DIRETTA Radio Italia Live - 19/12/2011

ok..finito di leggere..innanzitutti grazie mille a valletta (ma come fai?????) ..a Paz che ha riportato a Lilli...
insomma è stato bellissimo ..certo che un contesto così "intimo"..deve essere pazzesco
io mi ricordo ancora Villa Ada e di certo non era la stessa cosa..
a proposito ...visto tutte ste foto che avete apparecchiato ...vedo che stanno tornando i riccetti..bè io lo rivoglio ricciolino come a Villa Ada
P.S. dopo questo commentone che ho fatto vi dico solo che devo andare ad un tristissimo brindisi aziendale...ecco..rendetevi conto..dopo aver letto qui.. ..e non parlo solo di Marco eh

oddio che fotine...

Paz i Enza ha scritto:Marthaaaaaaaaaaaaa Reiraaaaaaaaaaaaaaaaaaa io dovrei lavorare

Io sono in ferie, quindi continuate pure

@martha vedo che hai già confezionato la tua firma 2.0

Buongiorno
sono un pò latitante in questi giorni di shopping frenetico..
Sarà stato un live memorabile. Beate le fortunate che hanno ascoltato e visto una tale visione!

Visto tutto anch'io, commenti e foto comprese

e sono in stato confusionale; cosa avrei pagato per essere in quel contesto così intimo!

....... però penso che forse è stato meglio così: avrei rischiato la vita nel vedere tanto ben di Dio

Grazie Valletta e grazie Lilli

martha70 ha scritto:

Spoiler:

avvisate però....
io già da quelle foto di ieri sera stavo su di giri... ma con questi primi piani...

In un contesto così intimo è stato a dir poco disarmante... è stato come se cantasse nel soggiorno di casa nostra.... io non ho parole!! ne cerco qualcuna:

Artistico, virtuoso, geniale/pazzo, simpatico, vanitoso e......., nonostante la veste da desperate housewive de noi artri e il faccino un pò stanco, belliFFFFimo!!! eheheh
In realtà ci sarebbe molto altro da dire, ma il tempo è tiranno.. la mente ancora confusa, ma certamente posso dire che è stata una bellissima serata, conclusa per altro in ottima compagnia!

AH! Mi ha fatto impazzire vedere la Gallo morire dalle risate con Marco e in totale adorazione..

joby ha scritto:AH! Mi ha fatto impazzire vedere la Gallo morire dalle risate con Marco e in totale adorazione..

Ciao Joby, tu sei sempre sul luogo del delitto eh
Beata te ti ho invidiata

Ciaoo Sonia, che te devo dì... Mengoni crea una dipendenza assurda.....

valletta, lilli, joby... mi ha fatto piacere passare la serata con voi.

come vi ha detto valletta eravamo in ottimissima posizione... uno scomodissimo puf ma esattamente davanti a marcolino, che distava da noi poco più di un metro. il live mi è piaciuto, marco era molto stanco e raffreddato (più volte durante il live si è toccato la gola), ma ha saputo perfettamente compensare qualche difficoltà a raggiungere le note estreme con interpretazioni sentite nella maggior parte dei pezzi. Ieri aveva la battuta pronta, parlava a ruota libera (talvolta perdendosi nei suoi pensieri), ha scherzato parecchio con la band (stefano in primis), ha modificato gli arrangiamenti di alcuni pezzi e fatto interessanti contaminazioni. Anche in questa occasione si è tolto un sassolino dalla scarpa, un sassolino non indifferente (le critiche sui virtuosismi)... è bello vedere come è capace di scherzare, è autoironoco, ma quando si tratta del suo lavoro e della sua passione assume un atteggiamento estremamente serio e determinato. Voleva stare su quel palco (con il passare dei pezzi si è scaldato ed ha decisamente guadagnato in termini di voce) tanto è vero che ha fatto due bis (purtroppo dall'inferno non lo hanno registrato) e si è fermato accovacciato al bordo del palco per ritirare regali, fare foto e salutare

Nooooo! Dall'inferno non l'hanno registrato?!?!?! Ma nemmeno audio????? Non si fa!!!!

Grazie per i resoconti!

eripola ha scritto:Nooooo! Dall'inferno non l'hanno registrato?!?!?! Ma nemmeno audio????? Non si fa!!!!

Grazie per i resoconti!

non ho prestato tantissima attenzione...sai quando c'è marcolino l'attenzione è principalmente catalizzata da lui, ma ho volto lo sguardo verso il cameramen e non stava riprendendo quando l'ho visto io. aveva ampliamente sforato i tempi della messa in onda, ma ci ha cmq voluto fare un regalo

@ Luna ,grazie del resoconto
chissà quando potrò vederlo, il 27 sera non sono in Italia .. ma non ha potuto riprendere nessuno?

ziggy ha scritto:@ Luna ,grazie del resoconto
chissà quando potrò vederlo, il 27 sera non sono in Italia .. ma non ha potuto riprendere nessuno?

no, nessuna ripresa... rigorosamente vietate, hanno fatto storie anche per le foto almeno a noi nelle primissime file. mi stavo dilettando e mi hanno interrotta

grazie luna
niente dall'inferno, quindi…

Grazie, Luna!
Io ricordo che al live dell'anno scorso non trasmisero in tv, ma lo fecero in radio, il piccolo bis di Questa Notte reggae... Speriamo..... ma se hanno sforato.... vero è che possono tagliare i discorsi surreali di Marco....

eripola ha scritto:Grazie, Luna!
Io ricordo che al live dell'anno scorso non trasmisero in tv, ma lo fecero in radio, il piccolo bis di Questa Notte reggae... Speriamo..... ma se hanno sforato.... vero è che possono tagliare i discorsi surreali di Marco....

oddio no! I discorsi surreali no!!!

Grazie Luna Quanto mi dispiace per Dall'inferno!

Scusate il ritardo e la sbrodolata!!! Abbiate pietà per la mia scarsa memoria. Il Mengoni su me ha lo stesso effetto della cancellazione della memoria che si vede in alcuni film di fantascienza.


DA SOLA…LUNGO L’AUTOSTRADA… Marco Mengoni Live @Radio Italia- 19 dicembre 2011
Il fatto è che non sono partita tanto presto e sono invece arrivata tanto tardi, perché mi sono persa sulla tangenziale di Milano. Ahò: provateci voi ad arrivare in viale Europa a Cologno, da Torino, così, senza navigatore, solo due pagine stampate da Google. Pagine che, tra parentesi, riportano indicazioni stradali indubbiamente elaborate da un buontempone, perché se vi dicono di andare in direzione Genova-Bologna, voi che fate, se ci sono due uscite, di cui una indica Genova-Bologna? Ecco, appunto. Dì, che abbiamo il mengonavigator impiantato, che, come tutti i navigatori, ti fa fare due giretti in più, ma alla fine ti porta la dove il cuore deve andare. Il mio giretto è stato per l’esattezza di circa un’ora e di una sessantina di km, ma ne è valsa la pena. Visto che la tangenziale si paga, perché non godersela tutta? Mi impunto, mi intigno: sono arrivata a Roccaraso, ad Albese con Cassano, non accetto di non riuscire ad arrivare a Cologno. Vado avanti e avanti: passano capannoni, strade, centri commerciali. Uscita verso i Navigli…quasi quasi…uscite n° 2-7-10. Mentre sono in coda, mi chiedo perché se c’è una tangenziale est non dovrebbe esserci una tangenziale ovest. Mi limo un unghia, mi faccio un pisolino sul volante, mentre Marco, ironia della sorte, mi canta “Io sto beneeee”. Secondo logica, o prima o poi, essendo la tangenziale di sagoma all’incirca circolare, da Sesto S. Giovanni, ci sarei dovuta passare. E infatti eccolo il cartello ”Sesto S. Giovanni sud”: peccato che sia dall’altra parte. Mi si impone una decisione immediata: uscire o tornare verso Torino con le famose pive nel sacco, che fanno tanto Natale. Esco e, dicendo “Ti prego” in tutte le lingue del mondo, spero di riuscire a tornare indietro. Quando, alla fine sono arrivata davanti a Radio Italia, ero stanca come se avessi guidato dai Carpazi fino a Cologno senza soste neanche per ********…

Parcheggio e mi esibisco nel famoso salto della carreggiata, che qualunque fan del Mengoni, ha sperimentato, almeno una volta. Esso consiste nella necessità di accorciare il tragitto, evitando il giro dalle strisce pedonali e ricorrendo invece al calpestio della bassa siepe di un cespuglio spinosissimo (a quando i cactus Saguaro?), ferendosi e strappandosi le calze se siete vestite figheire (io ero abbigliata come una profuga e avevo gli stivali da combattimento: avrei attraversato anche un campo minato senza battere ciglio). Guidata dall’istinto animale che c’è in me, capisco che mi devo dirigere all’entrata laterale. Nel frattempo mi esibisco in un altro caratteristico comportamento del fan del Mengoni: il multitasking. Con una mano tengo la borsa e il burrocacao, che non ho neanche avuto il tempo di truccarmi, ma fa un freddo p***o e le labbra si stanno spaccando come il ghiaccio nello Stretto di Bering ad aprile, e una passata di burrocacao si impone. Con l’altra mano tengo il telefono e compongo il numero di lilli, mando un sms e meno male che non posso farci le foto, sennò…tengo la giacca, la sciarpa e il cappello, che proprio caldo non fa...

Arrivata all'entrata mi gela questa domanda fatale, che non è su come mi sento, ma: “Avete compilato la liberatoria?”…”La l-i-b-e-r-a-t-o-r-i-a???? Quale liberatoria??? Per liberarmi da che???” (si vede che non sono mai riuscita ad andare ad una trasmissione TV, vero?). “Lì sul tavolino”, ci dicono coloro che hanno già compilato la liberatoria e, per questo, già stanno TROOPPO AVANTI. Nella fretta io e altre 2 (ci conosciamo e ci sentiamo così unite in questo momento di mancanza di liberatoria) non abbiamo neanche visto IL tavolino con LE liberatorie. Ci precipitiamo, chiediamo una biro, nessuno ce l’ha e sul momento, data la concitazione, non mi viene da domandarmi con cosa l’hanno compilata la liberatoria, col sangue, visto che sul tavolino ce n’è una sola e neanche scrive, mah...ne trovo una in un angolo recondito della borsa. La solita imitazione di nota marca francese di tre lettere, che già l’originale soffre le basse temperature, figurati la copia, infatti non scrive: la rollo tra le mani, come quando l'homo primitivo scopre il fuoco, e già sono isterica. Sbagliamo liberatoria perché abbiamo compilato quella per i minori (…ma forse non era sbagliata...), finalmente riusciamo a compilare la liberatoria giusta (?), che in questo momento è come il Codice di Hammurabi, come la Pietra di Rosetta, come la Magna Charta…e entriamo…cioè siamo dentro…cioè veramente dentro come l’opposto di fuori…

Lo studio è bellissimo, con divanetti e pouf bianchi e neri. Sul palco tutto è pronto: le sedie, i microfoni e una specie di acquario in plexiglass per Davide e la sua batteria. Sullo sfondo uno schermo sul quale verranno proiettate immagini, di cui non serbo alcun ricordo e mi date torto? Le riprese sono magnifiche (sbirciato i monitor), assicurate da due cameramen, dei quali uno ha provato varie volte a togliere lo scalpo a me, lilli e joby, con la manovra “volo radente”. Infatti ci siamo iscritte al campionato del limbo, quella roba che passi sotto l’asticella e ogni volta viene abbassata di un tot.

Marco arriva all’improvviso: manco il tempo di capire come dove e quando, chi stava bevendo si strozza, chi stava dormendo, si sveglia, chi chiaccherava si zittisce, chi era zitto parte avvantaggiato e già sta in contemplazione, chi si stava soffiando il naso non ve lo dico, perché su certe cose meglio tacere. Spunta da un’entrata laterale ed è l’Epifania in anticipo di una ventina di giorni. Stasera indossa una maglietta tipo pigiama e un paio di pantaloni alla turca che gli stanno come se non meglio di un completino di V&R o di Armani o di chiunque altro. Spero che un giorno mi dia la soddisfazione di presentarsi con un saio oppure con un abito fatto con straccetti per la polvere, al solo scopo, puramente scientifico, di dimostrare ciò che già tutti sappiamo, cioè che si può mettere qualunque cosa.

Lo strano fenomeno della creatura senza età, si verifica di nuovo. In pratica quando ce l’hai a due metri di distanza, se trascuri lo sguardo assassino che ogni tanto gli scappa “involontariamente”, sembra un ragazzino, cioè sembra quello che è. Poi lo guardi attraverso l’obiettivo della macchina fotografica o della videocamera (lo studio era disseminato di schermi) e puff, si trasforma in una creatura, senza età, come le opere d’arte…diventa una creatura a-temporale, a-cronica. Cinque minuti prima ce l’hai lì davanti che si dondola sulla sedia, rotea gli occhi, si guarda nel monitor, ride e dice stupidaggini. Cinque minuti dopo è sul palco, che ti inonda con quella voce pazzesca e tutto il resto.

Anche dell’intervista con Paola Gallo serbo un vago ricordo, perché la visione di Marco mi ha stesa subito. Quando la Gallo gli ha detto che VF lo ha inserito alla 23° posizione nella lista degli uomini più belli del mondo e gli fa notare che è in compagnia di gente come Brad Pitt, lui dice “Anche Brad Pitt c’ha ‘na certa” (adesso non ricordo bene tutto, spero che non venga tagliato, perché se è vero che è un casinista, che si ingarbuglia e che dice anche un discreto numero di ca**ate, le dice proprio bene!!!). Con la Gallo si sente a suo agio e lei si vede che lo ama ‘sto ragazzetto. Scherzano e ridono. Quando ha detto la cosa dello “sviluppo”, ho percepito a livello mentale e paranormale un fremito nell’audience: “Miiii, cioè, Santi Numi: ancora più sviluppato????? Ma che c’ha ancora da sviluppare questo????”. Paola Gallo gli ha detto che adesso balla anche la lap dance e Marco ha risposto che non c’era il palo quella sera. Il fatto che di questa intervista mi ricordi solo questi due importanti e salienti momenti, vi dà la dimensione della mia condizione di istupidimento.

Gli fanno firmare un pannello appeso ad un muro e gli sguardi che lancia a due o tre ragazze mentre si fa strada nel ristretto spazio disponibile, dalle sedie dell’intervista al muro, sono da arresto in flagranza di reato…le foto le avete viste…solo che dal vivo è molto molto di più e ha un sorriso che…beh sapete tutto…fanno qualche ripresa solo con Marco che scherza facendo finta di sistemarsi il reggiseno (sotto la maglia pigiamosa ha una canotta scura, mannaggia a lui, mannaggia a lui e ancora una volta, mannaggia a lui).

La sequenza delle canzoni non la ricordo benissimo (che novità, vero? contate sempre su di me per un dettagliato e puntuale resoconto): chiedo a chi c’era, di correggermi. Mi sembra: “Mangialanima”, “L’Equilibrista” con pregevole chitarra e fortunatamente niente snap snap, “Credimi Ancora”, anche qui con ritmo di chitarra incalzante, “Come Ti Senti”, “In Un Giorno Qualunque”, medley (con “In Viaggio Verso Me”, “Lontanissimo da Te”, ma senza “Questa Notte”, mi pare, non ne sono sicura, aiutooo!!!), “Solo” e “Tanto il Resto Cambia”. I due bis: “No Stress” e “Dall’Inferno”. Quelle che mi sono piaciute di più, le ultime, perché aveva scaldato bene la voce e perché “Solo” la potrei ascoltare anche 300 volte di seguito senza stancarmi. “Tanto Il Resto Cambia” è una canzone di cui, su CD, apprezzo solo alcuni momenti, mentre dal vivo mi avvolge e mi commuove. E quando la ascolto non penso a quanto è VIRTUOSO, ma solo a quanto è BRAVO. “In Viaggio verso Me” l’ha fatta nella versione Re Matto: io la preferisco assolutamente nella versione, con l’arrangiamento acido, tutto tastiere e pinkfloydiano del live, ma mi rendo conto che in questo contesto era necessario tornare alla versione originale. Bella “No Stress” e molto trascinante “Come Ti senti”. “Dall’Inferno”, pur essendo una canzone strepitosa e nel live è semplicemente travolgente, lo stesso Marco ha avuto una specie di esitazione nel farla acustica (ha detto una cosa del tipo “Proviamo!!!”, ma è troppo bello il fatto che non si tiri mai indietro, che sia sempre pronto ad osare, a mettersi in gioco). In questa versione acustica, perde forse un po’ della sua potenza, del ritmo angosciante e incalzante, che ne rappresentano una cifra distintiva, ma è stata comunque bella e i vocalizzi indianeggianti io li adoro!!

Il pubblico è stato molto composto, educatissimo, partecipe ma rispettoso, rapito, commosso. Si battono le mani, si canta, ma non così forte da non sentire la voce di Marco. Tutte le riprese sono vietate e le foto durante le prime due canzoni, ma è anche vero che non ti veniva proprio di metterti a fare le foto o le riprese, perché non volevi perderti neanche un attimo, neanche un microsecondo di quella voce meravigliosa. Non avevo mai partecipato ad uno spettacolo come questo, così raccolto e intimo e la personalità artistica di Marco è stupefacente, ti colpisce e ti lascia senza parole. L’atmosfera raccolta del live in uno spazio piccolo è molto particolare. Non ti sembra vero che Marco sia lì, davanti a te e che stia cantando quasi PER te. Io ho avuto l’impressione di ricevere un grosso regalo. Non ci sono orpelli, tutto è ridotto all’essenziale, ma spesso “less is more”. Ad un certo punto si è seduto per terra sul palco, come un bambino ed è piccolo, tanto piccolo.
Come voce, era un po' raffreddato e si è scaldato verso la fine, ma è stato comunque perfetto ed impeccabile. Non ha premuto sull’acceleratore in maniera assurda come fa durante i concerti, non tanto dal punto di vista vocale, perché ripeto è stato assolutamente impeccabile, quanto per tutto il resto. Ha fatto una scelta ben precisa, adattata al momento (stasera registrazione del Concerto di Natale e domani X Factor STRAGULP), ma SOPRATTUTTO al luogo e al contesto, molto diverso dai live. Amo anche questa dimensione più raccolta del concerto, che permette di apprezzare cose diverse rispetto allo spettacolo del live e non vedo l’ora di poter riascoltare, perché mi capita sempre con Marco, che c’è talmente tanto nelle sue esibizioni, che solo riascoltando ne riesco a cogliere in pieno la ricchezza. Ha fatto battute e ha scherzato con i suoi musicisti, tormentando in particolare Giovanni che serissimo, ha resistito stoicamente. Non si è “risparmiato”, perché Marco, proprio per il modo in cui canta, NON SI RISPARMIA MAI (il concetto di “risparmio” e Marco non possono coesistere nella stessa considerazione e frase), ma è andato “en souplesse”, come si dice in gergo ciclistico. Ha scherzato, si è divertito, si è concesso in modo diretto, immediato e anche molto disarmante al suo pubblico.

Prima dei bis sta per dire una cosa relativa al virtuosismo e arriva Paola Gallo: temo che si "sconcentri", che ogni volta che lo interrompi, ci mette quei dieci minuti per recuperare il filo del discorso e poi, quando lo recupera, parla di un’altra cosa, ma tanto tu non te ne accorgi neanche, perché nella pausa dei 10 minuti ti sei persa nella contemplazione ed estasi mistica. Ha detto una cosa molto interessante a proposito del virtuosismo, ingarbugliandosi un po' tra De Gregori e Jovanotti e dicendo che, in fondo, non è poi così male partire con un buon bagaglio vocale, per poi migliorare la scrittura, la composizione e tutto il resto. Dopo i bis, sembra non volersene andare e si concede ai fans assiepati sotto il palco finché non lo trascinano letteralmente via. Qualcuno è riuscito a dargli un regalino e lui è felice sorridente, contento e se è contento Marco…

La serata termina di fronte a qualcosa da bere e da mangiare e tanti interessanti scambi di idee ed opinioni con persone piacevolissime. Un valore aggiunto ad una serata unica e specialissima. Un saluto particolare a luna e Shanti che ho avuto il piacere di conoscere e, naturalmente, a vallettadelre, la donna più veloce dell'emisfero boreale. Lilli e joby: già sapete, vero?

sono atterrata a fatica, dopo la serata di lunedì......
volevo postare un resoconto in cui si capisse qualcosa del live...ma non so se ci riuscirò.

prima di tutto grazie a tutte le mengonelle: a luna che ha condiviso con me il puff in prima fila sotto il palco (il posto lo assegnavano quelli di radio italia....quindi ci è toccato...che si deve fà! ), a lilli e poplar che avevo già conosciuto a Torino (a proposito...poplar tutto ok il rientro? ), a shanti , a joby (new entry mengonella ) con cui a fine live siamo andate a mangiare una pizza per prolungare in compagnia le impressioni della serata live.

Marco è entrato che sembrava un pulcino, vestito così sembrava ancora più giovane e magrolino....era stanco ma poi durante la serata ha carburato, e ci ha fatto godere le sue perle e battute, oltre alla voce che dopo le prime 2/3 canzoni si è scaldata e ci ha regalato delle belle performance acustiche!

l'intervista la vedrete in tv, del live vi dico che all'inizio ero un pò stranita dalla dimensione acustica: dopo 2 live del Solo Tour mi sembrava mancasse qualcosa, ci ho messo un pò ad entrare nella musica. ma con l'Equilibrista, che Marco ha cantato quasi tutta ad occhi chiusi, perso nel suo mondo....lì non ho fatto alcuna fatica e mi è piaciuta davvero tanto tanto! belle anche Credimi ancora e IUGQ, mi ha emozionata SOLO che trovo sempre una spanna sopra gli altri pezzi, soprattutto live e anche se cantata così , spoglia di ballerine ed effetti particolari. Marco basta e avanza, quando lui è sul pezzo non serve altro secondo me.

alcune delle "perle" di Marco nei fuori onda, che purtroppo non vedrete in tv:
quando sale sul palco per cantare, si presenta con su un giubbino di jeans con pelo dentro, che però toglie subito dopo "Mangialanima", e fa: "Questo lo togliamo...fa caldo....ma me dicono che sembro in pigiama...è vero vè!?" con quella sua faccia da schiaffi a cui perdoneresti qualsiasi marachella.

poi fa, guardandoci "Ho una sorpresa per voi" (urla di alcune fans) e con aria furbetta tira fuori dalla tasca una merendina..e ce la lancia! poi ne tira fuori altre due...tre...quattro...e fa "prendete...sò per voi...prendete e mangiatene tutti!" e rideva come un matto!

via via che si esibiva, si è sciolto ancora di più ed era davvero uno spettacolo vederlo così rilassato e sempre più sicuro sul palco. alla fine di ogni canzone, sparava una battuta, io nemmeno le ricordo tutte.

il Medley che fa in tour lo ha cantato seduto sul palco, sembrava davvero che ci stesse canticchiando una canzoncina a casa sua, in una serata tra amici, due chitarre, una birretta....e invece stava registrando per radio e tv. un mito, mi ha dato l'idea che gli importasse di più di trasmettere questa sintonia a chi era lì presente, che preoccuparsi solo della "performance" per la registrazione.

ha scherzato molto con la sua band e dobbiamo dire grazie a Stefano se ci ha regalato come bis Dall'inferno acustica, aihmè per voi la migliore della serata.
infatti non voleva smettere di cantare e allora volendo regalarci un bis...prima cosa pensa di fare...secondo voi...a Radio Italia?! ma certo, un pezzo in inglese No stress, ovvio! a quelli della radio sarà venuto un colpo, loro le canzoni in lingua straniera non le trasmettono!
poi a noi non poteva bastare...e nemmeno a lui......e allora ci fa "Un'altra... si?!...che volete? che ve cantiamo?"
e noi "Dall'inferno dall'inferno"
e lui "no, acustica come se fa...non se pò fà acustica...vero?!" e guarda Stefano.
ma Stefano lo frega, perchè attacca un giro di chitarra e gli fa "Certo che si può fare!" e allora Marco gli è andato dietro...e noi ci siamo goduti il pezzo! bello bello!

che altro dirvi? dopo i bis non se ne andava più, si è messo a salutare i fans, fare foto.....firmare autografi...lui non se ne sarebbe andato senza accontentare tutti, l'hanno portato via quasi di peso. come si fa a non volergli bene?! vabbè, non devo chiederlo a voi questo........

mi sa che ho scritto un pò sconclusionato, scusate per la lunghezza. se mi verranno in mente fuori onda che ora non ricordo ve li posterò.

comunque all'inizio vi ho detto che quando è entrato sembrava un pulcino, un ragazzetto mingherlino. vabbè...credeteci......per ora.... però quando lo vedrete in tv preparate occhiali da sole contro il sorriso abbagliante e camomilla per il resto. ...e le foto rendono pure poco.

ciao!

EDIT: mentre postavo mi è comparso il post di Poplar! ciao finalmente sei riemersa pure tu!

dimenticavo che non vi ho scritto come ho fatto a mandare gli sms!
ci hanno fatto spegnere i telefoni (con minacce mica velate che ci mandavano fuori se creavamo interferenze con la registrazione) o potevamo metterli in modalità aereo , che ormai dovreste sapere cos'è.
cosa faccio allroa? mi spiaceva troppo non mandarvi news, sapevo che le aspettavate! allora quando Marco faceva le pause dopo i pezzi, scrivevo l'sms e questo non partiva finché fulminea non rimettevo sulla modalità normale di ricezione solo per i secondi necessari all'invio dell'sms...poi di nuovo in "modalità aereo"...e così via! avrei scritto di più, mi ha frenato solo che ero in prima fila. mi pareva brutto, se poco poco vedevano che mandavo sms...pensavano magari che non mi interessava il live. invece............

valletta,poplar che meraviglia!! chissà che bello vederlo così da vicino! beata colei( o colui) che godrà della sua meraviglia,della sua bellezza in ogni senso(come diceva paz prima in "cazzeggio")

poplar, valletta, grazie!

Grazie Valletta! Grazie Poplar!

Polar e Valletta grazieeeeeee!!!
bellissimi e divertenti i vostri racconti