[Essenziale Tour] RESOCONTI

Grazie Eripola, racconto molto bello!

Bel resoconto Eripola... peccato non esserci conosciute.
Spero rimedieremo a Taormina.  

Grazie Eripola   

Buona serata, sono tornata e ho elaborato.
Sono ancora un po' frastornata e piano piano cerco di guardare i video, anche se mi devastano abbastanza. Comunque ho scritto il mio resoconto. Mi sono tenuta un po' proprio per non degenerare, avrei tanto dentro ma non voglio sbroccare.
Eccolo qui:
Vado a Ronciglione consapevole che i motivi per arrabbiarmi ci sarebbero, tipo trovare le solite persone in prima fila senza aver fatto un minuto di coda o di sacrificio per meritarselo o la scarsa partecipazione dei suoi concittadini al concerto. Ma voglio mettere al bando le negatività, il mio proposito è quello di godermi la giornata e l'evento,l'attesa, la giovialità, il senso di appartenenza che ci lega nonostante le diversità, l'aria di leggerezza che si respira in giro, il colore, la musica, la voce di Marco che risuona mentre mi avvicino alla piazza del Comune gremita all'inverosimile, con persone appollaiate in ogni angolo per non perdersi neanche un minuto della festa in suo onore.
Marco arriva scortato, sale sul palco e viene circondato dall'amore del suo "esercito" accorso da ogni parte d'Italia, il Sindaco Alessandro Giovagnoli ha parole di orgoglio per uno dei suoi concittadini più illustri : "La vittoria al Festival di Sanremo è il giusto riconoscimento alla bravura, al talento artistico, all’impegno ma anche un meritatissimo tributo ai tanti sacrifici e al costante lavoro di un professionista serio che, non avevamo dubbi, ha portato in alto il nome suo e dell’intera città di Ronciglione sui palcoscenici internazionali più prestigiosi ", lui come sempre si schernisce per i complimenti ricevuti e risponde : “Tornare a Ronciglione che ha sempre creduto in me è una grande emozione, è ritrovare le mie origini. Tornarci spesso mi fa stare con i piedi per terra, mi ricorda il vero valore degli affetti e dei sentimenti. Tutto è partito da qui e sono davvero fiero di essere diventato, con il tempo, un testimone di questa zona che amo moltissimo e che spero di non deludere mai”. Gli promette la cittadinanza onoraria ( "Ma non ce l'avevo di già?" ), gli consegna una targa e un ritratto creato da un artista locale, lui ribadisce le sue origini dicendo che è cresciuto con gli insegnamenti del nonno, tra patate e pomodori. La sua umiltà e simpatia sono travolgenti come sempre,. come i suoi sorrisi elargiti a tutti. Infine scappa a prepararsi per la serata.
Mi dirigo con la mia compagna di avventura verso il campo dove trovo un'umanità festosa in attesa e ci fermiamo a salutare tutti quelli che conosciamo, così si fa l'ora di entrare. Raggiungiamo una postazione piuttosto fortunata, (nei miei pensieri ero stata più pessimista in merito), sono in direzione microfono e davanti alla pedana, a parte lo slalom visivo tra gli Smartphone alzati in aria per riprendere, canto e ballo come non ci fosse un domani per tutto il concerto e forse dopo mi raccoglieranno col cucchiaino ma durante quelle due ore non esiste più niente, solo io, lui e la musica.
Marco si presenta dicendo subito che deve contenersi altrimenti "parte la brocca" ma in seguito si scioglie abbastanza, tanto che durante "Come ti senti" risponde alle "voci" iniziali con dei bei "ma chissenefrega!" e durante il monologo riesce a raggirare quelli che cercano di anticipargli le battute cambiando le parole. E' energico, dolce, tenero, vitale, ironico e imponente nella sua semplicità. Tonight e L'equilibrista ormai sono diventate due gioielli da incastonare.
Durante "Natale senza regali" ha un piccolo cedimento emotivo: non possiamo motivare la sua emozione precisamente, non sappiamo cosa realmente gli stia passando per la testa ma fa male vederlo così fragile ed essere testimoni involontari di un suo dolore intimo, viene solo voglia di salire sul palco ad abbracciarlo e l'unica cosa che possiamo fare per dimostrargli il nostro supporto è cantare a squarciagola al suo posto per pochi secondi, del resto mi vengono in mente le sue parole in proposito di "ciao amore ciao" portata sul palco di Sanremo con la consapevolezza che sarebbe andato contro un treno merci quindi sono certa che conosceva benissimo il tumulto che avrebbe avuto dentro ma la sua forza è proprio quella di sfidare se stesso e mettersi in gioco sempre. Poco dopo ci ringrazia così: "mi aiutate veramente tanto nei momenti un po' più difficili. Può succedere un momento difficile e passerà. Io spero di fare lo stesso sempre per voi." Se avessi avuto dei dubbi sulla ragione della mia presenza lì, questa frase li avrebbe dissipati in un momento: per una volta almeno ho contribuito ad aiutarlo, a ripagarlo in minima parte di quello che ha fatto e fa per me, perchè l'amore si dimostra soprattutto nelle difficoltà e questo spinge anche a rafforzare i legami. Io gli voglio bene, veramente, aldilà di tutto e sono orgogliosa di far parte in qualche modo del suo percorso.

eripola ha scritto:.......... 
Io credo che abbia avuto un piccolo crollo emotivo un po' prima della fine della giornata non qualunque che ha vissuto, ma soprattutto credo che il colpo di grazia glielo abbia dato la canzone che gli toccava cantare, che lui ha sempre definito autobiografica e che con molta probabilità è legata alla sua vita a Ronciglione. Io sono anche convinta da sempre, e da ieri ancora di più, che la canzone non parli d'amore, ma di un lutto, e se è autobiografica e legata alla vita di Marco a Ronciglione credo che sia bastata e avanzata a devastare uno sensibile e già provato come lui, proprio nel posto in cui è stata vissuta. "Il vuoto che hai lasciato è ancora qui" era un grido di dolore, non di rabbia. Io credo che Marco ieri abbia subito il raffiorare di un suo personalissimo momento di dolore sul palco, davanti a tutti. Il suo pianto non è il pianto commosso con il quale ha comunicato col pubblico di Roma. Era suo, personale, e noi ieri eravamo degli intrusi. Non sapevamo che fare, abbiamo cercato di cantare al posto suo ma poi ci siamo ammutoliti... hanno continuato i musicisti, con scarsa convinzione, finché non si è un po' ripreso. Per questo trovo un'invasione il postare i primi piani di quelle lacrime, per questo guarderò ma non condividerò quel video per nessuna ragione. 

Grazie @eripola
condivido molto la tua personale interpretazione del suo pianto su Natale senza regali e anche io ho avuto la sgradevole e imbarazzante sensazione di essere una intrusa guardando quel video e i suoi primi piani.
Auguro a te e a tutte le mengonelle che saranno a Taormina domani un bellissimo concerto  
Grazie anche a @ViolaCi.

Grazie ViolaCi!  

Che belli i vostri resoconti ! I concerti di Marco toccano veramente nel profondo !
Spero di poterne scrivere uno anche io al più presto !

Un grazie di cuore a eripola, ViolaCi e M&M per i loro bellissimi resoconti   
provo a scrivere qualcosa...del discorso ronciglione e ronciglionesi ne ho già parlato...vado oltre..mi tolgo subito il dente di Natale senza regali....anche io ho sentito un forte disagio a stare lì..una intrusa in un momento molto "personale"..ma non voglio addentrarmi nell'analisi perchè non ho idea di cosa provasse Marco...il mio istinto  come ho scritto di getto sabato..e come avete scritto anche voi..era di salire sul palco e abbracciarlo...solo quello ..quegli occhi mi sono rimasti dentro..tutta la giornata di sabato ero un pò stranita ma mi dovevo tenere,,mannaggia a te Mengò e all'empatia...
Ma  voglio parlare del resto della giornata e del concerto...che vanno oltre quei 10 minuti finali....forse troppo enfatizzati ormai...
La mia solita sfiga mi ha impedito di arrivare puntuale alla premiazione..stavo con un amico di Viterbo e la figlia..provenienti da ridente località balneare della Tuscia...i miei figli hanno dato buca..li porto all'Auditorium (meglio..in piedi tutto quel tempo sarebbe stato un casino)...e ci hanno pure fermato i Carramba ..quindi abbiamo perso momenti preziosi.
Condivido ciò che ha scritto eripola sulla mostra..intima semplice..e confesso di essermi emozionata davanti ai disegni alle foto e ai premi..sarò scema....mio marito molto carinamente quando ha visto le foto ha detto eccheè..sembra un reliquiario...lo avrei strozzato ahahahah
Ovviamente felicissima di aver incontrato le amichette compagne di merende (Zoe, Duful, Effe, eripola,Ziggy)..e di averne conosciute di nuove la dolcissima Sonia e di aver beccato al volo Cristy, Nemesis, Lilli e Poplar.
Mi ha fatto piacere anche rivedere persone che non scrivono più qui..ma la passione che ci lega è la stessa...con le quali ho condiviso belle serate.
Veniamo al concerto..io ho cominciato a smaniare per entrare mentre erano tutte rilassatissime........no rimango dietro..de qua dellà..alla fine siamo andate tutte davanti (tranne duful)...e io e zoe piano piano ci siamo avvicinate....parentesi..zoe posso dirlo??? ..nell'attesa (tragica) sembravamo due rincoglionite .. un dialogo tra sordi..però riuscivamo a capirci ..
Devo dire inoltre che sì belli i teatri..ma a me il concerto in piedi a cantare e saltare mi ha gustato mucho  
Mi ha fatto impazzire dall'Inferno..miiii....da vicino lui da paura sguardo micidiale....carichissimo...e come al solito la Valle dei Re..anche le altra ..Come ti senti la adoro...il momento corale dell'Essenziale...fighissime e lunghissima Questa notte--insomma bel concerto....
Per finire sto resoconto sconclusionato..sì Marco noi ci siamo per te..e tu ci sei sempre per me..non sai quanto. Ti voglio bene.

Bellissimi i vostri resoconti, grazie
 
Seguo Marco da 4 anni ormai come molte di voi.
Non lo conosco, non posso sapere cosa pensa, cosa prova, posso solo provare a intuire in base a quello che vedo.
Sull'episodio di Natale senza regali vorrei scrivere una cosa che penso da un po' di tempo a rischio di sembrare melensa.
Tutti i grandi artisti della storia, scrittori, pittori, musicisti, quelli grandi davvero,  che hanno lasciato il segno, oltre al talento avevano anche un'anima particolarmente sensibile e i loro demoni interiori con cui fare i conti.
Io credo sia così anche per Marco, ed è questo che lo rende speciale, che lo rende un vero artista e non uno dei tanti cantanti pop in circolazione.
Qualche volta, in fondo forse non così spesso, i suoi demoni hanno la meglio su di lui, magari nella solitudine della sua stanza oppure davanti a 3000 persone, non ha importanza. Lui continua a combatterli e questa lotta non fa che renderlo un artista migliore, questo sì che possiamo vederlo tutti, concerto dopo concerto.

 grazie per i vostri sentiti resoconti un abbraccio particolare ad Eripola  e la comare Daluxx ...ahò mi hai commossa  

come suggerito da Guenda ho spostato di qua il mio resoconto

Allora carissimi ecco il resoconto di un'intensa giornata dedita ad un artista che non ti fa mai pentire di aver fatto sacrifici fisici notevoli per vederlo...
Siete comodi? Tè caffè pasticcini popcorn?
Dunque arriviamo io è quel sant'uomo di mio marito verso le 15. Andiamo a ritirare i biglietti presso lo stadio dove ho conosciuto Crisy Nemesis e Rosarossoblu che erano intenzionatissime ad andare più vicino possibile al palco per cui ci siamo salutate e siamo andati a fare un giro per il paese. L'atmosfera al parco era carinissima con gruppi di persone sdraiate al fresco o al sole con nelle vicinanze chioschi che vendevano panini o ciambelle fritte.
Nel centro del paese vagavano gruppi di fans chiaramente venuti da fuori perché visto il gran caldo sarebbero stati sicuramente a casa se del posto. Molti negozi avevano affissa sulle vetrine una foto bellissima di bentornato a Marco... Alcune persone ( non tutte per carità è giusto sottolinearlo) ci guardavano come se fossimo alieni, ma la cosa che mi ha infastidito era il commento di un barista che, mentre stavo comprando una cosa, diceva ad altre fan 'ma tutto sto casino per un concerto?' ( eppure doveva esserci abituato visto che i Linea77 avevano radunato molta più gente secondo l'articolo che avete postato!)
Quello che ho notato è stato uno scollamento tra le istituzioni e la gente del posto: il sindaco premiandolo, si è detto fiero di avere un concittadino famoso e che questo concerto era una cosa positiva per la cittadina perché da due giorni c'erano giovani allegri in giro per il paese che con l'occasione hanno conosciuto la zona e animato la cittadina.
Forse gli abitanti non amano gli sconvolgimenti delle loro abitudini.
Marco era carino teso emozionato e si scherniva un po', ma sempre sorridente.
Di ritorno verso lo stadio conosco Poplar e Lilli davanti alla mostra a lui dedicata, molto carina...
Ritornando verso il campo un bar a tutto volume aveva messo il DVD del re matto tour! Beh non ci crederete ma ho stentato a riconoscerlo sia vocalmente che fisicamente!!!!
Alle 19 aprono i cancelli per tutti (prima erano entrati quelli con il numeretto tra cui Cristy e le altre che mi hanno raccontato di spintoni allucinanti ma non di ospedali!) e - non avendo interesse a stare sotto il palco - entriamo con calma. È quando fai così che succede? Che ti trovi a tre metri dalla passerella con una sfilza piccola di ragazzine davanti a te ma più basse di te!!! Non vi dico la goduria! Ho avuto incontri ravvicinati del terzo tipo col pargolo da cui ancora non mi riprendo!
Tutto il giorno mi martellava in testa che tipo di concerto avrebbe fatto. Speravo in una performance professionalmente ineccepibile e sono stata accontentata
È salito sul palco teso ma non come a Roma per capirci, ma determinato a fare bene e tutto ciò si vedeva nelle esibizioni: impeccabili asciutte meravigliose e senza sbavature.
Ha cantato benissimo tutto. Su Dall'inferno (c'ho il debole lo sapete) mi sono preoccupata: è venuto serissimo sulla passerella luci gialli e dal basso all'alto e sguardo luciferino....il mio cuore ha cessato di battere e li ho pensato (questo alla fine non ci arriva), Spari nel deserto è stata meravigliosa con una modulazione vocale paurosa, anche la Valle dei re ( qui le deficienti che sanno tutto lo hanno un po' indispettito, ma forse dovrebbe cambiare episodio) è stata favolosa, su Iugq ha detto che la vita è una sola e dovremmo godercela tutta, ma in generale era molto determinato e concentrato. Mi è veramente piaciuto un sacco! È stato godimento puro.
Mentre ero concentrata ad ascoltarlo e vederlo mi chiedevo (ignara di tutto quello che serpeggiava) ma cosa sperasse di ottenere qui. Da quel poco che avevo visto non pensavo ci sarebbero state tante persone in grado di capire uno spettacolo del genere: Marco che suona la tromba, Marco che sfida Colombo, Marco che fa lo scat..... Ma dove? Mi sembrava ci fosse più curiosità di vedere lui. Era tutto meraviglioso per me ma .... Boh era una sensazione strana ed avevo una leggera preoccupazione..... Quando non l'ho visto uscire su Natale senza regali mi son detta 'mi sa che non ha retto' era troppo perfetto mancava solo la risposta che forse lui cercava.
Così quando ha cominciato a farfugliare e poi si è interrotto ho cominciato a cantare con tutto il fiato che avevo nei polmoni trascinandomi dietro le mie vicine (che tra l'altro mi avevano sfracassato i timpani fino a quel momento e ora che Marco aveva bisogno di loro mi rimangono pietrificate e è no, ora cantate) . In pratica abbiamo cantato tutte le strofe noi e lui era distrutto dal dispiacere ma non riusciva proprio a controllarsi.
Vi giuro avrei voluto salire sul palco e stringerlo forte tanta era la pena che ho provato!
Poi si è leggermente ripreso e ha chiuso con una parola in modo ovviamente molto meno incisivo del solito e soprattutto al di sotto della perfezione avuta fino a due canzoni prima.
Ecco ho finito!
Una sola cosa Marco dovrebbe mettersi in quella te staccia dura: deve smetterla di ringraziare come se non meritasse tutto questo! Lo trovo ingiusto e inesatto. Mi mette paura la sua paura anche perché tutta quell'insicurezza sparisce alla prima nota....
A Mengo' grazie te lo dico io perché mi regali dei momenti assolutamente memorabili!
Scusate la lunghezza e l'assenza di faccine ma l'umore che ho mentre scrivo è di contentezza e dispiacere!

P.s. Il tweet ha per me un puro valore politico ed è giusto che lo abbia scritto.

Sono d'accordissimo con ZIGGY (peccato non averti conosciuta!) lascia stare quei quattro burini e tornaci quando hai vinto qualche Grammy così schiattano meglio (ovviamente non generalizzo è ovvio).

Bellissimi resoconti ViolaCi e Dalux...
Peccato non esserci conosciute!
 

Grazie per i vostri profondi e simpatici resoconti !
ViolaCi   !!! Daluxx  !!!

avete scritto dei bellissimi resoconti  grazie a tutte  
io sinceramente ho poco da aggiungere, dato che condivido molto di quello che è stato detto. Inoltre non vorrei riaprire la discussione sull'accoglienza da parte di Ronciglione.
Vorrei però ringraziare le persone con cui ho condiviso la giornata   mi spiace non essere riuscita ad incontrare tutte le mengonelle presenti

eripola ha scritto: Io credo che Marco ieri abbia subito il raffiorare di un suo personalissimo momento di dolore sul palco, davanti a tutti. Il suo pianto non è il pianto commosso con il quale ha comunicato col pubblico di Roma. Era suo, personale, e noi ieri eravamo degli intrusi. Non sapevamo che fare, abbiamo cercato di cantare al posto suo ma poi ci siamo ammutoliti... hanno continuato i musicisti, con scarsa convinzione, finché non si è un po' ripreso. Per questo trovo un'invasione il postare i primi piani di quelle lacrime, per questo guarderò ma non condividerò quel video per nessuna ragione.

sono d'accordo: non trovo neppure giusto cercare di analizzare i motivi del pianto; certo la sensazione mia è stata ben diversa rispetto alla commozione di Roma… personalmente non mi va neppure di rivedere il video e penso che non lo farò.
anche io, come hanno scritto altri, avrei voluto abbracciarlo in quel momento e anche poi quando ha ringraziato per il fatto di esserci sempre  come si fa a non volergli bene?  

daluxx ha scritto:parentesi..zoe posso dirlo??? ..nell'attesa (tragica) sembravamo due rincoglionite .. un dialogo tra sordi..però riuscivamo a capirci

in effetti, sembrava proprio così      @daluxx    

M&M ha scritto: è venuto serissimo sulla passerella luci gialli e dal basso all'alto e sguardo luciferino...

anche io ho notato quello sguardo

Ringrazio anch'io tutti per i resoconti che ci dedicate. Fate sentire anche me, lì con voi, anche se questo tour potrò vederlo solo dal DVD.
In merito a Ronciglione, leggendovi, ho soltanto intuito ancora quelli che sono i difetti dei paesi, per il resto, guardando i video credo sia stato un bellissimo concerto. In merito a NATALE SENZA REGALI, posso dirvi che il video lo avevo guardato prima di leggervi e ovviamente, la mia sensazione, è stata solo quella di un momento davvero emozionate, dettato dalle parole stesse della canzone. I ricordi di Marco legati al luogo dov'è cresciuto, dove ha ricordi belli, ma sicuramente anche negativi. Ma voi eravate lì e sicuramente, nell'intero contesto, avete letto che c'era di più o, perlomeno, c'era qualcosa di diverso dalle volte precedenti.  

Paz i Enza ha scritto:Ringrazio anch'io tutti per i resoconti che ci dedicate. Fate sentire anche me, lì con voi, anche se questo tour potrò vederlo solo dal DVD.
In merito a Ronciglione, leggendovi, ho soltanto intuito ancora quelli che sono i difetti dei paesi, per il resto, guardando i video credo sia stato un bellissimo concerto. In merito a NATALE SENZA REGALI, posso dirvi che il video lo avevo guardato prima di leggervi e ovviamente, la mia sensazione, è stata solo quella di un momento davvero emozionate, dettato dalle parole stesse della canzone. I ricordi di Marco legati al luogo dov'è cresciuto, dove ha ricordi belli, ma sicuramente anche negativi. Ma voi eravate lì e sicuramente, nell'intero contesto, avete letto che c'era di più o, perlomeno, c'era qualcosa di diverso dalle volte precedenti.  

Paz...io ero là, lo vedevo bene (oltre ad essere vicinissima, avevo con me l'amico binocolo...quindi potete immaginare  ) ed ho avuto la tua identica sensazione. Niente di più. Ho letto i vari resoconti. Non riesco ad aggiungere molto più di ciò che ho scritto nell'altro topic su Ronciglione, forse devo ancora metabolizzare.
So solo di essere tornata da questa tre giorni molto felice, riempita di emozioni e molto molto divertita. Per me è stata una grande festa e questo è il clima che ho colto nel paesello. Che poi, ve lo posso dire, è il paesello più rumoroso d'Italia!!!!! Non si riesce a dormire tranquilli tra campane del Duomo che ogni giorno suonano a festa alle 8 in punto, raccolta spazzatura e pulizia strada, "bip bip" di furgoncini in retromarcia, piccioni che raspano sulle grondaie tubando gioiosi, voci di signore che si salutano dalla finestra, auto che passano (i ronciglionesi hanno una guida un po' "allegra") e temporali alle 6 di mattina!

Se mi viene in mente altro scriverò più tardi, anche perché adesso sono arrivate le mie nipoti che non vedo quasi da un mese e devo assolutamente passare un po' di tempo con loro.

    

Resoconto del concerto a Ronciglione

Vi racconto un po’ della mi avventura sperando di ricordare bene: eventualmente perdonate le mie inesattezze.
Partenza di giovedì per avere più tempo a disposizione.
Viaggio lungo ed arrivo nel tardo pomeriggio. Dopo essersi sistemati in albergo, inizia la perlustrazione dei luoghi. Prima tappa quello del concerto: campo sportivo comunale in terra battuta con annesso parco pubblico. Si incontrano altri fans, si ride, ci si abbraccia. Alcuni hanno scelto di dormire lì la notte per avere maggiore fortuna nella famosa corsa alla transenna. Si fanno due chiacchiere con zii e cugini del punto ristoro e si parla di Marco, mentre lo stereo diffonde le sue canzoni nel parco.
Seconda tappa: il paese. Cammini per la strada accompagnato dalla sua musica. Uno striscione che ricorda il concerto è all’inizio della strada. I negozi hanno sulle vetrate un cartello sul quale è espressa la contentezza nell’accogliere l’Esercito di Marco. Passato l’arco, altri negozi tra cui quello di mamma Nadia. Poi la salita che porta al Comune e la parte medioevale. Penso a Marco percorrere queste strade, penso al video di X Factor quando ci era tornato prima della finale. Arriva la notizia del servizio al TG1 per il lancio del nuovo singolo ‘Non passerai’ con anteprima del video. Con un tablet riusciamo a vederlo e ci guardiamo negli occhi felici. Poi è l’ora di rifocillarci. A tavola altre chiacchiere, incontri, abbracci e risate (mi ha fatto molto piacere conoscere Massimiliano Milani che ha creato la pagina su facebook di aiuto per chi avesse voluto e/o potuto esserci all’evento ronciglionese). Si torna poi al parco e si chiacchiera e si ride ancora. Tanti fans di tante regioni diverse uniti dalla stessa passione. Tutto nato grazie ad un ragazzo nato qui 24 anni fa. E così si va a dormire e ci si prepara alla seconda giornata: quella del concerto.
Nuovamente ci si reca in zona concerto, si sta lì sull’erba del parco ancora stando insieme nell’attesa. Ci si è ‘numerati’ la sera prima, ci si ‘rinumera’ ancora…..alla fine come sempre i numeri non serviranno molto per evitare la confusione che regnerà sovrana all’apertura dei cancelli.
A metà mattina si decide di andare a vedere la mostra dedicata a Marco. A me è piaciuta molto: essenziale e semplice, come Marco immagino abbia voluto, curata dallo zio Alessandro. I disegni dei bambini tenerissimi, gli articoli di giornale, le foto, la bacheca dei premi vinti finora, il libro dei pensieri per Marco dove ovviamente ho lasciato il mio. Si ripassa dal negozio di mamma Nadia e si fa un saluto alla zia Anna se non sbaglio che ricambia con un gran bel sorriso. Ho visto che oltre al taglio all’essenziale proposto da un parrucchiere, c’è anche la pizza all’essenziale. Tutto fa brodo come si dice.
Si torna al parco. Tra le altre cose il piacere di incontrare Cristy, sua cugina e Nemesis (se non sbaglio: ho un vuoto di memoria). Si decide, poi, di assistere alla premiazione a Marco, lasciando perdere il problema di perdere il posto acquisito in fila. Così, via verso il Comune. Incontro con piacere lungo la strada Sonia, Zoe e Duful: ci si saluta e abbraccia e so fa una foto davanti al famoso negozio della mamma di Marco. La piazzetta è già piena di gente dell’Esercito. Intravedo il Sig. Maurizio. Il presentatore intrattiene e ci incita a cantare le canzoni di Marco che vengono diffuse. Poi arriva Marco: bello come il sole e sorridente, chiaramente emozionato ed un po’ imbarazzato. I suoi baci e i suoi saluti sono dolcissimi. Ci sono anche Marta e la Sig.ra Dalia che verrà poi invitata sul palchetto per la premiazione. A Marco vengono fatte alcune domande prima di ricevere il premio per la vittoria sanremese. Tra le altre cose le sue sensazioni nel ritornare al paese natio e lui serafico dice di sentirsi bene visto che nelle prime file vede volti che ritrova sempre ai concerti. Il tempo stringe: c’è da fare il soundcheck e Marco ha anche bisogno di concentrarsi un attimo e si smaltire un po’ di emozione per questo concerto (il suo sospirone dice tutto). Il Sindaco lo premia dicendo bellissime parole su Marco, ringraziandolo del lustro dato al paese, di precisare sempre di essere di Ronciglione ad ogni occasione, lodando la sua semplicità ed umiltà. Stupendo Marco nel ricordare che probabilmente ciò è dovuto al fatto di essere cresciuto con nonno Sestilio e nonna Iolanda tra pomodori e patate. Gli viene anche dato un quadro dipinto da un pittore che lo ritrae al pianoforte. Tutto dura molto poco ed è veloce, ma mi ha emozionato davvero parecchio.
Si torna al parco. Tutti sono ammassati ai cancelli per l’apertura. Riesco a trovare una buona posizione. SI sentono le note del sound check, ma non sento la voce di Marco. Gli addetti alla sicurezza non mi sono parsi molto in grado di gestire la situazione. Alla fine si genera la solita bolgia con stritolamento vero e proprio.. Io avevo difficoltà a respirare. So di una ragazza che è stata portata in ospedale, ma è riuscita poi a tornare a vedere il concerto per fortuna. Si entra nel campo. Sono praticamente sotto il palco. I musicisti hanno finito di provare e se ne vanno. C’è vento e si vede la polvere volare sul palco: speriamo non si danneggino gli strumenti e la scenografia. Si aspetta, fino a che si vede una macchina arrivare da una stradina dietro al palco. E’ Marco. Si aspetta ancora un po’ e poi si spengono le luci del palco. Il boato è molto forte. Arriva. Delle ragazze lasciano andare dei palloncini. Ho cantato e ballato come potevo visto il poco spazio. Sentivo fortemente che Marco avesse bisogno in questa data di ancora maggior supporto. E’ tutto un coro per lui. Il campo non è sold out, peccato, ma raggiungere il paese non è facile e poi sì ci voleva più partecipazione locale. Pazienza. Ciò che non uccide fortifica. Vale sempre il detto Nemo profeta in patria. So di episodi spiacevoli e certe cose le ho sentite con le mie orecchie. Amen. Si va avanti più forti di prima. Chiaramente non bisogna fare di tutta un’erba un fascio. Le canzoni si susseguono. Marco nel suo discorso iniziale di saluto dice di non voler perdere la brocca: ragazzo sei fortissimo, vai così che spacchi tutto anche qui dove è più difficile per te, tu solo sai le cose belle e le cose brutte che hai vissuto qui. Brano dopo brano Marco si scioglie. Come canti Marco, come canti…..come fai a cantare così? Ogni volta me lo chiedo. Sei splendido. Duetti anche con la chitarra di Colombo da paura. Lo dicevi di Mia Martini che a cantare era l’anima…io lo dico di te. Un vero tripudio ogni volta per me ascoltare le mie preferite: Prontoacorrere, I got the fear, Spari nel deserto, La vita non ascolta, La Valle dei Re, L’essenziale del nuovo disco, L’equilibrista e Dall’inferno del vecchio disco (l’introduzione di Colombo è sempre più bella). Mi piace molto ascoltarlo nei suoi monologhi: è un grande comunicatore sempre più sciolto con passaggi comici ed ironici davvero forti. Ci parla di amore che deve permeare l’Esercito…le guerre sono brutte….hai ragione….mi piacerebbe tanto che ci fosse quell’amore e quella condivisione di cui tu parli. Questa notte è come sempre uno spasso. Siamo quasi alla fine: In un giorno qualunque e l’Essenziale sempre toccanti..prima di eseguire l’Essenziale ci sono i ringraziamenti alla fine anche per noi….noi urliamo grazie grazie grazie grazie,,,ma Marco ci zittisce, perché dice non è il suo momento, ma il nostro….se non sbaglio è qui che partono i coriandoli...aspettando il suo ritorno sul palco partono spontanei i fuori fuori, i Marco Marco, versi di sue canzoni tra cui Non Passerai uscito proprio in quella data…ma la mazzata vera arriva con Natale senza regali. E noi siamo pronti, davvero pronti: non lo lasciamo solo. Non riesce a cantare lui…le lacrime lo hanno colto….cantiamo noi….è stato un momento speciale. Noi ci siamo Marco. A quelle lacrime si possono dare vari significati: ognuno può interpretarle come ritiene, solo Marco sa che cosa le hanno provocate. Io penso, data la canzone da lui ribadito più volte autobiografica, che i ricordi belli legati a nonno Sestilio e ad altro e brutti legati alla sua adolescenza a Ronciglione siano piombati forti e questo brano li ha scatenati. Ed è stato secondo me meraviglioso il nostro supporto. Qui siamo stati veramente una cosa sola, veramente uniti. Dopo segue Una parola a concludere il concerto. Non è la solita versione. Le lacrime ci sono ancora. Quegli occhi bagnati…..non li scorderò. Quel viso rigato dalle lacrime…..non lo scorderò. Le tue parole per noi…..non le scorderò….ci siete nei momenti difficili…capita di avere un momento difficile nella vita no? Passerà….Spero di fare sempre lo stesso per voi..grazie. I Marco Marco si sprecano….Le lacrime hanno rigato anche il mio volto in queste due ultime canzoni….e non solo il mio guardandomi attorno….lui si inginocchia ancora sul palco…ci ringrazia…ci saluta augurandoci la buonanotte….se ne va…vedo la macchina andare via lungo la stessa stradina dell’arrivo, mentre i musicisti continuano a suonare (quanto suonano bene…che bel gruppo….Peter nel suo assolo nella pausa mi piace molto…bravo bravo..)….mi abbraccio con due vicine di concerto piangendo insieme a loro ancora. Ma che Cuore e che Anima hai Marco? Nessuno mi entra così nelle pieghe del mio Io come sai fare tu….mi stravolgi….sai rompere ogni barriera interna….mi sai far lasciare andare facendomi vivere ogni emozione senza trattenermi….mi fai vivere….perchè senza emozioni non è vita….
Una serata speciale vola via….un’avventura meravigliosa sta per finire con cose brutte e cose belle, un po’ di delusioni, ma si sa l’ignoranza e l’invidia esistono ed emozioni fortissime….
Dopo essere stati ancora un po’ insieme si va a dormire. L’indomani c’è un bel viaggio da affrontare. Prima di partire non si può non andare a far visita al Lago di Vico…..ripenso ad un certo video….a quel discorso di Marco sul silenzio….e stando davanti a quel lago tra pace e tranquillità ti rendi conto di quanto sia vero.
Poi via verso casa. Il viaggio di ritorno rispetto all’andata riserva amare sorprese: rallentamenti, code, maltempo verso Milano…..vento fortissimo….pioggia fortissima….grandine fortissima….non si vedeva più nulla….autostrada bloccata….ci si ripara sotto un cavalcavia dell’autostrada….ma l’incubo sembra non finire….la macchina balla….la grandine bombarda i vetri….la paura è tanta….piano piano si riesce a ripartire….ormai però ho perso già parecchi treni per Genova…riesco a trovarne uno da Milano Rogoredo che accumulerà ritardo…. arrivo a casa con un taxi…..sono le 23:30 quando varco la soglia di casa….dalle 10:00 della partenza…..mamma mia…..distrutta…..ma ripeterei tutto…..volevo esserci per capire di più di te vedendo dove sei nato Marco….per capire delle cose in più…..e ci sono riuscita…..le cose negative ci sono state…..ma andiamo avanti più forti Marco tu e noi che ti seguiamo….c’è Amore che ci lega….l’Amore tra Artista ed il suo pubblico….più forte che mai stavolta si è manifestato….eravamo un Cuore solo…il tuo ed i nostri fusi insieme…..credo che questo valga tutte le fatiche ed i sacrifici fatti da te e da noi….ora più che mai sono sempre più pronta a correre con te Marco.

Rosarossoblu ha scritto:Resoconto del concerto a Ronciglione

ma andiamo avanti più forti Marco tu e noi che ti seguiamo….c’è Amore che ci lega….l’Amore tra Artista ed il suo pubblico….più forte che mai stavolta si è manifestato….eravamo un Cuore solo…il tuo ed i nostri fusi insieme…..credo che questo valga tutte le fatiche ed i sacrifici fatti da te e da noi….ora più che mai sono sempre più pronta a correre con te Marco.

quello che non uccide fortifica... grazie per avermi fatto male...niente è per caso. Noi ci siamo sempre e più di prima.
Grazie Rosarossoblu

Grazie Rosarossoblu', per aver condiviso con noi queste tue fortissime emozioni !  

Bel resoconto Rosarossobli, ci siamo incontrate di sfuggita al parco ( ci ha presentate Cristy) . È proprio vero questo ragazzo è un alieno .... Ti entra nelle pieghe dell'anima e ti crea delle emozioni indescrivibile.
Grazie ancora per le parole bellissime.  

@daluxx, Cristy, Rosarossoblu grazie!!!  

Grazie a tutte per i resoconti. Ma grazie davvero.
Per chi non è potuta esserci, è davvero un regalo prezioso.
Condividere con gli altri e veramente bellissimo, ha ragione Marco!  

M&M ha scritto:Bel resoconto Rosarossobli, ci siamo incontrate di sfuggita al parco ( ci ha presentate Cristy) . È proprio vero questo ragazzo è un alieno .... Ti entra nelle pieghe dell'anima e ti crea delle emozioni indescrivibile.
Grazie ancora per le parole bellissime.  

Vero!!!!! Eri con tuo marito!! Scusami...uff che memoria

Rosarossoblu ha scritto:

M&M ha scritto:Bel resoconto Rosarossobli, ci siamo incontrate di sfuggita al parco ( ci ha presentate Cristy) . È proprio vero questo ragazzo è un alieno .... Ti entra nelle pieghe dell'anima e ti crea delle emozioni indescrivibile.
Grazie ancora per le parole bellissime.  

Vero!!!!! Eri con tuo marito!! Scusami...uff che memoria