Mia Martini

forse una delle sue canzoni più belle

allegra canzone con testo in lingua greca

il titolo significa "Amore mio"

stupendo brano, poco considerato, che mette in evidenza (se ce ne fosse ancora bisogno) l'altissima qualità vocale e interpretativa di Mia Martini

uno degli autori di questo brano è Maurizio Vandelli

ed ecco un altro brano "leggero" dei fratelli La Bionda

altro classico, il brano che cresce

e anche questo album si chiude con una superba interpretazione

voce e chitarra

questo è un provino in presa diretta e come tale imperfetto: si sentono rumori, fiati e alla fine anche la sua voce che dice "Eh"; l'intonazione a volte è leggermente calante, un po' sotto. Ma il suo modo di porgere la frase musicale è impareggiabile e come gestisce i fiati e le mezze voci, e come usa i tutti i colori possibili, le dinamiche i crescendo e le smorzature..è pazzesca! Quanta emozione da ogni volta la sua voce, anche se si tratta di un provino...

commento copiato dal tubo

questa è la versione per l'album

grazie ubik per questo bellissimo topic

le sto ascoltando tutte di seguito,un esercizio interessante per 'sentire' man mano la maturazione artistica

Ubik vai a pagina 2.....ma tu non mi leggi

seunanotte ha scritto:Ubik vai a pagina 2.....ma tu non mi leggi

credo che sia perchè ha seguito l'ordine cronologico di pubblicazione

1975 Sensi e controsensi grazieaddio è sempre stata prolifica

il gradevolissimo brano di apertura dell'album

un dolce brano di bruno lauzi

e anche in questo album una canzone "divertente"


L'ho imparato da mia madre che lo
diceva sempre a mio padre che
tutti gli uomini sono bugiardi
bevono giocano e tornano tardi.
Tutti uguali, tutti uguali.
Ma nel mio letto poi alla sera mi si
insegnava un'altra preghiera facci
o Signore tutti quanti tutti buoni
tutti Santi.
Tutti uguali, tutti uguali.
lo venni su tra vecchie case e panni
stesi ad asciugare le stesse facce
gli stessi confini gli stessi giochi
gli stessi bambini.
Tutti uguali, tutti uguali.
Il primo bacio a tredici anni l'ho
dato a uno che aveva vent'anni
a lui soltanto ho detto ti amo e
allora ho pensato che forse non
siamo.
Tutti uguali, tutti uguali.
E se con lui è durato ben poco è
stato giusto non era che un gioco
ma senza amore il mio calendario e
una sfilza di giorni come un
Rosario.
Tutti uguali, tutti uguali.
E anni e anni a ritrovarsi con cento
altri cui aggrapparsi ma anche chi
si diceva mio amico in fin dei conti
non mosse mai dito.
Tutti uguali, tutti uguali.
Adesso parlo come mia madre
quando diceva rivolta a mio padre
che tutti gli uomini sono bugiardi
bevono giocano e tornano tardi.
Tutti uguali, tutti uguali.
Ma sono pronta a rinnegarmi basta
che tu ti fermi a guardarmi e già mi
trovi nella tua rete a cosa
mimporta se in fondo voi siete.
Tutti uguali, tutti uguali!

altro brano dove Mia Martini dispiega apertamente la voce

cattivo audio per questa ennesima canzone sentimentale

e anche questo album racchiude una perla rara

Da Wikipedia :

Nel 1975 la Rai manda in onda il suo primo special intitolato semplicemente "Mia", con la partecipazione di Lino Capolicchio e Gabriella Ferri. Contemporaneamente il 45 giri Al mondo registra una buona entrata in classifica.

Riceve il Premio della Critica Europea a Palma de Mallorca per il brano Nevicate, estratto dall'LP Sensi e controsensi, uno dei più amati dall'artista, in cui compare anche Volesse il cielo di Vinicius De Moraes, registrata in presa diretta con un'orchestra di sessanta elementi.

In estate esce su 45 giri una cover di Nicole Croisille intitolata Donna con te ("Une femme avec toi"), con cui la Martini partecipa al Festivalbar, riscuotendo un'ottima accoglienza, ma viene esclusa dalla serata finale poiché gli ultimi appuntamenti radiofonici e televisivi che l'avevano riguardata, erano stati giudicati dalla Rai sufficienti per la sua promozione.

Viene proclamata miglior cantante donna dell'anno dal referendum "Vota la voce", indetto dal popolare settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, e in televisione è una dei protagonisti della "Compagnia stabile della canzone" con Gino Paoli, Gigliola Cinquetti, Riccardo Cocciante e Gianni Nazzaro.

Proprio per i continui trionfi, la Ricordi obbliga Mia Martini a incidere canzoni di esclusiva edizione dell'etichetta stessa: dal momento che con quella voce, anche le canzoni più banali potevano diventare successi, nella logica dei discografici, non era necessario ricercare materiale estraneo all'etichetta, per generi e autori[21].

In particolare, l'album Un altro giorno con me, pubblicato nell'autunno del 1975, risulta assai più commerciale dei precedenti: la Martini - molto contrariata dalla situazione - in questo caso aveva avuto la possibilità di incidere pochissimi brani, tra quelli che le interessavano davvero. Da segnalare, Questi miei pensieri e Milho verde, riproposte dal vivo fino agli anni novanta, ma anche Veni sonne di la muntagnella.

OT: Ubik per i video postati prima

seunanotte ha scritto:Da Wikipedia:...

nuovo esempio di canzone struggente

ancora sentimento a gogò

sempre grande l'arrangiamento orchestrale, e in questo caso anche l'interessante esperimento della doppia voce in controcanto

un brano che potrebbe essere della sorella loredana

...talmente prolifica da avere due canzoni diverse con lo stesso titolo, questa è la prima Notturno

che bella canzone perfetta