CONCEPT ALBUM

Da Wiki:

Un concept album è un album discografico in cui tutte le canzoni ruotano attorno a un unico tema o sviluppano
complessivamente una storia. Questa formula è piuttosto diffusa soprattutto nell'art rock e in particolare è diventato uno dei tratti distintivi del rock progressivo, ma la si ritrova anche in numerosi altri generi, inclusi jazz, pop, e heavy metal.


Il primo concept album in cui mi sono imbattuta e che è rimasto nel mio cuore è Tutti morimmo a stento di De André, di cui ho già parlato nel topic dedicato a lui.

E il vostro concept del cuore qual è?

Bello questo topic ,grazie Deli
Allora, se dovessi dirne solo uno direi sicuramente questo



la storia di un messia immaginario e rock star proveniente da Marte che ha segnato la mia adolescenza
ma ce ne sono molti altri che mi sono rimasti ugualmente nel cuore, primo fra tutti La buona novella di De Andre , Burattino senza fili (sulla favola di Pinocchio) e Sono solo canzonette(sulla favola di Peter Pan) di Bennato, TOMMY degli Who, Thick as a brick dei Jethro Tull e Picture at an exibition degli ELP .

Spoiler:

ah!... li ho ancora tutti in vinile........ pure quello in spoiler

Il mio, soprattutto perché legato a momenti di spensieratezza , è "Burattino senza fili" di Bennato.

Il mio è il padre di tutti i concept album, ovviamente, il primo della storia:



THE BEATLES
SGT. PEPPER'S LONELY HEARTS CLUB BAND




Anche io ho il vinile, oltre al cd.

Non ho dubbi...anche se l'ho scoperto anni dopo la sua uscita, attorno al 1988. Certo prima ne avevo sentito parlare, mi piaceva la canzone the wall, ma quando ho ascoltato il doppio album mi si è aperto un mondo.

The Wall è un concept album ed è stato il più venduto negli Stati Uniti nel 1980. E' la storia della rock star Pink che, a causa dei tragici avvenimenti della propria vita si chiude dietro un muro psicologico che lo soffoca trascinandolo nel vortice della follia e della solitudine. In seguito nel 1982 è diventato un film diretto da Alan Parker e interpretato da Bob Geldof. "Pink Floyd The Wall" è la trasposizione cinematografica del disco.

come Effe

per me il primo e ineguagliabile (fino ad adesso) è:



...lui che si rifugia in un bar dopo essere scappato da un corteo studentesco (a "Piazza del popolo") e "manco a farlo apposta" incontra lei, la "Faccia pulita"; il primo "Battibecco"; poi una botta di romanticismo "Con tutto l'amore che posso"; le litigate con "Che begli amici!" che lo sfottono; una botta di nostalgia per la libertà da single con "Mia libertà" dimenticata subito dopo con la "Prima volta", esaltante al punto di cantare "Quel giorno" e "Io ti prendo come mia sposa"...
Peccato che a quei tempi per chi doveva partire di leva arrivava la "Cartolina rosa" che però serviva, quando è amore vero, a far capire l'importanza di "Questo piccolo grande amore"...
Troppo tardi, però, perchè, ritornando a sorpresa in licenza, può capitare, girovagando tranquili a "Porta Portese", di incappare in lei insieme ad un altro...e hai voglia di gridare "Quanto ti voglio", ormai la storia è finita e anche se ci si ridà appuntamento per un chiarimento nello stesso locale che ha visto nascere la storia, "Sembra la prima volta" ma nn lo è...e andare in giro a gridare "Con tutto l'amore che posso" evidentemente nn basta...
Claudio Baglioni quando ha scritto questo album aveva 21 anni e si è poi sposato a 22 con la protagonista della storia, Paola Massari, madre di suo figlio Giovanni.
Inserito nel contesto di quel che è il mio "amore" attuale , sarò fissata io a trovare delle similitudini tra i due?

Già citato da Ziggy, La buona novella.
L'ho scoperto negli anni dei più laceranti dubbi sulla spiritualità.

Per me questo

Silvestra mi ha anticipato, anche per me Dark side of the moon dei Pink Floyd è stato il primo concept importante

mafalda ha scritto:Il mio, soprattutto perché legato a momenti di spensieratezza , è "Burattino senza fili" di Bennato.

Anche per me ' Burattino senza fili ' e ' Sono solo canzonette ' di Bennato.

Dream Theater
Metropolis part 2: Scenes from a Memory



E' uno dei primi concept album che ho ascoltato.... in assoluto uno di quelli che amo di più insieme a quelli di De Andrè.
I Dream Theater sono una band progressive metal, ma questo album è decisamente rock!
Inizia con un ticchettio seguito da un monologo di quasi un minuto: è l'ipnoterapista, che invita il protagonista (ma anche l'ascoltatore) a rilassarsi per poter entrare in uno stato di trance. Solo dopo questo monologo inizia il disco vero e proprio.
E' un continuo salto tra il presente e il passato in cui in ogni traccia ci sono personaggi diversi che hanno avuto a che fare l'uno con l'altro...
Il CD è una vera e propria opera teatrale.
Anche il booklet del cd è concepito in modo particolare: è infatti realizzato interamente in bianco e nero, non presenta alcuna foto della band, ma riporta esclusivamente i testi del disco, utilizzando uno stile tipografico retrò e decisamente spartano.
I brani vengono considerati come le varie scene dell'opera, suddivisa in due atti. Il booklet svolge le funzioni di un libretto d'opera: per ogni scena vengono indicati i personaggi presenti.
Con il semplice ascolto dell'album, non è possibile capire quale personaggio stia recitando in quel momento, quindi il booklet diventa indispensabile per la comprensione del concept. Inoltre, grazie all'uso del corsivo, viene indicato se le scene si svolgono nel presente o nel passato, altro elemento che non è possibile dedurre con il solo ascolto.

Shanti ha scritto:Non ho dubbi...anche se l'ho scoperto anni dopo la sua uscita, attorno al 1988. Certo prima ne avevo sentito parlare, mi piaceva la canzone the wall, ma quando ho ascoltato il doppio album mi si è aperto un mondo.

The Wall è un concept album ed è stato il più venduto negli Stati Uniti nel 1980. E' la storia della rock star Pink che, a causa dei tragici avvenimenti della propria vita si chiude dietro un muro psicologico che lo soffoca trascinandolo nel vortice della follia e della solitudine. In seguito nel 1982 è diventato un film diretto da Alan Parker e interpretato da Bob Geldof. "Pink Floyd The Wall" è la trasposizione cinematografica del disco.

Anche io non ho dubbi...quando è uscito ero piccolina ..però mi ricordo perfettamente l'effetto dirompente che mi fece l'ascolto di Another Brick In The Wall.

Spoiler:

Ovviamente era ancora un approccio un pò superficiale...con il tempo ho ascoltato bene tutto l'album, visto il film un capolavoro assoluto..l'ho visto tante volte..
devo dire che ogni volta noto delle cose diverse, anche musicalmente..non so come si dice tecnicamente..ma gli agganci tra un brano e l'altro sono strepitosi...è veramente perfetto!!!!
Sono stati spese fiumi di parole...è inutile aggiungere altro..più che altro ho parlato del mio approccio con questo capolavoro..
Ovviamente a ritroso ho conosciuto tutti gli altri capolavori dei Pink Floyd.

Mi cogliete preparata ma in ritardo. Data la mia certa, ho avuto la possibilità e il piacere di godere di tutto quello che avete già nominato. Devo esprimere le mie preferenze per i miei due duraturi amori: De Andrè e Pink Floyd. Dark Side of the Mooon è un capolavoro!

Non è proprio il concept del cuore, ma ci sono molto affezionata e mi piace: Ulisse, della PFM.
Da appassionata di cultura greca non potevo farmelo sfuggire.