voci sono passate per i talent ma non supportate da brani che sono rimasti nella memoria della gente dopo il boom iniziale, dovuto all'esposizione mediatica e televisiva, sono cadute nel dimenticatoio?
In pratica il 95% di quelli transitati per i talent.
Già chi viene da un talent fa un processo diverso rispetto a quello che accade per i cantanti che fanno un percorso "normale".
Infatti i "talentati" vengono seguiti per come hanno cantato cover e anche per una sorta di "affetto" umano che si sviluppa nel seguire il percorso e nell'immedesimarsi col loro percorso. Se riescono e arrivano al successo loro, è come se vincessimo anche un po' noi che da casa abbiamo fatto il tifo.
Poi quando si arriva alla prova dell'"inedito", puntualmente arrivano le delusioni. Nella maggior parte dei casi. Ma lo si scarica lo stesso perchè è bravo, canta bene, mi emoziona ecc. Anche se quella canzone cantata da un altro magari sull'Ipod non c'avresti pensato nemmeno nei momenti più bui della tua vita ad inserirla.
Per un cantante "normale" invece si sceglie al 99% di seguirlo per il repertorio. Se senti una canzone per radio la scarichi se ti piace. Il modo di cantare è di contorno rispetto alla canzone. Viene dopo. Non è lo stimolo principale che ti spinge a scaricarla ed ascoltarla.
Quindi il problema secondo me si porrà sempre per noi che lo abbiamo visto crescere e sappiamo come canta Psycho Killer, come canta Helter Skelter ecc.ecc.ecc.
Ma una persona normale che ascolta la radio, ascolta L'essenziale, ben cantata, orecchiabile..."cacchio! mi piace...chi è? Ah quello che ha vinto Sanremo, Mengoni...però è bravo, bella" torna a casa e se la scarica su Itunes.
Acolta Solo e magari dice: "bellissima voce, mamma mia...chi è? Mengoni? Bravissimo. Ma che dice? ma è un toro, un torero...diavolo fragile...no vabbè troppo complicata...io quando guido devo canticchiarci sopra..lui bravissimo, ma la canzone non ce la posso fare"
Le persone ormai sono abituate a certi ascolti...hanno le orecchie abituate a quello. Se fai una cosa un pelo più complessa ti guardano male. E i talent show con la robaccia che hanno spacciato da Marco Carta in sù, hanno contribuito. Crescono generazioni (che poi sono quelle che acquistano, fanno i download, vanno ai concerti, rompono le balle ai genitori che devono andare allo showcase, che vogliono la magliettina, la bandana, il diario ecc.ecc.ecc)che hanno una cultura musicale che va da Kiss Me Licia ad Immobile dell'Amoroso, passando per Cercavo Amore di Emmona. E stop. Se dici Led Zeppelin, pensano siano antibiotici (cosa accaduta davvero eh )
Una volta che Marco sta mani e piedi nel pop commerciale mainstream italico deve seguirne quelle regole per far parte del gioco. Uscito dal talent due erano le scelte: o faceva come i Bastard che hanno deciso di continuare a fare il loro genere, mollando major, grandi concerti e classifiche o sceglieva di cercare di mediare le esigenze del mercato con quelle sue espressive. Come ha tentato di fare con Solo 2.0 ( e gli è andata male, visto che si è preso le mazzate dal mercato) e come credo voglia fare anche con questo cd ma in un altro modo (ok faccio pop commerciale e vendibile ma lo faccio col numero uno in Italia, lo faccio fatto bene, mi prendo i miei tempi e scrivo anche io nel cd, e magari qualche traccia su 15 più ardita riesco anche ad inserircela).
E io credo che a differenza dei Bastard, lui non avesse grande scelta. Non è un cantautore nel senso puro del termine, che si può permettere di mandare tutto a quel paese e continuare a fare la sua musica in piccolo. E per di più secondo me, lui non è uno da club da 50 persone. Non è un Dente. E' un altro tipo di artista...è molto più popstar come tipologia di quanto forse lui stesso si senta e di quanto noi possiamo vederlo. E da lui si pretendono certi numeri. Che se hai fatto una volta e poi li dimezzi, non va più bene.
In più è estremamente versatile. Pregio enorme. Ma anche difetto quando devi andare a costruire un repertorio per uno uscito da un talent. Perchè magari con una canzone piaci ad un tipo di pubblico...con un'altra ad un'altra tipologia di pubblico e ci saranno sempre scontenti. Quindi quando tu produttore ti metti accanto a Marco e pensi che canzone e che via si può intraprendere, inizia il problema. Perchè questo ti sa fare tutto e di più.
Allora dipende cosa vi siete posti come obiettivo tu, il cantante e la casa discografica. Che caccia i soldi e investe. Perchè tu interprete hai bisogno di co-autori, musicisti, arrangiatori ecc. E la produzione di Canova non è mica una produzione da due euro. Solo di mesi di lavoro impiegati. Quando mediamente un ex-talent ci sta 60 giorni in studio a registrare (Emma esce settimana prossima col nuovo singolo, registrato in tempi record a Milano). Marco c'è stato mesi al kaneepa studio.
Prendo l'esempio opposto: Alessandra Amoroso. Canta quel tipo di canzoni, al suo pubblico piace quel tipo di canzone, il produttore le trova quel tipo di canzoni, piacciono anche a lei, vendono e tutti contenti.
Già ha un genere. E' incasellata in quel genere e va bene a lei a la suo pubblico. Così com'è. Non le si chiede di fare rock, a lei non piace, al suo pubblico nemmeno, non lo sa cantare...
E anche lei poi in realtà ha una vena soul che deve rilegare alle cover in concerto, perchè un disco soul dell'Amoroso in Italia lo ascolterebbero in cinque. Però diciamo che è comunque più limitata nella scelta del genere da cantare, molto ma molto meno versatile di Marco. Il produttore sa già quello che deve fare per far contenta lei e pure il pubblico. E' un lavoro più semplice. Con Marco è più stimolante lavorare, ma è molto più difficile costruire un repertorio credibile, adatto e vendibile sul mercato.
Mamma quanto ho scritto... Abbattetemi pure Sto in fase battitura tesi e scrivo a manetta...una roba compulsiva ormai
Magdebby è inutile dire che quoto ogni parola che hai scritto!!
E aggiungo che Marco non solo è molto più popstar di quanto pensi, ma anche che a lui dà soddisfazione arrivare alla gente, a più gente possibile e fargli scoprire almeno un minimo del suo mondo, almeno è quello che percepisco. Il fatto che metta mano ai pezzi e che ci saranno anche pezzi suoi ci fa capire che lotta per fare cose più vicine possibili a lui, ma come lui stesso dice, se ipoteticamente fosse costretto a scegliere, potrebbe anche rinunciare allo studio, ma mai al palco.
Perchè cmq lui è capace a tirare fuori parti di sè da dare al pubblico anche con canzoni che magari lo convincono meno o non su misura per lui (vedi Dove si vola o altre), però deve potersi esprimere.
Guenda- mengonella
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Re: [#PAC] Non me ne accorgo
Stanotte nottatona eh?
Prima di scappare volevo dire la mia. Perché stasera tutto ciò sarà stato travolto dalla consueta giornata di chiacchierate sul nostro usignolo....
Allora sono d'accordo in linea di principio con il lungo post di Magdebby
ma ci tenevo a sottolineare alcune cosette.
Secondo me quello che è mancato a Marco in questi anni è stato uno staff con i contro... come ha adesso.
Gente capace a far star zitto sul nascere ogni cicaleggio o stupidaggine. Marco ora è tranquillo perché si sente difeso, protetto e per un artista sensibile come lui era fondamentale pure di più della produzione.
L'altro staff - con tutti i difetti legati alla impreparazione a gestire un artista così dotato - era lacunoso specialmente sul fronte delle relazioni. Ecco perché Solo non ha funzionato tanto (40000 copie ricordiamocelo!!!!!).
Questo ragazzo è stato letteralmente aggredito, umiliato, infangato e la cosa migliore che potesse capitargli era di essere ignorato! Io non lo dimentico. E' questa la responsabilità enorme che ha avuto il vecchio staff.
Solo 2.0 era un lavoro acerbo e per questo l'ho amato. E qui mi ricollego al post di Magdebby e le do ragione su tutta la linea: Marco "Non è un cantautore nel senso puro del termine, che si può permettere di mandare tutto a quel paese e continuare a fare la sua musica in piccolo."
Per questo motivo ha bisogno di un progetto (finora da quanto abbiamo sentito) più "semplice" e di immediato impatto. Per fare cassa. E dimostrarsi forte. Uno che fa una Ghost track.... anche se non è il mio genere, si sente a suo agio in pezzi come quelli di ora solo perché li canta con amore, perché sono fatti benissimo e sono un commerciale di alto livello. Obiettivo: mi conoscono tutti, decollo, incasso e poi posso mettere voce in capitolo su molte più cose. Senza gli incassi non essendo cantautore puro avrebbe avuto difficoltà ad avere ottimi musicisti e persone di rilievo che si occupano di lui.
Marco è molto vanitoso ma non credo si sarebbe prostituito a un poppettino dozzinale come se ne sente in giro.
"E per di più secondo me, lui non è uno da club da 50 persone. " Su questo non lo so. Se vi andate a sentire l'intervista su Cubomusica al minuto 16 e qualcosa lui parla di avere nel cassetto segreto molti pezzi di musica sperimentale che "è meglio"(cit. Mengoni) non pubblicare. Scusate non ho tempo per postare il link, ma ieri sera questa cosa mi frullava in testa e me la sono andata a cercare. Io credo che quando lui si sentirà più sicuro quella roba uscirà fuori.
"In più è estremamente versatile. Pregio enorme. Ma anche difetto quando devi andare a costruire un repertorio" E ritorniamo all'importanza di una produzione di elevato standing e sulla quale mettere a tacere tutti i servi della gleba. Cosa che si nota dai vari cinguettii in giro. Fare un repertorio simile costa e chi paga vuole un ritorno economico che Marco ora è disposto a dargli. Dopo non lo so.
Marco è stato l'UNICO ex talent ad essere stato massacrato in maniera vergognosa. Nessuno ha voluto capire che oltre il talent c'è molto di più. C'è stato bisogno di Tenco. Che vergogna di paese! Non perché io lo adoro e gusti a parte ma negare che Mengoni in un altro paese avrebbe avuto un successo clamoroso senza ricorrere al talent è da sciocchi. E negare che lui sia il migliore (tecnicamente parlando) in assoluto pure. Riguardo agli altri, alcuni sono molto bravi (Noemi) altri sono spariti come è logico, altri sono in linea con i gusti del mondo medio e quindi la casa discografica viaggia sul velluto tipo la Amoroso: "Prendo l'esempio opposto: Alessandra Amoroso. Canta quel tipo di canzoni, al suo pubblico piace quel tipo di canzone, il produttore le trova quel tipo di canzoni, piacciono anche a lei, vendono e tutti contenti. "
Marco non sarà mai così secondo me. Io credo che il pastello a cui lui fa riferimento riguardi solo la sua serenità acquisita grazie ad un dolore che lo aveva annientato. Non lo puoi imbrigliare, lui è un Varenne. Ora è tranquillo, sa che ci sono persone pronte a tutto per difenderlo e che - forse Marta a parte - hanno un prezzo. Ora è disposto a pagarlo e vuole pagarlo. Dopo si vedrà. Marco non è una persona solare. E' un'anima tesa, pessimista, sofferente... anche quando ride ed è radioso. Nei suoi occhi io leggo sempre un'ombra che è la sua e non ci puoi fare nulla. Riguardo le immagini del trionfo, le interviste, la proclamazione e vedo felicità, tanta felicità, ma quegli occhi brillanti vivacissimi curiosissimi hanno sempre un accenno di opacità. Sempre.
E' per questo che è un immenso.
Chiaramente questo è il mio pensiero, non la scienza infusa.
Scusate il pistolotto. Purtroppo sono in ritardissimo. Non mi posso rileggere per cui mi scuso per gli strafalcioni. Grazie per la pazienza. A stasera.
Prima di scappare volevo dire la mia. Perché stasera tutto ciò sarà stato travolto dalla consueta giornata di chiacchierate sul nostro usignolo....
Allora sono d'accordo in linea di principio con il lungo post di Magdebby
ma ci tenevo a sottolineare alcune cosette.
Secondo me quello che è mancato a Marco in questi anni è stato uno staff con i contro... come ha adesso.
Gente capace a far star zitto sul nascere ogni cicaleggio o stupidaggine. Marco ora è tranquillo perché si sente difeso, protetto e per un artista sensibile come lui era fondamentale pure di più della produzione.
L'altro staff - con tutti i difetti legati alla impreparazione a gestire un artista così dotato - era lacunoso specialmente sul fronte delle relazioni. Ecco perché Solo non ha funzionato tanto (40000 copie ricordiamocelo!!!!!).
Questo ragazzo è stato letteralmente aggredito, umiliato, infangato e la cosa migliore che potesse capitargli era di essere ignorato! Io non lo dimentico. E' questa la responsabilità enorme che ha avuto il vecchio staff.
Solo 2.0 era un lavoro acerbo e per questo l'ho amato. E qui mi ricollego al post di Magdebby e le do ragione su tutta la linea: Marco "Non è un cantautore nel senso puro del termine, che si può permettere di mandare tutto a quel paese e continuare a fare la sua musica in piccolo."
Per questo motivo ha bisogno di un progetto (finora da quanto abbiamo sentito) più "semplice" e di immediato impatto. Per fare cassa. E dimostrarsi forte. Uno che fa una Ghost track.... anche se non è il mio genere, si sente a suo agio in pezzi come quelli di ora solo perché li canta con amore, perché sono fatti benissimo e sono un commerciale di alto livello. Obiettivo: mi conoscono tutti, decollo, incasso e poi posso mettere voce in capitolo su molte più cose. Senza gli incassi non essendo cantautore puro avrebbe avuto difficoltà ad avere ottimi musicisti e persone di rilievo che si occupano di lui.
Marco è molto vanitoso ma non credo si sarebbe prostituito a un poppettino dozzinale come se ne sente in giro.
"E per di più secondo me, lui non è uno da club da 50 persone. " Su questo non lo so. Se vi andate a sentire l'intervista su Cubomusica al minuto 16 e qualcosa lui parla di avere nel cassetto segreto molti pezzi di musica sperimentale che "è meglio"(cit. Mengoni) non pubblicare. Scusate non ho tempo per postare il link, ma ieri sera questa cosa mi frullava in testa e me la sono andata a cercare. Io credo che quando lui si sentirà più sicuro quella roba uscirà fuori.
"In più è estremamente versatile. Pregio enorme. Ma anche difetto quando devi andare a costruire un repertorio" E ritorniamo all'importanza di una produzione di elevato standing e sulla quale mettere a tacere tutti i servi della gleba. Cosa che si nota dai vari cinguettii in giro. Fare un repertorio simile costa e chi paga vuole un ritorno economico che Marco ora è disposto a dargli. Dopo non lo so.
Marco è stato l'UNICO ex talent ad essere stato massacrato in maniera vergognosa. Nessuno ha voluto capire che oltre il talent c'è molto di più. C'è stato bisogno di Tenco. Che vergogna di paese! Non perché io lo adoro e gusti a parte ma negare che Mengoni in un altro paese avrebbe avuto un successo clamoroso senza ricorrere al talent è da sciocchi. E negare che lui sia il migliore (tecnicamente parlando) in assoluto pure. Riguardo agli altri, alcuni sono molto bravi (Noemi) altri sono spariti come è logico, altri sono in linea con i gusti del mondo medio e quindi la casa discografica viaggia sul velluto tipo la Amoroso: "Prendo l'esempio opposto: Alessandra Amoroso. Canta quel tipo di canzoni, al suo pubblico piace quel tipo di canzone, il produttore le trova quel tipo di canzoni, piacciono anche a lei, vendono e tutti contenti. "
Marco non sarà mai così secondo me. Io credo che il pastello a cui lui fa riferimento riguardi solo la sua serenità acquisita grazie ad un dolore che lo aveva annientato. Non lo puoi imbrigliare, lui è un Varenne. Ora è tranquillo, sa che ci sono persone pronte a tutto per difenderlo e che - forse Marta a parte - hanno un prezzo. Ora è disposto a pagarlo e vuole pagarlo. Dopo si vedrà. Marco non è una persona solare. E' un'anima tesa, pessimista, sofferente... anche quando ride ed è radioso. Nei suoi occhi io leggo sempre un'ombra che è la sua e non ci puoi fare nulla. Riguardo le immagini del trionfo, le interviste, la proclamazione e vedo felicità, tanta felicità, ma quegli occhi brillanti vivacissimi curiosissimi hanno sempre un accenno di opacità. Sempre.
E' per questo che è un immenso.
Chiaramente questo è il mio pensiero, non la scienza infusa.
Scusate il pistolotto. Purtroppo sono in ritardissimo. Non mi posso rileggere per cui mi scuso per gli strafalcioni. Grazie per la pazienza. A stasera.
M&M- mengonella
- Messaggi : 6536
Data d'iscrizione : 31.12.12
Re: [#PAC] Non me ne accorgo
Grazie magdebby e M&M per i vostri post, sono molto interessanti e quoto quasi tutto quello che avete scritto
E' giusto un'idea, magari qualcuno ci legge e la trova fattibile
Su questo, nel mio piccolo, vorrei lanciare nell'etere un suggerimento per Marco: visto che sei un artista così sfaccettato e che sei credibile sia nel pop che nelle sperimentazioni, perché nel prossimo album (quando sarà, senza fretta) non fare una versione delux un po' diversa? Niente dvd (che si intreccia sempre col percorso pop), piuttosto un cd doppio: quello normale da vendere anche da solo, con dentro i singoli e i pezzi che vengono scelti per l'album, e un secondo cd con dentro quella musica sperimentale che messa nel cassetto prenderebbe solo polvereM&M ha scritto:"E per di più secondo me, lui non è uno da club da 50 persone. " Su questo non lo so. Se vi andate a sentire l'intervista su Cubomusica al minuto 16 e qualcosa lui parla di avere nel cassetto segreto molti pezzi di musica sperimentale che "è meglio"(cit. Mengoni) non pubblicare. Scusate non ho tempo per postare il link, ma ieri sera questa cosa mi frullava in testa e me la sono andata a cercare. Io credo che quando lui si sentirà più sicuro quella roba uscirà fuori.
E' giusto un'idea, magari qualcuno ci legge e la trova fattibile
Alux- Messaggi : 11510
Data d'iscrizione : 13.05.10
Età : 43
Re: [#PAC] Non me ne accorgo
Grazie a Mag e M&M per i lunghi post, molto belli ed interessanti.
Therese- mengonella
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Età : 50
Località : Belleville
Re: [#PAC] Non me ne accorgo
Quanta roba da leggere Grazie di cuore
Su quello che è stato il ruolo del vecchio staff, sulla crisi e sulla rottura non mi pronuncio, non so come siano andate le cose , però sono poco incline a credere che ci sia una colpa e un torto tutto da una parte o dall' altra, a un certo punto qualcosa si è incrinato e la Sony si è rapidamente infilata in questo spazio facendo a Marco la proposta di un progetto che nessun artista poco più che ventenne avrebbe potuto rifiutare .
La Sony voleva Marco solo per sè , su questo puntava dal momento della sua vittoria a XF e dal canto suo è stato forse un bene per Marco arrivarci da solo , con le proprie gambe e con la propria testa, non come un dovere quale vincitore di XF, e aver già fatto alcune esperienze con un altro staff forse lo ha aiutato a chiarirsi le idee su cosa veramente voleva.
Su quello che è stato il ruolo del vecchio staff, sulla crisi e sulla rottura non mi pronuncio, non so come siano andate le cose , però sono poco incline a credere che ci sia una colpa e un torto tutto da una parte o dall' altra, a un certo punto qualcosa si è incrinato e la Sony si è rapidamente infilata in questo spazio facendo a Marco la proposta di un progetto che nessun artista poco più che ventenne avrebbe potuto rifiutare .
La Sony voleva Marco solo per sè , su questo puntava dal momento della sua vittoria a XF e dal canto suo è stato forse un bene per Marco arrivarci da solo , con le proprie gambe e con la propria testa, non come un dovere quale vincitore di XF, e aver già fatto alcune esperienze con un altro staff forse lo ha aiutato a chiarirsi le idee su cosa veramente voleva.
mafalda- Messaggi : 8513
Data d'iscrizione : 20.05.10
Età : 61
Re: [#PAC] Non me ne accorgo
magdebby: chapeau!! Brava!!
Posso stampare e tenere nel portafoglio il tuo commento? Me lo tengo custodito come un santino e lo estraggo ogni volta che mi viene da dire quello che mi viene da dire ...quando ci sono di mezzo Marco, il mio cuore e l'orecchio, la mia razionalità va a farsi friggere!!
Posso stampare e tenere nel portafoglio il tuo commento? Me lo tengo custodito come un santino e lo estraggo ogni volta che mi viene da dire quello che mi viene da dire ...quando ci sono di mezzo Marco, il mio cuore e l'orecchio, la mia razionalità va a farsi friggere!!
poplar- Messaggi : 4645
Data d'iscrizione : 30.10.11
Età : 57
Re: [#PAC] Non me ne accorgo
Sono d'accordo anche con M&M!
Guenda- mengonella
- Messaggi : 17943
Data d'iscrizione : 13.05.10
Età : 43
Re: [#PAC] Non me ne accorgo
mafalda ha scritto:Quanta roba da leggere Grazie di cuore
Su quello che è stato il ruolo del vecchio staff, sulla crisi e sulla rottura non mi pronuncio, non so come siano andate le cose , però sono poco incline a credere che ci sia una colpa e un torto tutto da una parte o dall' altra, a un certo punto qualcosa si è incrinato e la Sony si è rapidamente infilata in questo spazio facendo a Marco la proposta di un progetto che nessun artista poco più che ventenne avrebbe potuto rifiutare .
La Sony voleva Marco solo per sè , su questo puntava dal momento della sua vittoria a XF e dal canto suo è stato forse un bene per Marco arrivarci da solo , con le proprie gambe e con la propria testa, non come un dovere quale vincitore di XF, e aver già fatto alcune esperienze con un altro staff forse lo ha aiutato a chiarirsi le idee su cosa veramente voleva.
Quoto, Marco in mano alla Sony da subito.... aiuto!!! Marco ora è "forte e robusto", sa che mondo sta affrontando. E' andata bene così .
lilli3- Messaggi : 2520
Data d'iscrizione : 21.08.10
Re: [#PAC] Non me ne accorgo
C'è da dire che forse questo è anche un momento propizio.
La Sony adesso come adesso non ha in scuderia un ragazzo giovane da coltivare con le potenzialità e il talento che ha Marco. Dagli ultimi talent sono uscite solo ragazze e all'orizzonte non si vede nessun altro. E quindi si è decisa, e si è buttata a pesce su Marcolino nostro, finalmente libero da legami precedenti.
E' la sua occasione, bisogna che l'acchiappi.
La Sony adesso come adesso non ha in scuderia un ragazzo giovane da coltivare con le potenzialità e il talento che ha Marco. Dagli ultimi talent sono uscite solo ragazze e all'orizzonte non si vede nessun altro. E quindi si è decisa, e si è buttata a pesce su Marcolino nostro, finalmente libero da legami precedenti.
E' la sua occasione, bisogna che l'acchiappi.
Therese- mengonella
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Data d'iscrizione : 13.05.10
Età : 50
Località : Belleville
Re: [#PAC] Non me ne accorgo
Megaquotone per Magdebby!
Sono d'accordo con tutto quello che hai scritto, virgole comprese e non ho niente da aggiungere, che il suo post è esaustivo di tutto ciò che penso. bravissima
Sono d'accordo con tutto quello che hai scritto, virgole comprese e non ho niente da aggiungere, che il suo post è esaustivo di tutto ciò che penso. bravissima
duful- mengonella
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