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Mengonilive2015 - [MM] Articoli, interviste... - Pagina 17 Empty Re: [MM] Articoli, interviste...

Messaggio Da ajna Mer 11 Dic 2013, 18:34

La trascrizione dell'intervista di Assante al Medimex.

http://marcomengoni-starlight.blogspot.it/2013/12/incontri-dautore-medimex.html

Incontri d'autore - Medimex
Chiacchiere in libertà con Ernesto Assante - Bari 8 dicembre 2013


A: Trovo molto bella questa tua passione, la caparbietà la volontà di essere cantante o comunque di vivere nel mondo della musica.
C'é stato un momento della tua adolescenza in cui hai deciso che quella doveva essere la tua vita?

M: Ho iniziato a facendo karaoke per gioco con gli amici e loro sono stai il mio primo pubblico, dicevano che cantavo bene. Perchrè fino ai 14anni non ho mai veramente ascoltato la musica anzi la temevo. Mamma era la vera appassionata di casa, faceva anche pianobar, mi faceva sentire Mia Martini, De Gregori, Gabriella Ferri ma essendo piccolo non capivo i loro testi. Crescendo mi sono reso conto della loro grandezza e che mi erano rimasti dentro. Un giorno mi misi a cantare pensando di essere solo in casa invece apparve mia madre che mi chiese cosa stessi ascoltando. Risposi che ero io e lei allora decise di iscrivermi a una scuola di pianoforte che mi annoiava a morte ma rifarei al volo se potessi tornare indietro. Abbandonai dopo poco per un corso di chitarra e poi andai a scuola di canto. Intanto lavoravo come barista e iniziai a cantare con un gruppo di amici: i Brainless e suonavamo standard rock, Deep Purple e Pink Floyd. Ci iscrivemmo anche a un concorso che ovviamente perdemmo.
Il primo disco che ho amato è stato di David Bowie. Lui aveva un timbro particolare, non era un virtuoso ed era diverso da tutto quello che avevo sentito fino a quel momento, Aretha Franklin o Billie Holliday che avevano voci tecnicamente perfette. Scoprire lui, Stevie Wonder o George Benson, per me é stata una folgorazione.

Ero molto timido, passavo il mio tempo a guardare il soffitto e i miei facevano di tutto per spingermi a uscire per cui quando videro che qualcosa in me stava cambiando grazie alla passione per la musica mi aiutarono a coltivarla. Intanto però diventavo sempre più irrequieto, casa cominciava a starmi stretta,spendevo tutto quello che guadagnavo per gli strumenti che mi servivano per far musica e arrivò il giorno in cui mia madre si pentì di avermi assecondato perchè a pranzo alzai la testa e improvvisamente dissi "io me ne vado". Mia madre era un po' contraria, mio padre rispose che se volevo essere responsabile di me stesso e volevo fare quella scelta la porta sarebbe stata aperta ma avrei dovuto mantenermi da solo.


A: Ma per fare un salto del genere bisogna essere animati da una fortissima passione, perchè immagino che ci fossero difficoltà, non guadagnavi così tanto e dovevi mantenerti. In quei momenti hai mai pensato che forse avevi preso la strada sbagliata o la passione per la musica era talmente forte che ti spingeva a dire che anche se non guadagnavi niente era quello che volevi fare davvero?

M: Sinceramente, come faccio tante volte, non pensavo, non mi ponevo domande, quello che facevo mi rendeva felice e mi bastava, anche se mangiavo poco,abitavo a Roma pagando 250 euro di affitto, lavoravo come fonico e come barista in un pub a Frascati. Non ho mai pensato se quello potesse darmi un guadagno in futuro, sicuramente sono stato fortunato perchè essendo anche figlio unico sapevo di avere una famiglia dietro che, se anche avessi sbagliato facendo scelte azzardate, mi avrebbe coperto le spalle, quindi ho rischiato, anche perchè il mondo non finisce se sbaglia strada a 18 anni, hai sempre delle alternative.

A: Essere da un lato autonomo ma dall'altro sapere di avere una rete di protezione che valore ha avuto? Siamo stati tutti adolescenti e sappiamo che si crea sempre un periodo di forte tensione con la famiglia. Hai avuto la dote di saper mantenere un dialogo, un rapporto aperto con i genitori nonostante la scelta difficile di andartene pur sapendo che tua madre avrebbe sofferto.

M: Sono del capricorno e mi dicono apparentemente freddo anche se in realtà molto sotto sono un romantico, un sentimentale. Sono un osservatore, razionalizzo molto, sembro molto distaccato da quello che mi succede intorno e questo nel mio lavoro serve.



A: Ma il passaggio al professionismo come è avvenuto? Iscriversi a X Factor è stato quello che ha fatto la differenza?

M: Sembra che tu arrivi a X Factor dal nulla, al contrario avevo fatto molte serate. Certamente aver comprato le prime attrezzature per registrare i primi pezzi innanzitutto era una mia voglia, il bisogno di mettersi alla prova in un mondo sconosciuto, quello discografico. Mi presentai ad alcuni discografici ( ho saputo che qui ci sono stati i tre presidenti delle Major italiane) e sinceramente ho ricevuto risposte che mi hanno infastidito, non alla loro altezza. Se ti senti rispondere " Lei non è adatto a cantare" magari torni a casa e rifletti su questo ma sentire " sei troppo bravo" oppure "il tuo stile non è a fuoco, ora funziona lo stile EMO, non va la camicia, l'occhiale.." o anche " questi pezzi sono troppo di nicchia, ci vorrebbe qualcosa tipo 12-40" ti fa pensare che quello non è il mondo che immaginavi.

A: Dalla prima volta che ti ho visto mi sono accorto che obiettivamente canti in modo diverso da tutti gli altri e questo credo rappresenti il 90% del tuo successo.
Sei immediatamente riconoscibile e questa è una cosa enorme, poi chi ti sente è costretto a pensare “Cosa sto ascoltando? Sto sentendo una cosa mai sentita prima, almeno in Italia”
Come si arriva a cantare così? Ci sei nato o ci hai ragionato, hai studiato, come diamine si diventa Mengoni?

M: Io non ho la formula, certo devo ringraziare madre natura per le corde vocali, poi il modo in cui scrivi, la direzione che prendi credo dipenda da quello che ascolti. Io all'inizio ero un imitatore, ho ascoltato tanto di quello che la musica ci ha offerto, dalla classica al jazz e tutto mi ha influenzato, cerco di mettere tutto insieme. Ovviamente crescendo si modificano anche le corde vocali . Io ho sentito molto il cambiamento in questi ultimi anni. La paura a volte ti fa brutti scherzi, ti adagi sui pregi vocali e tendi a strafare. Col tempo capisci che il compromesso è veramente l'anticamera della libertà proprio perchè hai libertà di scegliere con te stesso, cambi la visione , io ho asciugato tantissimo il mio modo di cantare, forse perchè un seguito maggiore, il cambio di staff, sentirmi più tranquillo, mi ha dato la sicurezza per esprimere quello che sono, che non è solamente un Bi memolle di petto (dove non arrivo più) ma avere la libertà di sbagliare, di non essere preciso, di scrivere in modo più semplice senza troppi orpelli.
Ma vado ancora d'istinto. Molte volte dopo un'esibizione leggo sui social ( i miei sono molto attivi, siamo un bell'esercito) “Mengoni era ubriaco, drogato, ha abusato di sostanze stupefacenti” ma a parte il fatto che non siamo più negli anni 70 e il tempo di Jim Morrison non esiste più, pur volendo e non voglio perchè non l'ho mai fatto, non sono neanche più abituato a bere una birra. Solo ieri sera mi sentivo ubriaco per mezzo bicchiere di vino, perchè faccio una vita sanissima, vado in palestra, non capisco perchè esca sempre fuori questo. Credo sia perchè quando canto, se riesco a sentire bene l'attacco, sono tranquillo ed ed entro negli accordi, allora faccio veramente l'amore con la musica.



A: Trovo che Morgan sia quello che affronta X Factor nel miglior modo, perchè lavora con il cantante. Sono quasi certo che se tu non lo avessi incontrato in quella circostanza non avresti avuto lo stesso risultato. Mette alla prova con cose assurde, anche sbagliando. Com'è stato lavorare con un pazzo, un egocentrico, uno che ha una gran testa, che ha fatto miliardi di cose?

M: La storia con Marco è iniziata già in modo strano, non mi voleva con sé o comunque non era pro-Mengoni, poi sono entrato e si è instaurato un rapporto di amore-odio. E' stato comunque bello trovare nel mio percorso una persona con la quale potermi confrontare, che ne sapeva a pacchi di musica, a differenza mia che ero molto giovane ma con la voglia di ascoltare qualsiasi genere musicale ( ho addirittura partecipato a uno stage di jazz non conoscendo neanche Summertime, cosa di cui oggi mi vergogno moltissimo). Questa esperienza con una persona molto particolare mi è servita, discutevamo spesso animatamente sugli arrangiamenti, sulla scelta dei pezzi, ed è stato stimolante e istruttivo. E' stato sicuramente uno scambio con lui, molte volte mi sono sentito solo di fronte ai suoi attacchi perchè non capivo che erano la sua strategia per farmi sentire indifeso e farmi dare di più sul palco. Non so se cambiando giudice il mio percorso sarebbe stato diverso, certo è che quello che ho fatto mi è piaciuto.

A: In pochi mesi sei diventato da semplice ragazzo a Marco Mengoni. Come si fa ad uscire da lì ed essere un'altra cosa, avere la vita rivoluzionata in brevissimo tempo e non pensare di essere dio, non autoglorificarsi, non perdere la testa?
Non credo sia facile, ti ritrovi di colpo in una condizione particolare, da un lato sei compensato dall'arte che è un regalo divino perchè ti permette di esprimere le tue emozioni attraverso la musica, d'altro canto hai una serie infinita di fastidi che ti vengono da essere riconosciuto ovunque tu vada, io per la metà diventerei pazzo.

M: La testa credo di averla persa fin dal primo vagito!
Io mi sono sentito subito a mio agio, non sento la pressione. Certo, non posso andare di sabato pomeriggio in un centro commerciale a comprare un disco se mi viene voglia, ma vado magari di martedi mattina se ho tempo e non cambia niente.
Poi per chi è nato il 25 dicembre è comprensibile sentirsi dio!
Comunque non è facile convivere con la notorietà, ma quello che mi dà veramente fastidio è quando si vuole entrare troppo nel privato. Parlo dei media o dei fan che inconsapevolmente irrompono in un ambito di cui non dovrebbero essere interessati, è questa forse la parte più noiosa, per il resto se mi fermano per strada per complimentarsi, per dirmi che apprezzano una mia canzone, come diceva un mio collega, è “il regalo mio più grande”.




A: Come fai a far diventare tue canzoni che non hai scritto e quanto coraggio ci vuole invece a cantare parole tue, perchè ti metti a nudo, ti racconti in un modo che magari non vuoi nemmeno gli altri conoscano. Mi incuriosisce perchè sei un cantante con un'espressione emotiva molto forte, non sei piatto.


M: Anche se canto qualcosa che non ho scritto, io ci sono comunque. Se mi arrivano dei pezzi tendo sempre a modificarli, a portarli verso di me. Poi, come disse De Gregori, siamo dei cantastorie e se a volte canti quella di altri devi avere una buona dose interpretativa, devi prendere il pezzo e cercare un'esperienza della tua vita per collegarla a quella e fargli prendere un senso. Leggendo o cantando certe frasi devi risalire a quelle sensazioni. Ovviamente per me il percorso per arrivare all'emozione è più lungo rispetto a quelle uscite da me, soprattutto se si tratta di ballate dove viene richiesta molta più emozione e sensibilità. Nei miei pezzi lenti l'emozione è più immediata perchè si tratta di una mia storia o comunque di qualcosa che ho visto o ascoltato personalmente.

A: Trovo che L'essenziale ti rispecchi magnificamente perchè rappresenta stilisticamente il tuo modo di cantare, di essere artista ed è credibile.
Ti ascolto e vivo l'emozione di una canzone che parla di rapporti, di profondità, di amore a livello essenziale come quello che tutti vorremmo vivere. Come si fa ad essere credibile raccontando di un sentimento così profondo?

M: Il successo di L'essenziale credo dipenda dal lavoro di squadra. Ci sono state molte lotte in studio o via mail con gli altri autori. Si è trattato di una costruzione difficile, messa da parte la metrica e le regole di scrittura, nel pezzo si doveva scatenare anche tutto un meccanismo emozionale. Dovevo confezionarlo un po' come un vestito, io disegno l'abito e i miei sarti iniziano a dargli forma. L'essenziale in realtà mi metteva paura e non avrei voluto neanche metterlo nel disco perchè era molto diverso da me, da come ero stato fino ad allora anche se c'ero immerso fino al collo essendo uno degli autori. Mi sembrava strano presentarmi su un palco così importante, dopo un anno di silenzio, con quella canzone così distante da quello che ero io. Forse non mi sentivo in grado di portare un messaggio così forte di speranza che in quel momento mi apparteneva e mi appartiene ancora.
Ero appena uscito dal cambiare tutto il mio team, dopo situazioni legali in cui non vorresti mai trovarti a 22 anni, dopo aver capito che il mondo della famiglia artistica glitterata vissuto fino a quel momento era illusorio, ma in me c'era la voglia di far sentire che esiste la luce in fondo al tunnel, che dopo un periodo buio e quando magari sentiamo tutte le notizie esagerate per cui non usciremmo più di casa, siamo ancora qui, il mondo non cade a pezzi , il sole è ancora acceso.
“Io compongo nuovi spazi” per me era un messaggio di speranza, la dimostrazione che non mi facevo abbattere ma andavo avanti. Modificando un po' questo pezzo mi è entrato dentro ed è stato la colonna sonora di questo anno.

A: Pochi giorni fa dopo la tua esibizione a X- Factor, ho scritto che sei meglio di alcune canzoni che ritengo troppo deboli per la tua espressività, lo stile, l'originalità che ti appartiene. Per questo dico che, per quanto tu possa non crederci, L'essenziale alla fine rispecchia esattamente le tue potenzialità, cioè poter cantare cose più profonde, più complesse, meno ovvie. Vorrei sapere come scegli i pezzi da inserire in un disco e se il pop è davvero il tuo universo.

M: No, il pop non è il mio solo mondo, infatti cerco sempre di mettere sempre più di me o comunque tutte le influenze che ho avuto, da Duke Ellington a Wagner a Verdi a qualsiasi cosa mi sia piaciuta, in ogni disco o live e mi piace condividere e scoprire la reazione del pubblico.
Sicuramente ci sono pezzi che non avrei messo negli album ma non dirò mai quali sono, anche perchè è come l'adozione di un bambino, dopo un po' di tempo avviene una simbiosi e cominci ad amarlo anche se non è tuo, capisci i pregi di quel pezzo anche se non ne eri del tutto convinto anche perchè l'hai scelto tra una rosa di 40. Non scelgo da solo, mi piace confrontarmi con il mio team, non mi sento in grado di giudicare da solo, avrò sempre bisogno di un'opinione diversa: dal mio produttore, la mia manager, il pubblico perchè mi dà più forza. Per quanto riguarda i miei pezzi di solito sbaglio, perchè mi vergogno e non li faccio sentire infatti ho moltissime cose salvate sul computer che magari non usciranno mai che non sono propriamente pop e magari hanno preso forma da quello che ascoltavo in quel momento, che sia James Blake, Erykah Badu, India Arie, Pearl Jam.
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Messaggio Da Kaiser Lun 16 Dic 2013, 10:10

Marco Mengoni: "Pronto per un nuovo cd"
A Tgcom24 il bilancio di un anno ricco di successi
di ANDREA CONTI

09:31 - Un anno di soddisfazioni per Marco Mengoni dalla vittoria a Sanremo fino "#Prontoacorrereilmioviaggio", triplo confanetto a coronamento del successo di "#Prontoacorrere" nella top ten con 35 settimane di permanenza. Dopo la pubblicazione dell'iBook Author, libro virtuale ideato da Marco, il cantante si ritira per scrivere il nuovo cd come anticipa a Tgcom24. E a Michele, vincitore di X Factor, consiglia: "Circondati del team di lavoro giusto".

Hai detto "quest'anno credo di aver capito le cose che voglio e quello che non voglio". Cosa non vuoi più?
Non scegliere, non essere libero di scegliere. Sono favorevole ai compromessi ma che siano sempre nel rispetto dell'espressione artistica di una persona. La libertà assoluta che ho avuto per questo disco ne è l'esempio.

A quando risale il momento della tua rinascita?
Non saprei dirlo con esattezza, di certo c'è stato un momento di rottura con quello che è stato. Nel quotidiano ho cercato stimoli esterni e di non essere chiuso in una cerchia stretta. L'obiettivo era confrontarmi con persone che ne sapevano di più di me. E poi devo anche ringraziare il mio produttore Michele Canova.

Come mai?
In dieci anni ha spostato l'asse di produzione italiana del pop e con lui ho avuto il coraggio di staccarmi da quello che avevo fatto in passato ricominciare anche con la scrittura. Insomma più pragmatismo e meno paura di quello che si è. Più aria e meno sostanza.

E' vero che almeno un 50% di cose che fai nel tuo mestiere non ti appartiene?
Giorno dopo giorno sono convinto che faccio il mestiere, almeno per me, più bello del mondo. Si studia, si crea e in qualche modo aiuto me stesso e altre persone che mi ascoltano. Poi ci sono anche cose che fai meccanicamente, più interessanti e altre meno interessanti...

Come questa intervista?
No, no anzi i dibattiti con i giornalisti mi stimolano. Certo, oggi ho più cose da raccontare rispetto al passato e credo anche di essere maturato e più predisposto.

Stai già lavorando al nuovo disco?
Sì. Sono già su un nuovo percorso. Quando sono andato in America ho fatto un salto negli studi Sunset Studio, dove hanno registrato i più grandi dai Beatles ai Led Zeppelin. Con Michele Canova abbiamo messo giù delle idee e stiamo continuando a lavorarci anche via email. Ho molta voglia di scrivere e di tornare in tour anche se in questo momento la mia manager (Marta Donà, ndr) mi sta guardando terrorizzata (ride, ndr).

Cambierai ancora dal punto di vista musicale?
Cercheremo di fissare un equilibrio tra #Prontoacorrere e quello che è in evoluzione. Bisogna sperimentare senza aver paura di sbagliare e chi se ne frega se poi si sbaglia! L'istinto è importante.

Ora avrai tempo di ritagliarti anche del tempo per te stesso?
Nei giorni off del tour ho cercato sempre di ritagliarmi del tempo e anche quello diventa un “lavoro” perché devo fare tutte le cose che non riesco a fare normalmente dallo sport - facendo tennis o altro - alla cucina, perché amo molto cucinare.

Infine, cosa consigli a Michele che ha vinto “X Factor”?
Di essere umile, lavorare sodo e tutti i giorni. Ma mi sembra che queste cose lui le abbia già. Poi gli consiglierei di circondarsi del team giusto e di estendere sempre la sua conoscenza artistica ed umana.

Fonte - TGcom.it
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Messaggio Da Delilah Lun 16 Dic 2013, 15:14

Da 20 minuti (quotidiano svizzero) del 13 dicembre

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Messaggio Da Delilah Lun 16 Dic 2013, 15:16

DA Il Tempo del 16 dic


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Messaggio Da Delilah Lun 16 Dic 2013, 15:19

Da Libero del 14 dicembre

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dall'intervista a Michele (vincitore XFactor)

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Messaggio Da camila Mer 18 Dic 2013, 13:12


Airplay Radio: Marco Mengoni e Daft Punk tra i più trasmessi del 2013

18 dic 2013
Secondo i dati diffusi dalla società di rivelazione airplay radiofonico EarOne, basati sui lavori discografici usciti nel corso dell'anno e i singoli trasmessi dalle emittenti italiane, l'album che è stato maggiormente passato in radio nel 2013 è "#Prontoacorrere" di Marco Mengoni.
Il cantante di Ronciglione, già trionfatore del Festival di Sanremo, è arrivato fino alla vetta della classifica grazie ai singoli "Non me ne accorgo", "Non passerai", "L'essenziale" (con il quale ha vinto il Festival) e "Pronto a correre", riuscendo a prevalere su Neffa e le sue "Dove sei", "Quando sorridi" e "Molto calmo" - dall' ultimo disco di inediti, "Molto calmo" - nonché sui Daft Punk che, con la loro "Get lucky", sembravano aver ricevuto il dono dell'ubiquità.



http://www.rockol.it/news-561589/airplay-radio-marco-mengoni-daft-punk-i-piu-trasmessi-del-2013#.UrGPMIb3zDo.twitter
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Messaggio Da mafalda Mer 18 Dic 2013, 15:28

http://www.corriereromagna.it/rimini/2013-12-18/il-capodanno-piu%E2%80%99-lungo-del-mondo-il-concerto-di-mengoni-diretta-su-canale-5

RIMINI
IL CAPODANNO PIU’ LUNGO DEL MONDO
Il concerto di Mengoni in diretta su Canale 5

L’evento di piazzale Fellini torna protagonista in tv: persa la rai arrivano le telecamere Mediaset
di LUCA CASSIANIRIMINI. Il concerto di Marco Mengoni sarà trasmesso in diretta, il 31 dicembre, su Canale 5. E’ il grande colpo messo a segno dall’amministrazione riminese in occasione dell’edizione 2014 del Capodanno più lungo del mondo. La notizia è rimbalzata ieri in città e subito ha fatto il giro del web e dei social network scatenando l’entusiasmo dei fans del cantante e non solo. Un colpo straordinario per Rimini se si pensa che solo due anni fa aveva rinunciato alle telecamere Rai per problemi di bilancio. La trattativa fra Comune e Mediaset è ben avviata. Mancano ancora le firme sul contratto, ma è solo una questione di dettagli che potrebbero portare a qualche piccolo ritocco del palinsesto. Il nome del presentatore della serata, ad esempio, non è ancora stato reso noto. Nel quartiere generale di Cologno Monzese la scelta di Rimini ha preso quota solo negli ultimi giorni. Canale 5 partiva da un dato certo: dopo tre anni si sarebbe interrotto il connubio con il Capodanno 5 guidato da Barbara D’Urso.L’idea iniziale era quella di proporre, una puntata speciale di Io Canto. Ma lo show andato in onda lunedì scorso, nella sua versione natalizia, ha fatto segnare il 10% di share, quota che non ha soddisfatto i vertici dell’ammiraglia di casa Berlusconi. Di qui il netto cambio di rotta con una formula più simile a quella utilizzata dalla Rai che punta sulla musica dalle piazze italiane. In questo senso Rimini è una località già ben collaudata alle telecamere, grazie alla lunga esperienza maturata con la Rai. E Marco Mengoni, sbocciato a X Factor e fresco vincitore del Festival di Sanremo, è il campione italiano per eccellenza. Così la scelta è caduta dritta dritta sulla Riviera. Dopo soli due anni sabbatici la città di Fellini tornerà ad affacciarsi sul piccolo schermo, oltretutto a costo quasi zero. Sembra passato un secolo ma, in realtà, il grande concerto di piazzale Fellini ha visto sfilare senza tv solo Arisa ed Elio e le storie tese (nel 2012) e Franco Battiato (nel 2013). In mezzo, però, c’è soprattutto il nuovo format degli eventi diffusi lanciati dal sindaco Gnassi per una festa più in linea con i tempi. Curiosità: se Canale 5 punta su Rimini (ed è la prima volta che Mediaset esce dai suoi studi per San Silvestro), la Rai ribatte con il consueto format L’anno che verrà da Courmayeur. Presenta Carlo Conti. Fra gli ospiti annunciati: Gigi D’Alessio, Anna Tatangelo, Paola Iezzi, Karima e Moreno di Amici. In viale Mazzini, insomma, ancora non sono entrati nell’era 2.0.
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Messaggio Da mafalda Mer 18 Dic 2013, 15:43

VERSO LA NOTTE PIU’ LUNGA DEL MONDO
Capodanno, prenotazioni a gonfie vele
Già eguagliate quelle dello scorso anno, lo show di Mengoni trascina le richieste

 pavone 
RIMINI. Arriva il Capodanno 2014 e Rimini può già sorridere. Le prenotazioni in vista della notte di San Silvestro hanno eguagliato, sin d’ora, quelle dello scorso anno. Ergo «da adesso in avanti - sottolinea Ivan Gambaccini, presidente di Rimini reservation - i risultati di presenze e fatturati potranno solo migliorare». «Come Rimini Reservation - spiega il presidente - stiamo ottenendo risultati molto confortanti. Noi gestiamo il club di prodotto temporaneo Winter Rimini hotel che cura 60 alberghi consorziati in vista del Capodanno ma, di fatto, gestiamo anche gli altri 200 che non aderiscono al gruppo». E come stanno andando le cose? «Piuttosto bene con prenotazioni più lunghe dello scorso anno. Se la media di fine 2012 era 2,2 giorni, adesso siamo a 2,4: non sono settimane intere, ma il segnale è importante». A fare accrescere l’ottimismo c’è l’accordo che Gambaccini ha firmato con Italo, il treno ad alta velocità che da domenica scorsa fa la spola da Rimini con il nord Italia (Milano e Torino in particolare). «Abbiamo appena stretto un’intesa commerciale con Ntv perché puntiamo ai clienti del nord». Risultato: chi sceglie Rimini per il Capodanno, acquistando i pacchetti hotel più Movida pass, hotel più terme, o più mostra di Leonardo (a San Marino) può viaggiare in treno a prezzi scontatissimi «perciò siamo ancora più fiduciosi» puntualizza il presidente. Le cifre? Due giorni in hotel, più cena e Movida pass a 150 euro, senza cena 120 euro. Un’offerta decisamente invitante. «La sensazione generale - rivela Gambaccini - è che lo show di fine anno con Marco Mengoni, notissimo fra i giovani ma anche molto attivo sui social network, si stia rivelando una scelta strategica in grado di aprire una preziosa serie di canali legata al cantante lanciato da X Factor. Poi è ovvio - e qui mi allineo a ciò che dice il sindaco Gnassi - c’è chi farà 10% e chi -15%». Secondo il numero uno di Rimini reservation, però, il futuro sta nel fare sistema: «Uniformare la comunicazione con il logo del Capodanno più lungo del mondo (messo a disposizione gratuitamente, ndr), utilizzare newsletter e social network. Sono passi fondamentali per ottenere un risultato migliore: così il vantaggio di tutti diventa anche il vantaggio del singolo. Molti operatori del turismo considerano una spesa inutile entrare nei club di prodotto, in realtà oggi è fondamentale per migliorare sinergie e appeal. Ci sono diversi albergatori che si mordono le mani perché - mi dicono - se avessi avuto i termosifoni quest’anno avrei fatto il pieno. Ma c’è pure chi ha scelto di restare chiuso (sono più dello scorso anno, ndr), forse però è proprio questo il momento di rilanciare, come stiamo cercando di fare noi». (Luca Cassiani)
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http://www.corriereromagna.it/rimini/2013-12-17/verso-la-notte-piu%E2%80%99-lunga-del-mondo-capodanno-prenotazioni-gonfie-vele
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Messaggio Da Therese Sab 28 Dic 2013, 14:29

Idoli e fan club, nuova linfa del pop
Ci si affida sempre più alle strategie del marketing e sempre meno a nuovi autori e testi da scoprire

marinella venegoni

Tra canzone e società è scoppiato il grande freddo. La forma artistica che per un secolo ha accompagnato amori, rabbie e nostalgie dell’esistenza umana, rischia di giacere per sempre sepolta dall’incuria alla quale l’esplosione delle tecnologie e l’assenza di nuova creatività l’hanno relegata. 

Le ultime tre significative notizie dal mondo pop? Il tweet di Justin Bieber che annunciava la pensione precoce, subito smentita dopo una valanga di tweet negativi dei fans; il primo posto nella hit americana di Beyoncé, conquistato (invece che con le solite fanfare) con la sorpresa totale nell’uscita: pura strategia di marketing; infine, il nuovo video di Miley Cyrus Adore You, nel quale la ragazzaccia, cantando en passant, si masturba sotto le lenzuola. Piccoli segnali, dai quali si converrà che il 2013 non si conclude in bellezza per le sorti della musica popolare, sempre più affidate non a nuove canzoni da cantare e nuovi autori da scoprire, ma a birichinate di marketing e marchette tout-court. Strumenti che hanno decisamente preso il sopravvento negli States, nei confronti dei quali noi siamo educande, con l’unica notizia (proprio di ieri) del ritorno al rock di Finardi nell’inedito Come Savonarola.

«Urlo alla luna e al sole/ le inutili parole che nessuno sa ascoltare», canta Eugenio. E il suo sfogo si rivela metafora illuminata di un’arte che ha allevato quasi un secolo di umani, ma ora nel mondo intero non sa catturare più l’immaginario collettivo, privata com’è di quella funzione identitaria che ne ha guidato per decenni il percorso e l’ascolto attraverso il riconoscimento del sé nelle novità che uscivano accompagnate dalla risposta pronta del pubblico, giovanile e non.  

Triste verità. L’ascolto si è fatto superficiale e distratto, più che altro si consuma facendo altro. La musica non ha più appeal, è stata sepolta dall’evoluzione della tecnologia che si è mangiata quella che un tempo era l’attenzione al contenuto. Già gli Anni Zero, adesso che si può vedere un poco indietro, si sono distinti per essere stati privi di uno stile proprio, in cui si potesse identificare chi è cresciuto ascoltando i nomi e i titoli che fanno il ricordo sonoro di un’adolescenza e di una giovinezza.  

Da lì in poi, la situazione si è ancora sfilacciata, decomposta in mille rivoli di ultranicchia. I filoni che hanno qualche successo, come soprattutto da noi il rap (con i suoi bravi vent’anni di ritardo), vengono sfruttati senza pudore. I film continuano ad essere divisi in belli e brutti, il pop invece no: perché anche il giudizio sulla musica è scomparso, seppellito dal gradimento diretto via Facebook o dal numero di followers su Twitter dell’idolo di riferimento. Tanto seguito, tanto onore. E se esce una porcata, tutti zitti. È una rivoluzione silenziosa ma non per questo meno significativa, che ha due soli contrappesi, ben legati fra di loro: gli idoli acclarati e i fan club.  

Gli idoli. In prima fila i figli dei Talent Show, Mengoni in testa (il più votato dai lettori de La Stampa), per passare poi a Emma e Amoroso; Chiara la tengono su con le stampelle e gli spot, ma poco succede. Come fenomeno apparentemente indie, i rapper da Fabri Fibra fino a Salmo, che spuntano come i funghi dopo la pioggia d’autunno. Poi, i nomi della musica tradizionale: in testa Jovanotti il cui successo trova seguito anche fra i più giovani grazie alla capacità rigeneratrice del personaggio; e ancora, certo, Luciano Ligabue il cui team è una (gioiosa) macchina da guerra; e Vasco, che però fila sottotono a una canzone per volta in attesa di piazzare sorprese e stadi esauriti.  

Il più vitale? Suonerà strano ma è Franco Battiato, più richiesto che mai in duetti nobilitanti, reduce da un pregevole album dal vivo con Antony, per coltivare nuove esperienze che mettano radici. Gente di primo piano come Samuele Bersani, che è da ascoltare, gode di un seguito tutto sommato ridotto. 

Ma la musica popolare è soprattutto, oggi, guerra per bande. Ad essere scomparso è l’ascolto complessivo. Tecniche di marketing conquistato agli idoli stormi di agguerriti membri di fan club, regalando loro l’illusione di far parte di una setta, con piccoli privilegi come i raduni alla presenza della star, doni e soprattutto vendite di gadget, biglietti dei concerti in anteprima. Finisce che si segue un nome solo e si ignora il resto, e se in Rete leggono commenti negativi, i fans piombano giù come gli stukas. In fondo, per avere un’audience assicurata, sono gli stessi artisti che coltivano i demolitori dell’arte che più è stata vicina alla gente comune. Accompagnandone la crescita, i sogni e le speranze nei decenni. 

http://www.lastampa.it/2013/12/28/cultura/idoli-e-fan-club-nuova-linfa-del-pop-Dxc4HVRj9zynBFxasTM08I/pagina.html
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Messaggio Da Arianna Dom 29 Dic 2013, 17:40

Bruno Mars, Justin Timberlake e Daft Punk: il 2013 dei dischi più venduti. Italia in mano a Mengoni e Ligabue

Le canzoni dell'anno? «Thrift Shop» con i suoi strombazzamenti rap, la maliziosa «Blurred Lines» con la parata di donnine che ha fatto a lungo discutere, l'epos synth-rock di «Radioactive». Gli album di maggiore successo? Quelli di Justin Timberlake, Taylor Swift e ovviamente One Direction. L'artista che ha dato maggiori soddisfazioni ai suoi discografici? Bruno Mars. I tour più ricchi? Bon Jovi, il tributo del Cirque du Soleil a Michael Jackson, P!nk e Bruce Springsteen. Qui in Italia i giochi non sono ancora fatti ma tutto lascia presagire che saranno Ligabue e Marco Mengoni gli artisti maggiormente soddisfatti dell'anno che sta per terminare.



Manca ancora qualche giorno alla fine del 2013 ma per la musica è già tempo di bilanci. E allora testo di riferimento per chiunque ambisca a scoprire chi ha mosso più quattrini nell'industria delle sette note è innanzitutto la rivista americana «Billboard», vera e propria bibbia delle charts.

Singolo da record per Macklemore e Lewis
In cima alla lista dei cento singoli di maggiore successo dell'anno troviamo «Thrift Shop», hit di Macklemore e Ryan Lewis che vede la partecipazione di Wanz the Heist. Pane per i denti di chi ama il rap, mentre accontenta gusti decisamente più soul oriented «Blurred Lines», canzonetta sexy di Robin Thicke in partnership con Pharrell che occupa la seconda piazza. Il pezzo è orecchiabile e non privo di un certo gusto compositivo. Il resto lo hanno fatto testo esplicito, video con ragazze discinte e relative accuse di sessismo all'interprete. Terza posizione nella classifica delle hit dell'anno per «Radioactive», cavallo di battaglia degli Imagine Dragons che negli States è andato ben oltre la cerchia degli appassionati di rock sintetico. Quarta piazza per «Harlem Shake», mal digeribile tormentone danzereccio del dj Baauer capace di indurre su You Tube emulazioni a catena sotto forma di flash mob.

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Timberlake re degli album
Per quanto riguarda gli album, il primato delle vendite spetta a «The 20/20 Experience», terza fatica in studio per Justin Timberlake, davanti a «Red» di Taylor Swift e a «Take me home», secondo lavoro del ciclone One Direction uscita a fine 2012 ma long seller per tutto il 2013. Il successivo «Midnight Memories» non figura nella top 100 ma… diamogli tempo: è stato pubblicato solo a fine novembre. Quarta posizione per «Unorthodox Jukebox», ritorno discografico della stella hawaiana Bruno Mars che, secondo «Billboard», è l'artista simbolo dell'anno che se ne va. Il quinto posto riconcilierà con la vita gli appassionati di musica indie: a occuparlo è «Babel», capolavoro dei Mumford & Sons. Meritano menzione «Random Access Memories» dei Daft Punk, 19esimo ma capace di mettere d'accordo pubblico e critica, e l'omonimo di Beyoncé uscito a sorpresa in versione digitale a inizio dicembre e subito primo in oltre cento Paesi. Abbiamo ragione di credere che lascerà il segno nelle charts dell'anno che verrà. Una curiosità: il disco italiano che ha fatto meglio a livello internazionale è «Passione» di Andrea Bocelli, 71esimo nella classifica di Billboard.

Bon Jovi sempre sold out
Parecchio indicativa anche la classifica sui live show di maggiore successo. Il primato spetta al tour di Bon Jovi con 90 date tutte sold out: incassi per più di 205 milioni di dollari, 2,1 milioni di spettatori paganti. Dietro di lui «Michael Jackson – The Immortal World Tour», spettacolo tributo a Jacko del Cirque du Soleil: più di 157 milioni di dollari incassati in 205 show. Terzo posto a P!nk con 147,9 milioni di dollari racimolati in 114 concerti. Quarto il «Wrecking Ball Tour» di Bruce Springsteen con la E Street Band, maratona rock che ha toccato anche l'Italia: 147,6 milioni di dollari incassati per 1,3 milioni di spettatori e 36 sold out su 53 date. Quinta Rihanna davanti ai Rolling Stones, protagonisti del tour che celebrava il loro cinquantennale: 23 sold out su 23 date, incassi pari a 126 milioni di dollari.

L'Italia in mano a Mengoni e Ligabue
Questo il quadro del mercato internazionale. Quali saranno invece, a conti fatti, i maggiori successi qui da noi? In attesa dei dati ufficiali Fimi previsti per gennaio - quando la corsa natalizia agli acquisti sarà archiviata - qualche pronostico si può azzardare. Tra i singoli si toglierà belle soddisfazioni «L'essenziale», brano con cui Marco Mengoni ha vinto il Festival di Sanremo, numero uno alla fine del primo semestre del 2013. Dovrà reggere l'urto di Michele Bravi, vincitore dell'ultimo X Factor con «La vita e la felicità» attualmente primo in classifica, e del duetto tra Mika e Chiara su «Stardust». Sul versante album dovrebbe essere gara a due tra «Mondovisione», attesissima uscita di Luciano Ligabue ora in testa alla top 10, e «Gioia» dei Modà che pure ha raccolto un importante obolo di copie vendute a inizio anno. Perché i pronostici scontati sono, spesso e volentieri, quelli azzeccati.

da il sole 24ore

http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2013-12-27/bruno-mars-justin-timberlake-e-daft-punk-2013-dischi-piu-venduti-italia-mano-mengoni-e-ligabue-210118.shtml?uuid=ABxhkQm
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Messaggio Da mafalda Lun 30 Dic 2013, 14:25

Qui è come hanno presentato i vari  eventi del 31 , mi sembra   "senza se, nè ma " sereno 
http://ww8.virtualnewspaper.it/rimini/books/131227rimini/#/2/

Qui invece si parla dell' effetto positivo sulle prenotazioni, se siete incerti, muovetevi perchè si sta andando verso il sold out anche degli alberghi  evvai 

CAPODANNO, VERSO IL TUTTO ESAURITO

Segno più anche per i fatturati. "Merito della buona qualità del servizio ma anche del concerto di Marco Mengoni, icona pop capace di fare presa su un pubblico di tutte le età"
rimini
A dispetto delle previsioni fatte da più parti, il Capodanno 2013 in in riviera potrebbe passare alla storia come quello della ripresa, seppur timida, dopo la lunga crisi economica. A sentire infatti Ivan Gambaccini, presidente di Rimini Reservation, che riunisce circa 200 alberghi, lo scenario complessivo mostrerebbe importanti miglioramenti sia per quanto riguarda gli arrivi che la durata dei soggiorni con positive ricadute quindi anche su quello che è stato in questi anni il vero capitolo dolente del settore, il fatturato: “Innanzitutto – sottolinea Gambaccini – c'è da rimarcare il tutto esaurito o quasi dei tre stelle, dove appunto è diventato praticamente impossibile trovare ancora una camera disponibile. Qualche possibilità in più nei 4 stelle, ma anche qui ai ritardatari tocca affrettarsi: le doppie sono finite e c'è giusto ancora qualche singola”. Altro capitolo, se possibile ancora più positivo, quello relativo alla permanenza: “Rispetto al Capodanno 2012 siamo passati da una media di 2 giorni a una di due giorni e mezzo – fa notare ancora il presidentedi Rimini Reservation - il che significa che quest'anno sono diventati più numerosi i soggiorni di tre giorni. Bene quindi anche i fatturati, che quest'anno hanno registrato per molti operatori un importante incremento sullo stesso periodo del 2012. Insomma non voglio dire che per tutti è rose e fiori – c'è sicuramente anche chi continua a soffrire con presenze e fatturati fermi al palo o peggio ancora in calo - ma certo nel complesso il quadro, alla luce anche del difficile momento economico che il paese sta vivendo - è positivo”. A contribuire a questa buona performance c'è secondo Gambaccini innanzitutto “la buona qualità del servizio offerto dalle nostre strutture” sia che si tratti di pacchetti completi con tanto di cenone di Capodanno, sia che si tratti della formula sempre più diffusa – quest'anno è stata utilizzata addirittura dal 50% degli alberghi di Rimini Reservation del bed and breakfast. Ma un altro elemento determinante, decisivo in particolare per l'incremento di prenotazioni registrato nell'ultima decina di giorni, sarebbe stato il concerto di Marco Mengoni a piazzale Fellini: “Una scelta azzeccatissima – osserva Gambaccini - Mengoni è l'artista pop del momento, capace di fare presa su un pubblico trasversale, giovane e giovanissimo ma anche adulto. Impressionante poi il seguito sui social network: molte delle persone che arriveranno in riviera per assistere al concerto hanno appreso dell'evento e quindi deciso di trascorrere il Capodanno da noi proprio grazie a Facebook e Twitter”. Altra novità che quest'anno ha dato buoni risultati l' “alleanza” con Italo, attraverso la speciale convenzione stipulata appunto tra Rimini Reservation e la Ntv, che offre per chi arriva in riviera col treno attraverso il pacchetto Capodanno con Italo due notti in hotel più ingresso in 7 discoteche per 3 notti a partire da 120 euro.

http://www.nqnews.it/news/151224/Capodanno__verso_il_tutto_esaurito_.html
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Messaggio Da Therese Mar 31 Dic 2013, 10:47

I 10 migliori album italiani 2013: Jovanotti, Elisa, Mengoni e altri

Il 2013 è stato un anno vivo per la musica italiana. Lunghissimi tour e tantissime uscite discografiche, decidere quali siano stati i migliori album italiani del 2013 non è sicuramente facile.
Ci sono tre album, diversissimi tra loro, che non possono in alcun modo essere inclusi in una classifica, stiamo parlando di BackUp di Lorenzo Jovanotti, In a Time Lapse di Ludovico Einaudi e infine di Fantasma dei Baustelle. Jovanotti ha spiegato al grande pubblico, con BackUp e con il tour negli stadi, il concetto di evoluzione musicale: un album che guarda al passato, una carrellata di ottimismo e di speranza, di coraggio e follia. In a Time Lapse di Einaudi è un disco intenso e meditativo, una riscoperta dell’io nel tempo e attraverso il tempo: l’album del presente. Fantasma dei Baustelle è la lezione del cantautorato moderno: preciso, coerente, sporcato quanto basta da contaminazioni mai casuali, è il disco che preannuncia il futuro.

MASSIMO VOLUME, VECCHIONI, BERSANI – In un’ipotetica divisione in categorie, la sezione maschile vedrebbe sul podio sicuramente Aspettando i barbari dei Massimo volume: la somma delle nostre paure, la comprensione del passato e del presente, l’instabilità del futuro raccontate attraverso la poesia dei testi e la durezza del suono. Roberto Vecchioni ha regalato al 2013 uno degli album migliori della sua carriera, Io non appartengo più: unico, creato con cura e consapevolezza, un soliloquio davanti alla fine sulla difficoltà di appartenere ad un mondo che non è a nostra immagine e somiglianza. Samuele Bersani ha impreziosito l’anno che sta per finire con Nuvola Numero Nove, un disco introspettivo sui legami, sull’amore, sul coraggio.
GIORGIA, ELISA E FIORELLA MANNOIA – Tra le signore della musica il primo posto spetta sicuramente a Fiorella Mannoia e al suo tributo a Lucio Dalla. A te  è un omaggio professionale e sensibile al grande cantautore bolognese, impreziosito da duetti intensi come quello con Ron e Alessandra Amoroso e dalla voce sempre più bella dell’interprete romana. Elisa e Giorgia dividono il podio con Fiorella Mannoia grazie a due album coraggiosi già nei titoli : Senza Paura e L’anima vola sono sicuramente tra i migliori album in assoluto di questo 2013. Entrambe ci dimostrano che il giovane cantautorato italiano è sveglio, vigile e in evoluzione.
L’OUTSIDER, MARCO MENGONI - Marco Mengoni è sicuramente l’outsider del 2013, vincitore del Festival di Sanremo con il brano l’Essenziale,  ha portato al doppio disco di platino il suo #prontoacorrere che ha venduto oltre centomila copie e gli ha regalato ovunque sold out durante il suo lunghissimo tour. L’album del giovane artista romano segna una svolta nella sua carriera: brani scritti con Cremonini, Fossati e Nannini affiancati ad una maturità artistica sempre più forte hanno fatto di questo 2013 il suo anno.
PAROLA CHIAVE FRUIBILITA’ – Le vendite di questo 2013 parlano chiaro, la parola chiave per la musica italiana è ormai fruibilità. Lo dimostrano la difficoltà di artisti come Cristiano De Andrè ad emergere anche con dischi di ottima fattura quale è stato Come in cielo, così in guerra. Lo hanno capito Roberto Vecchioni e Francesco De Gregori che stanno piegando il loro cantautorato lentamente e con eleganza ad un linguaggio più semplice e diretto. Staremo a vedere cosa ci porterà in questo senso questo 2014, pronti ad ascoltare, con orecchio aperto e nessun pregiudizio, questa tanto criticata quanto viva musica italiana.


http://www.wakeupnews.eu/i-10-migliori-album-italiani-2013-jovanotti-elisa-mengoni-e-altri/
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Messaggio Da Therese Mar 31 Dic 2013, 14:47

Il meglio della tv del 2013: Papa Francesco, Marco Mengoni a Sanremo, Mika ad X Factor

Il 2013 sta per giungere al termine e, cosa ci ha lasciato questo anno? In termini mediatici e puramente televisivi, gli accadimenti del 2013 sono stati decisamente parecchi ma, come tradizione vuole, il nostro Paese spesso, ci ha regalato degli indimenticabili momenti trash da segnare sul calendario per “festeggiare” ogni anno, esattamente come facciamo per Natale oppure durante Capodanno. Ma si sa bene, durante le feste natalizie siamo tutti più buoni ecco perché, vi descriveremo alcuni tra i momenti più belli del 2013 che tra circa 36 ore giungerà al termine.

Tra i migliori momenti che hanno segnato il 2013, come poter dimenticare Papa Francesco? Un uomo capace di riportare speranza anche dentro le persone più negative e pessimiste del pianeta. Un Papa rock, che sta su Twitter, scrive lettere ai fedeli e li chiama anche al telefono. Un Papa che ascolta la gente, che gira con macchine poco lussuose e non indossa gioielli. Un uomo capace di portare rinnovamento e speranza… insomma, un vero Papa 2.0 con un sorriso speranzoso e la cordialità di chi non ti sta mentendo. E quando c’è lui in Tv, l’auditel si impenna.
Per quanto riguarda programmi e personaggi TV invece, tra i “migliori”, noi di Blog Tivvù ci sentiamo di inserire Verissimo, il rotocalco di informazione, cultura e gossip in onda ogni sabato pomeriggio sulla rete ammiraglia di casa Mediaset. Cresciuta e più consapevole Silvia Toffanin e la trasmissione, grazie alla costante interazione con i social network, è diventata una forte realtà anche online, ed infatti gli ascolti l’hanno costantemente premiata.
Parlando di musica e manifestazioni canore, come dimenticare lo scorso Sanremo 2013? Ottima l’accoppiata Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, ottima la gara, ma soprattutto incredibile vincitore. Marco Mengoni questo anno, non ha soltanto vinto Sanremo, ma è pienamente diventato uno degli artisti più interessanti e talentuosi del panorama musicale italiano. Promosso anche il discorso di Luciana Littizzetto contro il femminicidio, diretto come un pugno nello stomaco e, ogni tanto (ma anche di più) ci vuole.
Restando in tema musicale, promosso a pieni voti Mika, unica e vera rivelazione di X Factor 7 che ha comunque regalato la vittoria a Michele Bravi, riservato, discreto, educato, un Tiziano Ferro in versione “ciovane” che però, ha convinto per garbo, cordialità e qualche piccolo tormento qua e là che non fa mai male.

Scrivendo sempre di musica, possiamo per caso dimenticarci della prima edizione di The Voice of Italy? A parte la conduzione bocciatissima ed impacciata di Fabio Troiano, abbiamo assistito ad un nuovo talent originale ed interessante, che ha portato in televisione quattro realtà differenti (Noemi, Raffaella Carrà, Riccardo Cocciante e Piero Pelù) su un solo, unico palcoscenico. Non pervenuta la vincitrice (e nemmeno gli altri in realtà, a parte Veronica De Simone che parteciperà nella categoria giovani del prossimo Sanremo), ma format assolutamente da ricordare e ripetere.
Un po’ promosso ed un po’ bocciato il programma de Le Iene, che questo nuovo anno ha riconquistato il vecchio smalto, ottenendo ottimi risultati in termini di ascolto. Promosso l’intero cast (la coppia Blasi-Mammuccari tutta la vita e oltre) ma bocciati (non del tutto) alcuni temi trattati forse con troppa “smania” di dare uno scossone all’opinione pubblica, senza però indagare in pieno su coloro che apparentemente avevano ragione o meno.
Avete altri momenti/personaggi da annoverare nell’articolo dedicato al “meglio del 2013”? Fatelo pure attraverso i commenti, saremo lieti di aggiornare il nostro pezzo attraverso le vostre utili considerazioni.

http://www.blogtivvu.com/2013/12/30/il-meglio-della-tv-del-2013-papa-francesco-marco-mengoni-a-sanremo-mika-ad-x-factor/
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Messaggio Da Paz i Enza Mer 01 Gen 2014, 22:58

http://www.comune.rimini.it/eventi/pagina8736.html

Edizione da record per il Capodanno più lungo del mondo
Centomila persone sotto il palco a brindare con Marco Mengoni e Mario Biondi. Decine di migliaia in strade e piazze strabordanti di gente in centro fino all'alba. Diretta da Canale 5. Esplode la comunicazione 2.0: milioni di tweet e condivisioni social. Tutto esaurito in hotel e ristoranti.

Il capodanno di Rimini segna un nuovo primato: oltre 100mila persone tra piazzale Fellini e i viali della Marina, provenienti da tutta Italia e anche da numerosi Paesi europei, hanno cantato e ballato per oltre 4 ore in piazzale Fellini sulle voci dei due interpreti italiani più conosciuti e cool d'Europa: Mario Biondi e Marco Mengoni. Decine di migliaia le persone che hanno invaso le strade e le piazze strabordanti del centro storico fino all’alba.

Il terzo anno del ‘Capodanno più lungo del mondo’ va in archivio come l’edizione dei record. Straordinario successo di piazza a Marina centro, centro storico e nel resto dei lungomare. Il centro gremito in ogni anfratto, visibilità mediatica sulla rete ammiraglia Mediaset per oltre 3 ore e mezza, spot di annucio dell’evento e collegamenti con i tg nazionali, uscite in primo piano sui quotidiani e settimanali nazionali, milioni fra tweet e condivisioni social, collegamenti con Radio 105. Pienone in 400 hotel, ristoranti e imprese tutti al completo e a pieno ritmo.

Una scelta di contenuti popolare, sofisticata e di qualità, che si è consolidata a tal punto da attrarre anche la diretta televisiva di Canale 5. Alle centinaia di migliaia di persone nelle piazze e nelle strade si sono aggiunti 1.855.000 telespettatori di canale 5 per Capodanno in musica, per uno share di 10,14%, risultato importante per un evento incentrato solo sulla musica dal vivo e di qualità. Un risultato, quello della diretta televisiva, ottenuto per i contenuti che Rimini ha messo in campo senza costi aggiuntivi per il Comune. Le proposte hanno alimentato la comunicazione sul fronte social e web. Esplode infatti la comunicazione 2.0. Registrati milioni di tweet e condivisioni social. Risultato positivo anche secondo la produzione del programma a cura di Fep Group che ha commentato così: "L’esperienza di Rimini segna che c’è ancora uno spazio importante per la musica live soprattutto se abbinata a contenuti di qualità. Un esperimento che alla fine è stato premiato e che può fare da traino a spettacoli e format analoghi lungo il corso dell'anno".

>"Vince Rimini, vincono le proposte, vince la gente in strada" il commento del Sindaco

"In sole tre edizioni – commenta a caldo il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi - il 'Capodanno più lungo del mondo' è diventato non solo il Capodanno di tutti gli Italiani ma anche il Capodanno dei giovani e del ritmo. Da Rimini si sono spalancate emozioni per gli italiani con proposte in pieno stile europeo, mixate con il nostro dialetto, la nostra arte, la nostra storia. E’ emersa una città che ha ritmo, energia, voglia di lasciarsi alle spalle le difficoltà e di sperare per il futuro. Un clima positivo dove il ritmo del giovani incrociava anche le famiglie. Una città in cambiamento, dove - per dirla con Mengoni - "mentre il mondo cade a pezzi, si compongono nuovi spazi.

E' il successo di una città e di tanti che lavorano per la nostra economia. E' il successo di una città che spalanca spazi per vivere. La mescolanza di contenuti fra Fellini e dj set berlinesi, la domus del chirurgo, il museo e Mengoni, è una emozione diventata prodotto turistico che si traduce in economia per le imprese e migliaia di posti di lavoro. Rimini si spalanca sui giovani. Mette in campo proposte nuove. Regala ai suoi ospiti il clima di una città in movimento. In un’Italia in crisi, da Rimini arriva un segnale forte di fiducia, questa è la soddisfazione di una città che ci crede e che c’è. Si dimostra che tv o non tv è Rimini e i contenuti che mette in campo che riempie piazze, strade, alberghi. Un Paese che non sa valorizzare Pompei dovrebbe prendere spunto da chi come noi sa dare valore persino a un cantiere sventrato come il cinema Fulgor"

>I numeri del Capodanno più lungo del mondo

Dal palco lo hanno detto a tutta Italia anche i mattatori della serata, Serena Autieri e Alvin: “Rimini ma quanti siete? Stiamo superando il record dei 100.000 in piazza”. Un colpo d’occhio davvero impressionante quello offerto dalle telecamere puntate su piazzale Fellini. Gremiti fino all’inverosimile anche i viali delle Regine fino a piazzale Kennedy e Viale Principe Amedeo fino alla stazione percorsa da un fiume di gente che ha raggiunto prima il mare e poi i cantieri e le piazze del centro storico, la Domus e piazza Cavour.

In migliaia fino a notte fonda, si sono riversati in piazza Cavour trasformata per una notte in un immenso dancefloor a cielo aperto dove ballare e vivere le avvolgenti atmosfere delle video proiezioni sugli edifici storici. Almeno in 10.000 sono entrati nel cantiere del Teatro Galli per One Shot/Effetto doppler, il dj set e clima a cura di Nico Note. Un passaggio continuo di migliaia di viandanti al Complesso degli agostiniani trasformato per una notte nell’ombelico musicale del mondo con musice del barrio e latine. Successo straordinario per Dreamfloor nel cantiere dell’ala moderna del Museo della Città preso letteralmente d’assalto da oltre 15.000 persone che hanno affollato i due piani dell’edificio in costruzione con i suoi dj set, paesaggi sonori e performance di arti visuali e che si sono andate ad aggiungere al pubblico di 10.000 delle 3 serate precedenti per un successo complessivo sulle 4 serate di almeno 25mila persone.

Sold out anche allo spazio Duomo: almeno in 1500 per il dj set di Rimini Net Radio e Rimini Sound Lab. Grande successo anche per le iniziative culturali fra Museo della città, Domus, Cineteca e Far che hanno accolto migliaia di nottambuli di San Silvestro per ritrovarsi e riprendere forze in modo insolito fra musica classica, film di qualità, archeologia e opere d’arte.

Un’emozione che ha lasciato a bocca aperta almeno 9.500 persone quella che si è vissuta al cinema Fulgor, dove in tantissimi si sono messi in fila per entrare nel cantiere dell’edificio sventrato, a cielo aperto, capace, grazie alle installazioni e proiezioni a cura di Giuseppe Ricci, di incantare gli spettatori e far rivivere i capolavori che hanno fatto conoscere Fellini nel mondo.

In molti hanno scelto l’offerta delle discoteche come testimoniano gli oltre 2mila Rimini Movida Pass venduti in una notte.

Sono questi i numeri a caldo del successo straordinario della notte di punta del cartellone ‘Rimini, il Capodanno più lungo del mondo’, una maratona di eventi che si è 'srotolata' dal mare fino al centro storico, dalle 21 all’alba

> Marco Mengoni e Biondi in diretta tv su canale 5 da piazzale Fellini

"Rimini sei chi sei", "Dici Rimini e sorridi", "Rimini, siamo felici di stupirvi": sono i claim che nell’arco delle tre ore e mezza tv e nelle migliaia di condivisioni social e tweet sono arrivati in tutta Italia.

La lunga notte all’insegna dell’energia musicale, del ballo e dello spettacolo ha avuto il suo cuore pulsante in piazzale Fellini con il concerto di Marco Mengoni e di Mario Biondi condotto da Serena Autieri e Alvin: tre ore e mezza serrate di musica, uno spettacolo trascinante che ha alternato la capacità interpretativa di una delle voci soul più affermate nel panorama italiano, all’energia musicale dell’artista dell’anno.

Telecamere accese dalle ore 21, dopo il collegamento in diretta con il TG5. Sul palco Serena Autieri ha dato il via allo show: "Dalla piazza che prende il nome del più grande fabbricatore di sogni, Federico Fellini, siamo pronti per vivere tutti insieme una notte da sogno! Gente di Rimini e gente da casa, salite a bordo!".

Si parte con Mario Biondi e alle 22,30 fa il suo ingresso il protagonista indiscusso della serata, l’artista dell’anno Marco Mengoni che sulle note di Pronto a correre manda letteralmente in delirio la piazza festante. Per oltre due ore l’artista di Ronciglione ha cantato insieme al pubblico di piazza e televisivo le hit dei suoi 4 anni di carriera e tutti i più grandi successi del 2013: da L’Essenziale, Evitiamoci, Non passerai, all’ultimo singolo Non me ne accorgo.

Rimini è stata protagonista di tutta la serata, la città del divertimento, di Fellini, del ritmo della cibo dell’anima, del capodanno dell’estate La Notte Rosa, viene sempre evocata e proposta dai conduttori ad ogni ripresa della diretta dopo gli spot televisivi.

A mezzanotte tutti sul palco per il momento clou della serata con il brindisi insieme agli artisti, i conduttori, salutati dal Sindaco di Rimini Andrea Gnassi insieme ad un gruppo i ragazzi riminesi, simbolo ideale della speranza nel futuro e nel nuovo anno che ci attende. "Fellini ha detto che questo è un angolo dolce e accogliente di Romagna – ha detto il Sindaco nel suo saluto al nuovo anno - dove ancora è possibile sognare auguri all’Italia perché i sogni compongano nuovi spazi, diano opportunità, lavoro e giustizia. Da Rimini auguri al nostro Paese".

Puntuale, allo scoccare della mezzanotte, dalla spiaggia si sono levati i fuochi artificiali per uno spettacolo memorabile, con la regia della Scarpato Pirotecnica.

Dopo la mezzanotte i festeggiamenti di Capodanno sono proseguiti in un centro storico già gremito dove si è riversato anche il pubblico di piazzale Fellini. Viale Principe Amedeo e via Giovanni XXIII si sono trasformate in un grande viale che ha legato il mare al centro storico ed è stato percorso da un fiume di gente.

Di grande effetto lo spettacolo di Visual Mapping e proiezioni di immagini con atmosfere rivolte a Fellini, pronto a far risplendere e a marcare ogni spazio architettonico della facciata del Palazzo del Podestà e dell’Arengo di suggestioni e pensieri creati appositamente per l’evento

> Il Capodanno più lungo del mondo traina il tutto esaurito negli oltre 400 alberghi

Pienone registrato nei 400 alberghi aperti di Rimini e ristoranti e attività commerciali al completo e a pieno ritmo. Gli ultimi giorni dell’anno si sono caratterizzati per il frenetico via vai di turisti che si sono riversati sul lungomare, così come in centro storico: ristoranti pieni, oltre 400 gli alberghi aperti con pacchetti fino ai 5 giorni, file davanti ai presepi di sabbia e all’ice village. Sono stati venduti in grandissima parte almeno le 3 notti e non solo il last minute

>Grande successo anche per gli eventi diffusi

Ottimo bilancio anche per gli eventi collaterali di "Rimini, il capodanno più lungo del mondo", terza edizione: circa 60.000 persone, con un notevole incremento rispetto all’anno passato, hanno visitato sino ad oggi l’Ice Village e il Presepe di Sabbia in piazzale Boscovich a Marina Centro (con punte di 7/8000 visitatori nei giorni più affollati), circa 25.000 invece le visite al presepe di sabbia di Torre Pedrera (in crescita rispetto al 2012), particolarmente apprezzato nelle giornate di Natale, Santo Stefano e San Silvestro grazie anche al tradizionale bagno di Capodanno.

Ha fatto la sua parte anche la cultura, con oltre 5000 ingressi in tutto il mese di dicembre per Domus del Chirurgo e Museo della Città.

"Pienone" anche per il Capodanno dei bambini firmato Cartoon Club al palazzetto dello sport Flaminio, con il magico mondo di “C’era una volta” preso d’assalto da un pubblico festante di tutte le età che ha raggiunto le 5000 presenze, partecipando con entusiasmo a tutte le iniziative ludiche e a tutti gli spettacoli in programma.

Anche quest’anno poi, con dati perfettamente in linea con quelli della passata stagione, si va verso il "tutto esaurito" per l’Opera di Capodanno (quasi tutti venduti i circa 2.900 tagliandi disponibili) che mercoledì 1 gennaio alle ore 17.30 e venerdì 3 gennaio alle ore 21 porterà in scena, per la prima volta nella meravigliosa cornice della sala dell’anfiteatro del Palacongressi di Rimini, “La vedova allegra”, il capolavoro in tre atti di Franz Lehàr inserito nel cartellone di “Rimini, il Capodanno più lungo del mondo”.

Un ringraziamento a tutti i lavoratori che hanno dato a Rimini la possibilità di offrire le propria proporta a centinaia di igliaia di persone. Forze dell’ordine, i volontari, operatori nei servizi della città.
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Messaggio Da mafalda Gio 02 Gen 2014, 00:00

Questo mi pare non ci fosse

“Sono felice di finire qui un anno meraviglioso – dice l’artista viterbese – perché è proprio su queste spiagge che ho trascorso gran parte della mia infanzia. Sono nato sulla Cassia, una parallela della Flaminia che congiunge Rimini a Roma, in vacanza con i genitori andavo sempre sull’Adriatico, soprattutto a Rimini e Riccione. Per questo in mente ho ancora tanti ricordi fotografici di anni trascorsi con gioia. Ringrazio Rimini, una città giovane come il suo sindaco e a me, che sono da poco venticinquenne, piace lavorare con i giovani. Non vedo l’ora che sia domani (stasera, ndr), anche se ammetto che la diretta televisiva ha aggiunto altra ansia a quella che già avevo. E sono anche contento di ritrovarmi sul palco con Mario Biondi (recentemente con Mengoni anche nella finale di X-Factor, ndr), diciamo che siamo un po’ i due opposti”.

http://www.nqnews.it/news/151253/_Su_queste_spiagge_ho_trascorso_l_infanzia_.html
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Messaggio Da ajna Mar 07 Gen 2014, 14:02


http://www.sorrisi.com/2014/01/07/marco-mengoni-intervista-spagna-2014/


MARCO MENGONI, DOPO UN ANNO DI SUCCESSI IN ITALIA ORA PUNTA AL MERCATO SPAGNOLO



È bello fare festa, soprattutto quando hai molti motivi per festeggiare. Dopo aver compiuto 25 anni il giorno di Natale, Marco Mengoni ha salutato l’arrivo del 2014 in modo speciale. Canale 5, infatti, ha trasmesso «Capodanno in musica», l’evento che da Rimini ha accolto il nuovo anno e celebrato per Marco 12 mesi di successi.

La grande serata di Canale 5, condotta da Serena Autieri e dal volto di «Verissimo» Alvin, è stata un po’ la ciliegina sulla torta (o sarebbe meglio dire la crema sul panettone) di un anno davvero straordinario.

Allora Marco, com’è andata?
«Benissimo. Già le 40 date del mio ultimo tour sono state una grande festa e questo è stato il modo migliore per concludere. Tra l’altro a Rimini, una città che amo particolarmente perché ogni concerto da quelle parti è stato speciale».

Raccontaci com’è nata l’idea di portare questo concerto in tv.
«Era partita come una normale proposta di concerto, come ce ne sono in tutta Italia a San Silvestro. Poi è arrivata la richiesta di Canale 5 per trasmettere l’evento in televisione. All’inizio doveva andare in onda, su Italia 1 lo scorso 20 dicembre, il mio film documentario “#Prontoacorrere – Il viaggio”. Poi è arrivato questo regalo ancora più grande».

Qual è la cosa di cui sei più contento della serata di Capodanno?
«Il fatto di essere arrivato in tutte le case con le mie canzoni e uno spettacolo di cui vado davvero orgoglioso. Anche perché ci sono zone dell’Italia che non siamo riusciti a raggiungere. E in questo modo saranno contente quelle persone che per distanza o per soldi non avevano ancora visto lo show».

Lo sapevi che la tua cartolina originale «Auguri d’artista» per Sorrisi è stata venduta in beneficenza per oltre 1.300 euro?
«Non lo avrei mai immaginato! Spero che la persona che ha dato quei soldi l’abbia fatto più che altro per la causa, visto che la cartolina non è un vero e proprio capolavoro (ride, ndr)! È un disegno fatto d’istinto. Gli occhi per me rappresentano e sintetizzano al meglio le emozioni, in particolar modo quelle del Natale. Grazie a chi ha fatto questa bella donazione».

Come hai vissuto questi giorni di festa?
«Benissimo, anche se ho fatto davvero poche pause. Ma ho scelto io di continuare a correre perché sto vivendo un momento davvero felice e non voglio fermarmi. Poi, devo essere onesto, io vivo le festività con un po’ di apprensione, come molti. Quindi, o mi chiudevo in casa fino all’Epifania, oppure, come ho scelto, lavoravo duro».

Il progetto del disco «#Prontoacorrere» continua?
«Potrebbe estendersi fino alla prossima primavera, ma è ancora presto per dirlo. E poi, c’è qualcosa che bolle in pentola».

Siamo tutt’orecchi.
«Andrò all’estero per riposarmi, ma anche per lavorare. Porteremo oltre confine questo disco e la mia musica»

Le fan spagnole su Twitter iniziano a farsi sentire…
«Beccato. E infatti è lì che sbarcheremo molto presto».

Stai registrando anche nuovo materiale?
«Sto facendo alcune visite in studio. Sono molto sereno e con i ragazzi del team ci sentiamo più sicuri. Nel prossimo disco, di questo ne siamo certi, faremo grandi cose».


ajna
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Mengonilive2015 - [MM] Articoli, interviste... - Pagina 17 Empty Premio Best show

Messaggio Da Kaiser Mar 14 Gen 2014, 18:55

Best Show 2013
13/1/2013
CONSEGNATO AL GIOVANE ARTISTA ITALIANO IL PRESTIGIOSO BEST-SHOW
Pepimorgia

Dopo Elisa, Ligabue, Ramazzotti, Jovanotti e Tiziano Ferro, la sesta edizione del Best Show “Pepimorgia” – premio che la testata Sound&Lite attribuisce alla produzione italiana che meglio si è distinta per originalità, uso creativo delle tecnologie, qualità e rispetto per il pubblico – è andata a Marco Mengoni.

“Un po' in controtendenza – ha affermato Alfio Morelli, direttore della rivista Sound&Lite –  non abbiamo voluto premiare una grande produzione, ma un tour che con poco materiale è riuscito a proporre un'altissima qualità in tutti i reparti. Speriamo che il nostro riconoscimento sia di incentivo e di sprono a tutta l'industria del live, sulla strada, già a dire il vero più che battuta, dell'impegno e della soddisfazione del pubblico”.

L’ultimo giorno dell’anno, il 31 dicembre del 2013, presso l’Hotel i-SUITE di Rimini, il caporedattore Giancarlo Messina ha personalmente consegnato a Marco Mengoni il premio: “In questo tour con pochi off, la crew ha lavorato tantissimo e con molta professionalità – ha affermato l’artista –; voglio quindi ringraziare proprio tutti, a partire da Mamo Pozzoli ed Alberto Butturini senza scordare l’agenzia F&P Group: è grazie a tutti loro che siamo riusciti a proporre un tour intenso, capace di arrivare alla gente, che poi è la cosa che importa davvero!”.

Ecco le motivazioni secondo le quali il riconoscimento come miglior tour dell’anno è andato a “L’essenziale Tour”.

“Si aggiudica il Best Show 2013 “L'ESSENZIALE TOUR” di Marco Mengoni.

Una produzione che, pur dimensionata per le venue teatrali, ha saputo distinguersi per una grandissima qualità. Una band eccezionale ha accompagnato un artista emergente dal grandissimo talento, in grado di tenere la scena con carisma e notevoli doti tecniche. Il team di eccellenze radunato dalla produzione ha dimostrato il proprio valore nel campo della diffusione musicale, con un audio impeccabile e coinvolgente, e con una scenografia che, per quanto quasi esclusivamente floor, si è rivelata sempre varia ed eccezionalmente creativa, aggiungendo valore ed emozione allo spettacolo, riuscendo nell'intento di contenere la band, i video e le luci in un unico blocco compatto e architettonicamente definito.

Crediamo che L'ESSENZIALE TOUR sia un esempio di come la qualità artistica, la creatività e le idee contino spesso più del budget, e siano il vero presupposto per un grande show”.
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Messaggio Da ajna Ven 17 Gen 2014, 18:57

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Messaggio Da Mangialanima Lun 20 Gen 2014, 22:39

Votate giocoforza al pragmatismo e alla presa d'atto di una situazione che negli anni si è di molto modificata, le case discografiche ne sono pienamente consapevoli. A cominciare dalla Sony Music, che lo scorso anno in riviera fu la maggiore protagonista sia in termini di presenze tra "Campioni" e "Giovani" sia per la vittoria conseguita da "L'essenziale" di Marco Mengoni, il cui album "#PRONTOACORRERE" ha finito per vendere - tra edizione originale e "repackaging" - la non indifferente cifra di 120 mila copie. "Pur uscendo a una certa distanza dal festival", ricorda l'executive director commercial della major Giuseppe Dominici, "quel disco è rimasto in classifica a lungo e ha dato occasione a Mengoni di portare in tour uno spettacolo bello e di successo. Sanremo è anche servito a consolidarne il brand dopo un album non altrettanto fortunato e a confermarlo tra gli artisti più importanti e di maggior talento del panorama italiano".

Dunque salire sul palco dell'Ariston può ancora essere utile... "Dipende da artista ad artista, da anno ad anno", spiega Dominici. "Certo non è più il Sanremo di una volta, dove si presentavano venti artisti nella speranza che vendessero tutti. Ma rimane un palcoscenico immenso e un'occasione da non perdere, se si vuole far conoscere al pubblico un nuova proposta di qualità. Non garantisce a priori risultati commerciali positivi, ma a volte - come nel caso, appunto, di Mengoni - può fare la differenza".


qui l'intero articolo:
http://www.rockol.it/news-568097/festival-di-sanremo-2014-mercato-vendite-case-discografiche#.Ut0YNQa58ax.twitter

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Messaggio Da Therese Lun 27 Gen 2014, 21:26

Videochat TG1 con Laura Pausini il 27 gennaio 2014: non andrà a Sanremo e svela il suo ex talent preferito

Laura Pausini è intervenuta nel corso del TG1 delle 13.30 del 27 gennaio 2014 e ha poi preso parte alla videochat con il giornalista Vincenzo Mollica. La cantante ha risposto alle numerose domande che i fan hanno inviato attraverso il sito della Rai, raccontando la sua vita e la sua carriera attraverso una carrellata di curiosità.
Particolarmente interessanti sono state due delle questioni trattate: la questione talent show e quella dell’ospitata al Festival di Sanremo 2014.
A proposito dei talent, la cantante ha spiegato di apprezzare molti degli artisti emersi proprio da “Amici di Maria De Filippi” e da X Factor, primi tra tutti Marco Mengoni, il vincitore del Festival di Sanremo 2013.
A proposito del giovane di Ronciglione, Laura ha detto:E’ un grandissimo talento, ma non è il solo che stima. Nell’elenco ci sono anche Emma Marrone  :uhm: , che ha voluto come ospite nel corso di uno dei suoi concerti milanesi, Annalisa Scarrone e Noemi.
Successivamente ha però precisato di non apprezzare la totalità dei cantanti proposti o emersi dai talent show. “Alcuni copiano troppo”, ha proseguito ricordando quando suo padre la rimproverava proprio perchè tentava di imitare illustri voci femminili del panorama musicale italiano ed internazionale.

http://www.optimaitalia.com/blog/2014/01/27/videochat-tg1-con-laura-pausini-il-27-gennaio-2014-non-andra-a-sanremo-e-svela-il-suo-ex-talent-preferito/131888
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Messaggio Da Dismiss Gio 30 Gen 2014, 21:03

http://mreurofan.blogspot.it/2014/01/marco-mengoni-se-abre-paso-en-el.html

Marco Mengoni se abre paso en el mercado musical español
El representante de Italia en el Festival de Eurovisión 2013, Marco Mengoni, ha comenzado a preparar la versión en castellano de su álbum «#PRONTOACORRERE». El cantante italiano ha cosechado un gran éxito en España tras su paso por Malmö 2013.

Marco Mengoni tuvo una gran aceptación entre el público español, que le brindó su apoyo durante su candidatura en Eurovisión. Muestra de este apoyo fueron los 12 puntos que España le otorgó. Por ello, Marco no ha dudado en preparar la versión en castellano de su álbum «#PRONTOACORRERE». De momento, ya podemos disfrutar de «Incomparable», la versión en castellano de «L’Essenziale», canción con la que Marco llevó a Italia al 7º puesto en la Final de Eurovisión 2013.

Por ahora, «Incomparable» sólo está disponible en iTunes y Amazon, ya que forma parte de la banda sonora de un conocido programa de televisión español, aunque ya se ha filtrado a Youtube.

Marco Mengoni sigue el camino de otros artistas eurovisivos que tras su paso por el Festival de Eurovisión se abrieron paso en el mercado musical español cosechando innumerables éxitos. Algunos de estos son Umberto Tozzi, Richi e Poveri o Albano y Romina.
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Messaggio Da ajna Dom 02 Feb 2014, 18:24


Non è esattamente né un articolo né un'intervista ma da qualche parte bisogna metterlo.... snob

http://vocalranges.blogspot.it/2013/01/marco-mengoni-vocal-range.html


Marco Mengoni Vocal Range ( Estensione Vocale )

Voice Type: Lyric Tenor
Vocal Range: C3-F6 3 octaves 3 notes and 2 semitones
Whistle Register: Yes
Vocal Pulse: Marco has a beautiful middle register which sounds bright and clear, his low notes are deep and warm
Vocal Weakness: his mixed voice sometime can sound like he's using falsetto or falsettone to reach them, specialy when he reaches the upper range. Marco hasn't a good singing tecnique, he seems like he doesn't sing with his diaphragm but with his throat, which is unhealthy

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Messaggio Da Paz i Enza Mar 04 Feb 2014, 22:05

4 febbraio 2014...  pavone  pavone  pavone  pavone
Tendenze twitter... in giro per il mondo Mengonilive2015 - [MM] Articoli, interviste... - Pagina 17 Earth-10

Mengonilive2015 - [MM] Articoli, interviste... - Pagina 17 16562210

E notizie in giro nel web

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2014/02/04/Mengoni-Essenziale-ora-parla-spagnolo_10014030.html
Mengoni, L'Essenziale ora parla spagnolo Brano vinse Sanremo 2013. Incomparable subito in vetta su iTunes

http://www.liberoquotidiano.it/news/1397492/Musica-Mengoni--Incomparable--gia--primo-su-iTunes.html
Musica: Mengoni, 'Incomparable' gia' primo su iTunes

http://www.teamworld.it/news/musica/artisti/marco-mengoni-artisti/marco-mengoni-alla-1-su-itunes-con-incomparable-la-versione-spagnola-di-lessenziale/
MARCO MENGONI ALLA #1 SU ITUNES CON INCOMPARABLE, LA VERSIONE SPAGNOLA DI L’ESSENZIALE

http://www.intopic.it/notizia/6031959/
Incomparable - Marco Mengoni vola in Spagna

http://spettacoli.leonardo.it/marco-mengoni-spagna-disponibile-incomparable-versione-spagnola-di-lessenziale/
Marco Mengoni Spagna: disponibile “Incomparable”, versione spagnola di “L’essenziale”

http://www.mymovies.it/cinemanews/2014/106764/
Mengoni, LEssenziale ora parla spagnolo
Brano vinse Sanremo 2013. Incomparable subito in vetta su iTunes
http://www.focus.it/ADNKronos/musica-mengoni--incomparable--gia--primo-su-itunes_C65.aspx
Musica: Mengoni, 'Incomparable' gia' primo su iTunes

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/Incomparable-di-Marco-Mengoni-subito-al-primo-posto-su-iTunes_321190324877.html
'Incomparable' di Marco Mengoni subito al primo posto su iTunes

http://music.fanpage.it/marco-mengoni-esce-con-incomparable-e-in-poche-ore-conquista-itunes/
Marco Mengoni esce con “Incomparable” e in poche ore conquista iTunes

http://www.rumors.it/notizie/77439/articolo.htm
Marco Mengoni, olè! Con Incomparable sbanca iTunes

http://www.primapaginaonline.org/2014/02/marco-mengoni-alla-conquista-della.html
Marco Mengoni alla conquista della Spagna


http://www.mydreams.it/index.php/musica/item/3032-marco-mengoni-incomparable-la-versione-de-l-essnziale-al-primo-posto-della-classifica-itunese

Marco Mengoni: Incomparable, la versione de L’Essenziale al primo posto della classifica iTunes


http://www.radioitalia.it/news/nuova_uscita/7642_mengoni_subito_primo_su_itunes_con_%E2%80%9Cincomparable%E2%80%9D.php
MENGONI SUBITO PRIMO SU ITUNES CON “INCOMPARABLE”

http://leuropazzia.wordpress.com/2014/02/04/italia-marco-mengoni-primo-su-itunes-con-incomparable/
Italia: Marco Mengoni primo su ITunes con “Incomparable”

http://www.ilcittadino.it/p/2014/02/04/ABUr8IkD-musica_mengoni_incomparable_itunes.html
Musica: Mengoni, 'Incomparablé già primo su iTunes 

http://www.sonymusic.es/news/el-artista-italiano-marco-mengoni-publica-hoy-en-espa%C3%B1a-incomparable-su-carta-de-presentaci%C3%B3n-e
El Artista Italiano Marco Mengoni Publica Hoy En España "Incomparable", Su Carta De Presentación En El Mercado Español

http://www.sassarinotizie.com/24ore-articolo-231996-musica_mengoni__incomparable__gia__primo_su_itunes.aspx
Musica: Mengoni, 'Incomparable' gia' primo su iTunes

http://www.guidasicilia.it/spettacolo-musica-mengoni-incomparable-gia-primo-su-itunes/news/86794
Spettacolo | Musica: Mengoni, 'Incomparable' gia' primo su iTunes

http://www.dicelacancion.com/letra-incomparable-marco-mengoni
Letra Incomparable - Marco Mengoni

Artista: Marco Mengoni
Canción: Incomparable
Duración: 03:35
Publicado: Febrero2014 
Reproducciones: 14.281 
Álbum: Incomparable
Etiquetas: popbalada


http://www.musicavideoblog.it/singoli/incomparable-di-marco-mengoni-uscita-la-versione-spagnola-de-lessenziale.html
Incomparable di Marco Mengoni: uscita la versione spagnola de L'essenziale

http://www.allaradio.org/rubriche/news/marco_mengoni_la_sua_incomparable_e_gia_prima_su_itunes_13424
Marco Mengoni: la sua 'Incomparable' è già prima su iTunes

http://urbanpost.it/marco-mengoni-da-lessenziale-ad-incomparable-di-nuovo-primo-su-itunes
Marco Mengoni, da L’Essenziale ad Incomparable: di nuovo primo su iTunes

http://article.wn.com/view/2014/02/04/MARCO_MENGONI_gia_prima_su_iTunes_INCOMPARABLE_la_versione_s/
Marco Mengoni: Già Prima Su Itunes "incomparable", La Versione Spagnola Di "l'essenziale" Disponibile Da Oggi (sony Music Entertainment Italy Spa)


Ultima modifica di Paz i Enza il Mar 04 Feb 2014, 22:35 - modificato 1 volta.
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