[MM] Articoli, interviste...

http://allsongs.tv/mobile/news/news-gossip/marco-mengoni-neripoppins-freddie-mercury

Marco Mengoni a Neripoppins sfida Marcorè in versione Freddie Mercury

Marco Mengoni è drogato di promozione o di televisione? Forse di entrambe le cose, ma il cantante di Ronciglione è bravo, dobbiamo ammetterlo, grazie anche a un ufficio stampa davvero in gamba.

Dopo l'imitazione di Giovanni Vernia a Zelig e la partecipazione ad Amici 2013, ieri sera è stato ospite al programma Neripoppins su Rai3 e si è prestato a una gag davvero divertente insieme a Neri Marcorè.

Il conduttore, prendendo in giro i talk show alla Barbara D'Urso, ha presentato il caso umano di Mengoni, costretto a cantare "L'essenziale", la canzone vincitrice del Festival di Sanremo, 87 volte in 50 giorni in 9 reti diverse, e gli ha dato la possibilità di cambiare brano e sceglierne un altro.

Marco si è esibito per la prima volta dal vivo in 'We Are The Champions' dei Queen, ma diciamo che più che altro è stata una sfida con Neri Marcorè versione Freddie Mercury.
Come avrete visto, Marcorè prendeva il posto di Mengoni, ma cantando in playback con dietro la vera voce di Freddie Mercury. E alla fine il comico si è anche vestito come il cantante dei Queen, con tanto di baffi e di giacca gialla usata durante il Magic Tour del 1986.

Poi il cantante è rientrato anche per la sigla finale di Neripoppins: un duetto quasi rock e quasi gemellare con Neri Marcorè visto che i due erano vestiti nello stesso modo.
Ricordiamo che il nuovo album '#Prontoacorrere' è diventato disco d'oro a meno di un mese dall'uscita e che il tour 2013 di Marco Mengoni sta andando tutto esaurito: sono già sold out le date di Milano (8 maggio) e Roma (29 maggio).

Ma l'avventura del cantante in tv non finisce qui: Mengoni, infatti, rappresenterà l'Italia all'Eurovision Song Contest 2013, che si terrà il prossimo 18 maggio in Svezia e che sarà trasmesso in diretta su Rai2.

http://www.padovaoggi.it/cronaca/marco-mengoni-ipercity-padova.html

Bagno di folla per Marco Mengoni che arriva all’Ipercity
Martedì 9 aprile 2013 il centro commerciale ha ospitato il vincitore dell'ultima edizione di Sanremo che oltre a lasciarsi andare con autografi e foto ha saputo davvero conquistare tutti con il suo sorriso e la sua spontaneità

Marco Mengoni all'Ipercity di Albignasego (Foto Chiara Vecchio da Facebook)
Un cantante che arriva al cuore ecco chi è Marco Mengoni. Apprezzato per il suo talento, il “Re matto” arriva a Padova al centro commerciale Ipercity per firmare autografi e promuovere il suo ultimo disco (già d’oro) #prontoacorrere. Un sorriso spontaneo e occhiali da sole anche in una giornata poco primaverile, con un migliaio di fan pronti ad attenderlo. Tra loro anche “grazie marco.” che in Twitter scrive: “io, mia mamma e mio fratello (di sette anni) in una giornata uggiosa ci siamo diretti all'Ipercity di Padova per il m&g di Marco Mengoni”.

L’AFFETTO DEI FAN. La partecipazione all’evento è stata davvero massiccia. Nei social molti i ragazzi che arrivando al centro commerciale anche quattro ore prima hanno condiviso il loro stupore nel vedere già persone in coda e radunate attorno al palchetto allestito per la circostanza.

APPUNTAMENTO. Niente paura per chi si fosse perso quest’occasione. Il 24 maggio 2013 il giovane cantante tornerà a Padova con il suo Essenziale tour 2013 al Gran teatro Geox. Info e biglietti su http://www.granteatrogeox.com/marco-mengoni-padova-biglietti/

http://www.r101.it/musica/recensioni_dettaglio/635/Maturita-artistica-di-Mengoni

Maturità artistica di Mengoni

Recensioni: #Prontoacorrere

Uscito e subito balzato in testa alle classifiche, "Prontoacorrere" è il nuovo lavoro di Marco Mengoni, composto da quindici canzoni, tra le quali troviamo anche "L'Essenziale" (guarda il video) vincitrice a Sanremo.
Il disco impressiona per la maturità raggiunta dal cantante e suggellata dal successo dello scorso inverno all'Ariston. Tra le canzoni dell'album da segnalare, oltre a "L'essenziale" che colpisce per la sua melodia e l'arrangiamento ben curato, c'è "Bellissimo", composta dall'accoppiata vincente Pacifico - Gianna Nannini.

Da ascoltare anche la title track "Prontoacorrere" che vede in veste di coautore l'ex Take That Mark Owen. "Spari nel Deserto", una delle migliori canzoni dell'album, è invece firmata da un big come Ivano Fossati, mentre "La Valle Dei Re" è uscita dalla penna sempre ispirata di Cesare Cremonini.

Il disco, il terzo pubblicato da Marco, è una produzione internazionale di Michele Canova, registrato tra Los Angeles e Milano e Mengoni ha seguito tutte le fasi produttive.

Incluse solo nella Special Edition su iTunes troviamo anche "My magnetic heart", versione inglese di "Non Passerai", e "Put The Light On", anche in questo caso versione inglese di "Pronto A Correre".

Giancarlo Bastianelli

http://www.ilsecoloxix.it/p/cultura/2013/03/19/APsVwf3E-mengoni_angeles_cuore.shtml

Mengoni, con il cuore a Los Angeles

Renato Tortarolo e Carlo Massa

Genova - Che differenza c’è fra Battisti e i Coldplay? Nessuna. E fra Battisti e Paul McCartney? Infinite. Nel primo caso le distanze sono annullate perché sono universi musicali subito riconoscibili. Artisticamente, invece, sir Paul è sideralmente lontano dall’autore di “Non è Francesca”. Prima lezione: creare mondi, alla lunga, è più redditizio che firmare capolavori.

Ma cosa succede quando un emergente come Marco Mengoni, vincitore a Sanremo con “L’essenziale”, fa un doppio salto carpiato e a soli 24 anni pubblica un album, “#prontoacorrere”, oggi nei negozi, che suona già internazionale? Come minimo il sistema di investimenti discografici ha fatto corto circuito, vista l’incapacità cronica di andare oltre i soliti nomi. Oppure Mengoni è stato travolto da una di quelle onde che si propagano per generare nuove tendenze. E che hanno un solo demiurgo: il produttore.

Nel suo caso è Michele Canova Iorfida, 40 anni, padovano, che ha già tracciato nuove rotte per Tiziano Ferro e Jovanotti. Il caso ha voluto che Canova abbia uno studio a Los Angeles dove incrocia la fantasia, e un notevole know tecnologico, con professionisti, uno per tutti il chitarrista Michael Landau, abituati a pensare in grande. Tutto qui. Mengoni è bravo, le quindici canzoni gli arrivano dall’America di Tobias Gad che scrive per Alicia Keys ed Evan Bogart che firma per Jennifer Lopez e Rihanna, ma anche da colleghi atipici come Ivano Fossati, “Spari nel deserto”, e Cesare Cremonini, “La valle dei re”.

Oltre naturalmente a “Bellissimo” di Gianna Nannini e Pacifico, presentata a Sanremo. Perdipiù si schermisce: «Ho sempre sentito dire che suggerivo un appeal internazionale. E ci ho provato». Vero. Ma il meccanismo che ruota intorno a quest’operazione è piuttosto inedito per l’Italia. Sì, anche Vasco Rossi ha registrato a Los Angeles, anche Ramazzotti ha avuto collaboratori e ospiti stranieri nei suoi dischi. E così la Pausini. Ma si trattava sempre di artisti affermati.

Qui, complice Canova, il processo è rovesciato. Si parte da un mondo e si torna in Italia dove Mengoni, al momento, è ancora fortemente radicato fra le ragazzine. Ma quel mondo è costruito a somiglianza di altri venuti prima. Un po’ come quando andiamo a vedere “Il lato positivo”, commedia amara che ha fruttato l’Oscar a Jennifer Lawrence, e ci sembra che le nostre siano un po’ vecchiotte, troppo leggere e troppo presuntuose.

Per costruire un mondo bisogna spogliarsi di tutto, ripartire con un mood che non ci appartiene. L’unico a esserci riuscito, fra noi, è stato Tiziano Ferro che, non a caso, vive in Inghilterra. Altra terra magica dell’innovazione musicale. Oppure per trovare un sound globale bisogna cercare Zucchero, l’artista italiano che più ha battuto studi e ambienti anglosassoni. Se non fosse così il suo mix fra Appennini, Versilia e Mississippi non funzionerebbe.

Il mondo di Zucchero è più universale di quello di Celentano. Quello di Jovanotti, che sceglie di trasferirsi per un anno negli Stati Uniti per studiare proprio i nuovi suoni del mondo, sarà ancora più globale di quello che è stato “L’ombelico del mondo”. Quindi non importa, per Mengoni, se “Non passerai” o “Un’altra botta” piaceranno più di “Non me ne accorgo”.

Il giudizio del pubblico italiano non farà slittare più di tanto ciò che invece deve percepire quello globale. Prince, il più geniale insieme a Lennon e McCartney, non è diventato universale con “Purple Rain” ma con un mondo di ritmi e pulsazioni quasi erotiche. I Genesis sono diventati leggendari imponendo prima un sound totale, poi le singole canzoni. E così o Fleetwood Mac di “Rumours”, i Coldplay prodotti da Eno, gli U2 di The Joshua Tree” guidati da Daniel Lanois. Per non dire di Beyoncé. Che vive di super mondi creati da altri. Ma che, alla fine, sono molto meglio del talento. Che ingiustizia.

djian ha scritto:http://www.ptitblog.net/television/eurovision-les-tops-et-les-flops-dans-les-charts_art9176.html

Direttamente da Google traduttore francese/italiano...

"....Il 58 ° Eurofestival si terrà Sabato 18 Maggio. Poco prima, il 14 e 16 maggio, due semifinali si deciderà tra i 33 paesi partecipanti vi terrà più di 20, è entrato in finale con la Big 5 (Germania, Spagna, Francia, Italia, Regno Unito) e vincitore dello scorso anno, la Svezia per ospitare il concorso di quest'anno a Malmö.
Abbiamo presentato nelle scorse settimane i candidati in questa competizione nel 2013 e cinque settimane del concorso abbiamo fatto un punto sulla popolarità di diversi artisti nel loro paese e in Europa, con il loro posizionamento in le classifiche

In termini di posizionamento e di influenza europea, due paesi sembrano ormai per distinguersi dagli altri. In primo luogo l'Italia con Marco Mengoni che potrebbe segnare un duro colpo. Il cantante, vincitore di X Factor nel 2009, vende i dischi con una pala nel suo paese due album n°1, multi-platino e due MTV Europe Music Awards. Vincitore del Festival di Sanremo a febbraio, viene automaticamente selezionato come rappresentante per l'Eurovision Song Contest 2013 con il brano "L'essenziale" già un successo enorme. N ° 1 per sette settimane in Italia, il singolo ha raggiunto 36 ° posto in Svizzera e si unì alla airplay in Belgio. Il suo nuovo album uscito a fine marzo # Prontoacorrere andato dritto n ° 1 in Italia. Un serio contendente per il concorso al podio..."

http://www.optimaitalia.com/blog/2013/04/12/marco-mengoni-conquista-la-svezia-stjernberg-ama-lessenziale/69522

Marco Mengoni conquista la Svezia: Stjernberg ama “L’Essenziale”
venerdì, 12 aprile, 2013 10:01 di Cinzia Del Prete 0 commenti

Marco Mengoni
Marco Mengoni, lo sappiamo, è il vincitore in carica del Festival di Sanremo e rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest. Il suo nuovo album #Prontoacorrere è appena stato certificato disco d’oro e il singolo “L’Essenziale” vanta il titolo di multiplatino. Da nord a sud, il suo instore tour italiano è stato un successo e mentre i fan si preparano al tour vero e proprio che partirà a maggio, Marco Mengoni varca i confini nazionali alla conquista dell’Europa.

Ad apprezzare le sue doti canore questa volta è il suo collega della Svezia Robin Stjernberg che dopo aver trionfato al Melodifestivalen, si prepara a rappresentare la sua patria all’Eurovision Song Contest. Lo svedese ha ascoltato la canzone di Mengoni e in un’intervista pubblicata sul sito dell’Eurofestival si sbilancia commentando Marco e la canzone vincitrice del Festival della canzone italiana.

“Amo L’essenziale, è il genere di musica che più mi piace ascoltare”, ha esordito prima di parlare di Marco e di descriverlo come “un grande cantante”. Anche il videoclip ufficiale del brano gli piace molto, si dispiace solo di non conoscere l’italiano e quindi di non potere cogliere tutte le sfumature del testo.
Stjernberg, un cantante molto apprezzato nel suo Paese che ben presto partirà in un tour, ha trionfato in Svezia con la canzone “You”, particolarmente apprezzata dalla giuria. Il brano, disponibile in dowload digitale nei principali store, forse sarà distribuito anche in Italia. A Stjernberg piacerebbe partire alla conquista dell’Europa e chissà che non lo faccia anche Mengoni!

EUROFESTIVAL ITALIA > Interviste > ESC 2013 – Intervista a Marco Mengoni
ESC 2013 – Intervista a Marco Mengoni


On the day of the official recognition of the Italian song to the ESC, we have the honor of hosting on our site Marco Mengoni, who found the time to answer some of our questions. Of course we thank him and set him thank Francesca Casarino.
Let’s start from the experience of Sanremo. Trivial question, but how did you feel winning Sanremo?
Well, a great joy. It was a bit confirmation that the new project I worked on for so long, with so much energy and a whole new team, it was really appreciated.
You presented two songs, slightly different from your previous repertoire, especially “L’essenziale” How did you choose them?
I chose two songs very strong and very different from each other. Perhaps to give a broad view of a project that has many shades of color. Just the fact that Gianna Nannini and Pacifico have written a song for me really makes me happy, and “L’essenziale” is a ballad I wrote with Casalino, the song in which I find my deepest roots. It had better luck the second. But it was important for me, start with these two songs to publicize a very complex project, much more complex that represents my new “me” and the many collaborations that enrich this new job.
Do we find this change in the new album #PRONTOACORRERE? Is still there the mad king?
I do not know if I’ve ever been a king. It was also a game… What I can say is that #prontoacorrere represents completely my new artistic world. I love it and I am very satisfied.
Let’s talk again about Sanremo remembering that beautiful tribute to Luigi Tenco. Some time ago you also played a song by Giorgio Gaber. What inspires you to discover these artists?
I do not think that music has aged. A beautiful song is always exciting. If a song moves me, leaves a deep mark in me, then I like to try to do so. With the greatest respect I am capable of and trying to “Use only the voice” because that emotion arrivals. The compliments that publicly gave me the Tenco’s family and Gaber Foundation gave me pleasure, of course.
Let’s talk about Eurovision Song Contest now. How did you come the proposal and what it means for you to participate in the ESC?
This is my first important step towards foreign countries. I am very curious and I like to try to understand how it is perceived our music over our borders. When in Sanremo, the committee decided to give me this opportunity, I really felt honored.
Were you in the know of the recent return to competition in Italy? Did you follow Raphael Gualazzi and Nina Zilli in the two previous years?
I know the show, I saw the performance of Raphael and Nina and other international artists. It is a great opportunity to get known outside its territorial limits.
Did you get a sens of the show you will participate? What do you expect from this experience?
I’m looking at everything, I’m studying. It’s really an incredible show, international, unique. I look forward as always to learn so many things and maybe with a little luck to bring a little of our music over the border.
Did you heard some “rival”, apart from Spain?
Not yet, but just finished the record, I apply myself seriously.
Why did you choose the song L’essenziale and the language to proposed to the ESC?
I decided to bring L’essenzaiale because it’s the song that today represents me more probably. Back to origins, remaining firmly rooted to the ground, but never stop dreaming. I decided to sing it in Italian because I think it is the best interpretation of the meaning of words.
Who will be on stage with you? Can you tell us something about the performance that we will see in Malmö?
Obviously it will be a surprise, but let’s say … just the essential.
Thanks to your availability and good luck! Can you send a greeting to all eurofans?
Eurofans a virtual hug, I’ll see soooooon, grazieee!

FONTE

Articolo di Marco su Amica.

Anche sul Corriere della sera che aggiunge "iuncidente che poteva provocare l' esplosione del motore"

Mengoni: paura sul volo Amsterdam-Milano
Guasto a uno dei motori: l'aereo rientra dopo 20 minuti dal decollo



Paura per Marco Mengoni sul volo Amsterdam-Milano, come ha raccontato il vincitore del Festival di Sanremo alla trasmissione Quelli che su Rai 2. L'aereo su cui viaggiva, a causa di un guasto che poteva provocare l'esplosione del motore, dopo il decollo è dovuto tornare indietro. Lo stesso Mengoni aveva in precedenza postato un messaggio su Twitter e un commento su Facebook: «Attimi di paura ma siamo sani e salvi! Stiamo bene».
RACCONTO - Domenica pomeriggio Mengoni è arrivato con un po' di ritardo alla trasmissione. Alla conduttrice, Victoria Cabello, Mengoni ha spiegato: «Siamo partiti stamattina alle 7, ma dopo 20 minuti di volo ci hanno detto che c'era un problema. Mi ero abbioccato, bava sul maglione... ho sentito 'problema tecnico, problema tecnico, problema tecnico' in olandese, c'era puzza di carburante sull'aereo, era andato a fuoco il motore, siamo scesi tutti».

EUROVISION - Il cantante era ad Amsterdam per la quinta edizione dell'Eurovision in Concert e rappresenterà il 18 maggio l'Italia a Malmoe all'Eurovision Song Contest.

http://www.corriere.it/spettacoli/13_aprile_14/mengoni-fiamme-motore-aereo_665f54d4-a528-11e2-9ee4-532c6d76e49d.shtml

Meno male che hanno aggiunto perchè era ad Amsterdam

La notizia è dappertutto con toni più o meno tragici

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2013/04/14/Mengoni-paura-volo-Amsterdam_8551989.html

http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/fuoco-sull-aereo-il-racconto-di-mengoni/125323/123810

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/marco_mengoni_volo_aereo_motore_prende_fuoco_facebook/notizie/265401.shtml

http://qn.quotidiano.net/cronaca/2013/04/14/873577-marco-mengoni-paura-aereo-motore-a-fuoco.shtml

http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/articoli/1090681/guasto-in-volo-paura-per-mengoni.shtml

http://www.agi.it/spettacolo/notizie/201304151056-spe-rt10068-volo_da_paura_per_mengoni_il_motore_dell_aereo_prende_fuoco

http://realityshow.blogosfere.it/2013/04/marco-mengoni-paura-in-volo-dopo-il-concerto-ad-amsterdam-a-quelli-che-racconta-la-paura-e-canta.html

http://music.fanpage.it/paura-per-marco-mengoni-avaria-su-volo-amsterdam-milano/

http://www.corriere.it/spettacoli/13_aprile_14/mengoni-fiamme-motore-aereo_665f54d4-a528-11e2-9ee4-532c6d76e49d.shtml

http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/04/14/873619-milano-marco-mengoni-volo-fioco-motore.shtml

http://www.ilsussidiario.net/News/Musica-e-concerti/2013/4/15/MARCO-MENGONI-Pronto-a-correre-a-Quelli-che-dopo-l-incidente-aereo-video-/383430/

http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201304150823001101&chkAgenzie=CLASSNEWS&sez=newsPP&titolo=Mengoni,%20puara%20ad%20alta%20quota

http://www.oggi.it/video/personaggi/2013/04/15/marco-mengoni-terrore-in-volo-laereo-ha-preso-fuoco/

http://www.tusciaweb.eu/2013/04/aereo-brucia-salvo-marco-mengoni/

http://www.lanostratv.it/personaggi-tv/margo-mengoni-attimi-di-terrore-in-volo-per-il-cantante/

http://www.si24.it/tempo-libero/costume-e-societa/4292-paura-per-mengoni,-il-suo-aereo-rischia-di-esplodere.html

http://musica.excite.it/marco-mengoni-scampato-incidente-aereo-sullamsterdam-milano-N137507.html

http://www.rumors.it/notizie/66144/articolo.htm

Postata dallo Staff su FB

articolo di Marco Molendini sul Messaggero di oggi.

Marco Mengoni: "Video di Pronto a correre girato in uno stadio, L'essenziale più breve in Svezia"

http://realityshow.blogosfere.it/2013/04/marco-mengoni-video-di-pronto-a-correre-girato-in-uno-stadio-lessenziale-piu-breve-in-svezia.html

Ecco le dichiarazioni a Tv Sorrisi e Canzoni del vincitore del Festival di Sanremo 2013 che racconta come è nato il videoclip del nuovo singolo e si prepara all'Eurovision.

Marco Mengoni ha girato al Bentegodi di Verona il video ufficiale di Pronto a correre, il secondo singolo tratto dall'omonimo album. A Tv Sorrisi e Canzoni racconta: "Corro in uno stadio. E' stata una mia idea che ho potuto realizzare grazie al regista Gaetano Morbioli e ai ragazzi della mia squadra. Incontro e corrono con me persone tra i 7 e gli 82 anni che rappresentano nel video quasi tutte le fasi della vita. Ho chiesto a Gaetano che questo brano non appaia solo come una parte del mio percorso ma che sia un'esperienza cantata anche da loro: quella della crescita e di tutto quello che di bello, anche nelle esperienze più negative, l'esistenza ti può regalare".

Nel videoclip non muove solo la bocca ma canta davvero: "Lo faccio da sempre perché voglio che la gente veda il volto che arrossisce per lo sforzo, le vene che si ingrossano sul collo. Certo, questo vuol dire che canto tanto anche se nessuno lo sentirà, ma il risultato mi gratifica".

E sul pezzo aggiunge: "E' il frutto del mio lavoro con il produttore Michele Canova e Mark Owen dei Take That. Mark, che è sempre stato il mio preferito all'interno della boyband, non l'ho mai incontrato, ma abbiamo fatto delle lunghe conversazioni in Rete. Con Ermal Meta, che ha collaborato con me alla scrittura di una parte dell'album, abbiamo costruito un testo che non parla d'amore, ma del segno che possono lasciare nel corso di una vita i rapporti umani, come quelli di lavoro e di amicizia".

E sull'Eurovision Song Contest, che lo vedrà a Malmo sabato 18 maggio (diretta su Rai2): "Mi sto preparando con un vocabolario svedese per imparare tutte le frasi più comuni. Porteremo L'essenziale in una versione un po' più breve ma senza modifiche, con il desiderio di esportare un prodotto italiano doc".

http://www.soundsblog.it/post/127193/marco-mengoni-video-pronto-a-correre-girato-allo-stadio-bentegodi-di-verona

dice praticamente le stesse cose di blogosfere

http://www.sorrisi.com/2013/04/20/marco-mengoni-allo-stadio-di-verona-dietro-le-quinte-del-video-pronto-a-correre-intervista-e-gallery/

MARCO MENGONI A VERONA, DIETRO LE QUINTE DEL VIDEO «PRONTO A CORRERE»: INTERVISTA E GALLERY


Sono le nove del mattino a Verona, in uno Stadio Bentegodi completamente vuoto. Qui sono passati i più grandi della musica, da Lucio Dalla a Bruce Springsteen, fino a Vasco Rossi. Al centro del campo che ospita le partite del Verona e del Chievo c’è Marco Mengoni, cappuccio in testa, occhiali da sole e un sorriso abbagliante. Il vincitore di Sanremo 2013 con «L’essenziale» è qui per girare il video ufficiale di «Pronto a correre», il secondo singolo dall’omonimo album, e noi siamo stati invitati a correre con lui.

Si aspettava il successo a Sanremo e il primo posto in classifica dell’album?
«No, nel modo più assoluto. La sorpresa è stata così grande che abbiamo dovuto riorganizzare tutti i miei impegni alla luce di queste conferme, che sono andate ben oltre le nostre aspettative. Sono contento che questo disco sia già arrivato così lontano».

Com’è nato il brano «Pronto a correre»?
«È il frutto del mio lavoro con il produttore Michele Canova e Mark Owen dei Take That. Con Mark, che è sempre stato il mio preferito all’interno della boyband, non ci siamo mai incontrati, ma abbiamo fatto delle lunghe conversazioni grazie alla Rete».

Di che cosa parla la canzone?
«Con Ermal Meta, che ha collaborato con me nella scrittura di una parte dell’album, abbiamo costruito un testo che non parla d’amore, ma del segno che possono lasciare nel corso di una vita i rapporti umani, come quelli di lavoro e di amicizia».

E nel video tutto questo come viene rappresentato?
«Corro in uno stadio. È stata una mia idea che grazie al regista Gaetano Morbioli e ai ragazzi della mia squadra oggi posso realizzare. Incontrerò e correranno con me persone tra i 7 e gli 82 anni che rappresentano nel video quasi tutte le fasi della vita. Ho chiesto a Gaetano che questo brano non appaia solo come una parte del mio percorso, ma che sia un’esperienza cantata anche da loro. Quella della crescita e di tutto quello che di bello, anche nelle esperienze più negative, l’esistenza ti può regalare».

Si è preparato fisicamente?
«Macché, sono andato giusto ieri in palestra e ho avuto anche la pessima idea di allenare le gambe. È ancora mattina e ho già le ginocchia indolenzite. Ci sarà da sudare».

Dove arriverà con questa corsa?
«Non lo so e non lo voglio sapere. Mi piace pensare che la vita e la carriera siano solo un passaggio di testimone, una staffetta di cui faccio parte. Corro per affrontare il vento avverso, un po’ perché la società me lo impone, un po’ perché non sono disposto a fermarmi, mai».

Tra l’altro, tra pochi giorni, è tempo di «correre» in Svezia a Malmö per l’Eurovision Song Contest. È pronto?
«Sì, sono così felice e pieno d’ansia all’idea! Mi sto preparando con un vocabolario svedese per imparare tutte le frasi più comuni. Porteremo “L’essenziale” in una versione un po’ più breve ma senza modifiche, con il desiderio di esportare un prodotto italiano DOC».

Lei nei videoclip non muove solo la bocca, canta davvero!
«Sì, lo faccio da sempre perché voglio che la gente veda il volto che si arrossisce per lo sforzo, la vene che diventano grandi sul collo. Questo vuol dire che canto tanto anche se nessuno lo sentirà, ma il risultato mi gratifica».

Prima di salutarci, vorremmo capire che cosa vede intorno a sé oggi?
«È un bel vedere e un bel sentire, mi raccontano di ragazzi in coda dalle 6 del mattino davanti agli store dove incontro i fan. Nel telefono ho una collezione di foto con bambini di tutte le parti di Italia che non vedevano l’ora di ricevere un mio abbraccio. Mi cantano “L’essenziale” e sono tenerissimi. Ha presente quando ci si sente davvero felici? È come mi sento io adesso».

Qui un interessantissimo articolo sulle pettinature di Marco , metto il link perchè è pieno di foto
http://www.modauomo.net/2013/04/22/taglio-capelli-marco-mengoni/

http://blog.prinz.de/grand-prix/marco-mengoni-castingstars-sollten-nicht-diskriminiert-werden/

Marco Mengoni: „Castingstars sollten nicht diskriminiert werden“



Was Plattenverkäufe angeht, ist er einer der größten Stars, der sich beim „Eurovision In Concert“ in Amsterdam ein Stelldichein gab: Marco Mengoni. Wir hatten 5 Minuten mit dem eher schüchtern wirkenden 24-Jährigen und sprachen über Sanremo und das Leben als allseits angehimmelter Castingstar.



Marco ist umlagert, wir kommen erst an ihn ran, nachdem die Serbinnen von Moje3 ihn nach einem Privatinterview mit Anfassen freigegeben hatten. Schnell wird klar, Marcos Englisch ist praktisch nonexistente, er wird begleitet von einer freundlich-resoluten Dame seines Managements, die für ihn dolmetscht und einen kopierten Lebenslauf austeilt.

Als wir anfangen, rauscht Krista Sigfrieds mit ihrem Anhang lautstark an uns vorbei. „Oh oh, oh oh oh, ding dong“

PrinzBlog: Wirst Du eine ähnliche Show in Malmö bringen?

Marco: (lacht) Wie die verrückten finnischen Mädchen? Genauso.

Was ist denn für die Bühnenpräsentation geplant? Wirst Du wie in Sanremo auftreten?

Marco: Beim Sanremo-Festival gibt es nur den Sänger und das Mikrofon im Theater, beim ESC geht es oft auch noch um anderes. Ich werde aber in Malmö wie in Sanremo alleine auf der Bühne stehen und die Musik sprechen lassen. Keine Tänzer. Keine Backingsinger. Nur ich und „L’essenziale“

Wer hat „L’essenziale“ für den ESC ausgewählt?

Marco: Ich und mein Team. Wir halten es für die beste Wahl, Italien zu vertreten.



Was gefällt Dir denn persönlich besser – ‘L’essenziale’ oder ‘Credimi ancora’? (Sanremo-Beitrag von 2010, der eingängiger und schneller ist)

Die Managementkraft/Dolmetscherin lacht.

Marco: Ich stehe gerade an einem sehr wichtigen Punkt in meinem Leben. „L’essenziale“ ist ein Ausdruck dessen und passt daher gut. „Credimi ancora“ war 2010, das war ein anderer Zeitpunkt in meiner Karriere (er hatte gerade X Factor Italia gewonnen) und steht für eine andere Zeit. Ich habe mich von „Credimi ancora“ zu „L’essenziale“ deutlich weiter entwickelt, daher passt der neuer Song viel besser zu mir und zum ESC.

Du hast Dich beklagt, dass es Vorurteile in Sanremo gegen Castingstars gibt – die Fachjury im Festival hat Dich zunächst nur auf Rang 6 gesetzt und die Spaßtruppe von Elio e le storie tese als Gewinner gesehen. Warum gibt es diese Vorurteile?

Marco: Darüber wurde viel gesprochen. Wenn man Künstler beurteilt, sollte man das nach der Qualität ihrer Musik tun und nicht über ihren Weg zur Musik. Leider gibt es diese Diskriminierung in Italien, sie sollte aber nicht existieren. Für mich zählt die Meinung des Publikums viel mehr als die der Kritiker. Ich schaue daher nach vorne und gehe meinen Weg.

Kannst Du Dir vorstellen, als Juror bei einer Castingshow zu agieren, so wie Raffaella Carra gerade bei „The Voice of Italy“?

Marco: Nein, nein, dafür ist es noch definitiv zu früh in meiner Karriere. Um junge Künstler richtig zu beurteilen, braucht man eine Menge an Erfahrung, so weit bin ich noch nicht, aber ich würde es nicht ausschließen, vielleicht in vier oder fünf Jahren?

Letzte Frage, die häufigste Frage unserer Leser…

Marco: Ja?



Bist Du Single und wenn ja, warum?

Marco: (lacht) Ja, ich bin Single, aber das liegt gewissermaßen am Job. Das heißt nicht, dass ich mich nicht binden will, sondern dass ich zurzeit so beschäftigt bin mit Tourneen und Promotion. Da treffe ich zwar viele Leute, aber ich habe keine Zeit, jemand richtig kennenzulernen. Mal sehen, vielleicht beim Eurovision Song Contest in Malmö… (grinst)… dann lerne ich vielleicht auch richtig Englisch.

Vielen Dank und In bocca al lupo für Malmö!

Un po' antipatichina come intervista, soprattutto l'introduzione , però ci sono alcune cose che già avevamo notato , specialmente riguardo alle concorrenti serbe
Ora ve la riporto

Per quanto riguarda la vendita dei dischi è una delle più grandi star che abbia mai fatto il suo ingresso ad Amsterdam. Abbiamo parlato 5 minuti con questo 24enne dall’ aria un po’ timida e abbiamo parlato su Sanremo e sulla vita da cantante da talent , come da tanti viene chiamato.
Marco è circondato e arriviamo da lui solo dopo che le serbe di Moje 3 l’ hanno liberato dopo un’intervista privata corredata da contatti tattili E’ subito chiaro che un ‘ intervista in inglese non ha senso , viene accompagnato da una signora pratica e risoluta ,del suo managment ,che traduce per lui e distribuisce un cv fotocopiato.
Quando cominciamo, ci passa rumorosamente accanto Krista Sigfrieds (?) con il suo “Oh oh, oh oh oh, ding dong”

PB: Porterai uno show simile a Malmoe?
M ( ride) come le ragazze finlandesi ? Proprio così
PB Cos’è previsto per Malmoe ? Ti presenterai come a Sanremo ?
M A Sanremo c’è soltanto un cantante e un microfono , all’ESC , c’è molto spesso dell’ altro .Però io sarò da solo sul palco e farò parlare la musica, nessun ballerino, nessun corista , solo io e “L’essenziale”
PB Chi ha scelto “L’esenziale” per l’ESC?
M : io e il mio team , la riteniamo la migliore scelta per rappresentare l'Italia

PB: Cosa ti piace personalmente di più ? “L’ essenziale “ o “CA” ( la canzone di Sanremo , che è più semplice e più veloce )
(La traduttrice ride)
M: mi trovo ora in un momento molto importante nella mia vita. “L’ essenziale “ è l’ espressione di questo momento e per questo è più adatta . “CA” era il 2010 , era un altro momento nella mia carriere ( aveva appena vintoXF in Italia) e rappresenta un ‘ altro periodo. Ho fatto una chiara evoluzione da “CA” a “ L’essenziale” , per questo è più adatta per me e per l’ESC la nuova canzone .
PB : ti sei lamentato che ci sono dei pregiudizi a Sanremo contro i talent., la giuria di qualità ti ha messo al sesto posto e ha visto come vincitori l’ allegra brigata di Elio e le storie tese . Perché ci sono questi pregiudizi ?
M Si è parlato molto di questo,. Quando si giudica un artista , lo si dovrebbe fare considerando la qualità della sua musica e non il suo percorso verso la musica. Purtroppo c’è molta discriminazione in Italia , però non ci dovrebbe esssere. Per me conta l’ opinione del pubblico molto di più di quella dei critici. Per questo guardo avanti e faccio la mia strada

PB Ti vedresti come giudice a un talent, tipo Raffaella Carrà a “The voice of Italy”
M No , no , è decisamente troppo presto nella mia carriera , Per giudicare giovani artisti c’ è bisogno di tantissima esperienza , e io non sono così avanti, ma non lo escluderei , forse tra 4 o 5 anni ?
PB L’ ultima domanda, la più frequente dei nostri lettori
M Sì ?
PB Sei single ? E se sì , perché?
M (ride) sì , sono single , ma in una certa misura dipende dal lavoro, questo non significa che non mi voglio impegnare, bensì che ora , in questo momento sono occupato con tour e promozione. Incontro molte persone, ma non ho tempo di conoscere veramente nessuno. . Guardiamo un po’ , forse all 'ESC in Malmö, …( fa un sorrisetto) ,…. forse imparo anche per bene l’ inglese
PB Grazie mille e In bocca al lupo a Malmö ( in italiano)

Dopo l'incontro con le ragazze serbe ha pensato che forse a Malmo troverà di che divertirsi! Magari anche l'ammmmore!

[non mi fa copiare il testo]
http://www.cronachemaceratesi.it/2013/04/29/civitanova-in-fermento-per-marco-mengoni/318713/