Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
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Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
La pensione è sempre d'oro
e adesso c'è chi ve la canta
Beato chi può scegliere di ritirarsi quando vuole
Beato chi può scegliere di andare in pensione quando vuole: niente conti con l'Inps, niente calcolo d'anzianità o di vecchiaia (mai capita la differenza), niente quota 96 sull'Ortigara. Sere fa, il cantautore Ivano Fossati si è presentato in tv per comunicare che, raggiunta la rispettabile età di anni 60, riteneva giusto tirare i remi in barca. Fossati viene descritto come artista schivo e intimista, uno che non ha mai accettato compromessi con l'industria e con i media. Per questo, l'annuncio del ritiro dalle scene ha preferito darlo nel salotto di Fabio Fazio, fra amici, davanti a una platea di soli tre milioni di spettatori. Se uno è schivo è schivo. Per giunta, questo doloroso strappo è avvenuto, malgré lui, alla vigilia dell'uscita del suo nuovo album «Decadancing», di un libro autobiografico, «Tutto questo futuro», e di una tournée che si aprirà agli Arcimboldi di Milano per concludersi, sold out, dopo una ventina di tappe.
Per uno che non ha mai accettato compromessi con i media dev'essere stato un momento difficile. Per rincuorarlo, Fazio gli ha promesso, a nome e per conto del Servizio pubblico, una prima serata di consolazione su Raitre, al termine della tournée, in modo tale che il lungo addio, The Long Goodbye, possa diventare ancora più long. Beato chi può scegliere di andare in pensione quando vuole; di questi tempi, poi. Fossati non ce la faceva più: troppo faticosa l'attività discografica, troppo stress per promuovere i dischi e verificare i rendiconti della Siae. A lui piace tanto girare il mondo, ha confessato. Ma non ce la faceva più a girare e «dover stare attento a vedere tutto per catturare tutto, prestando attenzione agli avvenimenti, ai colori, a tutto quello che avrebbe potuto servirmi per scrivere canzoni». Che sfacchinata! Ieri è uscita la notizia che la classifica ufficiale Fimi-Gfk (la graduatoria tra vendite dei dischi nei negozi e download da Internet) premia, guarda caso, l'ultima fatica di Fossati, sbaragliando l'agguerrita concorrenza di Adele e Marco Mengoni.
«Decadancing», questo struggente inno alla decadenza dei tempi, è anche un invito ai ragazzi, meglio se indignati, perché guardino «il futuro negli occhi, tenendo lo sguardo in alto, perché se si vuole incontrare il proprio futuro bisogna alzare la fronte». Guardate lontano, molto lontano, che dopo la passione viene la pensione. Forse.
Aldo Grasso
http://www.corriere.it/spettacoli/11_ottobre_16/grasso_padiglione-italia-pensione-sempre-oro_b169f582-f80a-11e0-8d07-8d98f96385a3.shtml
e adesso c'è chi ve la canta
Beato chi può scegliere di ritirarsi quando vuole
Beato chi può scegliere di andare in pensione quando vuole: niente conti con l'Inps, niente calcolo d'anzianità o di vecchiaia (mai capita la differenza), niente quota 96 sull'Ortigara. Sere fa, il cantautore Ivano Fossati si è presentato in tv per comunicare che, raggiunta la rispettabile età di anni 60, riteneva giusto tirare i remi in barca. Fossati viene descritto come artista schivo e intimista, uno che non ha mai accettato compromessi con l'industria e con i media. Per questo, l'annuncio del ritiro dalle scene ha preferito darlo nel salotto di Fabio Fazio, fra amici, davanti a una platea di soli tre milioni di spettatori. Se uno è schivo è schivo. Per giunta, questo doloroso strappo è avvenuto, malgré lui, alla vigilia dell'uscita del suo nuovo album «Decadancing», di un libro autobiografico, «Tutto questo futuro», e di una tournée che si aprirà agli Arcimboldi di Milano per concludersi, sold out, dopo una ventina di tappe.
Per uno che non ha mai accettato compromessi con i media dev'essere stato un momento difficile. Per rincuorarlo, Fazio gli ha promesso, a nome e per conto del Servizio pubblico, una prima serata di consolazione su Raitre, al termine della tournée, in modo tale che il lungo addio, The Long Goodbye, possa diventare ancora più long. Beato chi può scegliere di andare in pensione quando vuole; di questi tempi, poi. Fossati non ce la faceva più: troppo faticosa l'attività discografica, troppo stress per promuovere i dischi e verificare i rendiconti della Siae. A lui piace tanto girare il mondo, ha confessato. Ma non ce la faceva più a girare e «dover stare attento a vedere tutto per catturare tutto, prestando attenzione agli avvenimenti, ai colori, a tutto quello che avrebbe potuto servirmi per scrivere canzoni». Che sfacchinata! Ieri è uscita la notizia che la classifica ufficiale Fimi-Gfk (la graduatoria tra vendite dei dischi nei negozi e download da Internet) premia, guarda caso, l'ultima fatica di Fossati, sbaragliando l'agguerrita concorrenza di Adele e Marco Mengoni.
«Decadancing», questo struggente inno alla decadenza dei tempi, è anche un invito ai ragazzi, meglio se indignati, perché guardino «il futuro negli occhi, tenendo lo sguardo in alto, perché se si vuole incontrare il proprio futuro bisogna alzare la fronte». Guardate lontano, molto lontano, che dopo la passione viene la pensione. Forse.
Aldo Grasso
http://www.corriere.it/spettacoli/11_ottobre_16/grasso_padiglione-italia-pensione-sempre-oro_b169f582-f80a-11e0-8d07-8d98f96385a3.shtml
Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
Modà: Best Italian Act
La band vince e entra in gara per il Best European Act degli MTV EMA 2011!
http://www.mtv.it/news/news-detail.asp?idnews=31987
La band vince e entra in gara per il Best European Act degli MTV EMA 2011!
http://www.mtv.it/news/news-detail.asp?idnews=31987
Kaiser- Messaggi : 11889
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Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
Kaiser ha scritto:Modà: Best Italian Act
La band vince e entra in gara per il Best European Act degli MTV EMA 2011!
http://www.mtv.it/news/news-detail.asp?idnews=31987
ma, se ho capito bene il BEA non c'è quest'anno ,si concorre direttamente per il WORLD .... o no?
- Spoiler:
- Morgan doveva partecipare quest'anno allora .....
se è così FORZA ADELE
ziggy- mengonella
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Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
Kaiser ha scritto:Modà: Best Italian Act
La band vince e entra in gara per il Best European Act degli MTV EMA 2011!
http://www.mtv.it/news/news-detail.asp?idnews=31987
che meraviglia...
Therese- mengonella
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Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
ziggy ha scritto:Kaiser ha scritto:Modà: Best Italian Act
La band vince e entra in gara per il Best European Act degli MTV EMA 2011!
http://www.mtv.it/news/news-detail.asp?idnews=31987
ma, se ho capito bene il BEA non c'è quest'anno ,si concorre direttamente per il WORLD .... o no?
- Spoiler:
Morgan doveva partecipare quest'anno allora .....
se è così FORZA ADELE
In certe occasioni un manipolo di Fan scatenati può fare miracoli ma davvero quest'anno penso che tra tutti i candidati non ci sia alcun dubbio che Adele sia l'artista rivelazione
io qualche voto lo do,mi pare di sapere come si fa ,l'ho fatto anche l'anno scorso,se non ricordo male
camila- mengonella
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Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
questa mi era sfuggita
http://www.ilrestodelcarlino.it/spettacoli/musica/2011/09/28/590033-fabri_fibra_berlusconi_come_ligabue.shtml
Fabri Fibra: "Berlusconi è come Ligabue"
Il rapper a 'Rolling Stone': "E' sempre la solita roba""Ha costruito una ragnatela cosi' enorme che non si puo' smontare rapidamente. Sai, Berlusconi ha fatto con l'Italia quello che Ligabue ha fatto coi singoli: sempre la solita roba, e all'italiano va bene, e' inerte.
questa e altre perle nell'intervista.......
ora vabbe' che sono la prima a dire che Ligabue si ripete da anni ...ma da che pulpito...... almeno Ligabue qualcosa di buono ha fatto ...lui invece
mi stavo chiedendo perchè cercasse questa pubblicità e cosa ci fosse in programma.. e l'ho scoperto nel resto dell'articolo
A fine ottobre Fabri Fibra uscira' con un libro, ''Dietrologia. C'e' chi vuole uscire da questo mondo di plastica'' (Rizzoli).
scusate, ma questo 'soggetto' lo trovo veramente patetico e aberrante e non riesco a capire come tanti giovani si facciano 'infinocchiare' e credano alla sua 'controcultura'....
http://www.ilrestodelcarlino.it/spettacoli/musica/2011/09/28/590033-fabri_fibra_berlusconi_come_ligabue.shtml
Fabri Fibra: "Berlusconi è come Ligabue"
Il rapper a 'Rolling Stone': "E' sempre la solita roba""Ha costruito una ragnatela cosi' enorme che non si puo' smontare rapidamente. Sai, Berlusconi ha fatto con l'Italia quello che Ligabue ha fatto coi singoli: sempre la solita roba, e all'italiano va bene, e' inerte.
questa e altre perle nell'intervista.......
ora vabbe' che sono la prima a dire che Ligabue si ripete da anni ...ma da che pulpito...... almeno Ligabue qualcosa di buono ha fatto ...lui invece
mi stavo chiedendo perchè cercasse questa pubblicità e cosa ci fosse in programma.. e l'ho scoperto nel resto dell'articolo
A fine ottobre Fabri Fibra uscira' con un libro, ''Dietrologia. C'e' chi vuole uscire da questo mondo di plastica'' (Rizzoli).
scusate, ma questo 'soggetto' lo trovo veramente patetico e aberrante e non riesco a capire come tanti giovani si facciano 'infinocchiare' e credano alla sua 'controcultura'....
ziggy- mengonella
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Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
ziggy ha scritto:questa mi era sfuggita
http://www.ilrestodelcarlino.it/spettacoli/musica/2011/09/28/590033-fabri_fibra_berlusconi_come_ligabue.shtml
Fabri Fibra: "Berlusconi è come Ligabue"
Il rapper a 'Rolling Stone': "E' sempre la solita roba""Ha costruito una ragnatela cosi' enorme che non si puo' smontare rapidamente. Sai, Berlusconi ha fatto con l'Italia quello che Ligabue ha fatto coi singoli: sempre la solita roba, e all'italiano va bene, e' inerte.
questa e altre perle nell'intervista.......
ora vabbe' che sono la prima a dire che Ligabue si ripete da anni ...ma da che pulpito...... almeno Ligabue qualcosa di buono ha fatto ...lui invece
mi stavo chiedendo perchè cercasse questa pubblicità e cosa ci fosse in programma.. e l'ho scoperto nel resto dell'articolo
A fine ottobre Fabri Fibra uscira' con un libro, ''Dietrologia. C'e' chi vuole uscire da questo mondo di plastica'' (Rizzoli).
Appunto, ma non si ascolta mai quest' uomo ?
mafalda- Messaggi : 8513
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Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
Non sapevo se postare questa notizia qui o in "facciamoci una risata"
I Kiss collaborano con Hello Kitty per il lancio del nuovo album "Monster"
Questo autunno 2011 non solo ci ha permesso di capire che non ci sono più le mezze stagioni e che non avremo più le rockband di una volta (pure i Coldplay o gli Evanescence purtroppo stanno cambiando) ma anche che quelle di una volta non sono più come quelle di una volta. Lo so, sono contorto e sto usando un giro di parole inutile per arrivare ad un dunque che avrete già capito dal titolo di questo post (la notizia ha sconvolto anche me, scusate!): ebbene, i Kiss, per il lancio del nuovo album “Monster”, si affideranno al marchio di Hello Kitty. Non è uno scherzo gente: una delle band hard rock più amate di sempre sta per scendere a tali compromessi pur di dare nell’occhio (nemmeno il nostro Stato italiano si svende così tanto pur di rimanere visibile nella comunità europea).
Col nuovo disco, in uscita nel 2012, si abbandonerà l’elettronica per ritornare all’analogico dei vecchi tempi. Ecco le parole di Gene Simmons in merito al nuovo progetto:
“Niente collaborazioni con altri autori per la scrittura dei brani, niente tastiere: solo noi quattro a fare il rumore che sappiamo fare benissimo”.
Ci mancava solo che a questa dichiarazione aggiungesse la postilla “.. ed Hello Kitty pronta a miagolare con noi”. Che storia!
http://www.soundsblog.it/post/16065/i-kiss-collaborano-con-hello-kitty-per-il-lancio-del-nuovo-album-monster
Sto ridendo con le lacrime Che i Kiss siano quasi solo scena si sapeva (non sono un'amante del genere, ma non credo che si possano definire una band hard rock...), ma addirittura Hello Kitty...
I Kiss collaborano con Hello Kitty per il lancio del nuovo album "Monster"
Questo autunno 2011 non solo ci ha permesso di capire che non ci sono più le mezze stagioni e che non avremo più le rockband di una volta (pure i Coldplay o gli Evanescence purtroppo stanno cambiando) ma anche che quelle di una volta non sono più come quelle di una volta. Lo so, sono contorto e sto usando un giro di parole inutile per arrivare ad un dunque che avrete già capito dal titolo di questo post (la notizia ha sconvolto anche me, scusate!): ebbene, i Kiss, per il lancio del nuovo album “Monster”, si affideranno al marchio di Hello Kitty. Non è uno scherzo gente: una delle band hard rock più amate di sempre sta per scendere a tali compromessi pur di dare nell’occhio (nemmeno il nostro Stato italiano si svende così tanto pur di rimanere visibile nella comunità europea).
Col nuovo disco, in uscita nel 2012, si abbandonerà l’elettronica per ritornare all’analogico dei vecchi tempi. Ecco le parole di Gene Simmons in merito al nuovo progetto:
“Niente collaborazioni con altri autori per la scrittura dei brani, niente tastiere: solo noi quattro a fare il rumore che sappiamo fare benissimo”.
Ci mancava solo che a questa dichiarazione aggiungesse la postilla “.. ed Hello Kitty pronta a miagolare con noi”. Che storia!
http://www.soundsblog.it/post/16065/i-kiss-collaborano-con-hello-kitty-per-il-lancio-del-nuovo-album-monster
Sto ridendo con le lacrime Che i Kiss siano quasi solo scena si sapeva (non sono un'amante del genere, ma non credo che si possano definire una band hard rock...), ma addirittura Hello Kitty...
Alux- Messaggi : 11510
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Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
Reira ha scritto:Non sapevo se postare questa notizia qui o in "facciamoci una risata"
I Kiss collaborano con Hello Kitty per il lancio del nuovo album "Monster"
Questo autunno 2011 non solo ci ha permesso di capire che non ci sono più le mezze stagioni e che non avremo più le rockband di una volta (pure i Coldplay o gli Evanescence purtroppo stanno cambiando) ma anche che quelle di una volta non sono più come quelle di una volta. Lo so, sono contorto e sto usando un giro di parole inutile per arrivare ad un dunque che avrete già capito dal titolo di questo post (la notizia ha sconvolto anche me, scusate!): ebbene, i Kiss, per il lancio del nuovo album “Monster”, si affideranno al marchio di Hello Kitty. Non è uno scherzo gente: una delle band hard rock più amate di sempre sta per scendere a tali compromessi pur di dare nell’occhio (nemmeno il nostro Stato italiano si svende così tanto pur di rimanere visibile nella comunità europea).
Col nuovo disco, in uscita nel 2012, si abbandonerà l’elettronica per ritornare all’analogico dei vecchi tempi. Ecco le parole di Gene Simmons in merito al nuovo progetto:
“Niente collaborazioni con altri autori per la scrittura dei brani, niente tastiere: solo noi quattro a fare il rumore che sappiamo fare benissimo”.
Ci mancava solo che a questa dichiarazione aggiungesse la postilla “.. ed Hello Kitty pronta a miagolare con noi”. Che storia!
http://www.soundsblog.it/post/16065/i-kiss-collaborano-con-hello-kitty-per-il-lancio-del-nuovo-album-monster
Sto ridendo con le lacrime Che i Kiss siano quasi solo scena si sapeva (non sono un'amante del genere, ma non credo che si possano definire una band hard rock...), ma addirittura Hello Kitty...
sembra una "bufala" adatta per il primo di aprile... ormai non ci si può stupire più di nulla
camila- mengonella
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Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
Autore genovese denuncia: i grandi della musica mi copiano
Genova - Un autore musicale genovese, Antonio Melluso, artista che si autodefinisce “minore”, ha denunciato oggi a Genova che in Italia molti artisti famosi, da Giorgia ai Negramaro, dai Litfiba a Marco Mengoni, hanno tratto ispirazione brani composti da lui e dal suo team (Marco Magi e Eugenio Cugnoli). http://www.ilsecoloxix.it/p/cultura/2011/10/19/AOBKH8EB-copiano_genovese_denuncia.shtml
questi titoli ad effetto mi cominciano a stare un po sulle balls.............
viene citato Mengoni nel titolo poi ho letto l'articolo e parla solo di 'Estate' dei Negramaro, di 'Sole nero' dei Litfiba e di Giorgia
Genova - Un autore musicale genovese, Antonio Melluso, artista che si autodefinisce “minore”, ha denunciato oggi a Genova che in Italia molti artisti famosi, da Giorgia ai Negramaro, dai Litfiba a Marco Mengoni, hanno tratto ispirazione brani composti da lui e dal suo team (Marco Magi e Eugenio Cugnoli). http://www.ilsecoloxix.it/p/cultura/2011/10/19/AOBKH8EB-copiano_genovese_denuncia.shtml
questi titoli ad effetto mi cominciano a stare un po sulle balls.............
viene citato Mengoni nel titolo poi ho letto l'articolo e parla solo di 'Estate' dei Negramaro, di 'Sole nero' dei Litfiba e di Giorgia
ziggy- mengonella
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Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
Take That, è di nuovo rottura
Robbie Williams abbandona a un anno dalla reunion
http://www.corriere.it/spettacoli/11_ottobre_22/tortora-williams_2ed7e1ee-fcbd-11e0-92e3-d0ce15270601.shtml
Il suo ritorno nella band che l’ha reso famoso in tutto il mondo era stato celebrato in pompa magna in Inghilterra, ma dopo appena un anno Robbie Williams è tornato sui suoi passi ed ha lasciato di nuovo i Take That. La notizia che non piacerà ai milioni fan del gruppo britannico, è stata annunciata dallo stesso cantante a pochi mesi dalla fine del "Progress Live Tour", la seria di concerti europei della boy band che ha riscosso un incredibile successo nel Vecchio Continente.
IL NUOVO CONTRATTO - L'autore di celebri pezzi come Angels e Strong avrebbe già firmato un nuovo contratto da solista con la Universal Music Group e dopo 15 anni di collaborazione avrebbe abbandonato la Emi, la sua ex casa discografica. Il trentasettenne ha rivelato che il divorzio dai Take That è avvenuto «in maniera amicale» e di sentirsi davvero felice di iniziare questa nuova avventura artistica con la Universal: «È il momento più emozionante della sua carriera», ha confessato ai media britannici. Anche la nuova casa di produzione ha espresso gioia e orgoglio per aver firmato un contratto con la star: «Sono molto felice di lavorare con Robbie e il suo entourage - ha dichiarato Lucian Grainge, Ceo della Universal - Il fatto di poter condividere questa opportunità rende la mia vita ancora più eccitante». Alcuni pezzi del suo album, che dovrebbe uscire nel 2012, sarebbero già pronti: «Ho avuto la possibilità di ascoltare in anteprima le nuove creazioni di Robbie Williams e trovo che abbia raggiunto il massimo della creatività - dichiara David Joseph, uno dei più importanti dirigenti della Universal - Siamo sul punto di concretizzare una collaborazione che si annuncia davvero speciale».
LA REUNION - Williams aveva abbandonato per la prima volta i Take That nel 1996 dopo aver raggiunto un successo mondiale con la band. La scelta si rivelò giusta: il cantante britannico, a differenza di tante pop star che tentano con scarsi risultati la carriera da solisti dopo aver militato in celebri band, riuscì a produrre ottimi album e in pochi anni divenne una degli artisti più celebri del pianeta. Tuttavia i suoi ultimi lavori, Rudebox (2006) e Reality killed the video star (2009) non ottennero il successo sperato e per molti critici erano la dimostrazione che la stella di Robbie Williams si avviava al definito tramonto. Poi la mossa a sorpresa: il 15 luglio 2010 la star annuncia la reunion con i Take That a cui segue il successo planetario di "Progress" che è diventato l'album più venduto in Gran Bretagna nel 2010, con oltre 3 milioni di copie vendute. La reunion con i suoi ex colleghi dei Take That ha fruttato a Robbie Williams, secondo le stime del Daily Mail, la cifra record di 10 milioni di sterline.
Francesco Tortora
Robbie Williams abbandona a un anno dalla reunion
http://www.corriere.it/spettacoli/11_ottobre_22/tortora-williams_2ed7e1ee-fcbd-11e0-92e3-d0ce15270601.shtml
Il suo ritorno nella band che l’ha reso famoso in tutto il mondo era stato celebrato in pompa magna in Inghilterra, ma dopo appena un anno Robbie Williams è tornato sui suoi passi ed ha lasciato di nuovo i Take That. La notizia che non piacerà ai milioni fan del gruppo britannico, è stata annunciata dallo stesso cantante a pochi mesi dalla fine del "Progress Live Tour", la seria di concerti europei della boy band che ha riscosso un incredibile successo nel Vecchio Continente.
IL NUOVO CONTRATTO - L'autore di celebri pezzi come Angels e Strong avrebbe già firmato un nuovo contratto da solista con la Universal Music Group e dopo 15 anni di collaborazione avrebbe abbandonato la Emi, la sua ex casa discografica. Il trentasettenne ha rivelato che il divorzio dai Take That è avvenuto «in maniera amicale» e di sentirsi davvero felice di iniziare questa nuova avventura artistica con la Universal: «È il momento più emozionante della sua carriera», ha confessato ai media britannici. Anche la nuova casa di produzione ha espresso gioia e orgoglio per aver firmato un contratto con la star: «Sono molto felice di lavorare con Robbie e il suo entourage - ha dichiarato Lucian Grainge, Ceo della Universal - Il fatto di poter condividere questa opportunità rende la mia vita ancora più eccitante». Alcuni pezzi del suo album, che dovrebbe uscire nel 2012, sarebbero già pronti: «Ho avuto la possibilità di ascoltare in anteprima le nuove creazioni di Robbie Williams e trovo che abbia raggiunto il massimo della creatività - dichiara David Joseph, uno dei più importanti dirigenti della Universal - Siamo sul punto di concretizzare una collaborazione che si annuncia davvero speciale».
LA REUNION - Williams aveva abbandonato per la prima volta i Take That nel 1996 dopo aver raggiunto un successo mondiale con la band. La scelta si rivelò giusta: il cantante britannico, a differenza di tante pop star che tentano con scarsi risultati la carriera da solisti dopo aver militato in celebri band, riuscì a produrre ottimi album e in pochi anni divenne una degli artisti più celebri del pianeta. Tuttavia i suoi ultimi lavori, Rudebox (2006) e Reality killed the video star (2009) non ottennero il successo sperato e per molti critici erano la dimostrazione che la stella di Robbie Williams si avviava al definito tramonto. Poi la mossa a sorpresa: il 15 luglio 2010 la star annuncia la reunion con i Take That a cui segue il successo planetario di "Progress" che è diventato l'album più venduto in Gran Bretagna nel 2010, con oltre 3 milioni di copie vendute. La reunion con i suoi ex colleghi dei Take That ha fruttato a Robbie Williams, secondo le stime del Daily Mail, la cifra record di 10 milioni di sterline.
Francesco Tortora
Kaiser- Messaggi : 11889
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Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
http://gossip.bloglive.it/francesco-facchinetti-vs-simona-ventura-e-loredana-errore-e-rissa-su-facebook-13641.html
Francesco Facchinetti Vs Simona Ventura e Loredana Errore: E’ rissa su Facebook
Momento non proprio d’oro per Francesco Facchinetti. Costretto a chiudere il programma “Star Academy” per flop d’ascolti, il compagno di Alessia Marcuzzi, si trova coinvolto in vere e proprie risse mediatiche. Su Facebook, Francesco Facchinetti sta scatenando un vero e proprio caos, prima con i fan di Loredana Errore e poi con Simona Ventura. Ma cosa sta succedendo?
Francesco Facchinetti nei giorni scorsi, ha indetto dei sondaggi sulla preferenza degli utenti tra Marco Mengoni, Giusy Ferreri, e Noemi ma anche tra Loredana Errore ed Emma Marrone, le due ex allieve di Amici. Se esiste o no, una rivalità tra le due ancora non è ben chiaro, perché entrambe smentiscono, però i fan di Loredana Errore, non hanno assolutamente gradito il sondaggio, accusando Facchinetti di voler solo portare pubblicità alla sua pagina personale di Facebook.
Ovviamente il compagno della Marcuzzi, si è difeso dalle accuse, replicando che a lui piace molto Loredana Errore e non capisce come mai i fan di Mengoni , Ferreri e Noemi, non hanno scatenato lo stesso putiferio.
Le grane mediatiche per Francesco Facchinetti però, non finiscono qui. Altro bersaglio è Simona Ventura.
X-Factor,il talent show trasferitosi su Sky Uno e condotto da Simona Ventura, ha una partenza da record. La Ventura ai microfoni dell‘Alfonso Signorini Show su Radio Monte Carlo, commenta cosi Francesco Facchinetti e il fallimento di Star Academy: “Dico che mi dispiace, perche’ considero Francesco una persona che ho lanciato io, come se fosse una ”mia creatura” come tante altre e per
questo spero che abbia presto un’altra occasione. Secondo me dovrebbe fermarsi un attimo e prepararsi un pochino di piu’, studiare, tutto qui”.
Facchinetti non perde tempo e su Facebook replica alle parole della Ventura: “Mia cara Simona Ventura, visto che invece di chiamarmi in privato preferisci fare uscite pubbliche sulla stampa, farò anch’io la medesima cosa.
Ieri ho visto X Factor e mi è piaciuto molto, complimenti. Ti aspettavi almeno un milione di spettatori e invece ne sono arrivati la metà, ma sono sicuro che farete meglio.
Ti scrivo qua per chiederti di farti sentire direttamente con me, la prossima volta che vuoi dire qualcosa che mi riguarda: non sei mica la mia mamma artistica?
Per concludere, su una cosa ti do ragione: devo fermarmi un po’… per fortuna a casa ho da fare.
Però accetta un consiglio a tua volta: fermati anche tu, sì, fermati a ragionare, prima di parlare.
Con profonda stima
Francesco
Finisce cosi la rissa mediatica o ci saranno altri scontri?
Francesco Facchinetti Vs Simona Ventura e Loredana Errore: E’ rissa su Facebook
Momento non proprio d’oro per Francesco Facchinetti. Costretto a chiudere il programma “Star Academy” per flop d’ascolti, il compagno di Alessia Marcuzzi, si trova coinvolto in vere e proprie risse mediatiche. Su Facebook, Francesco Facchinetti sta scatenando un vero e proprio caos, prima con i fan di Loredana Errore e poi con Simona Ventura. Ma cosa sta succedendo?
Francesco Facchinetti nei giorni scorsi, ha indetto dei sondaggi sulla preferenza degli utenti tra Marco Mengoni, Giusy Ferreri, e Noemi ma anche tra Loredana Errore ed Emma Marrone, le due ex allieve di Amici. Se esiste o no, una rivalità tra le due ancora non è ben chiaro, perché entrambe smentiscono, però i fan di Loredana Errore, non hanno assolutamente gradito il sondaggio, accusando Facchinetti di voler solo portare pubblicità alla sua pagina personale di Facebook.
Ovviamente il compagno della Marcuzzi, si è difeso dalle accuse, replicando che a lui piace molto Loredana Errore e non capisce come mai i fan di Mengoni , Ferreri e Noemi, non hanno scatenato lo stesso putiferio.
Le grane mediatiche per Francesco Facchinetti però, non finiscono qui. Altro bersaglio è Simona Ventura.
X-Factor,il talent show trasferitosi su Sky Uno e condotto da Simona Ventura, ha una partenza da record. La Ventura ai microfoni dell‘Alfonso Signorini Show su Radio Monte Carlo, commenta cosi Francesco Facchinetti e il fallimento di Star Academy: “Dico che mi dispiace, perche’ considero Francesco una persona che ho lanciato io, come se fosse una ”mia creatura” come tante altre e per
questo spero che abbia presto un’altra occasione. Secondo me dovrebbe fermarsi un attimo e prepararsi un pochino di piu’, studiare, tutto qui”.
Facchinetti non perde tempo e su Facebook replica alle parole della Ventura: “Mia cara Simona Ventura, visto che invece di chiamarmi in privato preferisci fare uscite pubbliche sulla stampa, farò anch’io la medesima cosa.
Ieri ho visto X Factor e mi è piaciuto molto, complimenti. Ti aspettavi almeno un milione di spettatori e invece ne sono arrivati la metà, ma sono sicuro che farete meglio.
Ti scrivo qua per chiederti di farti sentire direttamente con me, la prossima volta che vuoi dire qualcosa che mi riguarda: non sei mica la mia mamma artistica?
Per concludere, su una cosa ti do ragione: devo fermarmi un po’… per fortuna a casa ho da fare.
Però accetta un consiglio a tua volta: fermati anche tu, sì, fermati a ragionare, prima di parlare.
Con profonda stima
Francesco
Finisce cosi la rissa mediatica o ci saranno altri scontri?
Therese- mengonella
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Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
Effetto Note di Mario Luzzatto Fegiz su SETTE di oggi
La libertà di Emma
In genere siamo diffidenti
su questi giovani talenti
da X factor o Amici provenienti
genii del canto ... sedicenti.
Eppure Sarò libera di Emma scioglie, del critico il dilemma:
grande personalità ha la ragazza.
Ha fatto la spesa di belle canzoni
da autori davvero forieri di emozioni
Emma ha timbrica graffiante
E una dialettica importante
cantando diventa trascinante
mentre nel brano Acqua e ghiaccio
di un'anoressica ridotta a straccio:
"più non mi vedi, più mi nascondo,
finchè mi mangia il mondo".
Scusa se vado via è un addio deciso
quando lui a lei diventa inviso.
E' un bel disco, di bravura in odore,
che a scalar la top ten ci ha messo poche ore.
de gustibus...
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Kaiser- Messaggi : 11889
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Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
Kaiser ha scritto:Effetto Note di Mario Luzzatto Fegiz su SETTE di oggi
La libertà di Emma
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Eppure Sarò libera di Emma scioglie, del critico il dilemma:
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ma non è l'album in cui c'è il singolo delle zanzare fornicanti?
si è risparmiato di dirci che correrebbe a comprarlo
camila- mengonella
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Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
@ ... una volta Luzzato Fegiz faceva il critico musicale......... ora è solo uno scribacchino prezzolato...... questa è la dimostrazione
ziggy- mengonella
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Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
ziggy ha scritto:@ ... una volta Luzzato Fegiz faceva il critico musicale......... ora è solo uno scribacchino prezzolato...... questa è la dimostrazione
quando?
più o meno verso la fine anni '70, qui a Milano, veniva già ampiamente preso per i fondelli
Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
...... data la mia 'veneranda' età me lo ricordo a Per voi giovani con Carlo Massarini e Raffaele Cascone.........
ziggy- mengonella
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Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
ziggy ha scritto:@ ... una volta Luzzato Fegiz faceva il critico musicale......... ora è solo uno scribacchino prezzolato...... questa è la dimostrazione
..una volta ....forse si ..forse no
a parte le ormai celeberrime recensioni di concerti che non hanno avuto luogo, mi viene in mente il servizio su battisti di quest'estate..non so se lo ricordate...
Bè..parlando dell'ultimo Battisti (quello con Panella autore per rintenderci)..ha detto beatamente che non l'aveva capito ,troppo ermetico..troppo sperimentale ..e che si rammaricava ora di non averlo capito
Ok ..non ci hai capito una mazza...(anche io avevo difficoltà..ero una ragazzina..ma un minimo di sforzo lo ho fatto ai tempi...)..poteva anche non piacerti..ma cavolo ..sei un critico..parliamo di Battisti...evita almeno il pentimento postumo..ecco quello mi ha disgustato..
scusate sfogo
daluxx- mengonella
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Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
ziggy ha scritto: ...... data la mia 'veneranda' età me lo ricordo a Per voi giovani con Carlo Massarini e Raffaele Cascone.........
...io l'ho 'conosciuto' dalla fine degli anni 70 e, a Milano, i musicisti e frequentatori di concerti già lo prendevano in giro perché recensiva spettacoli non visti e scambiava tra di loro i fratelli Marsalis (il sassofonista con il trombettista ). C'è stato un periodo che controllavamo se almeno faceva atto di presenza (quando c'era, spariva dopo 2 pezzi. Forse veniva per farsi dare la scaletta )
Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
daluxx ha scritto:
a parte le ormai celeberrime recensioni di concerti che non hanno avuto luogo, mi viene in mente il servizio su battisti di quest'estate..non so se lo ricordate...
Bè..parlando dell'ultimo Battisti (quello con Panella autore per rintenderci)..ha detto beatamente che non l'aveva capito ,troppo ermetico..troppo sperimentale ..e che si rammaricava ora di non averlo capito
Ok ..non ci hai capito una mazza...(anche io avevo difficoltà..ero una ragazzina..ma un minimo di sforzo lo ho fatto ai tempi...)..poteva anche non piacerti..ma cavolo ..sei un critico..parliamo di Battisti...evita almeno il pentimento postumo..ecco quello mi ha disgustato..
scusate sfogo
Non ricordo, ma Fegiz non lo considero proprio
Approfitto di questo post solo per dire che Don Giovanni per me è il più bel disco di Battisti
Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
anche io l'ho amato tantoDelilah ha scritto:daluxx ha scritto:
a parte le ormai celeberrime recensioni di concerti che non hanno avuto luogo, mi viene in mente il servizio su battisti di quest'estate..non so se lo ricordate...
Bè..parlando dell'ultimo Battisti (quello con Panella autore per rintenderci)..ha detto beatamente che non l'aveva capito ,troppo ermetico..troppo sperimentale ..e che si rammaricava ora di non averlo capito
Ok ..non ci hai capito una mazza...(anche io avevo difficoltà..ero una ragazzina..ma un minimo di sforzo lo ho fatto ai tempi...)..poteva anche non piacerti..ma cavolo ..sei un critico..parliamo di Battisti...evita almeno il pentimento postumo..ecco quello mi ha disgustato..
scusate sfogo
Non ricordo, ma Fegiz non lo considero proprio
Approfitto di questo post solo per dire che Don Giovanni per me è il più bel disco di Battisti
..dopo mi sono un pò persa però (La Sposa occidentale, Hegel).................
...anche se il "vecchio battisti"....è ..è...
daluxx- mengonella
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Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
visto che stiamo parlando di lui,del grande critico ...al Corriere dal 76
http://cominciolunedi.blogspot.com/2010/02/quela-volta-in-cui-mario-luzzatto-fegiz.html
Delilah ha ragione:un tipo così meglio non considerarlo proprio
http://cominciolunedi.blogspot.com/2010/02/quela-volta-in-cui-mario-luzzatto-fegiz.html
- Spoiler:
- Quella volta in cui Mario Luzzatto Fegiz mi raccontò di quando si faceva di coca con i musicisti
C'è l'episodio di Londra: pur non essendo andato alla conferenza stampa di Madonna, scrisse di esserci stato e descrisse la cantante "con una acconciatura vagamente anni '70, biondissima, avvolta in una camicia di lamé". Peccato fosse tutto copiato dal lancio dell'Ansa. C'è l'aneddoto di Sanremo: Elton John era dato come superospite e cancellò all'ultimo minuto, ma il giorno dopo su alcune edizioni del Corriere della Sera (non Roma né Milano, ma Parma ad esempio sì) uscì ugualmente la recensione della sua esibizione mai avvenuta ("È evidente che c'è stato un problema tecnico. Se fosse stata colpa mia mi avrebbero licenziato"). C'è la gaffe del necrologio di Andrea Parodi dei Tazenda: peccato che i dettagli biografici si riferissero alla vita del jazzista Paolo Fresu (però poi si è scusato, con un messaggio postato sul sito di Fresu). C'è la frase "le cose per le quali vale la pena vivere sono le donne e la cocaina", che non smentisce, ma anzi rilancia: "Devo averla sicuramente detta. Anzi, credo di aver aggiunto anche la barca a vela". Mario Luzzatto Fegiz è da oltre 30 anni il giornalista italiano musicale più longevo e famoso, capace di trasformarsi lui stesso in personaggio (rockstar?), testimone e protagonista assoluto di una stagione che – un po' per culo, un po' per congiuntura storica favorevole – è al giorno d'oggi irripetibile. "Ho fatto una vita incredibile: viaggiavo pagato benissimo dal giornale per andare a dire se un concerto era bello o brutto. Sarà stato mica un lavoro, no?".
Fegiz entra in Rai a 19 anni, grazie a un concorso per programmisti registi. Viene affidato alla redazione di un programma che si intitola Per voi giovani con a capo Renzo Arbore. Seduto sul divano della sua bella casa con terrazza vista Madonnina, con a fianco la giovane compagna, lui la racconta così: "Un anno decidemmo di fare un colpo di stato per far fuori Arbore. Andammo a parlare al direttore di rete cercando di convincerlo a fare la diretta, cosa di cui Arbore sapevamo essere terrorizzato. Il direttore di rete accettò e, invece, come previsto, Arbore rifiutò, così presi il suo posto.
All'epoca non mi occupavo di musica, ma dei servizi parlati. Portavo giacca, cravatta e capelli a spazzola. Forse fu questo a convincere la direzione a darmi la gestione della parte musicale, argomento di cui non capivo un cazzo, cosa che ancora oggi molti sostengono". La fortuna di Fegiz bussa però alla porta sotto forma di due musicisti che all'epoca facevano il giro dei programmi per far sentire le loro canzoni, sperando che qualcuno si convincesse a passarle. "Un giorno nel mio ufficio arrivarono due persone: erano Mogol e Battisti. Mi fecero sentire una canzone che faceva: "Che ne sai tu di un campo di grano…". A me sembrò subito un capolavoro. Chiesi perché la facessero sentire a me che ero l'ultima ruota del carro, e Mogol rispose: "Perché Arbore sostiene che questa canzone non ha un futuro". Io la lanciai, finì prima in classifica. Era il gennaio del 1971". A 23 anni Fegiz entra al Corriere della Sera grazie alla raccomandazione di un'amica del padre, proprietario della Doxa. "Il Corriere mi fece un contratto da 200mila lire al mese ma senza esclusiva per cui continuai a fare la radio". All'epoca il direttore era Spadolini. Da allora ha visto passare più direttori lui di chiunque altro: Ottone, Di Bella, Cavallari, Ostellino, Stille, Mieli due volte, Folli, De Bortoli due volte. "Sono sopravissuto a 11-12 direttori: peggio dei papi. Pensi a quante ne ho viste. Il più fantastico è stato Ottone. Aveva capito l'importanza della musica leggera, del puntare sui giovani. Grazie a lui ebbi uno spazio straordinario, impensabile all'epoca".
Nel 1976 viene nominato critico musicale. Nel 1988 inviato speciale. "Ho avuto la fortuna di prendere il treno della musica leggera proprio mentre partiva. Consideriamo che negli anni '70-'80 il cinema e la letteratura erano molto in crisi. L'unica arte viva era la musica leggera. All'epoca era tutto più semplice, non lo si può negare: non c'era così tanta roba e grazie ai cantautori – da me ampiamente appoggiati – l'Italia aveva un peso ben diverso da quello che ha adesso. Basti pensare che fino alla fine degli anni '80 gli italiani in classifica vendevano di più degli stranieri. Il grande sorpasso c'è stato con il pop giovanilista, genere nel quale noi siamo molto deboli. In più, i cantautori con l'andare del tempo hanno perso la loro forza. Adesso poi i generi musicali sono polverizzati e sia Corriere sia Repubblica sono smarriti di fronte alla scena attuale. Non voglio fare il Gianni Minà, per cui tutto quello che è nel passato è migliore del presente, ma siamo sicuri che i Bastard Sons of Dioniso meritino un'apertura degli spettacoli? Di sicuro c'è che intervistare Fabrizio De André era una cosa, Cremonini è un'altra: hanno pari dignità, ma non so se generano pari interesse".
In 40 anni di lavoro è riuscito a intervistare tutti: Paul McCartney, Bob Dylan, Mina, Mick Jagger, Madonna, Elton John. "L'unico con cui non ho mai parlato forse è John Lennon". (E Kurt Cobain? "Non ricordo, non mi sembra"). Ma erano tempi in cui gli uffici stampa neanche esistevano, e si parlava con gli artisti direttamente, senza filtri. Se poi si condividevano certi passatempi, tutto diventava ancora più facile. "All'epoca la cocaina era un flagello, nel senso che la usavano tutti. Ma era anche un passpartout incredibile, che ti permetteva di avvicinare gli artisti: ammetto che molti miei scoop sono stati facilitati dal fatto che facevo uso di cocaina, cosa che peraltro non faccio più da anni". Dei nomi? "Se lo scordi, non mi sembra proprio il caso". Mi dica allora con chi era diventato veramente amico. "De André. Era un uomo intelligentissimo e straordinario, ma anche un rompiballe pazzesco. Viveva di notte, si lavava poco, si svegliava a mezzanotte e cominciava a rompere i coglioni. Per un periodo sono stato anche molto amico di Julio Iglesias". Lester Bangs sosteneva che l'amicizia dei giornalisti musicali con i musicisti è stata la tomba del rock & roll. "Il problema è quando fanno dischi di merda: se glielo dici si offendono. Il mio primo capo lo ripeteva sempre: non andare a cena insieme a loro, al limite li raggiungi dopo". Erano davvero altri tempi: di soldi ne giravano parecchi, i viaggi si facevano esclusivamente in business e una critica positiva poteva arrivare a spostare anche 30mila copie. "Prima che arrivassi io, la corruzione c'era eccome. Basta leggere i giornali degli anni '60: la critica non esisteva, erano tutti geni, tutti bravi, non si parlava male di nessuno. Io ho rotto le uova nel paniere: ero di buona famiglia, molto ben pagato dal giornale, e ascoltavo i dischi per davvero prima di recensirli. E poi ero fondamentalmente onesto per ragioni estetiche: ho sempre pensato che ai disonesti puzzasse l'alito".
"Vuole sapere la grande fortuna della mia vita? Ho avuto sempre un ottimo rapporto con i direttori, l'azienda mi ha dato sempre grande fiducia. Io dicevo: "Questo è un genio, datemi sette colonne", e loro me le davano. Oggi non me le darebbero neanche se scoprissi il nuovo Bruce Springsteen. C'era volontà di rischiare. L'altra mia grande fortuna invece è stata di muovermi su tutti i mezzi: io non sono affatto il più bravo, ma sono il più noto". Inviato del primo quotidiano nazionale, personaggio radiofonico, rubricista sui periodici. La vera fama gliela dà però la televisione, prima assieme a Carlo Massarini in Mr. Fantasy, poi ospite in praticamente ogni programma televisivo che – da Sanremo in giù – si occupasse minimamente di musica, fino a giudice in Music Farm. "Ovvio, a un certo punto mi sono accorto che ero diventato famoso: quando andavo per strada con un artista e la gente si fermava a chiedere l'autografo a me invece che a lui. Ma quello è il potere della televisione. L'altra sera ero a cena con Stefano D'Orazio dei Pooh e Mara Maionchi e la gente li chiedeva alla Maionchi".
Poi c'è tutta una scuola di pensiero che vede in Luzzatto Fegiz il male supremo del giornalismo musicale italiano. "Mi hanno detto che sono un usurpatore, che non capisco un cazzo di musica, che dico cazzate. Io ho la coscienza a posto. Non ne capirò di musica, ma so scrivere e scrivo per quelli che non hanno mai comprato un disco. Io in 10 parole ti so dire chi è quel gruppo, che cosa fanno, da dove vengono. Buscadero e Il Mucchio mi odiano perché sono ricco e con la casa bella. Ma i veri venduti siete voi: come fate a essere liberi se la pubblicità ve la paga la Warner?". Guardi che a noi al limite ce la paga Prada. "Massì, poi voi avete il marchio prestigioso". Vabbè. Per finire: qualche rimpianto? "Se rinasco faccio il giornalista sportivo: quelli hanno 11 giocatori di cui possono scrivere. Noi abbiamo uno stronzo sul palco, quando va bene due".
(Foto: Jacopo Benassi. Pubblcato su Rolling Stone di febbraio)
Pubblicato da ss a 2:28 PM
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Delilah ha ragione:un tipo così meglio non considerarlo proprio
camila- mengonella
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Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
@daluxx:
ti quoto perchè ricordo bene il programma su Battisti e l'intervento "saccente e ipocrita" di Fegiz.
Concordo pienamente sulla grandezza e l'arte di Battisti, che come ho già detto, ha riempito di luce la mia vita di adolescente e giovane donna.
Ora sono pronta a credere che l'arte di Battisti si è incarnata in Marco nostro.
Lo so sono di parte ma mi ha rapito "anima e core".
E Fegiz lo frusterei dal nervoso che mi fa venire......
ti quoto perchè ricordo bene il programma su Battisti e l'intervento "saccente e ipocrita" di Fegiz.
Concordo pienamente sulla grandezza e l'arte di Battisti, che come ho già detto, ha riempito di luce la mia vita di adolescente e giovane donna.
Ora sono pronta a credere che l'arte di Battisti si è incarnata in Marco nostro.
Lo so sono di parte ma mi ha rapito "anima e core".
E Fegiz lo frusterei dal nervoso che mi fa venire......
sonia- mengonella
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Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
Kaiser ha scritto:Effetto Note di Mario Luzzatto Fegiz su SETTE di oggi
La libertà di Emma
In genere siamo diffidenti
su questi giovani talenti
da X factor o Amici provenienti
genii del canto ... sedicenti.
Eppure Sarò libera di Emma scioglie, del critico il dilemma:
grande personalità ha la ragazza.
Ha fatto la spesa di belle canzoni
da autori davvero forieri di emozioni
Emma ha timbrica graffiante
E una dialettica importante
cantando diventa trascinante
mentre nel brano Acqua e ghiaccio
di un'anoressica ridotta a straccio:
"più non mi vedi, più mi nascondo,
finchè mi mangia il mondo".
Scusa se vado via è un addio deciso
quando lui a lei diventa inviso.
E' un bel disco, di bravura in odore,
che a scalar la top ten ci ha messo poche ore.
de gustibus...
si sarà focalizzato sulla quarta abbondante di emma... tutto il resto è venuto da sè.
luna- mengonella
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Re: Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona
Dalla, meglio 'Anema e core' che i Beatles
Esce 'Questo e' amore' cover di anema e core e duetto con Mengoni
di Elisabetta Malvagna
''Uno dei miei grandi sogni e' essere napoletano'', dice Lucio Dalla all'ANSA alla vigilia dell'uscita di Questo e' amore, 31 brani che ha ripescato dal suo passato meno conosciuto, come una strepitosa versione di Anema e core. Il doppio cd contiene anche 4 inediti, fra cui un duetto con Marco Mengoni. Marco Travaglio presentera' il cd con lui domani alla Feltrinelli di Milano. A 68 anni ritiene che oggi la musica sia ''brutta'', perche' ''il nostro cuore, il nostro sedere, il nostro l'orecchio sono analogici. Ma ci danno il digitale, che crea freddezza. E poi ormai le parole non contano quasi piu'''.
Ed e' certo di una cosa: ''quella napoletana e' la musica piu' importante del Novecento, altro che Beatles... Dobbiamo tornare a noi, e non essere provinciali, scopiazzando all'estero''.
Il disco lo ha registrato col gesso: ''Cantando Caruso sono caduto in un buco e ho finito la canzone da sotto'', dice l'ironico e geniale cantautore cosi' innamorato del Sud Italia da rifugiarsi spesso il Sicilia e alle Tremiti, ha lo studio a Castellammare e la barca a Napoli. Si e' rotto il perone a meta' settembre ma l'immobilita' ha avuto pero' dei vantaggi: ''Ho letto molto'', afferma Dalla, che ha visto anche tanta tv.
Cosa pensi della fuga di tanti grandi nomi dalla Rai? ''E' grave perche' la tv e' invedibile, a parte La7 e un po' di Sky. Purtroppo abbassano la qualita' per avere il consenso, pensando che la gente sia cretina. Ma e' solo annoiata''. Dovendo fare sei ore al giorno di magneto-terapia, ha trascorso ore e ore davanti al piccolo schermo: ''I programmi serali generalisti sono uno scandalo, tranne Fazio, Ballaro', Lerner e Guzzanti. Ma il varieta' e la musica sono una tragedia''.
Anche X Factor? ''Per certi aspetti e' divertente - risponde - e poi comunque puo' essere un trampolino per qualche raro talento, tipo Mengoni''. E proprio con il vincitore del talent show passato a Sky Lucio Dalla ha fatto un duetto contenuto nel nuovo album, 'Meri Luis', ''una canzone incantabile per chiunque, lui l'ha fatta al primo colpo. E' uno dei pochi veramente talentuosi venuti fuori da un talent''.
Per 'Anema e core' ha realizzato un ''arrangiamento che potrebbe essere di Sakamoto. E' un pezzo straordinario nella sua semplicita'. Oltre al doppio cd, Dalla e' autore di ben quattro nuove colonne sonore, da Pupi Avati (Il cuore grande delle ragazze) a Vincenzo Salemme, dal film Ameriqua di Giovanni Consonni e Marco Bellone interpretato da un nipote di Bob Kennedy (''bravissimo'') al Pinocchio animato di Enzo D'Alo' che dovrebbe andare a Cannes.
''Scrivere per il cinema mi piace come se non di piu' che fare dischi'', rivela. ''Vado a messa tutte le domeniche - racconta - ma non e' un gran divertimento. A volte magari sento un'omelia che non mi piace e non vedo l'ora di andarmene via. Lo faccio piu' come imposizione. Perche' ho fede, sono credente. A volte mi addormento e faccio delle figure di m..... Una volta sono caduto in terra e la gente ha fatto finta di niente, per tutelarmi...''.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2011/11/07/visualizza_new.html_642808628.html
Esce 'Questo e' amore' cover di anema e core e duetto con Mengoni
di Elisabetta Malvagna
''Uno dei miei grandi sogni e' essere napoletano'', dice Lucio Dalla all'ANSA alla vigilia dell'uscita di Questo e' amore, 31 brani che ha ripescato dal suo passato meno conosciuto, come una strepitosa versione di Anema e core. Il doppio cd contiene anche 4 inediti, fra cui un duetto con Marco Mengoni. Marco Travaglio presentera' il cd con lui domani alla Feltrinelli di Milano. A 68 anni ritiene che oggi la musica sia ''brutta'', perche' ''il nostro cuore, il nostro sedere, il nostro l'orecchio sono analogici. Ma ci danno il digitale, che crea freddezza. E poi ormai le parole non contano quasi piu'''.
Ed e' certo di una cosa: ''quella napoletana e' la musica piu' importante del Novecento, altro che Beatles... Dobbiamo tornare a noi, e non essere provinciali, scopiazzando all'estero''.
Il disco lo ha registrato col gesso: ''Cantando Caruso sono caduto in un buco e ho finito la canzone da sotto'', dice l'ironico e geniale cantautore cosi' innamorato del Sud Italia da rifugiarsi spesso il Sicilia e alle Tremiti, ha lo studio a Castellammare e la barca a Napoli. Si e' rotto il perone a meta' settembre ma l'immobilita' ha avuto pero' dei vantaggi: ''Ho letto molto'', afferma Dalla, che ha visto anche tanta tv.
Cosa pensi della fuga di tanti grandi nomi dalla Rai? ''E' grave perche' la tv e' invedibile, a parte La7 e un po' di Sky. Purtroppo abbassano la qualita' per avere il consenso, pensando che la gente sia cretina. Ma e' solo annoiata''. Dovendo fare sei ore al giorno di magneto-terapia, ha trascorso ore e ore davanti al piccolo schermo: ''I programmi serali generalisti sono uno scandalo, tranne Fazio, Ballaro', Lerner e Guzzanti. Ma il varieta' e la musica sono una tragedia''.
Anche X Factor? ''Per certi aspetti e' divertente - risponde - e poi comunque puo' essere un trampolino per qualche raro talento, tipo Mengoni''. E proprio con il vincitore del talent show passato a Sky Lucio Dalla ha fatto un duetto contenuto nel nuovo album, 'Meri Luis', ''una canzone incantabile per chiunque, lui l'ha fatta al primo colpo. E' uno dei pochi veramente talentuosi venuti fuori da un talent''.
Per 'Anema e core' ha realizzato un ''arrangiamento che potrebbe essere di Sakamoto. E' un pezzo straordinario nella sua semplicita'. Oltre al doppio cd, Dalla e' autore di ben quattro nuove colonne sonore, da Pupi Avati (Il cuore grande delle ragazze) a Vincenzo Salemme, dal film Ameriqua di Giovanni Consonni e Marco Bellone interpretato da un nipote di Bob Kennedy (''bravissimo'') al Pinocchio animato di Enzo D'Alo' che dovrebbe andare a Cannes.
''Scrivere per il cinema mi piace come se non di piu' che fare dischi'', rivela. ''Vado a messa tutte le domeniche - racconta - ma non e' un gran divertimento. A volte magari sento un'omelia che non mi piace e non vedo l'ora di andarmene via. Lo faccio piu' come imposizione. Perche' ho fede, sono credente. A volte mi addormento e faccio delle figure di m..... Una volta sono caduto in terra e la gente ha fatto finta di niente, per tutelarmi...''.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2011/11/07/visualizza_new.html_642808628.html
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