#PRONTOACORREREILVIAGGIO - COFANETTO

   
il CD live è spettacolare ...tutto il cofanetto lo è.... ma immaginate se avessero inserito anche tonight, TIRC e l'equilibrista ....
non ne uscivamo vive !!    

duful ha scritto:Io sono estasiata dal cd live
Mai sentita così bene la sua voce su un cd, pulita, potente, con le mille sfumature che contiene  
e finalmente si sentono, in tutto il loro splendore, anche gli scat, che dal vivo a volte sono un po' coperti dalla musica  
Come dice Lilli si vede che è un prodotto fatto con enorme cura, anche nei particolari. Si vede che ci hanno investito pensando alla qualità, prima ancora che al ritorno economico. E questo non può che rendermi felice  

  Spari nel deserto goduta nel corso del live  in ottobre mi è "esplosa" dentro, a livello emozionale, e resta pervasiva   ... io ,a volte, a distanza di un mese, se provo a ripercorrere la canzone in silenzio "sento" nei timpani lo scat di Marco ... non mi è mai successo con altri cantanti  


@luce ...   Con quello che dici tu, non ci sarebbe stato scampo, da deflagrazione proprio     ... che meraviglie!!!!!!!  

Non vedo l'ora che arrivi domani pomeriggio ... voglio il mio cofanetto

Eh si, vi   tutti! Il live con quella qualità audio è fantastico! 

E' un po' ingiusto che il repertorio di Solo sia l'unico a non essersi meritato una pubblicazione live, un vero peccato. Le 5 inserite durante il tour sarebbero state meravigliose...

Edit: P.S. c'è un abisso fra resa audio cd e itunes, per la vs esperienza??

Le foto di Liz al firmacopie di Milano

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.656521434368856.1073741861.297394510281552&type=1

 Buongiorno miei cari!!! Ieri sera internet non ne voleva sapere di starmi dietro. Volevo anche scaricare il film del concerto, ma mi dava intorno alle 20 ore...  Riproverò stasera.
Allora, ho scollegato internet e mi sono goduta il live in cuffia... Che figata pazzesca!!!!     La voce limpida, gli arrangiamenti, i cori!!! Ma quanto sono intonati i siciliani  Sbaglio o Marco ha anche preso un po' l'accento milanese? E non vi fa un po' sorridere la voce che utilizza per Una parola    E quanto sono belli gli arrangiamenti delle "cenerentole" Evitiamoci, La vita non ascolta e Un'altra botta? E mi piace perfino Bellissimo!!! Insomma, felice di questo lavoro e di Marco, come sempre non rimango mai delusa!!!

 
 
Comprato, ascoltato, visto
 
Ho deciso di cambiare lavoro, voglio prendere il posto di quella tizia che aiuta Marco durante l'intervallo a cambiarsi d'abito, sì quella che gli allaccia le scarpe, gli sistema i pantaloni... e la camicia...  
Dunque, ma la tizia in questione come avrà fatto a procurarsi questo lavoro? Ha mandato il cv, ha fatto un colloquio, aveva delle referenze?
Vado a bruciare il mio Master in Business Administration e torno

trixi ha scritto: 
 
Comprato, ascoltato, :love:visto
 
Ho deciso di cambiare lavoro, voglio prendere il posto di quella tizia che aiuta Marco durante l'intervallo a cambiarsi d'abito, sì quella che gli allaccia le scarpe, gli sistema i pantaloni... e la camicia...  
Dunque, ma la tizia in questione come avrà fatto a procurarsi questo lavoro? Ha mandato il cv, ha fatto un colloquio, aveva delle referenze?
Vado a bruciare il mio Master in Business Administration e torno

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  io potrei anche spolverare e scopare nel camerino   non fraintendete!  

Che dire di questo cofanetto? Bellissimi entrambi i booklet, mi piacciono i pensieri di Marco appuntati alla fine, mi piacciono le foto, tutto. Poi ho notato tra le fotine che compongono il collage anche quella che gli ho mandato io, e la cosa mi ha fatto sorridere  

Il cd live è strepitoso. La qualità è eccellente e la voce di Marco viene fuori limpida senza che però siano sacrificati gli strumenti. Se uno fosse titubante sul comprare il cofanetto o meno, io dico che solo solo per questo cd ne varrebbe la pena. Io ho pianto per la maggior parte del tempo... Pure su Non me ne accorgo!  
Spari nel deserto, La valle dei re e Un'altra botta per fortuna hanno conservato le code che le rendono tanto speciali nel live  In particolare Un'altra botta ne esce valorizzata: a me piaceva già sul cd, ma così è proprio deliziosa; un piacevole divertimento musicale senza dover pensare troppo.

E ora la nota dolente... Il dvd  Non mi ha fatto schifo, ma non mi ha nemmeno trasmesso molto... È fatto bene, considerando la storia che si erano prefissi di raccontare, però a un certo punto ho iniziato ad annoiarmi. La parte introduttiva è stata troppo lunga per i miei gusti; il tuffo al mare era evitabilissimo, mal recitato e appiccicato lì con la sputazza (come si dice dalle mie parti); i toni troppo enfatici... Insomma non sono arrivata alla parte più succosa con lo spirito adatto, e quindi anche sul concerto sono stata più propensa a recepire le cose che non mi sono piaciute: i continui stacchi sul pubblico ad esempio, il montaggio frenetico, l'assenza di alcuni pezzi, l'inserimento di un intervento sulla coda scat di Spari nel deserto! Ah Biondani, NON SI INTERROMPE UN'EMOZIONE (Brunetta dixit). In compenso tutti gli interventi di Marco e le interviste a musicisti ed entourage son stati piacevoli, spesso anche interessanti e meno invadenti di quanto avessi immaginato leggendo i resoconti post cinema.
Proverò a rivederlo tra qualche giorno, saltando la mezz'ora introduttiva, vediamo se mi fa un effetto diverso...

Finito, vado a riascoltarmi il cd  

 Mi tocca postare anche qualche commento serio altrimenti cosa penserete di me?
 
Il cd live è veramente una bomba, ho fatto in modo di ascoltarlo da sola in macchina. Fantastico! Vale da solo il prezzo del cofanetto. Su PAC il mio piede ha pigiato pericolosamente sull'acceleratore, una carica pazzesca, ma anche tutti gli altri pezzi, la voce di Marco si sente benissimo e sembra di essere davvero al concerto. Bravi!!!  
Il dvd è ben confezionato, mi sono piaciute tanto le parti parlate di Marco, è bello conoscere il suo punto di vista su questo anno, sul rapporto con i fan e le famigerate sorprese, ecc.
Belle le parole dei musicisti, di Marta, si vede che lo adorano. Peccato per il parlato che in alcuni casi si sovrappone alle canzoni, magari proprio nei momenti più belli. L'ho visto con piacere, con il sorriso sulle labbra, perché anche se è emozionante per noi fan storici è comunque una storia a lieto fine.

Come sempre ne ho comprate due copie, una per me e una per la mia mamma  
Il dvd le è piaciuto e mi ha detto "... anche quella canzone della Nannini mi è sembrata più bella"

 
 
 
 
E' mio da ieri sera   l'ho accarezzato  ammirato  ascoltato  e visto  
Visto con mio marito  
Ascoltato live da sola stamattina perchè sapevo che avrei pianto  
".... ze vero...el laiv a ze tuta naltra roba...."

Che bellezza questo cofanetto, è proprio una goduria.
I pezzi live sono una scoperta... avere la sua voce e la musica finalmente in primo piano, con i coretti (pur se intonati, complimenti a chi era a Taormina!) solamente in sottofondo... è un prezioso regalo.
Per me la vera sorpresa è stata questa: sinceramente non pensavo che le versioni live registrate come Dio comanda rendessero cosi' tanto, sembra quasi un nuovo album...i brani risplendono di una nuova luce, complimenti davvero per l'ottimo lavoro!

Sul docu-film si è già scritto tanto, io lo trovo un buon lavoro, di cui andiare fieri. Per lui che lo ha realizzato e per noi che lo compriamo.
Il taglio è davvero un po' quello del documentario, quasi come se Marco fosse una strana e magnifica creatura appena scoperta, e di cui si stanno studiando la vita e le abitudini.
Noi dell'AZM lo avevamo capito da un pezzo.   

Il taglio documentaristico è forse il suo pregio ma anche il suo limite, perchè è inevitabile che le emozioni risultino a volte spezzate e che il ritmo che si è voluto dare al racconto di questo anno non consenta allo spettatore di immedesimarsi nell'atmosfera del live. Pero' c'è tanta altra roba, come un Marco che si racconta con il cuore in mano, come i suoi collaboratori piu' stretti che finalmente hanno voce e ci parlano di lui, come la possibilità di cogliere la stessa l'atmosfera che respira lui... mentre si prepara, mentre lavora, mentre ci parla di sè.

Therese ha scritto: la possibilità di cogliere la stessa l'atmosfera che respira lui... mentre si prepara, mentre lavora, mentre ci parla di sè.

Ecco, io invece quest'atmosfera non l'ho colta  L'eccesso di enfasi alla fine mi ha fatto risultare tutto un po' freddo e distaccato, che immagino fosse l'opposto del risultato a cui aspirava questo docu-concerto...

Therese ha scritto:Che bellezza questo cofanetto, è proprio una goduria.
I pezzi live sono una scoperta... avere la sua voce e la musica finalmente in primo piano, con i coretti (pur se intonati, complimenti a chi era a Taormina!) solamente in sottofondo... è un prezioso regalo.
Per me la vera sorpresa è stata questa: sinceramente non pensavo che le versioni live registrate come Dio comanda rendessero cosi' tanto, sembra quasi un nuovo album...i brani risplendono di una nuova luce, complimenti davvero per l'ottimo lavoro!

Sul docu-film si è già scritto tanto, io lo trovo un buon lavoro, di cui andiare fieri. Per lui che lo ha realizzato e per noi che lo compriamo.
Il taglio è davvero un po' quello del documentario, quasi come se Marco fosse una strana e magnifica creatura appena scoperta, e di cui si stanno studiando la vita e le abitudini.
Noi dell'AZM lo avevamo capito da un pezzo.   

Il taglio documentaristico è forse il suo pregio ma anche il suo limite, perchè è inevitabile che le emozioni risultino a volte spezzate e che il ritmo che si è voluto dare al racconto di questo anno non consenta allo spettatore di immedesimarsi nell'atmosfera del live. Pero' c'è tanta altra roba, come un Marco che si racconta con il cuore in mano, come i suoi collaboratori piu' stretti che finalmente hanno voce e ci parlano di lui, come la possibilità di cogliere la stessa l'atmosfera che respira lui... mentre si prepara, mentre lavora, mentre ci parla di sè.

 
sono d'accordo Therese!

E' mioooooo!  

Iaia ha scritto:E' mioooooo!  

 

Alux ha scritto:

Therese ha scritto: la possibilità di cogliere la stessa l'atmosfera che respira lui... mentre si prepara, mentre lavora, mentre ci parla di sè.

Ecco, io invece quest'atmosfera non l'ho colta  L'eccesso di enfasi alla fine mi ha fatto risultare tutto un po' freddo e distaccato, che immagino fosse l'opposto del risultato a cui aspirava questo docu-concerto...

riflettendo ora con un po' piu' di calma, l'intenzione mi sembra un po' quella iniziata con "Diario di un sogno"...il racconto di un progetto, di un percorso.
Senza dubbio è una soluzione che a Marco piace, se come ci ha detto la Donà, le cose che fa ora se le sceglie.
Forse sono i primi passi di Marco in quel mondo teatrale/cinematografico che lo attira, ma con il quale deve ancora prendere le misure. Ecco, secondo me ha iniziato a prenderne qualcuna   ...un passo dopo l'altro, con i piedi per terra.

La mia impressione è che per Marco la scelta di realizzare il DVD in questo modo, abbia rappresentato la volontà di offrire al pubblico un valore aggiunto rispetto alla scelta (forse piu' comoda) di registrare il concerto live e stop. Che lo ritenga un lavoro piu' creativo, piu' personale rispetto ad una semplice pubblicazione del live, corredato magari dal solito backstage.
E visto che alla fine della fiera, cio' che mi interessa di piu' e' vederlo realizzare le proprie intuizioni, le proprie ispirazioni artistiche...io sono molto contenta.
Secondo me sono i primi passi verso un mondo piu' vasto.  
Me mooolto curiosa.

Iaia ha scritto:E' mioooooo!  

      

Therese ha scritto:Che bellezza questo cofanetto, è proprio una goduria.
I pezzi live sono una scoperta... avere la sua voce e la musica finalmente in primo piano, con i coretti (pur se intonati, complimenti a chi era a Taormina!) solamente in sottofondo... è un prezioso regalo.
Per me la vera sorpresa è stata questa: sinceramente non pensavo che le versioni live registrate come Dio comanda rendessero cosi' tanto, sembra quasi un nuovo album...i brani risplendono di una nuova luce, complimenti davvero per l'ottimo lavoro!

Sul docu-film si è già scritto tanto, io lo trovo un buon lavoro, di cui andiare fieri. Per lui che lo ha realizzato e per noi che lo compriamo.
Il taglio è davvero un po' quello del documentario, quasi come se Marco fosse una strana e magnifica creatura appena scoperta, e di cui si stanno studiando la vita e le abitudini.
Noi dell'AZM lo avevamo capito da un pezzo.   

Io invece ero sicura di questo!!   Sarà che ho sempre avuto un debole per i live (negli anni '80/inizio '90 si andava a caccia di bootleg degli U2, dei Police o dei Cure come cani da tartufi...) sarà che da moltissimi video girati durante questo tour, alcuni dei quali hanno un'ottima qualità audio (QUESTO mi ha sorpreso!), già si intuiva....

Insomma, il live ze n'altra roba...  

P.S. A proposito dell'AZM: volevo ringraziare voi dottoresse perché mi avete donato momenti di ilarità totale settimane fa, quando ho scoperto i vostri report scientifici!!   
In un qualche post vi invitavo anche a scrivere qualcosa sul fenomeno della "levitazione del Mengoni", viste l'ormai sterminata documentazione fotografica...  

Therese ha scritto:

Alux ha scritto:

Therese ha scritto: la possibilità di cogliere la stessa l'atmosfera che respira lui... mentre si prepara, mentre lavora, mentre ci parla di sè.

Ecco, io invece quest'atmosfera non l'ho colta  L'eccesso di enfasi alla fine mi ha fatto risultare tutto un po' freddo e distaccato, che immagino fosse l'opposto del risultato a cui aspirava questo docu-concerto...

riflettendo ora con un po' piu' di calma, l'intenzione mi sembra un po' quella iniziata con "Diario di un sogno"...il racconto di un progetto, di un percorso.
Senza dubbio è una soluzione che a Marco piace, se come ci ha detto la Donà, le cose che fa ora se le sceglie.
Forse sono i primi passi di Marco in quel mondo teatrale/cinematografico che lo attira, ma con il quale deve ancora prendere le misure. Ecco, secondo me ha iniziato a prenderne qualcuna   ...un passo dopo l'altro, con i piedi per terra.

La mia impressione è che per Marco la scelta di realizzare il DVD in questo modo, abbia rappresentato la volontà di offrire al pubblico un valore aggiunto rispetto alla scelta (forse piu' comoda) di registrare il concerto live e stop. Che lo ritenga un lavoro piu' creativo, piu' personale rispetto ad una semplice pubblicazione del live, corredato magari dal solito backstage.
E visto che alla fine della fiera, cio' che mi interessa di piu' e' vederlo realizzare le proprie intuizioni, le proprie ispirazioni artistiche...io sono molto contenta.
Secondo me sono i primi passi verso un mondo piu' vasto.  
Me mooolto curiosa.

Therese io tutto questo lo capisco. Ti dirò di più, lo sapevo già prima di vedere il dvd. Sapevo che sarebbe stata la prosecuzione del diario e sapevo pure che la volontà era quella di raccontare questo progetto. Ma il saperlo non cambia di una virgola il mio giudizio. Come non lo cambia sapere che è ciò che Marco voleva: io non pretendo che lui faccia ciò che piace a me né mi sogno di dire che ha fatto una cosa che non voleva, non ho scritto questo (e quindi non capisco la tua risposta); ma ho il diritto di esprimere un giudizio su ciò che propone al pubblico, di dire se questo lavoro è ben fatto o meno, di scindere la valutazione per il prodotto in sé dalla gioia -irrazionale- che provo nel saperlo contento seguendolo da oltre 4 anni. Io non provo le emozioni che prova lui (non sempre almeno); posso provare emozioni grazie a lui, ed è una cosa completamente diversa. In questo caso, come dicevo prima, non è successo se non in pochi momenti. Si tratta di una valutazione personale, non significa che non sia ben fatto ma solo che non è fatto come piace a me. Può capitare, succede anche con i grandi capolavori della letteratura o del cinema  

Therese concordo con te  

Per me è tutto ben riuscito e mi fa provare e rivivere stupende emozioni…brividoni…. 

Paz i Enza ha scritto:
 Sbaglio o Marco ha anche preso un po' l'accento milanese? E non vi fa un po' sorridere la voce che utilizza per Una parola   

Ecco...anche io arrivata lì, ho notato questa cosa e mi sono buttata via!   

Ho visto finalmente il film anch'io  la prima parte mi ha lasciata un po' interdetta:mi ha fatto piacere ripercorrere certe tappe,ma l'enfasi dei toni era fastidiosa e quasi imbarazzante ;come dice Marco "gli eroi sono altri",non un ragazzo che fa cio' che gli piace e ne riceve premi e soddisfazioni  
La seconda parte invece mi e' piaciuta molto: Marco che si racconta e racconta il concerto e ho trovato piacevoli gli interventi dei musicisti. Ho scoperto che Davide e' spigliato,che Giovanni parla  ,che Marta non ha un accento veneto cosi' marcato come Marco mi aveva fatto credere nei suoi vari tentativi di imitazione.Pollione aveva gli occhi che brillavano quando parlava delle variazioni a sorpresa che fa Marco ad ogni data,sorpresa prima di tutto per loro,i musicisti  :mi piacerebbe estrapolare il suo intervento e usarlo come risposta quando mi dicono :"Ma come,vai a sentirlo un'altra volta? " si,la loro faccia e' proprio questa,in quelle occasioni  .
Mi ha fatto molta tenerezza Iaia,si vede che avrebbe voluto stare ovunque,piuttosto che davanti a quella telecamera  come la capisco ...
Il concerto non risulta,a mio parere ,cosi' frammentato come temevo...e' emozionante essere virtualmente li',sul palco,e non mi sono dispiaciute le carrellate sul pubblico,attento ed entusiasta  
Le riprese del teatro sono spettacolari,sia quelle prima con il panorama,sia quelle del concerto ,con i giochi di luce sulle colonne ...ah,come ancora rimpiango di non esserci stata  

Confesso che l' mi ha commossa di nuovo,come ogni volta in cui l'ho vissuto in teatro,mi ci sono sentita dentro,anche da lontano  
Fine pippone,torno al cd: e' stupendo,ma dev'essere almeno la terza volta che lo dico  
La voce di Marco in questo disco mi esalta,non riesco a staccarmi...mi piacerebbe avere in questa qualita' tutti i giga di esibizioni mengoniane che mi accompagnano in cuffia da qualche anno a questa parte

Alux ha scritto:Therese io tutto questo lo capisco. Ti dirò di più, lo sapevo già prima di vedere il dvd. Sapevo che sarebbe stata la prosecuzione del diario e sapevo pure che la volontà era quella di raccontare questo progetto. Ma il saperlo non cambia di una virgola il mio giudizio. Come non lo cambia sapere che è ciò che Marco voleva.... 

ma è giusto esprimere il proprio giudizio, anzi è proprio un nostro diritto.
Una volta uscito il lavoro, la palla passa a noi, il pubblico. Finalmente tocca a noi parlare!  Cosa mi piace, cosa non mi piace e perchè.
Da parlare e discuterne ce n'è.  
Col Mengo si va per gradi...un passo alla volta. Ci vuole pazienza.  
Ma questa è anche la strada migliore per arrivare lontano...
Dal "Diario di un sogno" a "#Pacilviaggio" per arrivare "vediamodove".  
E infondo anche il Comic rappresentava la sua aspirazione a sperimentare altre forme espressive oltre la musica.
Io facevo piu' che altro qualche riflessione di carattere generale...l'idea che mi sono fatta (chissà poi se corretta... ) che questo lavoro possa essere una prima "sperimentazione" verso un nuovo percorso artistico, parallelo o complementare a quello musicale mi intriga e me lo mette sotto un'altra luce.
Ma è un mio pensiero, niente di piu'.

Ho letto in giro tante critiche che volevano un Marco asservito alla Sony che lo avrebbe costretto a sfornare un lavoraccio commerciale fatto tanto per vendere.
Bhè, ora che lo visto so che non è cosi' (lo sapevo anche prima  ).
C'è della professionalità nella realizzazione e molto di Marco dietro e dentro, secondo me...e questo mi piace e mi rende contenta.
Anche se la Gioconda sta al Louvre.  

@Alux @Therese io le uniche cose che - a mio gusto e pour parler - eliminerei da questo film sono la voce narrante all'inizio e forse anche lo scambio di battute sulla spiaggia, perché quello a mio avviso risulta un po' troppo forzato (mentre invece mi piace l'immagine del tuffo in acqua). Per il resto invece mi è piaciuto molto, soprattutto la parte del live in teatro con l'alternarsi dei commenti ai brani sul palco...in ogni caso, l'acquisto lo vale sicuramente  

DarkLullaby ha scritto:@Alux @Therese io le uniche cose che - a mio gusto e pour parler - eliminerei da questo film sono la voce narrante all'inizio e forse anche lo scambio di battute sulla spiaggia, perché quello a mio avviso risulta un po' troppo forzato (mentre invece mi piace l'immagine del tuffo in acqua). Per il resto invece mi è piaciuto molto, soprattutto la parte del live in teatro con l'alternarsi dei commenti ai brani sul palco...in ogni caso, l'acquisto lo vale sicuramente  

Sempre pour parler a me la cosa che è piaciuta meno è lo spazio (un po' troppo lungo) dedicato alle fan. Non credo rendano bene l'idea del tipo di pubblico che segue Marco...anche se poi nelle carrellate sugli spettatori si vede un po' meglio. Ma evidentemente a lui piacciono.