[Sanremo 2013] Generale
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Re: [Sanremo 2013] Generale
SANREMO 2013, SI SCOMMETTE SUL VINCITORE: GALIAZZO, MODA’ E AYANE FAVORITI. MA OCCHIO A MENGONI…
martedì 5 febbraio 2013 11:10 Fabio Fabbretti
Deciso il meccanismo e svelati i campioni in gara, ora, a una settimana dal via, la domanda che ruota attorno al Festival di Sanremo 2013 è soltanto una: chi vincerà?
Sono uscite le prime quote Snai e, al momento, i favoriti al successo finale sono Chiara Galiazzo, “regina” di X Factor 6, i Modà, secondi nel Festival del 2011, e Malika Ayane, che torna all’Ariston a distanza di tre anni dalla sua ultima partecipazione. Gli scommettitori, dunque, hanno stabilito i nomi di coloro che saliranno sul podio e per il momento i tre hanno le stesse possibilità di vittoria (quotati a 4.50).
Il primo outsider (quotato a 7.00) è Marco Mengoni, anche lui come la Ayane reduce dal Festival del 2010, dove arrivò terzo. E’, invece, data a 8.00 la vittoria di Annalisa Scarrone, che nella serata dei duetti beneficerà del ritorno a Sanremo di Emma Marrone, vincitrice in carica. Un occhio di riguardo anche a Raphael Gualazzi, che gli scommettitori danno a 9.00.
Il toto-vincitore Snai, inoltre, non esclude Elio e le Storie Tese e Daniele Silvestri, seppur lontani dal podio. Un loro eventuale successo finale è quotato a 12.00.
Chiara Galiazzo – Modà – Malika Ayane: sarà uno di questi tre il vincitore di Sanremo? Da segnalare che le puntate su Marco Mengoni risultano in continua ascesa e, dunque, se sorpresa (ma neanche tanta) dovrà essere, sono in molti a credere che il Re Matto possa sferrare il “colpo” decisivo e vendicarsi dello “scippo” di cui è stato vittima nel 2010.
http://www.davidemaggio.it/archives/69714/sanremo-2013-si-scommette-sul-vincitore-galiazzo-moda-e-ayane-favoriti-ma-occhio-a-mengoni
Nel 2010 Marco era favorito a 2.5
martedì 5 febbraio 2013 11:10 Fabio Fabbretti
Deciso il meccanismo e svelati i campioni in gara, ora, a una settimana dal via, la domanda che ruota attorno al Festival di Sanremo 2013 è soltanto una: chi vincerà?
Sono uscite le prime quote Snai e, al momento, i favoriti al successo finale sono Chiara Galiazzo, “regina” di X Factor 6, i Modà, secondi nel Festival del 2011, e Malika Ayane, che torna all’Ariston a distanza di tre anni dalla sua ultima partecipazione. Gli scommettitori, dunque, hanno stabilito i nomi di coloro che saliranno sul podio e per il momento i tre hanno le stesse possibilità di vittoria (quotati a 4.50).
Il primo outsider (quotato a 7.00) è Marco Mengoni, anche lui come la Ayane reduce dal Festival del 2010, dove arrivò terzo. E’, invece, data a 8.00 la vittoria di Annalisa Scarrone, che nella serata dei duetti beneficerà del ritorno a Sanremo di Emma Marrone, vincitrice in carica. Un occhio di riguardo anche a Raphael Gualazzi, che gli scommettitori danno a 9.00.
Il toto-vincitore Snai, inoltre, non esclude Elio e le Storie Tese e Daniele Silvestri, seppur lontani dal podio. Un loro eventuale successo finale è quotato a 12.00.
Chiara Galiazzo – Modà – Malika Ayane: sarà uno di questi tre il vincitore di Sanremo? Da segnalare che le puntate su Marco Mengoni risultano in continua ascesa e, dunque, se sorpresa (ma neanche tanta) dovrà essere, sono in molti a credere che il Re Matto possa sferrare il “colpo” decisivo e vendicarsi dello “scippo” di cui è stato vittima nel 2010.
http://www.davidemaggio.it/archives/69714/sanremo-2013-si-scommette-sul-vincitore-galiazzo-moda-e-ayane-favoriti-ma-occhio-a-mengoni
Nel 2010 Marco era favorito a 2.5
Kaiser- Messaggi : 11889
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Re: [Sanremo 2013] Generale
Ho sentito il testo originale di "Ciao amore " di Tenco che si doveva intitolare "Li vidi tornare" nel video postato da Kaiser , ma perchè gli fecero cambiare il testo ? Non si poteva parlare del Risorgimento nel '67 ? Eppure le "Spigolatrici di Sapri" erano in ogni sussidiario delle elementari
mafalda- Messaggi : 8513
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Re: [Sanremo 2013] Generale
mafalda ha scritto:Ho sentito il testo originale di "Ciao amore " di Tenco che si doveva intitolare "Li vidi tornare" nel video postato da Kaiser , ma perchè gli fecero cambiare il testo ? Non si poteva parlare del Risorgimento nel '67 ? Eppure le "Spigolatrici di Sapri" erano in ogni sussidiario delle elementari
forse faceva paura il richiamo alle guerre in corso? Ricordiamo che all'epoca si combatteva in Vietnam, si manifestava contro quella guerra inutile e sanguinosa in tutto il mondo occidentale...probabile non volessero portare un tema così "rischioso" nel festival della canzonetta
Mi hai incuriosito ed ho cercato il testo originale: nel farlo ho trovato la trascrizione di un articolo scritto da Quasimodo,poco tempo dopo la morte di Tenco ...interessante (era il 1967,potrebbe essere stato scritto anche al giorno d'oggi )
- Spoiler:
LUIGI TENCO HA VOLUTO COLPIRE A SANGUE IL SONNO MENTALE DELL’ITALIANO MEDIO
Di Salvatore Quasimodo
dal settimanale “Tempo” del 10 febbraio 1967
Tornare su un fatto di cronaca alla distanza di due giorni è già fastidioso per il lettore di quotidiani, ma insistere su qualcosa che è avvenuto due settimane prima è forse imperdonabile.
Oggi la morte, le alluvioni, le guerre sono spinte da altre catastrofi o da occasioni mondane nel breve corso di 24 ore.
Ma non siamo qui per fare della morale sulle leggi e sui costumi della nostra civiltà, diciamo invece che la noia è la minaccia che fa ingiallire i volti amati o odiati di ieri.
Eppure vogliamo parlarvi ancora di Luigi Tenco, cantautore, che per un giorno si è conquistato con la morte tanta notorietà come non era mai riuscito da vivo con le sue canzoni. Diciamo per un giorno, perché la gente ha preferito poi dimenticarlo in fretta, quasi per un senso di omertà come sempre avviene quando ci si sente in un certo senso colpevoli, coinvolti. E non siamo forse un po’ tutti responsabili dell’atto estremo del cantante, noi che esaltiamo e sopportiamo il carosello del festival, da anni, senza esigere nemmeno un livello minimo di intelligenza nei contenuti delle canzoni?
La gente ha pianto la sua giovinezza, il mito del suicida che è caro al pubblico fin dai tempi dei cantastorie e del melodramma. E subito c’è stato chi ha detto: “Oggi i giovani si uccidono per una canzone! Sono dei deboli, ai miei tempi non si faceva così”. Già, il suicidio è un atto di presunzione, un atto di viltà. E allora il suicidio, la sua tremenda soluzione finale, ha attirato su Luigi Tenco una condanna: quella che per lui doveva essere una specie di lezione morale non è stata che una conferma della sua fragilità.
Prendeva i tranquillanti, dicono: perché, domandiamo noi? Perché nei suoi occhi mentre cantava l’ultima canzone c’era la cupa angoscia che tutti abbiamo visto?
Si potrebbe rispondere che i giovani vanno dove noi li lasciamo andare indicando loro la strada con tanto di frecce, manifesti, cartelli. I giovani e in questo caso i cantanti, i divi, sono esseri viventi e non prodotti da lanciare sul mercato e da gettare via quando i gusti dei consumatori reclamano una nuova etichetta. Così avviene nel mondo dello spettacolo e soprattutto oggi in quello dell’industria discografica che va forte, a giri di miliardi. Chi è furbo capisce che le qualità sono difetti agli occhi del pubblico e che solo ciò che è generico e non agita le opinioni dei benpensanti va bene, è lecito. I capelloni, i beat, i folk e i canti di protesta sono accolti purché non superino l’avanguardia rivoluzionaria della Vispa Teresa. Luigi Tenco ha voluto colpire a sangue il sonno mentale dell’italiano medio. La sua ribellione che coincideva con una situazione personale di uomo arrivato alla resa dei conti con la carriera, ha però ancora una volta urtato contro il muro dell’ottusità. Chi non è in grado di domandare un minimo di intelligenza a una canzone non può certo capire una morte.
Il risultato del festival ha reso ancora più stridente il contrasto tra la reazione delle giurie e l’impegno che Luigi Tenco aveva sperato di richiamare con la violenza contro se stesso.
Perciò pensiamo che pochi lo abbiano capito e per questo non vogliamo dimenticare il suicidio di Luigi Tenco che va al di là di ogni sdrucciolevole simbolismo beat.
camila- mengonella
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Re: [Sanremo 2013] Generale
Grazie per l' articolo, Camila
Effettivamente è un ' analisi spietata del business dello spettacolo , è molto attuale ,purtroppo
Effettivamente è un ' analisi spietata del business dello spettacolo , è molto attuale ,purtroppo
mafalda- Messaggi : 8513
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Re: [Sanremo 2013] Generale
Ma poi si sa se canta da solo?? Chiara si cantera da sola
angelinajolie- mengonella
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Re: [Sanremo 2013] Generale
Canta da solo l'ha scritto oggi lo staff in bu
Guenda- mengonella
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Re: [Sanremo 2013] Generale
Fiuuu: Marco canterà da solo...il primo duetto della storia della musica, con un solo cantante!!
Sono anche sollevata dello scampato pericolo
Adesso mi concentro nel cercare di capire come canterà...l'altra volta la versione solo orchestra l'avevo azzeccata!! Voglio essere maca anch'io!!
Sono anche sollevata dello scampato pericolo
Adesso mi concentro nel cercare di capire come canterà...l'altra volta la versione solo orchestra l'avevo azzeccata!! Voglio essere maca anch'io!!
poplar- Messaggi : 4645
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Re: [Sanremo 2013] Generale
Grazie Camila per l'articolo...
ok canta da solo..ma possiamo escludere anche un "ospite strumento"?
ok canta da solo..ma possiamo escludere anche un "ospite strumento"?
daluxx- mengonella
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Re: [Sanremo 2013] Generale
Sì Tenco fu colpito dalla censura e dovette cambiare il titolo e tutto il testo del brano
Ma forse un musicista lo accompagnerà.....
Ma forse un musicista lo accompagnerà.....
Rosarossoblu- Messaggi : 7444
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Re: [Sanremo 2013] Generale
mafalda ha scritto:Grazie per l' articolo, Camila
Effettivamente è un ' analisi spietata del business dello spettacolo , è molto attuale ,purtroppo
e anche i ringraziamenti.
Riala- mengonella
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Re: [Sanremo 2013] Generale
L'intervista alla scenografa Francesca Montinaro
- Spoiler:
- Mi spiace, ma riesco ad inserire solo il link.
edit Kaiser: occorre togliere la s di https://...
Riala- mengonella
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Re: [Sanremo 2013] Generale
Riala ha scritto:
- Spoiler:
Mi spiace, ma riesco ad inserire solo il link.
edit Kaiser: occorre togliere la s di https://...
Grazie Kaiser!
Riala- mengonella
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Re: [Sanremo 2013] Generale
riporto qua dal commento sull'articolo su tgcom
sì anche la seconda è possibile
Poi dipende molto dal carattere, se sei una persona che alla fine è sicura oppure no. Evidentemente lei molto nel profondo lo è, altrimenti sarebbe sempre insicura, indipendentemente dal risultato. Il fatto che cmq siano pezzi di grandi autori che le piacciono molto può aver facilitato il compito di essere soddisfatti, magari se ci avesse messo mano lei avrebbe avuto più dubbi e possibilità anche di rimaneggiarci fino alla fine. Così invece, una volta entrata nei pezzi, e se ti piacciono i pezzi ti viene più naturale, diciamo che 'il gioco è -quasi- fatto'.
Bello il fatto che si sia sentita con gli autori per centrare meglio l'interpretazione!
Per quanto riguarda Almeno tu...tremo io per lei..è un pezzo bello pesante e quando ti scontri con certi mostri sacri il confronto è sempre dietro l'angolo
Alux ha scritto:Carina Chiara
Dai nomi degli autori (Samuel su tutti Ma anche Diego Mancino, Ermal, Dente, Neffa) lo stile dell'album potrebbe piacermi molto Sono contenta che lei ne parli come di un album a cui è stata felice di lavorare e che non dica già che hanno avuto solo due mesi e quindi non ha potuto lavorarci come avrebbe voluto. E' sicuramente vero, però mi fa pensare che quel che ne è uscito fuori le piaccia; oppure è talmente contenta per Sanremo che vede tutto in chiave ottimistica (probabile ).
sì anche la seconda è possibile
Poi dipende molto dal carattere, se sei una persona che alla fine è sicura oppure no. Evidentemente lei molto nel profondo lo è, altrimenti sarebbe sempre insicura, indipendentemente dal risultato. Il fatto che cmq siano pezzi di grandi autori che le piacciono molto può aver facilitato il compito di essere soddisfatti, magari se ci avesse messo mano lei avrebbe avuto più dubbi e possibilità anche di rimaneggiarci fino alla fine. Così invece, una volta entrata nei pezzi, e se ti piacciono i pezzi ti viene più naturale, diciamo che 'il gioco è -quasi- fatto'.
Bello il fatto che si sia sentita con gli autori per centrare meglio l'interpretazione!
Per quanto riguarda Almeno tu...tremo io per lei..è un pezzo bello pesante e quando ti scontri con certi mostri sacri il confronto è sempre dietro l'angolo
Guenda- mengonella
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Re: [Sanremo 2013] Generale
Spotify arriva in Italia con Sanremo
Il servizio di musica in streaming debutta nel nostro Paese con le canzoni che saranno presentate sul palco dell’Ariston
MILANO - Sanremo apre le porte al futuro e diventa 2.0 con lo streaming di Spotify. Se, come dice Fabio Fazio, il cast è all’insegna della contemporaneità - ma manca il rap per essere veramente targato 2013 - il Festival terrà anche a battesimo il nuovo modo di fruire la musica. Spotify è il più noto servizio in streaming che permette di “portarsi” 20 milioni di brani in tasca. Il suo sbarco in Italia era ormai certo ma il “colpaccio” è rappresentato dalla visibilità del palco del Festival che dovrebbe funzionare da efficace campagna di comunicazione e marketing. La partnership del gruppo svedese con le case discografiche per offrire tutti i brani in gara e delle canzoni degli album dei partecipanti in esclusiva verrà annunciata in contemporanea con l’apertura del Festival martedì prossimo. Lo switch on del servizio in Italia, affidato a Veronica Diquattro, ex googler che ha lavorato per la piattaforma Google Play, apre ufficialmente la battaglia per lo streaming on demand che nei paesi del Nord Europa ha avuto un tale successo da cannibalizzare il download legale e superare il traffico di iTunes. Come per i film, il paradigma di fruizione è nuovo: si passa dal possesso all’accesso (ricordate le profezie di Jeremy Rifkin nell’Era dell’Accesso?). Niente più file da scaricare su un computer ma un catalogo al quale poter accedere anche da smartphone e tablet. Ognuno può costruire le proprie playlist da condividere sui social network con altri utenti Spotify. In Italia il gruppo scandinavo arriva dopo Deezer, servizio del tutto analogo ma con un brand meno conosciuto, di una compagnia francese. A breve è atteso anche Rdio dei fondatori di SkypeNiklas Zennström e Janus Friis che ha appena firmato con la Siae un’intesa che ne ha svelato i piani di colonizzazione. A livello geografico i gruppi sono partiti dal Nord e dai tradizionali mercati anglosassoni – Stati Uniti compresi – per poi raggiungere le periferie. Per quanto riguarda il lancio sanremese, Spotify ha coinvolto i cantanti. Per farsi conoscere da chi non era già in attesa di questa nuova forma di fruizione della musica, ci saranno delle iniziative legate al mondo dei social network con il bollino verde, logo della compagnia. E per premiare i pionieri dello streaming, le case discografiche offriranno gli album in esclusiva per qualche giorno oltre a tracce dei nuovi dischi in anteprima. La possibilità di ascoltare la musica dovrebbe iniziare 48 ore dopo le performance dei cantanti. Con lo stesso “spread” temporale sarà inoltre possibile riconoscere le canzoni e seguirne i testi nella app di MusiXmatch, gruppo bolognese guidato da Massimo Ciociola, dentro Spotify. Da Chiara di X-Factor a Elio e da Marco Mengoni a Malika Ayane, Sanremo quest’anno sarà un po’ più tech. Non è noto il valore economico dell’accordo di esclusiva. Spotify, nato nel 2008, ha 20 milioni di utenti attivi nel mondo, di cui 5 abbonati, una tribù che ascolta circa 2 miliardi di brani al mese. Per chi vuole fruire di musica via computer con pubblicità il servizio è gratuito, con 4,99 euro al mese ci si libera degli spot, con 9,99 lo si può usare anche in mobilità (i prezzi sono allineati a quelli del concorrente). Il modello di business è quello di Apple e Amazon: il 70 per cento va ai titolari dei diritti, il 30 rimane come «tassa» per la piattaforma. Il gruppo finora ha distribuito mezzo miliardo di dollari a case discografiche e autori: si tratta di circa mezzo centesimo a stream, e artisti che hanno ricevuto micro pagamenti hanno sollevato il dubbio che questi servizi in streaming non riescano a garantire un sistema sostenibile economicamente. La divisione della torta avviene con un doppio binario: una parte legata alla quota di mercato (all’interno di Spotify) di ogni etichetta e un “pay per stream”. A questi vanno poi aggiunti i soldi raccolti con intese forfettarie dalle società come la Siae. Ma secondo una fonte della Società degli Autori e degli Editori anche questi accordi sarebbero low cost, senza contare le polemiche mai sopite sul sistema di distribuzione dei proventi all’interno dello stesso ente che sta uscendo dal commissariamento. Ma questa è un’altra storia.
Andrea Laffranchi, Massimo Sideri
http://www.corriere.it/tecnologia/app-software/13_febbraio_06/spotify-sanremo-musica-canzoni-streaming_68511c54-703b-11e2-8bc7-4a766e29b99e.shtml
Il servizio di musica in streaming debutta nel nostro Paese con le canzoni che saranno presentate sul palco dell’Ariston
MILANO - Sanremo apre le porte al futuro e diventa 2.0 con lo streaming di Spotify. Se, come dice Fabio Fazio, il cast è all’insegna della contemporaneità - ma manca il rap per essere veramente targato 2013 - il Festival terrà anche a battesimo il nuovo modo di fruire la musica. Spotify è il più noto servizio in streaming che permette di “portarsi” 20 milioni di brani in tasca. Il suo sbarco in Italia era ormai certo ma il “colpaccio” è rappresentato dalla visibilità del palco del Festival che dovrebbe funzionare da efficace campagna di comunicazione e marketing. La partnership del gruppo svedese con le case discografiche per offrire tutti i brani in gara e delle canzoni degli album dei partecipanti in esclusiva verrà annunciata in contemporanea con l’apertura del Festival martedì prossimo. Lo switch on del servizio in Italia, affidato a Veronica Diquattro, ex googler che ha lavorato per la piattaforma Google Play, apre ufficialmente la battaglia per lo streaming on demand che nei paesi del Nord Europa ha avuto un tale successo da cannibalizzare il download legale e superare il traffico di iTunes. Come per i film, il paradigma di fruizione è nuovo: si passa dal possesso all’accesso (ricordate le profezie di Jeremy Rifkin nell’Era dell’Accesso?). Niente più file da scaricare su un computer ma un catalogo al quale poter accedere anche da smartphone e tablet. Ognuno può costruire le proprie playlist da condividere sui social network con altri utenti Spotify. In Italia il gruppo scandinavo arriva dopo Deezer, servizio del tutto analogo ma con un brand meno conosciuto, di una compagnia francese. A breve è atteso anche Rdio dei fondatori di SkypeNiklas Zennström e Janus Friis che ha appena firmato con la Siae un’intesa che ne ha svelato i piani di colonizzazione. A livello geografico i gruppi sono partiti dal Nord e dai tradizionali mercati anglosassoni – Stati Uniti compresi – per poi raggiungere le periferie. Per quanto riguarda il lancio sanremese, Spotify ha coinvolto i cantanti. Per farsi conoscere da chi non era già in attesa di questa nuova forma di fruizione della musica, ci saranno delle iniziative legate al mondo dei social network con il bollino verde, logo della compagnia. E per premiare i pionieri dello streaming, le case discografiche offriranno gli album in esclusiva per qualche giorno oltre a tracce dei nuovi dischi in anteprima. La possibilità di ascoltare la musica dovrebbe iniziare 48 ore dopo le performance dei cantanti. Con lo stesso “spread” temporale sarà inoltre possibile riconoscere le canzoni e seguirne i testi nella app di MusiXmatch, gruppo bolognese guidato da Massimo Ciociola, dentro Spotify. Da Chiara di X-Factor a Elio e da Marco Mengoni a Malika Ayane, Sanremo quest’anno sarà un po’ più tech. Non è noto il valore economico dell’accordo di esclusiva. Spotify, nato nel 2008, ha 20 milioni di utenti attivi nel mondo, di cui 5 abbonati, una tribù che ascolta circa 2 miliardi di brani al mese. Per chi vuole fruire di musica via computer con pubblicità il servizio è gratuito, con 4,99 euro al mese ci si libera degli spot, con 9,99 lo si può usare anche in mobilità (i prezzi sono allineati a quelli del concorrente). Il modello di business è quello di Apple e Amazon: il 70 per cento va ai titolari dei diritti, il 30 rimane come «tassa» per la piattaforma. Il gruppo finora ha distribuito mezzo miliardo di dollari a case discografiche e autori: si tratta di circa mezzo centesimo a stream, e artisti che hanno ricevuto micro pagamenti hanno sollevato il dubbio che questi servizi in streaming non riescano a garantire un sistema sostenibile economicamente. La divisione della torta avviene con un doppio binario: una parte legata alla quota di mercato (all’interno di Spotify) di ogni etichetta e un “pay per stream”. A questi vanno poi aggiunti i soldi raccolti con intese forfettarie dalle società come la Siae. Ma secondo una fonte della Società degli Autori e degli Editori anche questi accordi sarebbero low cost, senza contare le polemiche mai sopite sul sistema di distribuzione dei proventi all’interno dello stesso ente che sta uscendo dal commissariamento. Ma questa è un’altra storia.
Andrea Laffranchi, Massimo Sideri
http://www.corriere.it/tecnologia/app-software/13_febbraio_06/spotify-sanremo-musica-canzoni-streaming_68511c54-703b-11e2-8bc7-4a766e29b99e.shtml
camila- mengonella
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Re: [Sanremo 2013] Generale
Paola Gallo - Onde Funky
Onda Quotidiana 6 febbraio
Ci sarà il festival delle ballate emozionanti, quello delle canzoni d'autore, quello etnico e rock, quello dei voti, della giuria di qualità e poi ci saranno Elio e le Storie Tese che "Tallonando la chimera di una melodia perfetta" presenteranno La Canzone Mononota: divertente, geniale, fuori concorso. Vedrete non saprete resistere. Non so se vinceranno ma mi faranno stare bene. Tanto. Tra illusioni e delusioni e ad ascolti ancora non conclusi, devo confermare che la media mi pare buona e che ognuno ha cercato di giocare al meglio e con rispetto la propria chance. Candido al premio della critica Daniele Silvestri (A bocca chiusa è socialmente commovente), Simone Cristicchi che riesce sempre a trovare il modo giusto per drammatizzare e sdrammatizzare e Max Gazzè che riesce a racchiudere concetti escatologici in una canzone leggera (Sotto casa) . Marco Mengoni arriverà al punto de L'essenziale in cui canta: "Per apprezzare quello che non ho saputo scegliere.." con un'intenzione vocale che commuoverà e stupirà per pulizia. Chiara Galiazzo non ha voluto strafare, apprezzo. I Modà non tradiranno coerentemente le aspettative, Almamegretta e Maria Nazionale sufficienti. Mi mancano Malika, Gualazzi, Annalisa, Simona Molinari e i Marta sui Tubi. Ne parleremo a breve
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https://1000voci.forumattivo.it/viewtopic.forum?t=1494
Onda Quotidiana 6 febbraio
Ci sarà il festival delle ballate emozionanti, quello delle canzoni d'autore, quello etnico e rock, quello dei voti, della giuria di qualità e poi ci saranno Elio e le Storie Tese che "Tallonando la chimera di una melodia perfetta" presenteranno La Canzone Mononota: divertente, geniale, fuori concorso. Vedrete non saprete resistere. Non so se vinceranno ma mi faranno stare bene. Tanto. Tra illusioni e delusioni e ad ascolti ancora non conclusi, devo confermare che la media mi pare buona e che ognuno ha cercato di giocare al meglio e con rispetto la propria chance. Candido al premio della critica Daniele Silvestri (A bocca chiusa è socialmente commovente), Simone Cristicchi che riesce sempre a trovare il modo giusto per drammatizzare e sdrammatizzare e Max Gazzè che riesce a racchiudere concetti escatologici in una canzone leggera (Sotto casa) . Marco Mengoni arriverà al punto de L'essenziale in cui canta: "Per apprezzare quello che non ho saputo scegliere.." con un'intenzione vocale che commuoverà e stupirà per pulizia. Chiara Galiazzo non ha voluto strafare, apprezzo. I Modà non tradiranno coerentemente le aspettative, Almamegretta e Maria Nazionale sufficienti. Mi mancano Malika, Gualazzi, Annalisa, Simona Molinari e i Marta sui Tubi. Ne parleremo a breve
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martha70- mengonella
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