Chiacchiere...

Ancora un saluto!
Ecco sono di nuovo marroncina
Sono lontana da voi e da Marcolino per altri impegni, ma vi lovvo sempre!
Buona notte forum pazzerello

Buongiorno!

Che bello leggere dei vostri ricordi della maturità. I miei sono così così, ho preso 52/60 e sono ancora convinta che sia stata un'ingiustizia. Meglio, molto meglio l'università dove ho avuto tantissime soddisfazioni e ho incontrato professori che mi hanno fatto amare la letteratura e mi hanno trasmesso il gusto del sapere! Il giorno della laurea resta fra i più belli della mia vita!

Oggi seconda prova e secondo plico telematico da scaricare e stampare. Ancora "in bocca al lupo" ai maturandi. Ci si ritrova nel pomeriggio!

Buongiorno!

Io della maturità ricordo soprattutto il caldo e la fatica . Esame orale il 25 luglio, durante una delle estati più afose della pianura padana, dove non tira un soffio di vento e boccheggi come un pesce, con il sudore appiccicato addosso. Mi cambiarono materia: io portavo filosofia e mi ritrovai scienze. Con la beffa del membro interno che mi disse che non aveva nemmeno tentato di far cambiare idea alla commissione perchè potevo farcela ugualmente . Per fortuna l'orale era di lunedì, quindi ebbi a disposizione un giorno in più per studiare. In pratica su 48 ore ne feci 37 di studio. Arrivai all'orale stanchissima e poco emozionata perchè non avevo la forza di esserlo. Comunque, tutto sommato, me la cavai bene: 58/60.

Buona giornata!!

Anche per me molto meglio l'Università: il giorno della laurea era brutto tempo ma io ero superfelice!! 110/110!!

Rosarossoblu ha scritto:Buona giornata!!

Anche per me molto meglio l'Università: il giorno della laurea era brutto tempo ma io ero superfelice!! 110/110!!

Continuiamo con il momento amarcord

A differenza della scuola, per me l'Università non è stata un gran che. Nessun professore che mi ha colpito particolarmente. Non ho frequentato quasi mai. Nessuna amicizia speciale. Ho fatto la maggior parte degli esami studiando da sola a casa.

Mi è rimasta soltanto impressa nella memoria l'immagine della Commissione che si alza tutta in piedi al momento della proclamazione (vovela dire 110 e lode ) e l'applauso subito dopo e i fiori.

Ma il posto d'onore nel mio scrigno della memoria rimane sempre per il liceo. Ho avuto la fortuna di avere dei professori bravissimi, preparati, severi. Non c'era tanto da scherzare. Eppure proprio per questo li ho amati. La prof. di matematica era veramente tosta, tanto che il primo anno di università ho sostenuto l'esame di Analisi senza aprire libro. Ogni tanto ancora mi torna in mente la parafrasi de "I Sepolcri" di Ugo Foscolo fatta dal mio professore d'italiano...

Non credo che leggano qui (sarebbe alquanto strano ) comunque li ringrazio dal profondo del cuore!

Va be', mi fermo qua, che già ho fatto uno sproloquio

Edit: scusate ma mi sembrava ingiusto non citare anche i professori delle altre materie:

Filosofia: una matta, ma quanto mi ha fatto amare Platone, Spinoza, Kant, ecc.

Francese: mi scuso per averla sottovalutata allora. Mi sono ritrovata a Parigi per lavoro dopo 15 anni, una porta nel mio cervello si è aperta ed è venuto fuori un ottimo francese. Grazie

Scienze: la temibile moglie del preside Ho mandato giù a memoria pagine e pagine prima delle sue interrogazioni. Grande lezione di disciplina

Non mi dite che sono stata la più somara con il mio 42...
Per me niente università comunque... in famiglia non c'erano possibilità soprattutto perchè mio padre era mancato da poco e non c'era più la fonte di reddito..

newmoon38 ha scritto:Non mi dite che sono stata la più somara con il mio 42...
Per me niente università comunque... in famiglia non c'erano possibilità soprattutto perchè mio padre era mancato da poco e non c'era più la fonte di reddito..

Le lezioni della vita sono sempre le più dure, è per questo, credo, che ricordiamo con tanto affetto il periodo spensierato della scuola

Io ho fatto il liceo scientifico, la scuola era buona ma mi sono trovata un paio di professori davvero scadenti che mi hanno fatto andare in crisi. Purtroppo a quell'età si è ancora fragili e un professore sbagliato puo' avere un gran peso. E cosi' per un anno non ho combinato niente, avevo la testa tra le nuvole, passavo i pomeriggi a guardare il mare, mi vestivo tutta di nero, scrivevo orrende poesie tristi e raccontavo una marea di balle ai miei (che quando l'hanno scoperto mi volevano polverizzare ) ...e cosi'sono arrivata a un pelo dalla bocciatura. Mi ricordero' sempre un compito di fisica avevo scritto il mio nome, il cognome e la data. E basta. Voto: 1,5.
Passato l'anno orribilis è andato tutto per il meglio e mi sono ripresa.
Pero' l'università mi è piaciuta di piu', xchè è stata una sfida con me se stessa e l'ho vinta. E' stata una grande fatica arrivare in fondo, piena di ostacoli, me la sono guadagnata esame dopo esame ma è stato un percorso formativo importante e pieno di soddisfazioni.

Buongiorno a tutti!
Qui a Firenze stiamo boccheggiando...non riesco nemmeno più a pensare!
Sono chiusa in casa nella penombra, nel tentativo di trattenere un minimo di "fresco"...mi sento un po' un vampiro!
Eviterò di guardare video di Marco...potrebbero essermi fatali!

newmoon38 ha scritto:Non mi dite che sono stata la più somara con il mio 42...
Per me niente università comunque... in famiglia non c'erano possibilità soprattutto perchè mio padre era mancato da poco e non c'era più la fonte di reddito..

La scuola della vita è la più dura

Oh quanti anni sono passati dall'esame di maturità per l'esattezza quest'anno sono 20 tondi tondi
Devo dire però che - angoscia a parte - ne ho un bel ricordo
Il primo giorno all'apertura della busta dei temi, che ridere...il presidente della commissione esterna, architetto con baffetto da sparviero, ci ha invitato a scegliere quale busta aprire per prima; vista la reticenza, se ne è uscito ridendo con un bel: "Forza ragazzi, che la fortuna è cieca...la sfiga ci vede benissimo"
Non vi dico l'espressione del Carabiniere che ha assistito alla scena
Poi il secondo scritto, che per noi del Liceo Artistico consisteva in tre giorni (sì, tre ) per realizzare un progetto architettonico da zero
Il giorno dell'orale, in corridoio stavo così ma sono stata fortunata: la professoressa di italiano era rimasta molto soddisfatta del tema, i compagni che mi avevano preceduto avevano parlato di Pascoli e Leopardi e lei non ne poteva più, quindi ha deciso con me di optare per Pirandello e io ho pensato: "Bella, mettiti comoda che adesso ti faccio la permanente"
Poi, l'interrograzione di matematica e il gran finale, con lo scherzo del mio prof di italiano - il mitico, quello che è mancato poco tempo fa - che era membro interno della commissione. Mi porto davanti al presidente di commissione, che comincia a leggere sul retro dei fogli, il giudizio del secondo scritto: praticamente un disastro mi sembrava di essere Fantozzi a cospetto del Megadirettore Arcangelo, mi si è bloccato il respiro e soprattutto non riuscivo a capire alcuni commenti al mio lavoro perché mi sembravano proprio campati in aria
Al colmo della (mia) disperazione, quel gran simpaticone del mio prof: Ah, ma guarda, questo non è il suo compito!"
Ora, io adoravo quell'uomo, ma in quel momento l'avrei stritolato
Comunque, passata la paura alla fine il risultato è stato 54/60 e...delle giornate indimenticabili

oggi siamo passati alla fase Università..bene
Io ho un ricordo bellissimo..è stato un pò il mio riscatto.
Io volevo fare il liceo scientifico, ma i miei genitori visto che alle medie non andavo bene (molto per timidezza e blocchi vari) mi hanno fatto fare un istituto tecnico.
Per carità niente contro tali istituti..ma non era quello che volevo io..infatti ancora oggi a 40 anni suonati..sento con rammarico lacune di storia dell'arte, filosofia..anche di latino..proprio per un motivo culturale..anche se è vero che la cultura uno se la fa da solo.
Tornando all'Università, è stato un periodo molto bello, frequentavo le lezioni, ho conosciuto tanta gente, con alcune persone ancora mi frequento.
E poi soprattutto una bella rivincita ..un bel 110 e lode

...purtroppo ORA (non in passato) ..tutti quegli studi me li dò sui denti ..dal punto di vista lavorativo...visto la piega che ha preso il mio lavoro..vabbè ..questo è un altro discorso.....

...ma tutte ste foto di marcolino pischelletto
caruccio

Buongiorno!!!!

tutto ok i ragazzi hanno fatto il compito di economia come l'han fatto non so ma qualcosa hanno scritto
Amarcord universitario? Ok, la mia storia è tipo quella di daluxx. Ho fatto il tecnico perchè vicino casa e perchè studiavo danza...ma avrei dovuto fare il classico...poi ho fatto lingue e all'inizio è andata male perchè non avevo voglia di studiare e perchè la mia amica del cuore con la quale vivevo in simbiosi decise, causa forte depressione di lasciare gli studi! Impiegai 1 anno a riprendermi e dopo quella batosta un 24 in letteratura inglese mi sembrò un Oscar poi tutto in discesa e grandi soddisfazioni ma i voti bassi presi all'inizio mi portarono "solo"un 102 nonostante una tesi in letteratura comparata (italiana e spagnola) davvero bella (ma pallosa)! Ho incontrato tanti amici e prof davvero in gamba anche se qualche stronxxxo non è mancato!
Cmq è da tempo che volevo dirvi 'sta cosa...nella scuola dove insegno tanti anni fa c'era uno studente d'eccezione che amate molto...Massimo Troisi

Porto Milly al mare per il fine settimana, senza pc

Già mi mancate. Buon week-end

trixi ha scritto:Porto Milly al mare per il fine settimana, senza pc

Già mi mancate. Buon week-end

Buon fine settimana

Ma come fanno a vivere in Africa con questo caldo ?
Non credo che tutte le case abbiano l' aria condizionata
Io sto diventando una cosa sola con il ventilatore ............

mafalda ha scritto:
Ma come fanno a vivere in Africa con questo caldo ?
Non credo che tutte le case abbiano l' aria condizionata
Io sto diventando una cosa sola con il ventilatore ............

Cara mafalda...facendo anche io parte del gruppo della piana fiorentina, posso capirti benissimo!!!
Meno male che almeno qui si è alzato un po' di vento che toglie un minimo di afa!
Io il ventilatore me lo porto dietro di stanza in stanza come un cane al guinzaglio!

newmoon38 ha scritto:Non mi dite che sono stata la più somara con il mio 42...
Per me niente università comunque... in famiglia non c'erano possibilità soprattutto perchè mio padre era mancato da poco e non c'era più la fonte di reddito..

ciao somarella ma se avessi preso anche 36 sarebbe la stessa cosa visto che la tua cosmoflegica intelligenza si vede dal fatto che sei una mengonella DOC e DOP
Ciao tesò
P.S. La scuola comunque prima era diversa ed un 6 nostro equivale ad un 4 di adesso purtroppo

A riguardarla indietro la mia maturità merita quel nome: mi ricordo che preparai l'orale di italiano non come si prepara un'interrogazione ma come si prepara un esame universitario, frequentando la biblioteca, saltando da un autore all'altro. Poi avevo già deciso cosa studiare da grande: lingue, grazie alla mia professoressa di francese (anche se poi l'ho tradita specializzandomi in inglese). Poi fu il tempo in cui decisi di allontanarmi da una compagna troppo invadente e troppo ingombrante, e anche questo è necessario nella vita.
Le prove andarono così così: eravamo debolissimi in matematica, avevamo cambiato prof tutti gli anni del triennio (scientifico) e l'ultimo era stato un disastro, tanto che anche il nostro severissimo membro interno, il prof di filosofia, decise di aiutarci nel passarci il compito... l'interrogazione andò bene, lo avvertii subito, ma la cosa più bella venne proprio dal prof interno che mi congedò dicendomi che ero andata "benino" e lì capii che era andato tutto benissimo Uscii con 54/60.
L'università è stata stimolantissima da un punto di vista culturale e piena di soddisfazioni, mi ha regalato la mia amica del cuore, ma umanamente non mi ha dato nulla. In più ha coinciso col periodo forse più brutto della mia vita... e come Dallux non mi è servita per il lavoro, faccio tutt'altro. Ma amo ancora incondizionatamente tutta la letteratura e la linguistica e l'arte che mi ha consentito di studiare.....

Io ho amato anche l'università ma le amiche ce le ho del liceo . Però l'università anche se non mi ha lasciato amici stretti mi ha aperto gli occhi e la mente, dalla provincia prendevo il pullman e arrivavo all'Orientale di Napoli. Un'università storica con facoltà di lettere e filosofia e facoltà di scienze politiche; aperta, piena di stranieri, soprattutto mediorientali e orientali,anticonformista, un altro mondo per me, un ambiente quasi anarchico , non volevo mai tornare a casa .
sto parlando della metà degli anni '80, bel periodo.
ma quante siamo le laureate in lingue qui ?

a domani
buona serata

Un salutino di passaggio.
Bello leggere i vostri ricordi!

A domani!

Non so se a qualcun altro qui sul forum piacciono, ma si può seguire in streaming il concerto dei Motel Connection da Firenze: http://www.ustation.it/

Notte

Buongiorno!