Il VIDEO di SOLO (Vuelta Al Ruedo)
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:: Marco Mengoni :: ALBUMS :: SOLO.
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Re: Il VIDEO di SOLO (Vuelta Al Ruedo)
Anch'io ho scaricato il video di SOLO da iTunes (prima volta nella vita) e già che c'ero ho scaricato pure quello di IUGQ...lo so che è storia vecchia ormai ma lui è di una bellezza assoluta in quel video
trixi- mengonella
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Re: Il VIDEO di SOLO (Vuelta Al Ruedo)
Che belli i vostri post, ci sono tante riflessioni profonde, interessanti, anche commoventi.
Eripola, Arzach, Therese, Deli... e tutte quante.
Mi unisco al grande abbraccio virtuale a Paz che ha fatto commuovere pure me
E' il video della sua rinascita, in cui rivela la sua anima senza timore. E' duro e forte come un pugno nello stomaco, ma disarmante tanto da far sgorgare le lacrime. Nel finale vedo la rassegnazione e la consapevolezza di un futuro non facile, perchè essere artista come lo è lui porta sofferenza; essere puro e cercare di rimanerlo nonostante tutto sarà una lotta eterna, che non lo vedrà mai nè vinto nè vincitore, ma questo tormento lo arricchirà e lo farà essere sempre più artista.
Come dice Effeci, teniamocelo stretto 'sto ragazzo ! e chi lo molla ????
Ospite- Ospite
Re: Il VIDEO di SOLO (Vuelta Al Ruedo)
http://www.melodicamente.com/il-video-solo-per-raccontare-evoluzione-marco-mengoni/
Il video di “Solo” per raccontare l’ evoluzione di Marco Mengoni
Mercoledì 7 Settembre, in piena notte, il sito MSN Video è stato preso letteralmente d’assalto da fan e curiosi per riuscire ad assistere all’anteprima del video del nuovo singolo di Marco Mengoni “Solo (Vuelta al Ruedo)”. Il server è andato letteralmente in tilt, le visualizzazioni sono potute riprendere soltanto dopo un paio d’ore, l’eccitazione era palpabile.
Il video tanto atteso ha suscitato molti consensi ed altrettante interpretazioni: ricco di sfaccettature e spunti di riflessione, potremmo riassumerlo come un sunto delle evoluzioni che Mengoni ha affrontato in questi due anni sotto i riflettori. Dall’esperienza di X Factor a Sanremo all’intenso periodo del Re Matto Tour, un sempre diverso Marco affronta, combatte nere figure che tentano d’impedirgli di raggiungere il passo successivo, fino a quando non si ritrova al presente sotto una pioggia battente a fissare la camera in uno sguardo che sembra urlare aiuto.
Il regista è Gianluca “Calu” Montesano, le coreografie sono state affidate a Silvio Oddi, il tutto su soggetto dello stesso Mengoni e della sua produttrice Stella Fabiani. Molto bello e curato, una regia di quelle serie che si adattano ad un soggetto di questo livello, mi preoccupava la fotografia e forse è l’unica “pecca”: personalmente avrei preferito un’atmosfera più cupa e maggiormente in linea con il significato intimista della canzone, invece ci troviamo immersi in una luce forte e naturale che gioca sul contrasto tra la luminosità del mondo che circonda il protagonista e l’oscurità dei tormenti che lo consumano all’interno. La coreografia è ricercata e puntuale nelle intenzioni, addirittura “acrobatica”, vede la presenza di volti già noti ai più attenti fan di questo artista. Degna di nota è la capacità interpretativa che Mengoni mostra nel proprio ruolo: la recitazione è un atto di profonda maturità e conoscenza interiore, Marco cresce sempre di più e con lui il suo potere comunicativo, anche nell’apparentemente semplice farsi strattonare.
Interessante il concept, sottile ed arguto, che lancia stilettate a più punti ma con un unico messaggio di base: la vita, la libertà, il percorso esteriore riflesso di quello emotivo interiore, la richiesta di amore e non ossessione, di cura e non oppressione.
Particolarmente significativo il finale, che si lascia alle più diverse interpretazioni. La mia è che Marco arrivi alla fine di tutte le lotte che ha affrontato provato ma cambiato ancora una volta, le inquietudini interiori (rappresentate da esseri deformi con lungo naso adunco e braccia sproporzionate) non lo aggrediscono, non ce n’è più bisogno ormai: non possono far altro che rendere onore a ciò che è rimasto dello sconfitto combattente con un peplo azzurro, proprio loro che sono avvolti da uno rosso, altro colore significativo. Sembrerebbe un finale tragico, una morte annunciata giunta alla sua massima esposizone ed espletazione, invece c’è quel piccolo quasi insignificante elemento che rivoluziona tutto: la pioggia.
Fin troppo scontato ma non così banale il significato purificatore dell’acqua, uno scroscio che precipita forte e violento trascinando via con sé tutte quelle paure e quegli incubi che fino ad allora l’avevano fatta da padrone. Non è un finale ovvio: il toro, protagonista della corrida e elemento centrale della metafora che corre lungo tutto il testo di “Solo”, muore e gli viene reso onore. Ma siamo sicuri? Personalmente non credo, sono convinta invece che sia proprio il due volte millenario scenario che si ripete: dopo una disfatta ci si rialza in piedi, dopo una morte tormentata arriva una rinascita di pace.Quella maturità cui ho accennato all’inizio, Mengoni ha cercato di farcela vedere in 4 brevissimi minuti, io credo, come un novello David Copperfield che nel corso della sua formazione affronta perigli e nemici che vogliono abbatterlo, la scampa ogni volta per il rotto della cuffia ma ciò che ne esce alla fine è un personaggio, una persona, forte e in grado di accettare ciò che è in serbo per lui e se stesso con coraggio. Un uomo.
Insomma, un video non soltanto bello e piacevole da vedere, ma anche uno strumento per capire maggiormente chi sia questo giovane ragazzo che da un paio d’anni si è mostrato alle scene italiane, un modo per entrare nel mondo di Marco Mengoni.
Il video di “Solo” per raccontare l’ evoluzione di Marco Mengoni
Mercoledì 7 Settembre, in piena notte, il sito MSN Video è stato preso letteralmente d’assalto da fan e curiosi per riuscire ad assistere all’anteprima del video del nuovo singolo di Marco Mengoni “Solo (Vuelta al Ruedo)”. Il server è andato letteralmente in tilt, le visualizzazioni sono potute riprendere soltanto dopo un paio d’ore, l’eccitazione era palpabile.
Il video tanto atteso ha suscitato molti consensi ed altrettante interpretazioni: ricco di sfaccettature e spunti di riflessione, potremmo riassumerlo come un sunto delle evoluzioni che Mengoni ha affrontato in questi due anni sotto i riflettori. Dall’esperienza di X Factor a Sanremo all’intenso periodo del Re Matto Tour, un sempre diverso Marco affronta, combatte nere figure che tentano d’impedirgli di raggiungere il passo successivo, fino a quando non si ritrova al presente sotto una pioggia battente a fissare la camera in uno sguardo che sembra urlare aiuto.
Il regista è Gianluca “Calu” Montesano, le coreografie sono state affidate a Silvio Oddi, il tutto su soggetto dello stesso Mengoni e della sua produttrice Stella Fabiani. Molto bello e curato, una regia di quelle serie che si adattano ad un soggetto di questo livello, mi preoccupava la fotografia e forse è l’unica “pecca”: personalmente avrei preferito un’atmosfera più cupa e maggiormente in linea con il significato intimista della canzone, invece ci troviamo immersi in una luce forte e naturale che gioca sul contrasto tra la luminosità del mondo che circonda il protagonista e l’oscurità dei tormenti che lo consumano all’interno. La coreografia è ricercata e puntuale nelle intenzioni, addirittura “acrobatica”, vede la presenza di volti già noti ai più attenti fan di questo artista. Degna di nota è la capacità interpretativa che Mengoni mostra nel proprio ruolo: la recitazione è un atto di profonda maturità e conoscenza interiore, Marco cresce sempre di più e con lui il suo potere comunicativo, anche nell’apparentemente semplice farsi strattonare.
Interessante il concept, sottile ed arguto, che lancia stilettate a più punti ma con un unico messaggio di base: la vita, la libertà, il percorso esteriore riflesso di quello emotivo interiore, la richiesta di amore e non ossessione, di cura e non oppressione.
Particolarmente significativo il finale, che si lascia alle più diverse interpretazioni. La mia è che Marco arrivi alla fine di tutte le lotte che ha affrontato provato ma cambiato ancora una volta, le inquietudini interiori (rappresentate da esseri deformi con lungo naso adunco e braccia sproporzionate) non lo aggrediscono, non ce n’è più bisogno ormai: non possono far altro che rendere onore a ciò che è rimasto dello sconfitto combattente con un peplo azzurro, proprio loro che sono avvolti da uno rosso, altro colore significativo. Sembrerebbe un finale tragico, una morte annunciata giunta alla sua massima esposizone ed espletazione, invece c’è quel piccolo quasi insignificante elemento che rivoluziona tutto: la pioggia.
Fin troppo scontato ma non così banale il significato purificatore dell’acqua, uno scroscio che precipita forte e violento trascinando via con sé tutte quelle paure e quegli incubi che fino ad allora l’avevano fatta da padrone. Non è un finale ovvio: il toro, protagonista della corrida e elemento centrale della metafora che corre lungo tutto il testo di “Solo”, muore e gli viene reso onore. Ma siamo sicuri? Personalmente non credo, sono convinta invece che sia proprio il due volte millenario scenario che si ripete: dopo una disfatta ci si rialza in piedi, dopo una morte tormentata arriva una rinascita di pace.Quella maturità cui ho accennato all’inizio, Mengoni ha cercato di farcela vedere in 4 brevissimi minuti, io credo, come un novello David Copperfield che nel corso della sua formazione affronta perigli e nemici che vogliono abbatterlo, la scampa ogni volta per il rotto della cuffia ma ciò che ne esce alla fine è un personaggio, una persona, forte e in grado di accettare ciò che è in serbo per lui e se stesso con coraggio. Un uomo.
Insomma, un video non soltanto bello e piacevole da vedere, ma anche uno strumento per capire maggiormente chi sia questo giovane ragazzo che da un paio d’anni si è mostrato alle scene italiane, un modo per entrare nel mondo di Marco Mengoni.
Paz i Enza- mengonella
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Re: Il VIDEO di SOLO (Vuelta Al Ruedo)
Scusate,arrivo tardi ma voglio ringraziare tutti per le vostre analisi,interpretazioni,suggestioni...
la prima visione del video è stato per me un fortissimo pugno nello stomaco:è stato immediato il ritrovarvi la storia "pubblica di Marco,avendolo seguito così assiduamente dagli inizi,riconoscere ogni "abbigliamento" e contestualizzarlo (la redingote di capodanno,che indossa alla fine l'avevate già notata? ho letto tutto un pò in fretta )ma vedere Marco metterci a parte della sofferenza che gli è costato il cammino fatto fin qui,in quel modo, è stato doloroso
C'è tutto il percorso:le selezioni con le tante mani che cercano di bloccarlo e trattenerlo,mani senza volto,i tanti sconosciuti ma anche i suoi timori prima di affrontare l'avventura di XF...quella mano incerta e poi decisa
Poi la strada di XF:i primi passi non vengono quasi ostacolati,ma man mano che l'obiettivo si avvicina...ricordate quando disse prima erano tutti amici ma che aveva sentito le "gomitate" nell'ultimo periodo?
Sanremo,nel noccioleto,dove la lotta è più scientifica,razionale...siamo tra professionisti,quasi militarizzati ..e poi l'arena! Lì c'è tutto:il tour,la promozione,la stampa,i fan...colpi anche vili,alle spalle
Quando è ormai oltre,il rosso è lì,a portata di mano ma neanche lo guarda:avvolto nel drappo azzurro,sotto la pioggia...SOLO :nell'ultima espressione voglio leggervi una matura consapevolezza,non rassegnazione .
Fin qui la storia personale,ma le chiavi di lettura universalmente valide sono tantissime,chiunque può ritrovarsi (Paz )quanti obiettivi da raggiungere ci costano così tanto che il successo alla fine ci lascia l'amaro in bocca?
Dal percorso doloroso per venire alla luce,le lotte quotidiane sul lavoro,in famiglia,ogni meta si raggiunge con estrema fatica e rinunce,ma si cresce e si vive .
Marco è stato bravissimo,ma un plauso va anche a tutti coloro che gli hanno permesso di poter tradurre in questo video,con le loro professionalità e con la fiducia che hanno riposto in lui,tutto ciò che Marco voleva comunicarci.
Ha ragione da vendere Effe:teniamocelo stretto !
la prima visione del video è stato per me un fortissimo pugno nello stomaco:è stato immediato il ritrovarvi la storia "pubblica di Marco,avendolo seguito così assiduamente dagli inizi,riconoscere ogni "abbigliamento" e contestualizzarlo (la redingote di capodanno,che indossa alla fine l'avevate già notata? ho letto tutto un pò in fretta )ma vedere Marco metterci a parte della sofferenza che gli è costato il cammino fatto fin qui,in quel modo, è stato doloroso
C'è tutto il percorso:le selezioni con le tante mani che cercano di bloccarlo e trattenerlo,mani senza volto,i tanti sconosciuti ma anche i suoi timori prima di affrontare l'avventura di XF...quella mano incerta e poi decisa
Poi la strada di XF:i primi passi non vengono quasi ostacolati,ma man mano che l'obiettivo si avvicina...ricordate quando disse prima erano tutti amici ma che aveva sentito le "gomitate" nell'ultimo periodo?
Sanremo,nel noccioleto,dove la lotta è più scientifica,razionale...siamo tra professionisti,quasi militarizzati ..e poi l'arena! Lì c'è tutto:il tour,la promozione,la stampa,i fan...colpi anche vili,alle spalle
Quando è ormai oltre,il rosso è lì,a portata di mano ma neanche lo guarda:avvolto nel drappo azzurro,sotto la pioggia...SOLO :nell'ultima espressione voglio leggervi una matura consapevolezza,non rassegnazione .
Fin qui la storia personale,ma le chiavi di lettura universalmente valide sono tantissime,chiunque può ritrovarsi (Paz )quanti obiettivi da raggiungere ci costano così tanto che il successo alla fine ci lascia l'amaro in bocca?
Dal percorso doloroso per venire alla luce,le lotte quotidiane sul lavoro,in famiglia,ogni meta si raggiunge con estrema fatica e rinunce,ma si cresce e si vive .
Marco è stato bravissimo,ma un plauso va anche a tutti coloro che gli hanno permesso di poter tradurre in questo video,con le loro professionalità e con la fiducia che hanno riposto in lui,tutto ciò che Marco voleva comunicarci.
Ha ragione da vendere Effe:teniamocelo stretto !
camila- mengonella
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Re: Il VIDEO di SOLO (Vuelta Al Ruedo)
Il video ha raggiunto le 100000 visualizzazioni in 6 giorni, con 1200 mi piace e oltre 400 commenti, quasi tutti positivi, anche di non fans
eripola- mengonella
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Data d'iscrizione : 13.05.10
Re: Il VIDEO di SOLO (Vuelta Al Ruedo)
Bellissimo post Camila
Therese- mengonella
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Località : Belleville
Re: Il VIDEO di SOLO (Vuelta Al Ruedo)
eripola ha scritto:Il video ha raggiunto le 100000 visualizzazioni in 6 giorni, con 1200 mi piace e oltre 400 commenti, quasi tutti positivi, anche di non fans
ragazzi, siamo positivi....il cd spaccherà!!!
grazie anche da parte mia Camila per quello che hai scritto!
vallettadelre- mengonella
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