Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
+36
SarahM
layla
=Bridget Jones=
alexia040
nerina
daluxx
EffeCi
oana
eripola
Zoe
sonia
Delilah
Rosarossoblu
DarkLullaby
carabottino
ketta
Paz i Enza
vallettadelre
newmoon38
martha70
luna
mafalda
Iaia
trixi
Tyn@67
ziggy
Kaiser
Arzach
Puccafra
Guenda
Riala
Alux
lilli3
camila
duful
Therese
40 partecipanti
:: Marco Mengoni :: Mengonicomio :: Cazzeggio
Pagina 13 di 40
Pagina 13 di 40 • 1 ... 8 ... 12, 13, 14 ... 26 ... 40
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
Comunque ci basta vederlo in tuta ogni tanto per andare fuori di testa!
Secondo me il Mengoni in passato ha saputo quello che dicevano i fan sulle sue tute e su certi strabordamenti e ha smesso di metterle. Ora che recupera il rapporto coi suoi ammiratori gradualmente ci sta riabituando alla visione di cotanto ego.......
Come il governo che mette in giro filmati della NASA sugli ufo per prepararci alla venuta degli alieni!
Secondo me il Mengoni in passato ha saputo quello che dicevano i fan sulle sue tute e su certi strabordamenti e ha smesso di metterle. Ora che recupera il rapporto coi suoi ammiratori gradualmente ci sta riabituando alla visione di cotanto ego.......
Come il governo che mette in giro filmati della NASA sugli ufo per prepararci alla venuta degli alieni!
Arzach- mengonella
- Messaggi : 5705
Data d'iscrizione : 13.05.10
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
Arzach ha scritto:Comunque ci basta vederlo in tuta ogni tanto per andare fuori di testa!
Secondo me il Mengoni in passato ha saputo quello che dicevano i fan sulle sue tute e su certi strabordamenti e ha smesso di metterle. Ora che recupera il rapporto coi suoi ammiratori gradualmente ci sta riabituando alla visione di cotanto ego.......
Come il governo che mette in giro filmati della NASA sugli ufo per prepararci alla venuta degli alieni!
ma bbuuuahahahahahahahah
Guenda- mengonella
- Messaggi : 17943
Data d'iscrizione : 13.05.10
Età : 43
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
Finalmente oggi ho visto e ascoltato un po' di video dalla Sicilia.
con la febbre ha cantato così??? I CAN'T HELP FALLING IN LOVE WITH YOU, INNUENDO, TIRC... a Catania, una più bella dell'altra... Poi Innuendo e Tonight di Palermo davvero favolosi... E' un alieno, decisamente ...........
con la febbre ha cantato così??? I CAN'T HELP FALLING IN LOVE WITH YOU, INNUENDO, TIRC... a Catania, una più bella dell'altra... Poi Innuendo e Tonight di Palermo davvero favolosi... E' un alieno, decisamente ...........
Paz i Enza- mengonella
- Messaggi : 5798
Data d'iscrizione : 10.08.10
Età : 50
Località : Isernia
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
trixi ha scritto:vallettadelre ha scritto:EffeCi ha scritto:E' la parola "grosse" che mi inquieta...
Effe comunque preparati: ieri il pupo si è calato il calzoni x far vedere le mutande. siamo in fase di riscaldamento per la data napoletana!
Ma vi ricordate che durante il Re Matto Tour riuscivamo a sapere il colore delle mutande ad ogni concerto???!!!!
Con il nuovo look del Mengoni è diventato un po' difficile a meno che non sia lui stesso a condividere la cosa...
Ecco , se si parla di mutande non posso non intervenire e invitare la dott.ssa Valletta a uno studio comparato fra il tour 1 , il 2 e il 2 e mezzo.
Ricordo che tempo fa una squadra di "esperte" era addetta a individuare colore e marca del suddetto indumento intimo, registrando anche la frequenza di cambio dello stesso,
ma nonostante fosse un attento lavoro di ricerca , spesso non si andava oltre il colore dell' elastico.
Qui siamo oltre , non vorrei ricordarvi fin dove lui stesso ha spostato i pantaloni per mettere in mostra i boxer . e sembrava anche soddisfatto
La domanda che sorge appunto spontanea è : dove andrà di questo passo ? Cosa ci dovremo aspettare al prossimo tour ?
mafalda- Messaggi : 8513
Data d'iscrizione : 20.05.10
Età : 61
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
Paz i Enza ha scritto: Finalmente oggi ho visto e ascoltato un po' di video dalla Sicilia.
con la febbre ha cantato così??? I CAN'T HELP FALLING IN LOVE WITH YOU, INNUENDO, TIRC... a Catania, una più bella dell'altra... Poi Innuendo e Tonight di Palermo davvero favolosi... E' un alieno, decisamente ...........
E' un supplizio per me vedere e ascoltare questi video e per lui, immagino, avere sforzato così la gola con la febbre alta. Facendo il paragone con le versioni dei concerti precedenti, si nota ancora di più il supplizio. E' stato eroico.
EffeCi- mengonella
- Messaggi : 6617
Data d'iscrizione : 13.05.10
Età : 61
Località : Bologna
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
mafalda ha scritto:
Ecco , se si parla di mutande non posso non intervenire e invitare la dott.ssa Valletta a uno studio comparato fra il tour 1 , il 2 e il 2 e mezzo.
Ricordo che tempo fa una squadra di "esperte" era addetta a individuare colore e marca del suddetto indumento intimo, registrando anche la frequenza di cambio dello stesso,
ma nonostante fosse un attento lavoro di ricerca , spesso non si andava oltre il colore dell' elastico.
Qui siamo oltre , non vorrei ricordarvi fin dove lui stesso ha spostato i pantaloni per mettere in mostra i boxer . e sembrava anche soddisfatto
La domanda che sorge appunto spontanea è : dove andrà di questo passo ? Cosa ci dovremo aspettare al prossimo tour ?
A Genova era in bermuda, a Brescia in pantofole, qui si cala le braghe. Senza contare che porta lo spolverino senape di Armani con sotto la canotta e il rosario... Nulla ci preclude ulteriori orizzonti. Già il teatro è un luogo intimo.
EffeCi- mengonella
- Messaggi : 6617
Data d'iscrizione : 13.05.10
Età : 61
Località : Bologna
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
EffeCi ha scritto:Paz i Enza ha scritto: Finalmente oggi ho visto e ascoltato un po' di video dalla Sicilia.
con la febbre ha cantato così??? I CAN'T HELP FALLING IN LOVE WITH YOU, INNUENDO, TIRC... a Catania, una più bella dell'altra... Poi Innuendo e Tonight di Palermo davvero favolosi... E' un alieno, decisamente ...........
E' un supplizio per me vedere e ascoltare questi video e per lui, immagino, avere sforzato così la gola con la febbre alta. Facendo il paragone con le versioni dei concerti precedenti, si nota ancora di più il supplizio. E' stato eroico.
per fortuna ha una pausa abbastanza lunga per recuperare...sperando che ne approfitti davvero per riposare,per una volta
camila- mengonella
- Messaggi : 9869
Data d'iscrizione : 13.05.10
Località : in giro per l'Italia
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
EffeCi ha scritto:Paz i Enza ha scritto: Finalmente oggi ho visto e ascoltato un po' di video dalla Sicilia.
con la febbre ha cantato così??? I CAN'T HELP FALLING IN LOVE WITH YOU, INNUENDO, TIRC... a Catania, una più bella dell'altra... Poi Innuendo e Tonight di Palermo davvero favolosi... E' un alieno, decisamente ...........
E' un supplizio per me vedere e ascoltare questi video e per lui, immagino, avere sforzato così la gola con la febbre alta. Facendo il paragone con le versioni dei concerti precedenti, si nota ancora di più il supplizio. E' stato eroico.
Dal vivo, le imperfezioni e la fatica non erano così evidenti. Io, perlomeno, percepivo le sensazioni che mi trasmetteva. Sapevamo che era in difficoltà e lo abbiamo incoraggiato tutti. Nel video di Tirc per esempio, a un certo punto lui perde una frase e allarga le braccia. Se ci fai caso, il pubblico ha iniziato a cantare, quasi per sorreggerlo, e lui si è ripreso e ha portato a termine la canzone. E' stato un momento toccante per me, di simbiosi con il pubblico, bellissimo da vivere.
martha70- mengonella
- Messaggi : 7426
Data d'iscrizione : 19.05.10
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
martha70 ha scritto:EffeCi ha scritto:Paz i Enza ha scritto: Finalmente oggi ho visto e ascoltato un po' di video dalla Sicilia.
con la febbre ha cantato così??? I CAN'T HELP FALLING IN LOVE WITH YOU, INNUENDO, TIRC... a Catania, una più bella dell'altra... Poi Innuendo e Tonight di Palermo davvero favolosi... E' un alieno, decisamente ...........
E' un supplizio per me vedere e ascoltare questi video e per lui, immagino, avere sforzato così la gola con la febbre alta. Facendo il paragone con le versioni dei concerti precedenti, si nota ancora di più il supplizio. E' stato eroico.
Dal vivo, le imperfezioni e la fatica non erano così evidenti. Io, perlomeno, percepivo le sensazioni che mi trasmetteva. Sapevamo che era in difficoltà e lo abbiamo incoraggiato tutti. Nel video di Tirc per esempio, a un certo punto lui perde una frase e allarga le braccia. Se ci fai caso, il pubblico ha iniziato a cantare, quasi per sorreggerlo, e lui si è ripreso e ha portato a termine la canzone. E' stato un momento toccante per me, di simbiosi con il pubblico, bellissimo da vivere.
@Martha .......
Puccafra- mengonella
- Messaggi : 6668
Data d'iscrizione : 13.05.10
Età : 44
Località : Pisa
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
ahahahahhaah, ma qualcuno ha già postato questo?
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=clU7eNQHfQ0
Grazie a Fede, del Privè di Marco Mengoni
dimenticavo di dire: dal minuto 9,10
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=clU7eNQHfQ0
Grazie a Fede, del Privè di Marco Mengoni
dimenticavo di dire: dal minuto 9,10
Ultima modifica di lilli3 il Lun 07 Mag 2012, 14:54 - modificato 1 volta.
lilli3- Messaggi : 2520
Data d'iscrizione : 21.08.10
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
martha70 ha scritto:EffeCi ha scritto:Paz i Enza ha scritto: Finalmente oggi ho visto e ascoltato un po' di video dalla Sicilia.
con la febbre ha cantato così??? I CAN'T HELP FALLING IN LOVE WITH YOU, INNUENDO, TIRC... a Catania, una più bella dell'altra... Poi Innuendo e Tonight di Palermo davvero favolosi... E' un alieno, decisamente ...........
E' un supplizio per me vedere e ascoltare questi video e per lui, immagino, avere sforzato così la gola con la febbre alta. Facendo il paragone con le versioni dei concerti precedenti, si nota ancora di più il supplizio. E' stato eroico.
Dal vivo, le imperfezioni e la fatica non erano così evidenti. Io, perlomeno, percepivo le sensazioni che mi trasmetteva. Sapevamo che era in difficoltà e lo abbiamo incoraggiato tutti. Nel video di Tirc per esempio, a un certo punto lui perde una frase e allarga le braccia. Se ci fai caso, il pubblico ha iniziato a cantare, quasi per sorreggerlo, e lui si è ripreso e ha portato a termine la canzone. E' stato un momento toccante per me, di simbiosi con il pubblico, bellissimo da vivere.
Fu così anche a Torino nella famigerata tappa del Re Matto Tour in cui fece metà concerto perchè aveva problemi di voce. Chi era lì non notò niente, se non per il fatto che lo stesso Marco lo disse. E la gente si emozionò. Per chi non c'era, come me, i video di quel concerto sono inguardabili. Ci sto male per lui. Posso immaginare che per voi sia stato toccante, lo capisco.
EffeCi- mengonella
- Messaggi : 6617
Data d'iscrizione : 13.05.10
Età : 61
Località : Bologna
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
Infatti anche per me i filmati di quel concerto di Torino sono una sofferenza. Dal vivo evidentemente la magia che crea supera tutto. Noi lo sapevamo bene che stata male anche perché ci ha giocato un po durante il concerto chiedendo termometri e flebo. La resa in teatro era comunque apprezzabile e abbiamo goduto il concerto. Come ha scritto Eripola, probabilmente è uno di quei concerti che ti restano nel cuore.
martha70- mengonella
- Messaggi : 7426
Data d'iscrizione : 19.05.10
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
Martha chissà che bello esserci stati e aver potuto trasmettergli il vostro calore Io spero che Marco impari a riguardarsi di più, però è dolce vedere come sia uscito dalla difficoltà fisica attingendo a piene mani all'emotività
Ah, en passant, condivido con voi la mia gioia: vado a La Spezia
Ah, en passant, condivido con voi la mia gioia: vado a La Spezia
Alux- Messaggi : 11510
Data d'iscrizione : 13.05.10
Età : 43
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
Reira ha scritto:Martha chissà che bello esserci stati e aver potuto trasmettergli il vostro calore Io spero che Marco impari a riguardarsi di più, però è dolce vedere come sia uscito dalla difficoltà fisica attingendo a piene mani all'emotività
Ah, en passant, condivido con voi la mia gioia: vado a La Spezia
camila- mengonella
- Messaggi : 9869
Data d'iscrizione : 13.05.10
Località : in giro per l'Italia
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
camila ha scritto:Reira ha scritto:Martha chissà che bello esserci stati e aver potuto trasmettergli il vostro calore Io spero che Marco impari a riguardarsi di più, però è dolce vedere come sia uscito dalla difficoltà fisica attingendo a piene mani all'emotività
Ah, en passant, condivido con voi la mia gioia: vado a La Spezia
Quoto tutto, la tua gioia e le faccine di camila!
martha70- mengonella
- Messaggi : 7426
Data d'iscrizione : 19.05.10
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
Reira ha scritto:Martha chissà che bello esserci stati e aver potuto trasmettergli il vostro calore Io spero che Marco impari a riguardarsi di più, però è dolce vedere come sia uscito dalla difficoltà fisica attingendo a piene mani all'emotività
Ah, en passant, condivido con voi la mia gioia: vado a La Spezia
Ospite- Ospite
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
http://durimarcomengoni.blogspot.it/2012/05/lartista-che-non-ci-si-aspettava-e-che.html?spref=tw
L'artista che non ci si aspettava e che invece c'è
“... Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia...” diceva De Gregori nella sua La Leva Calcistica del '68. È da qui che bisogna partire.
Dopo i due concerti siciliani, non è possibile prescindere da un discorso molto più ampio, che parte da questo “particolare” per provare ad approdare ad un concetto più generale di “arte” e “artista”.
Iniziamo dalla base. Dagli elementi essenziali che contraddistinguono un artista di successo.
1) Fantasia, talento. Talento naturale e straordinario, come prima cosa. Devi averne, devi averne tanto, devi averlo nel dna. Non è una tecnica che si impara, o una forma che si assume. No, non nell'arte. Non nell'arte più liquida ed eterea che ci sia: la musica. Ascoltate dal vivo The Fool on the Hill interpretata da Marco Mengoni. Non ci sono effetti speciali, non ci sono acuti, sovracuti, “svisi” e ammennicoli vari: è perfetta. Una piccola lente di ingrandimento ferma su un punto che scatena un incendio. Ogni dubbio, ogni incertezza restano lì, polvere carbonizzata pronta a dissolversi nel vento.
2) Altruismo come physique du rôle. Nel senso di capacità di “darsi” con una forte presenza scenica. Capacità di sorridere sempre con sincerità da sopra un palcoscenico, o dietro una telecamera e lasciare con il fiato sospeso ogni singolo spettatore. Schiettezza, trasparenza di intenti, un pizzico di sana presunzione, eleganza innata, senso della misura. Possesso della forza – anche questa direttamente per dotazione genetica – di lasciarsi attraversare da sguardi, flash, curiosità. Anche fisicamente indeboliti da una febbre alta e improvvisa, bisogna salire su un palco, dare al pubblico tutto quello che si ha e un po' di più, ma senza nascondere il malessere fisico, offrendo di sé fino all'ultima goccia di energia. Senza cercar di barare, aprendo le braccia e mostrandosi semplicemente. Guardate Dall'Inferno eseguita da Mengoni sul palco catanese: avrebbe potuto evitare di suonare il tamburo a conclusione del pezzo, lasciando ai suoi bravissimi compagni di viaggio l'intera esecuzione della parte ritmica. No. Non si è tirato indietro. Quello che aveva lo ha messo lì, sul piatto.
3) Coraggio. Perché bisogna saperci fare. In un mondo di allenatori, bisogna saper dribblare, rischiare la discesa che sembra più giusta, calibrare il tiro e provare a insaccare la porta. Sapendo che domenica saranno comunque tutti lì, al bar, pronti a giudicare, analizzare, vivisezionare ogni passaggio, ogni cross, ogni finta. Come nel calcio, come nel mondo dell'arte, come nella vita. E ci vuole pelo sullo stomaco. Assistete ad un live di questo Tour Teatrale: analizzatene la costruzione, la sequenza dei brani, la prontezza nell'appropriarsi di uno spazio – quello teatrale – affrontato per la prima volta, e ogni volta in modo diverso ché i teatri hanno suoni e palcoscenici diversi. E pubblico diverso. Eppure Mengoni chiude il sipario tutte le sere davanti ad applausi scroscianti e standing ovation. Perchè lo spettacolo, messo su con il coraggio del “vi racconto chi sono senza nascondimenti”, è uno spettacolo che funziona. Questo come quello più generale che lo vede protagonista da tre anni.
Tre anni fa la televisione ha acceso le luci su un ragazzetto con una voce strabiliante e di bell'aspetto. In questo mondo veloce in cui niente dura più di un tweet, questo ragazzino, accolto da un primo tour di grandissimo successo, avrebbe potuto scegliere la strada più comune: un primo vero disco pieno di canzoni usa-e-getta, un paio di storie d'amore con la rima in cuore e melodie formato chewingum (di quelle che ti entrano in testa e ti si appiccano come gomme da masticare). Un amore disperato da gridare a un microfono sotto i suoi occhioni da cerbiatto e il gioco sarebbe stato facile.
No. Lui ha scelto Solo (Vuelta al ruedo), un brano lungo, un concetto lontano anni luce dal mondo delle canzoni di plastica, con un'interpretazione sofferta, trasfigurata.
Ecco che il sistema fa tilt.
Chi è questo ragazzino? Ma chi si crede di essere? Avrà sì una bella voce, ma è troppo bello per cui dovrebbe stare giù nella fossa dei personaggi televisivi da tirare fuori per abbellire uno show! Per di più, non finge, non risponde alle domande che non gli garbano, mette in difficoltà i presentatori, si veste come gli pare perché si ostina a dire che fa il cantante e non il modello... E per giunta, incide una canzone con cui svela il suo pensiero (ironico sì, ma lo ha capito solo chi è dotato di senso dell'ironia) sul rapporto fin lì costruito con il mondo dello showbiz.
Ignorato dalle radio, con gli articoli sui giornali (per la stragrande parte) l'uno copia dell'altro, con i titoli ad almeno tre colonne ottenuti solo in caso di vittoria di premi importanti (e non sempre), Mengoni non si è mai fermato un attimo. Ha riempito il Forum di Assago e il Palalottomatica di Roma. Ora riempie i teatri, continua a conquistare titoli, ed è sempre più ammirato, amato e osannato da chi lo ha scoperto tre anni fa come da chi lo ha scoperto solo lo scorso 5 maggio a Palermo. E questo è quello che conta per davvero.
Ha chiuso la prefazione della sua carriera lo scorso 15 aprile in quel di Castelleone, laddove ha inziato a scrivere il primo capitolo di quello che si annuncia essere un gran bel libro con tante, tante, tantissime pagine. Ha riposto in una scatola i led di una giacca di pelle che gli veniva troppo stretta per accendere un solo riflettore su di sé.
Ascoltatelo. Ascoltatelo in quel gioiello di Rehab, voce e ritmo cardiaco per un brano che commuove per bellezza e intensità. Ascoltatelo e guardatelo su un palcoscenico mentre inanella i suoi pezzi uno dietro l'altro, dalla mordibissima Tonight a una ritrovata Stanco senza dimenticare di dare uno sguardo al passato, omaggiando quella Dove si vola che lo avvicinato allo start della sua vita professionale. Ammiratene le evoluzioni da trapezista ne L'Equlibrista, fin quando con un balzo potente atterra nella gabbia dei leoni per affrontare Innuendo, piccolo omaggio a Freddie Mercury. Ascoltatelo e guardatelo fare il giocoliere con i medley così come con le nuove armonie delle canzoni del suo Solo 2.0.
Talento vocale unito ad una inattesa, bella, elegante prova teatrale. Ovvero rappresentazione scenica (smorfie, sorrisi, atteggiamenti fisici) di uno spettacolo per sola musica ed emozioni. Dalla gioia al tormento, dalla rabbia alla voglia di riscatto. Guardate l'interpretazione di I can't help falling in love with you. Quasi un tableau vivant che tradotto in bianco e nero sembra uscito dagli anni Cinquanta; oppure guardatelo mentre interpreta con ogni parte del corpo la “sua” Psycho Killer ad alto voltaggio. Ascoltatelo scherzare con il pubblico, guardatelo mentre si pavoneggia (termine usato con tanta ammirazione) su In Un Giorno Qualunque, ultimo brano in scaletta eseguito supino con le gambe sollevate da terra oppure piegandosi all'indietro mentre sta in ginocchio sul palco: non è affatto facile a farsi senza incrinare mai, neppure per un secondo, la voce, strumento che “suona” pieno e preciso fino all'ultima nota.
Sì, Marco Mengoni non è più il ragazzo che ha tenuto compagnia a milioni di persone tutte le sere ad ora di cena per tre mesi. Non è più il giovane bellissimo che ha scatenato guerre alle transenne del suo primo tour. Non ci sono più code di coniglio da scodinzolare o ballerine di samba a cui accompagnarsi (perfette per quel tempo e per quell'occasione). Ora c'è un professionista della musica, con la sua strada da percorrere, con il suo modo di affrontare note, parole, interviste, pubblico e sentimenti. Un suo modo che è già oltre il nostro orizzonte.
Bisogna affrettare il passo per stargli dietro. Sceglierlo per quello che è, dalla mezza calzetta del Teatro Valle all'arguto coniatore di neologismi, dal ragazzo disponibile che firma autografi e si ferma a chiacchierare volentieri quando può, al professionista che alla fine di un concerto lascia il palco per conquistare il suo meritatissimo riposo.
Bisogna capire che non è fondamentale se le radio lo passano una, due o venti volte; non è fondamentale che vada o no a Sanremo, non importa se e cosa scrivono di lui. Quello che è davvero importante, per chi ha e avrà voglia di seguirlo, è che Mengoni abbia sempre una emozione da regalare al pubblico che avrà davanti sera dopo sera.
Fino ad ora questo è quanto è successo, questo è quanto ha regalato a Marco Mengoni un fanclub che si muove in massa da una radio all'altra ripagando con migliaia di ascolti in più le emittenti che inseriscono in programmazione le sue canzoni; che esaurisce le copie dei giornali che lo citano; che si traccia nei picchi di share delle trasmissioni che lo ospitano, che si trasforma in quell'abbraccio sincero e affettuoso ad ogni suo live.
Marco Mengoni è l'artista che non ci si aspettava, che non ci si aspetta e che invece è e c'è. Possiamo solo esserne orgogliosi e vantarcene.
L'artista che non ci si aspettava e che invece c'è
“... Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia...” diceva De Gregori nella sua La Leva Calcistica del '68. È da qui che bisogna partire.
Dopo i due concerti siciliani, non è possibile prescindere da un discorso molto più ampio, che parte da questo “particolare” per provare ad approdare ad un concetto più generale di “arte” e “artista”.
Iniziamo dalla base. Dagli elementi essenziali che contraddistinguono un artista di successo.
1) Fantasia, talento. Talento naturale e straordinario, come prima cosa. Devi averne, devi averne tanto, devi averlo nel dna. Non è una tecnica che si impara, o una forma che si assume. No, non nell'arte. Non nell'arte più liquida ed eterea che ci sia: la musica. Ascoltate dal vivo The Fool on the Hill interpretata da Marco Mengoni. Non ci sono effetti speciali, non ci sono acuti, sovracuti, “svisi” e ammennicoli vari: è perfetta. Una piccola lente di ingrandimento ferma su un punto che scatena un incendio. Ogni dubbio, ogni incertezza restano lì, polvere carbonizzata pronta a dissolversi nel vento.
2) Altruismo come physique du rôle. Nel senso di capacità di “darsi” con una forte presenza scenica. Capacità di sorridere sempre con sincerità da sopra un palcoscenico, o dietro una telecamera e lasciare con il fiato sospeso ogni singolo spettatore. Schiettezza, trasparenza di intenti, un pizzico di sana presunzione, eleganza innata, senso della misura. Possesso della forza – anche questa direttamente per dotazione genetica – di lasciarsi attraversare da sguardi, flash, curiosità. Anche fisicamente indeboliti da una febbre alta e improvvisa, bisogna salire su un palco, dare al pubblico tutto quello che si ha e un po' di più, ma senza nascondere il malessere fisico, offrendo di sé fino all'ultima goccia di energia. Senza cercar di barare, aprendo le braccia e mostrandosi semplicemente. Guardate Dall'Inferno eseguita da Mengoni sul palco catanese: avrebbe potuto evitare di suonare il tamburo a conclusione del pezzo, lasciando ai suoi bravissimi compagni di viaggio l'intera esecuzione della parte ritmica. No. Non si è tirato indietro. Quello che aveva lo ha messo lì, sul piatto.
3) Coraggio. Perché bisogna saperci fare. In un mondo di allenatori, bisogna saper dribblare, rischiare la discesa che sembra più giusta, calibrare il tiro e provare a insaccare la porta. Sapendo che domenica saranno comunque tutti lì, al bar, pronti a giudicare, analizzare, vivisezionare ogni passaggio, ogni cross, ogni finta. Come nel calcio, come nel mondo dell'arte, come nella vita. E ci vuole pelo sullo stomaco. Assistete ad un live di questo Tour Teatrale: analizzatene la costruzione, la sequenza dei brani, la prontezza nell'appropriarsi di uno spazio – quello teatrale – affrontato per la prima volta, e ogni volta in modo diverso ché i teatri hanno suoni e palcoscenici diversi. E pubblico diverso. Eppure Mengoni chiude il sipario tutte le sere davanti ad applausi scroscianti e standing ovation. Perchè lo spettacolo, messo su con il coraggio del “vi racconto chi sono senza nascondimenti”, è uno spettacolo che funziona. Questo come quello più generale che lo vede protagonista da tre anni.
Tre anni fa la televisione ha acceso le luci su un ragazzetto con una voce strabiliante e di bell'aspetto. In questo mondo veloce in cui niente dura più di un tweet, questo ragazzino, accolto da un primo tour di grandissimo successo, avrebbe potuto scegliere la strada più comune: un primo vero disco pieno di canzoni usa-e-getta, un paio di storie d'amore con la rima in cuore e melodie formato chewingum (di quelle che ti entrano in testa e ti si appiccano come gomme da masticare). Un amore disperato da gridare a un microfono sotto i suoi occhioni da cerbiatto e il gioco sarebbe stato facile.
No. Lui ha scelto Solo (Vuelta al ruedo), un brano lungo, un concetto lontano anni luce dal mondo delle canzoni di plastica, con un'interpretazione sofferta, trasfigurata.
Ecco che il sistema fa tilt.
Chi è questo ragazzino? Ma chi si crede di essere? Avrà sì una bella voce, ma è troppo bello per cui dovrebbe stare giù nella fossa dei personaggi televisivi da tirare fuori per abbellire uno show! Per di più, non finge, non risponde alle domande che non gli garbano, mette in difficoltà i presentatori, si veste come gli pare perché si ostina a dire che fa il cantante e non il modello... E per giunta, incide una canzone con cui svela il suo pensiero (ironico sì, ma lo ha capito solo chi è dotato di senso dell'ironia) sul rapporto fin lì costruito con il mondo dello showbiz.
Ignorato dalle radio, con gli articoli sui giornali (per la stragrande parte) l'uno copia dell'altro, con i titoli ad almeno tre colonne ottenuti solo in caso di vittoria di premi importanti (e non sempre), Mengoni non si è mai fermato un attimo. Ha riempito il Forum di Assago e il Palalottomatica di Roma. Ora riempie i teatri, continua a conquistare titoli, ed è sempre più ammirato, amato e osannato da chi lo ha scoperto tre anni fa come da chi lo ha scoperto solo lo scorso 5 maggio a Palermo. E questo è quello che conta per davvero.
Ha chiuso la prefazione della sua carriera lo scorso 15 aprile in quel di Castelleone, laddove ha inziato a scrivere il primo capitolo di quello che si annuncia essere un gran bel libro con tante, tante, tantissime pagine. Ha riposto in una scatola i led di una giacca di pelle che gli veniva troppo stretta per accendere un solo riflettore su di sé.
Ascoltatelo. Ascoltatelo in quel gioiello di Rehab, voce e ritmo cardiaco per un brano che commuove per bellezza e intensità. Ascoltatelo e guardatelo su un palcoscenico mentre inanella i suoi pezzi uno dietro l'altro, dalla mordibissima Tonight a una ritrovata Stanco senza dimenticare di dare uno sguardo al passato, omaggiando quella Dove si vola che lo avvicinato allo start della sua vita professionale. Ammiratene le evoluzioni da trapezista ne L'Equlibrista, fin quando con un balzo potente atterra nella gabbia dei leoni per affrontare Innuendo, piccolo omaggio a Freddie Mercury. Ascoltatelo e guardatelo fare il giocoliere con i medley così come con le nuove armonie delle canzoni del suo Solo 2.0.
Talento vocale unito ad una inattesa, bella, elegante prova teatrale. Ovvero rappresentazione scenica (smorfie, sorrisi, atteggiamenti fisici) di uno spettacolo per sola musica ed emozioni. Dalla gioia al tormento, dalla rabbia alla voglia di riscatto. Guardate l'interpretazione di I can't help falling in love with you. Quasi un tableau vivant che tradotto in bianco e nero sembra uscito dagli anni Cinquanta; oppure guardatelo mentre interpreta con ogni parte del corpo la “sua” Psycho Killer ad alto voltaggio. Ascoltatelo scherzare con il pubblico, guardatelo mentre si pavoneggia (termine usato con tanta ammirazione) su In Un Giorno Qualunque, ultimo brano in scaletta eseguito supino con le gambe sollevate da terra oppure piegandosi all'indietro mentre sta in ginocchio sul palco: non è affatto facile a farsi senza incrinare mai, neppure per un secondo, la voce, strumento che “suona” pieno e preciso fino all'ultima nota.
Sì, Marco Mengoni non è più il ragazzo che ha tenuto compagnia a milioni di persone tutte le sere ad ora di cena per tre mesi. Non è più il giovane bellissimo che ha scatenato guerre alle transenne del suo primo tour. Non ci sono più code di coniglio da scodinzolare o ballerine di samba a cui accompagnarsi (perfette per quel tempo e per quell'occasione). Ora c'è un professionista della musica, con la sua strada da percorrere, con il suo modo di affrontare note, parole, interviste, pubblico e sentimenti. Un suo modo che è già oltre il nostro orizzonte.
Bisogna affrettare il passo per stargli dietro. Sceglierlo per quello che è, dalla mezza calzetta del Teatro Valle all'arguto coniatore di neologismi, dal ragazzo disponibile che firma autografi e si ferma a chiacchierare volentieri quando può, al professionista che alla fine di un concerto lascia il palco per conquistare il suo meritatissimo riposo.
Bisogna capire che non è fondamentale se le radio lo passano una, due o venti volte; non è fondamentale che vada o no a Sanremo, non importa se e cosa scrivono di lui. Quello che è davvero importante, per chi ha e avrà voglia di seguirlo, è che Mengoni abbia sempre una emozione da regalare al pubblico che avrà davanti sera dopo sera.
Fino ad ora questo è quanto è successo, questo è quanto ha regalato a Marco Mengoni un fanclub che si muove in massa da una radio all'altra ripagando con migliaia di ascolti in più le emittenti che inseriscono in programmazione le sue canzoni; che esaurisce le copie dei giornali che lo citano; che si traccia nei picchi di share delle trasmissioni che lo ospitano, che si trasforma in quell'abbraccio sincero e affettuoso ad ogni suo live.
Marco Mengoni è l'artista che non ci si aspettava, che non ci si aspetta e che invece è e c'è. Possiamo solo esserne orgogliosi e vantarcene.
Paz i Enza- mengonella
- Messaggi : 5798
Data d'iscrizione : 10.08.10
Età : 50
Località : Isernia
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
martha70 ha scritto:EffeCi ha scritto:Paz i Enza ha scritto: Finalmente oggi ho visto e ascoltato un po' di video dalla Sicilia.
con la febbre ha cantato così??? I CAN'T HELP FALLING IN LOVE WITH YOU, INNUENDO, TIRC... a Catania, una più bella dell'altra... Poi Innuendo e Tonight di Palermo davvero favolosi... E' un alieno, decisamente ...........
E' un supplizio per me vedere e ascoltare questi video e per lui, immagino, avere sforzato così la gola con la febbre alta. Facendo il paragone con le versioni dei concerti precedenti, si nota ancora di più il supplizio. E' stato eroico.
Dal vivo, le imperfezioni e la fatica non erano così evidenti. Io, perlomeno, percepivo le sensazioni che mi trasmetteva. Sapevamo che era in difficoltà e lo abbiamo incoraggiato tutti. Nel video di Tirc per esempio, a un certo punto lui perde una frase e allarga le braccia. Se ci fai caso, il pubblico ha iniziato a cantare, quasi per sorreggerlo, e lui si è ripreso e ha portato a termine la canzone. E' stato un momento toccante per me, di simbiosi con il pubblico, bellissimo da vivere.
(ogni riferimento a bovi e tori è voluto ) Mi siete mancati
Sto riascoltando Catania. Avete ragione tutte. Non è stato bello vedere Marco soffrire nella prima parte del concerto di Catania, e ha sofferto molto, senza nascondere niente, né i limiti fisici, né lo scoramento che lo prendeva quando non riusciva a fare quello che voleva fare. Guardate le mazzate che ha dato al gong durante Dall'inferno e capirete.... è la cosa più vicina a quella di Torino a cui abbiamo potuto assistere, ma i motivi erano completamente diversi. Però per me non è straziante riascoltare, perché il concerto è stato a suo modo uno tra i più belli e lui ha compensato con un'affettuosità che noi che lo conosciamo possiamo bene immaginare quello che non è riuscito a dare cantando. E' stata una serata bellissima, credo che nessuno sia uscito da quel teatro senza avere il cuore pieno di emozione....
Reira dirti che sono felice è superfluo, anche se avevo sperato di rivederti a Napoli
eripola- mengonella
- Messaggi : 2976
Data d'iscrizione : 13.05.10
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
martha70 ha scritto:
Dal vivo, le imperfezioni e la fatica non erano così evidenti. Io, perlomeno, percepivo le sensazioni che mi trasmetteva. Sapevamo che era in difficoltà e lo abbiamo incoraggiato tutti. Nel video di Tirc per esempio, a un certo punto lui perde una frase e allarga le braccia. Se ci fai caso, il pubblico ha iniziato a cantare, quasi per sorreggerlo, e lui si è ripreso e ha portato a termine la canzone. E' stato un momento toccante per me, di simbiosi con il pubblico, bellissimo da vivere.
duful- mengonella
- Messaggi : 19862
Data d'iscrizione : 12.05.10
Età : 64
Località : Pisa
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
Reira ha scritto:
Ah, en passant, condivido con voi la mia gioia: vado a La Spezia
EVVVAIIIII!!!!!
duful- mengonella
- Messaggi : 19862
Data d'iscrizione : 12.05.10
Età : 64
Località : Pisa
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
Io volevo dire una cosa, e la dico qua perché Marco c'entra. Grazie a lui ho conosciuto persone che non solo fanno ormai parte della mia quotidianità, ma con le quali trovo più sintonia e affinità della gran parte di quelle che la vita mi ha messo sulla strada nei luoghi in cui mi è capitato di nascere, crescere e risiedere. Ora ogni angolo d'Italia mi fa pensare a delle persone, e ogni persona mi regala qualcosa. Grazie Mando un bacio a Martha e Tyn@, le mie magnifiche compagne siciliane: l'incontro con loro è stato simile ai concerti ai quali abbiamo assistito insieme: emozionante fino a toglierci la parola con Martha, assaporato attraverso tutta la bellezza che ci circondava (Palermo) e che attendevamo (Marco) con Tyn@
eripola- mengonella
- Messaggi : 2976
Data d'iscrizione : 13.05.10
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
Eripola, che belle parole
duful- mengonella
- Messaggi : 19862
Data d'iscrizione : 12.05.10
Età : 64
Località : Pisa
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
eripola ha scritto:Io volevo dire una cosa, e la dico qua perché Marco c'entra. Grazie a lui ho conosciuto persone che non solo fanno ormai parte della mia quotidianità, ma con le quali trovo più sintonia e affinità della gran parte di quelle che la vita mi ha messo sulla strada nei luoghi in cui mi è capitato di nascere, crescere e risiedere. Ora ogni angolo d'Italia mi fa pensare a delle persone, e ogni persona mi regala qualcosa. Grazie Mando un bacio a Martha e Tyn@, le mie magnifiche compagne siciliane: l'incontro con loro è stato simile ai concerti ai quali abbiamo assistito insieme: emozionante fino a toglierci la parola con Martha, assaporato attraverso tutta la bellezza che ci circondava (Palermo) e che attendevamo (Marco) con Tyn@
Eripola
Ragazze,fra qualche giorno il forum festeggia il compleanno ...abbiamo iniziato presto con i post commoventi,quest'anno
su,bando alle lacrimucce,sfoderate quei sorrisi !
- Spoiler:
camila- mengonella
- Messaggi : 9869
Data d'iscrizione : 13.05.10
Località : in giro per l'Italia
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
è quello che ha colpito me dal video...duful ha scritto:martha70 ha scritto:
Dal vivo, le imperfezioni e la fatica non erano così evidenti. Io, perlomeno, percepivo le sensazioni che mi trasmetteva. Sapevamo che era in difficoltà e lo abbiamo incoraggiato tutti. Nel video di Tirc per esempio, a un certo punto lui perde una frase e allarga le braccia. Se ci fai caso, il pubblico ha iniziato a cantare, quasi per sorreggerlo, e lui si è ripreso e ha portato a termine la canzone. E' stato un momento toccante per me, di simbiosi con il pubblico, bellissimo da vivere.
vallettadelre- mengonella
- Messaggi : 6786
Data d'iscrizione : 19.05.10
Età : 48
Località : Milano
Re: Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
eripola ha scritto:Io volevo dire una cosa, e la dico qua perché Marco c'entra. Grazie a lui ho conosciuto persone che non solo fanno ormai parte della mia quotidianità, ma con le quali trovo più sintonia e affinità della gran parte di quelle che la vita mi ha messo sulla strada nei luoghi in cui mi è capitato di nascere, crescere e risiedere. Ora ogni angolo d'Italia mi fa pensare a delle persone, e ogni persona mi regala qualcosa. Grazie Mando un bacio a Martha e Tyn@, le mie magnifiche compagne siciliane: l'incontro con loro è stato simile ai concerti ai quali abbiamo assistito insieme: emozionante fino a toglierci la parola con Martha, assaporato attraverso tutta la bellezza che ci circondava (Palermo) e che attendevamo (Marco) con Tyn@
Ecco, tu hai trovato le parole.
L'abbraccio con te è stato bellissimo ed emozionante per me.
martha70- mengonella
- Messaggi : 7426
Data d'iscrizione : 19.05.10
Contenuto sponsorizzato
Pagina 13 di 40 • 1 ... 8 ... 12, 13, 14 ... 26 ... 40
Argomenti simili
» Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
» Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
» Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
» Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
» Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
» Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
» Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
» Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
» Cazzeggio...(tutto quello che volete dire su Marco Mengoni e non riuscite a tacere)
:: Marco Mengoni :: Mengonicomio :: Cazzeggio
Pagina 13 di 40
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|