#nuovifuturi

ajna ha scritto:
camila, si dai, ci siamo riprese un po'...
Per quanto riguarda l'UN cui fa riferimento Cristy, se ha un significato al di là della notizia di oggi (non uno, ma due album) lo scopriremo più avanti...
Ma a me interesserebbe sapere di più sui precedenti di cui parlano Cristy e Ziggy: non seguendo quegli artisti non ne so nulla...   Approfondite pliiiiizzz!

Facciamo così ajna. Per quanto riguarda Baglioni, appena ho un attimo scrivo qualcosa sul topic apposito che ho aperto. Così non occupo spazio qui.

Prima di scrivere ho letto un po voi e un po in giro ed ho trovato ovunque entusiasmo e faccine sorridenti. Io invece devo ancora digerire quel Gennaio così lontano quando pensavo che ci fosse almeno un singolo imminente. Tutto bello quello che scrive, figo il progetto ma come arriverò a Gennaio?               

Aiutatemi.....................................

martha,

Fai così, come me: pensa a quanto velocemente ti arriva addosso il Natale con tutto il suo carico di ansie da "cosa regalo a tizio e a caio", corse in centro, fatiche varie da festività... E a quanto si brucino velocemente i giorni tra Santo Stefano e Capodanno fra la preoccupazione di far andare gli avanzi, andare a trovare quelli che non hai visto a Natale e preparativi per l'inizio dell'anno.

Voilà, è Gennaio!

@ajna: come promesso ti ho scritto qualcosa sul topic "Claudio Baglioni"...spero di aver chiarito un po' la cosa.  

@martha: forza e coraggio Diciamo sempre che il tempo vola...vedrai che gennaio arrivarà presto!

camila ha scritto:http://www.marcomengoni.it/share/updates/post/un-progetto-in-due-tempi-quellochesara

UN PROGETTO IN DUE TEMPI #QUELLOCHESARÀ
22 OTTOBRE 2014
Quello che sarà ancora non lo so per certo.
Però voglio dirvi (non potrei, ma chissenefrega delle "regole della discografia") che sarà un unico progetto in due grandi tempi.
Un cammino in progress, per proseguire insieme, appunto.

I brani hanno sempre una vita propria al di là del supporto che li contiene, sono ovunque e in ogni momento. Un album, oggi più che mai, assomiglia ad una playlist di situazioni, una sequenza di canzoni che abbiamo la fortuna di modellare e continuare a far crescere.
Sono tutte importanti, perché rappresentative di esistenza e quindi di appartenenza.
Ad un "oggi" comune, che continua a scorrere.

Quello che sarà è una prima playlist, una sorta di volume uno: un primo tempo che raccolga i suoni della vita vissuta sino a qui, nei nuovi brani. Ma si continua a vivere e quindi a scrivere e a condividere.
Per questo ho chiesto alla mia casa discografica di andare avanti e non chiudere la fase di "studio" perché questo progetto fosse in divenire, in continua evoluzione.
Ero in cerca di un modo per soddisfare il mio bisogno di condivisione, di live, di fisico con la necessità di vivere e di scrivere.
Chiudere un album in un luogo e in un tempo mi sembrava soffocasse questo flusso continuo che non deve smettere di scorrere, in una costante sana incoscienza.

Ecco #quellochesarà
a gennaio il PRIMO TEMPO_

Marco

 Velocissima incursione solo per dire che ...... E' UN GRANDE !!!!!!!  
Mi piace molto soprattutto la frase che ho evidenziato,
riflette quello che si e' sempre capito dalle cose dette nelle varie interviste e cioè il fatto che al momento dell'uscita di un
nuovo disco, la musica presente nell'album e' "nuova" solo per noi mentre in effetti e' già' "vecchia" per lui,
perché appartiene ad un pezzo di vita appena trascorso mentre lui avrebbe magari voglia già di altro, sarebbe già pronto per scrivere altra musica, per raccontare altre storie.

Mi sembra che in questo modo possa riuscire a conciliare la sua voglia di libertà con i famosi compromessi imposti dal mercato discografico, e la cosa che mi rende felice e' la fiducia che la sua casa discografica gli sta dimostrando sia nell'appoggiare questo progetto in due tempi sia nel lancio delle prime date live con largo anticipo sull'uscita del primo album (o sono troppo ottimista?).

Egoisticamente parlando spero solo di riuscire a vederlo in qualche live più' vicino al posto dove abito, adesso scappo, sono in ufficio ma ogni tanto vi leggo per tenermi aggiornata    grazie  

‏
"un primo tempo che raccolga i suoni della vita vissuta sino a qui, nei nuovi brani".

la butto lì...  tanto fino a gennaio ne abbiam di tempo x elucubrare e paffinare  .... ma.... ma ...  non potrebbe essere anche qualche rivisitazione (magari in verisone live o acustica) di qualche suo pezzo e/o cover ?

e comunque ....

@IlPaoloGiordano...... La "sana incoscienza" di @mengonimarco è una botta di energia. #quellochesarà

Fabrizio Basso ‏@BassoFabrizio ....... @mengonimarco spariglia ogni regola. Come sempre con coraggio e genialità

  ma quanto adoro questo pazzarello ....    che ci tiene sempre sulle spine... e che si distingue sempre dalla massa ... per creatività e coraggio ...
 

Bel progetto  bravo Marco      

@ Ajna ...  giusta pensata
Le festività natalizie , ci impegneranno sotto diversi aspetti ...  in un batter d'occhio sarà gennaio
mentre l'uscita del " cd-parte 1'  " ci distoglierà dall'attesa del tour  cantando cantando , sfogliando le foto ( spero ne conterrà tante    ) sarà maggio

camila ha scritto:http://www.marcomengoni.it/share/updates/post/un-progetto-in-due-tempi-quellochesara

UN PROGETTO IN DUE TEMPI #QUELLOCHESARÀ
22 OTTOBRE 2014
Quello che sarà ancora non lo so per certo.
Però voglio dirvi (non potrei, ma chissenefrega delle "regole della discografia") che sarà un unico progetto in due grandi tempi.
Un cammino in progress, per proseguire insieme, appunto.

I brani hanno sempre una vita propria al di là del supporto che li contiene, sono ovunque e in ogni momento. Un album, oggi più che mai, assomiglia ad una playlist di situazioni, una sequenza di canzoni che abbiamo la fortuna di modellare e continuare a far crescere.
Sono tutte importanti, perché rappresentative di esistenza e quindi di appartenenza.
Ad un "oggi" comune, che continua a scorrere.

Quello che sarà è una prima playlist, una sorta di volume uno: un primo tempo che raccolga i suoni della vita vissuta sino a qui, nei nuovi brani. Ma si continua a vivere e quindi a scrivere e a condividere.
Per questo ho chiesto alla mia casa discografica di andare avanti e non chiudere la fase di "studio" perché questo progetto fosse in divenire, in continua evoluzione.
Ero in cerca di un modo per soddisfare il mio bisogno di condivisione, di live, di fisico con la necessità di vivere e di scrivere.
Chiudere un album in un luogo e in un tempo mi sembrava soffocasse questo flusso continuo che non deve smettere di scorrere, in una costante sana incoscienza.

Ecco #quellochesarà
a gennaio il PRIMO TEMPO_

Marco

Quindi ricapitolando : a gennaio la prima tranche
Un album, oggi più che mai, assomiglia ad una playlist di situazioni, una sequenza di canzoni che abbiamo la fortuna di modellare e continuare a far crescere.

pare quindi che verranno rimaneggiate alcune canzoni degli album precedenti , anche sotto l' ispirazione di tutto ciò che ha sperimentato nei live

Quello che sarà è una prima playlist, una sorta di volume uno: un primo tempo che raccolga i suoni della vita vissuta sino a qui, nei nuovi brani.

qui però parla solo di nuovi brani , dice che parleranno di vita vissuta , forse potrebbe dire che il primo volume conterrà dei medley ?

Ero in cerca di un modo per soddisfare il mio bisogno di condivisione, di live, di fisico con la necessità di vivere e di scrivere.

Il Mengoni parte seconda, la vendetta, invece , nascerà dopo i live, la motivazione è che è solo in una situazione di live , di contatto con il suo pubblico riesce a essere creativo .Mi piace assai l' associazione tra contatto fisico-live-vivere -scrivere .

però ora che succede   ?
Si ritira fino a gennaio ?
Neanche una canzoncina , un accenno , un accordo , un gorgheggio   ?

Io dico solo Grazie Marco grazie di questa coccola che ci fai
Fantastico e disarmante come sempre
Io puntualmente vado in aceto e non capisco nulla ma poi mi riprendo eh
Gran bel progetto lo dico anch'io

Secondo me fa uscire un singolo tra la fine di novembre ed inizio dicembre...ecco: l'ho detto... (sperèm)

poplar ha scritto:Secondo me fa uscire un singolo tra la fine di novembre ed inizio dicembre...ecco: l'ho detto... (sperèm)

Magari   ...........
............  se dice di aver bisogno di live per avere l' ispirazione .... noi ci siamo ... anche niente di impegnativo .... cose già fatte.....

a me piace l'idea di questo progetto  più diluito nel tempo, se c'è da aspettare pazienza....      
io sono brava ad aspettare
oggi per esempio ho visto sul telefono il simboletto delle notifiche di Marco Mengoni, ma non potevo...
ho aspettato per ben quattro ore...perché volevo essere sola mentre scartavo il cioccolatino        
ogni tanto lo guardavo quel simboletto sul telefono  
quando ho aperto la notifica mi tremavano le mani  
sto messa male  lo so   

ciao forum

Allora....
Dunque.....
Sono tremendamente felice di questo annuncio!!!    
Marco è cresciuto tanto e ha preso in mano le redini della sua vita! Questo si riflette anche nel suo modo di postare i messaggi....

Secondo me sta scalpitando da sanremo 2013!!!  
Io credo che da lì (dalla serata Tenco mi piace pensare) abbia capito di essere pronto e forte per spiccare il suo volo. Da lì è stato un crescendo di emozioni che ha voluto fissare su fogli e su nastri. Ha sempre detto che stava scrivendo tantissimo. Credo sia un fiume in piena da Solo 2.0 . Se non ricordo male, quel cd avrebbe dovutoquello avere un seguito e sappiamo com'è andata. Poi c'è stato l'intermezzo di  #PAC. Il disco della pace e serenità, pastello insomma.
Ma Marco non ama le cose facili, ce lo disse già ad xfactor  
Ora riparte, con nuove consapevolezze e con l'intento di raccontarsi fino ad oggi. Ecco cosa ci sarà a gennaio secondo me.
Poi riparte per un nuovo cammino di scrittura dove raccontare il Marco attuale le sue sensazioni di oggi... Magari presentandole  dopo la prima tranche di tour!
Il tutto con l'uso sapiente della tecnologia con la App a fare da centrale di raccordo per il tutto.

Concretamente forse parte di questa produzione sarà scaricabile solo online. Secondo me alcuni contenuti saranno gratuiti altri no.
A gennaio forse il cd sarà fisico e magari solo in chiusura del progetto ce ne sarà un altro che raccoglierà il tutto...


Vi eravate disabituati ai miei pistolotti eh?
Beccateve questo
Ho dato sfogo alla mia fantasia più sfrenata tanto dobbiamo far passare il tempo fino a gennaio, no?

Mi sto abituando all'idea di Gennaio....  

Ho pianificato i miei impegni, tanti,  in modo da non avere tempo libero per pensare ai nuovi futuri. 

Qualcuno parlava di singolo a novembre o dicembre? 

Devo darmi una calmata ......

non ho avuto tempo di pensare a nulla... tengo impressa nella memoria il sorriso che mi si è stampato in viso quando ho letto il messaggio sulla app, la sensazione piacevole quando penso ai nuovi progetti ed aspetto

M&M, amo i tuoi pistolotti! Come quelli di poplar (ma blanca potrebbe insidiarvi) sono sempre superenergetici!!

martha70: il mio (di un singolo entro dicembre) era un auspicio. Una speranza. Non sorretta da alcun dato concreto, bensì solo spinta dal desiderio di poter presto sentire Marco in un suo nuovo lavoro!

quindi , se non uscirà un singolo entro dicembre , sarà ....un " natale senza regali " per noi .....

Mi piace come scrive questo Marco, mi piacciono le cose che afferma questo Marco e mi piace il progetto del "nostro" Marco!!!
Sono disabituata a scrivere i pipponi, ma nella mia testa, sappiate che un lungo pippone c'è!!! Ed è pieno di sogni, aspettative, gioia, nervosismo, orgoglio, attesa, ansia, paura, sorrisi, lacrime, desideri... e un singolo... che secondo me uscirà, deve uscire, prima di Natale! Me lo sento... E l'album è in due tempi perchè le canzoni sono tante, si, dai, almeno 28 canzoni... 14 per tempo....

Vi segnalo questo post http://durimarcomengoni.blogspot.it/2014/10/quellochesara-gennaio.html?spref=fb&m=1

BELLISSIMO!!!!

Ci sarà un Primo Tempo a gennaio, e poi ci sarà anche un Secondo Tempo. E forse ancora di più, perché leggendo quanto Marco Mengoni ha anticipato ai suoi fan c'è solo da restare a bocca aperta!



Ah sì, queste sono davvero #solocosebelle! A cominciare dal fatto che la notizia, la prima vera notizia sull'uscita del nuovo album, Marco Mengoni l'ha data in esclusiva ai suoi fan. Un messaggio arrivato tramite app, e subito rimbalzato su facebook e twitter con la possibile visualizzazione su pc (nessuno è escluso dalla Casa di Marco Mengoni!), che racconta senza fronzoli quello che l'artista ha pensato, perché e come.

«Quello che sarà ancora non lo so per certo. Però voglio dirvi (non potrei, ma chissenefrega delle "regole della discografia") che sarà un unico progetto in due grandi tempi. Un cammino in progress, per proseguire insieme, appunto. [...]».

Ecco, questo è Marco Mengoni, che non finge la sicurezza di mille pop-star di plastica, che non ha la certezza di “io sì che lo so!”, ma che non nasconde a nessuno quello che è il tratto comune a tutti i veri artisti: la certezza che niente sia certo, che tutto sia in divenire, ché l'arte è comunicazione di sentimenti profondi, e quindi è una comunicazione in evoluzione, in crescita, un oceano liquido che si sposta con le maree a ogni cambio di luna...

E ancora una volta, i suoi fan prima di tutto. Prima degli obblighi discografici, prima della noblesse obblige imposta da uffici stampa e consuetudini ormai avvizzite in ragnatele secolari. Ecco Marco Mengoni, un giovane artista che è il nuovo anche qui, nelle forme di comunicazione, e non solo nelle forme del lavoro che si preannuncia davvero impensabile, perché un progetto in due tempi vuol dire tante cose, a cominciare da quelle che Marco stesso spiega:

«I brani hanno sempre una vita propria al di là del supporto che li contiene, sono ovunque e in ogni momento. Un album, oggi più che mai, assomiglia ad una playlist di situazioni, una sequenza di canzoni che abbiamo la fortuna di modellare e continuare a far crescere. Sono tutte importanti, perché rappresentative di esistenza e quindi di appartenenza. Ad un "oggi" comune, che continua a scorrere.[...]»

Bene, se volevamo un riassunto di cosa è la Musica, ora ce l'abbiamo, e non abbiamo bisogno di aggiungere altro. Ogni canzone è “quel” momento vissuto, e sappiamo come ad ogni interpretazione del Nostro – come di qualunque altro Artista con la maiuscola - quel momento ritorni puro e brillante, proprio com'era eppure più ricco di tutto quello che è stato da quando lo abbiamo sentito per la prima volta fino al nuovo ascolto hic et nunc.

Ed è proprio da questa sua importantissima condivisione di cosa sia per lui la Musica (un'affermazione coraggiosa perché gli cuce addosso un abito che è quello e non potrà essere diverso) che possiamo lanciarci in quello che pensiamo possa essere il progetto intero, un progetto di cui – prima di adesso – non ricordiamo altri esempi.

La Musica è viva in chi ce l'ha per predisposizione naturale; cresce, sboccia, mette foglie e radici e nuovi boccioli come il più bello dei rampicanti. Seminata nel dna, si avviluppa allo stomaco, alla mente, al cuore e dà il ritmo alla nostra vita, regalandoci un orizzonte molto più ampio, come se ci regalasse una vista “sensibile” di almeno cento decimi (al posto dei canonici dieci!). Quindi, tutto quello che è stato fino ad oggi, domani sarà un po' diverso perché la Musica è cresciuta di un giorno, si è arricchita di un giorno in più di esperienze, di sensazioni, di gioie e di paure. È cresciuta una nuova foglia o forse il bocciolo si è schiuso - in un giorno possono capitare tante cose - ed è per questo che è previsto un Secondo Tempo, in cui arriveranno tutte quelle cose che nel frattempo sono nate, sono cresciute, sono sbocciate. Che poi siano nuove musiche, nuove versioni o addiruttura nuove canzoni... sarà comunque il nuovo.

Un progetto bellissimo, un viaggio che potremo fare nel suo mondo, partecipando con lui a questa fase di crescita, ché tante sono le emozioni che ad un artista arrivano dal pubblico...

«[...] Ero in cerca di un modo per soddisfare il mio bisogno di condivisione, di live, di fisico con la necessità di vivere e di scrivere. Chiudere un album in un luogo e in un tempo mi sembrava soffocasse questo flusso continuo che non deve smettere di scorrere, in una costante sana incoscienza. [...]»

Condivisione, bisogno di contatto fisico (con il pubblico), bisogno di live. L'artista è esattamente questo: un catalizzatore di emozioni che non ha e non può avere un “esilio”, un “eremitaggio”. E Marco Mengoni, nonostante parli di una sana incoscienza, ci sembra incredibilmente cosciente di questo suo essere “in balia delle emozioni”, e la schiettezza con cui ce ne parla ci racconta di tutto il suo coraggio, di tutta la sua gioia, della sua voglia di spingersi un po' più in là, di restare in mezzo ai suoi fan esattamente com'è per davvero, perché solo così il flusso continuo non smetterà di scorrere.

Tutto questo, oltre che nuovo, ci sembra straordinariamente bello. Tutto passa attraverso la sua pelle, attraverso la sua sensibilità artistica. Tutto. Senza lasciar fuori niente. E persino a qualunque costo, visto che un progetto annunciato in due tempi (di cui solo uno è fatto) deve avere poi per certo un secondo tempo. No ai progetti discografici studiati a tavolino con la “hit” costruita al computer; no alle canzoni che seguono la moda, no alla musica di plastica che dura il tempo di una classifica.

#quellochesarà sarà emozione, sarà verità, sarà vissuto-per-davvero.
#quellochesarà sarà la più onesta forma d'arte musicale che ricordiamo da 40 anni a questa parte, e solo perché prima non c'eravamo.

Giornata piena, leggo solo adesso. 
Bella storia.

Finalmente scopriamo qualcosina...mi piace tutto cio' che ho letto e il modo in cui lui lo ha scritto...mi piace quel suo mettersi sempre un po' di traverso... la sua voglia di fare le cose in modo diverso, di provare a forzare un po' la mano e rompere degli schemi oramai ossidati...questa sua idea di un work in progress costante, questo senso di precario e non finito, figlio dei tempi in cui Marco è cresciuto...

E poi ha sempre detto che la chiusura definitiva di un album significava per lui anche l'impossibilità di lavorarci ancora e ancora...di creare e sperimentare...una chiusura netta e definitiva...una fine là dove doveva esserci un inizio...
questo è uno dei suoi "pallini", una cosa di cui ha spesso parlato, uno dei suoi sogni che sta provando a realizzare...in fondo è il tentativo di trovare nuovi spazi , di dilatare i tempi, di rallentare un po', di riportare il suo lavoro in una dimensione artistico/creativa, di cercare nuovi equilibri fra lavoro in studio, live, canali espressivi nuovi e diversi fra loro...mischiare le carte, non smettere di impastare e reimpastare gli ingredienti...proporre cose nuove, nuove idee, non solo relative ai pezzi del nuovo album ma anche alla sua concreta realizzazione e promozione...cercare di tenere in mano le fila del proprio lavoro e tesserle con modi e tempi propri, piu' vicini a quelli di un artigiano della musica....e allentare finalmente le pressioni dell'arrugginita catena di montaggio album/promozione/tour/album/promozione/tour...

Mi pare un buon progetto, concreto, pratico, credibile e "non facile" ...resta da vedere il contenuto, gli ingredienti, le scelte. E capire fin dove si vuole spingere.
Il passaggio, fondamentale, dalla teoria alla pratica.
Ma è un buon inizio.

Grazie Paz del post: è proprio bello.              
E grazie anche a Therese per ciò che ha scritto e che condivido pienamente.                

poplar ha scritto:Grazie Paz del post: è proprio bello.              
E grazie anche a Therese per ciò che ha scritto e che condivido pienamente.                

Quoto condivido e ringrazio: io sono su una nuvoletta da oggi, voglio restarci il più possibile!

Sono ancora così in un luuuuuuungo bagno in brodo di giuggiole
Devo metabolizzare, scrivo senza leggervi e devo scappare..so solo che

#quellochesarà noi lo amiamo già