La Mennulara - Simonetta Agnello Hornby [Dead Readers Society]
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La Mennulara - Simonetta Agnello Hornby [Dead Readers Society]
Il libro di Maggio 2011 della nostra Dead Readers Society è
La Mennulara - Simonetta Agnello Hornby
La Mennulara - Simonetta Agnello Hornby
Sentitevi liberi di commentare come e quando preferite. Chi vuole commenti il libro man mano che va avanti con la lettura, chi invece preferisce prima finire il libro si senta libero di commentarlo alla fine
Vi ricordo un paio di linee guida fondamentali:
1) quando inserite un commento (a meno che non si tratti di commenti generici tipo "che belloooo" o "il capitolo 3 è una noia mortale") ricordatevi di inserire il tag spoiler, segnalando prima dello spoiler il capitolo/racconto/pagina a cui fate riferimento, in modo da non rovinare la sorpresa a nessuno. I trasgressori saranno severamente puniti
2) Il topic resterà sempre aperto, quindi non preoccupatevi se non riuscite a reperire e leggere il libro in tempo, potrete sempre passare di qui e lasciare il vostro commento
Enjoy
Alux- Messaggi : 11510
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Re: La Mennulara - Simonetta Agnello Hornby [Dead Readers Society]
up!
io ho comprato ieri il libro...stasera lo inizio.
daje!
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daje!
vallettadelre- mengonella
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Re: La Mennulara - Simonetta Agnello Hornby [Dead Readers Society]
io ho iniziato a leggerlo...è molto carino...
Therese- mengonella
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Re: La Mennulara - Simonetta Agnello Hornby [Dead Readers Society]
io l'ho letto anni fa (e ne ho bei ricordi), l'ho ripreso in mano per rileggerlo insieme a voi...
Ospite- Ospite
Re: La Mennulara - Simonetta Agnello Hornby [Dead Readers Society]
L'ho finito ieri
Come gli altri libri della Agnello Hornby è ben scritto, con uno stile molto lineare; l’ho trovato una lettura piacevole e insieme avvincente
Come gli altri libri della Agnello Hornby è ben scritto, con uno stile molto lineare; l’ho trovato una lettura piacevole e insieme avvincente
- Spoiler:
- Ciò che mi è piaciuto di più è il modo in cui sono delineati i protagonisti, da un lato la Mennulara, che dà titolo al romanzo, sempre presente attraverso i discorsi degli altri, e dall'altro gli abitanti del paese che con il loro chiacchiericcio animano il romanzo.
Della Mennulara sembra sapersi poco: tutti la conoscono e hanno qualcosa da raccontare su di lei, in positivo o in negativo, ma a poco a poco attraverso il racconto e le molte voci che lo popolano si viene a sapere qualcosa in più sulla figura sfuggente di questa donna spigolosa e insieme appassionata, a tratti dura ma leale, legata in vario modo alla famiglia per cui lavorava.
L'altro protagonista è il paese, descritto in modo molto realistico: dai rapporti personali o di potere tra le varie persone ai molteplici pettegolezzi che animano i giorni successivi alla morte della Mennulara, quando si ricama sui singoli eventi e si prende spunto da ogni piccolo dettaglio per inventare storie sulla defunta che ognuno presenta come la sua verità sulla donna.
I personaggi sono descritti nelle loro debolezze e a volte anche nella loro meschinità in modo molto potente ed efficace: penso ad esempio a una delle scene iniziali, quando tutto il paese si stringe attorno alla defunta, mentre i membri della famiglia Alfallipe sono concentrati esclusivamente sulle questioni ereditarie oppure alla scena della distruzione dei vasi falsi che mi ha ricordato tratti quasi verghiani.
Due sono invece le cose che non ho apprezzato nel romanzo.
La prima è il meccanismo estremamente intricato (per il mio gusto personale troppo ) che dà luogo agli avvenimenti: messaggi in codice, lettere scritte tempo prima che vengono consegnate solo in momenti stabiliti ecc. Questo meccanismo è tuttavia funzionale alla narrazione ed è tale da rendere il racconto a tratti tragicomico, e in ogni caso avvincente.
La seconda, che invece trovo una soluzione un po' di comodo, molto tradizionale, e inutile, è la lettera di Orazio Alfallipe in cui si racconta la sua storia con la Mennulara: avrei preferito che rimanesse tutto più indeterminato, così che ciascuno potesse interpretare la protagonista sulla base dei pochi fatti noti, ma soprattutto del non detto, lasciando i sentimenti della donna nel vago, intrepretabili secondo la sensibilità e le esperienze di ciascun lettore.
Zoe- mengonella
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Re: La Mennulara - Simonetta Agnello Hornby [Dead Readers Society]
Mi cospargo il capo di cenere e vi chiedo umilmente perdono Non volevo abbandonare la nave, ma non ho davvero avuto tempo. E quando avevo qualche ora libera non avevo voglia di aprire un altro libro
Prometto che entro lunedì lo compro e inizio la lettura. Nel frattempo voi non dimenticatevi del nostro club
Prometto che entro lunedì lo compro e inizio la lettura. Nel frattempo voi non dimenticatevi del nostro club
Alux- Messaggi : 11510
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Re: La Mennulara - Simonetta Agnello Hornby [Dead Readers Society]
@Alux non ti preoccupare ....io l'ho finito è mi è piaciuto moltissimo...ben scritto, divertente e acuto. Un grande ritratto di donna...
Davvero un bel libro.
Devo trovare un po' di tempo e l'ispirazione per scrivere il resoconto...
Davvero un bel libro.
Devo trovare un po' di tempo e l'ispirazione per scrivere il resoconto...
Therese- mengonella
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Re: La Mennulara - Simonetta Agnello Hornby [Dead Readers Society]
concordo con Therese,una lettura molto piacevole...
- Spoiler:
- Aspetto di finirlo,(in questo periodo ho dedicato poco tempo alla lettura)ma intanto una piccola considerazione...sono abbastanza "grande" da aver vissuto l'epoca in cui è ambientato il romanzo,e per di più abitavo in un paese del sud,allora.Leggendo mi è sembrato di ripercorrere le vie,di rivedere quelle architetture,di rivivere quelle sensazioni della mia infanzia.
Mio nonno andava al circolo,come tutti gli uomini,allora,e trascorreva le giornate seduto con gli amici,a discutere di politica o degli avvenimenti nel paese. A volte,uscendo da scuola passavo da lui,a salutarlo e nelle pagine del libro ho ritrovato l'odore del cuoio delle poltrone,il rumore delle pagine dei quotidiani sfogliati nel silenzio dei saloni(allora non c'erano musichette lounge di sottofondo ) ...l'autrice ne ritrae perfettamente l'atmosfera..
p.s. ogni salutino al nonno mi fruttava pacchetti di dolciumi da parte sua e dei suoi amici,il bar interno era fornitissimo
camila- mengonella
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Re: La Mennulara - Simonetta Agnello Hornby [Dead Readers Society]
Mi state incuriosendo con questo libro mi sa che me lo comprerò.
@ Camila: mi ha particolarmente colpito la considerazione che hai fatto tu e siccome io adoro le storie ambientate nei paesi del sud - ebbene sì penso che ci farò un pensiero.
By, by
@ Camila: mi ha particolarmente colpito la considerazione che hai fatto tu e siccome io adoro le storie ambientate nei paesi del sud - ebbene sì penso che ci farò un pensiero.
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sonia- mengonella
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Re: La Mennulara - Simonetta Agnello Hornby [Dead Readers Society]
L'ho letto in poco tempo, che per me significa già molto, in positivo
Mi piacciono molto i libri con capitoli brevi, quasi dei mini-racconti, vedute parziali che vanno a comporre, come sempre, la realtà multisfaccettata e complessa della storia.
Mi piacciono molto i libri con capitoli brevi, quasi dei mini-racconti, vedute parziali che vanno a comporre, come sempre, la realtà multisfaccettata e complessa della storia.
- Spoiler:
- E' un libro molto ben costruito a tavolino, a mio parere più cerebrale che appassionato. Romanzo godibile per molti aspetti anche se l'avrei apprezzato ancor di più se fosse stato servito da una scrittura più vivace e partecipata da parte dell'autrice, e con qualche dettaglio in meno.
Il disvelamento progressivo ma retrospettivo della storia della Mennulara è intrigante e mette in primo piano quello che è il protagonista costante in tutto il romanzo: il chiacchericcio di tutti gli abitanti del paese, tra notizie riportate, fantasie e interpretazioni personali. Una storia che ha una precisa collocazione storica, nei titoli dei capitoli e in qualche dettaglio, ma che in fondo non è così rilevante per dipingere un grande affresco del modo di vivere e pensare di un piccolo paese e delle leggi non scritte che regolano alla fine tutti i fatti rilevanti che avvengono attorno alla vita molto singolare della protagonista.
Rimane in fondo comunque un retrogusto amaro e un po' di tristezza per il quadro generale entro cui si svolgono la maggior parte degli avvenimenti descritti. Mi sto ancora chiedendo però se la protagonista è un personaggio che l'autrice ha amato creandolo o no...
Kaiser- Messaggi : 11889
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Re: La Mennulara - Simonetta Agnello Hornby [Dead Readers Society]
Un po' di riflessioni sparse sulla Mennulara. Mi è piaciuto molto, direi il megliore fra quelli letti con la Dead Readers Society
- Spoiler:
- Un bel libro, ben scritto, acuto e coinvolgente.
Bella la struttura, con il testo suddiviso in brevi capitoli, presentati da titoletti che ne riassumono brevemente il contenuto e invogliano il lettore a proseguire.
Bella l'idea di partire dalla morte del personaggio cui ruota intorno tutto il racconto, per poi dipanarlo lentamente … sembra proprio di percorrere le vie e le stradine del paese in cerca di notizie, di voci, di chiacchiere, che possano gettare luce sulla vita della Mennulara. Ma come succede nei racconti di paese, la verità è difficile da scoprire e il lettore è lasciato da solo a farsi un'opinione…chi era mai questa donna?
Io direi un personaggio complesso, di pirandelliana memoria (uno, nessuno centomila mi è tornato alla mente spesso durante la lettura) e un bel ritratto di donna.
Lei, partita con niente, riesce ad affermarsi nel lavoro, nella vita sociale ed affettiva…certo, a modo suo…non penso si considerasse una donna felice, ma forse nemmeno infelice…e non è che i figli Alfallipe raggiungano risultati tanto migliori dei suoi, nonostante la loro migliore posizione sociale. Anzi, risultano alla fine degli inetti, dei deboli, dei livorosi…che tirano a campare...
Mi ha colpito la sua lucida consapevolezza e l'accettazione della sua umile condizione…
C'erano cose nella sua vita che non potevano essere cambiate: sarebbe stato inutile combattere, lei lo ha capito e lo ha accettato…ma ce ne erano altre che potevano essere piegate alla sua volontà e su quelle ha lavorato, lottando con le unghie e con i denti…e riuscendo a raggiungere i suoi obiettivi
Forse il pezzo meno riuscito, come è stato già detto, è il carteggio e il via vai di lettere che arrivano ai figli Alfallipe dopo la morte della Mennulara...l'idea iniziale era carina, ma secondo me alla fine si è esagerato e il tutto è diventato alquanto improbabile.
Belle le scene di paese: il dottor Mendico', l'andirivieni nella portineria di Palazzo Ceffalia, il circolo e il passìo…e su tutte il brano dell'incontro fra la Mennulara e il capomafia don Vincenzo Ancona…i due si guardano negli occhi da pari a pari…ognuno fedele al proprio codice d'onore…e si rispetteranno per tutta la vita…
La vicenda sembra all'inizio un po' claustrofobia, imprigionata in una realtà di paese, nei legami di sangue…ma prende ben presto un piu' ampio respiro, e va a scandagliare con tratto deciso e fermo l'animo umano, che viene messo a nudo senza sconti…
Therese- mengonella
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Re: La Mennulara - Simonetta Agnello Hornby [Dead Readers Society]
l'ho letto! e mi è piaciuto molto, nonostante le pecche già descritte nei commenti. appena posso scrivo le mie impressioni, grazie a chi l ha proposto e....leggetelo!
vallettadelre- mengonella
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Re: La Mennulara - Simonetta Agnello Hornby [Dead Readers Society]
Finalmente l'ho comprato
Brevissimo commento fino al capitolo 32
Brevissimo commento fino al capitolo 32
- Spoiler:
- Mi piace l'idea di catapultare il lettore in medias res, scegliendo di farci scoprire la storia a poco a poco, attraverso i racconti e i pensieri della gente del paese. Ho sentito tutto l'odore di quella Sicilia di cui mi hanno sempre parlato i miei nonni, con i pregi e i difetti del caso.
Bello il quadro che ne esce della Mennulara, così sfaccettato e complesso e proprio per questo interessante. Un personaggio tridimensionale, molto realistico, a differenza di tanti personaggi letterari di cui sai subito se ti stanno simpatici o meno. Qui non c'è un unico punto di vista, e proprio perché il racconto è fatto dall'intreccio di tanti punti di vista soggettivi diversi, risulta per assurdo quasi più oggettivo. Sicuramente più stimolante per il lettore: viene messo di fronte ad un diorama coperto da un telo, e a turno i vari personaggi ne sollevano un lembo, un angolino, lasciandoci intravedere solo ciò che vogliono e lasciando a noi il compito di comporre insieme tutti i tasselli
Ho voglia di finirlo subito, ma mi impongo di interrompere qui la lettura per oggi, in modo da far sedimentare bene la storia e riprendere domani senza il rischio di far confusione.
Ah, un'ultima cosa: amo questa progressione temporale fatta di continui ripiegamenti, passi in avanti e improvvisi balzi indietro, danno un senso di vitalità all'intreccio stesso, come se anche il tempo fosse uno dei protagonisti
Alux- Messaggi : 11510
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Re: La Mennulara - Simonetta Agnello Hornby [Dead Readers Society]
Finito. Bello, sono proprio entusiasta Grazie di cuore a Therese che l'aveva proposto
Un solo difetto ho trovato
Domani leggo i vostri commenti e cerco di farne uno più sensato anche io
Un solo difetto ho trovato
- Spoiler:
- la lettera di Orazio a Pietro. Conteneva una spiegazione inutile e ridondante. Era già tutto chiaro, perché inserire lo spiegone finale? Per raccontarci l'imperdibile momento del binocolo? Carino, ma ne facevo a meno. Oppure poteva raccontarlo ai paesani (o al prete) una vecchia cameriera (o qualcun altro) che aveva visto tutto nascosta dietro la porta... Non è servito neppure a dirci che Orazio e Pietro erano legati da un'amicizia forte, si sapeva già.
Mi è piaciuto invece tutto il resto, compresa l'idea dei testamenti multipli a seconda della pubblicazione o meno degli annunci mortuari. L'ho trovata un'idea ingegnosa e non banale
Nota finale: In quei cuttigghi pieni di gente intenta a ricostruire gli avvenimenti ho sentito tutto l'odore della sicilia questa è una di quelle caratteristiche della mia terra che odio e che amo allo stesso tempo...
Domani leggo i vostri commenti e cerco di farne uno più sensato anche io
Alux- Messaggi : 11510
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Re: La Mennulara - Simonetta Agnello Hornby [Dead Readers Society]
qualche giorno fa ho finito finalmente di leggere il libro
mi è piaciuto proprio tanto grazie a Therese che l'ha proposto
mi è piaciuto proprio tanto grazie a Therese che l'ha proposto
- Spoiler:
- Mi sono piaciuti sia l’ambientazione che l’intreccio della trama, una specie di puzzle dove a poco a poco è venuta fuori la personalità e la vita della protagonista, in un crescendo di informazioni che mi hanno portato a provare stima nei suoi confronti e contemporaneamente disprezzo per i suoi nobili padroni, che nonostante tutto lei ha servito, anzi ha proprio tessuto le fila della loro esistenza fino alla sua morte. Alla fine la sua personalità mi ha affascinato e nella mia personale chiave di lettura ho visto in lei una metafora della Sicilia stessa. Nata serva, violentata e sfruttata, misteriosa e passionale, così come la sua terra (e la mia) è impossibile descriverla con colori tenui, ma con tinte forti in contrasto.
Anche la descrizione della vita di paese, dove si sa tutto di tutti e le notizie circolano attraverso certi 'canali' come il passìo, il Circolo, la sartina, è molto realistico e in alcuni paesi ancora in uso.
Infine mi ha fatto sorridere la definizione che uno dei personaggi da alla protagonista 'strafalaria' è un termine che come quasi tutte le parole del dialetto siciliano, non si può tradurre con una sola parola ma definisce una ben precisa personalità .
Tyn@67- mengonella
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Re: La Mennulara - Simonetta Agnello Hornby [Dead Readers Society]
Sono appena rientrata e accendendo la tv ho visto che su La7, ospite a Le invasioni barbariche, c'è l'autrice
Alux- Messaggi : 11510
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