Che cosa stai leggendo?

se serve qualche spunto potrei suggerirti quelli che ho preferito, tra la 30ina che ho letto

Ubik dimmi dimmi (ora devo uscire ma dopo leggerò i tuoi consigli con piacere )


Dark: quel "ah....ecco" sta un pò come il mio "e quindi?"

@Aeris esatto
Comunque il modo di scrivere di Dick mi piace ero solo rimasta spiazzata dal finale

così, d'istinto, mi vengono in mente "noi marziani" e "cronache del dopo bomba"

ma mi riguarderò la bibliografia perchè come ti dicevo ha scritto almeno una trentina di romanzi, alcuni li ho letti più volte, altri per me sono stupendi ma forse più ostici di Ubik

per esempio, la critica giudica "la svastica sul sole" (titolato anche "L'uomo dell'alto castello") il suo capolavoro. Io lo trovo molto bello ma i due citati all'inizio li ho preferiti.

quelo che mi colpì all'epoca fu come riesce a calarti in una realtà "di tutti i giorni" in situazioni "immaginarie" come il pianeta marte e la terra dopo una terza guerra atomica

ubik ha scritto:così, d'istinto, mi vengono in mente "noi marziani" e "cronache del dopo bomba"

ma mi riguarderò la bibliografia perchè come ti dicevo ha scritto almeno una trentina di romanzi, alcuni li ho letti più volte, altri per me sono stupendi ma forse più ostici di Ubik

per esempio, la critica giudica "la svastica sul sole" (titolato anche "L'uomo dell'alto castello") il suo capolavoro. Io lo trovo molto bello ma i due citati all'inizio li ho preferiti.

quelo che mi colpì all'epoca fu come riesce a calarti in una realtà "di tutti i giorni" in situazioni "immaginarie" come il pianeta marte e la terra dopo una terza guerra atomica

avrà sperimentato i viaggi nel tempo


Ok, i primi dui libri citati li comprerò, ormai mi fido del tuo gusto

insieme ad "Ubik" ho comprato anche "ma gli androidi sognano pecore elettriche?", merita anche questo? Oppure ho fatto un acquisto che potevo evitare?

quello è il libro a cui Ridley Scott si è ispirato per Blade Runner

DarkLullaby ha scritto: quello è il libro a cui Ridley Scott si è ispirato per Blade Runner

infatti l'ho preso per quello

però mi hanno detto che il libro è diverso dal film, quindi ero curiosa di leggerlo per sapere com'è

DarkLullaby ha scritto: quello è il libro a cui Ridley Scott si è ispirato per Blade Runner

@ aeris: tutti i romanzi di dick meritano

ma riguardo alle "pecore elettriche" non aspettarti di ritrovare il clima e la storia di blade runner che, come dice dark, è servito solo ad ispirare ridley scott

per quanto riguarda la trasposizione più fedele di dick l'unico film è Screamers - urla dallo spazio che tra l'altro è anche una pellicola più che discreta

ubik ha scritto:

DarkLullaby ha scritto: quello è il libro a cui Ridley Scott si è ispirato per Blade Runner

@ aeris: tutti i romanzi di dick meritano

ma riguardo alle "pecore elettriche" non aspettarti di ritrovare il clima e la storia di blade runner che, come dice dark, è servito solo ad ispirare ridley scott

per quanto riguarda la trasposizione più fedele di dick l'unico film è Screamers - urla dallo spazio che tra l'altro è anche una pellicola più che discreta

mi sembra di averlo visto, ma non rimembro molto bene


Ho capito..... dovrò comprarmi una libreria nuova

piano piano riuscirò a leggerli tutti

è un racconto, esistono dei volumoni che raggruppano tutti i racconti di dick, che spesso sono molto meritevoli

dai racconti sono stati tratti anche "atto di forza" e "minority report"

più qualcun altro, come quello di john woo, che hanno avuto meno successo

Ciao... Dear friends, per chi ha apprezzato il Michael Cunningaham de "Le ore " ( quello da cui poi è stato tratto anche un bellissimo film a episodi che , se non mi sbaglio , ha dato anche l'oscar a qualche attrice...) c'è un altro suo bellissimo libro scritto qualche anno prima " UNA CASA ALLA FINE DEL MONDO "edizioni Bompiani , di cui vi posto l'incipit:
"Una volta nostro padre comprò una decapottabile.Non chiedetemi perchè.Avevo cinque anni. La comprò e la portò a casa con la stessa disinvoltura con cui avrebbe portato una confezione di gelato . Immaginate la sorpresa di nostra madre. lei che avvolgeva in strisce di gomma le maniglie delle porte.Lei che lavava i vecchi sacchi di plastica e li stendeva ad asciugare, tanto da farli sembrare una fila di turgide meduse addomesticate che fluttuavano al sole... "
E' la storia dell'amore fra Jonathan e Bob che si conoscono da adolescenti, e andranno a vivere assieme a New York negli anni sessanta ; ma non è solo una storia d'amore , è come se ogni stagione vissuta da questi due ragazzi sia un modo per conquistarsi la capacità di vivere il presente: in fondo è un pò questa la giovinezza, come un turbine che ci strappa continuamente via da noi stessi, fino a che planiamo su qualche terreno un pò più solido, interamente capaci di guardare , da fermi, davanti a noi; non c'è più solo turbine e nebbia, ci sono le mattine limpide e ascoltiamo, finalmente , e non vogliamo più essere altrove.

Dear readers ..Con queste piogge la lettura è favorita: ho appena finito di leggere
l'ultimo libro di Valeria Parrella "Ma quale amore "
lei per me è grande, acqua limpida nel panorama italiano, tempra forte di Napoli e poesia : qui forse un pò meno, il soggetto è un pò tirato, però si lege in fretta e qualche alone di riflessione lo agita..ma era molto più bello "LO SPAZIO BIANCO" da cui poi la Comencini ha tratto un intenso film : c'è una Napoli diversa,tra la pioggia e la malinconia, e una tensione che lega la protagonista al suo destino di madre che è illuminante..da leggere sicuramente.

Della serie gli introvabili , c'è un libro che varrebbe la pena tenere sempre a mente, tanto è ricco di vita
un libro di Francis Scott Fitzgerald
adattissimo agli adolescenti ma a tutti, in verità :

I racconti di Basil e Josephine " di cui posto l'incipit

" Dopo che la festa finì notarono una maestosa Stevens Duryea, due Maxwell del 1909 più una Victoria accostate al marciapiede; i ragazzi stettero a guardare mentre la Stevens si riempiva di un allegro carico di ragazzine e partiva con un rombo . Poi si avviarono lungo la via a tre o a quattro, alcuni rumorosi, altri silenziosi e immersi in meditazioni..Persino per i decenni e undicenni sempre sorpresi, i cui processi di assimilazione si sviluppano velocemente per tenere il passo con la vita, era stato un pomeriggio memorabile "

Sono arrivata quasi a metà di "un oscuro scrutare"

ma che inquietudine che mi mette però

Dopo mi attende "the Dome" di Stephen King (ci metterò circa 2 mesi per finirlo )

Aeris ha scritto:Sono arrivata quasi a metà di "un oscuro scrutare"

ma che inquietudine che mi mette però

vuol dire che sta facendo il suo porco mestiere

mambu ha scritto:

Aeris ha scritto:Sono arrivata quasi a metà di "un oscuro scrutare"

ma che inquietudine che mi mette però

vuol dire che sta facendo il suo porco mestiere

(mambu, ma un avatar che si veda? )

Mambu????

ciaooooo che biiiiilllloooo finalmente ti conosco

ma nel libro le donne vengono chiamate tutte "pollastrelle"

mi stavo dimenticando


l'ho finito

diciamo che, per quel che costa, può anche valerne la pena

Lynch è un simpatico signore del cinema e dell'arte più in generale che vorrebbe convincerci che "recitare" (lui la chiama "meditazione") due volte al giorno ci farebbe raggiungere la serenità e la pace, ci renderebbe tutti più buoni insomma

ma non sono sicuro che qua tutti sappiano cosa significa "recitare"

tutto sommato leggere le sue riflessioni, per quel che mi riguarda, mi ha effettivamente rilassato: è bravo a infondere un certo ottimismo

ritengo, comunque, più interessante la seconda parte del volume, dove porta ad esempio le varie tappe della sua attività di cineasta, ma anche di pittore e fumettista, mettendola a confronto con la sua attività di meditazione quotidiana (Lynch ha fondato anche una associazione per la propaganda del "metodo")

in queste esemplificazioni parla anche di come gli sono venute alcune idee per i suoi film, o di come ha deciso di girare o meno una scena, parla della scelta degli attori, delle messe in scena, etc...

insomma, ne può valere la pena, soprattuto per chi apprezza l'artista

adesso mi sto dedicando a questo, un librettino di poche pagine che chi me l'ha regalato mi ha detto essere stato un best seller dell'anno scorso, anche se l'autore non è contemporaneo

è praticamente un racconto, direi quasi una favola, ambientata nell'India in un'epoca antica

è quasi una "parabola"

per ora mi sta piacendo, lo terminerò presto e posterò il commento finale

ubik ha scritto:mambu, ma un avatar che si veda?

Non vi libererete di me ( se non da mercoledì in poi..) per cui anche oggi vi ammanisco il mio attuale libro di lettura , o livre de chevet : si tratta di un autore russo poco conosciuto ( chissà perchè vado sempre a finire sui russi, sia poeti che scrittori, ma! ) L'ho trovato su una bancarella ed è stato un incontro prodigioso!!Per chi ama le atmosfere degli anni cinquanta è tutto da gustare.
L'autore è Jurij Trifonov , " Lungo addio " pubblicato da Einaudi, 1977 ( sic ) ma i libri di questo autore si trovano nelle biblioteche: ecco l'incipit.
" In luglio la madre di Dmitriev, Ksenija Fedorovna si ammalò gravemente ; la portarono al Botkin dove trascorse dodici giorni e i medici sospettavano il peggio. In settembre l'operarono, il peggio fu confermato, ma Ksenija Fedorovna, ritenendo di avere un'ulcera si sentì meglio , non tardò ad alzarsi e in ottobre la rimandarono a casa, ingrassata e fermamente convinta d'essere avviata verso la guarigione.Proprio allora, quando era tornata dall'ospedale, la moglie di Dmitriev tirò fuori la faccenda dello scambio: decise che dovevano andare senza perdere tempo a stare con la suocera che abitava sola in una bella camera di venti metri quadrati in via Profsojuznaija.

concluso

laddove si racconta che, nella vita, puoi essere un ricco signore, un valoroso guerriero, un giudice autorevole o un santo eremita, comunque tutto scorre, tutto viene obliato, e che si muoia da re o sepolti in una fossa comune il comune destino finale non muta

mi pareva di averne parlato a sufficienza

e sono andato ad assistere a ben tre presentazioni pubbliche

ho iniziato questo

com'é???

ubik ha scritto:mi pareva di averne parlato a sufficienza

e sono andato ad assistere a ben tre presentazioni pubbliche

Ma non ne hai parlato qui, in questo topic


Aggiungo che è un noir e che un altro tema del libro è la violenza sulle donne.