Claudio Baglioni
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Re: Claudio Baglioni
M&M il fatto che alla maggior parte di noi non piaccia, non significa non reputarlo un grande artista! Claudio è non solo un grande artista, considerato, spesso, da chi non sa, a "cantautore romantico e palloso", ma anche una persona perbene!
Iaia- mengonella
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Re: Claudio Baglioni
Salve! Sono contenta che vi abbia fatto piacere il mio resoconto!
M&M- mengonella
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Re: Claudio Baglioni
@M&M
Anche a me è piaciuto il tuo resoconto ... Le canzoni di Baglioni mi ricordano gli anni dell'adolescenza, delle gite scolastiche in cui la classe (tutta femminile!) cantava a squarciagola Sabato pomeriggio o Questo piccolo grande amore ... concordo con @Iaia
e la << Claudio è non solo un grande artista, considerato, spesso, da chi non sa, a "cantautore romantico e palloso", ma anche una persona perbene! >>
Sole69- mengonella
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Re: Claudio Baglioni
Sono passata per una veloce lettura degli aggiornamenti e, nonostante debba uscire di nuovo tra dieci minuti, non ho resistito a non scrivere qui.
@M&M
Grazie non solo per il resoconto che hai scritto, ma per avermi resa partecipe del concerto l'altra sera, nonostante fossi fuori Firenze e super-impegnata e per il resoconto privato che mi hai fatto subito dopo!
Dopo aver letto i tuoi commenti non vedo l'ora che tocchi a me...manca poco...
Ho visto Claudio tantissime volte live e posso dire che non è mai stato uguale a se stesso, si è sempre rinnovato, ha sempre cercato quel qualcosa di diverso, quella sperimentazione particolare...e mi sembra che anche stavolta saranno fuochi d'artificio!!!
Se mi dici che il live è molto Oltre e molto Io sono qui, sono felicissima...se mi dici che mancano le solite canzoni strappamutande vado davvero in estasi!!!
E anche stavolta più di tre ore di concerto!!!
L'ho sempre detto che Claudio ci ha viziate...ecco perché poi gli altri concerti ci sembrano "corti" (mentre immagino siano normali).
E anche i dischi di Claudio sono sempre stati speciali...chi non lo conosce può non accorgersene, ma nella sua carriera, a parte quest'ultimo cd, non credo ce ne siano altri che siano solo semplici raccolte di canzoni senza un filo che le lega. E' sempre stato un grande "sperimentatore" e spesso di cose piuttosto complesse.
Via, vi devo abbandonare di nuovo.
Ultima cosa...@M&M: tra gli estimatori ti sei scordata Rogerfederer!
@M&M
Grazie non solo per il resoconto che hai scritto, ma per avermi resa partecipe del concerto l'altra sera, nonostante fossi fuori Firenze e super-impegnata e per il resoconto privato che mi hai fatto subito dopo!
Dopo aver letto i tuoi commenti non vedo l'ora che tocchi a me...manca poco...
Ho visto Claudio tantissime volte live e posso dire che non è mai stato uguale a se stesso, si è sempre rinnovato, ha sempre cercato quel qualcosa di diverso, quella sperimentazione particolare...e mi sembra che anche stavolta saranno fuochi d'artificio!!!
Se mi dici che il live è molto Oltre e molto Io sono qui, sono felicissima...se mi dici che mancano le solite canzoni strappamutande vado davvero in estasi!!!
E anche stavolta più di tre ore di concerto!!!
L'ho sempre detto che Claudio ci ha viziate...ecco perché poi gli altri concerti ci sembrano "corti" (mentre immagino siano normali).
E anche i dischi di Claudio sono sempre stati speciali...chi non lo conosce può non accorgersene, ma nella sua carriera, a parte quest'ultimo cd, non credo ce ne siano altri che siano solo semplici raccolte di canzoni senza un filo che le lega. E' sempre stato un grande "sperimentatore" e spesso di cose piuttosto complesse.
Via, vi devo abbandonare di nuovo.
Ultima cosa...@M&M: tra gli estimatori ti sei scordata Rogerfederer!
Cristy- mengonella
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Re: Claudio Baglioni
Baglioni piace anche a me
non ho mai visto un concerto, ma è stato la colonna sonora della mia
adolescenza...
non ho mai visto un concerto, ma è stato la colonna sonora della mia
adolescenza...
Arianna- mengonella
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Re: Claudio Baglioni
@Cristy
è vero mi sono dimenticata di Rogerfederer
è vero mi sono dimenticata di Rogerfederer
M&M- mengonella
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Re: Claudio Baglioni
Ma come si fa a dimenticarsi di me dico io, una che partecipa così attivamente a tutto, mah sono basita
Viva Claudio, l'unico di cui ho visto i concerti, indimenticabili
Viva Claudio, l'unico di cui ho visto i concerti, indimenticabili
Rogerfederer- Messaggi : 147
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Re: Claudio Baglioni
Cristy, ho bisogno della tua consulenza!
La mia dolce (?) metà, forse consapevolmente sclerando, ha vaghi ricordi di un testo baglioniano che secondo me ripropone un'immagine del Sogno di Maria di De Andrè, il verso che recita: "i vecchi, quando accarezzano, hanno timore di far troppo forte". Lui dice che ricorda proprio Baglioni cantare un verso simile, io ho scommesso che si è confuso con De André...
Devo farlo ricoverare o perdo la scommessa??
ajna- Messaggi : 3357
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Re: Claudio Baglioni
@anja
Hai ragione tu. Non è Baglioni. Mai sentito
Ho controllato è De Andre
Hai ragione tu. Non è Baglioni. Mai sentito
Ho controllato è De Andre
M&M- mengonella
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Re: Claudio Baglioni
M&M ha scritto:@anja
Hai ragione tu. Non è Baglioni. Mai sentito
Ho controllato è De Andre
minuto 4 circa
ziggy- mengonella
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Re: Claudio Baglioni
ajna ha scritto:
Cristy, ho bisogno della tua consulenza!
La mia dolce (?) metà, forse consapevolmente sclerando, ha vaghi ricordi di un testo baglioniano che secondo me ripropone un'immagine del Sogno di Maria di De Andrè, il verso che recita: "i vecchi, quando accarezzano, hanno timore di far troppo forte". Lui dice che ricorda proprio Baglioni cantare un verso simile, io ho scommesso che si è confuso con De André...
Devo farlo ricoverare o perdo la scommessa??
ajna...ho visto solo ora il tuo appello.
Scusa, ma sono stata a scuola tutto il giorno e solo ora sono riuscita ad accendere il pc. Vedo comunque che ti hanno già risposto.
Può darsi che la tua dolce metà abbia fatto confusione con una canzone di Claudio in cui si affronta il tema della vecchiaia, e precisamente I Vecchi.
E' una canzone di cui vi consiglio la lettura del testo...ritorna la potenza di Claudio nell'evocare immagini con le parole.
Mi ha fatto sempre tanta tenerezza...ditemi chi non ha presente una delle immagini con cui Claudio racconta le persone anziane?
Fin dall'inizio:
I vecchi sulle panchine dei giardini
succhiano fili d'aria e un vento di ricordi
il segno del cappello sulle teste da pulcini
i vecchi mezzi ciechi i vecchi mezzi sordi
[...]
- Spoiler:
- I vecchi sulle panchine dei giardini
succhiano fili d'aria e un vento di ricordi
il segno del cappello sulle teste da pulcini
i vecchi mezzi ciechi i vecchi mezzi sordi
i vecchi che si addannano alle bocce
mattine lucide di festa che si può dormire
gli occhiali per vederci da vicino a misurar le gocce
per una malattia difficile da dire
i vecchi tosse secca che non dormono di notte
seduti in pizzo al letto a riposare la stanchezza
si mangiano i sospiri e un po' di mele cotte
i vecchi senza un corpo i vecchi senza una carezza
i vecchi un po' contadini
che nel cielo sperano e temono il cielo
voci bruciate dal fumo dai grappini di un'osteria
i vecchi vecchie canaglie
sempre pieni di sputi e consigli
i vecchi senza più figli e questi figli che non
chiamano mai
i vecchi che portano il mangiare per i gatti
e come i gatti frugano tra i rifiuti
le ossa piene di rumori e smorfie e versi un po' da
matti
i vecchi che non sono mai cresciuti
i vecchi anima bianca di calce in controluce
occhi annacquati dalla pioggia della vita
i vecchi soli come i pali della luce
e dover vivere fino alla morte che fatica
i vecchi cuori di pezza
un vecchio cane e una pena al guinzaglio
confusi inciampano di tenerezza e brontolando se
ne vanno via
i vecchi invecchiano piano
con una piccola busta della spesa
quelli che tornano in chiesa lasciano fuori
bestemmie e fanno pace con Dio
i vecchi povere stelle
i vecchi povere patte sbottonate
guance raspose arrossate di mal di cuore e di
nostalgia
i vecchi sempre tra i piedi
chiusi in cucina se viene qualcuno
i vecchi che non li vuole nessuno i vecchi da
buttare via
ma i vecchi, i vecchi, se avessi un'auto da
caricarne tanti
mi piacerebbe un giorno portarli al mare
arrotolargli i pantaloni e prendermeli in braccio
tutti quanti
sedia sediola... oggi si vola... e attenti a non sudare
Cristy- mengonella
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Re: Claudio Baglioni
Cristy, grazie!
E' proprio questa la canzone che lui aveva in mente, ieri ero già a dormire quando ho sentito che la ascoltava sul tubo, presumo (è un navigatore notturno)...
ajna- Messaggi : 3357
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Re: Claudio Baglioni
ajna ha scritto:
Cristy, grazie!
E' proprio questa la canzone che lui aveva in mente, ieri ero già a dormire quando ho sentito che la ascoltava sul tubo, presumo (è un navigatore notturno)...
E quindi??? La scommessa?? Non mi dire che te l'ho fatta perdere!
Cristy- mengonella
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Re: Claudio Baglioni
Cristy, no no, tranquilla!
Ho vinto io, perché lui sosteneva che Baglioni cantasse proprio QUEL verso, anche se non esattamente con le stesse parole... In sostanza, aveva attribuito il verso di De André alla canzone di Baglioni...
ajna- Messaggi : 3357
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Re: Claudio Baglioni
Alla vigilia della mia partenza per Praga, ho assistito alla tappa fiorentina del tour ConVoi di Claudio.
Adesso non ho tempo di fare un'analisi particolareggiata, però posso dire questo:
Poi, se riesco a raccogliere una manciata di minuti e di idee, scriverò qualcosa in più!
Adesso non ho tempo di fare un'analisi particolareggiata, però posso dire questo:
Poi, se riesco a raccogliere una manciata di minuti e di idee, scriverò qualcosa in più!
Cristy- mengonella
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Re: Claudio Baglioni
Allora...vediamo se riesco a dire qualcosa in più sul concerto che ho vissuto una settimana fa.
Premetto che dal 1995 non mi sono persa un tour di questo artista e devo dire che ogni volta riesce a stupirmi.
Stavolta ciò che mi ha colpito è stata la coinvolgente energia dello spettacolo; come ha detto M&M è stato tutto molto rock, con un ottimo gruppo di musicisti e 5 coristi (4 donne e un uomo) che hanno arricchito il tutto senza disturbare.
Il palco e le luci creavano un effetto di insieme fantastico; L'idea di Claudio era quella di rappresentare un cantiere per dare l'idea della costruzione insieme di qualcosa. Ecco qua qualche foto che vi può dare un'idea:
Le varie parti del palco erano coperte/scoperte a seconda del momento e anche le posizioni di Claudio e dei coristi variavano secondo la canzone.
Claudio ha cantato per più di tre ore senza mai interrompersi perché sulla coda musicale di una canzone veniva legata subito la successiva; solo in alcuni momenti c'è stato un breve stacco. E anche canzoni come Gagarin e W l'Inghilterra sono state riarrangiate in maniera moderna, stupefacente e energetica.
Il repertorio proposto è stato per i miei gusti ottimo, senza troppi tormentoni, anche se non sono potute mancare Questo piccolo grande amore, E tu, Avrai e Mille giorni di te e di me. Per il resto è stato un saltare e ballare in piedi e anche da seduti.
Stavolta Claudio non aveva neanche il gobbo, né foglietti dove di solito leggeva i testi (perché ogni tanto parte con qualche svarione sui testi, ma è perdonabile vista la difficoltà delle sue canzoni mai uguali nanche nei ritornelli) e zompettava su quel palco come un ragazzino; sembrava divertirsi molto e sentirsi libero. A un certo punto, era così intento a battere il tempo con un tamburello che ha colpito l'asta del microfono e quest'ultimo gli è volato in platea...lui cercava a quel punto di bloccare l'asta che sembrava viva come un'anguilla e anche quella è rotolata rovinosamente sul palco! Un tecnico si è letteralmente tuffato dal palco e ha recuperato il microfono...Claudio non capiva più a che punto fosse la canzone e rideva...lo hanno salvato i coristi che gli hanno fatto riprendere il filo.
E poi, anche vocalmente l'ho trovato in grande forma! Ha cantato da Dio!
Vabbè, mi fermo perché ho già scritto un papiro, ma d'altra parte mi sono divertita tantissimo e spero davvero che Claudio non si fermi qui con i live!
Ultima cosa: il concerto mi ha proprio lasciato il segno...e non lo dico metaforicamente! Nella foga del momento mi sono alzata su una canzone, poi alla fine mi sono riseduta...peccato che non avevo considerato il piano ribaltabile della sedia del palasport... Sono andata giù come un piombo sfregando schiena e fianchi sulla struttura portante della tribunetta in cui ero...adesso ho ancora i segni dei graffi sulla schiena e diversi lividi laterali fino alle cosce!
Premetto che dal 1995 non mi sono persa un tour di questo artista e devo dire che ogni volta riesce a stupirmi.
Stavolta ciò che mi ha colpito è stata la coinvolgente energia dello spettacolo; come ha detto M&M è stato tutto molto rock, con un ottimo gruppo di musicisti e 5 coristi (4 donne e un uomo) che hanno arricchito il tutto senza disturbare.
Il palco e le luci creavano un effetto di insieme fantastico; L'idea di Claudio era quella di rappresentare un cantiere per dare l'idea della costruzione insieme di qualcosa. Ecco qua qualche foto che vi può dare un'idea:
Le varie parti del palco erano coperte/scoperte a seconda del momento e anche le posizioni di Claudio e dei coristi variavano secondo la canzone.
Claudio ha cantato per più di tre ore senza mai interrompersi perché sulla coda musicale di una canzone veniva legata subito la successiva; solo in alcuni momenti c'è stato un breve stacco. E anche canzoni come Gagarin e W l'Inghilterra sono state riarrangiate in maniera moderna, stupefacente e energetica.
Il repertorio proposto è stato per i miei gusti ottimo, senza troppi tormentoni, anche se non sono potute mancare Questo piccolo grande amore, E tu, Avrai e Mille giorni di te e di me. Per il resto è stato un saltare e ballare in piedi e anche da seduti.
Stavolta Claudio non aveva neanche il gobbo, né foglietti dove di solito leggeva i testi (perché ogni tanto parte con qualche svarione sui testi, ma è perdonabile vista la difficoltà delle sue canzoni mai uguali nanche nei ritornelli) e zompettava su quel palco come un ragazzino; sembrava divertirsi molto e sentirsi libero. A un certo punto, era così intento a battere il tempo con un tamburello che ha colpito l'asta del microfono e quest'ultimo gli è volato in platea...lui cercava a quel punto di bloccare l'asta che sembrava viva come un'anguilla e anche quella è rotolata rovinosamente sul palco! Un tecnico si è letteralmente tuffato dal palco e ha recuperato il microfono...Claudio non capiva più a che punto fosse la canzone e rideva...lo hanno salvato i coristi che gli hanno fatto riprendere il filo.
E poi, anche vocalmente l'ho trovato in grande forma! Ha cantato da Dio!
Vabbè, mi fermo perché ho già scritto un papiro, ma d'altra parte mi sono divertita tantissimo e spero davvero che Claudio non si fermi qui con i live!
Ultima cosa: il concerto mi ha proprio lasciato il segno...e non lo dico metaforicamente! Nella foga del momento mi sono alzata su una canzone, poi alla fine mi sono riseduta...peccato che non avevo considerato il piano ribaltabile della sedia del palasport... Sono andata giù come un piombo sfregando schiena e fianchi sulla struttura portante della tribunetta in cui ero...adesso ho ancora i segni dei graffi sulla schiena e diversi lividi laterali fino alle cosce!
Cristy- mengonella
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Re: Claudio Baglioni
@ cristy ..... certo che ad ogni concerto rischi la vita da baglioni caduta precipitosa , da marco se non ricordo male ..... ti sei buttata sul cofano della macchina o qualcosa del genere al prossimo concerto ...... fai la brava
veronica- mengonella
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Re: Claudio Baglioni
Cristy
contentissima che ti sia piaciuto. Lo sapevo che ne saresti stata entusiasta, soprattutto per la virata molto rock che ha dato ai pezzi. Sta in forma strepitosa. Lo ha preparato proprio bene questo tour ed io non posso che esserne contenta.
Circa il capitombolo..... scusa le risate (sono molto dispiaciuta credimi) ma ho immaginato la situazione e non ho resistito.... deve essere stato terrificante sentire il vuoto e non potersi più fermare! Diciamo che è un concerto che ricorderai più degli altri
Spero che da questo tour in poi Claudio si senta sempre più libero di fare quello che vuole con i suoi pezzi e che ci regali sempre bei momenti come quelli che abbiamo vissuto in questo tour.
contentissima che ti sia piaciuto. Lo sapevo che ne saresti stata entusiasta, soprattutto per la virata molto rock che ha dato ai pezzi. Sta in forma strepitosa. Lo ha preparato proprio bene questo tour ed io non posso che esserne contenta.
Circa il capitombolo..... scusa le risate (sono molto dispiaciuta credimi) ma ho immaginato la situazione e non ho resistito.... deve essere stato terrificante sentire il vuoto e non potersi più fermare! Diciamo che è un concerto che ricorderai più degli altri
Spero che da questo tour in poi Claudio si senta sempre più libero di fare quello che vuole con i suoi pezzi e che ci regali sempre bei momenti come quelli che abbiamo vissuto in questo tour.
M&M- mengonella
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Re: Claudio Baglioni
M&M ha scritto:Cristy
Circa il capitombolo..... scusa le risate (sono molto dispiaciuta credimi) ma ho immaginato la situazione e non ho resistito.... deve essere stato terrificante sentire il vuoto e non potersi più fermare! Diciamo che è un concerto che ricorderai più degli altri
Guarda, puoi ridere quanto vuoi ...non mi sono fatta niente se non qualche bel lividone e diversi graffi...in quel momento è preso il ridere anche a me; sembrava il tipico scherzo di quando ti tolgono la sedia! E poiché sentivo di aver fatto una figura di , vedessi con che velocità sono rischizzata in piedi facendo finta di nulla. Il bello è che circa un'ora dopo la stessa cosa è accaduta all'amico con cui ero..me lo sono visto scomparire accanto e l'ho ritrovato seduto a terra, mentre tutti saltellavano intorno!
Forse dovremmo chiedere ai responsabili del Mandela forum di Firenze di rivedere il funzionamento delle seggioline della gradinata!
Cristy- mengonella
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Re: Claudio Baglioni
Cristy ha scritto:M&M ha scritto:Cristy
Circa il capitombolo..... scusa le risate (sono molto dispiaciuta credimi) ma ho immaginato la situazione e non ho resistito.... deve essere stato terrificante sentire il vuoto e non potersi più fermare! Diciamo che è un concerto che ricorderai più degli altri
Guarda, puoi ridere quanto vuoi ...non mi sono fatta niente se non qualche bel lividone e diversi graffi...in quel momento è preso il ridere anche a me; sembrava il tipico scherzo di quando ti tolgono la sedia! E poiché sentivo di aver fatto una figura di , vedessi con che velocità sono rischizzata in piedi facendo finta di nulla. Il bello è che circa un'ora dopo la stessa cosa è accaduta all'amico con cui ero..me lo sono visto scomparire accanto e l'ho ritrovato seduto a terra, mentre tutti saltellavano intorno!
Forse dovremmo chiedere ai responsabili del Mandela forum di Firenze di rivedere il funzionamento delle seggioline della gradinata!
Si forse dovreste.....
M&M- mengonella
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Re: Claudio Baglioni
Cristy... mi hai fatto venire una nostalgia.... che bravo e che concerto!!!!! alcuni assaggi di video professionali... ne verrà fuori un dvd?
Non credo perché l'attrezzatura non mi sembrava sufficiente ma non ne capisco un granché di queste cose
In ogni caso ....
M&M- mengonella
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Re: Claudio Baglioni
M&M ha scritto:
Cristy... mi hai fatto venire una nostalgia.... che bravo e che concerto!!!!! alcuni assaggi di video professionali... ne verrà fuori un dvd?
Non credo perché l'attrezzatura non mi sembrava sufficiente ma non ne capisco un granché di queste cose
In ogni caso ....
Anche a me è venuta nostalgia. Infatti avevo pensato di fare un salto a Livorno questo sabato...poi ho visto il prezzo dei biglietti e al momento non me lo posso permettere. I meno cari sono in una posizione brutta e a posto unico...non me la sento di fare le solite attese e corse per accaparrarmi posti decenti (già l'ho dovuto fare a Firenze...in coda dalle 16...non ho più l'età e, sopratutto, l'ho già fatto troppe volte in quest'ultimo anno! ).
Per quanto riguarda la possibilità di un dvd non è da escludere. Claudio lo ha sempre fatto dal tour rosso in poi...forse è mancato quello del tour "Viaggiatore sulla coda del tempo". Io ci spero!
Comunque sul canale dove hai preso i video c'è anche quello della canzone Con Voi, che essendo usata come saluto finale, non è vocalmente bellissima (anche perché nel brano prima, che se non ricordo male è Via, Claudio ci aveva fatto zompettare un bel po' e lui con noi...quindi il fiato corto è comprensibile!), ma è bello vederlo passare a salutare le persone affollate sotto il palco.
Cristy- mengonella
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Re: Claudio Baglioni
Ieri è stato il compleanno di Claudio.
Dalla sua pagina FB ringrazia così i fan che gli hanno fatto gli auguri:
"In italiano esistono pochissime alternative alla parola grazie. Per questo non saprei, oltre a ripeterla ossessivamente, come far meglio per raccontare la mia meraviglia, per
dire della mia emozione, per confessare anche un segno di imbarazzo, per denunciare
un po' di senso di colpa e d'inadeguatezza di fronte a così tanto affetto e attenzione verso di me, in questo giorno di compleanno. A tutte quelle persone, davvero tante, che, sotto casa con parole e mani e sorrisi o in altri posti del mondo con pensieri e cuori e messaggi, mi hanno dato un pezzo del loro tempo. Di quel tempo che danno via, pur non sapendo quanto gliene spetta in totale, con generosità, attesa e dedizione a uno che magari si ferma appena per una battuta. Di quel tempo così importante e prezioso che al giorno d'oggi si fa fatica a spartire con il tempo di chiunque altro. Di quel tempo che, per un po', è diventato dono comune, in un'idea condivisa, in biglietti di regali e sguardi lunghi un istante.
Il tempo suona imperterrito sempre la sua canzone e a noi non resta che accompagnarlo.
Siamo i suoi orchestrali, i coristi e il più delle volte le persone del pubblico che assiste.
Però continuiamo a dargli dentro, con il ritmo dei polsi e le battute di mano.
Allora questa musica diventa anche nostra.
E al momento dell'inchino per dire grazie c'è solo grazie."
Non c'è niente da fare: gli voglio troppo bene!!!
E un grazie a chi mi ha segnalato questo messaggio che a me era sfuggito.
Dalla sua pagina FB ringrazia così i fan che gli hanno fatto gli auguri:
"In italiano esistono pochissime alternative alla parola grazie. Per questo non saprei, oltre a ripeterla ossessivamente, come far meglio per raccontare la mia meraviglia, per
dire della mia emozione, per confessare anche un segno di imbarazzo, per denunciare
un po' di senso di colpa e d'inadeguatezza di fronte a così tanto affetto e attenzione verso di me, in questo giorno di compleanno. A tutte quelle persone, davvero tante, che, sotto casa con parole e mani e sorrisi o in altri posti del mondo con pensieri e cuori e messaggi, mi hanno dato un pezzo del loro tempo. Di quel tempo che danno via, pur non sapendo quanto gliene spetta in totale, con generosità, attesa e dedizione a uno che magari si ferma appena per una battuta. Di quel tempo così importante e prezioso che al giorno d'oggi si fa fatica a spartire con il tempo di chiunque altro. Di quel tempo che, per un po', è diventato dono comune, in un'idea condivisa, in biglietti di regali e sguardi lunghi un istante.
Il tempo suona imperterrito sempre la sua canzone e a noi non resta che accompagnarlo.
Siamo i suoi orchestrali, i coristi e il più delle volte le persone del pubblico che assiste.
Però continuiamo a dargli dentro, con il ritmo dei polsi e le battute di mano.
Allora questa musica diventa anche nostra.
E al momento dell'inchino per dire grazie c'è solo grazie."
Non c'è niente da fare: gli voglio troppo bene!!!
E un grazie a chi mi ha segnalato questo messaggio che a me era sfuggito.
Cristy- mengonella
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Località : Firenze
Re: Claudio Baglioni
Oggi, sulla sua pagina FB, Claudio ha salutato un amico che se n'è andato.
Condivido con voi le sue parole, perché in fondo ci riguardano un po' tutti...
E anche Filippo si è incamminato.
Succede così che qualcuno vada via prima,
prenda la strada con un certo anticipo,
si metta in viaggio portandosi avanti.
Guardiamola in questa maniera.
Come se uno di noi, partendo, dicesse
vi saluto
mi muovo adesso
così mi avvantaggio un po '.
La vita ci abitua ogni giorno alla morte.
Tant'è che già quando si viene alla luce,
ci si piange subito su.
E se pure, da un certo punto in poi,
questo finale si annuncia con una frequenza via via più rapida
e il concetto, alla lunga, ci appare persino familiare,
tutte le volte, comunque si resta storditi
e dentro di noi, nel chiuso luminoso e angusto della coscienza,
ci chiediamo immancabilmente perché.
Perché, perché ora, perché in questo modo.
E le domande, che poi sono una sola,
prendono voce a cercare un senso.
Ma quasi sempre trovano soltanto un "senza".
Sono i responsi che troppo spesso vengono meno.
Eppure campare ci chiede la loro corresponsione.
Ci butta continuamente addosso
la dura responsabilità di indagare, interrogarci, di andarli a stanare.
A sapere. A saperne dare.
In mancanza di questi, per non ammattire,
le nostre risposte si travestono da racconti.
Filippo era una persona delicata.
Dentro un corpo educato e robusto.
Aveva una grazia particolare, silenziosa, ubbidiente.
Un uomo con una disciplina laboriosa, costante, quotidiana.
Da ciclista. Un ritmo da pedalatore di pianura.
Un passista nel vento che taglia di traverso
e che non si arrabbia nemmeno quando il grande soffio
gli si imbufalisce contro.
In ordine impeccabile con le cose intorno.
Un'umile, precisa visione ortogonale della scena.
Dello spazio che gli era concesso.
In ossequio agli altri e al mondo.
Con la cura servizievole e certosina di dare un'addrizzata
agli occhiali storti degli altri e alle sbilenche disarmonie del mondo.
E poi amava la musica.
Quanto l'amava...
E parlarne diventa ricordo.
E ciascuno ne ha uno tutto suo.
E non bisogna, con il proprio, sovrastare quello altrui.
Nessuno è più reale e vivo dell'altro.
Perché quello che fu veramente, è ormai andato.
È passato. Ed è il passato.
Il ricordo è, invece, il presente.
L'esistenza è una fila lunghissima di tanti oggi.
Uno dietro l'altro. Anzi, meglio ancora, uno appaiato all'altro.
Le nostre case sono, esse stesse, ricordi a custodia di ricordi.
Un museo in divenire di tutti i nostri istanti.
Il tempio del tempo che si fa luogo del nostro altro vivere.
Nella speranza di vivere altro.
Perciò ci attardiamo nelle stanze polverose della memoria
e in quelle sbiancate del procedere dei giorni.
In attesa, a nostra volta, di aprire la porta e andare via.
Forse è proprio questo il futuro per cui tanto sospiriamo.
E brighiamo, preghiamo, sogniamo.
Non in questa, bensì oltre questa vita, è il domani che ci spetta.
L'unico vero giusto strepitoso avvenire.
Ciao Filippo.
Buon viaggio. Buon vento.
Chissà cosa si vede dall'altra parte dell'orizzonte?
Chissà se anche là servono gli occhiali?
E chissà se si canta e si suona come qua?
Condivido con voi le sue parole, perché in fondo ci riguardano un po' tutti...
E anche Filippo si è incamminato.
Succede così che qualcuno vada via prima,
prenda la strada con un certo anticipo,
si metta in viaggio portandosi avanti.
Guardiamola in questa maniera.
Come se uno di noi, partendo, dicesse
vi saluto
mi muovo adesso
così mi avvantaggio un po '.
La vita ci abitua ogni giorno alla morte.
Tant'è che già quando si viene alla luce,
ci si piange subito su.
E se pure, da un certo punto in poi,
questo finale si annuncia con una frequenza via via più rapida
e il concetto, alla lunga, ci appare persino familiare,
tutte le volte, comunque si resta storditi
e dentro di noi, nel chiuso luminoso e angusto della coscienza,
ci chiediamo immancabilmente perché.
Perché, perché ora, perché in questo modo.
E le domande, che poi sono una sola,
prendono voce a cercare un senso.
Ma quasi sempre trovano soltanto un "senza".
Sono i responsi che troppo spesso vengono meno.
Eppure campare ci chiede la loro corresponsione.
Ci butta continuamente addosso
la dura responsabilità di indagare, interrogarci, di andarli a stanare.
A sapere. A saperne dare.
In mancanza di questi, per non ammattire,
le nostre risposte si travestono da racconti.
Filippo era una persona delicata.
Dentro un corpo educato e robusto.
Aveva una grazia particolare, silenziosa, ubbidiente.
Un uomo con una disciplina laboriosa, costante, quotidiana.
Da ciclista. Un ritmo da pedalatore di pianura.
Un passista nel vento che taglia di traverso
e che non si arrabbia nemmeno quando il grande soffio
gli si imbufalisce contro.
In ordine impeccabile con le cose intorno.
Un'umile, precisa visione ortogonale della scena.
Dello spazio che gli era concesso.
In ossequio agli altri e al mondo.
Con la cura servizievole e certosina di dare un'addrizzata
agli occhiali storti degli altri e alle sbilenche disarmonie del mondo.
E poi amava la musica.
Quanto l'amava...
E parlarne diventa ricordo.
E ciascuno ne ha uno tutto suo.
E non bisogna, con il proprio, sovrastare quello altrui.
Nessuno è più reale e vivo dell'altro.
Perché quello che fu veramente, è ormai andato.
È passato. Ed è il passato.
Il ricordo è, invece, il presente.
L'esistenza è una fila lunghissima di tanti oggi.
Uno dietro l'altro. Anzi, meglio ancora, uno appaiato all'altro.
Le nostre case sono, esse stesse, ricordi a custodia di ricordi.
Un museo in divenire di tutti i nostri istanti.
Il tempio del tempo che si fa luogo del nostro altro vivere.
Nella speranza di vivere altro.
Perciò ci attardiamo nelle stanze polverose della memoria
e in quelle sbiancate del procedere dei giorni.
In attesa, a nostra volta, di aprire la porta e andare via.
Forse è proprio questo il futuro per cui tanto sospiriamo.
E brighiamo, preghiamo, sogniamo.
Non in questa, bensì oltre questa vita, è il domani che ci spetta.
L'unico vero giusto strepitoso avvenire.
Ciao Filippo.
Buon viaggio. Buon vento.
Chissà cosa si vede dall'altra parte dell'orizzonte?
Chissà se anche là servono gli occhiali?
E chissà se si canta e si suona come qua?
Cristy- mengonella
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