David Sylvian
3 partecipanti
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Re: David Sylvian
Pancaspe ha scritto:Brillianttrees ha scritto:Pancaspe ha scritto:Brill
Mi sono innamorata della canzone del tuo nick ç_ç
Ti consiglio l'intero album
E' omonimo, giusto?
...
Sì
Pulling Punches
The Ink in the Well
Nostalgia
Red Guitar
Weathered Wall
Backwaters
Brilliant Trees
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Re: David Sylvian
Brill
Grazie
Ho ascltato sommariamente tutto e Nostalgia è molto bella.
Dico qualcosa di assurdo se scrivo che è un disco degli anni 80? a lo sembra
Grazie
Ho ascltato sommariamente tutto e Nostalgia è molto bella.
Dico qualcosa di assurdo se scrivo che è un disco degli anni 80? a lo sembra
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Re: David Sylvian
Pancaspe ha scritto:Brill
Grazie
Ho ascltato sommariamente tutto e Nostalgia è molto bella.
Dico qualcosa di assurdo se scrivo che è un disco degli anni 80? a lo sembra
Esatto
http://it.wikipedia.org/wiki/Brilliant_Trees
Di Sylvian ti consiglio anche
Col suo (ex) gruppo (Japan)
con Ryuichi Sakamoto
con Sakamoto e Ingrid Chavez (ex moglie di Sylvian)
E per non farci mancare nulla
con Akiko Yano (ex consorte di Sakamoto)
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Re: David Sylvian
Grazie Kaiser.
Brill appena posso ascolto e ti dico quanto mi piacciano
Brill appena posso ascolto e ti dico quanto mi piacciano
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Re: David Sylvian
Io amo molto anche il periodo in cui ha collaborato con Robert Fripp (e da cui Morgan ha spesso attinto per alcune sue canzoni). Ecco un esempio di un loro classico, rivisitato in chiave blues
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Re: David Sylvian
When the room is quiet
The daylight almost gone
It seems there's something I should know
Well, I ought to leave
But the rain it never stops
And I've no particular place to go
Just when I think I'm winning
When I've broken every door
The ghosts of my life
Blow wilder than before
Just when I thought I could not be stopped
When my chance came to be king
The ghosts of my life
Blew wilder than the wind
Well, I'm feeling nervous
Now I find myself alone
The simple life's no longer there
Once I was so sure
Now the doubt inside my mind
Comes and goes, but leads nowhere
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Re: David Sylvian
Now there's a girl about town
I'd like to know
I'd like to slip away with you
And if you said you love me
How could I mind?
Is there another side to everything you do?
Take in the country air, you'll never win
Gentlemen take polaroids
They fall in love, they fall in love
Breathe life into me
Spin me around
And I'll just sit and wonder why
It's just a foreign town with a foreign mind
Why is everything so cut and dry?
The taste of country air, you'll never know
Gentlemen take polaroids
They fall in love, they fall in love
Take in the country air, you'll never win
Gentlemen take polaroids
They fall in love, they fall in love
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Re: David Sylvian
Here's a new design
The cut and style you know so well
Spins across the floor
It's the same routine
Just one last word before you go
Why sould I ask for more?
Then out of the the blue
You are here by me
(Moving) - Taking my chance
(Learning) - Methods of dance
Methods of dance
It's such a price to pay
You sense the doubt inside my mind
But never ask me why
No second chances now
I could be sure if I were to live
At your spped of life
(Moving) - Taking my chance
(Learning) - Methods of dance
Methods of dance
(Moving) - Taking my chance
(Learning) - Methods of dance
Methods of dance
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Re: David Sylvian
Prego Pan
In the coldest hour something's going down
Whatever pierced the heart it didn't make a sound
I am terrified but I'm not losing sleep
If I'm falling then I'm falling at her feet
I'm leaving America, I'm taking a girl
I'm selling my soul again, I'm gaining the world
Every sense defies this impossible dream
None of the history books describe what I've seen
The rose, the breath, the undying spark
The lotus heart's open, embracing the dark
The uncharted road is the not-coming-back
The language I speak is the words that I lack
The oncoming cars, the wedding of stars
Will I know your name or recognise your face
Or by what means I'll be delivered from this place
Here comes the gun, there goes the flash
Once the bullet leaves it's never coming back
The scent of magnolia, the face of a girl
And every detail embodies the world
What kind of goals define this impossible dream
None of the picture-books reflect all I've seen
I'm leaving America, I'm taking the girls
I'll fire from the future and ambush the world
The scent of magnolia, the face of a girl
And every detail embodies the world
What kind of goals define this impossible dream
None of the history books describe where I've been
I'm leaving America, I'm taking a girl
I'll fire from the future and ambush the world
In the coldest hour something's going down
Whatever pierced the heart it didn't make a sound
I am terrified but I'm not losing sleep
If I'm falling then I'm falling at her feet
I'm leaving America, I'm taking a girl
I'm selling my soul again, I'm gaining the world
Every sense defies this impossible dream
None of the history books describe what I've seen
The rose, the breath, the undying spark
The lotus heart's open, embracing the dark
The uncharted road is the not-coming-back
The language I speak is the words that I lack
The oncoming cars, the wedding of stars
Will I know your name or recognise your face
Or by what means I'll be delivered from this place
Here comes the gun, there goes the flash
Once the bullet leaves it's never coming back
The scent of magnolia, the face of a girl
And every detail embodies the world
What kind of goals define this impossible dream
None of the picture-books reflect all I've seen
I'm leaving America, I'm taking the girls
I'll fire from the future and ambush the world
The scent of magnolia, the face of a girl
And every detail embodies the world
What kind of goals define this impossible dream
None of the history books describe where I've been
I'm leaving America, I'm taking a girl
I'll fire from the future and ambush the world
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Re: David Sylvian
ancora dal periodo di collaborazione con Robert Fripp, un piccolo gioiello: The First Day, dall'album Damage
Ospite- Ospite
Re: David Sylvian
un brano live (di un concerto che purtroppo ho perso) tratto dal lavoro insieme ai Nine Horses Sylvian, Steve Jansen, suo fratello, e Burnt Friedman):
Ultima modifica di Gaufre il Sab 26 Giu 2010, 00:11 - modificato 1 volta.
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Re: David Sylvian
Che bello trovare fan del mio amato David.
Io lo ascolto da quando avevo 11 anni e ho scopero Marco prorio per merito suo (infatti ho guardato una volta xFactor solo perché una ragazza cantava Forbidden Color).
Ma nessuno di voi è riuscito a "digerire" Manafon?
Io sono sono passata con la massima disinvoltura dal free Improv di Manafon a Dove si Vola
Io lo ascolto da quando avevo 11 anni e ho scopero Marco prorio per merito suo (infatti ho guardato una volta xFactor solo perché una ragazza cantava Forbidden Color).
Ma nessuno di voi è riuscito a "digerire" Manafon?
Io sono sono passata con la massima disinvoltura dal free Improv di Manafon a Dove si Vola
Ospite- Ospite
Re: David Sylvian
nevernever ha scritto:Che bello trovare fan del mio amato David.
Io lo ascolto da quando avevo 11 anni e ho scopero Marco prorio per merito suo (infatti ho guardato una volta xFactor solo perché una ragazza cantava Forbidden Color).
Ma nessuno di voi è riuscito a "digerire" Manafon?
Io sono sono passata con la massima disinvoltura dal free Improv di Manafon a Dove si Vola
David Sylvian è forse il mio cantante preferito... lo seguo da anni e l'ho visto in concerto diverse volte.
Io amo molto Manafon... ma penso che Blemish sia molto più di difficile ascolto. Non trovi?
Ah, il video di Small Metal Gods è una figata.
Ospite- Ospite
Re: David Sylvian
@Gaufre Se proprio devo classificare la musica nelle categorie "facile"/"difficile" trovo che Manafon sia più complesso rispetto a Blemish, sia nella struttura melodica, o meglio nella totale assenza di struttura melodica, sostenuta solo dalla meravigliosa voce di David e dalle sporadiche incursioni del piano di Tilbury, sia nelle liriche.
Forse Blemish è più minimalista, ma lo trovo in qualche modo più fruibile, perché rispetta ancora le strutture tradizionali della melodia e i testi, per quanto dolenti, parlano pur sempre di sentimenti.
Manafon, invece, mi trasmette un disagio e un isolamento che vanno oltre il malessere di un momento o di un sentimento.
Non so se riesco a spiegarmi, ma è come se per ascoltare Blemish bastasse il cuore, mentre Manafon esige uno sforzo di comprensione ulteriore, che richiede i supporto di tutte le tue conoscenze filosofiche e letterarie e che sconfina nell'autoanalisi e in una serie di domande esistenziali, che non sempre sono disposta a pormi.
In ogni caso sono felice di scoprire persone che apprezzano Sylvian e di poter parlare di queste cose.
Forse Blemish è più minimalista, ma lo trovo in qualche modo più fruibile, perché rispetta ancora le strutture tradizionali della melodia e i testi, per quanto dolenti, parlano pur sempre di sentimenti.
Manafon, invece, mi trasmette un disagio e un isolamento che vanno oltre il malessere di un momento o di un sentimento.
Non so se riesco a spiegarmi, ma è come se per ascoltare Blemish bastasse il cuore, mentre Manafon esige uno sforzo di comprensione ulteriore, che richiede i supporto di tutte le tue conoscenze filosofiche e letterarie e che sconfina nell'autoanalisi e in una serie di domande esistenziali, che non sempre sono disposta a pormi.
In ogni caso sono felice di scoprire persone che apprezzano Sylvian e di poter parlare di queste cose.
Ospite- Ospite
Re: David Sylvian
@nevernever
Lungi da me dicotomizzare l'ascolto in facile/difficile... ho scritto velocemente il post l'altra sera prima di andare a terminare una valigia malfatta e prepararmi a due ore scarse di sonno, e penso di essere stata molto approssimativa nello spiegarmi, me ne rammarico. Ho voluto gettare un amo per portarti a esprimerti in maniera più ampia rispetto alla sintesi del tuo primo post, che mi incuriosiva.
Io in realtà trovo più difficile penetrare nelle atmosfere di Blemish che in quelle di Manafon per una ragione opposta rispetto a quella che tu hai molto ben descritto: per me rimane il mistero dei sentimenti e delle ferite individuali che non sono identiche per tutti... inoltre, quel vissuto non mi appartiene, non ho affrontato una lacerazione tale da potermi immedesimare appieno nelle sensazioni descritte in quell'album. Certo, posso averne un'idea vaga, approssimativa. Per Manafon è il contrario: pur trattandosi di un viaggio in un universo oscuro, lo trovo talmente calato, perfettamente immerso nella cupezza e nei malesseri esistenziali dei nostri tempi, che lo percepisco meglio, lo sento più "vicino".
Per quanto riguarda l'aspetto musicale, trovo che siano poco fruibili entrambi, ma in Manafon c'è una pulizia, un'apparente semplicità che rispetto a Blemish mi disorienta meno, ma forse solo in superficie.
Grazie per il tuo post, trovo il tuo punto di vista molto stimolante e sicuramente da approfondire, proprio perché dissimile rispetto al mio modo di sentire.
Lungi da me dicotomizzare l'ascolto in facile/difficile... ho scritto velocemente il post l'altra sera prima di andare a terminare una valigia malfatta e prepararmi a due ore scarse di sonno, e penso di essere stata molto approssimativa nello spiegarmi, me ne rammarico. Ho voluto gettare un amo per portarti a esprimerti in maniera più ampia rispetto alla sintesi del tuo primo post, che mi incuriosiva.
Io in realtà trovo più difficile penetrare nelle atmosfere di Blemish che in quelle di Manafon per una ragione opposta rispetto a quella che tu hai molto ben descritto: per me rimane il mistero dei sentimenti e delle ferite individuali che non sono identiche per tutti... inoltre, quel vissuto non mi appartiene, non ho affrontato una lacerazione tale da potermi immedesimare appieno nelle sensazioni descritte in quell'album. Certo, posso averne un'idea vaga, approssimativa. Per Manafon è il contrario: pur trattandosi di un viaggio in un universo oscuro, lo trovo talmente calato, perfettamente immerso nella cupezza e nei malesseri esistenziali dei nostri tempi, che lo percepisco meglio, lo sento più "vicino".
Per quanto riguarda l'aspetto musicale, trovo che siano poco fruibili entrambi, ma in Manafon c'è una pulizia, un'apparente semplicità che rispetto a Blemish mi disorienta meno, ma forse solo in superficie.
Grazie per il tuo post, trovo il tuo punto di vista molto stimolante e sicuramente da approfondire, proprio perché dissimile rispetto al mio modo di sentire.
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