LONDON 2012
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Kaiser
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Re: LONDON 2012
Come non detto , Roger sembrava intontito ... non me lo spiego proprio, quasi quasi chiederei l'intervento di Sherlock Holmes
Kaiser- Messaggi : 11889
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Re: LONDON 2012
Vinto l'oro nel fioretto maschile a squadre!
duful- mengonella
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Re: LONDON 2012
e vai col settimo ORO nella carabina 3 posizioni
CAMPRIANI
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Re: LONDON 2012
e BRONZO agli anelli per MORANDI
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Re: LONDON 2012
Uelà ben due medaglie fino ad ora!
newmoon38- mengonella
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Re: LONDON 2012
giornata proficua
Guenda- mengonella
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Re: LONDON 2012
Purtroppo oggi anche brutta tegola.
Alex Schwazer squalificato perchè trovato positivo all'EPO.
Campione olimpico in carica per la marcia sarebbe stata l'unica concreta speranza di medaglia per l'Italia nell'atletica.
Alex Schwazer squalificato perchè trovato positivo all'EPO.
Campione olimpico in carica per la marcia sarebbe stata l'unica concreta speranza di medaglia per l'Italia nell'atletica.
Ospite- Ospite
Re: LONDON 2012
magdebby ha scritto:Purtroppo oggi anche brutta tegola.
Alex Schwazer squalificato perchè trovato positivo all'EPO.
Campione olimpico in carica per la marcia sarebbe stata l'unica concreta speranza di medaglia per l'Italia nell'atletica.
Sono rimasta molto stupita e delusa da questa notizia. Dopo l'oro di Pechino mi sembrava proprio il simbolo della "purezza", della limpidezza...
Penso comunque che ci sono alcune possibilità nel salto triplo con il nostro campione europeo.
newmoon38- mengonella
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Re: LONDON 2012
Alex Schwazer: «L'epo? Comprata sul web. Carolina non sapeva niente»
L'atleta azzurro confessa di essersi dopato e racconta alla Gazzetta dello Sport come è finito nel tunnel: «Ho deciso a luglio, prima ero pulito»
La macchia azzurra sulle Olimpiadi. L'esclusione per doping di Alex Schwazer da Londra 2012 annebbia i successi italiani: ieri, nonostante le tre medaglie di Campriani, Fabbrizi e Morandi, l'atmosfera a Casa Italia non era certo quella dei momenti migliori. Per qualcuno si tratta del peggior scandalo di doping della storia azzurra all'Olimpiade (peggio della medaglia revocata a Rebellin, insomma). Ma non è questione di classifiche: è questione di immagine e, soprattutto, di etica dello sport. Lo sa anche l'atleta azzurro, che avrebbe dovuto difendere l'oro olimpico vinto a Pechino nel 2008. Tanto che Alex ha subito confessato tutto: «Ho sbagliato, mi prendo tutte le responsabilità».
E adesso, alla Gazzetta dello Sport, l'atleta altoatesino - fidanzato di Carolina Kostner - racconta come è finito nel tunnel buio del doping (l'epo, in questo caso): «Nessuno sapeva niente, neppure Carolina, neppure l'allenatore Michele Didoni. L'ho fatto perché volevo di più. Volevo essere più forte, andare più veloce. Ho preso questa decisione a metà luglio, dopo aver concluso la preparazione a S. Moritz. Quello che ho fatto prima è tutto a pane e acqua, ve lo giuro. L'epo l'ho assunta a metà luglio, a Oberstdorf. Ho trovato tutto su Internet dove era spiegato anche il modo per iniettarla. Poi è arrivato quel 30 luglio e mi hanno chiesto un campione di urina. Da quel momento non ci ho capito più nulla. Mi è crollato il mondo addosso, sapevo che mi avrebbero scoperto. L'influenza? Era una bugia, non me la sentivo di partire con questa spada di Damocle. Mi sono sempre dichiarato contro il doping, ma l'anno scorso i russi mi hanno detto in faccia che facevano uso di doping. Questo pensiero era un tarlo. Avevo paura di non farcela con il solo allenamento. A Pechino ero pulitissimo, tutto è accaduto soltanto in quel maledetto giorno di luglio. Non tornerò più a marciare, mi vergogno».
http://www.vanityfair.it/news/olimpiade-2012/2012/08/07/londra-2012-alex-schwazer-doping-escluso-carolina-kostner
Anche io sono delusa anche se non riesco ad accodarmi alla sassaiola e al giustizialismo sul web e in tv che sto vedendo e leggendo. Ora lo distruggeranno letteralmente, in alcuni casi con grande ipocrisia, (ieri in tv c'era gente che ha giocato per anni con squadre di calcio indagate per le loro "farmacie" che lo ha demolito) per poi magari piangerlo come accadde a Pantani.
L'atleta azzurro confessa di essersi dopato e racconta alla Gazzetta dello Sport come è finito nel tunnel: «Ho deciso a luglio, prima ero pulito»
La macchia azzurra sulle Olimpiadi. L'esclusione per doping di Alex Schwazer da Londra 2012 annebbia i successi italiani: ieri, nonostante le tre medaglie di Campriani, Fabbrizi e Morandi, l'atmosfera a Casa Italia non era certo quella dei momenti migliori. Per qualcuno si tratta del peggior scandalo di doping della storia azzurra all'Olimpiade (peggio della medaglia revocata a Rebellin, insomma). Ma non è questione di classifiche: è questione di immagine e, soprattutto, di etica dello sport. Lo sa anche l'atleta azzurro, che avrebbe dovuto difendere l'oro olimpico vinto a Pechino nel 2008. Tanto che Alex ha subito confessato tutto: «Ho sbagliato, mi prendo tutte le responsabilità».
E adesso, alla Gazzetta dello Sport, l'atleta altoatesino - fidanzato di Carolina Kostner - racconta come è finito nel tunnel buio del doping (l'epo, in questo caso): «Nessuno sapeva niente, neppure Carolina, neppure l'allenatore Michele Didoni. L'ho fatto perché volevo di più. Volevo essere più forte, andare più veloce. Ho preso questa decisione a metà luglio, dopo aver concluso la preparazione a S. Moritz. Quello che ho fatto prima è tutto a pane e acqua, ve lo giuro. L'epo l'ho assunta a metà luglio, a Oberstdorf. Ho trovato tutto su Internet dove era spiegato anche il modo per iniettarla. Poi è arrivato quel 30 luglio e mi hanno chiesto un campione di urina. Da quel momento non ci ho capito più nulla. Mi è crollato il mondo addosso, sapevo che mi avrebbero scoperto. L'influenza? Era una bugia, non me la sentivo di partire con questa spada di Damocle. Mi sono sempre dichiarato contro il doping, ma l'anno scorso i russi mi hanno detto in faccia che facevano uso di doping. Questo pensiero era un tarlo. Avevo paura di non farcela con il solo allenamento. A Pechino ero pulitissimo, tutto è accaduto soltanto in quel maledetto giorno di luglio. Non tornerò più a marciare, mi vergogno».
http://www.vanityfair.it/news/olimpiade-2012/2012/08/07/londra-2012-alex-schwazer-doping-escluso-carolina-kostner
Anche io sono delusa anche se non riesco ad accodarmi alla sassaiola e al giustizialismo sul web e in tv che sto vedendo e leggendo. Ora lo distruggeranno letteralmente, in alcuni casi con grande ipocrisia, (ieri in tv c'era gente che ha giocato per anni con squadre di calcio indagate per le loro "farmacie" che lo ha demolito) per poi magari piangerlo come accadde a Pantani.
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Re: LONDON 2012
Ci sono persone da cui non ti aspetti proprio certe cose.. mah
Per passare a vera gloria... la Idem in finale nel kaiak 500. 48 anni!!!
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newmoon38- mengonella
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Re: LONDON 2012
Sono molto dispiaciuta x questa storia di doping. Davvero.
vallettadelre- mengonella
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Re: LONDON 2012
Io invece voglio mettere una bandiera per Bolt lo lovvo
Che c'azzecca quella italiana ma questa ho e non so trovarne altre
troppo forte e troppo simpatico!
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Iaia- mengonella
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Re: LONDON 2012
Vanessa Ferrari per un pelo fuori dal podio. Stesso punteggio della russa terza ma punteggio dell'esecuzione peggiore, quindi quarto posto per lei.
Certo che sfortuna sia lei che la Cagnotto....
Certo che sfortuna sia lei che la Cagnotto....
Ospite- Ospite
Re: LONDON 2012
Buongiorno a tutti: ho visto un pezzetto della conferenza stampa di Schwazer e non so se sono più mortificata - per lui, per lo sport italiano e per lo sport in generale - o più inc****ta. Quando ha detto quella cosa che quando ci si fa il c**o, ce lo si deve fare per ottenere un risultato, altrimenti non ne vale la pena (più o meno il concetto era quello, non ricordo esattamente le parole), mi è salita una indignazione che non vi dico. Poi l'ho visto nella sua debolezza infinita e quelle mani che coprivano il viso...ma se devo essere sincera, in questo momento non mi fa proprio per niente pena...la mia conclusione è che questo NON HA CAPITO NIENTE, MAI, FIN DALL'INIZIO. NON HA CAPITO NIENTE DELLO SPORT. NON HA CAPITO NIENTE DI COSA VOGLIA DIRE ESSERE UN VERO SPORTIVO. Peccato per lui, perché le qualità le ha. Peccato per lo sport italiano e per l'esempio...ho trovato letteralmente agghiacciante la descrizione del suo viaggio in Turchia per andarsi a comprare la sostanza in farmacia. Ho trovato agghiacciante la descrizione di lui che aspetta che la fidanzata (Kostner) se ne vada per spararsi la sostanza in vena...spaventoso. Gli riconosco comunque il coraggio di parlare. Molti altri questo coraggio non l'hanno avuto. Però concordo con l'aggettivo scelto dal giornalista tv che ne ha parlato: penoso. In tutte le sue accezioni.
poplar- Messaggi : 4645
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Re: LONDON 2012
Io su Schwazer condivido molto questo articolo che metto qui...esprime quello che penso alla perfezione...
SUI SOCIAL MEDIA INSULTI E PRESE IN GIRO PESANTI, ANCHE A SFONDO RAZZIALE
Alex Schwazer «linciato» sul web:
è la sindrome italiana di infierire
Gli insulti esagerati contro l'atleta confermano la nostra innata tendenza di fare i piccioni sul monumento crollato
Alex Schwazer è indifendibile. Imperdonabile, vergognoso, senza dubbio dopato. La lista degli aggettivi potrebbe andare avanti a lungo. Purtroppo se li merita, su questo tutti d'accordo. Ma la scoperta della sua truffa sportiva, di questo alla fine si tratta, ha prodotto un curioso e ormai consueto effetto collaterale. Potremmo definirla come una sindrome italiana, il piacere solo nostro di fare i piccioni sul monumento crollato.
Sui social media si leggono insulti e prese in giro davvero pesanti. Alcuni anche di sfondo razziale: «In fondo non è neppure italiano». E nel 2008 quando vinceva la marcia a Pechino di dov'era, di Bisceglie? Certe invettive non sono soltanto ingiuste. Sono anche stupide e sgradevoli. Non aggiungono nulla alla rovina auto procurata di un ex campione, ma denotano invece un piacere sadico, tanta voglia di infierire.
Meglio ripeterlo ancora una volta: Schwazer ha fatto un errore gigantesco, tradendo la fiducia di tanta gente che vedeva in lui un paladino dello sport pulito. Ammettere la propria colpa, come lui ha fatto con un gesto in effetti poco italiano, non basta. Pagherà un conto salato, con la giustizia sportiva e non solo, come è giusto che sia. Ma infierire su di lui è soltanto sadico. Non vale neppure l'aggravante molto sventolata del leso patriottismo, la figura barbina che ci avrebbe fatto fare agli occhi dell'intero universo. Non è così. A ognuno il suo doping.
Martedì sui giornali inglesi, francesi, americani, la notizia della positività dell'atleta italiano non era neppure tra le brevi dell'Olimpiade. Hanno altro a cui pensare, compresi i loro eventuali problemi in materia di doping, dove storicamente il più pulito ha la proverbiale rogna. In realtà quegli sfregi, a lui, alla sua fidanzata, quelle caricature grottesche e ingiuste, parlano di noi, della nostra ipocrisia. Sono un'altra piccola dimostrazione del rancore e del risentimento che si agitano nella pancia del Paese, del bisogno in crescita costante di trovare qualcuno, meglio se ricco, famoso e in disgrazia, verso cui indirizzare la propria rabbia.
Non è neppure una questione di ironia, per quanto pesante. L'ironia è un'arte che va esercitata sul potente di turno. Gli insulti esagerati contro Alex Schwazer confermano solo la nostra innata tendenza alla gioiosa bastonatura del cane che affoga. Certe volte basta poco per essere felici.
Marco Imarisio
SUI SOCIAL MEDIA INSULTI E PRESE IN GIRO PESANTI, ANCHE A SFONDO RAZZIALE
Alex Schwazer «linciato» sul web:
è la sindrome italiana di infierire
Gli insulti esagerati contro l'atleta confermano la nostra innata tendenza di fare i piccioni sul monumento crollato
Alex Schwazer è indifendibile. Imperdonabile, vergognoso, senza dubbio dopato. La lista degli aggettivi potrebbe andare avanti a lungo. Purtroppo se li merita, su questo tutti d'accordo. Ma la scoperta della sua truffa sportiva, di questo alla fine si tratta, ha prodotto un curioso e ormai consueto effetto collaterale. Potremmo definirla come una sindrome italiana, il piacere solo nostro di fare i piccioni sul monumento crollato.
Sui social media si leggono insulti e prese in giro davvero pesanti. Alcuni anche di sfondo razziale: «In fondo non è neppure italiano». E nel 2008 quando vinceva la marcia a Pechino di dov'era, di Bisceglie? Certe invettive non sono soltanto ingiuste. Sono anche stupide e sgradevoli. Non aggiungono nulla alla rovina auto procurata di un ex campione, ma denotano invece un piacere sadico, tanta voglia di infierire.
Meglio ripeterlo ancora una volta: Schwazer ha fatto un errore gigantesco, tradendo la fiducia di tanta gente che vedeva in lui un paladino dello sport pulito. Ammettere la propria colpa, come lui ha fatto con un gesto in effetti poco italiano, non basta. Pagherà un conto salato, con la giustizia sportiva e non solo, come è giusto che sia. Ma infierire su di lui è soltanto sadico. Non vale neppure l'aggravante molto sventolata del leso patriottismo, la figura barbina che ci avrebbe fatto fare agli occhi dell'intero universo. Non è così. A ognuno il suo doping.
Martedì sui giornali inglesi, francesi, americani, la notizia della positività dell'atleta italiano non era neppure tra le brevi dell'Olimpiade. Hanno altro a cui pensare, compresi i loro eventuali problemi in materia di doping, dove storicamente il più pulito ha la proverbiale rogna. In realtà quegli sfregi, a lui, alla sua fidanzata, quelle caricature grottesche e ingiuste, parlano di noi, della nostra ipocrisia. Sono un'altra piccola dimostrazione del rancore e del risentimento che si agitano nella pancia del Paese, del bisogno in crescita costante di trovare qualcuno, meglio se ricco, famoso e in disgrazia, verso cui indirizzare la propria rabbia.
Non è neppure una questione di ironia, per quanto pesante. L'ironia è un'arte che va esercitata sul potente di turno. Gli insulti esagerati contro Alex Schwazer confermano solo la nostra innata tendenza alla gioiosa bastonatura del cane che affoga. Certe volte basta poco per essere felici.
Marco Imarisio
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Re: LONDON 2012
Gli faranno fare la fine di Pantani. Così quando lo troveranno morto in una stanzetta avranno la scusa per perdonarlo. Si fa presto a distruggere una persona che è già a pezzi e a spingerla fino in fondo al baratro. Per poi tirare fuori i fazzoletti da coccodrilli quando è morta e sepolta.
Mah.....
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EffeCi- mengonella
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Re: LONDON 2012
Mamma mia, Effe, non mi ci far pensare a Pantani...
Spero solo che la sua famiglia, gli amici e tutti coloro che gli vogliono bene, sappiano e riescano a stargli vicino. La sua foto in lacrime mi ha fatto tanta pena...vedi? Non sono già più arrabbiata...io sono un cuore tenero, ma che dico tenero: di burro...
Spero solo che la sua famiglia, gli amici e tutti coloro che gli vogliono bene, sappiano e riescano a stargli vicino. La sua foto in lacrime mi ha fatto tanta pena...vedi? Non sono già più arrabbiata...io sono un cuore tenero, ma che dico tenero: di burro...
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Re: LONDON 2012
Ma tu l'hai vista l'intervista al padre? Solo quella dovrebbe fare tacere un sacco di bocche larghe.
EffeCi- mengonella
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Re: LONDON 2012
Avessi letto metà dell'indignazione che ho letto per Schwazer quando hanno scoperto cose marce nel mondo del calcio. Se sto ragazzo avesse avuto la casacca di qualche squadra di calcio (possibilmente quelle più seguite e potenti) a quest'ora avrebbe negato fino all'impossibile, gridato al complotto, patteggiato 12 mesi di squalifica e starebbe tranquillo e beato in vacanza a Formentera.
Che ipocrisia...leggo cose assurde: il Codacons pensa di fare una class action contro di lui in quanto avrebbe ingannato i consumatori ...con tutti i problemi che abbiamo ora è Shwazer che avrebbe fregato i consumatori...
Che ipocrisia...leggo cose assurde: il Codacons pensa di fare una class action contro di lui in quanto avrebbe ingannato i consumatori ...con tutti i problemi che abbiamo ora è Shwazer che avrebbe fregato i consumatori...
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Re: LONDON 2012
Intanto la Pallavolo maschile batte tre set a zero gli USA nei quarti e vola in semifinale...
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Re: LONDON 2012
magdebby ha scritto:Intanto la Pallavolo maschile batte tre set a zero gli USA nei quarti e vola in semifinale...
braviZZimi
A proposito di Schwazer: non ci crederete ma quando è stata annunciata la rinuncia alla 20 Km per motivi di salute (raffreddore di sovietica memoria) mi sono sorpreso che fosse ancora in competizione , perchè ricordo bene la sua intervista dopo il ritiro in una competizione internazionale (presumo fossero i mondiali) in cui si capivano bene le sue intenzioni e la sua lucida convinzione di ritirarsi . Chi e cosa gli ha fatto cambiare idea? Quindi ciò che ha detto il padre è rispettabilissimo, ma non credo sia certo lui il responsabile della situazione che si è generata ...
Dopo la conferenza stampa di oggi gli auguro tutto il meglio per la sua vita
Kaiser- Messaggi : 11889
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Re: LONDON 2012
Anche la Pallanuoto maschile batte ai quarti l'Ungheria e vola in semifinale contro la Serbia.
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Re: LONDON 2012
Kaiser ha scritto: ... Dopo la conferenza stampa di oggi gli auguro tutto il meglio per la sua vita
Riala- mengonella
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