MasterChef Italia
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14 partecipanti
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Re: MasterChef Italia
Per gli appassionati di cucina in tivvu' vi posto questo articolo di Diegozilla...parla di Masterchef ma non solo...
Gente che cucina in tivvù, la mia top ten.
Mi piace un sacco cucinare. Lady Zilla per farmi felice mi ha regalato
un corso da Chef. Ora ho un diploma e una perfetta exit strategy per il
futuro. (Le mie avventure culinarie le puoi vedere cliccando qui.)
Guardo molti programmi sul cibo. Seguo con passione alcuni chef, compro i
loro libri, realizzo le loro ricette e spadello felice nella mia
cucina, sfamando quotidianamente me, lei e i nostri ospiti quando ci
sono.
In tivvù c’è una vera e propria sovraesposizione di cibo, chef, cucine e
ricette. Una milionata di programmi diversi, in uno zapping senza fine.
Ecco la mia personalissima top ten dei cuochi televisivi che più preferisco.
10_Buddy Valastro
(Cucina con Buddy)
Il rapporto con la cucina italiana di Buddy è lo stesso che può avere un Cajun con la cucina francese.
- Abbiamo anche noi la erre moscia. Ne consegue che l’alligatore fritto viene servito di sicuro all’ombra della torre Eiffel, no?
Le cose mi sa che sono andate così: I piatti tipici della famiglia
Valastro sono diventati, per estensione, i piatti tipici della cucina
italiana in generale.
A casa mia abbiamo diversi piatti di famiglia. Uno lo chiamiamo: “I Patatini”.
Prendi delle patate, le fai a piccoli cubetti, poi fai saltare tutto in padella con un po’ di olio, sale e rosmarino.
Metti che emigro in Sud Africa, mi porto dietro I Patatini per le cene di famiglia.
Per i miei discendenti, quella sarà una ricetta tipica della cucina
italiana, riconosciuta in ambito accademico. Così è per la maggior parte
dei piatti di Buddy.
Ingrediente principale: Aglio.
Non lo dosa a spicchi, usa direttamente i metri cubi. La cucina di Buddy
pone le piantagioni di aglio in severo rischio di estinzione.
Per il resto, il programma è un favoloso paciugo di grassi che si schiantano nelle tue arterie.
Lui però è simpatico, e sembra essere sincero nel fare quello che fa.
Soprattutto quando prende due secchiate di burro e lo usa per massaggiare il pollo.
9_Spyros Theodoridis
(Masterchef Italia)
Il primo Masterchef Italiano. Mi è stato simpatico fin dalla prima puntata. Sarà l’accento. Ho un debole per gli accenti.
In quel programma lì, dove gli altri concorrenti si atteggiavano come le
grandi star di ‘sto finferlo, Luisa, Alessandro e Chiara su tutti,
Spyros è riuscito a dimostrare che per vincere non è necessario essere
arroganti.
Mi piace come pensa alle ricette che sta facendo. Lavora “senza farsi
vedere”. Bada al risultato, non a dare spettacolo di sè mentre spadella.
8_Jonathan Waxman
(Top Chef Masters)
Il maestro Jedi degli chef americani. Emana sicurezza e saggezza. Un
figo. Ha un ristorante a New York: il Barbuto. Non ci ho ancora
mangiato, ma lo farò, i prezzi sono accessibili.
La sua è cucina italiana, sembra abbastanza autentica, anche se lui non
lo è. Ora non venirmi a dire che per cucinare italiano devi essere per
forza italiano che non ci credo.
Waxman cucina piatti semplici, dove sono gli ingredienti a parlare. Semplicità e freschezza.
E’ uno che cucina veloce e in silenzio, e mentre lo fa vedi il rispetto delle sue mani verso quello che sta maneggiando.
Dice: Faccio la spesa, non so che cosa cucinerò, me lo diranno gli ingredienti.
Ho cominciato anche io a fare così.
7_Alessandro Borghese
(Cucina con Ale, L’Ost, Cortesie per gli Ospiti)
A Borghese gli si vuole bene per forza. Anche se a volte, durante le
riprese di Cucina con Ale, è evidente che abbia la stessa manualità di
Rocky Balboa quando indossa i guantoni e tenta di slacciare il reggiseno
di Adriana.
Non è colpa sua, è che ha creato un sacco di aspettativa prima di
cominciare a esibirsi con il suo programma. Ora che lo vedi cucinare,
sparando ovunque particole di ingredienti, maneggiando coltelli con
evidente imbarazzo, sporcando ogni oggetto e superficie possibile, ti
chiedi:
- Davvero cucinavi sulle navi da crociera?
Ma, ripeto, a Borghese gli si perdona tutto. Sua mamma ha baciato il
Capitano Kirk, trasfondendogli rispetto e stima a livello mitocondriale.
Di base, Cucina con Ale è un buon ripasso di cucina “generalista”.
Simile al programma di quella tizia che leggeva le notizie a Studio
Aperto, e che si è riciclata in pochi anni in modo spettacolare.
(Al punto che oggi nessuno la ricorda come un araldo del peggior berlusconesimo)
Cucina con Ale è simile a quel programma lì, ma è più verace e genuino.
6_Gordon Ramsay
(Hell’s Kitchen, F Word, Masterchef, Cucine da Incubo, etc..)
Volevo andare a mangiare in suo ristorante quando ero a Londra, poi ho
girato in altri posti. Il mio “suo” piatto feticcio è il Filetto alla
Wellington, quello che provoca tanti triboli nelle cucine di Hell’s
Kitchen assieme alle capesante.
Un domani, quando le capesante si estingueranno, gli ambientalisti sapranno a chi dare la colpa.
Ho due domande:
Che cazzo ci trovate di così speciale nelle capesante?
Come hanno fatto gli occidentali a sopravvivere fino ad oggi senza i funghi shiitake?
Comunque sia, Gordon che sfiletta un salmone grosso come un Rottweiler, è
uno degli spettacoli più belli del mondo. Le sue mani si muovevano
velocissime e precisissime.
L’impressione catodica è quella di uno che ne sa sul serio, non è
soltanto un personaggio costruito per bestemmiare nella mia tivvù.
Ha saputo circondarsi di una squadra capace, uno fra tutti il mitico
Scott Leibfried, executive chef a Hell’s Kitchen. Chef Scott è in
pratica un Chev Chelios dietro i fornelli. Prima ti prende a calci in
culo, poi cucina qualcosa di delizioso in un nanosecondo.
Tra tutte le ramserie televisive la mia preferita è F Word. Ho preso il
libro di ricette del programma e ne ho realizzate diverse.
La più gettonata dalla mie parti è quella del cavolfiore allo zafferano.
5_Jamie Oliver
(Jamie in 30 minuti, Jamie's at home)
Non è vero che Jamie Oliver detesta l’igiene per principio. Se prende
delle erbe fini e le usa senza lavarle, tritandole sull’asse dove ha
appena finito di scuoiare un procione, rimestando tutto con le stesse
mani con le quali ha impastato il polpettone di fegatini e lancia gli
ingredienti in una pirofila zozza, rovesciandosi sulle scarpe il brodo
in eccesso, lo fa per rendere i tuoi anticorpi fusti e robusti.
Cucina e al tempo stesso rafforza le tue difese immunitarie, che vuoi di più?
Con i dovuti accorgimenti, spesso indicati dalle tabelle informative
esposte nella ASL di quartiere, le ricette di Jamie sono facili e
gustose.
4_ex equo Anthony Bourdain e Andrew Zimmern
(No Reservation, Orrori da Gustare)
Entrambi hanno ormai appeso il coltello al chiodo. Anzi, non so nemmeno
se Zimmern abbia mai cucinato. Fatto sta che entrambi meritano un posto
nella mia classifica per la loro opera di “divulgazione culinaria.”
Bourdain ha scritto un libro fondamentale, non solo per cucina, ma per
la vita in generale: “Kitchen Confidential”, è stato uno chef di grido
ora se la spassa in giro per il mondo mangiando e raccontandotela. Mi
piace da matti come scrive e come osserva ciò che lo circonda.
Zimmern invece, si nutre di quelle cose che la maggior parte delle
persone non considera neanche cibo, e che in molti avrebbero schifo a
guardare da vicino.
Siamo simili, per quanto riguarda la temerarietà in fatto di cibo. Ho
provato anche io confrontarmi con il tanto temuto durian, con i pessimi
risultati che puoi vedere cliccando qui.
3_Simone Rugiati
(Io me e Simone, Cuochi e Fiamme)
Di Rugiati me ne parlano tutti male. E chi se ne frega. Anzi. Rugiati
per certi versi mi ricorda Bourdain a inizio carriera. (Vedi “Kitchen
Confidential”, la serie)
E’ uno che si diverte duro quando non lavora. Pare che nella nostra società sia considerato un crimine.
Mi piace come spiega le cose. E’ chiaro, diretto, sa di che cosa sta
parlando. Non è un bluff e lo vedi da come muove le mani in cucina.
Da lui ho imparato un sacco di trucchetti che metto in pratica tutte le volte che posso.
2_Nigella Lawson
(Nigella Bites, Nigella Express, Nigella Feasts e Nigella Kitchen)
Nigella non sta esattamente cucinando. Nigella sta facendo un porno con delle pietanze.
Favolosa, con la sua giacchetta di jeans cucita addosso e con quello splendido accento british.
A volte mi è difficile seguire le sue ricette perchè mi perdo nel suo
continuo ammiccare. Però, se riesco a tenere a bada i miei istinti
maschiali, quello che spiega è semplice e pratico da fare per la cucina
di tutti i giorni.
Ha una passione esagerata per il coriandolo, che non condivido, e usa
spesso le forbici per tagliuzzare i cibi. Io preferisco il coltello,
vabbè pazienza. Non si può avere tutto.
La ringrazierò in eterno per avermi spiegato come si marina in fretta la
carne e per quel metodo alternativo per la cottura degli gnocchi.
1_Hubert Keller
(Top Chef Masters)
E’ diventato il mio guru quando l’ho visto cucinare un menù completo,
elaboratissimo, nella camera di uno studente in un college. Lavorava in
due centimetri quadrati, usando quello che c’era, ha cotto il tutto con
un fornello elettrico mignon, e ha scolato la pasta nella doccia.
Adattarsi, improvvisare, raggiungere lo scopo.
Keller è cintura nera di cucina francese ed è il proprietario dei ristoranti Fleur de Lys a San Francisco e Las Vegas.
I suoi menù non mi attraggono tantissimo. Mi hanno colpito la sua
tecnica e la sua abilità. Perchè un conto è cucinare nella tua cucina, o
nelle strabilianti cucine televisive con tutti gli annessi e i
connnessi, un conto è cucinare tra calzini mannari e in assenza di
attrezzi e spazi adeguati.
E poi sorrideva. Sorrideva sempre, senza menarsela.
Cosa rara di questi tempi.
Gente che cucina in tivvù, la mia top ten.
Mi piace un sacco cucinare. Lady Zilla per farmi felice mi ha regalato
un corso da Chef. Ora ho un diploma e una perfetta exit strategy per il
futuro. (Le mie avventure culinarie le puoi vedere cliccando qui.)
Guardo molti programmi sul cibo. Seguo con passione alcuni chef, compro i
loro libri, realizzo le loro ricette e spadello felice nella mia
cucina, sfamando quotidianamente me, lei e i nostri ospiti quando ci
sono.
In tivvù c’è una vera e propria sovraesposizione di cibo, chef, cucine e
ricette. Una milionata di programmi diversi, in uno zapping senza fine.
Ecco la mia personalissima top ten dei cuochi televisivi che più preferisco.
10_Buddy Valastro
(Cucina con Buddy)
Il rapporto con la cucina italiana di Buddy è lo stesso che può avere un Cajun con la cucina francese.
- Abbiamo anche noi la erre moscia. Ne consegue che l’alligatore fritto viene servito di sicuro all’ombra della torre Eiffel, no?
Le cose mi sa che sono andate così: I piatti tipici della famiglia
Valastro sono diventati, per estensione, i piatti tipici della cucina
italiana in generale.
A casa mia abbiamo diversi piatti di famiglia. Uno lo chiamiamo: “I Patatini”.
Prendi delle patate, le fai a piccoli cubetti, poi fai saltare tutto in padella con un po’ di olio, sale e rosmarino.
Metti che emigro in Sud Africa, mi porto dietro I Patatini per le cene di famiglia.
Per i miei discendenti, quella sarà una ricetta tipica della cucina
italiana, riconosciuta in ambito accademico. Così è per la maggior parte
dei piatti di Buddy.
Ingrediente principale: Aglio.
Non lo dosa a spicchi, usa direttamente i metri cubi. La cucina di Buddy
pone le piantagioni di aglio in severo rischio di estinzione.
Per il resto, il programma è un favoloso paciugo di grassi che si schiantano nelle tue arterie.
Lui però è simpatico, e sembra essere sincero nel fare quello che fa.
Soprattutto quando prende due secchiate di burro e lo usa per massaggiare il pollo.
9_Spyros Theodoridis
(Masterchef Italia)
Il primo Masterchef Italiano. Mi è stato simpatico fin dalla prima puntata. Sarà l’accento. Ho un debole per gli accenti.
In quel programma lì, dove gli altri concorrenti si atteggiavano come le
grandi star di ‘sto finferlo, Luisa, Alessandro e Chiara su tutti,
Spyros è riuscito a dimostrare che per vincere non è necessario essere
arroganti.
Mi piace come pensa alle ricette che sta facendo. Lavora “senza farsi
vedere”. Bada al risultato, non a dare spettacolo di sè mentre spadella.
8_Jonathan Waxman
(Top Chef Masters)
Il maestro Jedi degli chef americani. Emana sicurezza e saggezza. Un
figo. Ha un ristorante a New York: il Barbuto. Non ci ho ancora
mangiato, ma lo farò, i prezzi sono accessibili.
La sua è cucina italiana, sembra abbastanza autentica, anche se lui non
lo è. Ora non venirmi a dire che per cucinare italiano devi essere per
forza italiano che non ci credo.
Waxman cucina piatti semplici, dove sono gli ingredienti a parlare. Semplicità e freschezza.
E’ uno che cucina veloce e in silenzio, e mentre lo fa vedi il rispetto delle sue mani verso quello che sta maneggiando.
Dice: Faccio la spesa, non so che cosa cucinerò, me lo diranno gli ingredienti.
Ho cominciato anche io a fare così.
7_Alessandro Borghese
(Cucina con Ale, L’Ost, Cortesie per gli Ospiti)
A Borghese gli si vuole bene per forza. Anche se a volte, durante le
riprese di Cucina con Ale, è evidente che abbia la stessa manualità di
Rocky Balboa quando indossa i guantoni e tenta di slacciare il reggiseno
di Adriana.
Non è colpa sua, è che ha creato un sacco di aspettativa prima di
cominciare a esibirsi con il suo programma. Ora che lo vedi cucinare,
sparando ovunque particole di ingredienti, maneggiando coltelli con
evidente imbarazzo, sporcando ogni oggetto e superficie possibile, ti
chiedi:
- Davvero cucinavi sulle navi da crociera?
Ma, ripeto, a Borghese gli si perdona tutto. Sua mamma ha baciato il
Capitano Kirk, trasfondendogli rispetto e stima a livello mitocondriale.
Di base, Cucina con Ale è un buon ripasso di cucina “generalista”.
Simile al programma di quella tizia che leggeva le notizie a Studio
Aperto, e che si è riciclata in pochi anni in modo spettacolare.
(Al punto che oggi nessuno la ricorda come un araldo del peggior berlusconesimo)
Cucina con Ale è simile a quel programma lì, ma è più verace e genuino.
6_Gordon Ramsay
(Hell’s Kitchen, F Word, Masterchef, Cucine da Incubo, etc..)
Volevo andare a mangiare in suo ristorante quando ero a Londra, poi ho
girato in altri posti. Il mio “suo” piatto feticcio è il Filetto alla
Wellington, quello che provoca tanti triboli nelle cucine di Hell’s
Kitchen assieme alle capesante.
Un domani, quando le capesante si estingueranno, gli ambientalisti sapranno a chi dare la colpa.
Ho due domande:
Che cazzo ci trovate di così speciale nelle capesante?
Come hanno fatto gli occidentali a sopravvivere fino ad oggi senza i funghi shiitake?
Comunque sia, Gordon che sfiletta un salmone grosso come un Rottweiler, è
uno degli spettacoli più belli del mondo. Le sue mani si muovevano
velocissime e precisissime.
L’impressione catodica è quella di uno che ne sa sul serio, non è
soltanto un personaggio costruito per bestemmiare nella mia tivvù.
Ha saputo circondarsi di una squadra capace, uno fra tutti il mitico
Scott Leibfried, executive chef a Hell’s Kitchen. Chef Scott è in
pratica un Chev Chelios dietro i fornelli. Prima ti prende a calci in
culo, poi cucina qualcosa di delizioso in un nanosecondo.
Tra tutte le ramserie televisive la mia preferita è F Word. Ho preso il
libro di ricette del programma e ne ho realizzate diverse.
La più gettonata dalla mie parti è quella del cavolfiore allo zafferano.
5_Jamie Oliver
(Jamie in 30 minuti, Jamie's at home)
Non è vero che Jamie Oliver detesta l’igiene per principio. Se prende
delle erbe fini e le usa senza lavarle, tritandole sull’asse dove ha
appena finito di scuoiare un procione, rimestando tutto con le stesse
mani con le quali ha impastato il polpettone di fegatini e lancia gli
ingredienti in una pirofila zozza, rovesciandosi sulle scarpe il brodo
in eccesso, lo fa per rendere i tuoi anticorpi fusti e robusti.
Cucina e al tempo stesso rafforza le tue difese immunitarie, che vuoi di più?
Con i dovuti accorgimenti, spesso indicati dalle tabelle informative
esposte nella ASL di quartiere, le ricette di Jamie sono facili e
gustose.
4_ex equo Anthony Bourdain e Andrew Zimmern
(No Reservation, Orrori da Gustare)
Entrambi hanno ormai appeso il coltello al chiodo. Anzi, non so nemmeno
se Zimmern abbia mai cucinato. Fatto sta che entrambi meritano un posto
nella mia classifica per la loro opera di “divulgazione culinaria.”
Bourdain ha scritto un libro fondamentale, non solo per cucina, ma per
la vita in generale: “Kitchen Confidential”, è stato uno chef di grido
ora se la spassa in giro per il mondo mangiando e raccontandotela. Mi
piace da matti come scrive e come osserva ciò che lo circonda.
Zimmern invece, si nutre di quelle cose che la maggior parte delle
persone non considera neanche cibo, e che in molti avrebbero schifo a
guardare da vicino.
Siamo simili, per quanto riguarda la temerarietà in fatto di cibo. Ho
provato anche io confrontarmi con il tanto temuto durian, con i pessimi
risultati che puoi vedere cliccando qui.
3_Simone Rugiati
(Io me e Simone, Cuochi e Fiamme)
Di Rugiati me ne parlano tutti male. E chi se ne frega. Anzi. Rugiati
per certi versi mi ricorda Bourdain a inizio carriera. (Vedi “Kitchen
Confidential”, la serie)
E’ uno che si diverte duro quando non lavora. Pare che nella nostra società sia considerato un crimine.
Mi piace come spiega le cose. E’ chiaro, diretto, sa di che cosa sta
parlando. Non è un bluff e lo vedi da come muove le mani in cucina.
Da lui ho imparato un sacco di trucchetti che metto in pratica tutte le volte che posso.
2_Nigella Lawson
(Nigella Bites, Nigella Express, Nigella Feasts e Nigella Kitchen)
Nigella non sta esattamente cucinando. Nigella sta facendo un porno con delle pietanze.
Favolosa, con la sua giacchetta di jeans cucita addosso e con quello splendido accento british.
A volte mi è difficile seguire le sue ricette perchè mi perdo nel suo
continuo ammiccare. Però, se riesco a tenere a bada i miei istinti
maschiali, quello che spiega è semplice e pratico da fare per la cucina
di tutti i giorni.
Ha una passione esagerata per il coriandolo, che non condivido, e usa
spesso le forbici per tagliuzzare i cibi. Io preferisco il coltello,
vabbè pazienza. Non si può avere tutto.
La ringrazierò in eterno per avermi spiegato come si marina in fretta la
carne e per quel metodo alternativo per la cottura degli gnocchi.
1_Hubert Keller
(Top Chef Masters)
E’ diventato il mio guru quando l’ho visto cucinare un menù completo,
elaboratissimo, nella camera di uno studente in un college. Lavorava in
due centimetri quadrati, usando quello che c’era, ha cotto il tutto con
un fornello elettrico mignon, e ha scolato la pasta nella doccia.
Adattarsi, improvvisare, raggiungere lo scopo.
Keller è cintura nera di cucina francese ed è il proprietario dei ristoranti Fleur de Lys a San Francisco e Las Vegas.
I suoi menù non mi attraggono tantissimo. Mi hanno colpito la sua
tecnica e la sua abilità. Perchè un conto è cucinare nella tua cucina, o
nelle strabilianti cucine televisive con tutti gli annessi e i
connnessi, un conto è cucinare tra calzini mannari e in assenza di
attrezzi e spazi adeguati.
E poi sorrideva. Sorrideva sempre, senza menarsela.
Cosa rara di questi tempi.
Therese- mengonella
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Località : Belleville
Re: MasterChef Italia
beh...sulla presunta "tipicità" dei piatti cucinati da Valastro, persino quelli di RealTime ci scherzano nel promo del programma
Condivido in toto anche su Borghese, Ramsay ed Olivier
Condivido in toto anche su Borghese, Ramsay ed Olivier
Re: MasterChef Italia
Comunque nella lista di Diegozilla manca Cracco, grave mancanza.
L'ho visto in replica l'altro giorno dalla Parodi, era fantastico...sembrava danzasse fra i fornelli mentre la Parodi sbavava copiosamente...
Mi ha fatto morire, xchè non rispondeva nemmeno alla Parodi, come fa di solito a Masterchef che ti fissa e non favella...da infarto...
L'ho visto in replica l'altro giorno dalla Parodi, era fantastico...sembrava danzasse fra i fornelli mentre la Parodi sbavava copiosamente...
Mi ha fatto morire, xchè non rispondeva nemmeno alla Parodi, come fa di solito a Masterchef che ti fissa e non favella...da infarto...
Therese- mengonella
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Re: MasterChef Italia
L'unica spiegazione possibile è che Cracco non si vede spesso spadellare in tv. Altrimenti pure Diegoz l'avrebbe messo sul podio, non si può restare indifferenti al suo fascino alla sua bravura
Mi spiace che a causa dei pochi canali che si vedono qui non conosco quasi nessuno di questi cuochi, ma approvo pienamente il terzo posto per Rugiati che mi piaceva già alla Prova del cuoco, e che trovo adorabile ora in Cuochi e Fiamme. Il fatto che sia pure figo è giusto la ciliegina sulla torta
Ma già che ci siamo, qualcuno sa quando ricomincia Masterchef Italia?
Mi spiace che a causa dei pochi canali che si vedono qui non conosco quasi nessuno di questi cuochi, ma approvo pienamente il terzo posto per Rugiati che mi piaceva già alla Prova del cuoco, e che trovo adorabile ora in Cuochi e Fiamme. Il fatto che sia pure figo è giusto la ciliegina sulla torta
Ma già che ci siamo, qualcuno sa quando ricomincia Masterchef Italia?
Alux- Messaggi : 11510
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Re: MasterChef Italia
L'avevo scritto di là,non ricordavo che c'era la sezione apposita
Ho letto che Masterchef riprenderà il 13 dicembre
(dal tweet di dindon...sapete com'è,lo tengo d'occhio )
Ho letto che Masterchef riprenderà il 13 dicembre
(dal tweet di dindon...sapete com'è,lo tengo d'occhio )
camila- mengonella
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Località : in giro per l'Italia
Re: MasterChef Italia
Grazie per la news speriamo facciano come per X Factor e lo replichino su Cielo, io sky non che l'ho
Per le numerose fan (tra cui ci sono pure io): stamattina a Radio Deejay c'era ospite Carlo Cracco, per presentare il suo nuovo libro. Il titolo è molto craccoso: "Se vuoi fare il figo usa lo scalogno"
Per le numerose fan (tra cui ci sono pure io): stamattina a Radio Deejay c'era ospite Carlo Cracco, per presentare il suo nuovo libro. Il titolo è molto craccoso: "Se vuoi fare il figo usa lo scalogno"
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Re: MasterChef Italia
Alux ha scritto:Grazie per la news speriamo facciano come per X Factor e lo replichino su Cielo, io sky non che l'ho
Per le numerose fan (tra cui ci sono pure io): stamattina a Radio Deejay c'era ospite Carlo Cracco, per presentare il suo nuovo libro. Il titolo è molto craccoso: "Se vuoi fare il figo usa lo scalogno"
è uno scherzo?
Guenda- mengonella
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Re: MasterChef Italia
stamattina non ero in casa e non ho sentito l'intervista, appena posso la ascolto e vedo come si giustifica comunque a me fa morire
Alux- Messaggi : 11510
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Re: MasterChef Italia
camila ha scritto:L'avevo scritto di là,non ricordavo che c'era la sezione apposita
Ho letto che Masterchef riprenderà il 13 dicembre
(dal tweet di dindon...sapete com'è,lo tengo d'occhio )
Grazie!!!
proprio in questi giorni di repliche della versione USA mi stavo chiedendo quando sarebbe ricominciato il nostro.
Stamattina ho letto un post di Radio DeeJay su FB in cui annunciavano l'ospite della mattinata e se non ricordo male Linus e Nicola avrebbero cercato di farlo ridere... in effetti non si presta molto alla risata, ha sempre quello sguardo da figo
Ospite- Ospite
Re: MasterChef Italia
per chi si è perso l'ospitata ieri
Zoe- mengonella
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Re: MasterChef Italia
e sono riusciti a farlo ridere
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Re: MasterChef Italia
MASTERCHEF 2 IN ESCLUSIVA ASSOLUTA SU SKYUNO. NESSUNA REPLICA SU CIELO
Brutta notizia per i tanti appassionati.
Nonostante sia chiaro che le repliche di X Factor 6 su Cielo non danneggiano il risultato in termini d’ascolti della puntata live del giovedì su SkyUno, ai piani alti di via Salaria hanno deciso di attuare tutt’altra strategia per la seconda edizione di MasterChef, in partenza il prossimo 13 dicembre, al giovedì al posto di X Factor, su SkyUno, con le canoniche puntate di casting e poi con le sfide tra gli aspiranti chef.
Andrea Scrosati, Vice Presidente di Sky Italia, ha confermato al Festival IMMaginario 3.0, che si sta tenendo in questi giorni a Perugia, ciò che in molti temevano: il talent culinario prodotto da Magnolia non avrà alcuna finestra in chiaro su Cielo. In altre parole MasterChef sarà a tutti gli effetti un’esclusiva dei soli abbonati alla paytv guidata da Andrea Zappia, mentre gli spettatori di Cielo dovranno presumibilmente attendere la prossima primavera.
Una decisione curiosa ma tutto sommato condivisibile, non essendo MasterChef una produzione in diretta come invece lo è X Factor, che richiede la continua interazione “live” del pubblico da casa tra applausometri e votazioni varie. Pubblico per questo maggiormente invogliato a seguire il programma nella giornata di messa in onda.
Per quanto riguarda questa seconda edizione di MasterChef, confermata sostanzialmente la formula vincente dello scorso anno, così come i tre temibilissimi giudici – Carlo Cracco, Bruno Barbieri e Joe Bastianich (presente anche nella versione
americana al fianco di Gordon Ramsay). In chiaro su Cielo, come Sky era solita fare in passato, dovrebbe andare in onda subito dopo la conclusione su SkyUno, probabilmente assieme alla terza stagione a stelle e strisce.
http://networkedblogs.com/F9pK0
Brutta notizia per i tanti appassionati.
Nonostante sia chiaro che le repliche di X Factor 6 su Cielo non danneggiano il risultato in termini d’ascolti della puntata live del giovedì su SkyUno, ai piani alti di via Salaria hanno deciso di attuare tutt’altra strategia per la seconda edizione di MasterChef, in partenza il prossimo 13 dicembre, al giovedì al posto di X Factor, su SkyUno, con le canoniche puntate di casting e poi con le sfide tra gli aspiranti chef.
Andrea Scrosati, Vice Presidente di Sky Italia, ha confermato al Festival IMMaginario 3.0, che si sta tenendo in questi giorni a Perugia, ciò che in molti temevano: il talent culinario prodotto da Magnolia non avrà alcuna finestra in chiaro su Cielo. In altre parole MasterChef sarà a tutti gli effetti un’esclusiva dei soli abbonati alla paytv guidata da Andrea Zappia, mentre gli spettatori di Cielo dovranno presumibilmente attendere la prossima primavera.
Una decisione curiosa ma tutto sommato condivisibile, non essendo MasterChef una produzione in diretta come invece lo è X Factor, che richiede la continua interazione “live” del pubblico da casa tra applausometri e votazioni varie. Pubblico per questo maggiormente invogliato a seguire il programma nella giornata di messa in onda.
Per quanto riguarda questa seconda edizione di MasterChef, confermata sostanzialmente la formula vincente dello scorso anno, così come i tre temibilissimi giudici – Carlo Cracco, Bruno Barbieri e Joe Bastianich (presente anche nella versione
americana al fianco di Gordon Ramsay). In chiaro su Cielo, come Sky era solita fare in passato, dovrebbe andare in onda subito dopo la conclusione su SkyUno, probabilmente assieme alla terza stagione a stelle e strisce.
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Therese- mengonella
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Re: MasterChef Italia
NOOOOOOOO Che brutta notizia, dovrò ingegnarmi per trovare il modo di vederlo...
Alux- Messaggi : 11510
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Re: MasterChef Italia
pessima pessima cosa non dare le repliche su Cielo! ridateci la tv generalista per tutti! It's my opinion......
vallettadelre- mengonella
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Re: MasterChef Italia
Ricordo che stasera su Sky1 inizia la nuova stagione di Mastechef!
Therese- mengonella
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Re: MasterChef Italia
Therese ha scritto:Ricordo che stasera su Sky1 inizia la nuova stagione di Mastechef!
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Re: MasterChef Italia
Vi dico solo che Cracco è bello come il sole...
Therese- mengonella
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Re: MasterChef Italia
Therese ha scritto:Vi dico solo che Cracco è bello come il sole...
Sono arrivata tardi e ho visto poco, ma voglio sapere perché hanno preso la spocchiosa che ha presentato l'anatra cruda sommersa dalla panna
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Re: MasterChef Italia
Therese ha scritto:Vi dico solo che Cracco è bello come il sole...
maro' è un figo da paura!!!!
ops, scusate ho esagerato
ketta- mengonella
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Re: MasterChef Italia
Alux ha scritto:
Sono arrivata tardi e ho visto poco, ma voglio sapere perché hanno preso la spocchiosa che ha presentato l'anatra cruda sommersa dalla panna
perchè il solito arrogantello apprezza l'arroganza ...
gli altri due non erano per niente convinti
ketta- mengonella
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Re: MasterChef Italia
ketta ha scritto:Therese ha scritto:Vi dico solo che Cracco è bello come il sole...
maro' è un figo da paura!!!!
ops, scusate ho esagerato
stanno facendo le selezioni...sono tutte a fare gli occhi dolci a Cracco (pure qualche uomo)....una ragazza è uscita dalla stanza dopo la sua prova e l'unica cosa che ha detto è stata: "Cracco mi ha sorriso"
un'altra tipa ha dichiarato a Bastianich: "mi sono persa nei tuoi occhi"
a Barbieri nessuno ha detto niente....
Ultima modifica di Therese il Gio 13 Dic 2012, 22:16 - modificato 1 volta.
Therese- mengonella
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Re: MasterChef Italia
Therese ha scritto:
stanno facendo le selezioni...una ragazza è uscita dalla stanza dopo la sua prova e l'unica cosa che ha detto è stata: "Cracco mi ha sorriso"
un'altra tipa ha dichiarato a Bastianich: "mi sono persa nei tuoi occhi"
a Barbieri nessuno ha detto niente....
comunque io Bastianich non lo sopporto!!!
Ahahah, adesso una tizia ha detto che il suo desiderio è sempre stato cucinare per Cracco .. gli altri due rosicano
ketta- mengonella
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Re: MasterChef Italia
mi è dispiaciuto per la ragazza che ha presentato la palla informe alle mandorle, s'è fatta fregare dall'emozione
comunque da lontano le capisco tutte quelle che si perdono in Cracco (l'idea dello gnocco allo zafferano è stata splendida ), ma io se ce l'vessi davanti me la farei sotto: ha uno sguardo che taglia le gambe
comunque da lontano le capisco tutte quelle che si perdono in Cracco (l'idea dello gnocco allo zafferano è stata splendida ), ma io se ce l'vessi davanti me la farei sotto: ha uno sguardo che taglia le gambe
Alux- Messaggi : 11510
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Re: MasterChef Italia
Una ragazza ha appena presentato una palla informa e molliccia che doveva essere un piatto di tagliolini alle mandorle ...Joe e Barbieri l'hanno insultata diffusamente, ma quando anche Cracco l'ha fulminata con lo sguardo non la poverina non ha retto ed è scappata via...
Therese- mengonella
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