ANTONY AND THE JOHNSONS
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Kaiser
Delilah
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Re: ANTONY AND THE JOHNSONS
Prego Rosa
Ho trovato anche questa, che non avevo mai scovato. E' una canzone di Leonard Cohen
Ho trovato anche questa, che non avevo mai scovato. E' una canzone di Leonard Cohen
Re: ANTONY AND THE JOHNSONS
Anche questa bellissima..... grazie....
come fa ad essere così bravo?
come fa ad essere così bravo?
Ospite- Ospite
Re: ANTONY AND THE JOHNSONS
Antony con Yoko Ono - I Love You Earth - Le Poisson Rouge, 30-3-11, Benefit for Japan
Ultima modifica di Delilah il Gio 31 Mar 2011, 00:55 - modificato 1 volta.
Re: ANTONY AND THE JOHNSONS
Spying On Kate Moss
Fashion Photographers Inez and Vinoodh Stake Out the Balmain Supermodel
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Re: ANTONY AND THE JOHNSONS
in questo topic c'è già di Antony e Lou Reed 'Perfect day' , metto anche 'Candy Says'....stupenda l'interpretazione di Antony , Lou alla fine si commuove
Ospite- Ospite
Re: ANTONY AND THE JOHNSONS
grazie Rosa60 ..è stupendo. Ho scoperto Antony da poco...Bird Gerhl la adoro anche il duetto con Elisa
Ospite- Ospite
Re: ANTONY AND THE JOHNSONS
October 1st, 2011
Antony and the Johnsons with l'Orchestra della Fondazione Petruzzelli
Bari, Italy at Teatro Petruzzelli
Show and ticketing information to come.
October 3rd, 2011
Antony and the Johnsons with l'Orchestra della Fondazione Petruzzelli
Rome, Italy at Parco della Musica
Show and ticketing information to come.
E Milano? perché non c'è Milano?????
Antony and the Johnsons with l'Orchestra della Fondazione Petruzzelli
Bari, Italy at Teatro Petruzzelli
Show and ticketing information to come.
October 3rd, 2011
Antony and the Johnsons with l'Orchestra della Fondazione Petruzzelli
Rome, Italy at Parco della Musica
Show and ticketing information to come.
E Milano? perché non c'è Milano?????
Re: ANTONY AND THE JOHNSONS
@ Deli, una buona occasione per venire a Roma
così ci conosciamo, io penso proprio di non perdermelo...... quando metteranno in vendita i biglietti?
così ci conosciamo, io penso proprio di non perdermelo...... quando metteranno in vendita i biglietti?
ziggy- mengonella
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Località : roma
Re: ANTONY AND THE JOHNSONS
ziggy ha scritto:@ Deli, una buona occasione per venire a Roma
così ci conosciamo, io penso proprio di non perdermelo...... quando metteranno in vendita i biglietti?
Ci faccio un pensierino mi piacerebbe molto conoscerti
appena vedo i biglietti in vendita ti avverto
Re: ANTONY AND THE JOHNSONS
Antony, la felicità in una Voce
Il leggendario artista in tournée in Europa
Due straordinari concerti a Bari e a Roma: una ricerca di suoni che diventa suggestione
Bari, 04 ottobre 2011 - FRONTIERE della mente, del corpo e dello spirito. Che si fa festival a Bari e musica contemporanea nell’evento transgeneri con Antony and the Johnsons e l’orchestra sinfonica del teatro Petruzzelli. Prima mondiale sabato scorso, replica ieri all’Auditorium di Roma (due delle prime quattro date del progetto). Lunghi capelli, una rotondità dolce e pudica, presenza scenica imponente fra lirica e teatro orientale, mentre le onde melodiche e armoniche partono dal pianforte e dal suo strumento che vibra e saliscende come un contro tenore d’altri tempi. Fino a frangersi e amplificarsi nelle modulazioni di archi e ottoni, in un’ovazione globale (anche questa volta sono venuti da tutta Italia per vederlo). Da “The Rapture“ a “You Are My Sister“ e “Another World“.
Una meraviglia intima, vicina eppure lontanissima, fino alle suggestioni esotiche del film cinese “Addio mia concubina”. Di Kazuo Ohno, danzatore e coreografo giapponese a cui è dedicato l’album “The Crying Light” (2009). Inglese di Chichester, classe 1971, infanzia ad Amsterdam e adolescenza in California, studi di arte e musica, prima di sbarcare a Manhattan fra le Drag Queen, Antony Hegarty è l’artista di frontiera più amato della scena internazionale. Una leggenda costruita su tre album in studio, un live, collaborazioni e progetti con Lou Reed, «il mio mentore», Bjork, «la mia ispirazione più forte». Marc Almond dei Soft Cell. E Boy George, «la rivelazione di una femminilità vulnerabile nella sua essenza e molto onesta». Una folgorazione per Antony dodicenne. La liberazione sessuale è in Olanda, i conflitti esploderanno a Santa Cruz e si ricomporrann nella scena trasversale di Manhattan, alla corte di Lou Reed, dopo una laurea non irrilevante in Teatro Sperimentale.
I riferimenti della sua ricerca vocale sono Nina Simone e Liz Fraser, Diamanda Galas, che lo adora con Philip Glass e Robert Wilson, mentre coagula il progetto dei Johnsons, una band di pianoforte, chitarre e archi, cameristica e rock. Lou Reed lo aiuta nella pubblicazione del secondo album “I Am a Bird Now” (2005) che gli vale il Mercury Music Prize davanti ai Kaiser Chiefs. Si ispira alla vita, alle esperienze, «alla percezione intorno a me». Per accumulazione inconscia. «Fin da bambino la musica per me era un luogo espressivo ed espansivo. Lo spazio metafisico di una canzone». Usa un linguaggio classico, libero, contemporaneo, partiture minimali che possono alimentare il suono di un’ orchestra, grazie al genio di Nico Muhly. Ma rimangono incantevoli, struggenti, bellissime canzoni. Thomas Bartlett lo accompagnava al pianoforte, dirigeva Bob Muse.
IL SUO CANTO, vibrato e melò, scende nel profondo dei nostri sentimenti, alla ricerca di una felicità individuale e collettiva correlata all’equilibrio spirituale della natura. Ha collaborato con Battiato ed Elisa, ama i teatri italiani di tradizione. Non ha bisogno del beat: la sua voce respira. Discografia. “Antony and the Johnsons” (1998), “I am a bird now” (2005), “The crying light”, “Swanlights” (2010).
Marco Mangiarotti
http://qn.quotidiano.net/spettacoli/musica/2011/10/04/593990-antony_felicita_voce.shtml
Il leggendario artista in tournée in Europa
Due straordinari concerti a Bari e a Roma: una ricerca di suoni che diventa suggestione
Bari, 04 ottobre 2011 - FRONTIERE della mente, del corpo e dello spirito. Che si fa festival a Bari e musica contemporanea nell’evento transgeneri con Antony and the Johnsons e l’orchestra sinfonica del teatro Petruzzelli. Prima mondiale sabato scorso, replica ieri all’Auditorium di Roma (due delle prime quattro date del progetto). Lunghi capelli, una rotondità dolce e pudica, presenza scenica imponente fra lirica e teatro orientale, mentre le onde melodiche e armoniche partono dal pianforte e dal suo strumento che vibra e saliscende come un contro tenore d’altri tempi. Fino a frangersi e amplificarsi nelle modulazioni di archi e ottoni, in un’ovazione globale (anche questa volta sono venuti da tutta Italia per vederlo). Da “The Rapture“ a “You Are My Sister“ e “Another World“.
Una meraviglia intima, vicina eppure lontanissima, fino alle suggestioni esotiche del film cinese “Addio mia concubina”. Di Kazuo Ohno, danzatore e coreografo giapponese a cui è dedicato l’album “The Crying Light” (2009). Inglese di Chichester, classe 1971, infanzia ad Amsterdam e adolescenza in California, studi di arte e musica, prima di sbarcare a Manhattan fra le Drag Queen, Antony Hegarty è l’artista di frontiera più amato della scena internazionale. Una leggenda costruita su tre album in studio, un live, collaborazioni e progetti con Lou Reed, «il mio mentore», Bjork, «la mia ispirazione più forte». Marc Almond dei Soft Cell. E Boy George, «la rivelazione di una femminilità vulnerabile nella sua essenza e molto onesta». Una folgorazione per Antony dodicenne. La liberazione sessuale è in Olanda, i conflitti esploderanno a Santa Cruz e si ricomporrann nella scena trasversale di Manhattan, alla corte di Lou Reed, dopo una laurea non irrilevante in Teatro Sperimentale.
I riferimenti della sua ricerca vocale sono Nina Simone e Liz Fraser, Diamanda Galas, che lo adora con Philip Glass e Robert Wilson, mentre coagula il progetto dei Johnsons, una band di pianoforte, chitarre e archi, cameristica e rock. Lou Reed lo aiuta nella pubblicazione del secondo album “I Am a Bird Now” (2005) che gli vale il Mercury Music Prize davanti ai Kaiser Chiefs. Si ispira alla vita, alle esperienze, «alla percezione intorno a me». Per accumulazione inconscia. «Fin da bambino la musica per me era un luogo espressivo ed espansivo. Lo spazio metafisico di una canzone». Usa un linguaggio classico, libero, contemporaneo, partiture minimali che possono alimentare il suono di un’ orchestra, grazie al genio di Nico Muhly. Ma rimangono incantevoli, struggenti, bellissime canzoni. Thomas Bartlett lo accompagnava al pianoforte, dirigeva Bob Muse.
IL SUO CANTO, vibrato e melò, scende nel profondo dei nostri sentimenti, alla ricerca di una felicità individuale e collettiva correlata all’equilibrio spirituale della natura. Ha collaborato con Battiato ed Elisa, ama i teatri italiani di tradizione. Non ha bisogno del beat: la sua voce respira. Discografia. “Antony and the Johnsons” (1998), “I am a bird now” (2005), “The crying light”, “Swanlights” (2010).
Marco Mangiarotti
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carabottino- Messaggi : 2353
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Località : Firenze
Re: ANTONY AND THE JOHNSONS
Antony ha collaborato recentemente con le Cocorosie in una loro nuova canzone ,"Tearz for Animals".
Ospite- Ospite
Re: ANTONY AND THE JOHNSONS
Questo artista che non conoscevo me ne ha ricordato un altro che ho amato molto Boy George
Grazie per avermelo fatto conoscere appena ho tempo approfondirò
Grazie per avermelo fatto conoscere appena ho tempo approfondirò
Iaia- mengonella
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Età : 48
Località : Napoli
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