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Marco Mengoni - Riflessioni musicali

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Messaggio Da Ospite Gio 24 Giu 2010, 14:45

La musica deve trascinarvi...

anch'io mi sono persa ma voglio dire che ti voglio bene Joe
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Messaggio Da EffeCi Sab 17 Lug 2010, 21:15

Mi riallaccio ai commenti post Alessandria (vedi 3d "Cazzeggio") sulle variazioni che fa Marco e sulla differenza fra questi concerti e quelli di inizio tour.

Non ricordo di avere detto che il concerto di Roma del 26 maggio fosse meglio di altri precedenti. Quello che ho detto era che io l'ho percepito in modo particolare, perchè era il primo dopo l'interruzione forzata e perché mi sono trovata benissimo con le persone del forum che ho conosciuto nell'occasione. Roma è fra i miei preferiti più dal punto di vista emotivo e personale. Vocalmente mi pare che Marco si contenesse abbastanza e non fosse ancora tornato al top della forma.

Preferisco i concerti della seconda parte del tour, perché sono più liberi e vari. E' una questione di sensazioni. Se sono presente, li preferisco, perché mi diverto di più. Se, invece, devo sentire una registrazione, allora forse dò ragione ai commenti di Joe e Kaiser nel 3d del "Cazzeggio" della notte scorsa. Nel senso che forse Marco ultimamente eccede nelle variazioni e negli esperimenti. Ma mi sono fatta l'idea che, facendo tante date, per lui sia necessario improvvisare un po', per una questione di carattere e di sanità di mente.

Fin dall'esibizione live che Marco fece nella discoteca di Ronciglione durante X Factor, ho notato, come tutti, la sua tendenza ai ghirigori, non sempre azzeccati. Marco continua a fare vocalizzi e a modificare le canzoni e lo fa solo con le covers, perchè musicalmente gli offrono questa possibilità e perché credo che lui stia utilizzando questi concerti estivi per testare le sue idee in relazione al prossimo disco.
Per alcuni di quelli che non hanno assistito alle diverse fasi di questo tour, certe variazioni possono risultare poco centrate o esagerate, mentre per altri, invece, sono un toccasana, perché fanno sì che i concerti siano veramente tutti diversi. Altri ancora se ne fregano e si godono il concerto, così com'è.
Sono comunque gusti personali. A me piace sentire cantare Marco e accetto anche gli eccessi, perché in un live ci sta tutto, a mio parere. Lui sa che molte persone si stanno facendo quasi tutto il tour insieme a lui e cerca di non annoiarle... Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 516693 Pure lui sta cercando di non annoiarsi... è umano... Non so a che numero di concerto sia arrivato, ma è una cosa un po' anomala, credo...
Se facesse sempre le interpretazioni asciutte e pulite, sarebbe stilisticamente perfetto e buono per un'incisione da conservare, ma avrebbe fatto cinquanta concerti uguali e non avrebbe resistito. Lui si deve divertire su quel palco e deve giocare, altrimenti non è Marco. Le sue variazioni ed improvvisazioni, le modifiche che fa, assomigliano alle cose che vedevamo nelle prove di X Factor, quelle in cui si divertiva con Carcano e Morgan. E' un po' il modo in cui abbiamo conosciuto Marco, è il modo in cui lui vive la musica ed è parte del suo fascino, che lo rende diverso dagli altri, che ce lo fa apprezzare per l'estro e la naturalezza con i quali si esprime. E' il Marco anche un po' "trash" di cui parla Fegiz, il quale lo ha finalmente capito e infatti adesso lo ama incondizionatamente come noi... Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 875493 Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 875493 Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 875493


P.S. Ho la mente un po' confusa, dopo otto concerti, ma credo che i miei preferiti, dal punto di vista della performance canora, siano stati Nonantola e Rimini.
Dal punto di vista emotivo, per come Marco era coinvolto dopo il flash mob e per la risposta del pubblico, ho amato Montichiari.
A Lodi mi sono divertita per il Marco cazzaro con l'occhio nero.
Osimo è una specie di cult per i motivi che si intuiscono.
Cesena, che era all'inizio del tour, non mi ha lasciato molte tracce.
Parma non mi è piaciuto perché non ho sentito un tubo.
Roma...è Roma e mi sta nel cuore per i motivi già detti.
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Messaggio Da Ospite Dom 18 Lug 2010, 01:51

EffeCi scrive : "Pure lui sta cercando di non annoiarsi... è umano... Non so a che numero di concerto sia arrivato, ma è una cosa un po' anomala, credo..."

@EffeCi,
L'alibi dei numerosi concerti fatti, per me non regge.
Quanto ne avra fatto ? 25 ?30?
E già si annoia ? Io non posso crederlo. No.
Ne avevo già parlato.

Poi c'è modo e modo per stravolgere una canzone. 
A Verona cominciava un percorso diverso. Si sente su tre quattro brani. A me Psy Kil era piaciuto un casino.
Ma a Ronciglione ha travolto tutto, e questo non va !

 EffeCi scrive : "Lui sa che molte persone si stanno facendo quasi tutto il tour insieme a lui e cerca di non annoiarle."

Eh beh ! Questo è assurdo. Perche un concerto dovrebbe essere ogni sera una nuova sfida DAVANTI A UN NUOVO PUBBLICO.
Non entra nella logica che ogni sera ci sono le stesse personne da accontentare.
Il fatto che molti fan fanno 2/3 dei concerti è una cosa anomala, e Marco non deve accontetarle stravolgendo tutto, perche se no, si annoierebbero...
NO ! Sbaglierebbe di grosso.
E io non voglio che Marco sbagliasse.
Non è un campanello d'alarme, però...
Nel canto, la distanza tra incizione di cd e concerto è troppo grande. 
Devono trovare il giusto equilibrio. Per il momento è il punto debole della squadra mengoniana. Ma siamo agli inizi, il margine di miglioramento è ancora molto ampio. Io sono sempre fiducioso.
Il suo staff dovrebbe riffletere su tutti questi aspetti artistici molto importante, e non accontentarsi del successo immediato. E ancora meno dire a Marco :  "fà come te pare !" 

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Messaggio Da Aeris Lun 19 Lug 2010, 12:02

Grazie Effeci e Joe per le vostra analisi Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 500248 e quoto entrambi, perchè secondo me avete ragioni entrambi.

L'unica cosa che dico io è che Marco "deve crescere".

Non lo sopporto quando fa gli svisi, perchè il più delle volte sono "gratuiti" e tolgono emozione alle esibizioni. Alcune modifiche che ha apportato alle canzoni non mi sono piaciute altre invece sì. (Ho già espresso i miei dubbi sulla versione di "Almeno tu nell'universo" cantata a Rimini" e anche Phyco Killer mi piaceva più nella versione di XF)

Quello che penso è che Marco deve trovare una sua dimensione, capire sulla sua pelle cosa è più giusto per le sue corde.
Riguardarsi e capire i suoi errori e dove può migliorare. Marco questo già lo fa, ma questa consapevolezza di sè si matura nel tempo e con l'esperienza.

E' ancora molto giovane e fa questo mestiere da troppo poco tempo

Concordo con Joe quando dice che c'è troppa differenza tra i pezzi
cantati live e il cd, è vero, c'è un abisso (forse dovuto anche al poco tempo a disposizione per la registrazione dell'ep).

Marco è un artista ed è per questo che lo seguo ed è per questo che ho fiducia in lui Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 500248
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Messaggio Da Ospite Lun 19 Lug 2010, 17:37

Provo a dire la mia senza alcuna pretesa.
A me non dà fastidio se c'è troppa distanza tra la versione live e quella incisa, anzi, mi piace moltissimo l'idea che ogni canzone riesca a vivere di nuova vita ogni volta. Ma questo si ha solo, dal mio punto di vista, quando Marco sta "creando", seguendo un suo percorso anche emotivo. In quei casi secondo me riesce anche a mantenere una grande pulizia formale. Ma non è sempre così e secondo me ci sono dei momenti in cui - per usare un termine un po' forte - "svacca", quasi come se perdesse di concentrazione e interesse nei confronti di quello che fa. E' qui che non mi piace, che secondo me diventa un poco gratuito quello che sta facendo.

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Messaggio Da Therese Lun 19 Lug 2010, 19:55

Ora che finalmente ho sentito Marco dal vivo due volte, posso dire la mia in questo bel topic di riflessioni musicali.
Anche io senza pretese, non ho competenze particolari in campo musicale.

Io trovo Marco mostruosamente bravo e capace nel gestire un live, da ogni punto di vista.
Soprattutto le sue doti interpretative e comunicative mi sembrano fuori dal comune: di cantanti molto dotati ce ne sono, ma di cantanti molto dotati che siano anche interpreti straordinari, no.
Marco vive le canzoni, ci mette tutto di sè, le va a prendere nel profondo del suo intimo, le sospinge in alto, attraversano ogni parte il suo corpo, e le ributta fuori con tutta la forza che ha.
E questo, al pubblico sensibile, appare ogni volta come un piccolo miracolo.

Marco sa il fatto suo anche come intrattenitore: le numerose interruzioni di Genova, avrebbero gettato nel panico artisti navigati, ma lui li ha gestiti con leggerezza e intellegenza e nessuno si è lamentato di nulla

La sua voce, sentita dal vivo, mi è sembrata molto ben controllata. L'ho sentito lucido e sicuro anche nei toni bassi, per non parlare di quelli alti, sui quali si muove senza alcuna difficoltà e con una dolcezza che conquista ed emoziona.
Altra sua peculiarità, mi pare, è la capacità non comune nel cambiare di registro (mi sembra si dica cosi, se sbaglio, scusatemi): un secondo prima arpeggia sinuoso sui toni bassi e un secondo dopo esplode in alto con una potenza dirompente.

Poi ci sono le svisate, gli eccessi, le continue variazioni sul tema di cui avete parlato ampiamente...ma qui, secondo me, il piano di lettura si sposta e diventa esclusivamente una questione di gusto.
E' naturale che in questi giochi vocali, la voce, a volte, diventi meno controllabile, ma in questo modo viene riproposto il gusto di giocare con le note, la varietà, la diversità, vengono offerte al pubblico tante chiavi di lettura diverse di uno stesso pezzo.
Insomma, per quel che mi riguarda, è un valore aggiunto.

Secondo me, questo aspetto di Marco, non va visto come una difficoltà nel gestire la voce dovuta a inesperienza, o a limiti vocali di Marco-cantante.
Della serie: fa cosi' xchè non è capace di controllare meglio la voce.
Marco, se vuole, è ben capace di auto-limitarsi e sfrondare da solo i suoi eccessi vocali.
Il punto è che lui non vuole.

E' la sua scelta artistica proporsi in questo modo, anche a scapito di qualche sbavatura vocale (che a me, comunque, sembrano ben poche).
Ed è ancora una sua scelta artistica quella di cambiare continuamente i pezzi, perchè si diverte, perchè vuole imparare a fare cose nuove, perchè vuole sperimentare...oppure semplicemente perchè è convinto che nella poliedricità, nella continua ricerca, nel proporsi sempre diversamente, stia il suo "modo" di essere artista.
Io penso che Marco dia un ordine di priorità ben preciso alle tante cose che sa fare e puo' fare, e per lui la spontaneità, il cuore, l'impeto interpretativo vengono prima di una intonazione perfetta o di una performance impeccabile.

E come tutte le cose, il risultato puo' piacere oppure no, ma almeno, il nostro Marco, ha le idee chiare. Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 550338


Ultima modifica di Therese il Lun 19 Lug 2010, 20:39 - modificato 1 volta.
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Messaggio Da Ospite Lun 19 Lug 2010, 20:07

Therese ha scritto:Ora che finalmente ho sentito Marco dal vivo due volte, posso dire la mia in questo bel topic di riflessioni musicali...
[a seguire, tutto il post]...

Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 67053 sento che è d'obbligo quotarti: hai detto quel che avrei detto io.


Ultima modifica di ziaEly il Mar 20 Lug 2010, 10:35 - modificato 1 volta.

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Messaggio Da EffeCi Mar 20 Lug 2010, 01:14

Penso che quello che ha scritto Therese sia corretto.
Noi abbiamo i nostri gusti e Marco ha il suo.
Marco sa stare nel pezzo e a X Factor lo faceva benissimo. Ma non è quello che gli interessa e sul palco non lo fa. Credo che non lo farà mai. Imparerà a sviluppare meglio e a "svaccare" meno, ma non sarà mai molto diverso da come è ora nelle sue interpretazioni.
Continuo ad essere convinta che per lui sia fondamentale variare per non annoiarsi, anche a costo di esagerare. Lui si diverte.
A fine tour, per ora, i concerti saranno cinquantadue, di cui molti consecutivi.
Marco non ha proprio l'indole per limare i brani in modo definitivo e rifarli uguali, perfetti ma uguali. Lui deve giocarci: è l'unico modo che ha per trarne stimoli e poterli ripetere per cinquantadue sere. Come muove la mano mentre canta, così muove la sua voce... Così è Marco. O, almeno, io lo vedo così.
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Messaggio Da Ospite Mar 20 Lug 2010, 10:51

...Therese ed Effeci......grazie delle vostre parole.....sono anche le mie....voi le avete espresse in modo perfetto e gentile...vi quoto immensamente....

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Messaggio Da Aeris Mar 20 Lug 2010, 11:12

Therese ha scritto:


Poi ci sono le svisate, gli eccessi, le continue variazioni sul tema di cui avete parlato ampiamente...ma qui, secondo me, il piano di lettura si sposta e diventa esclusivamente una questione di gusto.
E' naturale che in questi giochi vocali, la voce, a volte, diventi meno controllabile, ma in questo modo viene riproposto il gusto di giocare con le note, la varietà, la diversità, vengono offerte al pubblico tante chiavi di lettura diverse di uno stesso pezzo.
Insomma, per quel che mi riguarda, è un valore aggiunto.

Secondo me, questo aspetto di Marco, non va visto come una difficoltà nel gestire la voce dovuta a inesperienza, o a limiti vocali di Marco-cantante.
Della serie: fa cosi' xchè non è capace di controllare meglio la voce.
Marco, se vuole, è ben capace di auto-limitarsi e sfrondare da solo i suoi eccessi vocali.
Il punto è che lui non vuole.



per quanto riguarda la prima frase forse hai ragione, è una questione di gusto personale. Ma a volte ho come l'impressione che Marco faccia certe svisate solo per gigioneggiare con la sua voce e non per il fine interpretativo, non so se mi spiego Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 551280 non è solo un fatto di "giocare" con il proprio strumento vocale è un fatto di "metterlo in mostra".
Per quanto riguarda gli errori di intonazione, nel concerto a Rimini non ne ho sentiti e comunque per me non è questo l'importante, non me ne frega una cippa se a volte sbaglia, l'importante è che sia "dentro il pezzo" e lui lo è quasi sempre Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 500248 regalandoci esibizioni da brividi.
Per quanto riguarda la seconda frase non sono molto d'accordo, "lui non vuole sfrondare i suoi eccessi vocali", se così fosse realmente secondo me sbaglia. Nella crescita di un artista c'è anche questo, capire dove si può migliorare e apportare le giuste modifiche. La grande dote interpretativa di Marco secondo me non sta nei fronzoli che a volte aggiunge alla sua voce, ma nella sua enorme espressività naturale.

EffeCi ha scritto:Penso che quello che ha scritto Therese sia corretto.
Noi abbiamo i nostri gusti e Marco ha il suo.
Marco sa stare nel pezzo e a X Factor lo faceva benissimo. Ma non è quello che gli interessa e sul palco non lo fa. Credo che non lo farà mai. Imparerà a sviluppare meglio e a "svaccare" meno, ma non sarà mai molto diverso da come è ora nelle sue interpretazioni.
Continuo ad essere convinta che per lui sia fondamentale variare per non annoiarsi, anche a costo di esagerare. Lui si diverte.
A fine tour, per ora, i concerti saranno cinquantadue, di cui molti consecutivi.
Marco non ha proprio l'indole per limare i brani in modo definitivo e rifarli uguali, perfetti ma uguali. Lui deve giocarci: è l'unico modo che ha per trarne stimoli e poterli ripetere per cinquantadue sere. Come muove la mano mentre canta, così muove la sua voce... Così è Marco. O, almeno, io lo vedo così.

a me va benissimo se Marco cambia i suoi pezzi, anche io l'adoro per questo, credo che sia un'altra delle sue innumerevoli doti quella di non fare mai un pezzo uguale Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 500248

Però non vuol dire che tutte le modifiche che apporti siano geniali o adatte al pezzo in questione Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 516693 e qui ci si riporta alla crescita e all'esperienza.





ho fatto il mio primo multi-quote Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 551280 Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 611643
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Messaggio Da Ospite Mar 20 Lug 2010, 11:15

EffeCi ha scritto:Penso che quello che ha scritto Therese sia corretto.
Noi abbiamo i nostri gusti e Marco ha il suo.
Marco sa stare nel pezzo e a X Factor lo faceva benissimo. Ma non è quello che gli interessa e sul palco non lo fa. Credo che non lo farà mai. Imparerà a sviluppare meglio e a "svaccare" meno, ma non sarà mai molto diverso da come è ora nelle sue interpretazioni.
Continuo ad essere convinta che per lui sia fondamentale variare per non annoiarsi, anche a costo di esagerare. Lui si diverte.
A fine tour, per ora, i concerti saranno cinquantadue, di cui molti consecutivi.
Marco non ha proprio l'indole per limare i brani in modo definitivo e rifarli uguali, perfetti ma uguali. Lui deve giocarci: è l'unico modo che ha per trarne stimoli e poterli ripetere per cinquantadue sere. Come muove la mano mentre canta, così muove la sua voce... Così è Marco. O, almeno, io lo vedo così.

E' questo il motivo principale per cui lo trovo davvero grande amò

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Messaggio Da Therese Mar 20 Lug 2010, 11:49

EffeCi ha scritto:
Marco sa stare nel pezzo e a X Factor lo faceva benissimo. Ma non è quello che gli interessa e sul palco non lo fa. Credo che non lo farà mai. Imparerà a sviluppare meglio e a "svaccare" meno, ma non sarà mai molto diverso da come è ora nelle sue interpretazioni.
Continuo ad essere convinta che per lui sia fondamentale variare per non annoiarsi, anche a costo di esagerare.....
Marco non ha proprio l'indole per limare i brani in modo definitivo e rifarli uguali, perfetti ma uguali. Lui deve giocarci: è l'unico modo che ha per trarne stimoli e poterli ripetere per cinquantadue sere. ......

Effeci hai centrato dei punti fondamentali.
Marco a XF ci ha fatto vedere come è perfettamente in grado di stare dentro a un pezzo senza "svaccare" (bel termine Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 516693 Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 551280 ). Quindi lo sa fare. Se non lo fa è una sua scelta.

Marco ha una personalità artistica molto ben definita, e io aggiungo grazie al cielo che sia cosi'. Finalmente un artista che sa quello che vuole tramettere al pubblico e come vuole farlo.
Marco, nelle sue scelte artistiche, vuole trasmettere le sue emozioni al pubblico, quindi, per lui, riuscire ad emozionarsi ogni volta è fondamentale, altrimenti non gli sarebbe possibile esprimersi artisticamente come desidera fare.
E per farlo, almeno in questo tour, ha la necessità fisica e mentale di stroppicciare i pezzi, di rimescolare gli elementi, di impastare, di variare.

Che tutte le ciambelle non gli riescano con il buco sono d'accordo, lungi da me dire che tutto cio' che fa è perfetto, ma sono convinta che lui ne sia ben consapevole. Ma la sua strada è questa. Altre non ne vuole. Almeno in questo momento; non è detto che sarà sempre cosi'. Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 551280


Aeris ha scritto:
.... a volte ho come l'impressione che Marco faccia certe svisate solo per gigioneggiare con la sua voce e non per il fine interpretativo, non so se mi spiego Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 551280 non è solo un fatto di "giocare" con il proprio strumento vocale è un fatto di "metterlo in mostra".
..... La grande dote interpretativa di Marco secondo me non sta nei fronzoli che a volte aggiunge alla sua voce, ma nella sua enorme espressività naturale.

Questo puo' essere vero. Ma non credo che per Marco sia una questione di vanità lo sviso. Io penso piuttosto che possa essere legato a un fatto di insicurezza.
Marco ha visto che le svisate piacciono, sono "ad effetto", la gente lo applaude, urla quando le fa...e quindi, forse, a volte eccede un po' e ne infila una serie a raffica Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 551280 perchè su quelle è sicuro di avere riscontro positivo.
Sono, forse, la sua coperta di Linus, e teme che ridimensionarle per puntare maggiormente sulla dolcezza della sua bellissima voce e sulla sua espressività naturale, come dici tu, possa non essere sufficiente.

Con il nuovo disco, e con una proposta musicale che speriamo tutti sarà piu' solida del suo primo EP, dovrebbe sentirsi piu' sicuro di sè e dovrebbe poter trovare altri mezzi di comunicazione artistica, in aggiunta agli svisi e alle variazioni sul tema, che potrà decidere di usare con piu' consapevolezza.
Svisate e variazioni secondo me, faranno comunque sempre parte di lui. Non passerà molto tempo e imparerà a gestirli e dosarli al meglio. Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 551280 Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 62243
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Messaggio Da EffeCi Mar 20 Lug 2010, 14:24

Continuo a quotare Therese.

Ma anche Aeris.

Però di più Therese.

Comunque entrambe.


Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 516693 Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 551280
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Messaggio Da Ospite Mar 20 Lug 2010, 15:29

Therese ha scritto:
Questo puo' essere vero. Ma non credo che per Marco sia una questione di vanità lo sviso. Io penso piuttosto che possa essere legato a un fatto di insicurezza.Marco ha visto che le svisate piacciono, sono "ad effetto", la gente lo applaude, urla quando le fa...e quindi, forse, a volte eccede un po' e ne infila una serie a raffica Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 551280 perchè su quelle è sicuro di avere riscontro positivo.
Sono, forse, la sua coperta di Linus, e teme che ridimensionarle per puntare maggiormente sulla dolcezza della sua bellissima voce e sulla sua espressività naturale, come dici tu, possa non essere sufficiente.

Con il nuovo disco, e con una proposta musicale che speriamo tutti sarà piu' solida del suo primo EP, dovrebbe sentirsi piu' sicuro di sè e dovrebbe poter trovare altri mezzi di comunicazione artistica, in aggiunta agli svisi e alle variazioni sul tema, che potrà decidere di usare con piu' consapevolezza.
Svisate e variazioni secondo me, faranno comunque sempre parte di lui. Non passerà molto tempo e imparerà a gestirli e dosarli al meglio. Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 551280 Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 62243

Non avevo mai considerato la cosa da questo punto di vista ma forse hai ragione.

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Messaggio Da Ospite Dom 10 Ott 2010, 01:06

ciao Ciao a tutti !

Ho visto IUGC cantato a TOTP.
Marco è un caso...
Io non capisco, mi sfugge qualcosa.
Era già un mio interrogativo tempo fa.
Potrebbe essere un caso quasi unico nel mondo della varieta.

La new version di IUGC mi aveva lasciato perplesso. Non aggiugeva niente, anzi, Marco si perde un po nel strafare la melodia. E ci sono piccoli punti dove la voce non mi convince.
Peccato per una canzone riproposta al pubblico.
Oggi ? Ero molto curioso sappendo che l'aveva fatta live. Un altra new version !
E che vi devo dì ? La new new version mi ha incantato.
Era tutto equilibrato. Tra la melodia scritta e improvisata, c'era equilibrio. Una versione stupenda.
Allora io mi domando, ma come mai Marco riesce sempre a dare il meglio di se davanti al pubblico, e in studio latita un po ?
Un caso quasi unico nel mondo della varieta.
Caso che invece esiste ad abbondanza nel mondo classico e jazz.
In quei mondi, le performance di questi artisti sono quasi sempre superiore in live che in studio. Per chi ascolta questi generi di musica non potrà contrardirmi. L'Artista, quello vero, esalta sempre le sue doti interpretative in pubblico. E cosi, quasi una legge naturale.
Allora io comincio a dedure che Marco, a tutto i componenti che caratterizzano questi artisti jazz/classici, dove "la qualità musicale" nell'interpretare è di grand lunga superiore a quelli di varieta. ( ci sono rare eccezione...).
Ed è per questo per esempio che Marco non puo cantare in playback. È una bestemmia.

ciao

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Messaggio Da EffeCi Dom 10 Ott 2010, 01:12

Grande Joe! Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 123623

Credo che cantare live lo faccia sentire libero.... libero di librarsi... di spaziare... di inventare.... proprio come un cantante jazz. Lui non sopporta i freni tirati, i limiti. In una registrazione deve fare bene alla prima o quasi, non può prendersi rischi, deve stare troppo attento alla forma e ne risulta che è innaturale, forzato, quasi freddo. Live è un'anima in evoluzione, un pazzo, un genietto sconsiderato, un bimbo che esplora le note. Si diverte, salta, corre, ride, fa qualunque cosa gli viene spontanea e butta fuori quello che ha dentro. Marco è un artista che si esprime sul palco. Ed essendo molto bravo e dotato, non ha paura di cantare dal vivo, è il suo pane, gli necessita perchè si ricarica e la gente lo rende felice.
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Messaggio Da Ospite Dom 10 Ott 2010, 03:24

Marco deve migliorare la fase della registrazione studio. Ormai gli esempi di essere meno sul pezzo in studio ci sono, e in abbondanza, è ancora un suo limite. ( mio parere ).

Come i veri artisti è la folla che lo esalta... 
Non dimenticiamoci mai che il luogo naturale dell'Artista è il palco. Da millenni. Ed è li che si valuta la bravura.
La registrazione studio ? ha 70/80 anni di vita. Un luogo innaturale per l'Artista in fine dei conti. Dove tutti i miracoli sono possibile, a tal punto di rendere grandioso con "manipolate" varie, il peggio del peggio.

Communque, per ritornare sull'argomento, Marco ha solo 21 anni, non ci lo scordiamo mai...e io in primis.



 


 
ciao

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Messaggio Da Ospite Dom 09 Gen 2011, 00:39

Buon anno a tutti ! bacio



Quattro cosine sul concerto di capodanno a Napoli.

1. L'atteggiamento.
Anormale. Non da Marco...quello che conoscevamo fino al 31 dicembre 2010... 
Ma è un altro passo avanti.
Mai visto quell' attitudine di sfida verso il pubblico, dall'inizio !!
Impressionante è stata la sua entrata. Ha voluto fare il duro e c'è riuscito. In pocche parole, una star in divenire... 
Ma attento alla gestualità corporale durante il canto...spalle all'indietro, testa alta, sembrava a volte un Renato Zero con 40 kg in meno. Siamo al limite dell'imitazione...Poi se si aggiunge li cigno morto...
Non ne ha bisogno.

2. Il canto.
Mi ha sorpreso la sua "sobrietà" su molte canzone. Spesso va dritto. Casualità o avrà capito ?
Avrà firmato la petizione ? Vado a controllare... :sorr2:

3. La musica.
 Il concerto di capodanno mostra una cosa : la strada che stanno percorrendo è un rock seventies.
Da quello che ho sentito, anche IUGQ sembrava ritoccata con quella vesta.
Il prossimo album sarà di quella fattura. Ormai è certo. E questo mi fa godere perche è la musica che preferisco con quella degli anni 60. Magari qualche pezzetino un pò jazz non guasterebbe...ci saranno.
Ormai, avvendo studiato e capito "l'essere Marco musicista" ( alla faccia di chi crede che Marco è solo un cantante e non musicista ), sono convinto che l'album che sorgerà sarà da goderselo fino alla fine dei tempi !!...
È la mia intuizione.     

4. Il direttore d'orchestra.
Da quel pocco che ho visto, Marco aggiunge al suo arco la bacchetta di direttore d'orchestra che detta i finali delle canzone. È ancora timidino ma ci arriverà come i grandi. Il più geniale era F. Mercury. Dai Marco ! buttati !       
 
Per finire :
EffeCi ha scritto:
"A me piace un sacco il primo pezzo in cui hanno fatto Helter Skelter lenta, con l'arrangiamento diverso. Mi piacerebbe sentirla tutta così."

Ormai Marco sta stravolgendo molti canzone. Ecco una altra: Helter Skelter.
Ma sapevate (non parlo di EffeCi, anny, strawberry...) che Paul McCartney aveva pensato HS come un blues ?
Ecco una delle prime incizione...
Impressionante il mutamendo della canzone.

https://www.youtube.com/watch?v=gxU1w-AmW60&feature=youtube_gdata_player

Concludo. Mi pare...cosi, navigando a vista, che il concerto di Napoli sia il più riuscito di tutti i concerti "ReMatto". Una marcia in più nell'insieme, vocale e musicale. Ma attento a non farsi più grande del Re. Chi mi capisce... 
Qua finisce l'avventura del Re Matto...un 2010 strepitoso, condiviso prima su Ics, poi a Milano con una 15inna di voi, prolungato con un cd/dvd live di buon fattura (nel bene e nel male...), ma sempre in un crescendo strepitoso con le varie apparizione TV, e per finire con Napoli.
  
Avevo capito la grandezza di Marco dopo Helter Skelter a X factor.
Ci sono ricalcitrante ancora oggi ?...ci saranno sempre. È una legge naturale.
Ma voltiamo pagina.
Come si dice in Francia "il Re è morto, viva il Re !".
Ad ogni modo, il futuro non puo essere che suo.
Lo ribadisco un ultima volta : è il più grande cantante apparso in questi ultimi 20 anni. E non sono solo parole mie...qua lo dicono.

Un bacio a tutti !

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Messaggio Da EffeCi Dom 09 Gen 2011, 00:43

Joe, non ti avevo ancora augurato Buon Anno. Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 440701

Grazie, per quello che hai scritto. Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 123623
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Messaggio Da Ospite Dom 09 Gen 2011, 00:48

grazie joe!!! bacio bacio bellissime parole,condivido a pieno tutto quello che hai scritto.e buon anno occhioni

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Messaggio Da DarkLullaby Dom 09 Gen 2011, 01:01

Ciao Joe bacio
Condivido quello che hai scritto ok e grazie per il link!
Ti auguro anch'io Buon Anno amici
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Messaggio Da Ospite Dom 09 Gen 2011, 01:06

Grazie a voi !! sereno
condividere le stesse passione non ha prezzo !
occhioni

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Messaggio Da EffeCi Dom 09 Gen 2011, 01:28

Credo che l'Anthology dei Beatles dovrebbe essere un oggetto di culto per tutti coloro che amano la musica. E spero che Marco abbia modo di ascoltarla e di vederne i relativi dvd.
Anzi, dato che io dei video possiedo la versione in vhs, ora mi è venuta proprio voglia di ricomprarla in dvd... sarà fatto! sisi
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Messaggio Da duful Dom 09 Gen 2011, 01:29

Joe, hai scritto cose bellissime, che approvo in toto Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 123623

buon anno a te Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 365566 Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 51731
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Messaggio Da Delilah Dom 09 Gen 2011, 02:36

Joe, non sai quanto ti quoto qui Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 550338

"l'essere Marco musicista"

molti non l'hanno ancora capito che la voce è lo 'strumento' di Marco Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 498557

e anche qui Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 550338

Marco aggiunge al suo arco la bacchetta di direttore d'orchestra che
detta i finali delle canzone. È ancora timidino ma ci arriverà come i
grandi.

Mi sembra però che abbia già cominciato a 'dirigere' al Circolo degli artisti (speriamo di vedere meglio e soprattutto sentire quel concerto in TV Marco Mengoni - Riflessioni musicali - Pagina 15 658780 )
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