EUROFESTIVAL 1956-2010 - Le Canzoni del Gran Premio dell'Eurovisione

l'Italia partecipa con due canzoni (ma anche la Svizzera, se è per quello )


una è Aprite le finestre, cantata da Franca Raimondi, canzone piuttosto nota all'epoca una autentica anticaglia musicale




l'altra arrivò seconda Tonina Torrielli canta Amami se vuoi (audace ), interessante la composizione e l'arrangiamento orchestrale, lei sembra antica come abacuc




vince la Svizzera, con Lys Assia che canta Refrain molto interessante la ripresa televisiva dell'epoca, praticamente una fotografia canterina, dire che la trasmissione fosse ingessata è un eufemismo

L'Italia partecipa con Nunzio Gallo che canta Corde della mia chitarra (no, non propriamente questa )

a tratti sembra una romanza di un'opera di Puccini e lui canta da tenore, se non ricordo male per un periodo ci fu una rivalità col reuccio, Claudio Villa
arriverà sesto

in questa edizione tra i vari direttori d'orchestra partecipò Armando Trovaioli




vinse l'Olanda con l'imbarazzante canzone che riproduce il video sottostante la cantante è caruccia e ha un look discreto

all'Eurofestival viene spedito Domenico Modugno con Nel blu dipinto di blu (Volare) sull'onda del successo avuto dopo il festival di Sanremo

arriverà terzo




vince questo cantante francese sul tubo qualcuno l'ha paragonato a Pee Wee Herman ...




in questo caso l'orchestra fu diretta da Franck Pourcel, molto noto all'epoca

per il secondo anno di seguito Domenico Modugno si presenta all'Eurofestival, questa volta con Piove (Ciao ciao bambina)

bellissima canzone, e bellissima l'introduzione quando l'orchestra imita i suoni prima del temporale poi della pioggia arrivò sesto





quell'anno parteciparono per la Germania le giovanissime gemelle Kessler arrivarono ottave




vinse questa canzoncina, cantata banalmente da una che sembra la sosia della cantante olandese che vinse due anni prima

questa volta l'Italia è rappresentata dal grande Renato Rascel con Romantica, reduce anche lui dal successo sanremese

con l'orchestra diretta dal Maestro Cinico Angelini, arriverà ottavo





a pari merito con questa cantante così detta "urlatrice" che rappresentava la Svizzera




vinse questo usigniuolo francese, dalla trillante voce da soprano con questa allegra canzoncina

partecipa per l'Italia la smagliante Betti Curtis, con una canzone bella, sì, ma antica come noè dirige l'orchestra il Maestro Gianfranco Intra

arriverà quinta




il Regno Unito invece partecipa con una canzone per teen-ager eseguita dai fratelli Allisons un bell'esempio per tutti gli aspiranti duettisti dei vari x factor arriveranno secondi




vincerà il Lussemburgo con questo brano che sembra iniziare a spezzare certi canoni classici della canzone dell'epoca

Claudio Villa, il reuccio della canzone italiana, canta Addio, addio, con la direzione di Cinico Angelini e con dispendio di acuti la canzone è anche una composizione varia e interessante, ma l'insieme sembra sempre lontanissimo nel tempo

giunse nono




vinse questa canzone francese, interpretata con grazia da questa espressiva bionda ugola d'oro d'oltralpe

ecco di nuovo un partecipante del Sanremo, Emilio Pericoli (dalle inquietanti occhiaie scure ) con Uno per tutte, graziosa canzone sull'onda di Quando, quando, quando, il grande successo italiano nel mondo dell'epoca

arrivò terzo a pochissimi voti dalla prima




il Principato di Monaco presenta François Hardy, un volto e una voce particolarmente moderni per l'epoca, lei era veramente molto bella e il suo canto sembrerebbe avere ispirato anche Carla Bruni

giunse quinta





il Lussemburgo partecipa invece con Nana Mouskouri (dagli inquietanti occhiali ), grande voce, grande cantante di successo internazionale giunse ottava




vinse per la prima volta la Danimarca con questa moderno e curioso brano

caspita che lavoraccio ubik

trovo inquietante il fatto che mi ricordo tutte le canzoni italiane

sarà interessante vedere se nel corso degli anni le canzoni hanno continuato a rappresentare la musica effettivamente ascoltata e come si è trasformato visto che l'Italia non partecipa da tanto

Quand'ero piccolo lo guardavo solo per sentire l'annuncio dei voti della giuria di ogni paese.... mi ha sempre affascinato quella fase finale

Mia madre da ragazza era fan della Hardy ogni volta che le capita di nominarla, parte intonando Tous les garçons et les filles
Grazie Ubik, interessante questa carrellata sulle passate edizioni

DarkLullaby ha scritto:Mia madre da ragazza era fan della Hardy ...

tua mamma aveva buon gusto, la Hardy ha anticipato il tipo di bellezza vagamente androgina e "anoressica" degli anni a seguire

Kaiser ha scritto:Quand'ero piccolo...

bene, adesso che sei grande potresti interessarti del resto

anna ha scritto: trovo inquietante il fatto che mi ricordo tutte le canzoni italiane
sarà interessante vedere se nel corso degli anni le canzoni hanno continuato a rappresentare la musica effettivamente ascoltata e come si è trasformato visto che l'Italia non partecipa da tanto

ma non è inquietante, nel 1956 le due canzoni italiane arrivarono al primo e al secondo posto del festival di sanremo (la Raimondi e la Torrielli), nel 1957 Nunzio Gallo (insieme a Villa) vinse il festival di sanremo con la stessa canzone che portò all'eurofestival, nel 1958 a Sanremo vinsero Modugno e Dorelli con Nel blu dipinto di blu, che poi andò all'eurofestival, nel 1959 vinse Piove sempre con Modugno e Dorelli e sempre portata all'eurofestival, nel 1960 Romantica vinse sanremo con Dallara e Rascel che poi la portò all'eurofestival, Al di là vince nel 1961 con la Curtis e Tajoli, con lei che poi va anche all'eurofestival, idem Addio, addio, cantata da Modugno e Villa, che poi il reuccio porterà all'eurofestival e infine nel 1963 sanremo viene vinto da Toni Renis e Pericoli che andrà con la stessa canzone anche all'eurofestival

Insomma, in poche parole, per un lungo periodo all'eurofestival l'Italia mandò la canzone vincitrice del festival di Sanremo, per forza te le ricordi

Comunque concordo, è curioso seguire anche in questo modo l'evoluzione nel tempo del gusto e del fenomeno "canzonetta" in Europa

si so che mandavano le vincitrici ed è curioso(o forse no) vedere che ricordiamo, almeno io,quelle di quegli anni,mentre molte di anni più recenti non le ricorda più nessuno

a questa edizione per l'Austria si presenta Udo Jurgens, cantante che arrivò a una certa fama internazionale all'epoca, forse uno dei primi esempi di cantante così detto confidenziale

si piazzò sesto




e per la prima volta Italia - Gigliola Cinquetti - Non ho l'età vince l'Eurofestival

e straccia tutti i concorrenti, tra lei e il secondo classificato c'è un abisso di voti l'aspetto vagamente lolitesco di Gigliola sicuramente ha contribuiito, comunque nel video che sta sotto al termine si può sentire un boato di applausi a testimonianza del grande apprezzamento dell'epoca

anna ha scritto: si so che mandavano le vincitrici ed è curioso(o forse no) vedere che ricordiamo, almeno io,quelle di quegli anni,mentre molte di anni più recenti non le ricorda più nessuno

beh, ma quelle, dal punto di vista della composizione musicale, erano quasi sempre dei capolavori

ubik ha scritto:
beh, ma quelle, dal punto di vista della composizione musicale, erano quasi sempre dei capolavori

vero,adesso nonostante la proposta sia molto più ampia le canzoni veramente valide sono ben poche,a Sanremo se va bene troviamo due-tre pezzi accettabili

a rappresentarci questa volta il mitico Bobby Solo con Se piangi, se ridi, orchestra diretta dal Maestro Gianni Ferrio e l'altrettanto mitico coretto di Nora Orlandi (non i 4+4 però) la Cinquetti intanto mieteva successi in Giappone

giunse quinto




vinse France Gall con questa canzoncina che fece un discreto successo anche in Italia, tanto che ne registrò anche una versione in lingua italiana (noi non siamo mai d'accordo, siamo fatti cosììììììììììììììììììì................. )

anche questa volta vince il modello Lolita, la canzone ha addirittura la parola bambola nel titolo




edit: presentò la garbatissima Renata Mauro

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L'Italia si presenta a questa edizione con un Domenico Modugno ispiratissimo, alle prese con uno dei vertici della sua capacità interpretativa ed espressiva, Dio come ti amo

rasentando la perfezione come in questo caso riesce a produrre una canzone astratta, dove l'amore, non a caso, è associato a Dio, non ha nulla di terreno e quindi di materiale; l'esito è talmente sublime da non essere compreso dal pubblico europeo, forse perchè, come dice lo speaker: gli italiani, si sa, fanno sempre canzoni d'amore

giungerà ultimo con zero voti




questo bel giovanottone austriaco non è uno sciatore, è sempre Udo Jurgens, cui avevo già accennato, che vincerà questa edizione

la canzone mi pare veramente brutta

l'Italia non può esimersi dall'inviare ancora una volta Claudio Villa, vincitore di Sanremo insieme alla Zanicchi, che però, chissà perchè non canta Non pensare a me ma questa canzone che rimarrà in seguito inascoltata per la sua banalità; la nostra canzone per l'estero rimane ancorata ai clichè della voce tenorile e dell'acuto, della canzone d'amore, ...

arriverà undicesimo




Il Principato di Monaco invece partecipa con questa canzone scritta da Serge Gainsbourg roba da fantascienza in confronto alla nostra

giunse quinta




vince un'altra rappresentante della modernità, l'english Sandie Shaw, la cantante scalza, con una canzoncina che verrà proposta anche al mercato italiano lei ha uno splendido caschetto, ma la voce è piuttosto discutibile




ecco anche la versione uscita in italiano

Con un po' più di coraggio (in fondo è il '68 ) l'Italia molla il bel canto e manda all'Eurofestival un cantautore nonchè vincitore del festival di Sanremo di quell'anno, Sergio Endrigo, con Marianne, uno dei suoi brani meno conosciuti ma come sembre delicato e suggestivo e lui, quanta tenerezza fa

finirà decimo




il Regno Unito tenta il colpaccio per il secondo anno di seguito, con una canzoncina che diventerà un tormentone di quell'anno: Congratulations, eseguita da un cantante che godette di una discreta notorietà, Cliff Richard

che carine le coriste in baby doll e cotonate mentre lui ricorda qualcuno ...

giungerà secondo




a sorpresa vince invece la Spagna, olè




e per la prima volta la BBC trasmetterà il festival a COLORI

Bellissimo il confronto con Austin Powers