MADBOX - Commenti

Delilah ha scritto:

non bisogna mai sottovalutare i genitori, capiscono molto di più di quello che pensi

Io penso che continueranno a venderla fino ad esaurimento delle copie che hanno stampato

Ma io glielo avevo appena accennato... il resto lo ha saputo a Villa Ada quando Marco ha voluto parlare di Solo. Stranamente non ho dovuto rompergli le bolas come faccio di solito

Paz i Enza ha scritto:

Vado di corsa..... Deli, prego..... io Mengoni l'ho sognato davvero questa notte.... ma la giacca era un po' diversa....

Spoiler:

Ottima ricostruzione cronologica Therese

Therese ha scritto:
- Facciamo allora iniziare l'azione 6 GG PRIMA della cattura, con Marco che cammina da solo per le strade desolate di una città, inquieto e indifferente a tutto e a tutti. Poi c'è l'incontro con l'uomo velato che gli racconta una storia di una persona che cerca qualcosa, una storia che deve ancora compiersi (e direi proprio che stia parlando di Marco stesso) e lo porta davanti alla porta diroccata di mattoni, mostrandogli la chiave per entrare

Aggiungo un paio di considerazioni, che non so se sono fondate; sono più che altro ipotesi.
Il Mago (se è lui il mago. vabbè, diciamo Marco Tuareg che ci capiamo meglio ) dice di essere un "creatore" di storie, quindi più che predire ciò che accadrà, è colui che mette in moto l'azione, spingendo Marco-Solo a cercare qualcosa e fornendogli i mezzi e gli indizi per arrivarci. Senza il Mago, non ci sarebbe nessuna storia da raccontare La chiave per trovare ciò che vuole è il "simbolo" che ha accompagnato il Marco-cantante in questo anno e mezzo, e quindi potrebbe essere il simbolo del successo, della fama. Tutto prende il via con la nascita del "re matto"?
Poi c'è Neero (Marco bendato), il personaggio che al momento mi inquieta e mi allo stesso tempo mi intriga di più, perché è il più misterioso Potrebbe essere il personaggio che cerca di mettere in guardia Marco-Solo dal varcare la soglia? Tipo" Stai attento a quello che desideri, perché quando l'ottieni potresti scoprire che non è tutto come ti aspettavi"...
Infine, oltre il cancello, Marco-Solo trova il Mengotauro. Varcata la soglia, ottenuto ciò che cercava, Solo si ritrova intrappolato con i suoi demoni interiori?

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sono solo suggestioni personali, so che è ancora tutto appena accennato e che da così pochi spunti è difficile ricostruire la trama. ho provato a dare una mia interpretazione più per divertirmi che altro

condivido le cose che hai detto Alux. Per quanto riguarda la chiave ho due considerazioni, la prima è che quel simbolo in qualche modo deve dirgli qualcosa perchè fa una faccia troppo sorpresa quando lo vede.

Altra considerazione è che in effetti la chiave per entrare è il simbolo di Re Matto, ma questo simbolo mica è una chiave che apre una porta, probabilmente sarà legato ad altre cose che lo porteranno nei giorni successivi a trovare un modo per entrare.

E cmq metaforicamente penso anch'io che il significato della chiave sia qualcosa legata al successo di quest'anno, che forse l'ha portato ad essere più solo e a guardarsi dentro ancor più di prima, o forse rispetto a prima gli ha permesso di trovare chi è e realizzarsi.

Vado un po' di corsa e avete detto delle cose interessanti su cui mi piacerebbe soffermarmi, ma ci sarà modo.
Ringrazio Therese per la ricostruzione cronologica, è utilissima.
Voglio dire solo una cosa: forse identificare il protagonista della storia con Marco Mengoni, il cantante, ci può portare fuori pista.
Anche a me Neero mi intriga più di tutti.

Eccomi.... dopo tanti commenti positivi, estasiati, sconvolti ecc per le tracce inedite .... arrivo io!.....
Non sarò tenera, chi non è in vena di leggere critiche salti il mio messaggio!
No stress.... perchè gli hanno messo una musica così...? Ma voi l'avete sentita al concerto Lozza? Era potente, energica, il ritmo era intenso!
In questa versione la musica non ha mordente!
Proprio perchè c'è la voce di Marco e finalmente dei bei cori fatti dallo stesso,
non capisco perchè annientare la musica!
Magari sono io che non riesco a capire.... magari non è proprio il mio mondo musicale quello... però al concerto Lozza spaccava.... in questa versione rimane tutta un po' uguale a se stessa..... non c'è il climax!
Il fatto che Marco abbia una bella voce che va valorizzata non vuol dire che bisogna annullare la musica! Anzi, è quando la musica varia, gioca e vibra con la voce che si raggiunge l'equilibrio perfetto... io non l'ho sentito tutto questo nella Mad Box version.
Con questo non voglio generalizzare... ad esempio Marco con solo accompagnamento al piano è fantastico.... ma perchè? Perchè Marco "si accorda" per accompagnare il piano! E' un gioco di squadra! Io non ho sentito nulla di tutto questo....
Mi spiace criticare dopo tanti commenti positivi.... ma questa è la mia opinione.
L'edera...... mi sembra musicalmente nemmeno una bozza..... Marco come voce non lo stò assolutamente criticando... lui è sempre molto intenso, ma sentire quella musica mi fa cadere le braccia! Sembra la suoneria di un cellulare.....

La mia nota positiva è il Mad ley... efficace, sperimentale, mi è piaciuto molto! In questo caso la musica così povera e minimalista va benissimo perchè Marco improvvisa e la protagonista assoluta è la voce perchè è la voce che deve creare la melodia e l'atmosfera.. non la musica! Gli intermezzi parlati ci stanno alla perfezione, non stonano affatto, non spezzano alcuna atmosfera secondo me perchè sono parte intengrante dell'atmosfera.... non so come spiegarlo ma per me hanno perfettamente senso!
Mi piacerebbe trovare questa sperimentazione nel nuovo disco!
Una traccia così nel nuovo disco ufficiale sarebbe straordinaria! (anche per la lunghezza.. 9 minuti).

Io mi sono fatta questa idea.
Quando Marco cammina, 6 giorni prima della cattura, per le vie della città è solo, annoiato, indifferente alle persone (il tipo con i capelli lunghi che incontra) e alle cose (la macchina che quasi lo mette sotto).
Si siende svogliato e assente sulle scale.
Ci puo' essere il simbolismo dell'indifferenza dei giorni nostri, dell'apatia, della mancanza di uno scopo, dell'omologazione.
Poi il Mago lo invita a inziare una ricerca, che potrebbe essere la ricerca di sè, della propria personalità, del proprio posto nella vita, di cosa vuole davvero...è un incontro positivo, puo' rappresentare quelle persone che a volte incontriamo che ci danno una spinta, ci squotono, ci aiutano a crescere...
E infatti Marco inizia il suo viaggio proprio con il simbolo del rematto, da dove per lui è iniziato tutto.
Neero è il piu' difficile...potrebbe essere colui che porta Marco fuori strada, che lo tenta....la fama, il successo...
e poi ci sono gli esseri incappucciati, che potrebbero essere le paure, le debolezze che possono frenare ognuno di noi nella affermazione della propria personalità fino ad imprigionarlo (paura di fallire, di non essere accettato....). E infatti, sono loro a bloccare Marco e a catturarlo.
Il Mengotauro puo' essere la nostra parte piu' oscura, i nostri desideri inconfessabili....

Comunque piu' lo vedo e piu' mi piace. Al buio e a tutto volume poi è fantastico. Curatissimo nei disegni e nelle animazioni (le gocce d'acqua che gli scivolano addosso, che cadono nelle pozzanghere..).
E' davvero un lavorone, non so mica quanti cosiddetti fan se ne sono resi conto...

Arzach ha scritto:Eccomi.... dopo tanti commenti positivi, estasiati, sconvolti ecc per le tracce inedite .... arrivo io!.....
Non sarò tenera, chi non è in vena di leggere critiche salti il mio messaggio! [......]

@Arzach ho letto con attenzione le tue riflessione e io ti posso solo dire che la sensazione che ho ricevuto ascoltando gli inediti è stata diversa dalla tua, ma naturalmente non ce n’è una giusta e una sbagliata.
Forse dipende un po’ dalle aspettative di ognuno di noi, su dove vorremmo che
Marco mettesse maggiormente l’accento: lo stile, il suono, la melodia, le variazioni vocali, i testi…

A me l'edera è piaciuta cosi'. Quasi nuda. Se fosse stata completamente nuda, a cappella, mi sarebbe piaciuta comunque, se non di piu’. Perchè li' c'era solo Marco, la sua voce e la sua anima. Non riesco ad immaginarmi il risultato con un arrangiamento piu' ricco, puo' darsi sarebbe stato migliore, non so. Ma cio' che ho sentito mi ha toccato, quindi posso ben
dirmi soddisfatta cosi'. Ed era cio’ che cercavo: avevo una gran voglia di risentire Marco in questa veste, di sentire la sua voce farla da padrone. Piena, potente, avvolgente.

Ti confesso invece che quando ho letto che avrebbe fatto No stress ci sono rimasta un po’ male. Perché il pezzo originale è quello che è, carino e orecchiabile.
Pensavo che per quanto Marco ci potesse lavorare il risultato non sarebbe potuto andare lontano da un pezzo carino, pensato per un pubblico giovane. E invece no, ho avuto ancora il Marco che volevo e un gioiellino di canzone.

Ascoltare la versione bonus di No stress è stato un colpo perché in questo brano, piu’ che in tutti gli altri, io ho sentito l’eco del Marco che verrà.
Si’, è vero che la versione di Villa Ada “spaccava” di piu’, ma io ho trovato in questa ultima un equilibrio e una pulizia che ho apprezzato moltissimo. Era d'appertutto, nell'arrangiamento, nella voce, nei cori...Perché alla fine il troppo stroppia e prima o poi bisogna mettere in ordine, tutte le cose al loro posto . Si prova, si riprova, si aggiunge, si toglie, si mischia, ci si sporca…ma alla fine bisogna pur arrivare a un risultato, a un equilibrio.
Per poi disfare tutto e ripartire.
Ecco, nel no stress del bonus tutto era al suo posto. Equilibrato, elegante. Un arrangiamento né troppo elaborato né troppo povero. Curato. Efficace. E la voce : virtuosismo e passione in un mix perfetto. E' un risultato alla portata di Marco come è adesso, in questo preciso momento, che lo rispecchia e lo rappresenta molto e che, secondo me, gli fa fare un gran bella figura.

io sono abbastanza d'accordo con Arzach per quanto riguarda No Stress e l'Edera. No Stress ora ce l'ho tutte e due sull'ipod ma
anch'io preferisco la versione del concerto a Villa Ada dove la musica è più presente ....apprezzo però tantissimo i cori di Marco che trovo ovviamente perfetti . Comunque questa cover è davvero un gioiello come dice Therese, io parlo solo di una preferenza tra le due versioni, ma tanto Marco la prossima volta la farà ancora diversa
L'Edera... la voce di Marco è veramente efficace nella dolcezza e nel controllo , tocca nel profondo , ma a me il piano sotto non piace, cioè non mi piace quel suono , sembra un carillon triste un pò una lagna ecco

Quoto Arzach anche sul Mad-ley, adoro Marco che sperimenta e potrebbe farlo anche senza musica, è vero che la sua voce può creare benissimo anche da sola la melodia perchè é uno strumento ... ci sono delle parti in cui improvvisa che il cuore mi batte a mille, spero davvero che Always sia l'embrione di una canzone del nuovo cd.

Per quanto riguarda il comic, lo trovo un lavoro fatto benissimo, deve essere stato davvero impegnativo , la storia è intrigante ma mi chiedo se nel seguito ci saranno anche altri personaggi che non siano interpretati da Marco, così, per cambiare un pò ...qua ironizzo scherzosamente perchè non mi lamento, il soggetto merita , però sarei curiosa di sapere Marco come farebbe "agire" dei personaggi normali, comuni....

Per quanto riguarda Neero, a me sembra che sotto la fronte abbia la forma delle corna del Mengotauro...può essere?

Sull'edera probabilmente va molto a sensazioni individuali!
Quel che io non ho gradito può essere un punto di forza per altri!

Su No stress anche io non amo particolarmente il pezzo originale, per questo sono rimasta entusiasta nel sentire come al concerto Lozza Marco era riuscito a trasformarla! Se non avessi sentito quella versione così potente forse non sarei rimasta delusa dalla versione Mad Box... chi lo sa!?
Comunque si sente che c'è una bella cura in quella traccia! Avrei solo preferito un ritmo più potente, ma sono gusti personali!

Il Mad lay è davvero bello! Su questo concordo con voi!

Io invece sono stata proprio colpita dal piano di sottofondo che accompagna in modo quasi ipnotico la voce avvolgente ed espressiva di Marco e che, a parer mio, rende questa versione de L'Edera modernissima ed unica. Sono la nudità e la semplicità che danno la forza a questo pezzo. E' quasi una visione, più che un'interpretazione, è un canto d'amore sussurrato nel buio e il suono di quel tipo particolare di pianoforte è evocativo di un mondo interiore che palpita dolcemente insieme alla voce di Marco. E' una versione per me stupenda, originalissima, un gioiello puro.

No Stress di Villa Ada è un pezzo live, da concerto, seppure unplugged. No Stress della Mad Box è un altro incanto minimalista, fatto per essere ascoltato al buio, lasciandosi trasportare in una specie di sogno multicolore.
Insieme al Mad-ley siamo in un'atmosfera ovattata, visionaria, che a me ha ricordato le improvvise variazioni, gli scoppi e i silenzi del White Album dei Beatles.

Con Mad World si completa in questo cd bonus un momento intimo fortemente coinvolgente che mi fa sognare un disco che amerò.

Se fossimo ancora ai tempi del vinile e dei LP, io avrei in mente una facciata b completamente fatta di sonorità, vocalizzi e visioni di questo tipo. Così per me sarebbe un vero concept album, fatto in un modo per me insperato da parte di un artista italiano. Un artista, poi, con la voce e le capacità interpretative eccelse che ha Marco.

Se a ciò aggiungiamo il piccolo colpo di genio costituito dalla storia di SOLO., e che il ragazzo è giovane e siamo solo all'inizio, ora comincio a capire perchè la Sony stia puntando così tanto su di lui a tutti i livelli...

a me l'edera piace proprio così, anche se ovviamente cantata da marco mi piacerebbe probabilmente anche cosà. La cosa che mi piace di quel piano è che ha un suono ipnotico, mi sembra una goccia d'acqua che cade e mi allontana da tutto il mondo. Un pò come i carillon stonati di almeno tu a x factor a cui sono un pò affezionata.

Ho notato anche io un po' di incoerenza stilistica nei dialoghi del Comic. E quando Marco esclama "Dannazione!", dalla mia memoria sono spuntate le facce dell'ispettore Ginko e di Eva Kant. Beh, comunque io adoravo leggere Diabolik e quindi non è una critica....


Guenda, è quello che intendevo io riguardo al piano de L'Edera.

Come dice Therese non c'è chi ha torto o ragione, ma solo le nostre sensazioni.
Io non riesco, per esempio, a fare una critica come quella di Arzach alle varie tracce perché in pratica sono solo dei provini, delle registrazioni che sarebbero rimaste nei cassetti del Biplano e che ci sono state regalate perché in tanti chiedevano di sbirciare un po' nello studio dove Marco e 'team' lavorano.
No Stress sembra un pezzo nato dal lavoro di Marco e Stefano, che hanno arrangiato il pezzo, l'hanno registrato per dare un'idea di come dovesse risultare e poi presentato al resto del gruppo. E l'hanno messo così come è venuto, senza nessun tipo di elaborazione successiva. E' logico che a Villa Ada sia diverso: non solo perché live, ma perché suonato da tutto il gruppo (sarà che sono abituata da tutta la vita, anzi, amo da sempre sentire come nascono le canzoni, ascoltare poi come un gruppo riesce a trasformarle e come cambiano nel tempo).
E anche per Mad world credo che il discorso sia simile e cioè una registrazione fatta per 'fissare' l'arrangiamento per farla poi dal vivo (potessi, chiederei se la registrazione è stata fatta prima di cominciare il Tour del Re Matto, io ci scommetterei )

EffeCi ha scritto:Io invece sono stata proprio colpita dal piano di sottofondo che accompagna in modo quasi ipnotico la voce avvolgente ed espressiva di Marco e che, a parer mio, rende questa versione de L'Edera modernissima ed unica. Sono la nudità e la semplicità che danno la forza a questo pezzo. E' quasi una visione, più che un'interpretazione, è un canto d'amore sussurrato nel buio e il suono di quel tipo particolare di pianoforte è evocativo di un mondo interiore che palpita dolcemente insieme alla voce di Marco. E' una versione per me stupenda, originalissima, un gioiello puro.

No Stress di Villa Ada è un pezzo live, da concerto, seppure unplugged. No Stress della Mad Box è un altro incanto minimalista, fatto per essere ascoltato al buio, lasciandosi trasportare in una specie di sogno multicolore.
Insieme al Mad-ley siamo in un'atmosfera ovattata, visionaria, che a me ha ricordato le improvvise variazioni, gli scoppi e i silenzi del White Album dei Beatles.

Con Mad World si completa in questo cd bonus un momento intimo fortemente coinvolgente che mi fa sognare un disco che amerò.

Se fossimo ancora ai tempi del vinile e dei LP, io avrei in mente una facciata b completamente fatta di sonorità, vocalizzi e visioni di questo tipo. Così per me sarebbe un vero concept album, fatto in un modo per me insperato da parte di un artista italiano. Un artista, poi, con la voce e le capacità interpretative eccelse che ha Marco.

Se a ciò aggiungiamo il piccolo colpo di genio costituito dalla storia di SOLO., e che il ragazzo è giovane e siamo solo all'inizio, ora comincio a capire perchè la Sony stia puntando così tanto su di lui a tutti i livelli...

Delilah ha scritto:Come dice Therese non c'è chi ha torto o ragione, ma solo le nostre sensazioni.
Io non riesco, per esempio, a fare una critica come quella di Arzach alle varie tracce perché in pratica sono solo dei provini, delle registrazioni che sarebbero rimaste nei cassetti del Biplano e che ci sono state regalate perché in tanti chiedevano di sbirciare un po' nello studio dove Marco e 'team' lavorano. No Stress sembra un pezzo nato dal lavoro di Marco e Stefano, che hanno arrangiato il pezzo, l'hanno registrato per dare un'idea di come dovesse risultare e poi presentato al resto del gruppo. E l'hanno messo così come è venuto, senza nessun tipo di elaborazione successiva. E' logico che a Villa Ada sia diverso: non solo perché live, ma perché suonato da tutto il gruppo (sarà che sono abituata da tutta la vita, anzi, amo da sempre sentire come nascono le canzoni, ascoltare poi come un gruppo riesce a trasformarle e come cambiano nel tempo).
E anche per Mad world credo che il discorso sia simile e cioè una registrazione fatta per 'fissare' l'arrangiamento per farla poi dal vivo (potessi, chiederei se la registrazione è stata fatta prima di cominciare il Tour del Re Matto, io ci scommetterei )

Therese ha scritto:Io mi sono fatta questa idea.
Quando Marco cammina, 6 giorni prima della cattura, per le vie della città è solo, annoiato, indifferente alle persone (il tipo con i capelli lunghi che incontra) e alle cose (la macchina che quasi lo mette sotto).
Si siende svogliato e assente sulle scale.
Ci puo' essere il simbolismo dell'indifferenza dei giorni nostri, dell'apatia, della mancanza di uno scopo, dell'omologazione.
Poi il Mago lo invita a inziare una ricerca, che potrebbe essere la ricerca di sè, della propria personalità, del proprio posto nella vita, di cosa vuole davvero...è un incontro positivo, puo' rappresentare quelle persone che a volte incontriamo che ci danno una spinta, ci squotono, ci aiutano a crescere...
E infatti Marco inizia il suo viaggio proprio con il simbolo del rematto, da dove per lui è iniziato tutto.
Neero è il piu' difficile...potrebbe essere colui che porta Marco fuori strada, che lo tenta....la fama, il successo...
e poi ci sono gli esseri incappucciati, che potrebbero essere le paure, le debolezze che possono frenare ognuno di noi nella affermazione della propria personalità fino ad imprigionarlo (paura di fallire, di non essere accettato....). E infatti, sono loro a bloccare Marco e a catturarlo.
Il Mengotauro puo' essere la nostra parte piu' oscura, i nostri desideri inconfessabili....

Comunque piu' lo vedo e piu' mi piace. Al buio e a tutto volume poi è fantastico. Curatissimo nei disegni e nelle animazioni (le gocce d'acqua che gli scivolano addosso, che cadono nelle pozzanghere..).
E' davvero un lavorone, non so mica quanti cosiddetti fan se ne sono resi conto...

Sono riuscita a vedere il Comic ieri e mi ritrovo in questa analisi..penso sia un viaggio per ritrovare se stessi..e ognuna di queste figure rappresenta una parte di sè..desideri..paure..angosce..verso la ricerca della proprio più intima identità..

In merito al Cd Bonus..mi piace..No stress è la mia preferita..mi piace proprio fatta così..l'Edera..è un colpo all'anima..la sua voce così vellutata col piano..e il Mad-Ley..folle..intenso..Marco dalle mille sfaccettature..regali dalla sala di registrazione..non posso che dire grazie..questa Mad Box è un gran bell'investimento

Qualche post fa ho scritto che L'edera è la Lilac Wine de noartri ... un po' scherzavo un po' ci credo sul serio .... in questo pezzo la sua voce ha delle sfumature pazzesche ... e lo so di esagerare ma un'emozione simile non la sentivo da quando ho ascoltato Jeff per la prima volta nella cover di cui sopra ...

Leggo qui che è stata registrata in presa diretta

http://www.comunicati-stampa.net/com/cs-128192/

Ho letto con interesse le vostre considerazioni. Personalmente mi sono posta in atteggiamento quasi acritico verso questo prodotto che è qualcosa di particolare e strano. Me lo sto semplicemente godendo per quello che è ... Marco. Adoro L'Edera cantata così e anche No Stress e Mad World. Le ho messe a palla in macchina e non volevo più fermarmi.

Aspetto con ansia in nuovo disco, sono fiduciosa.

Therese ha scritto:

potrebbe essere la ricerca di sè, della propria personalità, del proprio posto nella vita, di cosa vuole davvero...è un incontro positivo, puo' rappresentare quelle persone che a volte incontriamo che ci danno una spinta, ci scuotono, ci aiutano a crescere...
E infatti Marco inizia il suo viaggio proprio con il simbolo del rematto, da dove per lui è iniziato tutto.
Neero è il piu' difficile...potrebbe essere colui che porta Marco fuori strada, che lo tenta....la fama, il successo...
e poi ci sono gli esseri incappucciati, che potrebbero essere le paure, le debolezze che possono frenare ognuno di noi nella affermazione della propria personalità fino ad imprigionarlo (paura di fallire, di non essere accettato....)

Sono abbastanza d'accordo, anch'io l'ho interpretato come la 'storia' di Marco fino ad adesso... passato, presente....... manca il futuro


Per quanto riguarda le tracce del bonus devo dire che a me l'Edera non è che faccia proprio impazzire ( la canzone ,intendo) quindi il fatto che Marco sia riuscito a farmela piacere ,nonostante tutto ,lo trovo positivo e questo grazie alla estrema dolcezza della sua voce e alle sue mille sfumature
La mia preferita è sicuramente No stress non riesco a smettere di ascoltarla la trovo fantastica, i cori fatti da lui sono perfetti e il tutto è di una dolcezza inaudita. io devo dire che non mi commuovo quasi mai(infatti quando leggo le vostre emozioni così forti mi sento quasi un'aliena, dura e senza cuore ) però quando qualcosa o qualcuno mi 'prende' la mia reazione sono dei lunghissimi brividi dietro la schiena e la pelle d'oca ) .... e con la versione di No stress li provo sempre....
quindi sono d'accordissimo con quello che ha scritto Therese

nel no stress del bonus tutto era al suo posto. Equilibrato, elegante. Un arrangiamento né troppo elaborato né troppo povero. Curato. Efficace. E la voce : virtuosismo e passione in un mix perfetto.

... non so fare il multiquote

Sera, ho visto il comic (anche se solo come immagini e senza gli effetti interattivi) ma già così mi fa intuire bene quanto sia bello e curato il progetto.
La ricerca di luci e colori è ottima e anche se non tutte, la maggior parte delle vignette ha un bel taglio molto ricercato.
Unica piccola critica da fumettista..... un paio di volte le vignette erano incastrate dando troppa importanza all'immagine, rimettendoci dell' immediatezza della lettura... in poche parole l'occhio tende a leggere un'altra vignetta piuttosto che quella giusta per lo scorrimento della storia.
Poi quà è là il senso di lettura è proprio sbagliato, tutta una pagina tende verso sinistra (sguardi, movimenti dei personaggi, direzione verso cui si muovono) ed è un po' fastidioso... ma queste sono magagne che nota solo un fumettista!
Nel complesso comunque davvero ben fatto! Bravissimi i fotografi e i grafici che hanno trattato le foto con effetti particolari facendo sembrare ogni scena un'illustrazione!

Non parlo della storia in sè perchè non ho la testa... ci devo pensare bene a mente sgombra!

Grazie Arzach, aspettavo con impazienza un tuo commento sul comic
Anche io ho notato degli "sbilanciamenti" in alcune vignette e pensavo che nel mio caso fosse dovuto all'abitudine a leggere i fumetti da destra verso sinistra (ne ho letti pochi, ma quei pochi erano tutti manga, che per chi non lo sapesse sono di norma impaginati in senso contrario rispetto a quelli occidentali).

alux ha scritto:Grazie Arzach, aspettavo con impazienza un tuo commento sul comic
Anche io ho notato degli "sbilanciamenti" in alcune vignette e pensavo che nel mio caso fosse dovuto all'abitudine a leggere i fumetti da destra verso sinistra (ne ho letti pochi, ma quei pochi erano tutti manga, che per chi non lo sapesse sono di norma impaginati in senso contrario rispetto a quelli occidentali).

No no, ci sono proprio delle parti in cui la lettura è orientata tutta verso sinistra, mentre dovrebbe essere verso destra!
Sono quelle cose che, se le avessi fatte io, il mio prof mi avrebbe bacchettata subito dicendo "adesso la rifai da capo!"
Ma infondo sono cose che sa un fumettista o uno abituato a leggere molti comics, le persone che non leggono abitualmente strisce a fumetti spesso non se ne accorgono o magari avvertono solo che qualcosa non quadra ma non capiscono cosa.
Rimane il fatto che è un errore un pochino grossolano... a volte anche io sbaglio il senso di una scena senza accorgermene ma chiunque bazzichi nel settore guardando la pagina mi direbbe subito: "e questa? Guarda che va verso sinistra!"
La difficoltà nella composizione di uno storyboard a volte stà proprio nel far girare tutte le scene in maniera corretta sia per la storia in sè sia per le regole del senso di lettura di una pagina.
Questo mi fa pensare che il grafico non sia propriamente un esperto di composizione di fumetti, ma magari uno che da curioso ha studiato l'argomento da solo.
Fare fumetti non è così facile come tutti pensano! Dietro ogni scena c'è uno studio e tutte le scene devono rispondere a delle regole e funzionare in una composizione ri riquadri che si chiama griglia. Se la griglia è poco chiara la pagina diventa difficile da leggere, se il senso di lettura è sbagliato il lettore avverte fastidio ecc. ecc. ecc. L'importante è la leggibilità e spesso bisogna sacrificare la bellezza di un'immagine per l'insieme.

Ora la pianto! Scusate... è che non mi fermerei mai quando parto su questi argomenti!

Io non ci ho ancora fatto caso a tutto, l'ho guardato solo 2 volte perchè mi ci vuole sempre un po' per metabolizzarli, non so come mai, ma mi ci vogliono sempre più letture per assimilare tutto. (però una volta sono stata tratta in inganno pure io!)


tipo From Hell ancora oggi lo leggo ogni 7-8 mesi non finirò mai