Oggi ho visto questo...

Non lo posso vedere!!!!

Ma è un fotomontaggio! non può essere !

Ho visto un'altra fotina di Tom sul Sorrisi sempre un pò trash però non male con i suoi 50 anni

MUOS, nuove strategie militari
Reportage sulla questione del MUOS, la nuova base militare americana delle nuove tecnologie di telecomunicazione satellitare a Niscemi (CL) all'interno della riserva naturale della Sughereta.

http://www.rainews24.it/it/canale-tv.php?id=28510

Sono anni che la battaglia contro l'installazione di questi mostri va avanti inascoltata. Ora sono quasi completi

da un giornale del '62:ieri era l'anniversario del primo concerto dei Rolling Stones al Marquee

Mi stupisce che qualcuno,in quel luglio di 50 anni fa,abbia pensato che valesse la pena conservare un trafiletto di giornale in cui parlano di una nuova band " a rythm & blues group "

"his wife said he just wanted to show off for the camera"...queste mogli

.... allora ha cominciato con Mediaset !!!!!

ziggy ha scritto:

.... allora ha cominciato con Mediaset !!!!!

una volta c'era "carosello" ora un canale youtube

http://www.erbatman.it/vestiario





La ruota gira:ora c'è qualche furbo che può guadagnare alle sue spalle a meno che...il nostro super anzi extralargeeroe può chiedere i diritti?

E' uno spot belga, con i sottotitoli in italiano,in cui alcune persone vengono prese casualmente per strada per farsi leggere la mente da Dave con la scusa di un nuovo programma televisivo. La gente che accetta rimane stupita da come Dave riesca a sapere tutte queste cose : dalla vita privata, agli amanti, ai numeri di conto corrente e tante altre cose. Dave è davvero un mago ?

Li riconoscete? Sono i Beatles ospiti dell'" Ed Sullivan show" 1964
l'ho trovata in un sito curioso,dove la storia della musica moderna è raccontata con Gif animate

Spoiler:

Spoiler:

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http://musichistoryingifs.com/

Bellissime!!

E' fortissimo questo sito, camila!!

Sono due giorni che cammino a un metro da terra su una nuvoletta rosa... ...ho avuto la fortuna di incontrare il mio scrittore preferito, Daniel Pennac, che si trova a Genova oltre che per promuovere il suo ultimo libro Storia di un corpo, anche per partecipare a un bellissimo festival della lettura L'altra metà del libro che si tiene in questi giorni
http://www.palazzoducale.genova.it/naviga.asp?pagina=39197

Non mi dilungo sulla divertentissima conferenza sulla lettura e sui diritti del lettore, tenutasi in un Palazzo Ducale invaso da gente di età compresa fra 0 e 90 anni che lo aspettava adorante, ma vi voglio raccontare il tempo passato in compagnia di monsieur Pennac in una libreria Feltrinelli strapiena, in occasione del lancio del suo ultimo libro.
Pennac arriva, un tipetto magrolino con un paio di occhialini tondi sul naso, insieme alla traduttrice e a Giorgio Gallione, il direttore del teatro dell'Archivolto di Genova con cui collabora da anni. Si arrampica a fatica su uno sgabello un po' troppo alto per lui e inizia a raccontare. In un attimo si fa silenzio. La pur solerte traduttrice si rivela quasi inutile: tutti capiscono perfettamente, anche chi non sa una cippa di francese. Pennac non usa solo la voce per raccontare , ma tutto il corpo. Sembra dipingere le scene nell'aria. Mi pare quasi un cartone animato e mi ricorda un altro tipetto magrolino di mia conoscenza, solo un po' piu' alto. Ci racconta che il suo libro bizzarro è la storia di un corpo umano, descritto a mo' di diario, in ogni età della sua vita. E che se quindi eravamo interessati a sapere che cosa sta succendo alla nostra carcassa o che cosa le potrà succedere in una particolare età , bastava alzare la mano e chiedere. Lui stava là apposta e ce lo avrebbe svelato. Il pubblico è titubante e non sa che fare ma Pennac è li' che aspetta e sembra intenzionato a non proferir piu' parola se prima qualcuno non si fa avanti.
Una bambina accoccolata per terra quasi ai suoi piedi si fa avanti e alza mano: "12 anni!". Lui inizia a sfogliare il libro e ritrova il protagonista 12enne alle prese con un corpo che ha una folle paura degli insetti. Pennac chiede conferma alla bimba che annuisce: a 12 anni gli insetti fanno schifo. Soprattutto i ragni.
Tra le risate generali il pubblico prende coraggio e fioccano le richieste. "19 anni!" chiede un ragazzo. Pennac se la ride e lo informa che il protagonista del libro a 19 anni è alle prese con la sua disastrosa "prima volta". Il ragazzo arrossisce come un gambero e sembra confermare quanto sia difficile controllare il proprio corpo in quella età.
Alzo la manina pure io e gli chiedo di parlarmi dei miei 39 anni. Pennac sfoglia le pagine e ritrova il protagonista in balìa di una inspiegabile ansia. Ansia di che cosa? Non lo sa. Si sveglia certe mattine con il cuore in gola. Perchè? Salute, lavoro, famiglia...va tutto bene. E allora perchè? Pennac mi guarda da sopra gli occhiali per trovare in me conferma o smentita..."effettivamente" gli dico..."certi giorni...una inquietudine che non riesco a spiegare...il tempo che comincia a scorrere un po' piu' in fretta...sarà quello?" e chi lo sa, non c'è una risposta per tutto. Ma l'ansia è li' e il nostro corpo non racconta balle. Vero.
Si prosegue cosi' per quasi due ore (!) in un botta e risposta delizioso, che si svolge in una lingua inventata sul momento, un fritto misto di italiano, francesce e...gesti Fino a che si arriva ad un signore piuttosto anziano che chiede ragguagli sull'età avanzata. "E a ottant'anni?" Pennac ci legge uno degli ultimi giorni del libro: uno spassossimo racconto in cui il protagonista, oramai avanti negli anni, spiega a dei bimbetti, i suoi bis-nipotini, perchè non bisogna vergognarsi mai del proprio corpo, nemmeno quando ci tradisce...nemmeno quando accadono cose come quella successa al loro amichetto... che in Chiesa, durante il momento solenne della preghiera, in un silenzio raccolto, l'ha rumorosamente mollata.

Scusate il pippone, mi andava di condivedere con voi con questo bel momento, che non credo scordero' facilmente.

divertentissimo....il figlio dell'elettore di Vendola è una povera vittima

..sto schiattando ....

Povero gatto francese, esistenzialista e depresso

povero micione !

Africa for Norway è la canzone per una campagna di beneficenza immaginaria Radi-Aid, organizzata in Africa per inviare termosifoni in Norvegia. Il video è stato realizzato dal SAIH ed è stato finanziato dall’Agenzia Norvegese per la Cooperazione e Lo Sviluppo.

I creatori del video spiegano qual è il significato del progetto:
Immaginate se tutti in Africa vedessero il video “Africa for Norway” e immaginate che questo video fosse la loro unica informazione sulla Norvegia. Cosa penserebbero della Norvegia?
Se diciamo Africa, che cosa pensate? Fame, povertà, crimine o AIDS? Non c’è da meravigliarsi, perché è quello di cui sentite più parlare nel contesto di campagne di raccolta fondi e iniziative benefiche.
La verità è che in molti paesi africani sono in atto sviluppi positivi, e vogliamo che si venga a sapere. Bisogna cambiare il modo semplicistico che abbiamo di spiegare i problemi dell’Africa.


da www.ilpost.it

a proposito di resistenza pacifica, i ragazzi hanno portato alla manifestazione di sabato anche un po' d'ironia

Poco fa ,a Taranto.La tromba marina è passata sull'Ilva,pare sia crollato un camino ,ancora non si sa se ci siano feriti
non bastavano i problemi causati dall'uomo,in quella città,ci si mette anche la natura

Fa veramente paura questa tromba d'aria...