Marco a C'è posta per te 21.03.2015

Per quanto riguarda ieri..vi ho letto e condivido molti post.....
la trasmissione è quello che è.....@poplar mi hai fatto schiantare
le zattere l'acqua saponata...e che è??????????
però io ho adorato lui..il suo commuoversi ..COME HA CANTATO.....@Rossella hai colto perfettamente!!!

grazie @Paz anche a te

non so fare i multiquote.. e non voglio essere ripetitiva

Recuperato ora la presentazione iniziale (Mavia santa subito ) e l'esibizione di Marco.   Tutto quello che c'è nel mezzo non ce la posso fare
Comunque uno spottone di più di 40 minuti e, visto lo share, mi aspetto positive ripercussioni anche in classifica FIMI questa settimana

grazie a tutte  per esservi "sacrificate" nel guardare la trasmissione deve essere stata dura  ma ho visto che il Pargolo ha "illuminato" la serata  grazie per il video 

Ho spostato la discussione che si è innescata in area riservata utenti

Scusate ....me ne ero dimenticata...... non mi era ancora capitato  su Repubblica.it (tvzap) online di leggere le storie di Mavia  (chiedo scusa se è stata già postata)

C’è posta per te: Marco Mengoni e le “guerriere” Greta e Sabrina

di Redazione Tvzap
L’ex vincitore di X Factor e Sanremo ospite di Maria De Filippi per aiutare una ragazza madre milanese
Greta, 18 anni, è madre di un bambino di un anno. Un figlio avuto con un compagno di scuola che, però, al sesto mese di gravidanza si è defilato, dicendole chiaramente che non avrebbe riconosciuto il bambino e che non li avrebbe aiutati. Una gravidanza che – peraltro – Greta stava portando avanti di nascosto dalla madre Sabrina. Un po’ per vergogna, un po’ perché il piccolo nucleo familiare vive con poco più di 300 euro al mese e vive in una casa popolare di cui non può permettersi l’affitto dal 2007.

Il vip cui si “affida” Greta è Marco Mengoni, la cui ultima hit (Guerriero) nonna Sabrina canta al piccolo Filippo, dedicandogliela idealmente. Marco arriva in studio e, accanto a Greta, assiste all’arrivo di Sabrina. La letytera della figlia racconta, con viva crudezza, delle difficoltà economiche in cui la famiglia si trova. Ogni aneddoto è una piccola stretta al cuore, dalla storia del lettino arruginito comprato su internet e rimesso a nuovo dalla futura nonna a quella della vendita di tutti gli ori di famiglia per racimolare il necessario.
Tutte situazioni che rendono Greta fiera della grande madre che ha accanto, ma al tempo stesso la fanno sentire tremendamente in colpa. “Questa vita – scrive – non la cambierei con nulla al mondo, cambierei giusto due cosette. Ma ho accanto mia madre, la persona migliore che conosco”.

Greta ricorda anche le frasi che la madre disse prima quando scoprì la gravidanza (“Non faccio i salti di gioia, perché sei una ragazzina, ma io per te ci sarò sempre”) e poi al momento della nascita di Filippo (“Amore, hai fatto un piccolo capolavoro”); “Mi hai teso entrambe le mani dice – non tutte le mamme avrebbero reagito così”.
Oltretutto Sabrina ha alle spalle anche un’infanzia difficile, con entrambi i genitori persi a 9 anni e la vita trascorsa fino ai 18 sola, in un collegio. Il primo regalo di C’è posta per te è la catenina di Sabrina, che le era stata regalata da uno zio e per lei ha un grandissimo valore affettivo.

Entra in scena Mengoni, che abbraccia Sabrina e si siede con lei: “In questa situazione che sembra surreale, ma è la vita vera di queste tre persone provo una grande emozione, mi viene quasi da mettermi in ginocchio”. “Sapere che canti la mia canzone a Filippo è una cosa che lascia senza parole; noi proviamo a raccontare e descrivere i sentimenti, ma questo è il massimo”. Marco porta in dono una “zattera” di regali per il bambino, fra cui anche una casetta di plastica colorata. “So che dal 2007 non dormi sonni tranquilli – spiega – noi abbiamo pensato assieme a Maria e al programma di tenderti la mano”. Nella casetta c’è quello che serve per rimettersi in pari coi pagamenti ed scongiurare il rischio di sfratto. Inoltre Greta e Sabrina saranno ospiti al concerto di Milano, durante il prossimo tour del cantante.

miracolo del Pargolo

Finalmente ho recuperato l ospitata! Che dire, la trasmissione è quella che è, a me il genere proprio non piace, mi irrita e indispone e non la guardo mai. Tuttavia la storia che hanno scelto era particolarmente intensa e toccante, devo ammetterlo, e Marco ha saputo destreggiarsi fra lacrime, nuvolette finte, e quintali di melassa in modo elegante e lieve, a mio parere con intelligenza e misura. Per il resto, ottima pubblicità per lui, e una buona performance, almeno secondo me. 
Riflettevo sul fatto che Esseri Umani, fatta dal vivo, diventa particolarmente intensa proprio grazie al significato profondo del messaggio che porta. Melodia e testo, in fondo, sono semplici, quasi ridotti all osso e soprattutto dal vivo li sento scivolare quasi in secondo piano... la verità di quello che questa canzone afferma li sovrasta entrambi e colpisce duro... spiazza, disarma e commuove.