[Tour Teatrale] RESOCONTI

Camila, che bella recensione! Ti ringrazio

Cami

è vero..Marco è tornato alle origini, e c'è tornato per mostrare a tutti quanto sia maturato profondamente in questi anni, e quanto sia a modo suo uguale e diverso da allora!

19 aprile ore 10:30 del mattino: sono in autostrada, lo stereo a palla con la musica di Marco. Sto andando a prendere un aereo per incontrare persone che non ho mai visto prima d'ora e andare con loro al concerto del Mengoni...devo essere impazzita

20 aprile ore 9:30 del mattino: sono di nuovo in viaggio verso casa. Ho appena lasciato eripola al check-in. Le mani mi fanno male, sono senza voce, gli occhi pieni di sonno ma ne è valsa proprio la pena. Il cuore è gonfio di emozioni, nelle orecchie ho il ritornello di I can help falling in love, in testa il pensiero di quale altro concerto potrò andare a vedere prima che finisca il tour teatrale
Le mengonelle, e ovviamente il loro grande capo, sono persone speciali ed è stato facile e naturale entrare subito in sintonia con loro. Sicuramente il concerto è stato ancora più bello perché condiviso con loro

20 aprile ore 11:30: sono in autostrada, lo stereo è spento. Il silenzio è la cosa migliore in questo momento, così che nella mia mente possa ancora risuonare la voce di Marco così come l'ho ascoltata ieri sera. Rivedo i momenti che mi hanno colpito di più, uno dopo l'altro:
- l'ingresso e Tonight: una figura elegante, sensuale che riempie il palco, un uomo meraviglioso con una voce ammaliante...mi ha già ipnotizzata...le mani magre, affusolate, con le dita lunghe che si muovono come a suonare uno strumento come a modulare la voce, oppure decise e autorevoli a dare l'attacco o la pausa ai musicisti
-I can help falling in love: la dolcezza, il calore della voce era tale eppure mi è sembrata anche sexy...boh...
-Innuendo Marco che suona le nacchere ma è già finito (coitus interruptus )
-Il medley è stato trascinante
-Rehab: avevo le mani giunte mentre la cantava e le lacrime agli occhi. Poi il colpo di grazia, la standing ovation e Marco con gli occhi lucidi che ci guarda, ci conta...
-PK: non potevo credere che mi stesse ancora piacendo così tanto, l'ennesima versione, fantastica, fortissima, e poi ho incrociato il suo sguardo assassino
-IUGQ: Marco steso sul palco, a pochi metri da me, il suo profilo, la sua voce (sento di aver perso l'occasione della mia vita )

Ma è stato tutto bello, uno shock emotivo, forse perché non ero preparata, non avevo ascoltato nulla né visto video, insomma un colpo al cuore

20 aprile ore 12:30: sono a casa, che bello riabbracciare la mia Milly, non vedo l'ora di poter condividere con lei le mie avventure musicali. Dovrò cercare di scrivere il resoconto prima possibile, prima che il tempo inevitabilmente smorzi l'intensità delle emozioni che ho provato

camila e trixi che bello vivere con voi queste emozioni! quante ce ne fa fare sto ragazzetto celestiale!.

grazie ragazze...bellissimi resoconti

Vi adoro per tutte le emozione che mi state trasmettendo: grazie Valletta, Camila e Trixi

Prima che le sensazioni diventino un ricordo, provo a fermarle.
Almeno alcune, quelle piu' forti.

Marco che attraversa quel palco come un gatto...impalpabile, lento, elegante...quelle mani, che si muovono in un modo che non ho mai visto prima, impastano l'aria con le note del pentagramma...vi diro' che sinceramente che all'inizio ho avuto sensazioni strane, non lo riconosco, non mi sembra nemmeno lui, mi pare un alieno...ma è bastato poco per capire che invece è proprio lui, come forse non è mai stato, perchè quello è il suo mondo, la sua dimensione...sa esattamente quello che fa, come muoversi, come sviluppare lo spettacolo...i musicisti guardano lui, seguono lui, aspettano un suo gesto per attaccare il loro pezzo...
concentratissimo, attento ad ogni nota...gli antichi svisi lasciano il posto alle variazioni, il cazzeggio alle battute...le note impossibili da prendere scompaiono e lo senti giocare sicuro sui toni bassi, sui cambi di registro, sulle modulazioni...
quello che ha tolto fuori lo ha ritrovato dentro...
per carità, questo spettacolo non cambierà il panorama musicale italiano , ma Marco, lui, ci aveva visto giusto, questo era il passo da fare dopo l'esordio di Re Matto perchè questo è cio' che lo rappresenta di piu'. Si vede, ve lo assicuro, basta guardarlo in faccia. Marco puo' fare molte cose e percorre molte strade, ma ci vuole un punto da cui partire. Ed è questo. Secondo me, ha trovato il modo per aprirsi davvero un varco, trovare il suo posto e poi partire per nuovi viaggi.
Non tutto è perfetto, si puo' discutere di diverse cose.
Ma la musica, oramai, basta a se stessa, non è necessario aggiungere nulla. Lo stesso Marco basta a se stesso e cio' che è piu' importante, ora sembra essersene convinto. A lui spetterà, di volta in volta, decidere cosa mettere o togliere, ma sarà una decisione e non una necessità.
E' un orgoglio immenso verderlo in quel contesto per chi, come noi, in lui ha sempre creduto...

Ero in seconda fila e potevo vederlo bene...ad un certo punto scende dal palco, attraversa la buca dell'orchestra e me lo ritrovo praticamente davanti. Non ha il viso stravolto come gli ho visto nei palazzetti, non è grondante di sudore...è sereno, sorride, ci guarda finalmente negli occhi con quei suoi occhi neri e profondi avido di capire dalle nostre espressioni cosa pensiamo di cio' che abbiamo visto...
e ancora, quando si sdraia, si raggomitola su se stesso e attacca In un giorno qualunque, in quella posizione assurda, quasi appeso, con le gambe in aria, allacciate...mi è sembrato quasi senza peso fluttuare nell'aria...il volto completamente rapito dalla musica, che diventa musica, il corpo che rimane a terra e l'anima che vola...

Serata intensa, piena...da elaborare con piu' calma...grazie a chi l'ha condivisa con me

martha70 ha scritto:Grazie Valletta. Una bellissima recensione che ci fa sentire come se fossimo stati lì con te.

Valleta grazie!!!

Trixi , Camila grazie!

Therese...quanto vorrei essere in grado di scrivere come te grazie!!

Grazie per i resoconti

e un ringraziamento anche a tutte le persone con cui ho trascorso le serate di domenica a Castelleone e di ieri all'Arcimboldi, e a chi ha seguito qui sul forum

Therese ha scritto: e ancora, quando si sdraia, si raggomitola su se stesso e attacca In un giorno qualunque, in quella posizione assurda, quasi appeso, con le gambe in aria, allacciate...mi è sembrato quasi senza peso fluttuare nell'aria...il volto completamente rapito dalla musica, che diventa musica, il corpo che rimane a terra e l'anima che vola...

Grazie a tutte ragazze per averci reso partecipi delle vostre emozioni e delle sue. Un caloroso abbraccio

Valetta, camila, trixi, Therese: grazie!!!

I vostri resoconti sono bellissimi e per me particolarmente preziosi: non ho il dono della parola scritta immediata e non riesco quasi mai a scrivere di getto. Così mi perdo talvolta qualcosa per strada. Grazie a voi, ho tante madeleines da assaporare lentamente e...ricordare. Grazie!!

Avrete notato che io non scrivo mai i resoconti. Non ne sono capace. Ma quello che avete scritto oggi mi rappresenta in pieno e vi ringrazio.

Vi ringrazio anche per la bellissima serata trascorsa insieme al bar fuori dal teatro e poi dopo a raccontarci le impressioni e, poi ringrazio le mie compagne di b&b per le lunghe ore che abbiamo passato a chiacchierare stanotte e oggi. Questi momenti sono impagabili.

Ci provo
Dopo la tranquillità che aveva preceduto l'attesa della data zero, e la quasi certezza del trionfo, m'ha preso un'agitazione che non vi dico, un po' perché il mio viaggio verso Marco, con il regalo fantastico del soundcheck, richiedeva una puntualità svizzera, un po' perché alla fine il dubbio che qualcosa possa non piacere assale sempre.
I mezzi pubblici di Milano hanno fatto la loro eroica parte per tranquillizzarmi, così che non è stato Marco ad aspettare noi ma noi ad aspettare lui. Quando sono arrivata nello spazio allestito per l'incontro, non so se il fiato mi è mancato perché ci avevano fatto fare sei piani circa o perché mi sono resa conto che avrei avuto un incontro ravvicinato col celestiale Quando poi per farsi la foto si è infilato proprio nella fila a fianco della quale stavo io, e l'ho potuto vedere nella sua freschezza di ragazzo e nella sua bellezza di uomo, non vi nascondo che l'impatto è stato notevole
Dell'incontro ormai sapete tutto: mi sono divertita come non mai, ma soprattutto mi sono potuta godere la sua contentezza, la sua voglia di parlare e raccontarsi, la sua disinvoltura, la sua simpatia, la sua saggezza e profondità. Le impressioni sono sempre il frutto dei film che ci facciamo sulle situazioni che non conosciamo direttamente, e la mia impressione è stata che ora lui si racconta in prima persona, interagisce direttamente, in una parola che in questi incontri lui ci entri dentro come forse mai in passato. Ma era la mia prima volta, chi l'ha visto in passato in occasioni simili sa e può dire meglio di me...
Il soundcheck è stato mooolto interessante , in particolare mi ha incuriosito l'esecuzione solo strumentale di Dall'inferno e Searching perché ho potuto ascoltare tutte le sfumature che dall'audio non ero riuscita a cogliere, e ho capito che mi trovavo di fronte a una bomba devastante. Poi è entrato lui, ed è andato in scioltezza con Questa notte, I can't help e In viaggio verso di me, oltre che con la prima strofa di Tanto il resto cambia terminata (tragicamente ) da Peter. Quando ci ha garbatamente dato appuntamento alla sera erano quasi le sette e mezza, e io ho preso la decisione di fermarmi al teatro, senza passare dal B&B, perché erano arrivate le mengonelle e non potevo perdermi un'ora di chiacchiere con loro. Così, avendo il bagaglio dietro, mi sono messa la mise da teatro nel bagno dell'Arcimboldi (l'ho fatto per non deludere Marco, che aveva detto di aspettarsi un pubblico più elegante che in passato ) , mi sono data una rinfrescata e sono andata incontro alle mengonelle. Dopo Poplar e Lilli nel pomeriggio ho visto per la prima volta Valletta, Trixi e Camila, con la consueta sensazione di incontrare persone già conosciute e familiari, ho rivisto il boss e tutte le ormai storiche compagne di merende
In un niente è arrivato il momento del concerto. Non mi soffermo sulle singole canzoni, già ho dimenticato tante cose. Dico solo che alla fine della prima parte, su Tanto il resto cambia, mi è scesa la lacrima, sola sola. Lo dico a testimonianza di quello che ci hanno raccontato domenica le fortunate presenti a Castelleone. La prima parte è attraversata solo dalla musica, Marco non dice una parola, e questo secondo me crea un impatto emotivo, interamente concentrato sulla musica che, veicolato dalla voce di Marco, porta in un'altra dimensione. Tanto il resto cambia non è la mia canzone preferita, ma, a conclusione di una scaletta in cui ci sono botte emotive come I can't help, Solo, L'equilibrista, Innuendo mescolata al Bolero, l'ho sentita come pura musica, slegata anche dalla figura (ma non dalla voce) del suo interprete, e questa cosa mi ha commosso tantissimo. La seconda parte è stata entusiasmante in modo diverso, anche se non me la sono goduta a pieno perché arrivava un rimbombo assurdo dei bassi che a tratti gli copriva la voce e non mi ha fatto sentire una parola di quello che diceva al pubblico e anche perché il continuo alzarsi e sedersi (che ci stava tutto) mi faceva impappinare con un certo armamentario che avevo dietro e che dovevo tenere nascosto Le botte: Rehab e IUGQ, semplicemente meravigliose, ma il medley è una potenza sulla quale intendo scatenarmi prossimamente. La sorpresa: La canzone di Marvin Gaye mescolata (stupendamente) a Mangialanima.
Al termine abbiamo disquisito a lungo sul look... non ho assolutamente nulla da ridire sul giallo, colore che adoro, ma qualcosa sui tessuti sì: la seta è troppo morbida e gli cade troppo addosso, non valorizza punti come le spalle... ho molto rimpianto la maglia della seconda parte di Castelleone, anche perché sinceramente mi sembra più adatta all'atmosfera del concerto di quanto non siano gli abiti da collezione che indossa. Ma sono quisquilie, rispetto a quello che si vede e si sente in questo concerto. Ecco la parola. Per il Solo 2.0 Tour usavo con molto piacere e soddisfazione la parola spettacolo, perché concerto era riduttivo. Ora la parola concerto è la più adatta, e non è per niente riduttiva. E Marco stesso domina la scena in modo diverso, senza invaderla, lasciando tutto alla voce e alla sua innata eleganza. Una meraviglia.

Eripola grazie
Mi è sembrato di esserci stata anch'io

grazie... è un piacere per chi rimane a casa leggere i vostri resoconti...ci fa vivere l'atmosfera e
ci aiuta a leggere meglio i video....

eripola mi ha fatto ridere e commuovere nello stesso momento..
anch'io ad Assago avevo con me sotto il palco il bagaglio della mia amica a cui avevo impedito di passare
dal suo hotel per paura di fare tardi...un delirio

Resoconto di un "mengonello" illustre.

Enrico Melozzi

Marco Mengoni: una vibrazione pulsante irrefrenabile all'Arcimboldi di Milano.

Ho avuto modo di assistere alla meravigliosa performance di Marco Mengoni a Milano. Già all'ingresso in sala si respirava un'atmosfera particolarissima. Effettivamente il colore del suono del pubblico è particolarmente chiaro, tanto da ricordarmi il pubblico dei Beach Boys o dei Beatles.
Suoni davvero ottimi, ottimo suono di sala. Ho seguito tutta la prima parte dal mixer in fondo. Il suono era praticamente perfetto. L'uso delle sequenze ragionato ed efficace. Vibrazioni profonde, impianto perfetto. La band è stata eccellente. Sottolineo le performance del batterista e del bassista, che in certi tipi di concerti fanno effettivamente la differenza. Bellissimo il solo di sassofono in duo con il piano praticamente ad inizio serata, bellissimo suono di sax soprano. La sezione fiati, autentica novità, sarebbe potuta essere sfruttata di più e meglio, ma è già un ottimo passo in avanti. La partecipazione dei fiati mi fa venire in mente il suo futuro: e lo vedo perfettamente in una veste simile a quella di Robbie Williams, nel live con la Big Band alla Royal Albert Hall (https://www.youtube.com/watch?v=dQD3tOVkxh4&feature=related), ma come progetto di passaggio però...proprio come ha fatto Robbie Williams.

Luci straordinarie e spettacolo meraviglioso, complesso e articolato. Ho adorato l'effetto del pugno sul tulle che spandeva le vibrazioni su tutto il telo. Bellissimo. La voce di Marco perfetta, sempre intonato, non ho sentito neanche una micro-stonatura per tutto il concerto, sempre presente. Sempre a fuoco. La sua vocalità mi ha impressionato. In pratica (per i tecnici) è come se avesse il compressore incorporato. Regola e dosa la voce in modo ammirevole. Estensione stellare. Ho pensato a Freddy Mercury, ma soprattutto a Michael Jackson. Ho detto a lui e a sua madre di rassegnarsi (!!) e di iniziare a pensare all'America. Ha ancora l'età giusta e credo che Marco abbia il diritto/dovere di andare via, e tentare la strada internazionale a New York o a Los Angeles. La sua dolce mamma mi guardava mentre dicevo così e si vedeva nei suoi occhi un velo di malinconia...ma poi invece il sorriso è scoppiato e ha detto..."Ma tanto io lo seguirò ovunque"! Certo, forse per voi amiche e fan di Marco sarà più difficile seguirlo ovunque e anche in America, ma credo che noi tutti e voi per prime dovreste spronarlo affinchè la sua carriera diventi un'opportunità internazionale per l'Italia intera.
Ho apprezzato in particolar modo:

-L'equilibrista (bell'arrangiamento)
-Medley bolero-innuendo (quando l'ho sentito brividone...ho inserito citazioni di Innuendo negli accordi dell'arrangiamento di Equilibrista per i 100 celli...DESTINO!).
-Credimi ancora (una strana funzione armonica, una sostituzione del 1° col 4° grado mi ha tenuto a pensare per qualche minuto, molto cool).

Voglio fare i complimenti anche a Elisa, che ho visto dietro le quinte, per la sua influenza e il suo tocco di classe per questo show. Squadra che vince non si cambia!

Insomma ho notato una grossa evoluzione di Marco in questo spettacolo. Spero che i suoi detrattori non se la prendano, ma oramai c'è ben poco da detrarre. Marco è maturo, e dobbiamo sostenerlo tutti affinché il suo obiettivo diventi la conquista dell'America e del pubblico di tutto il mondo. Ce la può fare.

Per quanto riguarda il colore della musica di Marco: scuro, rosso e nero. Penso che in futuro possano aiutare anche colori più chiari, momenti più aperti, e melodie più semplici. E' davvero un repertorio raffinato e complesso, a volte per specialisti, e credo che in futuro possa aiutare una sorta di alleggerimento, di apertura del cielo azzurro sopra le nuvole. Concordo comunque con la scelta del R&B.

Grazie inoltre a tutte le ragazze che mi hanno accolto come un fratello e che hanno "scapocciato" con me durante la seconda parte (non resistevo a rimanere in fondo ed ero curioso di sentire il suono da sotto palco. Il volume era più forte ma si sentiva meglio in fondo).

Erano presenti moltissime personalità della musica italiana, tra cui il grande maestro Roberto Rossi e la straordinaria cantante Loredana Errore (che secondo me è nà bomba!, un grosso talento).

Mi sono molto divertito. E' stata una bellissima serata.

Provo a scrivere qualcosa.....

E' stata la serata perfetta veramente perfetta!! L'acustica era ottima e la sua voce risaltava in tutte le sfumature!! Marco è stato magnifico: direi perfetto senza nessuna sbavatura!! La band eccezionale!! Gli arrangiamenti spettacolari!! Io sono arrivata davanti al teatro alle 17:00 e ho visto entrare mano a mano tutti i musicisti per il soundcheck e li ho salutati. Poi sono arrivate Therese, Duful ed Effe..siamo andate al bar e poi siamo ritornate per le 20:00 e il foyer si stava riempiendo alla grande!! La signora che vendeva magliette e altro faceva affari d'oro: non ho resistito e mi sono presa una bella maglietta nera con l'immagine del Cd.
E poi in teatro. Inizia lo spettacolo. La scaletta è quella che già sappiamo. Temevo un pò la data di Genova. E invece è stato tutto perfetto. Pubblico calorosissimo!! Prima parte seduti perché più intima e seconda in pratica sempre in piedi, nei corridoi, sotto al palco a ballare come matti!! Lui Deus ex Machina: il palco è suo e i musicisti sono nelle sue mani!! Noi siamo completamente alla sua mercè! L'Eccellenza Internazionale si chiama Marco Mengoni!! Mi sembrava di essere al Madison Square Garden o a Broadway!! Eccezionale in ogni brano!! All'inizio del secondo tempo cantando In viaggio verso me con salto felino si è gettato dal palco per venire in mezzo a noi!! Mi è piaciuto tantissimo e mi ha riempito di gioia vederlo così sereno, felice, contento di stare col suo pubblico: ho sentito forte il suo Amore per noi!!
Tra il primo e secondo tempo cambio d'abito e nel bis la sua mise con i pantaloni al ginocchio il suo cappotto con cappuccio....e IUGQ sdraiato...stravolta che parla di bacio rubato....sulle tue labbra ancora e ancora.....Uranio22.....non voleva lasciarci più...e alla fine è ritornato per toccare le mani delle persone sotto al palco....una meraviglia assoluta....all'uscita per ogni musicista che passava applausi...bravissimi..sono riuscita a parlare un attimo con Marta per dirgli di abbracciarlo forte forte...mi ha abbracciata e detto 'grazie per l'affetto'....so che un pò di persone sono riuscite ad incontrarlo....alla fine uscendo con la macchina lo abbiamo accolto con applausi e tanti 'bravooooooooooooooooooo' e lui gridava grazieeeeeeeeeeeee sbracciandosi dal finestrino.....mi è mancato l'incontro e l'abbraccio che spero un giorno ci sarà....è bellissimo che si ricordi delle persone e pure i nomi...MARCO THE BEST IN ASSOLUTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Therese, Duful, Effe magnifiche compagne di avventura

Eripola mi sono inebriata nel tuo racconto - mi sono anche commossa come sempre - Fantastica avventura - grazie

Grazie anche a te Rosarossoblu

siete tutte fantastiche

@Rosarossoblu

Ieri sera vi ha proprio strappato il cuore

carota ha scritto:@Rosarossoblu

Ieri sera vi ha proprio strappato il cuore

grazie a tutte per i resoconti

Di solito non faccio resoconti ..... perchè non riesco ad analizzare un concerto ..... è un insieme di sensazioni ..... voglio solo dire che quello che ho vissuto a Genova non l'avevo mai provato ..... per me è stato il miglior concerto di Marco ( Tra quelli che ho visto )
Lui si è dato completamente ..... e si è creata una magia particolare ..... durante Rehab ..... non so ..... sembrava di stare in un mondo parallelo ..... il pianeta musica ..... e lui ci accompagnava in esplorazione ..... ho pianto tantissimo in quel momento .....
Gli arrangiamenti sono molto belli ..... trovo dei momenti di grande raffinatezza ..... dico The Fool on the hill ..... Dall'inferno ..... Tirc ..... I Can't help ..... ma tutto è fatto con cura .....
Alla fine ci siamo fermate ad aspettare Marco ..... salutandolo con un applauso ............. gli voglio bene
Un abbraccio alle ragazze del forum ..... che erano con me ad applaudire quel piccolo incantatore

grazie ragazze