[PIC] L'Album

E' molto interessante tutto il tuo post Rossella! In particolare concordo qui...

Rossella ha scritto:Come un attimo fa fa parte delle mie affezionate . Il testo un pò enigmatico e malinconico, soprattutto nel ritornello, mi immerge in una piacevole coltre di nuvole avvolgenti che mi cullano in un onirico viaggio. La batteria che parte decisa a 1:15 e i cori soavi e leggeri per me giocano un ruolo fondamentale nel lasciarsi trasportare in questa traccia che è sublimamente interpretata dalla voce di Marco.

questo brano all'inizio non mi ha detto molto, mi ha dato l'idea di un pezzuccio di poco spessore ...ma piano piano ha fatto breccia... L'atmosfera è leggermente ansiogena, mi suggerisce l'idea che in questa storia un qualcosa di brutto è successo, o che potrebbe succedere anche se il messaggio, con decisione e caparbietà (io non ho mai smesso di crederci!), resta positivo e pieno di speranza.
Il testo se non sbaglio è tutto di Marco e infatti è il piu' enigmatico .
Il momento in cui Marco sussurra "non aver paura del dolore, amore, sono accanto a te"...è godimento puro. E anche i coretti di cui parlavi, qui mi piacciono molto. Sono "soavi e leggeri", è vero, si inseriscono perfettamente nel tessuto musicale e fanno un bel contrasto con la forza della batteria. E' un brano molto ben costruito ed equilibrato.
Non è un pezzo immediato, puo' volerci un po', ma alla fine ti conquista.

Rossella ha scritto:Esseri Umani in live mi pare un pò difficile da eseguire per i suoi toni bassi, a parte nel ritornello dove tira fuori quei frammenti d'anima che se potessi raccoglierli ogni volta che ne tira fuori qualcuno, avrei nelle mani i tesori più preziosi del mondo Resta per me una traccia molto forte per argomenti e intensità. Sono d'accordo però con chi dice che il coretto all'inizio è un pò fuori luogo e che le strofe siano troppo corte..avrei preferito un testo un pò più lungo.
Per gli Uoooohh uoooh finali ho impressione che a Marco piacciano tanto quindi non mi disturbano più di tanto.

Anche qui concordo, Esseri Umani è un gran bel pezzo ma in questo caso, a differenza di Come un attimo fa, non tutto mi risulta in armonia e in equlibrio. Questo è un brano particolare, nel quale coretti, sirene, ed effetti da studio NON c'entrano niente. E si sente. Sono elementi di disturbo e niente altro. La melodia è semplice ma anche bella ed era il testo e solo il testo a dover essere valorizzato, questa è una canzone d'autore, se mi passate il termine. I coretti poppettari no, ma dai.  E' un peccato perchè questo brano poteva essere qualcosa di indimenticabile, con strofe piu' lunghe e piu' articolate e con uno stile piu' elegante.
Non ci voleva mica tanto, eravamo a un passo.
Resta un gran bel brano, insieme a Guerriero è quello che ha colpito piu' di tutti direi.

Se mi permettete questa riflessione piu' generale, è come se si sia voluto equalizzare per forza ogni pezzo su uno stesso range, riportare tutto su un unico tipo di "suono dal sapore pop" che ora funziona bene. Capisco anche l'operazione in questi tempi di crisi, ma non puo' funzionare sempre, con ogni brano, e non la trovo neppure necessaria soprattutto se hai per le mani dei pezzi davvero buoni o un talento vero come Marco.
Forse al prossimo giro. Vedremo cosa succederà nel 2/2.

poplar ha scritto:E del primo, ma soprattutto del secondo "Wake Up" di "Time Of My Life", ne vogliamo parlare?  
Mamma mia, mamma mia. 

Parliamone parliamone...
Quel passaggio mi strugge... con la stessa eleganza del "perché" del duetto su "Primavera ancicipada"...

Ah... adoro anch'io il verso del dilofosauro!

Invidio la vostra razionalità e lucidità nel fare pelo e  contropelo a ogni brano.
Io non  ne sono capace, il mio approccio ai dischi di Marco è tutto istintivo, di pancia. Una canzone mi piace di più e una di meno ma non so esattamente dire perché.
Comunque, dopo due settimane di ascolto compulsivo, le mie preferenze non sono mutate.
Guerriero è fuori classifica
La neve prima che cada e Mai e per sempre risvegliano il mio lato romantico e le adoro  Sarà per lo stesso motivo forse che mi piace anche Invincibile
Esseri umani è bella
Io ti spetto e Ed è per questo le  metto a tutto volume mentre sono in macchina

Continuano a non entusiasmarmi troppo Come un attimo fa, Se sei come sei, e Se io fossi te

trixi ha scritto:
Invidio la vostra razionalità e lucidità nel fare pelo e  contropelo a ogni brano.
Io non  ne sono capace, il mio approccio ai dischi di Marco è tutto istintivo, di pancia. Una canzone mi piace di più e una di meno ma non so esattamente dire perché.

A me piace ma lo faccio un po' cosi' come mi viene, e cambio idea in continuazione.   In realtà con Marco è molto difficile, perchè il flusso emozionale che ti trasmette viaggia su canali che non passano per il cervello.

Alèèèèèèèèèè (oggi mi sento come quei tifosi che, quando la loro squadra vince il campionato, entrano ed escono da negozi a caso, facendo il trenino e strombazzando)







 





 

Molto contenta per Marco!!
E vai di platino!!!!!!

poplar,              

Ti adoro.

trixi ha scritto:

Invidio la vostra razionalità e lucidità nel fare pelo e  contropelo a ogni brano.
Io non  ne sono capace, il mio approccio ai dischi di Marco è tutto istintivo, di pancia. Una canzone mi piace di più e una di meno ma non so esattamente dire perché.

ecco,vale anche per me
Mi piace moltissimo leggervi e spesso grazie a voi interpreto le sensazioni un po' confuse che questo disco mi regala.Mi piace ,nel complesso. Guerriero l'ho adorata da subito e ne sono diventata dipendente,Se sei come sei mi ha spiazzata: non la capisco,non mi prende.Poi e' arrivato l'album: nei primi ascolti Esseri umani mi ha commossa,tanto.La neve prima che cada ,Mai e per sempre mi hanno portato sulla nuvoletta rosa ,ho ballato su Io ti aspetto e Ed e' per questo..ecc,ecc.Mi piace! Non me lo aspettavo cosi',ma mi piace .Ma si sa,dobbiamo inaspettarci sempre con Marco ,e lo adoro anche per questo.Mi piace meno Invincibile,ma forse e' una questione generazionale,non so.La cosa strana e' che piacera' al mio inconscio anche questa,perche'  mi torna sempre in mente cosi' come Se sei come sei
Non ho letto ancora tutto quel che avete scritto,non so se e' successo anche a voi: questo disco cambia e si arricchisce ad ogni ascolto.Cambio fonte ( stereo,lettore mp3,autoradio) cambio auricolari e cuffie ed ogni volta scopro un suono nuovo,un effetto che non avevo sentito prima...sara' per questo che lo ascolto tanto
E soprattutto la voce,la voce di Marco...

Ma fate i trenini anche di qua?? E allora...

Sono felicissima

Festeggiamenti d'obbligo per il platino...andiamo di pavoni

      

Cristy ha scritto:

claire ha scritto:

Mentre il suono "di chiocciola schiacciata da una scarpa" non riesco individuarlo

Ma come no???  
Quel suono che inizia a partire dalla strofa "Io sono un Guerriero e troverò le forze, lungo il tuo cammino..."

Ah ok! Ma per me è sempre stato uno schiocco di dita..una cosa normale insomma...ecco perché non riuscivo a classificarlo fra i suoni strani    
Cmq Marco aveva parlato di "musica organica" o sbaglio? Tra una chiocciola, una pecora, svariati tipi di uccelli e un dilofosauro (  ), direi che più organico di così non si può  

Therese ha scritto:
Esseri Umani è un gran bel pezzo ma in questo caso, a differenza di Come un attimo fa, non tutto mi risulta in armonia e in equlibrio. Questo è un brano particolare, nel quale coretti, sirene, ed effetti da studio NON c'entrano niente. E si sente. Sono elementi di disturbo e niente altro. La melodia è semplice ma anche bella ed era il testo e solo il testo a dover essere valorizzato, questa è una canzone d'autore, se mi passate il termine. I coretti poppettari no, ma dai.  E' un peccato perchè questo brano poteva essere qualcosa di indimenticabile, con strofe piu' lunghe e piu' articolate e con uno stile piu' elegante.
Non ci voleva mica tanto, eravamo a un passo.
Resta un gran bel brano, insieme a Guerriero è quello che ha colpito piu' di tutti direi.

Se mi permettete questa riflessione piu' generale, è come se si sia voluto equalizzare per forza ogni pezzo su uno stesso range, riportare tutto su un unico tipo di "suono dal sapore pop" che ora funziona bene. Capisco anche l'operazione in questi tempi di crisi, ma non puo' funzionare sempre, con ogni brano, e non la trovo neppure necessaria soprattutto se hai per le mani dei pezzi davvero buoni o un talento vero come Marco.
Forse al prossimo giro. Vedremo cosa succederà nel 2/2.

Concordo con quello che ho segnato in neretto  

Comunque anche a me piace molto valutare nei dettagli i dischi (ma anche i film o le opere d'arte) perché la musica (insieme al cinema o all'arte) è un ambito che mi prende particolarmente e in cui mi piace andare a fondo...tra l'altro non mi costa sforzo...questione di carattere  se non sviscero non sono contenta (ma penso non sia difficile da capire   ).

Visto che si parla di ascoltare il cd da supporti diversi, in situazioni differenti, in cuffia oppure dalle casse, a casa o in auto...Io ti aspetto sembra fatta apposta per essere ascoltata a tutto volume guidando in tangenziale: provare per credere!     

Continuo a ballare sotto la pioggia!!!!
Che orgoglio!!!!
E continuo a ripetere che l'album mi piace tutto tutto!!! E' un album che non va ascoltato solo con le orecchie, letto solo con la razionalità, è un album da far "circolare" fin dritto al cuore...

Therese ha scritto:

Rossella ha scritto:Esseri Umani in live mi pare un pò difficile da eseguire per i suoi toni bassi, a parte nel ritornello dove tira fuori quei frammenti d'anima che se potessi raccoglierli ogni volta che ne tira fuori qualcuno, avrei nelle mani i tesori più preziosi del mondo Resta per me una traccia molto forte per argomenti e intensità. Sono d'accordo però con chi dice che il coretto all'inizio è un pò fuori luogo e che le strofe siano troppo corte..avrei preferito un testo un pò più lungo.
Per gli Uoooohh uoooh finali ho impressione che a Marco piacciano tanto quindi non mi disturbano più di tanto.

Anche qui concordo, Esseri Umani è un gran bel pezzo ma in questo caso, a differenza di Come un attimo fa, non tutto mi risulta in armonia e in equlibrio. Questo è un brano particolare, nel quale coretti, sirene, ed effetti da studio NON c'entrano niente. E si sente. Sono elementi di disturbo e niente altro. La melodia è semplice ma anche bella ed era il testo e solo il testo a dover essere valorizzato, questa è una canzone d'autore, se mi passate il termine. I coretti poppettari no, ma dai.  E' un peccato perchè questo brano poteva essere qualcosa di indimenticabile, con strofe piu' lunghe e piu' articolate e con uno stile piu' elegante.
Non ci voleva mica tanto, eravamo a un passo.
Resta un gran bel brano, insieme a Guerriero è quello che ha colpito piu' di tutti direi.

Esseri Umani non è molto la mia tazza di tè (per dirla all'inglese) ma non credo invece che lo strofe siano dovute essere più lunghe per ottenere una canzone migliore tout court.

E' un brano che all'inizio mi sembrava troppo semplice, ma dopo qualche ascolto ho capito che (sempre secondo me, ovviamente) non c'era alcun bisogno di complicare un concetto sì importante, ma appunto, molto semplice.
Mi spiego meglio: un testo più lungo avrebbe dato alla canzone i connotati di una riflessione profonda e per certi versi più intellettuale, ma c'è poco di intellettuale in questo testo e molto di istintivo, com'è un fatto istintivo il calore umano.

Un testo più lungo e articolato avrebbe probabilmente reso il contenuto meno universale, perché il messaggio che vuole far passare è quello di umanità, empatia, amore, calore umano. E' un semplice invito a spogliarsi delle maschere, un abbaccio in musica. Mi arriva, e tanto mi basta, nonostante quei fronzoletti per cui non vado pazza, ma che sono stati messi lì per connotare il messaggio in maniera "dolce"

Paz i Enza ha scritto:

Continuo a ballare sotto la pioggia!!!!
Che orgoglio!!!!
E continuo a ripetere che l'album mi piace tutto tutto!!! E' un album che non va ascoltato solo con le orecchie, letto solo con la razionalità, è un album da far "circolare" fin dritto al cuore...

@Paz  non sai quanto ti stimo sorella

Io lo prendo a scatola chiusa, so solo che mi fa stare bene, mi piace, lo adoro senza pormi tante domande
Non sono brava con le parole e non sono una da analisi - Mi piace tanto.Punto

Vorrei dirvi che anche a me piace molto leggere le vostre analisi e contribuire per quel poco che riesco (visto che la mia capacità nel trasformare le sensazioni in frasi non eguaglia quella di molte di voi).
Torno un po' indietro e riprendo questa frase di Dismiss

Dismiss ha scritto:
a me sembra che ogni canzone in PIC sia "risolta", cioè realizzata nel modo più vicino possibile all'idea di Marco, autori e produttori.
Non sento neanche una canzone che ad un ascolto più attento mi abbia dato la sensazione di essere stata poco messa a fuoco, come invece mi è successo con qualche pezzo di Solo 2.0 e di PAC.

Ecco...io quando leggo queste cose, cerco di capire quello che realmente intendiate, ma non ci riesco
Cioè...la questione canzone "risolta" o "irrisolta", acerba o matura, messa o non messa a fuoco, mi crea delle difficoltà.
Non riesco a cogliere la risolutezza di alcuni brani e l'irrisolutezza di altri.
Se uno non sa niente di Marco e della sua storia, e semplicemente ascolta i brani, non so quali possano essere gli indizi per capire che un brano è realizzato come è stato voluto o no. Mi sto intrippando...non so se mi capite...

Per quanto mi riguarda posso solo dire che in generale, nella musica che ascolto, alcune canzoni soddisfano appieno il mio gusto, mentre in altre sento che manca qualcosa...ma credo sia una sensazione personale (penso che anche Dismiss si riferisse a un suo sentire... )
Per quanto riguarda PIC:
Guerriero ha tutto: musica, testo esauriente, belle strofe, sonorità, particolarità, capacità evocativa di immagini e brividi...
Esseri umani e vari altri brani sono per me troppo corti, soprattutto nelle strofe e i ritornelli (spesso uguali, senza piccole parole cambiate, come a volte invece succede) si ripetono molto...in pratica parecchie canzoni, e soprattutto molte strofe, finiscono e a me sembra di "avere ancora fame" ...un po' come quando mangi le barrette ai cereali!
In questo album, per quanto mi riguarda, trovo in generale (anche musicalmente parlando) le strofe molto più interessanti dei ritornelli...però mi finiscono subito!!! SOB
Nel passato mi è successo anche con altri pezzi...ho sofferto la brevità delle strofe di Dall'Inferno, per esempio...però lì ho trovato altro che mi appagava...ma se fosse stata un po' più sviluppata, allora sì che sarebbe stato un mio sommo godimento!!
Vabbè...spero di essermi fatta capire...avevo bisogno di buttare fuori questa cosa, come in una seduta dallo psicologo!

Anche a me piace leggervi, continuate..
Io mi schiero con le "afasiche": anche io vivo la musica in maniera istintiva e raramente disseziono ciò che mi arriva. A meno che l'ascolto mi stupisca o entusiasmi o commuova al punto di superare la mia innata pigrizia.

Volevo però dire una cosa su Esseri umani.
Certo, ci sarebbe stato un ottimo spunto per una canzone riflessiva e cantautorale, ma naturalmente Marco non è un cantautore nel senso compiuto del termine. Non mi ha stupito sentirgli dire in un'intervista che in questo lavoro ha messo da parte "l'istinto che mi porta a seguire una melodia" a favore delle parole. Istintivamente canta, non scrive. Perciò, secondo me, il messaggio della canzone sta tutto proprio nell'insistenza e ripetitività: è un manifesto, non ha bisogno di essere spiegato, ma ripetuto come un "credo".
Mi è stato chiaro dopo l'esibizione dal vivo, dove si è visto e sentito quanto lui sia "dentro" quella canzone.
In questo senso la canzone la trovo compiuta e coerente.
Insomma, personalmente non mi coinvolge, ma la trovo così coesa che mi paiono al loro posto pure i coretti...

ajna ha scritto:
 Perciò, secondo me, il messaggio della canzone sta tutto proprio nell'insistenza e ripetitività: è un manifesto, non ha bisogno di essere spiegato, ma ripetuto come un "credo".
Mi è stato chiaro dopo l'esibizione dal vivo, dove si è visto e sentito quanto lui sia "dentro" quella canzone.
In questo senso la canzone la trovo compiuta e coerente.
Insomma, personalmente non mi coinvolge, ma la trovo così coesa che mi paiono al loro posto pure i coretti...      

Penso anche io quello che ho sottolineato, quello che volevo dire è che al di là del ritornello che è perfetto così, avrei gradito qualche frase in più.
Dal vivo mi ha fatto esattamente la stessa impressione, come fosse un mantra da ripetere in continuazione. Mi è piaciuto molto anche se la voce è un pò penalizzata nel parlato. I coretti a me non disturbano, tranne all'inizio dove li trovo in eccesso.

sonia ha scritto:

Paz i Enza ha scritto:
...
E continuo a ripetere che l'album mi piace tutto tutto!!! E' un album che non va ascoltato solo con le orecchie, letto solo con la razionalità, è un album da far "circolare" fin dritto al cuore...

...
Io lo prendo a scatola chiusa, so solo che mi fa stare bene, mi piace, lo adoro senza pormi tante domande

ajna ha scritto:
...
Io mi schiero con le "afasiche": anche io vivo la musica in maniera istintiva e raramente disseziono ciò che mi arriva. A meno che l'ascolto mi stupisca o entusiasmi o commuova al punto di superare la mia innata pigrizia.

Beh, ragazze...vi capisco!  
Anche io vivo la musica d'istinto, soprattutto ai primi ascolti di una canzone.   Poi se questa mi colpisce e mi incuriosisce, e c'è da andare oltre la prima sensazione perché è stata fatta apposta per presentare più chiavi di lettura, mi piace anche scendere livello dopo livello (ma è una cosa che può avvenire anche negli anni e non con tutte le canzoni).
Per quanto riguarda ciò che dice Paz, concordo e, onestamente, dubito che molte di noi si siano poste all'ascolto (e al riascolto) di PIC in modalità razionale e sono felice che a molte sia "entrato in circolo".  E se fosse successo anche a me, non mi sarei posta domande...come non me le sono poste e non me le pongo per Solo2.0 (mentre altre, probabilmente, lo fanno ), ma purtroppo non è accaduto ed è per questo che, nel mio caso, entrano in gioco le domande e l'analisi più razionale...vorrei scoprire il perché, visto che mica ne sono felice.
E le impressioni di chi scrive, devo dire, mi aiutano a cogliere particolari che mi erano sfuggiti. Grazie!

Cristy ha scritto:

Dismiss ha scritto:
a me sembra che ogni canzone in PIC sia "risolta", cioè realizzata nel modo più vicino possibile all'idea di Marco, autori e produttori.
Non sento neanche una canzone che ad un ascolto più attento mi abbia dato la sensazione di essere stata poco messa a fuoco, come invece mi è successo con qualche pezzo di Solo 2.0 e di PAC.

Ecco...io quando leggo queste cose, cerco di capire quello che realmente intendiate, ma non ci riesco
Cioè...la questione canzone "risolta" o "irrisolta", acerba o matura, messa o non messa a fuoco, mi crea delle difficoltà.
Non riesco a cogliere la risolutezza di alcuni brani e l'irrisolutezza di altri.
Se uno non sa niente di Marco e della sua storia, e semplicemente ascolta i brani, non so quali possano essere gli indizi per capire che un brano è realizzato come è stato voluto o no. Mi sto intrippando...non so se mi capite...

Cristy, per capire se una canzone è centrata o no (nell'accezione che io attribuisco a questo termine) non c'è manco bisogno di conoscere l'artista...
non so bene come spiegare ma sento una canzone "completa" negli arrangiamenti, nella melodia, nel testo quando mi sembra che esprima nel modo migliore possibile il messaggio che vuole dare l'artista.

per esempio: Guerriero è una canzone a fuoco, Un gioco sporco non lo è (sempre per me)

Dismiss ha scritto:

Cristy ha scritto:

Dismiss ha scritto:
a me sembra che ogni canzone in PIC sia "risolta", cioè realizzata nel modo più vicino possibile all'idea di Marco, autori e produttori.
Non sento neanche una canzone che ad un ascolto più attento mi abbia dato la sensazione di essere stata poco messa a fuoco, come invece mi è successo con qualche pezzo di Solo 2.0 e di PAC.

Ecco...io quando leggo queste cose, cerco di capire quello che realmente intendiate, ma non ci riesco
Cioè...la questione canzone "risolta" o "irrisolta", acerba o matura, messa o non messa a fuoco, mi crea delle difficoltà.
Non riesco a cogliere la risolutezza di alcuni brani e l'irrisolutezza di altri.
Se uno non sa niente di Marco e della sua storia, e semplicemente ascolta i brani, non so quali possano essere gli indizi per capire che un brano è realizzato come è stato voluto o no. Mi sto intrippando...non so se mi capite...

Cristy, per capire se una canzone è centrata o no (nell'accezione che io attribuisco a questo termine) non c'è manco bisogno di conoscere l'artista...
non so bene come spiegare ma sento una canzone "completa" negli arrangiamenti, nella melodia, nel testo quando mi sembra che esprima nel modo migliore possibile il messaggio che vuole dare l'artista.

per esempio: Guerriero è una canzone a fuoco, Un gioco sporco non lo è (sempre per me)

Ho capito un po' meglio ...quindi resta tutto nella soggettività. Io in Un gioco sporco non trovo nulla che non va!

Da quando è uscito il CD e da quando non ho più nelle orecchie l'audio falsato di TimMusic, ho riascoltato Parole in circolo tantissime volte. Tutti i giorni mi faccio la mia dose quotidiana. Quindi volevo anch'io ritornare un po' a parlarne.
Rispetto ai primi giorni, ho familiarizzato ovviamente con tutti i brani e, pur continuando a non cogliere i diversi stili o l'insalatona di cui ha parlato Marco nelle interviste, credo di essere comunque entrata nel mood del disco. Come mi è accaduto per Pronto a correre, ma in modo diverso. In PAC sento di più la varietà musicale, ci trovo i vari generi; in PIC mi piacciono molti accorgimenti sonori, la profondità della voce di Marco e l'intensità con cui canta. Di solito se ascolto un disco lo faccio per intero e quindi non salto mai nessun pezzo, nemmeno qui. Le mie preferite restano quelle che ho messo nel sondaggio, a parte Guerriero: Esseri umani, Mai e per sempre, Come un attimo fa. Negli ultimi tempi ho rivalutato il testo di Se io fossi te, proprio perché mi dà realmente l'idea del fiabesco e della filastrocca surreale, che trovo adatta al pezzo e azzeccata nelle intenzioni di Marco. E nella mia scaletta è salita anche Se sei come sei, specialmente per la parte musicale. Parole in circolo continua a darmi l'idea di un disco molto uniforme e musicalmente poco vario (il contrario di quello che dice Marco e che non capisco ), ma non lo trovo più un difetto, anzi ora lo considero un punto di forza di questa parte del progetto. A me i cori piacciono tutti, mi piacciono gli arrangiamenti vocali, molto.
Webnotte mi ha fatto capire quanto Marco senta questo disco e mi ha dato l'idea (anche se in acustico) di quanto sarà potente e suggestivo live. Non vedo l'ora di assistere ai concerti.
Mi piacerebbe molto avere le capacità per cogliere le sottigliezze degli arrangiamenti, perché è lì che sta la polpa di questo disco, secondo me. Dato che le melodie sono ridotte all'osso e tutto si fonda su come sono cantati i testi e sulle atmosfere sonore.
Questo per dire che ora per me si tratta di un ascolto molto piacevole e che sono felicissima della pioggia di platini, meritatissimi, per me.

EffeCi ha scritto:Da quando è uscito il CD e da quando non ho più nelle orecchie l'audio falsato di TimMusic, ho riascoltato Parole in circolo tantissime volte. Tutti i giorni mi faccio la mia dose quotidiana. Quindi volevo anch'io ritornare un po' a parlarne.
Rispetto ai primi giorni, ho familiarizzato ovviamente con tutti i brani e, pur continuando a non cogliere i diversi stili o l'insalatona di cui ha parlato Marco nelle interviste, credo di essere comunque entrata nel mood del disco. Come mi è accaduto per Pronto a correre, ma in modo diverso. In PAC sento di più la varietà musicale, ci trovo i vari generi; in PIC mi piacciono molti accorgimenti sonori, la profondità della voce di Marco e l'intensità con cui canta. Di solito se ascolto un disco lo faccio per intero e quindi non salto mai nessun pezzo, nemmeno qui. Le mie preferite restano quelle che ho messo nel sondaggio, a parte Guerriero: Esseri umani, Mai e per sempre, Come un attimo fa. Negli ultimi tempi ho rivalutato il testo di Se io fossi te, proprio perché mi dà realmente l'idea del fiabesco e della filastrocca surreale, che trovo adatta al pezzo e azzeccata nelle intenzioni di Marco. E nella mia scaletta è salita anche Se sei come sei, specialmente per la parte musicale. Parole in circolo continua a darmi l'idea di un disco molto uniforme e musicalmente poco vario (il contrario di quello che dice Marco e che non capisco ), ma non lo trovo più un difetto, anzi ora lo considero un punto di forza di questa parte del progetto. A me i cori piacciono tutti, mi piacciono gli arrangiamenti vocali, molto.
Webnotte mi ha fatto capire quanto Marco senta questo disco e mi ha dato l'idea (anche se in acustico) di quanto sarà potente e suggestivo live. Non vedo l'ora di assistere ai concerti.
Mi piacerebbe molto avere le capacità per cogliere le sottigliezze degli arrangiamenti, perché è lì che sta la polpa di questo disco, secondo me. Dato che le melodie sono ridotte all'osso e tutto si fonda su come sono cantati i testi e sulle atmosfere sonore.
Questo per dire che ora per me si tratta di un ascolto molto piacevole e che sono felicissima della pioggia di platini, meritatissimi, per me.

Cito il post di Effe innanzitutto perché sono d'accordo su quello che ho nerettato, quindi il discorso sulla varietà musicale di PAC confrontata con l'uniformità di PIC (cosa che, effettivamente, potrebbe rappresentare il punto di forza e l'identità del nuovo progetto), poi il fatto che la voce di Marco sia eccezionalmente profonda e ricca (come ho scritto anche io ieri)...e il fatto che questo album live sarà una bomba (povera me che non ho ancora un biglietto  ).
Soprattutto colgo spunto da quello che Effe dice riguardo gli arrangiamenti, curatissimi sin nei minimi dettagli (tutti i suoni strani che abbiamo sentito, i cori, i vari strumenti, ecc.), tanto da rappresentare la sostanza del disco, per dire che i tentativi di analizzare tutti questi dettagli non sono vivisezioni scientifiche, o espressioni di saccenza, ma tentativi di capire. 
Per quanto mi riguarda, non c'entra il prendere le cose di pancia o meno, perché io sono la prima che si commuove con una canzone o davanti ad un quadro, né ha a che fare con la sensibilità. Potrebbe c'entrare il fatto che un disco ti piaccia o meno o che ti emozioni o meno, ma molto dipende proprio da quanto uno desideri capire cosa ci sia dietro una canzone. E' un'attitudine oppure una curiosità. Chi disseziona si emoziona quanto gli altri, se una musica non "entrasse in circolo", non ci sarebbe nemmeno il desiderio di sforzarsi. Tra l'altro un disco e la musica in generale sono una costruzione complessa e sono frutto di vivisezioni e ricomposizioni (le oltre 150 tracce sonore di Guerriero ne sono la prova lampante).
Poi questo è un forum e vige la democrazia...tutte le impressioni sono degne e io leggo con attenzione tutto quanto viene scritto perché mi incuriosisce e a volte ci ritrovo spunti interessanti anche per cambiare idea  

buonanotte a tutti 

Scusate, ho letto solo qui e là per mancanza di tempo ma anche perché non condivido affatto lo 'sventramento' che alcuni stanno facendo... ma ognuno si ascolta la musica come gli pare.
A me questo disco piace parecchio e me lo godo senza chiedermi troppi perché (la risposta, in fondo, la so già: la voce di Marco)
Mi ha colpito questa frase di Therese:

(...) Esseri Umani è un gran bel pezzo ma in questo caso, a differenza di Come un attimo fa, non tutto mi risulta in armonia e in equlibrio. Questo è un brano particolare, nel quale coretti, sirene, ed effetti da studio NON c'entrano niente. E si sente. Sono elementi di disturbo e niente altro. La melodia è semplice ma anche bella ed era il testo e solo il testo a dover essere valorizzato, questa è una canzone d'autore, se mi passate il termine. I coretti poppettari no, ma dai.  E' un peccato perchè questo brano poteva essere qualcosa di indimenticabile, con strofe piu' lunghe e piu' articolate e con uno stile piu' elegante.
Non ci voleva mica tanto, eravamo a un passo.

Vorrei sapere dove hai sentito le sirene e gli effetti da studio in quella canzone . In EU c'è solo alla fine un suono elettronico (fantastico) e un altro un po' prima.(che poi gli "effetti da studio" sono una cosa e i suoni elettronici un'altra)

inoltre i 'coretti poppettari' per me non sono per niente 'poppettari' e nemmeno 'corretti'   e comunque per me non è per niente un 'peccato' che questa canzone sia così com'è. Scusa ma non è che le canzoni le tiri o le restringi e non è che le canzoni si costruiscano per approssimazione    Se riconosci a Marco e coautore la dignità di autori, allora ascolti la canzone per quello che è e poi puoi anche dire che non ti piace, puoi anche spiegare perché e cosa non ti piace, ma non puoi pensare di sapere come dovrebbe essere.

Esseri umani per me è perfetta ed è quella che mi ha convinta fin da subito.