[Tour Teatrale] RESOCONTI

Nikki Snoopy grazie dei vostri resoconti


Nel mio resoconto sul concerto di Castelleone avevo scritto che Marco dovrebbe parlare di più, durante il concerto all'Arcimboldi invece non ne avevo sentito l'esigenza. Ora penso che dovrebbe prepararsi bene le cose da dire e decidere al momento se usarle o no, a seconda del suo umore e del pubblico. Se pensa così di perdere in spontaneità si sbaglia di grosso, secondo me.

Per quanto riguarda Nietzche prima di DSV pensavo che il discorso fosse preparato e che avesse un senso che un discorso così 'alto' dovesse introdurre una canzone così


Shanti, ma perché parli di base?

Invece a Rimini l'introduzione di Rehab gli era venuta così bene. Non l'ascoltavano, ma lui ha detto cose sensate e mi è piaciuto. Poi, va beh, a me piace sempre anche quando perde il filo. A parte Woodstock...

Delilah ha scritto:Nikki Snoopy grazie dei vostri resoconti


Nel mio resoconto sul concerto di Castelleone avevo scritto che Marco dovrebbe parlare di più, durante il concerto all'Arcimboldi invece non ne avevo sentito l'esigenza. Ora penso che dovrebbe prepararsi bene le cose da dire e decidere al momento se usarle o no, a seconda del suo umore e del pubblico. Se pensa così di perdere in spontaneità si sbaglia di grosso, secondo me.
Per quanto riguarda Nietzche prima di DSV pensavo che il discorso fosse preparato e che avesse un senso che un discorso così 'alto' dovesse introdurre una canzone così


Shanti, ma perché parli di base?

lo penso anche io anche se lo adoro comunque, anche quando si impappina

@Effeci, insomma, il discorso prima di Rehab mica l'ho capito benissimo.... cioè, il senso si capiva.... però era un pò confusionario... (come le bambocce che urlavano sotto il palco )



Io dovrei fare pure il resoconto della serata

SNOOPY ha scritto:
Cerca di spiegare il perché dell’intro, che ha registrato a casa, che per lui è venuta uno schifo, e cerca/prova/tenta di spiegare ma un tizio lo stoppa con un “hai rotto i ….” E lui (verde dalla rabbia, noi lo conosciamo come è permalosetto e non le manda certo a dire...) gli risponde “infatti mi chiamo Mengoni....” (acido )! Così però perde il filo (se mai ne avesse avuto uno ...piccolo) , si inceppa e va tutto il vacca.....

non c'è limite al peggio

Aeris ha scritto:

Delilah ha scritto:Nikki Snoopy grazie dei vostri resoconti


Nel mio resoconto sul concerto di Castelleone avevo scritto che Marco dovrebbe parlare di più, durante il concerto all'Arcimboldi invece non ne avevo sentito l'esigenza. Ora penso che dovrebbe prepararsi bene le cose da dire e decidere al momento se usarle o no, a seconda del suo umore e del pubblico. Se pensa così di perdere in spontaneità si sbaglia di grosso, secondo me.
Per quanto riguarda Nietzche prima di DSV pensavo che il discorso fosse preparato e che avesse un senso che un discorso così 'alto' dovesse introdurre una canzone così


Shanti, ma perché parli di base?

lo penso anche io anche se lo adoro comunque, anche quando si impappina

@Effeci, insomma, il discorso prima di Rehab mica l'ho capito benissimo.... cioè, il senso si capiva.... però era un pò confusionario... (come le bambocce che urlavano sotto il palco )



Io dovrei fare pure il resoconto della serata

Io l'ho capito benissimo. Parlava del discorso di Woody Allen sul fatto che sarebbe bello nascere vecchi e morire in un orgasmo. Quindi ha parlato dell'aldilà. Per chi ci crede. Per chi crede alla reincarnazione, al paradiso, riallacciandosi al fatto della morte di Amy. Che è avvenuta troppo presto. Poi l'ho registrato e quindi lo posso riguardare. Ma aveva senso.

EffeCi ha scritto:Invece a Rimini l'introduzione di Rehab gli era venuta così bene. Non l'ascoltavano, ma lui ha detto cose sensate e mi è piaciuto. Poi, va beh, a me piace sempre anche quando perde il filo. A parte Woodstock...

Non è che se Marco si impappina o non è brillante in certe occasioni mi piace di meno e nemmeno faccio un discorso di 'opportunismo', infatti non dico che si debba preparare le risposte o atteggiarsi in modo diverso durante le interviste, per esempio.
Io parlo proprio dell'andamento del concerto: come costruisci una scaletta per cui le canzoni non vengono buttate a caso (ma anche su questo avrei qualche critica, anche se poi bisogna pensare che alcune canzoni vengono messe in un certo ordine perché possono più o meno affaticare la voce) così dovresti prepararti quello che succede tra una canzone e l'altra, a meno che riesci a fare un concerto tiratissimo oppure sei, che so, un Vecchioni, che non ha problemi a parlare a 'braccio'.

Delilah ha scritto: Shanti, ma perché parli di base?

Perché ho avuto quella sensazione ... l'inizio è stato molto brusco e improvviso, come se qualcuno avesse inavvertitamente schiacciato il tasto PLAY ... ma probabilmente era la batteria di Davide che io non vedevo bene (nel mio film mentale Davide può essere stato istruito da Marta in modo da attaccare con la batteria non appena sentiva la parola d'ordine: superomismo niciano ).

Scherzi a parte, io credo di capire ogni volta l'idea che vorrebbe comunicare, per questo mi provoca ancora più disagio.
Il mengo-pensiero sarebbe molto chiaro e probabilmente si manifesta in lui sotto forma di sensazione; è che spesso si tratta di concetti astratti piuttosto elevati e complessi da esprimere con le parole tra un pezzo e l'altro...
Per questo si potrebbe far aiutare... perché forse quei concetti li vorrebbe davvero tirare fuori, al di là di quello che ci comunica con il canto.

@Effe, sì il senso ce l'aveva eccome! E' l'esposizione che è sempre un pò traballante.... almeno per me

Ok, sono pronta per il mio resoconto...

E' la seconda volta che vedo e ascolto Marco dal vivo, la prima volta è stata ai tempi del Re Matto tour e anche se mi era piaciuto mi aveva lasciato una sorta di insoddisfazione che non mi riuscivo a spiegare, era come se mi mancasse "il filo" del tutto, come se fosse un butta su di roba: nel modo di cantare, nel palco, nelle canzoni....

Questa volta no.

Lo so, la location non era adatta, il pubblico era casinaro all'inverosimile, ma l'altra sera, nonostante tutto, mi sembrava di esserci io, Marco e basta. La mia attenzione era concentrata totalmente su di lui. Quel ragazzo ha carisma da vendere, c'è poco da fare

Splendeva.

Ed io ero immobile come un baccalà Fissa ad osservare ed ascotare ogni minimo movimento, ogni piccola variazione. Una statuina praticamente mi muovevo solo per applaudire

Ho visto un ragazzo cresciuto (al primo concerto mi sembrava poco più di un bambino!) più consapevole, più centrato su ciò che stava facendo, più concentrato sulla voce e nel modo di cantare. Mi ha stupita la sua voce... lo so, è incredibile perchè dovrei sapere com'è e di cosa è capace ma l'altra sera, appena ha cominciato a cantare, mi sono ritrovata a pensare: "ammazza oh! che potenza! Che bella voce!"

La verità è che mi è piaciuto tutto, anche quello che mi è piaciuto meno, tipo Pk che non posso più sentire oppure il cambiamento a braccio dei testi che a volte "sforano" la canzone

"Tanto il resto cambia" per me è stata incredibile, un'emozione grandissima...Marco ha la capacità innata e naturale di trascinarti nel suo mondo, ti ritrovi lì, a provare quelle emozioni senza sapere neanche come ci sei arrivato....

Adoro come usa la voce adesso senza esagerare (anche se a volte ancora parte per i fossi )

Ho adorato anche il medley anche se non ballavo per i motivi di cui sopra

Considerazione finale: Marco è grande, ancora più grande di quello che lui stesso pensa.... alcune canzoni ormai gli stanno strette (a dir la verità gli stavano strette pure prima ) e si nota proprio la differenza tra le sue capacità di interprete e i testi un pò poveri di alcune canzoni...

Ora vorrei poterlo sentire anche in teatro, senza galline urlatrici... ma per me sarà impresa davvero ardua

Grazie Aeris! Che piacere vederti entusiasta ti auguro di poterlo sentire in un contesto più favorevole!
Io l'ho sentito qualche volta più di te,ma anche per me il primo impatto con la sua voce è sempre sconvolgente ...non sono mai preparata

Shanti ha scritto:

Delilah ha scritto: Shanti, ma perché parli di base?

Perché ho avuto quella sensazione ... l'inizio è stato molto brusco e improvviso, come se qualcuno avesse inavvertitamente schiacciato il tasto PLAY ... ma probabilmente era la batteria di Davide che io non vedevo bene (nel mio film mentale Davide può essere stato istruito da Marta in modo da attaccare con la batteria non appena sentiva la parola d'ordine: superomismo niciano ).

Scherzi a parte, io credo di capire ogni volta l'idea che vorrebbe comunicare, per questo mi provoca ancora più disagio.
Il mengo-pensiero sarebbe molto chiaro e probabilmente si manifesta in lui sotto forma di sensazione; è che spesso si tratta di concetti astratti piuttosto elevati e complessi da esprimere con le parole tra un pezzo e l'altro...
Per questo si potrebbe far aiutare... perché forse quei concetti li vorrebbe davvero tirare fuori, al di là di quello che ci comunica con il canto.

cmq, a parte scherzi, non dico che non mi piace ascoltarlo...anche quando parla di Woodstock...è che in generale Woodstock era sempre più o meno quel concetto...

Per il resto, sa quello che fa, e quando vuol parlare mi sa che è perchè ne sente la forte necessità, però non nego che sto sulle spine....come quando canta....io raramente me lo godo così subito...non so come dire...è che a volte comunica troppo per la mia capacità empatica...ecco...se non sono preparata psicologicamente e se non ho Giove nel segno non so se reggo

EffeCi ha scritto:

Io l'ho capito benissimo. Parlava del discorso di Woody Allen sul fatto che sarebbe bello nascere vecchi e morire in un orgasmo. Quindi ha parlato dell'aldilà. Per chi ci crede. Per chi crede alla reincarnazione, al paradiso, riallacciandosi al fatto della morte di Amy. Che è avvenuta troppo presto. Poi l'ho registrato e quindi lo posso riguardare. Ma aveva senso.

Anche all'Arcimboldi ha introdotto Rehab citando il monologo e dicendo altre cose, per esempio che era in studio e che ha pianto quando è arrivata la notizia della morte di Amy Winehouse (tra l'altro anch'io ricordo perfettamente dove ero e cosa stavo facendo in quel momento ).
Non ho ancora sentito l'introduzione che ha fatto negli altri concerti, ma credo che abbia più o meno un canovaccio (almeno in questo punto). Dovrebbe memorizzare meglio quello che vuole dire, però

dall'inizio del tour non ho ancora avuto il coraggio di fare un resoconto e mi scuso per questo; il fatto è che questo spettacolo mi coinvolge troppo e trovo difficile scrivere qualcosa dopo le varie date…
non riesco a descrivere l'incanto di Castelleone o l'orgoglio provato alla prima all'Arcimboldi…
però, ora, dopo Lugano e Rimini, sento di dover scrivere un paio di cose

Non so che cosa avete scritto in questi giorni, non ho avuto modo di leggere, ho visto solo di sfuggita alcune cose, però volevo fare una precisazione sulla data di Rimini. Io sono uscita dal concerto un po' arrabbiata, ma vorrei che fosse chiaro che non lo ero affatto per lo spettacolo in sé. Marco è stato bravissimo, da professionista qual è ha saputo adattarsi ad un contesto diverso da quello pensato per il concerto e ci ha regalato alcune esibizioni che sono delle perle… peccato che in pratica non si sentisse nulla Ora è ovvio che il concerto perde di intensità spostandosi dal teatro al palazzetto, ma la colpa di come si è svolto il concerto è esclusivamente del pubblico. Io in palazzetti ho sentito addirittura concerti di musica classica (Lang Lang per esempio) e vi assicuro che se il pubblico è predisposto all'ascolto la situazione è ben diversa Non che pretendessi il silenzio assoluto, perché capisco anche chi sente il bisogno di cantare con Marco (se però non lo sovrastasse con la sua voce sarebbe meglio ), ma non chi chiacchiera per tutto il tempo e fa schiamazzi vari… Poi capisco anche che chi non vedeva Marco dal Re Matto tour fosse entusiasta, nonostante tutto: ho sentito molti commenti in tal senso uscendo dal palazzetto. Però il concerto come quello che abbiamo visti nei teatri è un'altra cosa, mille volte meglio Sono contenta quindi di aver letto dello spostamento della data di Udine

Veniamo a Lugano… leggendo un po' mi pare che questa data sia stata percepita in modo strano da chi non era presente, un po' per forse per quello che si è detto su alcuni momenti del concerto, un po' forse per i video che non rendono minimamente l'idea, non so… io finora ho voluto rivedere solo quelli di TIRC, ma purtroppo mai come in questo caso mi rendo conto che non rendono proprio…
Ma andiamo con ordine… Ho scelto di andare a Lugano perché ci tenevo proprio ad esserci alla prima data all'estero di Marco Volevo vedere come lo avrebbe accolto un pubblico un po' diverso dal suo solito. Poi la città non era così lontana… insomma si poteva fare
Ero un po' preoccupata perché nei giorni precedenti il palazzetto non mi sembrava pieno, invece all'arrivo ho avuto una bella sorpresa, perché i biglietti erano stati venduti quasi tutti e il posto (per quanto bruttino ) si è rivelato molto più accogliente del previsto e con il palco vicinissimo agli spettatori…
La mia impressione (quindi prendetela come tale ) è che Marco abbia iniziato il concerto con intenzione un po' cazzara dopo Rimini aspettandosi un pubblico freddo, invece l'atmosfera era ben differente, molto bella e calorosa. Il pubblico era sì un po' rumoroso, ha partecipato tanto e ha fatto battute (alcune anche un po' di dubbio gusto ), però nonostante questo non ha rovinato il concerto come è accaduto a Rimini, ma lo ha reso solo molto particolare. Tenete presente che a parte le prime file di fan storici, era pubblico del posto che credo vedesse Marco per la prima volta. Ma tutti noi abbiamo notato come spesso gli applausi partissero proprio dal fondo e non dalle prime file
L'unico appunto mi sento di farlo su Rehab: Marco era un po' deconcentrato, forse perché un po' si è perso nella presentazione, o perché qualcuno tra il pubblico quando parlava della morte ecc. ha gridato "Grande Lucio" o perché molti hanno intonato dall'inizio la canzone cantando assieme a lui… però si tratta di dettagli: chi non ha sentito le altre versioni di Rehab era incantato da questa. Marco si è addirittura scusato con Amy per come l'ha cantata, ma non era proprio il caso
E credo che lui abbia apprezzato il pubblico e l'atmosfera: alla fine è uscito dal sipario a fare linguacce , mandare baci, stringere mani… poi dopo che era andato dietro il sipario per uscire davvero (finalmente ), un fan ha sollevato la tenda (il palco era vicinissimo), lui ha visto, ha sgranato gli occhi sorpreso, si è messo a ridere a e ballare. Poi all'uscita ancora lo abbiamo visto, circondato dalla folla in attesa di autografo o foto, perché in sala avevano detto che si sarebbe fermato per farli, e lui è sempre stato disponibile e sorridente.
Nel concerto di Lugano Marco ha alternato momenti di intensità pazzesca ad altri di estrema serenità e solarità; ha sorriso e scherzato tanto, poi su alcune canzoni si è fatto prendere in modo assurdo io ero in seconda fila centrale: ho visto come ha iniziato Tirc, sorridendo (nei video c'è buio e non si vede purtroppo), poi a poco a poco si è incupito fino ai singhiozzi finali mentre pubblico e musicisti stavano lì, attoniti e con il fiato sospeso. Non so che darei per sapere che cosa pensava, però secondo me gli succede un po' come su Almeno tu: mi sembra che senta tanto questa canzone e l'altra sera in particolare l'emozione è stata più intensa del solito. Così come intense sono state in particolare il finale di L'equilibrista, IUGQ, dolcissima l'altra sera con lui che sembrava in un'altra dimensione e non voleva più alzarsi da terra… Ma probabilmente vi siete già fatti almeno un’idea con i video
Durante il concerto eravamo tutti scossi da certe interpretazioni, ma posso dire che me ne sono andata da lì con una sensazione di dolcezza e felicità incredibili, non di tristezza… E mi spiace che dalle descrizioni e dai video non sia arrivata a chi non c'era tutta la bellezza della serata, ma la sensazione di una serata no… perché vi assicuro che per chi c'era è stato ben diverso

GRAZIE Zoe

Zoe,grazie! Che bel regalo ci hai fatto! La tua testimonianza diretta mi rasserena,non ero più riuscita ad aprire i video di Lugano,mi mettevano tristezza,ma dopo il tuo racconto posso guardarli in un'altra ottica

grazie Zoe ...come Camila anch'io avevo bisogno del tuo resoconto ,mi ha reso più serena

grazie Zoe

Grazie Zoe
In realtà la mia sensazione, dopo avere letto in giro i commenti sulle due ultime serate, coincide con quello che hai scritto.
Anche guardando certi filmati di Rimini si sentono in continuazione voci di persone che chiacchierano, commentano o cantano, rovinando l'atmosfera teatrale.
La data svizzera per me rappresenta un buon risultato, non ho mai pensato che fosse una serata no. Il teatro, pur non essendo grande, era quasi pieno, direi che un migliaio di persone le ha totalizzate... solo mi chiedo quanto fosse la rappresentanza delle "solite fan" giusto per avere un'idea

Ho voluto guardare il video di TIRC per farmi un'idea del dramma... beh, ho notato che aveva la voce affaticata e questo è normale considerando che aveva fatto un concerto la sera prima (ma perché non gli lasciano almeno un giorno per riposare ). In quel pezzo lui è particolarmente 'nudo' e di crolli così ne abbiamo già visti in passato.

Il bello con Marco è che ogni concerto è diverso, e per me questo è un aspetto positivo, significa che non è ancora diventato un incallito professionista, che riesce a performare allo stesso modo ogni sera.

In questo tour teatrale è molto così, c'è qualcosa di diverso ogni sera. Cosa che non accadeva con il Solo Tour, molto più rigido e senza spazi per l'improvvisazione, per il live vero.
E, secondo me, non dobbiamo farci deviare dal fatto se il teatro è grande, se è capiente. Perchè è un tipo di concerto, questo, che nel luogo piccolo riesce meglio. Più vicina è la gente, più raccolta l'atmosfera e più si tocca il cuore di tutti e anche quello di Marco, che sente l'unicità del momento. Per questo l'Arcimboldi, dei tre teatri che ho visto, è quello che mi ha dato di meno. Rimini è una pagina da dimenticare.

Zoe ha scritto: Durante il concerto eravamo tutti scossi da certe interpretazioni, ma posso dire che me ne sono andata da lì con una sensazione di dolcezza e felicità incredibili, non di tristezza… E mi spiace che dalle descrizioni e dai video non sia arrivata a chi non c'era tutta la bellezza della serata, ma la sensazione di una serata no… perché vi assicuro che per chi c'era è stato ben diverso

Shanti: volendo quantificare in modo approssimativo, i/le fan storici/che occupavano le prime due file (e neanche completamente) e qualche posto sparso. Il resto del pubblico erano o persone del luogo o gente che non segue Marco così assiduamente come alcuni di noi e che mi è sembrato venisse prevalentemente dalla Lombardia. Non che sia andata ad interrogare le persone del pubblico, una per una , lo dico come impressione personale e per qualche chiacchera fatta a fine concerto. Diciamo: fans storici all'incirca il 20%.

Zoe ha scritto: "Durante il concerto eravamo tutti scossi da certe interpretazioni, ma posso dire che me ne sono andata da lì con una sensazione di dolcezza e felicità incredibili, non di tristezza…

Tante grazie Zoe Anch'io leggendo vari commenti in giro avevo bisogno del tuo resoconto!!

Allora provo a riassumere le emozioni che mi hanno portato ad assaporare la serata di Brescia.
E' iniziato tutto il sabato di "Genova" quando ho avuto la conferma che sarei potuta andare al concerto e quindi corsa per avere i biglietti: impresa riuscita! (naturalmente con contatti di supporto con alcuni di voi del forum...
Poi la serata fantastica che ci ha regalato Marco!
Per me seconda volta, la prima al solo 2.0 "senza respiro" - e questa direi "magica".
Lui più posato, consapevole di cosa sa scatenare e decisamente più uomo, più maturo, ma allo stesso tempo un ragazzino che ti sa divertire e commuovere.
Lo ha detto lui stesso, forse a chI credeva di averlo in pugno: "cambio spesso regole, non perdo mai"
Si capisce che deve aver attraversato un momento non particolarmente facile, ma penso che sia circondato da persone che gli vogliono bene e lui è sempre lui: così vero e così naturale - è sempre lo stesso...
Si capisce che vive per la sua musica e che il nostro supporto per lui è vitale!
La sua semplicità è disarmante e mi stupisce sempre; come quando è sceso dal palco e si è immerso nel suo pubblico.
Mio marito: colpito e affondato! Ha detto "è un artistone"! Quindi ha applaudito, si è alzato in piedi e ha ballicchiato pure lui
Ieri girava per casa cantando "tu sei luce nel mio cielo scuro..."
(........... da non credere.................)
Non devo allargarmi troppo perchè sono sicura che prima o poi mi dirà di scendere coi piedi a terra!
Intanto io penso che per fortuna c'è Marco che riesce a farmi scordare le brutture della vita e le cose dolorose.
Le canzoni della serata le ha fatte alla grande, voi le avete già spiegate meglio di me.
Mi è piaciuta Solo . Sulla canzone di Elvis la sua voce e le sue mani mi hanno stregato . Innuendo una parentesi su Freddy
PK mi ha spiazzato - è sua a tutti gli effetti - magistrale il finale lirico
Rehab commovente e grandiosa; ma poi le ho amate tutte - l'ho adorato perchè mi sa far commuovere e ho adorato tutta la sala quando l'ha richiamato cantandogli IUGQ.....
Infine quando l'ho sentita da lui, fatta in quel modo, mi ha attorcigliato lo stomaco, anche perchè pensavo: "ecco fra un pò è già finito tutto e già mi manca.....

SENSAZIONALE
ECCITEVOLE
GRANDIOSO
M A R C O

Grazie Sonia

L'altra sera a Brescia è stato un po'...conturbante...molto eccitevole ...per nulla mormone ...una vertigine di cosmoflegìa(?)...e tanto bucefalo, quello si', sempre
L'ho definito birbante ieri ...nel senso di birichino, con quell'espressione che hanno i bambini quando hanno fatto una marachella...solo che Marco non è piu' un bambino. NO, decisamente NO. Quello provoca.
E se la ride sotto i baffi di fronte alle reazioni scomposte di noi povere donne in suo potere. Gran movimenti di bacino...camicia da sbottonare che faceva caldo ...un uso estemporaneo dell'asta del microfono...
...i discorsi sulla maionese (povere bm, non potevano crederci neppure loro, pensavano di aver capito male: ma cosaa ha dettooo???????? )...e quegli occhi li', che non sai se sono veri...c'era una ragazza al concerto con un pancione che non finiva piu', almeno all'ottavo mese. Secondo me ha partorito nel foyer.

Comunque gran bel concerto, e nonostante l'audio non fosse un granchè, la voce di Marco è arrivata eccome, e ha rovistato nell'anima di tutti i presenti in sala. Tutti
entusiasti, partecipi, che hanno seguito docilmente Marco durante tutto lo spettacolo. Ovviamente ripeto anche io che era pieno c'era qualche buco qua e là come succede sempre e qualche fila libera in piccionaia. Ditemi voi se in tempi di crisi nera come questa, questi non sono buoni risultati. Vabbè.

Momenti bellizzimi:
-lui che scende dal palco. Avanza nel corridoio centrale e io ce l'ho a 2 centimetri di distanza. Da li' non ho capito piu' niente, era bello come il sole, abbagliante...sereno e felice di poterci guardare un po' viso (dal palco noi non vi vediamo, e' qui sotto che possiamo guardarci finalmente in faccia ) , poi si è avvicinato a un gruppetto di patati dolcissimi, dei bimbi tutti contenti con indosso la loro maglietta del tour che gli sono andanti incontro zompettando ...nessuno lo ha assalito, nessuno lo ha strattonato o tirato...ma solo circondato di affetto...è stato un bel momento...
-Rihab speciale, specialissima...quel go Amy go fatto alla fine ha lasciato tutti senza fiato
-lui che arriva sul palco con in mano una pila, di quelle cilindriche tipo quelle che vendono i cinesi...e comincia a illuminare le prime file, e poi quelle dietro per vederci tutti in faccia...uno per uno...una piccola cosa di per sè, ma piena di significato,
intensa...ovviamente poi con lui il momento poetico finisce subito in vacca perchè non riusciva piu' a chiudere sta pila
-a metà concerto, quando il pupo ha invitato il gentile pubblico ad alzarsi e ballare c'è stato l'assalto al sotto palco e io , sprezzante del pericolo, sono riuscita a posizionarmi assai bene ...è stato un gran bel guardare ...appassionato, travolgente e poi...era felice, ma di un felice che non riesco a spiegarvi...gli occhi gli brillavano, continuava a sorridere beato e tu, li' sotto, a chiederti come mai tutto d'un tratto
il cuore ti scoppia in petto e ti senti cosi' felice anche tu ....
- è arrivato in completo giallo maionese ma con le pantofole poi se le è tolte e ha proseguito a piedi nudi (ammappa che due fette che ha ...)...alla fine, chiuso il sipario, abbiamo ficcato la testa sotto il tendone per sbirciare cosa succedeva
ed ecco che quello spiritello cosmoflegico torna sul palco, a sipario chiuso, e improvvisa x quelle temerarie che avevano ficcato la testa sotto il tendone
un mini-show di saluti e boccacce varie, che terminano in un mirabile
gesto ginnico, che pero' resta tale solo nelle intenzioni...e quella che
doveva essere un'atletica ruota gli riesce solo a metà e atterra zompando per terra praticamente a quattro zampe a mo' di Cita (quella di Tarzan)

Adorabile.

Therese che bel resoconto scoppiettante mi sono agitata solo ad immaginare

grazie dal tuo entusiasmo e da quello delle altre mengonelle a Brescia viene fuori che è stata davvero una serata speciale...sono felice per voi e per lui