[Essenziale Tour] RESOCONTI

Bellissimi resoconti!  Grazie a tutte!

trixi ha scritto: 

Grazie a tutte per i resoconti   ossigeno per me che non vedrò nessuna data di questo tour  

Newmoon, Io invece non sono mai sfuggita allo sguardo di Marco    , è per questo che ho due figlie    

  
Già.   In caso di concerto in diretta tv bisognerà pensarci.

Grazie a tutte per gli emozionanti racconti

Grazie a tutte    

Grazie Newmoon !   
Sì New, quell'emozione grande che c'è in tutto il pubblico nel momento dell'Essenziale, è qualcosa di veramente unico e meraviglioso ! Io nel mio resoconto di Cervia, l'ho chiamata addirittura felicità !  
    

 
A Macerata c’ero anch’io e proverò a buttare giù un qualcosa che somigli ad un resoconto, quelli  già postati  dalle altre mengonelle sono tutti stupendi  
Premetto che la scelta di andare al concerto di Macerata era stata dettata anche da programmi vacanzieri che mi portavano ad essere nelle Marche proprio in quei giorni ed invece, come spesso accade, tutto è andato diversamente. Fatto sta, che pur essendo tornata a Roma il 16 da tutt'altra meta, io e il mio compagno abbiamo deciso di non richiedere il rimborso dei biglietti e di partire alla volta dello Sferisterio.
Arriviamo il 18 verso l’ora di pranzo stanchi ed accaldati (ammazza, lontanuccia Macerata da Roma  ), ci rechiamo verso il B&B per fare un riposino prima dell’evento, ma causa agitazione/ansia/, non riesco a chiudere occhio  , mentre il mio lui dorme beatamente...  
Prima delle 19,30 non ce la facciamo ad uscire, o meglio io non sono pronta prima di quell’ora, della serie: che mi metto, pantalone cotone pesante o leggero, maglietta maniche corte o camicione maniche lunghe con canotta sotto , i proprietari del B&B mi avevano detto che allo Sferisterio era molto ventilato ed io soffro il caldo, ma anche il freddo. Insomma, alla fine  decido, mi vesto cipolla style   
Arriviamo all’ingresso verso le 20,30, l’arena è bellissima e molto grande, piano piano la gente inizia a prendere posto ed alla fine lo Sferisterio è pieno…che spettacolo, sono felicissima..  
Un po’ in ritardo, ecco che inizia il concerto…entra lui e parte PAC…
Questo per me è il secondo concerto dopo l’Auditorium, l’emozione è tanta, ma non è a mille come la prima volta, però sento che è meglio così perché mi posso godere molto di più lo spettacolo e, soprattutto,  ogni sfumatura di quell’orchestra che Marco possiede nella sua voce  
Che dire del nostro pargolo, che sul quel palco dimostra una sicurezza ed una padronanza incredibili, mantenendo però l’umiltà di sempre e l’immensa gratitudine che ha verso il suo pubblico/esercito, che emozione ad un certo punto quell’abbraccio così vero e sentito verso tutti i presenti    
Nell’insieme il concerto mi è piaciuto tantissimo, l'ho trovato  decisamente più rock che pop e per me che sono un’ amante del genere è stata una vera goduria  . Dall’Inferno mi ha colpito dritto nello stomaco e che dire del pezzo cantato da Peter e degli assoli di Colombo. Quanto al nuovo arrangiamento di Solo, forse sarò una delle poche, ma a me è piaciuto molto e la sua interpretazione mi ha trasmesso quel sentimento di solitudine della prima versione.
Non me ne accorgo è stato uno dei pezzi più apprezzati dal pubblico e dalla sottoscritta, insieme alla Valle dei Re e a dall’Inferno, bellissima anche L’Equilibrista che già mi aveva conquistata all’Auditorium con quel ritmo quasi ipnotico, Tonight e Avessi un altro modo, pura dolcezza e sensualità  .
Due parole su Questa Notte, premetto che non mi è mai piaciuta neanche in versione live, e quando ho capito dal ritmo dell’introduzione che stava per cantarla, mi sono detta, machedupaxxe…    invece stavolta l’ho trovata più godibile, forse perché è stata ancora più reggae che più reggae non si  può,  un po' lunghetta però...
Molto d’effetto i giochi di luci delle torri sul palco, io mi trovavo in quinta fila, anche se non centralissima, e stavolta ho potuto scattare delle foto decenti con la mia mini fotocamera, naturalmente il soggetto preferito era in particolare un figo stratosferico   che cantava da dio e che sapeva intrattenere e farti ridere con le sue gag  
Ultimo atto, l’uscita dallo sferisterio per andare alla macchina: mentre camminiamo, ad un certo punto il mio lui mi fa notare un capannello di gente, ci incuriosiamo e capiamo che è la parte del teatro da cui uscirà Marco. Decido di avvicinarmi e di vedere cosa succederà, gli addetti alla security fanno dei tentativi per dissuadere le persone a rimanere dicendo che l’attesa sarebbe stata molto lunga, poi visto che non si muoveva nessuno, hanno  chiesto di spostarsi per far uscire la macchina dicendo che Marco lo si poteva vedere in auto sul lato sinistro, e così ho deciso di aspettare  . C’erano per lo più ragazze giovani, ma avendo intravisto qualche carampana come me, non mi sono sentita così a disagio. Tempo una mezz’oretta ed ecco prima lo staff salire su un macchinone bianco e poi Marco su un’auto nera, entrambe fanno retromarcia. Quella su cui era Marco passa per ultima marciando lentamente ed io sono là, per la prima volta    , a poco più di un metro di distanza da quel volto da ragazzino tutto schiacciato sul vetro  , saluta manda baci a tutti e ad un certo punto guarda anche verso di me, sempre salutando con espressione gioiosa, beh a stento ho ricacciato indietro le lacrime…   manco fosse mio figlio, mio nipote, uno di famiglia insomma. Certo, una sensazione simile l’ avevo già provata in altre occasioni, ad iniziare da XF fino  all'ultimo Sanremo, ma stavolta  ho sentito un moto d'affetto davvero intenso...  
Così raggiungo il mio compagno che pazientemente era rimasto indietro ad aspettare gli eventi, condividendo con lui anche quest'ultima emozione. Per fortuna lui, che aveva ancora delle remore nei confronti di Marco, dopo la prima puntata di Sanremo è definitivamente capitolato ed ora è fermamente convinto che le sue grandi qualità artistiche lo rendano unico nel nostro attuale panorama musicale  .
Scusate il pippone, di solito sono molto concisa, ma ho scritto di getto e più che un resoconto è venuto fuori un racconto che spero non vi annoi troppo

@Marianna...bellissimo, grazie, anche per me è come uno di famiglia  

ma quale noia marianna.....mi fa ridere troppo il cipolla style  

@marianna
Ma quale noia..... Bellissimo il tuo resoconto.    

Grazie Mariann@!  

Tutto bellissimo Mariann@ ! Grazie !  
(All'infuori del termine carampana ... perchè... ci sono dentro anch'io !!)  

rosaneve ha scritto:Tutto bellissimo Mariann@ ! Grazie !    
(All'infuori del termine carampana  ... perchè... ci sono dentro anch'io !!)   

...intendevo carampana in senso lato  

grazie per i resoconti!  

rosaneve ha scritto:Tutto bellissimo Mariann@ ! Grazie !    
(All'infuori del termine carampana  ... perchè... ci sono dentro anch'io !!)   

anch'io     

Ma io dico, potevo usare un altro termine del tipo "un cicinino meno giovani"  oppure "mature ma non troppo"... mi autopunisco, ecco  

Mariann@ ha scritto:Ma io dico, potevo usare un altro termine del tipo "un cicinino meno giovani"  oppure "mature ma non troppo"... mi autopunisco, ecco  

Eh si', sei stata troppo precipitosa !   Ti perdono dai, tanto noi "siamo giovani dentro" ( e' sempre una frase che fa effetto ) . Ho piacere che intanto, ci siamo conosciute in maniera simpatica !!    

 
Grazie a tutte per i resoconti, alcuni mi hanno un po' commossa e mi succede di rado  
D'altra parte, anch'io sono ormai "già matura ma giovane dentro"  

Alla fine ho deciso di postarlo qui, anche se probabilmente scriverò tutto tranne che un resoconto centrato sul concerto. Fra l'altro o scrivo ora o mai più, dal momento che domani mi devo caricare per Taormina, come richiesto dal capo  
Scriverò molte sensazioni e alcune convinzioni, per cui considerate che tutto quello che dico deve essere preceduto da un bel "secondo me".
Io credo che Marco sappia benissimo a cosa va incontro quando torna a Ronciglione. Se non lo sa lui lo sa la sua famiglia che ci vive. Io credo anche che lui abbia voluto questo concerto: magari non lo ha proposto lui, ma se ha detto sì l'ha fatto convinto.
Io ho scambiato solo qualche battuta qua e là, ma senza approfondire perché so che mi innervosisco, e non ho sentito niente di maligno, salvo i commenti dell'albergatore di cui vi dirò dopo. Però ho trovato gentile e quasi affettuoso l'omaggio del sindaco e della piazza che ha assistito alla premiazione. Ho trovato ben fatta e molto misurata la mostra: erano foto bellissime dei concerti di ora, foto del concerto di Ronciglione del 2010, articoli di giornali soprattutto locali, disegni di bambini, tra i quali qualcuno carino, e un piccolo angolo dedicato ai premi vinti. Esposto tutto con semplicità, molto "essenziale", ma con dietro una cura, anche qui,  affettuosa. A posteriori mi fa pensare a quella parte di paese che comunque vuole bene a Marco e gioisce dei suoi successi per lui stesso, e non per il lustro che può portare alla zona. Poi c'è quella parte che voleva lucrare, come l'albergatore che ha detto che non ha riempito lo stadio per consolarsi del fatto che non avesse, lui, riempito l'albergo, e che ho volutamente provocato sul fatto che ci fosse un biglietto da pagare sfondando una porta aperta. Praticamente è quello che "je rode", oltre alla prevedibile e universale invidia provinciale. Durante il concerto ero vicina a Ziggy e confermo quanto ha detto lei, avevamo vicino giovani e meno giovani del posto (ho scambiato due chiacchiere anche con una sua ex prof.) e hanno mostrato molto entusiasmo. Quindi al solito, la verità sta nel mezzo, come nel mezzo ci stanno probabilmente i genitori e i parenti di Marco che lì ci vivono. Marco credo di no. Marco sta al di sopra. Prima di tutto perché ha trovato la sua strada e la percorre con piglio sempre più convinto, poi perché la sua vita è altrove, poi perché ha sicuramente combattuto e sta vincendo a una a una tutte le sue debolezze e le sue incertezze per librarsi verso un futuro che spero solo vada come deve andare per un equilibrista "forte e debole", "diavolo fragile" come è lui.
Il concerto per me non è stato il più bello a cui abbia assistito, e si capisce che non poteva esserlo. Troppa emozione e troppo bisogno di non "perdere la brocca". Sappiamo che, quando Marco si tiene, tutto è impeccabile ma sembra non decollare. Emotivamente, intendo. Anche nel monologo, è stato un po' legato. E' stato molto mirato invece nei discorsi che ha fatto, è arrivato sempre a dire quello che voleva dire, fossero ringraziamenti, rimproveri, propositi, omaggi ai collaboratori. E' stato molto divertente e sciolto in Questa notte, sulle altre canzoni ho cercato di mandarvi le mie impressioni nei brevi sms che sono riuscita a mandare (prima del concerto avevo scritto ben cinque righe e mezzo di messaggio sul mio telefonino che all'invio... paff... si sono perse nell'etere causa copertura ballerina  ). Io credo che nel complesso sia stato contento del concerto e dell'accoglienza e della partecipazione che ci sono stati in quel campo sportivo. Io ho avvertito sempre e comunque una bella energia positiva, e credo che l'abbia avvertita anche lui, anche se non vi si è lasciato andare. Quindi non sono per niente d'accordo che Natale senza regali sia stato un cedimento alle negatività assorbite, anche perché io credo che in realtà Marco, proprio per come è fatto, sia un grande catalizzatore delle energie positive che lo circondano e che abbia un modo tutto suo, molto interiore e riservato, di smaltire le tossine delle negatività che si affollano intorno a lui. Io credo che abbia avuto un piccolo crollo emotivo un po' prima della fine della giornata non qualunque che ha vissuto, ma soprattutto credo che il colpo di grazia glielo abbia dato la canzone che gli toccava cantare, che lui ha sempre definito autobiografica e che con molta probabilità è legata alla sua vita a Ronciglione. Io sono anche convinta da sempre, e da ieri ancora di più, che la canzone non parli d'amore, ma di un lutto, e se è autobiografica e legata alla vita di Marco a Ronciglione credo che sia bastata e avanzata a devastare uno sensibile e già provato come lui, proprio nel posto in cui è stata vissuta. "Il vuoto che hai lasciato è ancora qui" era un grido di dolore, non di rabbia. Io credo che Marco ieri abbia subito il raffiorare di un suo personalissimo momento di dolore sul palco, davanti a tutti. Il suo pianto non è il pianto commosso con il quale ha comunicato col pubblico di Roma. Era suo, personale, e noi ieri eravamo degli intrusi. Non sapevamo che fare, abbiamo cercato di cantare al posto suo ma poi ci siamo ammutoliti... hanno continuato i musicisti, con scarsa convinzione, finché non si è un po' ripreso. Per questo trovo un'invasione il postare i primi piani di quelle lacrime, per questo guarderò ma non condividerò quel video per nessuna ragione. Sul momento sono stata una semplice spettatrice di quello che accadeva sul palco, stamattina appena sveglia ho cominciato a elaborare, e la commozione mi è arrivata dal profondo, come mi accade sempre quando un'emozione mi entra dentro come quei proiettili che ti fanno solo un buchino e poi ti esplodono dentro con effetti disastrosi.
Un ultimo pensiero a tutte le mengonelle incontrate: è stata una festa bellissima e sono stata benissimo, ormai riusciamo anche con poche battute a scambiarci emozioni e comunicazione vera. Ringrazio tutte per le ricchezze che mi porto a casa ogni volta, con un saluto speciale a Sonia, che ho finalmente conosciuto di persona, e al suo gentilissimo marito. Saluto qui anche le due ragazze incontrate oggi sulla via del ritorno che cercano un luogo in cui vivere Marco con tranquillità e che ho invitato a visitarci. Spero che si siano già fatte un giro.
E ora, alla carica di Taormina!

Grazie Eripola per questo tuo più positivo punto di vista, e buon viaggio  

grazie eripola  
speriamo di rivederci a Taormina

Eripola, mi piace quello che hai scritto soprattutto riguardo alla motivazione del crollo su Natale senza regali.    

Ci vediamo a Taormina    

Grazie Eripola !   Condivido quello che hai scritto sul momento emozionante di Natale sr . IL famoso "carro merci" dei suoi ricordi, si è' abbattuto su di lui ancora una volta, e per lui che è' così' sensibile, non sarà' neanche l'ultima !  

Grazie eripola  

Grazie Eripola