Aspettando SANREMO 2011
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Re: Aspettando SANREMO 2011
echo ha scritto:pare che Giusy duetterà con le Vibrazioni
spero di no, hanno ribadito 10 giorni fa che i talent gli fanno schifo, e poi duettano con la prima creatura che han partorito?
Guenda- mengonella
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Re: Aspettando SANREMO 2011
Un po' di Vibrazioni per Giusy Ferreri
Francesco Sarcina, voce e leader del gruppo, duetterà con la cantante nella penultima serata del Festival di Sanremo
http://www.vanityfair.it/show/musica/2011/01/28/giusy-ferreri-sanremo-vibrazioni
Il prossimo 18 febbraio sarà Francesco Sarcina, voce e leader delle Vibrazioni, a duettare sul palco dell'Ariston di Sanremo assieme a Giusy Ferreri. I due, nella penultima serata del Festival della Canzone Italia - quella dedicata agli ospiti degli artisti in gara - interpreteranno Il mare immenso, il brano portato in gara dalla Ferreri.
[...]
Francesco Sarcina, voce e leader del gruppo, duetterà con la cantante nella penultima serata del Festival di Sanremo
http://www.vanityfair.it/show/musica/2011/01/28/giusy-ferreri-sanremo-vibrazioni
Il prossimo 18 febbraio sarà Francesco Sarcina, voce e leader delle Vibrazioni, a duettare sul palco dell'Ariston di Sanremo assieme a Giusy Ferreri. I due, nella penultima serata del Festival della Canzone Italia - quella dedicata agli ospiti degli artisti in gara - interpreteranno Il mare immenso, il brano portato in gara dalla Ferreri.
[...]
Kaiser- Messaggi : 11889
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Re: Aspettando SANREMO 2011
Guenda ha scritto:echo ha scritto:pare che Giusy duetterà con le Vibrazioni
spero di no, hanno ribadito 10 giorni fa che i talent gli fanno schifo, e poi duettano con la prima creatura che han partorito?
Ma penso stesse scherzando ... (spero per lui se no coerenza zero visto che li provinava pure)
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Re: Aspettando SANREMO 2011
Io non sopporto quelli che predicano bene e razzolano male!
Prima dicono peste e corna dei talent-show come se fossero la rovina della discografia italiana e sfornassero cantanti di serie B e poi quando vengono invitati in un talent-show o hanno la possibilità di duettare con uno di loro si precipitano senza pensarci due volte!
E di casi ne potrei elencare veramente un sacco ma non mi va nemmeno di perderci tempo. Non hanno un briciolo di coerenza certi personaggi e dimostrano che il successo dei cantanti usciti dai talent dà parecchio fastidio nell'ambiente e causa molti malumori e invidia.
Prima dicono peste e corna dei talent-show come se fossero la rovina della discografia italiana e sfornassero cantanti di serie B e poi quando vengono invitati in un talent-show o hanno la possibilità di duettare con uno di loro si precipitano senza pensarci due volte!
E di casi ne potrei elencare veramente un sacco ma non mi va nemmeno di perderci tempo. Non hanno un briciolo di coerenza certi personaggi e dimostrano che il successo dei cantanti usciti dai talent dà parecchio fastidio nell'ambiente e causa molti malumori e invidia.
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Re: Aspettando SANREMO 2011
Deianira ha scritto:Io non sopporto quelli che predicano bene e razzolano male!
Prima dicono peste e corna dei talent-show come se fossero la rovina della discografia italiana e sfornassero cantanti di serie B e poi quando vengono invitati in un talent-show o hanno la possibilità di duettare con uno di loro si precipitano senza pensarci due volte!
E di casi ne potrei elencare veramente un sacco ma non mi va nemmeno di perderci tempo. Non hanno un briciolo di coerenza certi personaggi e dimostrano che il successo dei cantanti usciti dai talent dà parecchio fastidio nell'ambiente e causa molti malumori e invidia.
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Re: Aspettando SANREMO 2011
Strawberry Fields ha scritto:Guenda ha scritto:echo ha scritto:pare che Giusy duetterà con le Vibrazioni
spero di no, hanno ribadito 10 giorni fa che i talent gli fanno schifo, e poi duettano con la prima creatura che han partorito?
Ma penso stesse scherzando ... (spero per lui se no coerenza zero visto che li provinava pure)
Sono d'accordo con Straw, stavano scherzando proprio perché sapevano che c'era Marco dall'altra parte (e lo si nota da altre risposte)
Re: Aspettando SANREMO 2011
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2011/02/01/visualizza_new.html_1613402202.html
Al Bano, canto donne irretite dal denaro
A Sanremo con brano che parla di 'ragazze che inseguono sogni facili'
"Il dio denaro offusca e invece la vita è una credit card che va spesa bene": così Al Bano parla di Amanda è libera, la canzone che porterà a Sanremo, la storia di una ragazza immigrata che finisce sulla strada. Un testo ispirato ad un fatto di cronaca realmente accaduto, ma che fa venire alla mente le tante storie di giovani donne che si perdono in scorciatoie facili. "E' una canzone d'attualità, contro la violenza sulle donne, ma anche contro la violenza sulle persone più deboli - spiega l'artista pugliese -. E' la storia di una ragazza che insegue un sogno facile ed è irretita dal denaro: insegna che se nella vita non c'é sacrificio non si ottiene niente. Purtroppo, invece, molte giovani vite sono bruciate perché non ci sono più basi solide, la società è un po' 'sfrollata', si sta liquefacendo".
Nella serata dei duetti Al Bano sarà affiancato anche quest'anno da Michele Placido che reciterà il testo della canzone, come è gia' accaduto al Festival per L'amore è sempre amore.
Al Bano salirà sul palco dell'Ariston per la quindicesima volta, resta memorabile la partecipazione del 1984, in cui in coppia con Romina Power canto Felicità. Non ha mai ripensato all'idea di un sodalizio musicale, fisso? "No - risponde deciso - è un'esperienza che ho fatto e ho anche ripetuto con altre artiste come Montserrat Caballé. Ma non penso più di lavorare in coppia: il sodalizio con Romina è nato per caso, è stato interessantissimo, ma è una cosa che non voglio più ripetere".
Al Bano, canto donne irretite dal denaro
A Sanremo con brano che parla di 'ragazze che inseguono sogni facili'
"Il dio denaro offusca e invece la vita è una credit card che va spesa bene": così Al Bano parla di Amanda è libera, la canzone che porterà a Sanremo, la storia di una ragazza immigrata che finisce sulla strada. Un testo ispirato ad un fatto di cronaca realmente accaduto, ma che fa venire alla mente le tante storie di giovani donne che si perdono in scorciatoie facili. "E' una canzone d'attualità, contro la violenza sulle donne, ma anche contro la violenza sulle persone più deboli - spiega l'artista pugliese -. E' la storia di una ragazza che insegue un sogno facile ed è irretita dal denaro: insegna che se nella vita non c'é sacrificio non si ottiene niente. Purtroppo, invece, molte giovani vite sono bruciate perché non ci sono più basi solide, la società è un po' 'sfrollata', si sta liquefacendo".
Nella serata dei duetti Al Bano sarà affiancato anche quest'anno da Michele Placido che reciterà il testo della canzone, come è gia' accaduto al Festival per L'amore è sempre amore.
Al Bano salirà sul palco dell'Ariston per la quindicesima volta, resta memorabile la partecipazione del 1984, in cui in coppia con Romina Power canto Felicità. Non ha mai ripensato all'idea di un sodalizio musicale, fisso? "No - risponde deciso - è un'esperienza che ho fatto e ho anche ripetuto con altre artiste come Montserrat Caballé. Ma non penso più di lavorare in coppia: il sodalizio con Romina è nato per caso, è stato interessantissimo, ma è una cosa che non voglio più ripetere".
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Re: Aspettando SANREMO 2011
Fegiz Giovedì, 27 Gennaio 2011
Considerazioni su Sanremo 2011 dopo aver ascoltato le canzoni. Chi vincerà.
(da Sette, settimanale del Corriere della Sera di Giovedì 27 gennaio 2011)
Ci sono dei momenti, ormai rari come un'eclisse totale di sole, in cui il palco di Sanremo si salda con la coscienza collettiva: può succedere con una canzone legata a un fenomeno come il terrorismo mafioso, (fu il caso di "Signor tenente" di Faletti), ma può accadere anche per una canzone d'amore come "Felicità". Quest'anno succederà sicuramente con un brano che ha entrambe le valenze, l'amore inteso non solo nel senso sentimentale tradizionale, ma come civiltà delle idee e dei comportamenti. La simbiosi fra l'Italia e Sanremo sarà dunque "Chiamami ancora amore" di Roberto Vecchioni, che coglie in un attimo lo smarrimento di fronte alle tempeste economiche, morali, sindacali, politiche che attraversano il paese. "Le idee sono come le stelle come le stelle, che non le spengono i temporali....sono il sorriso di Dio in questo sputo di universo". Nelle summa di Vecchioni c'è tutto: gli operai della Fiat e nostri militari, la lunga notte delle coscienze in attesa di un'alba che non può e non deve tardare. Senza un attacco, senza un insulto, senza ombra di risentimento. La canzone resterà il simbolo di un Sanremo che, almeno nelle canzoni, vede due persone assai diverse per storia e formazione politica come Gianni Morandi e Gianmarco Mazzi uniti all'insegna dell'onestà intellettuale. Non hanno perso tempo a litigare se nelle canzoni per l'unità di d'Italia della serata di giovedì andavano messe "Faccetta nera" o "Bella Ciao", ma si sono concentrati sugli artisti che avevano veramente qualcosa da dare e da dire: come Tricarico che, in "Tre colori", dietro un gioco di soldatini di latta, riscrive a suo modo le guerre del Risorgimento; o Patty Pravo che fotografa i bagliori di un precario equilibrio fra sesso e amore in una domenica mattina; o Luca Madonia che, con Franco Battiato in "L'alieno", cerca di cogliere le onde dello spirito e dell'interiorità. Ho sentito le canzoni, ma, per ora, è come se giudicassi dei mobili in base al catalogo. Da questa prospettiva, non ancora contestualizzata all'Ariston, la qualità c'è.
Per finire: chi vincerà? Vecchioni o più probabilmente Emma e i Modà per la concomitanza di tre fattori:
1. "Arriverà" da un punto di vista musicale sembra la versione 2000 di "Felicità";
2. Si sommano le capacità di una creatura di talent show con un gruppo figlio di Internet;
3. il brano è appoggiato e prodotto da tre fortissimi e agguerritissimi gruppi radiofonici (Rtl 102.5, RDS e Radio Italia) di solito concorrenti, ma stavolta alleati.
http://forum.corriere.it/fegiz_files/27-01-2011/considerazioni-su-sanremo-2011-dopo-aver-ascoltato-le-canzoni-chi-vincera-1707335.html
Considerazioni su Sanremo 2011 dopo aver ascoltato le canzoni. Chi vincerà.
(da Sette, settimanale del Corriere della Sera di Giovedì 27 gennaio 2011)
Ci sono dei momenti, ormai rari come un'eclisse totale di sole, in cui il palco di Sanremo si salda con la coscienza collettiva: può succedere con una canzone legata a un fenomeno come il terrorismo mafioso, (fu il caso di "Signor tenente" di Faletti), ma può accadere anche per una canzone d'amore come "Felicità". Quest'anno succederà sicuramente con un brano che ha entrambe le valenze, l'amore inteso non solo nel senso sentimentale tradizionale, ma come civiltà delle idee e dei comportamenti. La simbiosi fra l'Italia e Sanremo sarà dunque "Chiamami ancora amore" di Roberto Vecchioni, che coglie in un attimo lo smarrimento di fronte alle tempeste economiche, morali, sindacali, politiche che attraversano il paese. "Le idee sono come le stelle come le stelle, che non le spengono i temporali....sono il sorriso di Dio in questo sputo di universo". Nelle summa di Vecchioni c'è tutto: gli operai della Fiat e nostri militari, la lunga notte delle coscienze in attesa di un'alba che non può e non deve tardare. Senza un attacco, senza un insulto, senza ombra di risentimento. La canzone resterà il simbolo di un Sanremo che, almeno nelle canzoni, vede due persone assai diverse per storia e formazione politica come Gianni Morandi e Gianmarco Mazzi uniti all'insegna dell'onestà intellettuale. Non hanno perso tempo a litigare se nelle canzoni per l'unità di d'Italia della serata di giovedì andavano messe "Faccetta nera" o "Bella Ciao", ma si sono concentrati sugli artisti che avevano veramente qualcosa da dare e da dire: come Tricarico che, in "Tre colori", dietro un gioco di soldatini di latta, riscrive a suo modo le guerre del Risorgimento; o Patty Pravo che fotografa i bagliori di un precario equilibrio fra sesso e amore in una domenica mattina; o Luca Madonia che, con Franco Battiato in "L'alieno", cerca di cogliere le onde dello spirito e dell'interiorità. Ho sentito le canzoni, ma, per ora, è come se giudicassi dei mobili in base al catalogo. Da questa prospettiva, non ancora contestualizzata all'Ariston, la qualità c'è.
Per finire: chi vincerà? Vecchioni o più probabilmente Emma e i Modà per la concomitanza di tre fattori:
1. "Arriverà" da un punto di vista musicale sembra la versione 2000 di "Felicità";
2. Si sommano le capacità di una creatura di talent show con un gruppo figlio di Internet;
3. il brano è appoggiato e prodotto da tre fortissimi e agguerritissimi gruppi radiofonici (Rtl 102.5, RDS e Radio Italia) di solito concorrenti, ma stavolta alleati.
http://forum.corriere.it/fegiz_files/27-01-2011/considerazioni-su-sanremo-2011-dopo-aver-ascoltato-le-canzoni-chi-vincera-1707335.html
Re: Aspettando SANREMO 2011
Bungaro, a Sanremo con Giusy Ferreri
Dopo successo 2004, torna come autore del brano 'Il mare immenso'
19 gennaio
di Elisabetta Malvagna
ROMA- La sua Guardastelle incantò anche Dustin Hoffman, capitato all'Ariston proprio mentre il suo autore, Bungaro, la stava provando sul palco. Era l'anno 2004 e a gestire quel festival di Sanremo orfano delle major c'era Tony Renis. Invece, 'Il destino infortunato', musicato su un testo inedito di Endrigo, non è riuscito ad arrivare al festival della Clerici. Quest'anno Bungaro, al secolo Antonio Calò, prolifico cantautore nato nella super-trendy e immensamente creativa terra salentina, torna con Il mare immenso, con cui Giusy Ferreri farà il suo debutto all'Ariston.
"Il brano me lo diede la figlia di Endrigo - spiega all'ANSA -, un autore che in Brasile gode di grande considerazione, a differenza dell'Italia. Per omaggiarlo avevo organizzato una partecipazione doc: per la gara sarei salito sul palco con Ivan Lins (grande autore carioca che ha collaborato con Sting, Streisand e Manhattan Transfer, n.d.r.), mentre il venerdì avrei duettato con Gilberto Gil". E invece? "Invece niente, il brano non rientrava nei loro progetti. Ma non amo fare polemiche. Si sa benissimo come vanno queste cose". Quello per Giusy Ferreri è "un pezzo importante, molto internazionale, scritto a sei mani". E' infatti co-firmato con Giusy e il fratello Max, anche lui musicista, che lavora a Los Angeles e ha collaborato con Youssoùn Dour e Patti Smith: "Siamo due fratelli con 4 mani felici", dice con orgoglio.
A febbraio sarà quindi solo nel backstage, dove rivedrà Gianni Morandi: "Abbiamo collaborato nel '94, ho scritto una cosa per un suo disco. Ne e' passato di tempo. Mi sono dedicato alle voci femminili: Vanoni, Mannoia, Paola Morelenbaum". Ma ha firmato anche 'Dove si vola', che ha regalato la vittoria a Marco Mengoni a X Factor, e 'Tra l'amore e il malé, con cui Nevruz è arrivato terzo all'ultima edizione del talent di Raidue. "Mengoni? E' uno dei pochi, insieme a Giusy e a Noemi, che resisteranno sul mercato discografico", osserva Bungaro, per il quale Nevruz "é un grande personaggio, una persona molto pulita nel suo essere trasgressivo. Ed è un grande musicista e polistrumentista".
Eclettico, amatissimo in Italia e all'estero, Bungaro sta scrivendo la colonna sonora di un documentario su Domenico Modugno prodotto dalla Apulia Filmcommission che uscirà a fine anno: "Racconta la provenienza di Modugno, artista geniale, improvvisatore abile e imprevedibile nato a Polignano, in Puglia. Il documentario è stato girato in Sicilia, Puglia e Campania, con le testimonianze delle persone, anche insospettabili, che hanno vissuto al suo fianco". Reduce da due sold out - all'Auditorium di Roma e al Blue Note di Milano - si esibirà anche a Rio de Janeiro, San Paolo, Bahia e New York per proporre il suo ultimo lavoro, 'Arte', che in Italia ha già riscosso ampi consensi e che uscirà anche in Brasile. Lì il disco conterrà anche 'Notizia di te', tema della più famosa telenovela brasiliana ('Passioné) che ha oltre 80 milioni di spettatori: "Ho un management giusto, lo stesso di Herbie Hancock. Mi sento un artigiano della musica. Non ho frenesie, lavoro con costanza e divertimento, ma sempre con la qualità. E' la base per rimanere nel tempo".
Tornerai in gara a Sanremo? "Aspetto il momento giusto, voglio veramente sentirne l'esigenza e avere la canzone adatta". Nel 2012 uscirà, anche all'estero, il nuovo disco che, anticipa, "avrà grandi interpreti". Contento di essere salentino? "Il Salento è il centro della creatività italiana. E' una terra che ha imparato a gestirsi". Niki Vendola? "E' carismatico, è un politico romantico. Mi piace la sua comunicazione, che arriva in un momento così imbarazzante. Ormai la gente si è abituata a tutto. Tutto è gossip, curiosità. Siamo a un punto di non ritorno. Ma - conclude - non vedo un politico in grado di fare la differenza".
http://wwwext.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2011/01/19/visualizza_new.html_1618997261.html
Dopo successo 2004, torna come autore del brano 'Il mare immenso'
19 gennaio
di Elisabetta Malvagna
ROMA- La sua Guardastelle incantò anche Dustin Hoffman, capitato all'Ariston proprio mentre il suo autore, Bungaro, la stava provando sul palco. Era l'anno 2004 e a gestire quel festival di Sanremo orfano delle major c'era Tony Renis. Invece, 'Il destino infortunato', musicato su un testo inedito di Endrigo, non è riuscito ad arrivare al festival della Clerici. Quest'anno Bungaro, al secolo Antonio Calò, prolifico cantautore nato nella super-trendy e immensamente creativa terra salentina, torna con Il mare immenso, con cui Giusy Ferreri farà il suo debutto all'Ariston.
"Il brano me lo diede la figlia di Endrigo - spiega all'ANSA -, un autore che in Brasile gode di grande considerazione, a differenza dell'Italia. Per omaggiarlo avevo organizzato una partecipazione doc: per la gara sarei salito sul palco con Ivan Lins (grande autore carioca che ha collaborato con Sting, Streisand e Manhattan Transfer, n.d.r.), mentre il venerdì avrei duettato con Gilberto Gil". E invece? "Invece niente, il brano non rientrava nei loro progetti. Ma non amo fare polemiche. Si sa benissimo come vanno queste cose". Quello per Giusy Ferreri è "un pezzo importante, molto internazionale, scritto a sei mani". E' infatti co-firmato con Giusy e il fratello Max, anche lui musicista, che lavora a Los Angeles e ha collaborato con Youssoùn Dour e Patti Smith: "Siamo due fratelli con 4 mani felici", dice con orgoglio.
A febbraio sarà quindi solo nel backstage, dove rivedrà Gianni Morandi: "Abbiamo collaborato nel '94, ho scritto una cosa per un suo disco. Ne e' passato di tempo. Mi sono dedicato alle voci femminili: Vanoni, Mannoia, Paola Morelenbaum". Ma ha firmato anche 'Dove si vola', che ha regalato la vittoria a Marco Mengoni a X Factor, e 'Tra l'amore e il malé, con cui Nevruz è arrivato terzo all'ultima edizione del talent di Raidue. "Mengoni? E' uno dei pochi, insieme a Giusy e a Noemi, che resisteranno sul mercato discografico", osserva Bungaro, per il quale Nevruz "é un grande personaggio, una persona molto pulita nel suo essere trasgressivo. Ed è un grande musicista e polistrumentista".
Eclettico, amatissimo in Italia e all'estero, Bungaro sta scrivendo la colonna sonora di un documentario su Domenico Modugno prodotto dalla Apulia Filmcommission che uscirà a fine anno: "Racconta la provenienza di Modugno, artista geniale, improvvisatore abile e imprevedibile nato a Polignano, in Puglia. Il documentario è stato girato in Sicilia, Puglia e Campania, con le testimonianze delle persone, anche insospettabili, che hanno vissuto al suo fianco". Reduce da due sold out - all'Auditorium di Roma e al Blue Note di Milano - si esibirà anche a Rio de Janeiro, San Paolo, Bahia e New York per proporre il suo ultimo lavoro, 'Arte', che in Italia ha già riscosso ampi consensi e che uscirà anche in Brasile. Lì il disco conterrà anche 'Notizia di te', tema della più famosa telenovela brasiliana ('Passioné) che ha oltre 80 milioni di spettatori: "Ho un management giusto, lo stesso di Herbie Hancock. Mi sento un artigiano della musica. Non ho frenesie, lavoro con costanza e divertimento, ma sempre con la qualità. E' la base per rimanere nel tempo".
Tornerai in gara a Sanremo? "Aspetto il momento giusto, voglio veramente sentirne l'esigenza e avere la canzone adatta". Nel 2012 uscirà, anche all'estero, il nuovo disco che, anticipa, "avrà grandi interpreti". Contento di essere salentino? "Il Salento è il centro della creatività italiana. E' una terra che ha imparato a gestirsi". Niki Vendola? "E' carismatico, è un politico romantico. Mi piace la sua comunicazione, che arriva in un momento così imbarazzante. Ormai la gente si è abituata a tutto. Tutto è gossip, curiosità. Siamo a un punto di non ritorno. Ma - conclude - non vedo un politico in grado di fare la differenza".
http://wwwext.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2011/01/19/visualizza_new.html_1618997261.html
Re: Aspettando SANREMO 2011
dal Sec XIX del 2/2/2011 di Paolo Crecchi (una parte)
Privilegiati i fiati e le percussioni
E L'ARISTON SCOPRE IL VIOLINO
Gli archi della Sanremo Festival Orchestra rifiutano i compensi troppo bassila Rai assume altri musicisti dall'esterno
Sanremo. Comei minatori francesi in "Germinale" di Zola. Solo in otto fra i trenta violini, viole, violoncelli e clavicembali dalla Sanremo Festival Orchestra hanno accettato di ricevere mille e ottocento euro per un mese di lavoro, fra prove e serate canore. Addirittura in ventidue hanno preferito disertare l'Ariston di fronte a un compenso austero, degno di Marchionne. Per tutta risposta, la Rai ha reclutato altrettanti archi all'esterno, inventando l'avvenieristica figura del musicista low cost. Naturalmente i compensi per la batteria, le tastiere e i fiati vanno dai novemila euro in su, essendo la Sanremo Festival Orchestra sinfonica e addirittura "preromantica" come spiega il suo direttore Bruno Sartori:"facciamo una musica tra fine Mozart ed inizio Beethoven...".
Sui cinquantacinque musicisti che accompagnano i cantanti, dunque, la Sanremo Festival Orchestra fornisce gli archi e qualche fiato, per esempio i corni, ma non gli strumenti che poco hanno a che fare con Mozart e con Beethoven. Questi sono scelti storicamente dal direttore artistico della rassegna canora, che da un paio d'anni è Marco Sabiu, e naturalmente hanno altri costi.
Un batterista, un tastierista di buon livello ha più mercato di un suonatore di clavicembalo, va da se partecipa alla tournee degli stessi cantanti di grido: e quindi guadagna tre o quattro volte tanto. Però, era il caso di umiliare gli archi offrendo loro così poco, quando le scale mobili della scenografia sono costate oltre un milione di euro? Gaetano Castelli si è fatto pagare parecchio, per consentire a Belen di scendere sul palco trasportata lungo l'elicoidale da un pallone; anche perchè i cantanti non avranno tanto privilegio e si materializzeranno uscendo da un più banale ascensore.
Mauro Zoccarato, sindaco di Sanremo: "mi spiace dirlo, ma secondo me ha ragione la Rai. Gli orchestrali hanno scelto la strada della contrattazione individuale e il risultato è questo" Bruno Santoro, storico direttore della sinfonica: "Non conosco i dettagli del contenzioso: Posso dire che abbiamo dovuto aiutare la Rai a reperire altri musicisti di livello, essendo tenuti a garantire la qualità musicale del festival".
Una brutta storia: Anche perchè l'orchestra avrà un ruolo importante nelle votazioni, quest'anno, e la spaccatura tra note bianche e note blu - si può dire- rischia di riverberarsi sul risultato finale: Ricordate? Già l'anno scorso gli orchestrali appallottolarono gli spartiti, per contestare la calassifica, facendo imbestialire i dirigenti Rai. Chissà cosa succederà quest'anno.
Intanto il regista della sessantunesima edizione del Festival, Duccio Forzano, ha deciso di non limitarsi a proiettare soffioni e fiori sull'elicoidale durante l'esecuzione dei brani:
"Ogni canzone - dice - sarà vestita diversamente. Abbiamo deciso di fare così per non ricorrere ai vedeoclip".................
Privilegiati i fiati e le percussioni
E L'ARISTON SCOPRE IL VIOLINO
Gli archi della Sanremo Festival Orchestra rifiutano i compensi troppo bassila Rai assume altri musicisti dall'esterno
Sanremo. Comei minatori francesi in "Germinale" di Zola. Solo in otto fra i trenta violini, viole, violoncelli e clavicembali dalla Sanremo Festival Orchestra hanno accettato di ricevere mille e ottocento euro per un mese di lavoro, fra prove e serate canore. Addirittura in ventidue hanno preferito disertare l'Ariston di fronte a un compenso austero, degno di Marchionne. Per tutta risposta, la Rai ha reclutato altrettanti archi all'esterno, inventando l'avvenieristica figura del musicista low cost. Naturalmente i compensi per la batteria, le tastiere e i fiati vanno dai novemila euro in su, essendo la Sanremo Festival Orchestra sinfonica e addirittura "preromantica" come spiega il suo direttore Bruno Sartori:"facciamo una musica tra fine Mozart ed inizio Beethoven...".
Sui cinquantacinque musicisti che accompagnano i cantanti, dunque, la Sanremo Festival Orchestra fornisce gli archi e qualche fiato, per esempio i corni, ma non gli strumenti che poco hanno a che fare con Mozart e con Beethoven. Questi sono scelti storicamente dal direttore artistico della rassegna canora, che da un paio d'anni è Marco Sabiu, e naturalmente hanno altri costi.
Un batterista, un tastierista di buon livello ha più mercato di un suonatore di clavicembalo, va da se partecipa alla tournee degli stessi cantanti di grido: e quindi guadagna tre o quattro volte tanto. Però, era il caso di umiliare gli archi offrendo loro così poco, quando le scale mobili della scenografia sono costate oltre un milione di euro? Gaetano Castelli si è fatto pagare parecchio, per consentire a Belen di scendere sul palco trasportata lungo l'elicoidale da un pallone; anche perchè i cantanti non avranno tanto privilegio e si materializzeranno uscendo da un più banale ascensore.
Mauro Zoccarato, sindaco di Sanremo: "mi spiace dirlo, ma secondo me ha ragione la Rai. Gli orchestrali hanno scelto la strada della contrattazione individuale e il risultato è questo" Bruno Santoro, storico direttore della sinfonica: "Non conosco i dettagli del contenzioso: Posso dire che abbiamo dovuto aiutare la Rai a reperire altri musicisti di livello, essendo tenuti a garantire la qualità musicale del festival".
Una brutta storia: Anche perchè l'orchestra avrà un ruolo importante nelle votazioni, quest'anno, e la spaccatura tra note bianche e note blu - si può dire- rischia di riverberarsi sul risultato finale: Ricordate? Già l'anno scorso gli orchestrali appallottolarono gli spartiti, per contestare la calassifica, facendo imbestialire i dirigenti Rai. Chissà cosa succederà quest'anno.
Intanto il regista della sessantunesima edizione del Festival, Duccio Forzano, ha deciso di non limitarsi a proiettare soffioni e fiori sull'elicoidale durante l'esecuzione dei brani:
"Ogni canzone - dice - sarà vestita diversamente. Abbiamo deciso di fare così per non ricorrere ai vedeoclip".................
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Re: Aspettando SANREMO 2011
http://www.sanremostory.it/news/articolo/1017/nuovi-nomi-per-la-serta-dei-duetti/
Nuovi nomi per la serata dei duetti
A Marta sui Tubi con Anna Oxa, Francesco Renga con Emma e Modà e Morgan con Patty Pravo, si aggiungono altri nomi di Artisti che si esibiranno sul Palco dell'Ariston assieme ai Big nella serata dei duetti.
Le Vibrazioni duetteranno con Giusy Ferreri in "Il mare immenso", Dorina (di X-Factor) cantera' con Anna Tangelo il brano "Bastardo", Davide Mogavero (sempre di X-factor) con Luca Barbarossa e RaquelDel Rosario in "Fino in fondo" e L'Aura che duettera' con Nathalie in "Vivo sospesa".
Voci di corridoio danno come probabile la partecipazione della PFM assieme a Roberto Vecchioni con "Chiamami ancora amore".
Nuovi nomi per la serata dei duetti
A Marta sui Tubi con Anna Oxa, Francesco Renga con Emma e Modà e Morgan con Patty Pravo, si aggiungono altri nomi di Artisti che si esibiranno sul Palco dell'Ariston assieme ai Big nella serata dei duetti.
Le Vibrazioni duetteranno con Giusy Ferreri in "Il mare immenso", Dorina (di X-Factor) cantera' con Anna Tangelo il brano "Bastardo", Davide Mogavero (sempre di X-factor) con Luca Barbarossa e RaquelDel Rosario in "Fino in fondo" e L'Aura che duettera' con Nathalie in "Vivo sospesa".
Voci di corridoio danno come probabile la partecipazione della PFM assieme a Roberto Vecchioni con "Chiamami ancora amore".
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Re: Aspettando SANREMO 2011
Therese ha scritto:...Dorina (di X-Factor) cantera' con Anna Tangelo il brano "Bastardo" e L'Aura che duettera' con Nathalie in "Vivo sospesa"...
................. ....................................
L'Aura e Natalì
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Re: Aspettando SANREMO 2011
La Ferreri: «Date più spazio al sesso»
«Si fa presto a dire che nel nostro mondo manca l’amore. Basta guardarsi intorno, accendere la televisione. Ormai si sono persi tutti i punti di riferimento, i valori più forti. Abbiamo troppe distrazioni e i risultati si vedono». Così Giusy Ferreri, 31 anni, palermitana, ex cassiera della Esselunga, promossa a star da “X Factor” e ora al Festival di Sanremo con “Il mare immenso”: rock potente dove i sentimenti sono l’ultimo avamposto per salvarsi.
Lei canta “è troppo tempo che non si fa più l’amore”: vuole provocare a Sanremo?
«No, affatto. Ma sono contro quelle distrazioni, chiamiamole così, che ci allontanano dal fare l’amore. Che è un simbolo di pace».
Lei è una pacifista?
«Assolutamente sì. Di carattere sono anche guerriera, perché mi piace andare sino in fondo nelle cose, battermi sino a ottenerle. Ma ho un animo positivo. Sono molto di più per la pace nel mondo che per la violenza che purtroppo dilaga dappertutto».
Cosa prova davanti a un popolo in rivolta, alla Storia che scorre in televisione?
«Dolore, smarrimento. Quando vede gente emarginata in Paesi dove non c’è stata evoluzione, guidati da capi che hanno sempre imposto le loro scelte, creando situazioni di fortissimo disagio, capisco cosa vuol dire ribellarsi».
Parla da guerriera?
«Sì, ma io lo sono solo nella vita privata e professionale. Ho un carattere determinato e cocciuto. Vado avanti finché non realizzo i miei desideri. Sono molto attiva, volermi riproporre continuamente anche se sono in difficoltà è il simbolo di ciò che intendo per guerriera»
In tre anni lei ha avuto alti e bassi: “X Factor”, l’esordio con “Gaetana”, l’omaggio alla grande canzone d’autore ma anche vistosi sbandamenti.
«Vuol sapere se ho imparato la lezione? Sì, il successo fa sempre bene ma quando arriva così presto rischia di creare grandi aspettative nel pubblico e intralciare i tempi necessari per crescere professionalmente».
E lei cosa ha scelto di fare?
«Dopo gli inediti ho preferito dedicare più tempo a me stessa, fare un altro disco, ma di cover. Insomma volevo definire la mia strada, trovare un’identità musicale, qualcosa di più nitido per accompagnare il mio modo di scrivere canzoni».
E l’ha trovata questa strada?
«Sì, credo proprio di sì. Con il prossimo disco, “Il mio universo” che uscirà sotto Festival, il 16 febbraio. L’anno scorso è stata dura gavetta ma ho scoperto che so stare su un palco. Così i due anni precedenti, quelli del boom e delle prime scivolate, sono solo un ricordo».
Tutto questo parlare di lavoro è molto lombardo. Viene prima di qualsiasi cosa?
«Agli inizi vivevo questo mestiere come una passione. Ora ho imparato che la dedizione è un valore troppo importante. Però non voglio smentirmi: i sentimenti hanno più peso del lavoro, la crescita interiore non è uno scherzo. Certo, avere soddisfazioni nel lavoro può aiutare a stare meglio con se stessi ma non basta mica».
Perché lei vive ancora in provincia?
«Perché mi piace viaggiare con la mente ma sono molto abitudinaria in tante altre cose. Non riuscirei mai ad abituarmi a ritmi da metropoli, che sia Milano o Roma o un’altra città ancora. E poi i miei punti di riferimento sono sempre la famiglia, le amicizie. Lei conosce un altro posto dove li troverei?».
Aver venduto un milione di dischi l’ha fatta diventare ricca?
«Sì, ma solo psicologicamente. Il sostegno del pubblico mi dà una grande fiducia in me stessa. Ma se lei mi chiede dei soldi, i margini di guadagno nella musica non sono più quelli di un tempo. Nel mio caso, poi, essere all’inizio della carriera non mi assicura un contratto molto vantaggioso. Quindi non sono diventata ricca ma non ha molta importanza»
Il Festival fa paura a tutti. A lei no?
«Per contenere panico e fobie cerco di convincermi che ho già fatto tante dirette televisive. È anche vero che quella non è una diretta come le altre. Che la magia della prima volta ti può giocare brutti scherzi, ma cercherò di dominarmi. Quando presenterò “Il mare immenso”, cercherò subito la reazione del pubblico. Quella sarà l’unica risposta».
Nella serata per l’Unità canterà “Il cielo in una stanza”. Gino Paoli ha detto che la migliore a interpretarla è stata Carla Bruni.
«Se è per questo l’hanno già fatta in tanti. Comunque capisco perché Paoli dice così: la sensualità vocale della Bruni si appoggia bene su quelle note, sul significato del testo. Io cercherò di far prevalere lo stile musicale, la difficoltà semmai sarà non somigliare a nessuno».
E come farà?
«Userò il rock, esattamente come altri prima di me hanno impiegato blues, jazz e swing che peraltro sono anche la mia parte nascosta. Guardi, mi sembra una bella idea per darle un valore aggiunto e poi tecnicamente per la mia voce è l’unico modo di entrare nel mondo di Paoli».
Pensa di essere sexy?
«Me lo dicono gli altri, invece mi sento più pagliaccio. Comunque questa storia della sensualità la vivo con autoironia. Non mi ci vedo nel ruolo della conquistatrice. Sono un tipo molto più giocoso».
Comunque, glielo dicono in tanti.
«Strano vero? Sarà per le copertine dei dischi, per certe fotografie, per qualche video più malizioso di altri. Non lo nego. Amici e fans fanno apprezzamenti molto chiari, ma io ci rido su».
Ride anche sul suo look di pizzi e merletti?
«Eccome. Mi piacciono perché mi fanno un po’ gotica e un po’ burlesque, come ho provato a recitare in scena quest’estate. È uno look che mi fa sentire a mio agio, mentre il bel vestito mi pesa un po’. All’abbigliamento composto preferisco quello più aggressivo».
Pensa di dimostrarcelo anche al Festival?
«Oh sì. Darò un’immagine rock, molto attillata, ricca di pelle e pizzi. Magari sembrerò pure elegante. Lei che dice?».
Lei farebbe il burlesque?
«Sì, nei miei sogni però. È un tipo di spogliarello divertente. Molto vivace, non trova? Ma stia tranquillo, gliel’ho detto: solo nei sogni».
http://www.ilsecoloxix.it/p/cultura/2011/02/03/ANY2kGhE-spazio_ferreri_sesso.shtml
«Si fa presto a dire che nel nostro mondo manca l’amore. Basta guardarsi intorno, accendere la televisione. Ormai si sono persi tutti i punti di riferimento, i valori più forti. Abbiamo troppe distrazioni e i risultati si vedono». Così Giusy Ferreri, 31 anni, palermitana, ex cassiera della Esselunga, promossa a star da “X Factor” e ora al Festival di Sanremo con “Il mare immenso”: rock potente dove i sentimenti sono l’ultimo avamposto per salvarsi.
Lei canta “è troppo tempo che non si fa più l’amore”: vuole provocare a Sanremo?
«No, affatto. Ma sono contro quelle distrazioni, chiamiamole così, che ci allontanano dal fare l’amore. Che è un simbolo di pace».
Lei è una pacifista?
«Assolutamente sì. Di carattere sono anche guerriera, perché mi piace andare sino in fondo nelle cose, battermi sino a ottenerle. Ma ho un animo positivo. Sono molto di più per la pace nel mondo che per la violenza che purtroppo dilaga dappertutto».
Cosa prova davanti a un popolo in rivolta, alla Storia che scorre in televisione?
«Dolore, smarrimento. Quando vede gente emarginata in Paesi dove non c’è stata evoluzione, guidati da capi che hanno sempre imposto le loro scelte, creando situazioni di fortissimo disagio, capisco cosa vuol dire ribellarsi».
Parla da guerriera?
«Sì, ma io lo sono solo nella vita privata e professionale. Ho un carattere determinato e cocciuto. Vado avanti finché non realizzo i miei desideri. Sono molto attiva, volermi riproporre continuamente anche se sono in difficoltà è il simbolo di ciò che intendo per guerriera»
In tre anni lei ha avuto alti e bassi: “X Factor”, l’esordio con “Gaetana”, l’omaggio alla grande canzone d’autore ma anche vistosi sbandamenti.
«Vuol sapere se ho imparato la lezione? Sì, il successo fa sempre bene ma quando arriva così presto rischia di creare grandi aspettative nel pubblico e intralciare i tempi necessari per crescere professionalmente».
E lei cosa ha scelto di fare?
«Dopo gli inediti ho preferito dedicare più tempo a me stessa, fare un altro disco, ma di cover. Insomma volevo definire la mia strada, trovare un’identità musicale, qualcosa di più nitido per accompagnare il mio modo di scrivere canzoni».
E l’ha trovata questa strada?
«Sì, credo proprio di sì. Con il prossimo disco, “Il mio universo” che uscirà sotto Festival, il 16 febbraio. L’anno scorso è stata dura gavetta ma ho scoperto che so stare su un palco. Così i due anni precedenti, quelli del boom e delle prime scivolate, sono solo un ricordo».
Tutto questo parlare di lavoro è molto lombardo. Viene prima di qualsiasi cosa?
«Agli inizi vivevo questo mestiere come una passione. Ora ho imparato che la dedizione è un valore troppo importante. Però non voglio smentirmi: i sentimenti hanno più peso del lavoro, la crescita interiore non è uno scherzo. Certo, avere soddisfazioni nel lavoro può aiutare a stare meglio con se stessi ma non basta mica».
Perché lei vive ancora in provincia?
«Perché mi piace viaggiare con la mente ma sono molto abitudinaria in tante altre cose. Non riuscirei mai ad abituarmi a ritmi da metropoli, che sia Milano o Roma o un’altra città ancora. E poi i miei punti di riferimento sono sempre la famiglia, le amicizie. Lei conosce un altro posto dove li troverei?».
Aver venduto un milione di dischi l’ha fatta diventare ricca?
«Sì, ma solo psicologicamente. Il sostegno del pubblico mi dà una grande fiducia in me stessa. Ma se lei mi chiede dei soldi, i margini di guadagno nella musica non sono più quelli di un tempo. Nel mio caso, poi, essere all’inizio della carriera non mi assicura un contratto molto vantaggioso. Quindi non sono diventata ricca ma non ha molta importanza»
Il Festival fa paura a tutti. A lei no?
«Per contenere panico e fobie cerco di convincermi che ho già fatto tante dirette televisive. È anche vero che quella non è una diretta come le altre. Che la magia della prima volta ti può giocare brutti scherzi, ma cercherò di dominarmi. Quando presenterò “Il mare immenso”, cercherò subito la reazione del pubblico. Quella sarà l’unica risposta».
Nella serata per l’Unità canterà “Il cielo in una stanza”. Gino Paoli ha detto che la migliore a interpretarla è stata Carla Bruni.
«Se è per questo l’hanno già fatta in tanti. Comunque capisco perché Paoli dice così: la sensualità vocale della Bruni si appoggia bene su quelle note, sul significato del testo. Io cercherò di far prevalere lo stile musicale, la difficoltà semmai sarà non somigliare a nessuno».
E come farà?
«Userò il rock, esattamente come altri prima di me hanno impiegato blues, jazz e swing che peraltro sono anche la mia parte nascosta. Guardi, mi sembra una bella idea per darle un valore aggiunto e poi tecnicamente per la mia voce è l’unico modo di entrare nel mondo di Paoli».
Pensa di essere sexy?
«Me lo dicono gli altri, invece mi sento più pagliaccio. Comunque questa storia della sensualità la vivo con autoironia. Non mi ci vedo nel ruolo della conquistatrice. Sono un tipo molto più giocoso».
Comunque, glielo dicono in tanti.
«Strano vero? Sarà per le copertine dei dischi, per certe fotografie, per qualche video più malizioso di altri. Non lo nego. Amici e fans fanno apprezzamenti molto chiari, ma io ci rido su».
Ride anche sul suo look di pizzi e merletti?
«Eccome. Mi piacciono perché mi fanno un po’ gotica e un po’ burlesque, come ho provato a recitare in scena quest’estate. È uno look che mi fa sentire a mio agio, mentre il bel vestito mi pesa un po’. All’abbigliamento composto preferisco quello più aggressivo».
Pensa di dimostrarcelo anche al Festival?
«Oh sì. Darò un’immagine rock, molto attillata, ricca di pelle e pizzi. Magari sembrerò pure elegante. Lei che dice?».
Lei farebbe il burlesque?
«Sì, nei miei sogni però. È un tipo di spogliarello divertente. Molto vivace, non trova? Ma stia tranquillo, gliel’ho detto: solo nei sogni».
http://www.ilsecoloxix.it/p/cultura/2011/02/03/ANY2kGhE-spazio_ferreri_sesso.shtml
Re: Aspettando SANREMO 2011
Sanremo 2011: la scenografia sarà 3D
2 febbraio 2011 Francesco Di Iorio View Comments
Il Festival della Canzone Italiana, da un po’ di tempo a questa parte, non è solo una gara di brani musicali ma anche un’occasione per stupire il pubblico con effetti scenografici speciali. Già lo scorso anno, gli effetti speciali hanno accompagnato la kermesse sanremese. Ma in questa edizione del Festival, i tecnici delle scenografie vogliono strafare, approcciando un sistema tale da rendere quasi tridimensionale la visione per i telespettatori.
A parlare è l’architetto Gaetano Castelli, che ha illustrato la sua idea per rendere più accattivante il Festival di Sanremo:
“Lo scorso anno avevamo dato spazio alle magie rese possibili dalle macchine della scenotecnica. Quest’anno ripartiremo da lì per proporre altre sorprese, per stupire i telespettatori e dar loro la sensazione di vivere il Festival come se fossero in teatro, grazie ad esempio all’effetto 3D dei ledwall utilizzati sul fondo e al movimento delle macchine sceniche.”
E per garantire uno spettacolo senza pari, Castelli ha pensato di “nascondere” i cantanti e i conduttori. Insomma, una costosa scenografia che tenga incollati gli occhi degli spettatori al teleschermo:
“Ho voluto togliere punti di riferimento, creare soluzioni diverse e spettacolari per far apparire, come in un gioco di prestigio letteralmente teatrale, i protagonisti del Festival: un modo per sottolinearne l’unicità ma anche per creare ulteriore motivo di spettacolo. Cosi come, ad esempio, la spirale che domina la scenografia e che ricorda lo snodarsi di una strada vuole essere un omaggio a quella grande strada della musica che è Sanremo e, insieme, alla… passione per la corsa di Gianni Morandi, al quale mi lega un’antica amicizia”.
Questa è l’ennesima prova che la Rai punta molto sul Festival di Sanremo, preparando accuratamente l’evento in modo che possa colpire lo spettatore da un punto di vista visivo oltre che da quello musicale.
http://www.diredonna.it/sanremo-2011-la-scenografia-sara-3d-25424.html
2 febbraio 2011 Francesco Di Iorio View Comments
Il Festival della Canzone Italiana, da un po’ di tempo a questa parte, non è solo una gara di brani musicali ma anche un’occasione per stupire il pubblico con effetti scenografici speciali. Già lo scorso anno, gli effetti speciali hanno accompagnato la kermesse sanremese. Ma in questa edizione del Festival, i tecnici delle scenografie vogliono strafare, approcciando un sistema tale da rendere quasi tridimensionale la visione per i telespettatori.
A parlare è l’architetto Gaetano Castelli, che ha illustrato la sua idea per rendere più accattivante il Festival di Sanremo:
“Lo scorso anno avevamo dato spazio alle magie rese possibili dalle macchine della scenotecnica. Quest’anno ripartiremo da lì per proporre altre sorprese, per stupire i telespettatori e dar loro la sensazione di vivere il Festival come se fossero in teatro, grazie ad esempio all’effetto 3D dei ledwall utilizzati sul fondo e al movimento delle macchine sceniche.”
E per garantire uno spettacolo senza pari, Castelli ha pensato di “nascondere” i cantanti e i conduttori. Insomma, una costosa scenografia che tenga incollati gli occhi degli spettatori al teleschermo:
“Ho voluto togliere punti di riferimento, creare soluzioni diverse e spettacolari per far apparire, come in un gioco di prestigio letteralmente teatrale, i protagonisti del Festival: un modo per sottolinearne l’unicità ma anche per creare ulteriore motivo di spettacolo. Cosi come, ad esempio, la spirale che domina la scenografia e che ricorda lo snodarsi di una strada vuole essere un omaggio a quella grande strada della musica che è Sanremo e, insieme, alla… passione per la corsa di Gianni Morandi, al quale mi lega un’antica amicizia”.
Questa è l’ennesima prova che la Rai punta molto sul Festival di Sanremo, preparando accuratamente l’evento in modo che possa colpire lo spettatore da un punto di vista visivo oltre che da quello musicale.
http://www.diredonna.it/sanremo-2011-la-scenografia-sara-3d-25424.html
Re: Aspettando SANREMO 2011
dal secolo XIX venerdi 4 febbraio 2011 di P. CR.
APPROVATE LE NUOVE REGOLA MA IL FESTIVAL RIMANE FUORI
TELEVOTO: fuori tempo per Sanremo
All'Ariston si sperimenteranno solo alcune disposizioni. Non le piu importanti come i filtri ai call center
RomaTelevoto, approvate le nuove regole, ma i filtri per scongiurare il ricorso ai call center, e dunque al sistema migliore per falsificare il televoto stesso, non potranno essere installati prima di un annetto. Lo ha dichiarato al Secolo XIX Gianluigi Magri, commissario in quota udc dell'Agcom, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni : per il prossimo Festival non riusciremo a provvedere", ha sospirato il commissario, "ma le altre misure che abbiamo preso potranno essere testate propro in occasione di Sanremo".
In sintesi. Ci saranno nuovi limiti di cinque e dieci voti per la stessa utenza, a seconda della durata della sessione del voto, con un massimo di cinquanta voti settimanali: I voti non validi saranno totalmente gratuiti, cioè l'utente non dovrà pagare neppure l'invio. Nel corso della trasmissione le informazioni sui costi del servizo, sul suo funzionamento e sulla reperibilità del regolamento del televoto dovranno essere dettagliate e ripetute. I risultati del televoto dovranno essere pubblicati anche on-line e nel dettaglio, per almeno sessanta giorni:
"Adesso comincia una lotta contra il tempo, per arrivare a sperimentare le nuove misure del Festival", ha spiegato Gianluigi Magri, "perchè bisogna attendere la pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale. Di solito ci vogliono cinque o sei giorni": Dovrebbero bastare. Quest'anno la rassegna dedicata alla canzone italiana apre i battenti il 15 febbraio, e dunque l'Autorità potrà cominciare a perseguire "l'obiettivo di assicurare agli utenti più trasparenza sul funzionamento complessivo del servizio e soprattutto sulla affidabilità, perchè chi vota possa confidare sul fatto di partecipare seriamente alla competizione in corso, i cui risultati non devono poter essere alterati da chiamate provenienti da call center, da sistemi automatizzati di invio sms o anche da tetti di voto molto elevati, che non tutti economicamente possono raggiungere".
Quest' anno il Festival avrà un regolamento articolato: Ci sarà il televoto, naturalmente, ma verrà fatta la media con le preferenze espresse dall'orchestra e dalla sala stampa. Gli organizzatori hanno deciso di introdurre proprio da quest'anno il concetto della media: per cui, se il televoto sarà di sei e quello dell'orchestra di quattro, il voto assegnato al cantante sarà di cinque, con la sala stampa che potrà contribuire a determinare il giudizio finale
APPROVATE LE NUOVE REGOLA MA IL FESTIVAL RIMANE FUORI
TELEVOTO: fuori tempo per Sanremo
All'Ariston si sperimenteranno solo alcune disposizioni. Non le piu importanti come i filtri ai call center
RomaTelevoto, approvate le nuove regole, ma i filtri per scongiurare il ricorso ai call center, e dunque al sistema migliore per falsificare il televoto stesso, non potranno essere installati prima di un annetto. Lo ha dichiarato al Secolo XIX Gianluigi Magri, commissario in quota udc dell'Agcom, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni : per il prossimo Festival non riusciremo a provvedere", ha sospirato il commissario, "ma le altre misure che abbiamo preso potranno essere testate propro in occasione di Sanremo".
In sintesi. Ci saranno nuovi limiti di cinque e dieci voti per la stessa utenza, a seconda della durata della sessione del voto, con un massimo di cinquanta voti settimanali: I voti non validi saranno totalmente gratuiti, cioè l'utente non dovrà pagare neppure l'invio. Nel corso della trasmissione le informazioni sui costi del servizo, sul suo funzionamento e sulla reperibilità del regolamento del televoto dovranno essere dettagliate e ripetute. I risultati del televoto dovranno essere pubblicati anche on-line e nel dettaglio, per almeno sessanta giorni:
"Adesso comincia una lotta contra il tempo, per arrivare a sperimentare le nuove misure del Festival", ha spiegato Gianluigi Magri, "perchè bisogna attendere la pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale. Di solito ci vogliono cinque o sei giorni": Dovrebbero bastare. Quest'anno la rassegna dedicata alla canzone italiana apre i battenti il 15 febbraio, e dunque l'Autorità potrà cominciare a perseguire "l'obiettivo di assicurare agli utenti più trasparenza sul funzionamento complessivo del servizio e soprattutto sulla affidabilità, perchè chi vota possa confidare sul fatto di partecipare seriamente alla competizione in corso, i cui risultati non devono poter essere alterati da chiamate provenienti da call center, da sistemi automatizzati di invio sms o anche da tetti di voto molto elevati, che non tutti economicamente possono raggiungere".
Quest' anno il Festival avrà un regolamento articolato: Ci sarà il televoto, naturalmente, ma verrà fatta la media con le preferenze espresse dall'orchestra e dalla sala stampa. Gli organizzatori hanno deciso di introdurre proprio da quest'anno il concetto della media: per cui, se il televoto sarà di sei e quello dell'orchestra di quattro, il voto assegnato al cantante sarà di cinque, con la sala stampa che potrà contribuire a determinare il giudizio finale
Ospite- Ospite
Re: Aspettando SANREMO 2011
ROMA- Mancano dieci giorni al via e sono quasi tutte chiuse le caselle dei duetti che animeranno la quarta serata del festival di Sanremo, venerdì 18 febbraio. E così Anna Oxa salirà sul palco dell'Ariston con 'La mia anima d'uomò insieme a Marta sui Tubi, band folk punk di Marsala, fondatori dell'etichetta discografica Tamburi Usati e che nel 2003 hanno pubblicato un singolo intitolato 'Stitichezza cronica'. Ad accompagnare l'altra diva della canzone italiana, Patty Pravo, sarà Morgan. Fortemente voluto dalla cantante veneziana, il musicista eliminato dalla gara l'anno scorso tra mille polemiche, si misurerà con il pezzo 'Il vento e le rose'. Da confermare l'ospite di Al Bano: Michele Placido dovrebbe essere al fianco del cantante nel pezzo 'Amanda è libera', dedicato alla storia di una ragazza immigrata che finisce sulla strada, un testo ispirato ad un fatto di cronaca realmente accaduto. Ma secondo alcune indiscrezioni accanto al cantante pugliese potrebbe arrivare l'attore Riccardo Scamarcio.
Da confermare anche il duetto di Anna Tatangelo - che torna al festival con 'Bastardo' - con Loredana Errore, uno degli ultimi talenti lanciati da Amici di Maria De Filippi. Se il progetto andrà - come sembra - in porto, Loredana ritroverà la sua ex nemica Emma (Marrone), che invece è tra i Big insieme ai Modà. Accanto a loro sul palco, venerdì sera, arriverà un artista che Sanremo l'ha vinto nel 2006, Francesco Renga. Per cantare 'Il mare immenso' Giusy Ferreri ha scelto il leader delle Vibrazioni Francesco Sarcina, mentre i La Crus si gioveranno del contributo di Nina Zilli, rivelazione dello scorso Sanremo, per proporre 'Io confesso'. All'Ariston venerdì saliranno tre catanesi, con la coppia Luca Madonia-Franco Battiato e con Carmen Consoli (in 'L'Alienò). Un duo comico, quello composto da Lillo e Greg, impreziosirà invece il pezzo di Max Pezzali, 'Il mio secondo tempo'. Per la vincitrice di X Factor, Nathalie, arriverà un'altra cantautrice, L'Aura, per un duetto ('Vivo sospesà) di sicuro impatto.
Così come quello che Roberto Vecchioni sta preparando con la Pfm, che accompagnerà il cantautore in 'Chiamami ancora amore'. Al momento, non hanno ancora trovato un partner Tricarico (forse per la sua 'Tre colori' ci sarà un coro di bambini) e Davide Van De Sfroos: la sua canzone in dialetto lombardo, 'Yanez', è molto difficile da imparare. Da sciogliere anche il nodo relativo alla coppia Luca Barbarossa-Raquel Del Rosario ('Fino in fondò): i rumors puntano su un altro reduce da X Factor, Davide Mogavero, o su Neri Marcoré, compagno di Barbarossa nel tour teatrale 'Attenti a quei due'. Due settimane fa l'attore aveva detto: "E' probabile che io faccia un passaggio sul palco dell'Ariston, è un'ipotesi da valutare. C'é Luca e quindi può darsi che io ci vada. In ogni caso non da cantante". Chissà, vedremo.
ANSA
Da confermare anche il duetto di Anna Tatangelo - che torna al festival con 'Bastardo' - con Loredana Errore, uno degli ultimi talenti lanciati da Amici di Maria De Filippi. Se il progetto andrà - come sembra - in porto, Loredana ritroverà la sua ex nemica Emma (Marrone), che invece è tra i Big insieme ai Modà. Accanto a loro sul palco, venerdì sera, arriverà un artista che Sanremo l'ha vinto nel 2006, Francesco Renga. Per cantare 'Il mare immenso' Giusy Ferreri ha scelto il leader delle Vibrazioni Francesco Sarcina, mentre i La Crus si gioveranno del contributo di Nina Zilli, rivelazione dello scorso Sanremo, per proporre 'Io confesso'. All'Ariston venerdì saliranno tre catanesi, con la coppia Luca Madonia-Franco Battiato e con Carmen Consoli (in 'L'Alienò). Un duo comico, quello composto da Lillo e Greg, impreziosirà invece il pezzo di Max Pezzali, 'Il mio secondo tempo'. Per la vincitrice di X Factor, Nathalie, arriverà un'altra cantautrice, L'Aura, per un duetto ('Vivo sospesà) di sicuro impatto.
Così come quello che Roberto Vecchioni sta preparando con la Pfm, che accompagnerà il cantautore in 'Chiamami ancora amore'. Al momento, non hanno ancora trovato un partner Tricarico (forse per la sua 'Tre colori' ci sarà un coro di bambini) e Davide Van De Sfroos: la sua canzone in dialetto lombardo, 'Yanez', è molto difficile da imparare. Da sciogliere anche il nodo relativo alla coppia Luca Barbarossa-Raquel Del Rosario ('Fino in fondò): i rumors puntano su un altro reduce da X Factor, Davide Mogavero, o su Neri Marcoré, compagno di Barbarossa nel tour teatrale 'Attenti a quei due'. Due settimane fa l'attore aveva detto: "E' probabile che io faccia un passaggio sul palco dell'Ariston, è un'ipotesi da valutare. C'é Luca e quindi può darsi che io ci vada. In ogni caso non da cantante". Chissà, vedremo.
ANSA
Ospite- Ospite
Re: Aspettando SANREMO 2011
http://www.linksanremo.it/2011/duetti.htm
questo sito da questi come duetti
Luca Madonia con Franco Battiato con 'L'Alieno'
CARMEN CONSOLI
Anna Oxa con 'La mia anima d'uomo'
MARTA SUI TUBI
Max Pezzali con 'Il mio secondo tempo'
ARISA
Roberto Vecchioni con 'Chiamami ancora amore'
PREMIATA FORNERIA MARCONI
Tricarico con '3 colori'
Albano Carrisi con 'Amanda è libera'
RICCARDO SCAMARCIO
Nathalie con 'Vivo sospesa'
L'AURA
Emma e i Modà con 'Arriverà'
FRANCESCO RENGA
Davide Van De Sfroos con 'Yanez'
Patty Pravo con 'Il vento e le rose'
MORGAN
Giusy Ferreri con 'Il mare immenso'
FRANCESCO SARCINA
Anna Tatangelo con 'Bastardo'
DORINA LEKA
La Crus con 'Io confesso'
NINA ZILLI
L, Barbarossa e R. Del Rosario con 'Fino in fondo'.
DAVIDE MOGAVERO
io tifo per Tata/Dorina
questo sito da questi come duetti
Luca Madonia con Franco Battiato con 'L'Alieno'
CARMEN CONSOLI
Anna Oxa con 'La mia anima d'uomo'
MARTA SUI TUBI
Max Pezzali con 'Il mio secondo tempo'
ARISA
Roberto Vecchioni con 'Chiamami ancora amore'
PREMIATA FORNERIA MARCONI
Tricarico con '3 colori'
Albano Carrisi con 'Amanda è libera'
RICCARDO SCAMARCIO
Nathalie con 'Vivo sospesa'
L'AURA
Emma e i Modà con 'Arriverà'
FRANCESCO RENGA
Davide Van De Sfroos con 'Yanez'
Patty Pravo con 'Il vento e le rose'
MORGAN
Giusy Ferreri con 'Il mare immenso'
FRANCESCO SARCINA
Anna Tatangelo con 'Bastardo'
DORINA LEKA
La Crus con 'Io confesso'
NINA ZILLI
L, Barbarossa e R. Del Rosario con 'Fino in fondo'.
DAVIDE MOGAVERO
io tifo per Tata/Dorina
- Spoiler:
- vi prego,imperdibile
Ospite- Ospite
Re: Aspettando SANREMO 2011
canterà in bareseStrawberry Fields ha scritto:Riccardo Scamarcio??????????????????????????
Ospite- Ospite
Re: Aspettando SANREMO 2011
picpiera ha scritto:canterà in bareseStrawberry Fields ha scritto:Riccardo Scamarcio??????????????????????????
Speriamo non canti proprio ... se canta come recita
Ospite- Ospite
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