Re Matto Tour: notizie e recensioni

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L'Ariston di Sanremo non fa mai mancare il proprio sostegno di pubblico ai talenti musicali che si sono succeduti e continueranno ad esibirsi sul palcoscenico del più mondialmente famoso festival della canzone italiana.

Marco Mengoni è nato il giorno di Natale del 1988 e riteniamo che i suoi vaggiti, anzicché infastidire i genitori, abbiano dato qualche idea manageriale per il futuro del loro pargolo. Non a caso, si legge nella cronologia dell'artista assurto all'enorme successo italiano dopo le esibizioni canore ad X-Factor, che fu indirizzato dalla tenerà età ad una scuola di canto viterbese da dove usci facente parte di un coro musicale con i complimenti della direttrice.

Le qualità canore del giovane artista sono state messe subito in atto durante l'esibizione all'Ariston del "Re Matto" al cospetto di un pubblico composto al 95% da donne che ci hanno reso il lavoro difficile per l'esecuzione fotografica, già svantaggiata dalle luci approntate per lo spettacolo che non favorivano le riprese dall'esterno. Donne spettatrici di ogni età anche se, ovviamente, le teen-agers ne rappresentavano il segmento di maggioranza.

Ci sono piaciuti principalmente i remakes di "Satisfaction", dei Rolling Stones, resa estremamente moderana da un dimezzamento del tempo sonoro dei vocalizzi, di gran lunga più accentuati nella versione originale, e dalla indimendicabile "Nessuno", un pezzo forte della Mina degli anni sessanta.

Grande tenuta della scena e gorgheggi a "gogo" che hanno eccitato le ragazzine scatenandole ai piedi del palco.

Complimenti ad un artista che si avvia a divenire un'icona dello spettacolo canoro italiano e, perché no, internazionale.