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Re: [MM] Articoli, interviste...
http://www.lolnews.it/tv/fdb-con-mengoni-torna-magia-sul-palco-dellariston.php
Con Mengoni torna la magia sul palco dell'Ariston
Marco Mengoni e Sanremo, un binomio magico: se l'anno scorso il cantante di Ronciglione ha portato a casa il Festival con la canzone 'L'Essenziale', quest'anno il suo intervento ha regalato attimi di pura emozione sul palco dell'Ariston.
ECCO CHI HA VINTO SANREMO GIOVANI
L'apertura della quarta serata è stata affidata alle note magiche di Sergio Endrigo e alla sua 'Io che amo solo te': l'interpretazione di Mengoni, quasi sussurrata ed emozionale al 100%, ha tenuto il teatro intero con il fiato sospeso.
Mengoni si conferma il beniamino dei telespettatori e sopratutto del popolo di Twitter: la sua esibizione, con l'hashtag #MengoniOspiteSpecialeSanremo2014, era ancora prima nei TT Italia alle 7.59 del mattino.
In conclusione, non possiamo non menzionare il look di Marco: spagnoleggiante, richiamava forse l'esordio del cantante in Spagna (dove sta lanciando la versione spagnola de 'L'essenziale', 'Incomparable'), ma elegantissimo, è stato uno dei pochi salvato dalle penne spietate dei blogger. Per ora almeno!
Con Mengoni torna la magia sul palco dell'Ariston
Marco Mengoni e Sanremo, un binomio magico: se l'anno scorso il cantante di Ronciglione ha portato a casa il Festival con la canzone 'L'Essenziale', quest'anno il suo intervento ha regalato attimi di pura emozione sul palco dell'Ariston.
ECCO CHI HA VINTO SANREMO GIOVANI
L'apertura della quarta serata è stata affidata alle note magiche di Sergio Endrigo e alla sua 'Io che amo solo te': l'interpretazione di Mengoni, quasi sussurrata ed emozionale al 100%, ha tenuto il teatro intero con il fiato sospeso.
Mengoni si conferma il beniamino dei telespettatori e sopratutto del popolo di Twitter: la sua esibizione, con l'hashtag #MengoniOspiteSpecialeSanremo2014, era ancora prima nei TT Italia alle 7.59 del mattino.
In conclusione, non possiamo non menzionare il look di Marco: spagnoleggiante, richiamava forse l'esordio del cantante in Spagna (dove sta lanciando la versione spagnola de 'L'essenziale', 'Incomparable'), ma elegantissimo, è stato uno dei pochi salvato dalle penne spietate dei blogger. Per ora almeno!
Paz i Enza- mengonella
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Re: [MM] Articoli, interviste...
http://www.twitmix.it/2014/02/22/sanremo-2014-marco-mengoni-il-re-del-festival/
Sanremo 2014: Marco Mengoni il Re del Festival
Nell’atmosfera regale del Festival di Sanremo 2014, avviata dalla leonessa Noemi, che ha presentato Bagnati dal sole, primo estratto del suo album Made In London, ieri sera l’Ariston ha ricevuto la visita del suo Re: Marco Mengoni.
La serata si è aperta con la performance del cantante, che ha reso omaggio ad Endrigo con l’interpretazione di Io che amo solo te.
Il pubblico in sala, a casa e sui social è letteralmente impazzito.
Il popolo di Twitter e Facebook ha apprezzato davvero l’intervento di Marco Mengoni e lo ha incoronato col titolo del vero vincitore di Sanremo 2014. Questa affermazione la dice lunga e si unisce ai commenti negativi sulla 64ª edizione del Festival.
Sanremo 2014: Marco Mengoni il Re del Festival
Nell’atmosfera regale del Festival di Sanremo 2014, avviata dalla leonessa Noemi, che ha presentato Bagnati dal sole, primo estratto del suo album Made In London, ieri sera l’Ariston ha ricevuto la visita del suo Re: Marco Mengoni.
La serata si è aperta con la performance del cantante, che ha reso omaggio ad Endrigo con l’interpretazione di Io che amo solo te.
Il pubblico in sala, a casa e sui social è letteralmente impazzito.
Il popolo di Twitter e Facebook ha apprezzato davvero l’intervento di Marco Mengoni e lo ha incoronato col titolo del vero vincitore di Sanremo 2014. Questa affermazione la dice lunga e si unisce ai commenti negativi sulla 64ª edizione del Festival.
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Re: [MM] Articoli, interviste...
http://www.boxmusica.it/notizie/marco-mengoni-e-gino-paoli-commuovono-al-festival/#.UwpI0fl5P8a
Marco Mengoni e Gino Paoli commuovono al Festival
È stata una serata decisamente molto emozionale quella che è andata in onda ieri sera direttamente dall’Ariston di Sanremo. Il primo ad aprire le danze è stato Marco Mengoni che, reduce dalla vittoria dello scorso anno con “L’essenziale”, ha interpretato ed incantato grazie al capolavoro “Io che amo solo te” di Sergio Endrigo. Più tardi sarà invece Gino Paoli a instaurare un filo emozionale tra lui ed il pubblico grazie alle note della canzone genovese e “Vedrai, vedrai” di Luigi Tenco, “Il nostro concerto” di Umberto Bindi e la sua “Il cielo in una stanza”. Straordinario anche il ricordo di Luca Zingaretti sulla bellezza di Peppino Impastato e l’omaggio ad Aldo Fabrizi con Enrico Brignano.
Marco Mengoni e Gino Paoli commuovono al Festival
È stata una serata decisamente molto emozionale quella che è andata in onda ieri sera direttamente dall’Ariston di Sanremo. Il primo ad aprire le danze è stato Marco Mengoni che, reduce dalla vittoria dello scorso anno con “L’essenziale”, ha interpretato ed incantato grazie al capolavoro “Io che amo solo te” di Sergio Endrigo. Più tardi sarà invece Gino Paoli a instaurare un filo emozionale tra lui ed il pubblico grazie alle note della canzone genovese e “Vedrai, vedrai” di Luigi Tenco, “Il nostro concerto” di Umberto Bindi e la sua “Il cielo in una stanza”. Straordinario anche il ricordo di Luca Zingaretti sulla bellezza di Peppino Impastato e l’omaggio ad Aldo Fabrizi con Enrico Brignano.
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Re: [MM] Articoli, interviste...
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Re: [MM] Articoli, interviste...
Dal Corriere della Sera del 23 febbraio
(...)
Doveva essere il Festival della contemporaneità. Almeno quella musicale. Ma se ne è vista poca nelle canzoni in gara. Contemporaneità che dopo giorni di amarcord in bianco e nero ha fatto capolino negli ospiti. Non che Ligabue o Don Matteo siano di primo pelo, ma almeno fanno il pieno di ascolti e vendite di dischi. Unica concessione al passato Claudia Cardinale, simbolo del nostro cinema. Tocca a lei annunciare il premio della critica della sala stampa che va a «Invisibili» di Cristiano De André, e quello della sala radio-tv-web che va ai Perturbazione. Vittoria, premi, download, passaggi in radio e streaming. Ognuno si appunta una medaglietta. Ma il successo di un progetto che va al Festival si misura sul lungo periodo. Adesso possiamo dire che l’anno scorso Marco Mengoni ha vinto.
Andrea Laffranchi
(...)
Doveva essere il Festival della contemporaneità. Almeno quella musicale. Ma se ne è vista poca nelle canzoni in gara. Contemporaneità che dopo giorni di amarcord in bianco e nero ha fatto capolino negli ospiti. Non che Ligabue o Don Matteo siano di primo pelo, ma almeno fanno il pieno di ascolti e vendite di dischi. Unica concessione al passato Claudia Cardinale, simbolo del nostro cinema. Tocca a lei annunciare il premio della critica della sala stampa che va a «Invisibili» di Cristiano De André, e quello della sala radio-tv-web che va ai Perturbazione. Vittoria, premi, download, passaggi in radio e streaming. Ognuno si appunta una medaglietta. Ma il successo di un progetto che va al Festival si misura sul lungo periodo. Adesso possiamo dire che l’anno scorso Marco Mengoni ha vinto.
Andrea Laffranchi
Re: [MM] Articoli, interviste...
http://www.primocanale.it/notizie/festival-sanremo-vince-ancora-mengoni-136690.html
Festival Sanremo, vince ancora Mengoni
Sanremo - Un Festival flop, ma commentato anche per questo.
Tre milioni di spettatori in meno, scarso entusiasmo per le canzoni e "guest star" che non hanno suscitato particolari emozioni. Tanto che la maggior parte del pubblico ancora non ha capito chi sia Stromae, il cantante francese che si è esibito ieri sera all'Ariston. Eppure, Fazio, che oggi non si è presentato alla conferenza stampa di chiusura (così come Luciana Littizzetto) commenta: "Non è una catastrofe". E non c'è tempo nemmeno per per scrivere la parola "fine", che già si pensa al Festival numero sessantacinque. Probabilmente faranno a meno di Iva Zanicchi dopo il commento su Renga: "Se un mezzo uomo avesse portato i suoi braccialetti sarebbe risultato un (...)".
Fiorello, Clerici, Laura Pausini: i nomi in gioco per la conduzione 2015 sono tanti. "Alla finr - commenta a Primocanale, Adriano Aragozzini, storico organizzatore dei Festival di Sanremo negli anni passati - il flop è merito di Fazio che ha reso questa edizione orribile". Tempo di cambiare? Il conduttore savonese non ci pensa così come Littizzetto che conferma: "La coppia resiste". Ma piovono critiche, soprattutto dal web. "Prima non esistevano i social network e le persone non potevano commentare ogni cosa - dice la conduttrice torinese - Ma pensate cosa avrebbero detto dieci anni fa o prima? Io credo le stesse cose". Sicuramente, è stato un Festival scontato, lo dimostra la vittoria di Arisa, al suo quarto tentativo nella rassegna canora, che ha trionfato con il brano "Controvento". "Vittoria che dedico alla mia famiglia", ha sottolineato lei. Una vittoria annunciata prima ancora della proclamazione visto che, a pochi minuti dalla chiusura del televoto, ilcorriere.it scriveva "Arisa trionfa", creando diverse polemiche sul web. In quello stesso momento, nella green room, il sottopalco del teatro, si riunivano i cantanti in gara insieme a collaboratori, direttori d'orchestra e musicisti in attesa dei risultati. Grande delusione per Francesco Renga, fino all'ultimo quotatissimo e poi eliminato. Il secondo posto è andato a Raphael Gualazzi e il terzo a Renzo Rubino. Proprio quest'ultimo, fresco di vittoria, l'anno scorso, nella sezione giovani, annuncia via Twitter: "Questo è solo l'inizio". Si parla di musica, ma poco. Il vero spettacolo sono gli abbracci di Crozza, il comico genovese, una volta finito lo show dove ha lanciato frecciate a Grillo fino ad arrivare all'imitazione del premier Renzi. "Fignori mieiii", ha esordito Crozza facendo ridere, fino alle lacrime, la giuria di qualità seduta in prima fila. Spettacolo non andato in onda, invece, Fabio Fazio che, mentre Ligabue canta, scende dal palco e si mette a battere le mani e a cantare entusiasmando la platea che si alza in piedi. C'è qualche posto vuoto e i figuranti li occupano. Anche questo è il Festival di Sanremo che non può andare in onda mostrando l'Ariston mezzo vuoto.
Passa mezzanotte e il pubblico, fuori dall'Ariston, aspetta per festeggiare. Si cercano autografi, foto di vip e Belen. Già, Belen che oggi arriverà all'Ariston per farsi intervistare da Massimo Giletti. Piazza Bresca, ale due del mattino, sta festeggiando sì, ma non il Festival. "E chi l'ha visto?", il commento dei giovani.
E inizia la sfilata di vip e aspiranti tali. Tutti a mangiare in un noto ristorante sanremasco. Arriva Piero Chiambretti, firma autografi. La sera prima Gino Paoli, passando di qui, aveva tirato dritto. Il "carrozzone" del Festival è molto più imponente di ciò che si vede. Collaboratori, autori, ballerini e mille altre figure che, una volta chiusa la porta dell'Ariston, occupano bar e pub. Si mangia, si beve, si cercano contatti utili. E per tornare alla musica, l'ultimo in classifica è Ron.
L'anno scorso la finale aveva ottenuto 13 milioni 635 mila spettatori pari al 51.97% nella prima parte e 10 milioni 349 mila con il 66.60% nella seconda, per una media di 12 milioni 997 mila pari al 53.80%. Insomma, le cene e i gruppi di ascolto organizzato tra amici non sono serviti a nulla. Tantomeno allo share.
Ma la macchina del Festival non si ferma. Cambiano i nomi, forse anche il set visto che potrebbe tornare ad essere il Palafiori, ma non c'è nessun dubbio: tutto è, quasi, pronto per il prossimo anno.
E a chi si domanda chi sia stato l'ospite più apprezzato di questa edizione, la risposta è Marco Mengoni. Come dire, ha vinto anche quest'anno.
Festival Sanremo, vince ancora Mengoni
Sanremo - Un Festival flop, ma commentato anche per questo.
Tre milioni di spettatori in meno, scarso entusiasmo per le canzoni e "guest star" che non hanno suscitato particolari emozioni. Tanto che la maggior parte del pubblico ancora non ha capito chi sia Stromae, il cantante francese che si è esibito ieri sera all'Ariston. Eppure, Fazio, che oggi non si è presentato alla conferenza stampa di chiusura (così come Luciana Littizzetto) commenta: "Non è una catastrofe". E non c'è tempo nemmeno per per scrivere la parola "fine", che già si pensa al Festival numero sessantacinque. Probabilmente faranno a meno di Iva Zanicchi dopo il commento su Renga: "Se un mezzo uomo avesse portato i suoi braccialetti sarebbe risultato un (...)".
Fiorello, Clerici, Laura Pausini: i nomi in gioco per la conduzione 2015 sono tanti. "Alla finr - commenta a Primocanale, Adriano Aragozzini, storico organizzatore dei Festival di Sanremo negli anni passati - il flop è merito di Fazio che ha reso questa edizione orribile". Tempo di cambiare? Il conduttore savonese non ci pensa così come Littizzetto che conferma: "La coppia resiste". Ma piovono critiche, soprattutto dal web. "Prima non esistevano i social network e le persone non potevano commentare ogni cosa - dice la conduttrice torinese - Ma pensate cosa avrebbero detto dieci anni fa o prima? Io credo le stesse cose". Sicuramente, è stato un Festival scontato, lo dimostra la vittoria di Arisa, al suo quarto tentativo nella rassegna canora, che ha trionfato con il brano "Controvento". "Vittoria che dedico alla mia famiglia", ha sottolineato lei. Una vittoria annunciata prima ancora della proclamazione visto che, a pochi minuti dalla chiusura del televoto, ilcorriere.it scriveva "Arisa trionfa", creando diverse polemiche sul web. In quello stesso momento, nella green room, il sottopalco del teatro, si riunivano i cantanti in gara insieme a collaboratori, direttori d'orchestra e musicisti in attesa dei risultati. Grande delusione per Francesco Renga, fino all'ultimo quotatissimo e poi eliminato. Il secondo posto è andato a Raphael Gualazzi e il terzo a Renzo Rubino. Proprio quest'ultimo, fresco di vittoria, l'anno scorso, nella sezione giovani, annuncia via Twitter: "Questo è solo l'inizio". Si parla di musica, ma poco. Il vero spettacolo sono gli abbracci di Crozza, il comico genovese, una volta finito lo show dove ha lanciato frecciate a Grillo fino ad arrivare all'imitazione del premier Renzi. "Fignori mieiii", ha esordito Crozza facendo ridere, fino alle lacrime, la giuria di qualità seduta in prima fila. Spettacolo non andato in onda, invece, Fabio Fazio che, mentre Ligabue canta, scende dal palco e si mette a battere le mani e a cantare entusiasmando la platea che si alza in piedi. C'è qualche posto vuoto e i figuranti li occupano. Anche questo è il Festival di Sanremo che non può andare in onda mostrando l'Ariston mezzo vuoto.
Passa mezzanotte e il pubblico, fuori dall'Ariston, aspetta per festeggiare. Si cercano autografi, foto di vip e Belen. Già, Belen che oggi arriverà all'Ariston per farsi intervistare da Massimo Giletti. Piazza Bresca, ale due del mattino, sta festeggiando sì, ma non il Festival. "E chi l'ha visto?", il commento dei giovani.
E inizia la sfilata di vip e aspiranti tali. Tutti a mangiare in un noto ristorante sanremasco. Arriva Piero Chiambretti, firma autografi. La sera prima Gino Paoli, passando di qui, aveva tirato dritto. Il "carrozzone" del Festival è molto più imponente di ciò che si vede. Collaboratori, autori, ballerini e mille altre figure che, una volta chiusa la porta dell'Ariston, occupano bar e pub. Si mangia, si beve, si cercano contatti utili. E per tornare alla musica, l'ultimo in classifica è Ron.
L'anno scorso la finale aveva ottenuto 13 milioni 635 mila spettatori pari al 51.97% nella prima parte e 10 milioni 349 mila con il 66.60% nella seconda, per una media di 12 milioni 997 mila pari al 53.80%. Insomma, le cene e i gruppi di ascolto organizzato tra amici non sono serviti a nulla. Tantomeno allo share.
Ma la macchina del Festival non si ferma. Cambiano i nomi, forse anche il set visto che potrebbe tornare ad essere il Palafiori, ma non c'è nessun dubbio: tutto è, quasi, pronto per il prossimo anno.
E a chi si domanda chi sia stato l'ospite più apprezzato di questa edizione, la risposta è Marco Mengoni. Come dire, ha vinto anche quest'anno.
Paz i Enza- mengonella
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Re: [MM] Articoli, interviste...
http://lookinsideyou.wordpress.com/2014/02/24/star-look-marco-mengoni-icona-glamour-maschile-dei-nostri-tempi/
Star Look: Marco Mengoni – Icona Glamour Maschile dei Nostri Tempi
Una voce che graffia l’anima sfidando le leggi della natura, un talento unico e innato, uno stile inimitabile, due occhi scuri tenebrosi che restano impressi e bucano lo schermo: sono questi i tratti fondamentali per descrivere Marco Mengoni.
Un ”Esercito” di fans che lo sostiene da quando nel lontano (ma anche vicino) 2009, il “Re Matto” mette piede per la prima volta sul palco di X Factor, facendo comprendere al pubblico a casa cosa sia l’essenza stessa del concetto di “Fattore X”. Quello di fronte al quale non puoi non ammettere di assistere ad un talento che supera la normalità.
Per la sua profonda anima che traspare in ogni interpretazione (ricordiamo i momenti emozionanti in cui Marco si è commosso durante le sue stesse performance) e per l’umiltà da giovane che non si sente una star, il cantante di Ronciglione si è fatto voler bene dal pubblico, dalle figlie alle mamme, fans di ogni generazione che lo amano e lo seguono giornalmente.
Basta nominarlo un attimo sui social, che il popolo di suoi sostenitori si scatena dimostrandogli il suo affetto, ed è proprio per questo che noi di Look Inside You abbiamo deciso di dedicargli un articolo.
Stiamo esagerando? Sicuramente no, dato l’incredibile successo che da quella partecipazione al talent in poi, ha portato Marco a sbaragliare la concorrenza e vincere X Factor, progredendo la sua carriera alla velocità della luce, partecipando al Festival di Sanremo, conquistando ammirazione di ascoltatori di tutte le età e portandosi a casa anche questo, frai tanti, riconoscimenti.
Se la sua voce incredibile e funambolica è la chiave di un successo così lampante, altrettanto può dirsi del suo stile, che forse ha contribuito all’affermarsi nel panorama della musica italiana e non solo, imponendolo come vera e propria icona glamour giovane dei nostri tempi.
Un mix perfetto tra mistero e bravo ragazzo, occhi irriverenti che sanno accendersi durante l’interpretazione, ma che forse, nascondono uno sguardo anche dolce, timido e a volte malinconico.
Un look grintoso al principio, sempre trendy e all’ultima moda, che però non sfocia mai nell’esagerazione del trasgressivo.
Una perfetta compensazione tra young e classico.
Giovane, fashion, ma mai fuori dalle righe.
La moda è sicuramente sua alleata: il ragazzo sa come vestirsi, come mettere in risalto il suo fisico esile e alto, come colpire con dettagli e accessori ma mai cadendo nella voglia di strafare.
Una certa classe contraddistingue da sempre i suoi outfit, emergendo addirittura come uno dei più eleganti dell’ultimo Festival di Sanremo, di cui non era un concorrente, bensì un ospite.
Ma percorriamo un attimo i suoi look più particolari: chi non ricorderà la sua apparizione sul palco dell’Ariston con la famosa camicia bicolor metà bianca e metà nera? Segno distintivo di quell’anno, erano i polsini e mezzi guanti in pelle indossati durante le performance. Un look semplice, seppur capace di restare ben impresso nella mente e colpire l’occhio degli spettatori, di una stravaganza, si potrebbe dire, “moderata”. Pantaloni in pelle, piercing all’orecchio e anelli, condivano il tutto senza creare, però, un effetto aggressivo.
Col passare degli anni Mengoni cresce, e questo si ripecchia anche nei suoi outfit, che fanno trapelare un’ eleganza raffinata, uno stile dandy in chiave moderna, una classe difficilmente riscontrabile tra i giovani artisti suoi coetanei, che tendono generalmente a optare per look e stili più casual e street style.
Ed ecco che compaiono i completi blu, bordeaux e turchesi, ton sur ton, con tanto di cravatte, colletti in raso e fazzoletti nel taschino. Dimostrazione che il 25enne, sa saltare facilmente dai panni di un giovane spigliato e moderno, a quelli di un uomo classico che ricorda altri tempi. Uno stile retrò, questo, che, secondo noi, sicuramente gli dona tantissimo.
Come abbiamo detto, gli accessori sono l’unico aspetto dell’ outfit con cui Marco si diverte a giocare di più per personalizzare il suo stile: ecco allora che, nelle esibizioni meno ufficiali, indossa i suoi guanti particolari, sciarpe multicolor, occhiali con montature spesse, piercing metallici, cappelli di ogni genere.
Istrionico e trasformista, il suo hairstyle cambia insieme a lui. Soltanto per citarne alcuni, dalle prime apparizioni in cui, come quasi ogni giovane di quell’anno, portava un ciuffo lungo e alto, passa poi a provare acconciature differenti, come un ciuffo ondulato, obliquo, laterale, ma anche laccato come gli uomini d’epoca (tanto, diciamocelo, non c’è nulla che gli stia male!).
Nella sua ultima apparizione tv si rinnova ancora una volta, sfoggiando il suo nuovo hairstyle rasato accompagnato da una barba fitta, sicuramente mostrando ancora una volta un’immagine di sè più matura e sexy delle precedenti.
Marco Mengoni non mancava di divertirsi anche con il make up, soprattutto agli esordi, quando utilizzava per le sue performance un trucco nero che contornava gli occhi scuri, mettendone in risalto la profondità, abbandonato poi col tempo, per lasciare spazio ad un aspetto naturale.
Insomma che dire, non sappiamo spiegarcelo bene, ma questo ragazzo ha una marcia in più, che sia per la sua dote canora innata, che sia per la sua immagine che resta incisa nella mente, ha il “fuoco sacro” dell’artista che gli brucia dentro, ogni sua apparizione scatena l’attenzione del pubblico e non delude mai. Sicuramente per molti è già diventato un’icona di bellezza e di stile, un ragazzo che detta moda.
Lo dice anche lui stesso: “Nero poi Bianco, Cambio spesso regole…Non perdo mai”. E Marco ha proprio ragione, il “Re Matto” non sbaglia un colpo! Continua Così!
Gustatevi questa Mega Gallery e diteci in un commento quale look di Marco Mengoni preferite!
Star Look: Marco Mengoni – Icona Glamour Maschile dei Nostri Tempi
Una voce che graffia l’anima sfidando le leggi della natura, un talento unico e innato, uno stile inimitabile, due occhi scuri tenebrosi che restano impressi e bucano lo schermo: sono questi i tratti fondamentali per descrivere Marco Mengoni.
Un ”Esercito” di fans che lo sostiene da quando nel lontano (ma anche vicino) 2009, il “Re Matto” mette piede per la prima volta sul palco di X Factor, facendo comprendere al pubblico a casa cosa sia l’essenza stessa del concetto di “Fattore X”. Quello di fronte al quale non puoi non ammettere di assistere ad un talento che supera la normalità.
Per la sua profonda anima che traspare in ogni interpretazione (ricordiamo i momenti emozionanti in cui Marco si è commosso durante le sue stesse performance) e per l’umiltà da giovane che non si sente una star, il cantante di Ronciglione si è fatto voler bene dal pubblico, dalle figlie alle mamme, fans di ogni generazione che lo amano e lo seguono giornalmente.
Basta nominarlo un attimo sui social, che il popolo di suoi sostenitori si scatena dimostrandogli il suo affetto, ed è proprio per questo che noi di Look Inside You abbiamo deciso di dedicargli un articolo.
Stiamo esagerando? Sicuramente no, dato l’incredibile successo che da quella partecipazione al talent in poi, ha portato Marco a sbaragliare la concorrenza e vincere X Factor, progredendo la sua carriera alla velocità della luce, partecipando al Festival di Sanremo, conquistando ammirazione di ascoltatori di tutte le età e portandosi a casa anche questo, frai tanti, riconoscimenti.
Se la sua voce incredibile e funambolica è la chiave di un successo così lampante, altrettanto può dirsi del suo stile, che forse ha contribuito all’affermarsi nel panorama della musica italiana e non solo, imponendolo come vera e propria icona glamour giovane dei nostri tempi.
Un mix perfetto tra mistero e bravo ragazzo, occhi irriverenti che sanno accendersi durante l’interpretazione, ma che forse, nascondono uno sguardo anche dolce, timido e a volte malinconico.
Un look grintoso al principio, sempre trendy e all’ultima moda, che però non sfocia mai nell’esagerazione del trasgressivo.
Una perfetta compensazione tra young e classico.
Giovane, fashion, ma mai fuori dalle righe.
La moda è sicuramente sua alleata: il ragazzo sa come vestirsi, come mettere in risalto il suo fisico esile e alto, come colpire con dettagli e accessori ma mai cadendo nella voglia di strafare.
Una certa classe contraddistingue da sempre i suoi outfit, emergendo addirittura come uno dei più eleganti dell’ultimo Festival di Sanremo, di cui non era un concorrente, bensì un ospite.
Ma percorriamo un attimo i suoi look più particolari: chi non ricorderà la sua apparizione sul palco dell’Ariston con la famosa camicia bicolor metà bianca e metà nera? Segno distintivo di quell’anno, erano i polsini e mezzi guanti in pelle indossati durante le performance. Un look semplice, seppur capace di restare ben impresso nella mente e colpire l’occhio degli spettatori, di una stravaganza, si potrebbe dire, “moderata”. Pantaloni in pelle, piercing all’orecchio e anelli, condivano il tutto senza creare, però, un effetto aggressivo.
Col passare degli anni Mengoni cresce, e questo si ripecchia anche nei suoi outfit, che fanno trapelare un’ eleganza raffinata, uno stile dandy in chiave moderna, una classe difficilmente riscontrabile tra i giovani artisti suoi coetanei, che tendono generalmente a optare per look e stili più casual e street style.
Ed ecco che compaiono i completi blu, bordeaux e turchesi, ton sur ton, con tanto di cravatte, colletti in raso e fazzoletti nel taschino. Dimostrazione che il 25enne, sa saltare facilmente dai panni di un giovane spigliato e moderno, a quelli di un uomo classico che ricorda altri tempi. Uno stile retrò, questo, che, secondo noi, sicuramente gli dona tantissimo.
Come abbiamo detto, gli accessori sono l’unico aspetto dell’ outfit con cui Marco si diverte a giocare di più per personalizzare il suo stile: ecco allora che, nelle esibizioni meno ufficiali, indossa i suoi guanti particolari, sciarpe multicolor, occhiali con montature spesse, piercing metallici, cappelli di ogni genere.
Istrionico e trasformista, il suo hairstyle cambia insieme a lui. Soltanto per citarne alcuni, dalle prime apparizioni in cui, come quasi ogni giovane di quell’anno, portava un ciuffo lungo e alto, passa poi a provare acconciature differenti, come un ciuffo ondulato, obliquo, laterale, ma anche laccato come gli uomini d’epoca (tanto, diciamocelo, non c’è nulla che gli stia male!).
Nella sua ultima apparizione tv si rinnova ancora una volta, sfoggiando il suo nuovo hairstyle rasato accompagnato da una barba fitta, sicuramente mostrando ancora una volta un’immagine di sè più matura e sexy delle precedenti.
Marco Mengoni non mancava di divertirsi anche con il make up, soprattutto agli esordi, quando utilizzava per le sue performance un trucco nero che contornava gli occhi scuri, mettendone in risalto la profondità, abbandonato poi col tempo, per lasciare spazio ad un aspetto naturale.
Insomma che dire, non sappiamo spiegarcelo bene, ma questo ragazzo ha una marcia in più, che sia per la sua dote canora innata, che sia per la sua immagine che resta incisa nella mente, ha il “fuoco sacro” dell’artista che gli brucia dentro, ogni sua apparizione scatena l’attenzione del pubblico e non delude mai. Sicuramente per molti è già diventato un’icona di bellezza e di stile, un ragazzo che detta moda.
Lo dice anche lui stesso: “Nero poi Bianco, Cambio spesso regole…Non perdo mai”. E Marco ha proprio ragione, il “Re Matto” non sbaglia un colpo! Continua Così!
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Re: [MM] Articoli, interviste...
Lo elimino direttamente .......
@ kaiser.... certo che non ti annoi con me ....... ti do abbastanza da fare ...
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Ultima modifica di veronica il Mer 26 Feb 2014, 16:41 - modificato 1 volta.
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Re: [MM] Articoli, interviste...
@veronica, qui si postano articoli e interviste scritte su Marco, visto che siamo in area 'Marco Mengoni'.
Per gli articoli che riguardano altro in ambiente musicale c'è questo topic nella sezione Arti/Musica: https://1000voci.forumattivo.it/t203-interviste-articoli-e-recensioni-chi-canta-e-chi-suona
ps. occorre anche mettere il link all'articolo
Per gli articoli che riguardano altro in ambiente musicale c'è questo topic nella sezione Arti/Musica: https://1000voci.forumattivo.it/t203-interviste-articoli-e-recensioni-chi-canta-e-chi-suona
ps. occorre anche mettere il link all'articolo
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ONSTAGE AWARDS - Video ringraziamento
http://www.onstageweb.com/video/marco-mengoni-migliore-tour-2013-video/
Marco Mengoni Migliore Tour agli Onstage Awards 2013, il video di ringraziamento
Daniele Salomone
Onstage ha consegnato a Marco Mengoni il premio Migliore Tour vinto agli Onstage Awards 2013. Il cantante di Ronciglione ha approfittato dell’occasione per ringraziare a tutti coloro che gli hanno permesso di ricevere il prestigioso riconoscimento. Ecco il video.
(Foto di Francesco Prandoni)
Che il 2013 sia stato un anno particolarmente felice per Marco Mengoni è stato detto e scritto decine di volte. E se ancora oggi – a quasi 12 mesi dall’uscita – il suo ultimo disco #PRONTOACORRERE è nella Top Ten degli album più venduti in Italia, be’, significa che l’onda era talmente lunga da non essersi ancora esaurita. Tra i tanti successi, particolarmente importante è il premio come Migliore Tour agli Onstage Awards 2013. Penserete, “troppo facile, glielo avete dato voi!”. Ma le cose non stanno così. Perché quel premio, Mengoni lo ha ricevuto grazie ai tantissimi voti del pubblico e alla benedizione della giuria di qualità. Non è stato un “capriccio” di Onstage.
Ebbene, siamo finalmente siamo riusciti a consegnare la statuetta a Marco. Contento lui («Me lo posso portare a casa? Davvero? Di solito i premi se li riprendono!») e contenti noi per aver chiuso il cerchio: per chi si occupa 365 giorni all’anno (quasi, dai) di live, premiare il migliore tour degli ultimi 12 mesi è un fatto piuttosto importante. «Sono molto felice ovviamente, perché lo spettacolo era pensato soprattutto per mettermi nelle condizioni di esprimermi al meglio. A teatro ho più contatto con il pubblico, sono più vicino ai miei fan, e mi posso concedere scelte che altrove non potrei permettermi: per esempio parlare 20 minuti di fila! (risate, ndr)».
L’essenziale Tour è durato 6 mesi, con decine di concerti e tantissimi soldout. Un successo che però va oltre i numeri: Marco è orgoglioso del suo pubblico, che ha visto crescere e ampliarsi. «Per esempio a Milano ho fatto diverse repliche e ogni sera notavo una platea estremamente diversa. Ho visto tanti 30enni, e la cosa mi fa particolarmente piacere perché si tratta di persone che hanno avuto tempo per ascoltare molta musica nella loro vita e quindi sono più attente nel selezionare»
In un’occasione del genere, non si può fare a meno di chiedergli quando abbia intenzione di tornare sul palco. «In questo periodo ho letto molto, ho visto molti spettacoli teatrali e ho cercato di assorbire il più possibile. Per questo ho già immaginato come saranno i miei prossimi concerti. Anche se non ho idea di quando potrò tornare a esibirmi, perché prima devo scrivere un disco nuovo!». Nel frattempo, Marco, puoi goderti un premio speciale. Hai persino la statuetta…
Marco Mengoni Migliore Tour agli Onstage Awards 2013, il video di ringraziamento
Daniele Salomone
Onstage ha consegnato a Marco Mengoni il premio Migliore Tour vinto agli Onstage Awards 2013. Il cantante di Ronciglione ha approfittato dell’occasione per ringraziare a tutti coloro che gli hanno permesso di ricevere il prestigioso riconoscimento. Ecco il video.
(Foto di Francesco Prandoni)
Che il 2013 sia stato un anno particolarmente felice per Marco Mengoni è stato detto e scritto decine di volte. E se ancora oggi – a quasi 12 mesi dall’uscita – il suo ultimo disco #PRONTOACORRERE è nella Top Ten degli album più venduti in Italia, be’, significa che l’onda era talmente lunga da non essersi ancora esaurita. Tra i tanti successi, particolarmente importante è il premio come Migliore Tour agli Onstage Awards 2013. Penserete, “troppo facile, glielo avete dato voi!”. Ma le cose non stanno così. Perché quel premio, Mengoni lo ha ricevuto grazie ai tantissimi voti del pubblico e alla benedizione della giuria di qualità. Non è stato un “capriccio” di Onstage.
Ebbene, siamo finalmente siamo riusciti a consegnare la statuetta a Marco. Contento lui («Me lo posso portare a casa? Davvero? Di solito i premi se li riprendono!») e contenti noi per aver chiuso il cerchio: per chi si occupa 365 giorni all’anno (quasi, dai) di live, premiare il migliore tour degli ultimi 12 mesi è un fatto piuttosto importante. «Sono molto felice ovviamente, perché lo spettacolo era pensato soprattutto per mettermi nelle condizioni di esprimermi al meglio. A teatro ho più contatto con il pubblico, sono più vicino ai miei fan, e mi posso concedere scelte che altrove non potrei permettermi: per esempio parlare 20 minuti di fila! (risate, ndr)».
L’essenziale Tour è durato 6 mesi, con decine di concerti e tantissimi soldout. Un successo che però va oltre i numeri: Marco è orgoglioso del suo pubblico, che ha visto crescere e ampliarsi. «Per esempio a Milano ho fatto diverse repliche e ogni sera notavo una platea estremamente diversa. Ho visto tanti 30enni, e la cosa mi fa particolarmente piacere perché si tratta di persone che hanno avuto tempo per ascoltare molta musica nella loro vita e quindi sono più attente nel selezionare»
In un’occasione del genere, non si può fare a meno di chiedergli quando abbia intenzione di tornare sul palco. «In questo periodo ho letto molto, ho visto molti spettacoli teatrali e ho cercato di assorbire il più possibile. Per questo ho già immaginato come saranno i miei prossimi concerti. Anche se non ho idea di quando potrò tornare a esibirmi, perché prima devo scrivere un disco nuovo!». Nel frattempo, Marco, puoi goderti un premio speciale. Hai persino la statuetta…
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Re: [MM] Articoli, interviste...
2014/03/21 - Comunicato: La Famiglia Tenco e Marco Mengoni fanno il pieno di affetto
8 marzo 2014: Comunicato stampa La Famiglia Tenco e Marco Mengoni fanno il pieno di affetto
A qualche giorno di distanza dai clamori del clima festivaliero e volutamente in occasione dell'Anniversario della Nascita di Luigi Tenco, si vuole ricordare una delle note che maggiormente hanno emozionato gli animi del pubblico e non solo, cioè quando Marco Mengoni ha detto fuori programma dal palco dell'Ariston "Vorrei ringraziare tutta la famiglia Tenco che ha fatto molti complimenti lo scorso anno (...), ho ricevuto veramente tanto affetto da loro e vorrei salutarli adesso qui (...)".
Rispolverando il comunicato stampa del 15/02/2013, ancora si può notare quanto la Famiglia Tenco aveva gradito il grande e sincero impegno di Marco a voler ricantare, dopo 46 anni e da concorrente del Festival, la canzone Ciao Amore Ciao e, prima ancora che Marco fosse votato come vincitore della gara, la Famiglia Tenco non aveva esitato a congratularsi pubblicamente con lui sostenendo che "è come se Luigi avesse vinto il Festival di Sanremo".
Forse proprio l'animo genuino di Marco è stato il motivo principale che ha spinto la Famiglia Tenco ad andare a conoscerlo di persona assistendo ad un suo concerto di pochi mesi fa che, tra un'atmosfera in platea vivacizzata dai tantissimi giovani fans e la squisitezza della conversazione dietro le quinte tra Marco ed i Tenco, ha permesso di allacciare un sincero legame di stima e di affetto.
Quindi, ascoltando il suo discorso nella recente 64^ edizione del Festival, la Famiglia Tenco "è ben lieta di ringraziarlo sinceramente per le sue parole di affetto verso la Famiglia Tenco e di stima verso Luigi. Sicuramente - sostengono i Tenco - sarebbe stato ben gradito che la Serata Club fosse dedicata a Luigi ma il saluto e l'affetto di Marco ci ha trasmesso ugualmente sensazioni molto belle e molto profonde. Per questo motivo, cogliendo l'occasione simbolica dell'Anniversario della Nascita di Luigi, siamo felicissimi di ringraziarlo per il suo gesto e di augurargli di essere uno dei nuovi portavoce della musica italiana in tutto il mondo".
Michele Piacentini
Ufficio Stampa Famiglia Tenco
http://www.lesartistes.it/site/index.php/luigi-tenco-memorial/682-20140321-comunicato-la-famiglia-tenco-e-marco-mengoni-fanno-il-pieno-di-affetto
8 marzo 2014: Comunicato stampa La Famiglia Tenco e Marco Mengoni fanno il pieno di affetto
A qualche giorno di distanza dai clamori del clima festivaliero e volutamente in occasione dell'Anniversario della Nascita di Luigi Tenco, si vuole ricordare una delle note che maggiormente hanno emozionato gli animi del pubblico e non solo, cioè quando Marco Mengoni ha detto fuori programma dal palco dell'Ariston "Vorrei ringraziare tutta la famiglia Tenco che ha fatto molti complimenti lo scorso anno (...), ho ricevuto veramente tanto affetto da loro e vorrei salutarli adesso qui (...)".
Rispolverando il comunicato stampa del 15/02/2013, ancora si può notare quanto la Famiglia Tenco aveva gradito il grande e sincero impegno di Marco a voler ricantare, dopo 46 anni e da concorrente del Festival, la canzone Ciao Amore Ciao e, prima ancora che Marco fosse votato come vincitore della gara, la Famiglia Tenco non aveva esitato a congratularsi pubblicamente con lui sostenendo che "è come se Luigi avesse vinto il Festival di Sanremo".
Forse proprio l'animo genuino di Marco è stato il motivo principale che ha spinto la Famiglia Tenco ad andare a conoscerlo di persona assistendo ad un suo concerto di pochi mesi fa che, tra un'atmosfera in platea vivacizzata dai tantissimi giovani fans e la squisitezza della conversazione dietro le quinte tra Marco ed i Tenco, ha permesso di allacciare un sincero legame di stima e di affetto.
Quindi, ascoltando il suo discorso nella recente 64^ edizione del Festival, la Famiglia Tenco "è ben lieta di ringraziarlo sinceramente per le sue parole di affetto verso la Famiglia Tenco e di stima verso Luigi. Sicuramente - sostengono i Tenco - sarebbe stato ben gradito che la Serata Club fosse dedicata a Luigi ma il saluto e l'affetto di Marco ci ha trasmesso ugualmente sensazioni molto belle e molto profonde. Per questo motivo, cogliendo l'occasione simbolica dell'Anniversario della Nascita di Luigi, siamo felicissimi di ringraziarlo per il suo gesto e di augurargli di essere uno dei nuovi portavoce della musica italiana in tutto il mondo".
Michele Piacentini
Ufficio Stampa Famiglia Tenco
http://www.lesartistes.it/site/index.php/luigi-tenco-memorial/682-20140321-comunicato-la-famiglia-tenco-e-marco-mengoni-fanno-il-pieno-di-affetto
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Re: [MM] Articoli, interviste...
http://www.ritrattidinote.it/recensioni/marco-mengoni-video-lavalledeire-recensione.html
Marco Mengoni: nel video de #Lavalledeire è il sovrano delle emozioni
“Tornerò all’origine” cantava Marco Mengoni ne “#L’Essenziale” e così ha fatto anche nel videoclip de “#Lavalledeire”, il nuovo singolo estratto dal fortunatissimo album “#Prontoacorrere”, scritto per lui da Cesare Cremonini. Il video, nato proprio da un’ idea di Mengoni e girato da Gaetano Morbioli per Run Multimedia, contiene delle immagini inedite che riprendono alcuni dei momenti più belli e più significativi dell’infanzia dell’artista. Trasmesso in anteprima da Sky Uno, il video ha subito assunto una fortissima valenza emotiva per i tantissimi fan di Marco, che hanno interpretato questo gesto come una dedica alla loro costante presenza e come intento di totale condivisione di idee, ricordi, sogni, speranze.
Marco Mengoni da bambino in un fotogramma tratto dal video dell'artista
Marco Mengoni da bambino in un fotogramma tratto dal video de “#Lavalledeire”
Nelle immagini di questo video Marco stabilisce un’intima connessione tra la quotidianità del passato e quella del presente all’insegna della semplicità: niente corone, niente palazzi, niente regine, solo sorrisi e affetti sinceri su cui contare per proseguire dritti per la propria strada. Il suo presente contiene il passato e viceversa, l’arrangiamento magico e onirico del brano si accompagna a delle immagini che, nella loro autenticità, racchiudono un mondo fatto soprattutto di emozioni veraci. Marco ha voluto mostrare la sua essenza spogliandosi degli orpelli che fin troppo spesso finiscono per infangare l’idea che abbiamo della parola arte. Arte è riuscire a rimanere se stessi pur seguendo un percorso ben preciso. Mengoni ha dunque lasciato che il “fanciullino” Pascoliano venisse fuori, si è messo a nudo davanti a tutti e lo ha fatto proprio in un’epoca in cui si ha tanta difficoltà a mostrarsi per quello che si è davvero. Nell’era dei social addicted si ha paura di essere fraintesi, di apparire fragili e vulnerabili ma Marco Mengoni ha saputo fare di tutto questo un punto di forza attingendo energia dalle sue radici. Se nel disco Marco canta “e non mi importa se tu non ci sei…” sul palco, durante il tour, l’artista ha spesso modificato il testo della canzone cantando con gli occhi velati di emozione “Anzi, mi importa se tu, tu ci sei”, un appello a cui sanno sempre rispondere con puntualità i fedelissimi fan dell’artista che, come membri di una grande famiglia, di minuto in minuto postano sui canali social di Marco commoventi dediche e testimonianze di profondo ed incondizionato affetto. Marco è il re delle emozioni perché in tutto quello che fa mette sempre il cuore davanti.
Raffaella Sbrescia
Marco Mengoni: nel video de #Lavalledeire è il sovrano delle emozioni
“Tornerò all’origine” cantava Marco Mengoni ne “#L’Essenziale” e così ha fatto anche nel videoclip de “#Lavalledeire”, il nuovo singolo estratto dal fortunatissimo album “#Prontoacorrere”, scritto per lui da Cesare Cremonini. Il video, nato proprio da un’ idea di Mengoni e girato da Gaetano Morbioli per Run Multimedia, contiene delle immagini inedite che riprendono alcuni dei momenti più belli e più significativi dell’infanzia dell’artista. Trasmesso in anteprima da Sky Uno, il video ha subito assunto una fortissima valenza emotiva per i tantissimi fan di Marco, che hanno interpretato questo gesto come una dedica alla loro costante presenza e come intento di totale condivisione di idee, ricordi, sogni, speranze.
Marco Mengoni da bambino in un fotogramma tratto dal video dell'artista
Marco Mengoni da bambino in un fotogramma tratto dal video de “#Lavalledeire”
Nelle immagini di questo video Marco stabilisce un’intima connessione tra la quotidianità del passato e quella del presente all’insegna della semplicità: niente corone, niente palazzi, niente regine, solo sorrisi e affetti sinceri su cui contare per proseguire dritti per la propria strada. Il suo presente contiene il passato e viceversa, l’arrangiamento magico e onirico del brano si accompagna a delle immagini che, nella loro autenticità, racchiudono un mondo fatto soprattutto di emozioni veraci. Marco ha voluto mostrare la sua essenza spogliandosi degli orpelli che fin troppo spesso finiscono per infangare l’idea che abbiamo della parola arte. Arte è riuscire a rimanere se stessi pur seguendo un percorso ben preciso. Mengoni ha dunque lasciato che il “fanciullino” Pascoliano venisse fuori, si è messo a nudo davanti a tutti e lo ha fatto proprio in un’epoca in cui si ha tanta difficoltà a mostrarsi per quello che si è davvero. Nell’era dei social addicted si ha paura di essere fraintesi, di apparire fragili e vulnerabili ma Marco Mengoni ha saputo fare di tutto questo un punto di forza attingendo energia dalle sue radici. Se nel disco Marco canta “e non mi importa se tu non ci sei…” sul palco, durante il tour, l’artista ha spesso modificato il testo della canzone cantando con gli occhi velati di emozione “Anzi, mi importa se tu, tu ci sei”, un appello a cui sanno sempre rispondere con puntualità i fedelissimi fan dell’artista che, come membri di una grande famiglia, di minuto in minuto postano sui canali social di Marco commoventi dediche e testimonianze di profondo ed incondizionato affetto. Marco è il re delle emozioni perché in tutto quello che fa mette sempre il cuore davanti.
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Re: [MM] Articoli, interviste...
http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/2014/notizia/marco-mengoni-re-dei-kids-choice-awards_2036589.shtml
31 marzo 2014
Marco Mengoni re dei Kids' Choice Awards
Gli One Direction trionfano come miglior band e miglior canzone
Stampa
10:27 - Marco Mengoni continua a fare incetta di premi, consolidando la sua carriera internazionale. Il Re matto ha infatti trionfato ai Kids' Choice Awards di Los Angeles, dove è stato eletto dal pubblico di giovani come miglior artista italiano. Premi anche per gli One Direction, che si sono aggiudicati la statuetta come miglior band e canzone dell'anno. Justin Timberlake e Selena Gomez scelti invece come artista maschile e femminile dell'anno.
Su Instagram Mengoni ha ringraziato i fan per il supporto, dedicando a loro la vittoria: "Buongiorno e buona domenica esercito ❤️ abbiamo vinto insieme #marcomengoni ...sono contento #esercito #forzadellanatura".
Anche quest'anno i giovani elettori dell'evento hanno incoronato gli One Direction, che si sono portati a casa il titolo di miglior band e miglior canzone con "Story of My Life". Nella sezione cinema il fantasy "The Hunger Games: Catching Fire" ha sbaragliato la concorrenza, mentre il dirigibile (il premio assegnato dai Kids' Choice Awards) è andato a Jennifer Lawrence per la categoria femminile e ad Adam Sandler per quella maschile.
31 marzo 2014
Marco Mengoni re dei Kids' Choice Awards
Gli One Direction trionfano come miglior band e miglior canzone
Stampa
10:27 - Marco Mengoni continua a fare incetta di premi, consolidando la sua carriera internazionale. Il Re matto ha infatti trionfato ai Kids' Choice Awards di Los Angeles, dove è stato eletto dal pubblico di giovani come miglior artista italiano. Premi anche per gli One Direction, che si sono aggiudicati la statuetta come miglior band e canzone dell'anno. Justin Timberlake e Selena Gomez scelti invece come artista maschile e femminile dell'anno.
Su Instagram Mengoni ha ringraziato i fan per il supporto, dedicando a loro la vittoria: "Buongiorno e buona domenica esercito ❤️ abbiamo vinto insieme #marcomengoni ...sono contento #esercito #forzadellanatura".
Anche quest'anno i giovani elettori dell'evento hanno incoronato gli One Direction, che si sono portati a casa il titolo di miglior band e miglior canzone con "Story of My Life". Nella sezione cinema il fantasy "The Hunger Games: Catching Fire" ha sbaragliato la concorrenza, mentre il dirigibile (il premio assegnato dai Kids' Choice Awards) è andato a Jennifer Lawrence per la categoria femminile e ad Adam Sandler per quella maschile.
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Re: [MM] Articoli, interviste...
MARCO MENGONI IN VALLEY OF KINGS
http://ilkar.blogspot.fi/2014/04/marco-mengoni-in-valley-of-kings.html
http://ilkar.blogspot.fi/2014/04/marco-mengoni-in-valley-of-kings.html
Arianna- mengonella
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Re: [MM] Articoli, interviste...
sul settimanale Grazia un articolo sui Kids' Choice Awards
dalla pagina delle AMA
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nerina- mengonella
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Re: [MM] Articoli, interviste...
Gazzetta dello Sport
nerina- mengonella
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Località : a sud
Re: [MM] Articoli, interviste...
Intervista a Nicola Caligiore, capo della delegazione italia all'Eurovision Song Contest, dove
parla anche di Marco:
"Partiamo dall’esperienza del 2013. Marco Mengoni settimo, terza Top Ten di seguito dal nostro rientro e, ancora una volta dopo il 2011, l’Italia prima fra le Big 5. Cosa puoi raccontarci dell’esperienza con Marco a Malmö?
ESC in Svezia è stata un’esperienza divertentissima: Marco è una persona straordinaria e di raro talento. L’esibizione de ‘L’essenziale’ era praticamente perfetta ad ogni prova e, lo dico con un pizzico di orgoglio, eravamo abbastanza “Invidiati” per la precisione vocale del nostro artista. La grande popolarità di Marco inoltre ha certamente aiutato la promozione del programma in Italia."
http://eurofestivalit.altervista.org/2014/04/07/esc-2014-intervista-a-nicola-caligiore/
parla anche di Marco:
"Partiamo dall’esperienza del 2013. Marco Mengoni settimo, terza Top Ten di seguito dal nostro rientro e, ancora una volta dopo il 2011, l’Italia prima fra le Big 5. Cosa puoi raccontarci dell’esperienza con Marco a Malmö?
ESC in Svezia è stata un’esperienza divertentissima: Marco è una persona straordinaria e di raro talento. L’esibizione de ‘L’essenziale’ era praticamente perfetta ad ogni prova e, lo dico con un pizzico di orgoglio, eravamo abbastanza “Invidiati” per la precisione vocale del nostro artista. La grande popolarità di Marco inoltre ha certamente aiutato la promozione del programma in Italia."
http://eurofestivalit.altervista.org/2014/04/07/esc-2014-intervista-a-nicola-caligiore/
alexia040- mengonella
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Re: [MM] Articoli, interviste...
Che orgoglio!! frrr frrr
poplar- Messaggi : 4645
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