Marco a CFTCF - 14/02/2015

Blanca ha scritto:

@Ajna

Il ggggiovane Pargolo si è concesso una variate verso il finale

Ho controllato oltre che sul testo che conosco bene e sulla versione ufficiale di Fossati, anche con un video live per ricordare se Ivano in concerto avesse  usato qualche variante

L'unica variante l'ha fatta il Nostro sostituendo IO CREDO con LO SPERO   quel passaggio l'ha fatto così sicuro che non poteva non essere intenzionale

Che brave tu e Delilah, non avevo colto!  
Direi che la variazione è troppo significativa per non essere intenzionale, hai ragione! E come dice Delilah è apprezzabile, è un modo sottile per rendere definitivamente e sinceramente proprio il testo...  
Per quanto riguarda l'empasse: è davvero solo una questione di fiato? Mi è sembrato, proprio perché la frase successiva è subito attaccata, sia stato qualcosa di diverso, ce fosse leggermente in ritardo, come dice Martha... boh, riascolterò.  
Per cambio di tonalità intendevo dire che passa da un sussurrato a voce più piena, perdonate, ma per parlare di queste cose mi manca il lessico, proprio..  

Non ci perdere tempo Ajna, ascolta solo per il gusto di quello che quel ragazzo ha fatto di quel pezzo. E' un capolavoro di interpretazione. Ascoltate la versione della Mannoia e sarà ancora più evidente che anima ci ha messo dentro Marco.

@Ajina
    ci costringerà ad andare a lezioni di musica per stargli dietro  

Siamo croniste di emozioni e suggestioni non di tecniche musicali, va bene così

ajna ha scritto:

Blanca ha scritto:

@Ajna

Il ggggiovane Pargolo si è concesso una variate verso il finale

Ho controllato oltre che sul testo che conosco bene e sulla versione ufficiale di Fossati, anche con un video live per ricordare se Ivano in concerto avesse  usato qualche variante

L'unica variante l'ha fatta il Nostro sostituendo IO CREDO con LO SPERO   quel passaggio l'ha fatto così sicuro che non poteva non essere intenzionale

Che brave tu e Delilah, non avevo colto!  
Direi che la variazione è troppo significativa per non essere intenzionale, hai ragione! E come dice Delilah è apprezzabile, è un modo sottile per rendere definitivamente e sinceramente proprio il testo...  
Per quanto riguarda l'empasse: è davvero solo una questione di fiato? Mi è sembrato, proprio perché la frase successiva è subito attaccata, sia stato qualcosa di diverso, ce fosse leggermente in ritardo, come dice Martha... boh, riascolterò.  
Per cambio di tonalità intendevo dire che passa da un sussurrato a voce più piena, perdonate, ma per parlare di queste cose mi manca il lessico, proprio..  

  Vabbé, non c'è bisogno di prenderti a sberle Sì, anche per me era leggermente in ritardo, infatti invece di dire tutto di seguito "e quella volta che noi due era meglio parlarci" tiene troppa lunga la "e" e prende fiato prima di 'era', per cui si trova a correre quando dice 'parlarci'. Qui avrebbe dovuto prendere fiato prima di dire 'c'è un tempo perfetto', invece prende fiato tra 'c'è un tempo', che ha dovuto attaccare a 'parlarci', e 'perfetto'
Spero di non avere fatto troppo casino
Ma, questo serve solo per capire le difficoltà del pezzo, poi vale quello che dice Martha, l'anima di Marco riesce a prevalere sempre

martha70 ha scritto:Non ci perdere tempo Ajna, ascolta solo per il gusto di quello che quel ragazzo ha fatto di quel pezzo. E' un capolavoro di interpretazione. Ascoltate la versione della Mannoia e sarà ancora più evidente che anima ci ha messo dentro Marco.

Non ti preoccupare Martha, già lo faccio... e la penso come te: l'eleganza con cui si trae d'impaccio non fa che esaltare il seguito dell'interpretazione. Non mi serve né ho voglia, come sempre, di confrontarla con quella di altri...
E' solo una curiosità intellettuale, che Delilah ha prontamente soddisfatto! Grazie!

ajna ha scritto:

Bravissimo perché hai trovato le tue parole e i tuoi accenti, tanto che mi sembrava che la canzone contenesse "altre" parole.

Mi auto-quoto perché mi rendo conto solo ora che sotto sotto l'avevo intuita anch'io la variazione...
Ma proprio sotto eh...

@ajna 

ajna ha scritto:
Piuttosto, c'è stato un momento di empasse, non ho capito dovuto a cosa, tra prima e seconda strofa...
Forse qualcuno che ne sa di più di musica potrebbe spiegarlo: è come se il cambio di tonalità lo avesse colto impreparato o si aspettasse di doverlo fare qualche secondo dopo...

secondo me  non ha preso bene il fiato, non l'ha dosato e si è trovato 'senza fiato' in quel punto 

cmq ,so che non c'entra niente ma mi ha ricordato molto la sua esibizione di 'Amore assurdo' 

La figlia di Sergio Endrigo



E ma si merita anche lei il bannerino original mengonels.... andate a vedere la pagina fb

 recuperato ora...adoro 

Che incanto. Che emozione: sua e nostra.   
Marco rapito dall'intensità della musica, ci ha fatto un altro, prezioso regalo. 

anche la Pinacoteca di Brera ha condiviso 

Spoiler:

Finalmente ho un po' di tempo per rivedermi l'esibizione.
Ma che bravo che è stato.
Sono qui da sola come una scema davanti al pc che lacrimo e sospiro.

E' riuscito a regalarci anche questa poesia in musica, obiettivamente difficilissima da cantare, da interpretare, da raccontare, da trasmettere nella sua intensità al pubblico.
Secondo me Marco ci è riuscito alla grande e lo ha fatto a modo suo, in una versione del brano intensa e credibile come la versione che ne dava lo stesso Fossati; ancora una volta è riuscito a rispettare l'originale ma a fare suo il brano, completamente.
Mi è piaciuto soprattutto il fatto che è riuscito a farne una versione un po' piu' cantata e meno parlata rispetto all'originale, oserei dire (ma è solo una mia opinione!) che ha reso il brano un po' piu' moderno.
E poi una dolcezza infinita, nel canto come nei silenzi, emozionantissimi.

Ecco, quando questo ragazzo ti si presenta davanti cosi', in questo modo...sparisce tutto il resto...e rimane solo un Artista meraviglioso, coraggioso e impavido...e la sua anima bella.

Adesso non so piu'... fra questo brano di Fossati e Ciao Amore Ciao di Tenco...e i brani di Gaber...e quelli di Dalla...non so piu' quali preferisco...sono meravigliosamente confusa e felice...

Therese ha scritto:Finalmente ho un po' di tempo per rivedermi l'esibizione.
Ma che bravo che è stato.
Sono qui da sola come una scema davanti al pc che lacrimo e sospiro.

E' riuscito a regalarci anche questa poesia in musica, obiettivamente difficilissima da cantare, da interpretare, da raccontare, da trasmettere nella sua intensità al pubblico.
Secondo me Marco ci è riuscito alla grande e lo ha fatto a modo suo, in una versione del brano intensa e credibile come la versione che ne dava lo stesso Fossati; ancora una volta è riuscito a rispettare l'originale ma a fare suo il brano, completamente.
Mi è piaciuto soprattutto il fatto che è riuscito a farne una versione un po' piu' cantata e meno parlata rispetto all'originale, oserei dire (ma è solo una mia opinione!) che ha reso il brano un po' piu' moderno.
E poi una dolcezza infinita, nel canto come nei silenzi, emozionantissimi.

Ecco, quando questo ragazzo ti si presenta davanti cosi', in questo modo...sparisce tutto il resto...e rimane solo un Artista meraviglioso, coraggioso e impavido...e la sua anima bella.

Adesso non so piu'... fra questo brano di Fossati e Ciao Amore Ciao di Tenco...e i brani di Gaber...e quelli di Dalla...non so piu' quali preferisco...sono meravigliosamente confusa e felice...

p.s. Buongiorno forum...

Ho recuperato anch'io l'esibizione

Insisto, per me Fazio dice sarà bello e le voci di dentro me lo confermano  
Dalla BU di MM un raconto mengonello della serata in studio, agevolo


( di Carlà Colletta)

@Blanca
Grazie!!!
P.S. quanto alle voci di dentro:

E ora vado a riascoltare la mia dose quotidiana di meraviglia.

E' un post sotto il video Rai dell'ospitata di Marco, se si tratta sempre della figlia di Endrigo
c'è da dire che è una gran bella fan



Claudia Endrigo
Claudia Endrigo · 495 seguaci
che dire?? Meravigliosoooooooooooo

Solo ora ho visto l'esibizione............che dire...........una meraviglia ........ma avete già detto tutto voi, sono a corto di altri aggettivi per poterla descrivere.
Dico solo una cosa: sono orgogliosa di essere sua fan 

Blanca: Fazio, emozionato ed entusiasta, parlando a raffica senza prendere il respiro neanche lui, non dice la "be" finale di "sarebbe" e la attacca al "bello", coniando un neologismo, il sarebbello. 
Te lo dice una che, in fatto di sentire le voci, ha una certa esperienza.

A proposito di questo meraviglioso regalo che ci ha fatto Marco, condivido tutto ciò che avete scritto.
Come avete già detto voi, Marco è uno con un coraggio da leone: può fare certamente perché può contare su doti non comuni, un istinto musicale unico ed un talento immenso. Ma il solo talento e le doti, se non guidate da grande serietà, impegno, rispetto per la musica, per tutta la musica, carattere e vena artistica, non sono abbastanza e non ti fanno raggiungere la capacità di emozionare che ha Marco.
Sono stata affascinata inizialmente dal talento puro e cristallino di questo artista, ma poi ho imparato ad apprezzare anche la sua serietà, il suo profondo e costante impegno, la sua dedizione, il suo desiderio di imparare, la sua generosità. 
Marco è un grande artista perché permette alla musica di entrargli dentro e di fare ciò che vuole di/con lui: accetta tutto ciò che la musica gli può provocare, paura, gioia, timore, dolore, tristezza, gioia, esaltazione e poi, dopo che la musica ha germogliato, ci dona i frutti di questo processo misterioso e unico. La sua opera d'arte.

Non è la prima volta che Fazio fa collegamenti da Brera, che vi risulti ringraziamenti simili li fanno sempre?

lilli3 ha scritto:Non è la prima volta che Fazio fa collegamenti da Brera, che vi risulti ringraziamenti simili li fanno sempre?

sulla bacheca Fb della Pinacoteca non mi pare di aver visto ringraziamenti simili 
twitter non lo so, bisogna indagare 
comunque