[AZM] Quando la bestia incontra i suoi simili - 2
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[AZM] Quando la bestia incontra i suoi simili - 2
Per il ciclo di conferenze: “Bestie a confronto”, la
dott.ssa mengonella Therese, membro esimio della AZM, presenta:
Il Mengoni della Tuscia-quando la bestia incontra i suoi simili
saggio breve sulle dinamiche relazionali fra il Mengoni della Tuscia, lo Julianus Ruvidus della Barbagia e le Javanna vulgaris Cuneensis
Seconda parte
Le Javanna vulgaris Cuneensis vivono allo stato brado nei boschi, in armonia con la natura che le circonda. Di giorno sono dolci e gentili creaturine, ma di notte sfoderano lunghi e affilati artigli che hanno usato piu’ volte contro i ricercatori che le studiavano.
Il canto delle Javanna è risultato particolarmente gradito alla Dottoressa Maionchì, una delle ricercatrici, che per un po’ si è presa cura di loro, ma poi si è rotta le balle.
Le Javanna sono convinte che il loro sia un canto ammaliatore, come quello delle mitiche sirene, e si ispirano agli elfi dei boschi: il loro aspetto è alquanto bizzarro, caratterizzato da chiome cotonate multicolori e da lunghi abiti dalle tinte fluorescenti.
Nello scontro diretto con il Mengoni della Tuscia, le Jananna Cuneensis hanno tentato di confondere l’avversario accompagnando il loro canto con un complesso movimento coreografico delle loro lunghe braccia, ma nulla hanno potuto contro gli acuti del Mengoni che, essendo del tutto simili a veri e propri ultrasuoni, risultavano insopportabili alle loro lunghe orecchie a punta.
Lo Julianus Ruvidus della Barbagia, è un curioso animale isolano, piuttosto goffo e sgraziato nei movimenti, noto alla scienza per la sua ruvida voce cavernosa.
E’ stato preso subito in simpatia dalla Dottoressa Morì che l’ha curato e accudito per un po’, poi anche lei si è rotta le balle.
Lo Julianus, particolarmente abile nell’emissione di bassissimi suoni gutturali, ha dato parecchio filo da torcere al Mengoni, che ha dovuto giocato d’astuzia.
Il Mengoni della Tuscia ha iniziato ad accompagnare il suo canto celestiale con misteriose emissioni ormonose, che diffondeva nell’aria tramite sinuosi movimenti di bacino, tenere faccine, sguardi ammaliatori, baci albicoccosi e sorrisi smalianti, riuscendo in questo modo a stregare ricercatori e studenti e a mandare in confusione gli ormoni delle dottoresse Maionchi e Mori.
Il Dott Castoldì, prima diffidente e sospettoso, è diventato improvvisamente arrendevole e lacrimante, e si è preso cura del Mengoni giorno e notte. Carcano’, traboccante di affetto, avrebbe voluto portarselo a casa come animale domestico al posto del suo pastore tedesco, che abbaia in continuazione e gli fa sempre pipì sul tappeto.
Lo Julianus della Barbagia, si sa, è capace di emettere piacevoli suoni e melodie ma è del tutto incapace di movimenti aggraziati e accattivanti, per non parlare di emissioni ormonose.
E lo scaltro Mengoni della Tuscia lo sapeva…
A nulla sono valsi i goffi tentativi di imitare gli eleganti movimenti del Mengoni: alla fine lo Julianus, abbandonato a se stesso, se ne è andato con la lunga coda fra le zampe.
Il Mengoni della Tuscia, vinta la competizione, con il suo CD in una zampa e il premio del vincitore nell’altra, ha iniziato a saltellare come un matto e, felice come un cucciolo, si è messo a guaire e scodinzolare per la contentezza.
Conclusioni: il Mengoni della Tuscia, nel confronto fra i suoi simili in stato di cattività, si dimostra un animale testardo e rompiballe, ma anche estremamente tenero, intelligente, abile e straordinariamente dotato.
Le sue doti da leader del mondo animale canterino sono evidenti.
A questo punto, cari lettori, la domanda a cui dobbiamo rispondere è questa.
E’ ancora il leone, il Re della Foresta?
Oppure è nato un nuovo re, il Re Matto Mengoni della Tuscia?
Note a piè’ di pagina: Al termine degli esperimenti gli animali sono stati liberati e sono tornati in libertà.
Dal laboratorio sono misteriosamente spariti 2 paia di pantaloni, 3 paia di scarpe e una giacca paiettata.
dott.ssa mengonella Therese, membro esimio della AZM, presenta:
Il Mengoni della Tuscia-quando la bestia incontra i suoi simili
saggio breve sulle dinamiche relazionali fra il Mengoni della Tuscia, lo Julianus Ruvidus della Barbagia e le Javanna vulgaris Cuneensis
Seconda parte
Le Javanna vulgaris Cuneensis vivono allo stato brado nei boschi, in armonia con la natura che le circonda. Di giorno sono dolci e gentili creaturine, ma di notte sfoderano lunghi e affilati artigli che hanno usato piu’ volte contro i ricercatori che le studiavano.
Il canto delle Javanna è risultato particolarmente gradito alla Dottoressa Maionchì, una delle ricercatrici, che per un po’ si è presa cura di loro, ma poi si è rotta le balle.
Le Javanna sono convinte che il loro sia un canto ammaliatore, come quello delle mitiche sirene, e si ispirano agli elfi dei boschi: il loro aspetto è alquanto bizzarro, caratterizzato da chiome cotonate multicolori e da lunghi abiti dalle tinte fluorescenti.
Nello scontro diretto con il Mengoni della Tuscia, le Jananna Cuneensis hanno tentato di confondere l’avversario accompagnando il loro canto con un complesso movimento coreografico delle loro lunghe braccia, ma nulla hanno potuto contro gli acuti del Mengoni che, essendo del tutto simili a veri e propri ultrasuoni, risultavano insopportabili alle loro lunghe orecchie a punta.
Lo Julianus Ruvidus della Barbagia, è un curioso animale isolano, piuttosto goffo e sgraziato nei movimenti, noto alla scienza per la sua ruvida voce cavernosa.
E’ stato preso subito in simpatia dalla Dottoressa Morì che l’ha curato e accudito per un po’, poi anche lei si è rotta le balle.
Lo Julianus, particolarmente abile nell’emissione di bassissimi suoni gutturali, ha dato parecchio filo da torcere al Mengoni, che ha dovuto giocato d’astuzia.
Il Mengoni della Tuscia ha iniziato ad accompagnare il suo canto celestiale con misteriose emissioni ormonose, che diffondeva nell’aria tramite sinuosi movimenti di bacino, tenere faccine, sguardi ammaliatori, baci albicoccosi e sorrisi smalianti, riuscendo in questo modo a stregare ricercatori e studenti e a mandare in confusione gli ormoni delle dottoresse Maionchi e Mori.
Il Dott Castoldì, prima diffidente e sospettoso, è diventato improvvisamente arrendevole e lacrimante, e si è preso cura del Mengoni giorno e notte. Carcano’, traboccante di affetto, avrebbe voluto portarselo a casa come animale domestico al posto del suo pastore tedesco, che abbaia in continuazione e gli fa sempre pipì sul tappeto.
Lo Julianus della Barbagia, si sa, è capace di emettere piacevoli suoni e melodie ma è del tutto incapace di movimenti aggraziati e accattivanti, per non parlare di emissioni ormonose.
E lo scaltro Mengoni della Tuscia lo sapeva…
A nulla sono valsi i goffi tentativi di imitare gli eleganti movimenti del Mengoni: alla fine lo Julianus, abbandonato a se stesso, se ne è andato con la lunga coda fra le zampe.
Il Mengoni della Tuscia, vinta la competizione, con il suo CD in una zampa e il premio del vincitore nell’altra, ha iniziato a saltellare come un matto e, felice come un cucciolo, si è messo a guaire e scodinzolare per la contentezza.
Conclusioni: il Mengoni della Tuscia, nel confronto fra i suoi simili in stato di cattività, si dimostra un animale testardo e rompiballe, ma anche estremamente tenero, intelligente, abile e straordinariamente dotato.
Le sue doti da leader del mondo animale canterino sono evidenti.
A questo punto, cari lettori, la domanda a cui dobbiamo rispondere è questa.
E’ ancora il leone, il Re della Foresta?
Oppure è nato un nuovo re, il Re Matto Mengoni della Tuscia?
Note a piè’ di pagina: Al termine degli esperimenti gli animali sono stati liberati e sono tornati in libertà.
Dal laboratorio sono misteriosamente spariti 2 paia di pantaloni, 3 paia di scarpe e una giacca paiettata.
Ultima modifica di Therese il Mer 23 Giu 2010, 19:47 - modificato 5 volte.
Therese- mengonella
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[AZM] Quando la bestia incontra i suoi simili - 2 :: Commenti
La dottoressa mengonella Therese, vuole cogliere l'occasione per ringraziare la gentile collega, nonchè fondatrice dell'associazione, dott.ssa Arzach per il prezioso supporto e per averla coinvolta in questo studio comparato del Mengoni del Tuscia.
Le soddisfazioni (e le grasse risate) che sono derivate dalla stesura di questi articoli sono impagabili.
Le soddisfazioni (e le grasse risate) che sono derivate dalla stesura di questi articoli sono impagabili.
Therese , scompisciarsi è poco!!!Le javanna !!!Grandi risate !! chapeau ( lo disse la moglie del dottor Castoldì, pardon la EX-Moglie , dopo l'esibizione del tusciano: anche lei meriterebbe uno studio approfondito: ma restiamo sul NOSTRO che viene a perdersi litorale sanremese dove ingaggia lotte furibonde per soparvvivere nell'ambiente ostile sottobosco festivaliero, dove i mostri che si aggiravavno erano veramente PAUROSI !!!
Le note a piè di pagina
Carcano’, traboccante di affetto, avrebbe voluto portarselo a casa come animale domestico al posto del suo pastore tedesco, che abbaia in continuazione e gli fa sempre pipì sul tappeto.
Lo Julianus Ruvidus della Barbagia, è un curioso animale isolano, piuttosto goffo e sgraziato nei movimenti, noto alla scienza per la sua ruvida voce cavernosa.
Il canto delle Javanna è risultato particolarmente gradito alla Dottoressa Maionchì, una delle ricercatrici, che per un po’ si è presa cura di loro, ma poi si è rotta le balle.
Therese
Carcano’, traboccante di affetto, avrebbe voluto portarselo a casa come animale domestico al posto del suo pastore tedesco, che abbaia in continuazione e gli fa sempre pipì sul tappeto.
Lo Julianus Ruvidus della Barbagia, è un curioso animale isolano, piuttosto goffo e sgraziato nei movimenti, noto alla scienza per la sua ruvida voce cavernosa.
Il canto delle Javanna è risultato particolarmente gradito alla Dottoressa Maionchì, una delle ricercatrici, che per un po’ si è presa cura di loro, ma poi si è rotta le balle.
Therese
Che vi devo diire? che siete eccezionali? Vi dico solo che aspetto con ansia le prossime osservazioni scientifiche...
Leggere questo
Note a piè’ di pagina: Al termine
degli esperimenti gli animali sono stati liberati e sono tornati in
libertà.
Dal laboratorio sono misteriosamente spariti 2 paia di
pantaloni, 3 paia di scarpe e una giacca paiettata.
E subito vedere la firma di Therese è la ciliegina sulla torta
Note a piè’ di pagina: Al termine
degli esperimenti gli animali sono stati liberati e sono tornati in
libertà.
Dal laboratorio sono misteriosamente spariti 2 paia di
pantaloni, 3 paia di scarpe e una giacca paiettata.
E subito vedere la firma di Therese è la ciliegina sulla torta
Therese..... ormai ti posso anche lasciare il topic in mano.....
Mi sembra che il tuo lavoro sia impeccabile sia per accuratezza che per costanza e simpatia......
A che servo io ormai.....
Vabbè, mi limiterò a fare simpatiche illustrazioni per il progetto....
Mi sembra che il tuo lavoro sia impeccabile sia per accuratezza che per costanza e simpatia......
A che servo io ormai.....
Vabbè, mi limiterò a fare simpatiche illustrazioni per il progetto....
Grandiose Dottoresse Mengonelle!!!! Mi inchino a voi ... e nel contempo muoio dal ridere!!!
Potresti studiare il comportamento del Mengoni della Tuscia quando si esibisce nei suoi concerti canterini....Therese ha scritto:@ Arzach io non so piu' che inventarmi!
Compresi i lanci di reggiseno e i comportamenti bizzarri delle BM!
Volevo aggiungere qualcosa ma non ho altre parole!
Notazioni di servizio Eh no, Dottoresse!!! - " La prof. Therese ha scrittto, ha scritto: e poi si è rotta le palle ! " Così mi ha detto uno studente , stamattina, consegnandomi il materiale raccolto ieri...c'è un sacco di materiale da registrare e interpretare..nun se fa cossì!
Il Mengoni della Tuscia è racchiuso nella gabbia mediatica e stà dando preoccupanti segnali di insofferenza
1) Balbetta ogni tanto " Ringrazio la Sony..forse..forse sì, forse no "
2) E' tornato a ficcarsi in testa quelle orrende cuffie stempianti-spremi sudore.
3) nei test canterini straparla in continuazione
4) si è messo a ballare la samba
5) è risultato più volte positivo ai test alcolimetrici
6) appena può si mimetizza nei cessi dei vari laboratori
E' neccessario l'intervento urgente delle studiose più smaliziate per suggerire cure , eventuali protocolli disintossicanti, misure preventive o profilassi di ogni genere, financo il ricovero coatto nel forum riabilitativo di nostra conoscenza
Il Mengoni della Tuscia è racchiuso nella gabbia mediatica e stà dando preoccupanti segnali di insofferenza
1) Balbetta ogni tanto " Ringrazio la Sony..forse..forse sì, forse no "
2) E' tornato a ficcarsi in testa quelle orrende cuffie stempianti-spremi sudore.
3) nei test canterini straparla in continuazione
4) si è messo a ballare la samba
5) è risultato più volte positivo ai test alcolimetrici
6) appena può si mimetizza nei cessi dei vari laboratori
E' neccessario l'intervento urgente delle studiose più smaliziate per suggerire cure , eventuali protocolli disintossicanti, misure preventive o profilassi di ogni genere, financo il ricovero coatto nel forum riabilitativo di nostra conoscenza
vi porto una testimonianza presa su Fb di come quando anche il Mengoni della Tuscia è rimesso in libertà, preferisca di gran lunga il borsello sfatto e vuoto a quello griffato pricisino pricisino.
(notare come il suo habitta naturale sia un luogo chiamato Ikea, riconoscibile dai tipici colori blu e giallo)
(notare come il suo habitta naturale sia un luogo chiamato Ikea, riconoscibile dai tipici colori blu e giallo)
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