Therese sei fortissimaaaa!

oddio muoio il dialogo col pavone riccioluto è meraviglioso

Sele ha scritto:oddio muoio il dialogo col pavone riccioluto è meraviglioso

Mi ci sono impegnata non poco.... ...il che la dice lunga su come sto messa... ...ma pure voi che leggete...

esilarante!

grande Therese

Devo sapere come va a finire ........

Therese sei bravissima chissà se il Tusciano ha notato le forcine

Therese ha scritto:Il Mengoni allunga la mano sul folto piumaggio del Pavone…”ma che tipo di piume sono mai queste, strana creatura?” chiede ridendo il Celestiale al Pavone
“Perché ridi Tusciano?!” strilla irato il Pavone “ il mio piumaggio è uguale al tuo!”
“Pavone, che dici?” risponde secco il Tusciano “Su queste cose non si scherza! La mi pelliccia è morbida e lisca, le tue piume sono ispide e ricciolute e non esistono in natura con tali fattezze…”

Therese, ti adoro: il dialogo è stupendo

che meravigliosa folle sei Therese!!!!

Therese, hai trovato il modo per farci passare il tempo durante la quarantena. E' esilarante!!!!!

Ti prego, continua.


Il Tusciano ha da far cose... deve assolutamente fuggire da lì, Therese!!

“Esimia collega Dr.ssa Therese,

la ringrazio per averci prontamente messi al corrente dei fatali accadimenti che hanno colpito il Mengoni della Tuscia!
Con trepidazione apprendo del suo rapimento e del trattamento subito dagli uomini della SpActre e dal tremendo Pavone riccioluto……

Spero non le dispiaccia sapere che ho condiviso il suo ultimo lavoro con gli altri ospiti della casa di cura 1000Scleri in cui sono tutt’ora ricoverata.
Ho ritenuto, infatti, che il suo appassionante studio potesse avere l’effetto di aiutare i miei compagni a distrarsi un po’ da recenti spiacevoli inconvenienti che ci hanno colpiti.

Non voglio tediarla con i nostri problemi…lei ha già molto da fare, deve studiare e monitorare la situazione dell’animale celestiale da noi tanto amato.

Ma deve sapere che la pace di questo luogo di riposo è stato turbato dall’improvvisa venuta di un ospite inatteso e,alla fine, non gradito.
Giorni fa si è presentato alla casa di cura 1000Scleri un vecchio di c.a. 70-80 anni, basso, dalla calvizie celata da almeno 1-2 malriusciti trapianti, con la parlata tipica di una delle regioni del Nord Italia.
Questo signore si è presentato come tale Giovanni Giovannelli, ex rappresentante di prodotti per lucidare le scarpe, in pensione forzata, ed asseriva di aver bisogno anche lui del riposo e delle cure della clinica che ci ospita, in quanto perseguitato da una oscura confraternita segreta che continuava a chiamare “Adepti de legibus mortalii legiferandorum”.

Il sig. Giovanni Giovannelli ha così convinto i responsabili della clinica ad offrirgli una sistemazione, nonostante alcune perplessità circa i suoi confusi racconti.

Giuseppa la Polacca (di cui le ho già parlato, fan storica dei “Prendi cosi” o detti “Take that”) spinta da spirito amicale invitava il Giovannelli al nostro momento ricreativo del Ballo del coniglio, animato dal creatore di stornelli romano-viterbese.
Il Giovannelli partecipava all’inizio un po’ timido e svogliato a questi momenti comuni, ma già il terzo giorno mostrava una improvvisa propensione al ballo ed al divertimento che sconfinava presto nella casciara più sguaiata ed indispettiva anche il cantante romanesco (di indole molto suscettibile, in verità).

Il Giovannelli cercava subito di riacquistare la fiducia del creatore di stornelli, ed anzi gli confidava la storia strappalacrime di un suo nipote ormai lontano, che un tempo lo accompagnava per feste e sagre di paese con una chitarra ad animare le piazze. A questo punto il Giovannelli scoppiava in lacrime, dicendo che l’unica cosa che avrebbe potuto renderlo felice di nuovo era tornare a cantare in una piazza, accompagnato da un musicista dotato dello stesso talento che oggi ritrovava nel cantore romanesco.

Noi cercavamo di far capire al Giovannelli che il cantore di stornelli non era in grado di lasciare la casa di cura 1000Scleri, essendo ancora molto convalescente e bisognoso di quarantena. Ma niente, il Giovannelli insisteva che 1-2 giorni con lui non potevano che far bene al ragazzo. Che lo avrebbe distratto, che aveva lui la medicina per curare i suoi nervi emozionalmente scossi.

Tutte questo gran parlare, pacche sulle spalle, asserzioni enfatiche, iniziavano ad insospettire il direttore della casa di cura 1000Scleri. Che dopo una serie di telefonate di verifica, scopriva la reale identità del Giovannelli, cosa che lui stesso ha poi omesso di riferire persino ai più fidati collaboratori (si dice per non impressionarli da tali rivelazioni!). E proprio quando il direttore stava per chiedergli finalmente le dovute spiegazioni, lo pseudo-Giovannelli abbandonava la casa di cura 1000Scleri diretto non si in quale clinica Svizzera oltre confine.

Robertina la Fiorentina asserisce di aver notato fin da principio un interesse sospetto del Giovannelli per il cantante di stornelli. Che il Giovannelli sapesse qualcosa del passato di questo ragazzo? E come mai era così interessato alle sue doti musicali?

Lo so, cara collega, questo enigma non è appassionante come quello del Mengoni della Tuscia di cui lei si può ancora occupare con tanta passione. Ma sa…qui conduciamo una vita semplice, regolata, tranquilla ed è bastata questa presenza misteriosa e strana a scombussolare il nostro quieto vivere.
Pensi che a memoria di questo fatto, abbiamo anche custodito la foto del cantante viterbese con il Giovannelli. Povero ragazzo, qui si vede che iniziava a scocciarsi delle insistenze di quel vecchio verso la sua musica. ed ogni tanto ancora ci chiediamo qui: Chi lo avrà mandato? Che mistero nascondeva?

Spoiler:

Ora devo salutarla, Giuseppa la Polacca mi ha chiesto di aiutarla con la traduzione in Giapponese del 2° cd dei “Prendi cosi”. E’ una cara signora, va aiutata anche lei.

A presto, esimia collega.
Attendiamo tutti con ansia le sue nuove rivelazioni.

Vallettadelre, ricercatrice A.Z.M. in forzata quarantena 1000Scleri.”