Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona

C'è chi ha successo all'estero

Jalisse il mondo è vostro

Riceviamo e (con grande godimento) pubblichiamo:

Gentilissimi
Vi inviamo con entusiasmo il comunicato stampa sul successo di attenzione che il duo sta ottenendo a livello internazionale.
Il singolo Tra Rose e Cielo sarà inserito all’interno del programma “Panoramica della cultura” del canale satellitare iracheno cristiano Ishtar ed è in rotazione anche su tv straniere come MTS – Music Tv Station Serbia.

Sicuramente al brano viene riconosciuto un forte messaggio che interessa anche culture e religioni, in questo momento di smarrimento e di guerre disastrose. I Jalisse entrano quindi nelle case anche dei paesi arabi, sottolineando il rispetto delle identità personali di ogni grado, ceto, religione, ideologia. Un alto senso di civiltà che i Jalisse portano avanti da tempo con collaboratori e artisti impegnati.

Grazie per la Vostra divulgazione
Cordiali saluti

Fabio Ricci
UnTopoPress
Tregatti Produzioni Musicali
1st place in Sanremo Festival and 4th place in ESC Dublin
Top ten on http://www.efr12.com/ with TRA ROSE E CIELO
52th place IN THE WORLD on http://www.escradio.com/2013/01/eurovision-top-250-congratulations-loreen/ with FIUMI DI PAROLE
19th place IN THE WORLD on Eurovision Friends with FIUMI DI PAROLE
TRA ROSE E CIELO and the video clip on Youtube with more
10000 visit!!!!
MTS – Music Tv Station Serbia
Paesi Arabi




Testo scritto da Younis Tawfik, musica di Fabio Ricci

Regia di Massimo Toniato
Direttore della fotografia Luigi Pietro Scantamburlo
Registrato e masterizzato al Massive Arts di Milano
Preproduzione allo studio "Sole che Ride" di Oderzo (TV)
Hair stylist e art director Riccardo Piovesan e make up Eva Fassina per Jean Claude Biguine

Riprese effettuate a Ottobre 2012 presso Ca'Lozzio di Beppo Tonon a Piavon di Oderzo (TV), all'Auditorium del Conservatorio "F. Venezze" di Rovigo e all'albergo Hotel Villa Regina Margherita di Rovigo
Le 110 rose rosse sono state donate gentilmente da Dametto Garden di Oderzo (TV)

Salve stasera ho sentito una bella battuta da parte di Renzi chiamato in causa da Elio
"Vince chi vince, chi arriva primo, non quello che ha il premio della critica" Questo perché Elio ha detto che la sua vittoria e' come quella di Renzi alle primarie PD, ma quest'ultimo non ci sta!!! E' c'ha ragione.

grazia, puoi dirci la fonte delle dichiarazioni di Elio?

Spoiler:

Kaiser ha scritto:grazia, puoi dirci la fonte delle dichiarazioni di Elio?

Spoiler:

e' stato lo stesso Renzi durante l'intervista su Sky Lo spoglio credo che si chiami

Zucchero sul festival «Giovani talenti con le voci uguali»

LOS ANGELES — Che cosa fa Zucchero (nella foto con Nastassja Kinski), con indosso una giacca dorata e un cappello a cilindro da Mago di Oz, tra la folla curiosa che invade l'Hollywood Boulevard, di fronte al Kodak Theater, dove domani si celebreranno gli Oscar? «Sono qui — dice il musicista — perché sono stati così gentili, nell'ambito della manifestazione Los Angeles-Italia, da conferirmi ben due premi, il L.A. Italian Excellence Award 2013, e un altro per il lavoro che ho fatto per il mio album "La Sesión Cubana" e per il documentario dallo stesso titolo diretto da Cristian Biondani, proiettato nella rassegna del Festival». E ride: «Più che da mago questo mio cappello è da gangster, un autentico copricapo regalatomi da un artigiano di Hollywood anni fa». Poi, confessando di ammirare i Coldplay e sempre e ancora il suo amico Bono, chiacchiera anche di Sanremo: «Sì, ho visto il Festival e c'erano giovani talenti con belle voci, anche se oggi mi pare che cantino tutti allo stesso modo. Per i giovani Sanremo e i talent show restano importanti. Non ci sono più tante manifestazioni passerella del passato, Castrocaro, il Festival Bar…». «Il segreto del mio lungo successo — prosegue rispondendo alla domanda di una giornalista austriaca, Paese dove è popolarissimo — ? Non so, io lavoro molto e sempre in quel di Pontremoli, dove vivo con la mia famiglia. Mi viene in mente quello che un giorno mi disse, regalandomene una, un allevatore di vacche rosse: "Non perdere mai le tue radici". Il prossimo tour mi porterà nel mondo, dall'Australia al Sud America, da Vienna a Salisburgo con tre tappe all'Arena di Verona». Racconta di essersi innamorato in tempi lontani, «ed era un mondo che già faceva parte del mio immaginario», del Sud degli Stati Uniti, della Georgia, di Memphis, di New Orleans. «Il film Il colore viola di Spielberg — dice — ebbe su di me una grande influenza, la musica r&b è un mio patrimonio». Confessa che gli piacerebbe molto comporre colonne sonore («Per ora all'attivo ho solo quella di Snack Bar Budapest di Tinto Brass») e, parlando ancora di Los Angeles, dice: «Il mio studio di registrazione ha antiche pareti di lamiera, proprio come la House of Blues, sul leggendario Sunset Boulevard, dove spesso ho suonato, a partire dal 1996».
G. Gra.

Essì, come no, che l'ha ascoltato il festival

Radio Italia ‏@Radio_Italia
#RadioItaliaNews: @emma_marrone , direttrice artistica ad #Amici2013 , promette che curerà l'educazione dei ragazzi.. http://ow.ly/i1nrY

Kaiser ha scritto:Radio Italia ‏@Radio_Italia
#RadioItaliaNews: @emma_marrone , direttrice artistica ad #Amici2013 , promette che curerà l'educazione dei ragazzi.. http://ow.ly/i1nrY

mi ricompongo

Paz i Enza ha scritto:

Kaiser ha scritto:Radio Italia ‏@Radio_Italia
#RadioItaliaNews: @emma_marrone , direttrice artistica ad #Amici2013 , promette che curerà l'educazione dei ragazzi.. http://ow.ly/i1nrY

Guenda ha scritto:

Paz i Enza ha scritto:

Kaiser ha scritto:Radio Italia ‏@Radio_Italia
#RadioItaliaNews: @emma_marrone , direttrice artistica ad #Amici2013 , promette che curerà l'educazione dei ragazzi.. http://ow.ly/i1nrY

djian ha scritto:

Guenda ha scritto:

Paz i Enza ha scritto:

Kaiser ha scritto:Radio Italia ‏@Radio_Italia
#RadioItaliaNews: @emma_marrone , direttrice artistica ad #Amici2013 , promette che curerà l'educazione dei ragazzi.. http://ow.ly/i1nrY

Kaiser ha scritto:Radio Italia ‏@Radio_Italia
#RadioItaliaNews: @emma_marrone , direttrice artistica ad #Amici2013 , promette che curerà l'educazione dei ragazzi.. http://ow.ly/i1nrY

questa ci voleva proprio per distrarmi dalle proiezioni elettorali

Kaiser ha scritto:Radio Italia ‏@Radio_Italia
#RadioItaliaNews: @emma_marrone , direttrice artistica ad #Amici2013 , promette che curerà l'educazione dei ragazzi.. http://ow.ly/i1nrY

meno male che c'è lei.... ...siamo tutti piu' tranquilli...

Delilah ha scritto:


mi ricompongo

Eccomi!

INTERVISTA ESCLUSIVA – Parla il maestro Bruno Santori, direttore artistico dell’orchestra sinfonica di Sanremo

Bruno Santori non è soltanto un musicista a tutto tondo, versatile, preparatissimo, ma anche una persona a tutto tondo, per una capacità intelligente e consapevole di esserci, nella vita musicale, sociale, politica di oggi. E sorprende l’equilibrio con cui l’indubbia anima artistica riesca a convivere con un certo disincanto, con un pragmatismo manageriale, con la necessità di essere una presenza attiva nel mondo attuale. Le sue riflessioni nascono da una visione chiara della realtà musicale, da una attenta osservazione dei fenomeni sociali, da un insopprimibile desiderio di proiettare il bello, il giusto come paradigma unificante e positivo per il futuro.

Non è facile, Maestro, definire il suo percorso di musicista e compositore, considerati gli studi, gli interessi, le direzioni musicali, l’organizzazione di eventi che spaziano dal pop alla musica classica. Non vorrei ingabbiarla con un’etichetta in cui poi lei non si riconosce. Lascio a lei una definizione di se stesso.
«Sono un villano della musica, al servizio sociale della musica. Non mi sono mai posto come testimone. A me piace la condivisione e dirigere un’orchestra è il massimo della condivisione. Non mi piacciono i blasonati della musica. Il musicista è un comunicatore, sceglie i suoni e trasmette quello che ha nel cuore. Sono fiero di essere un musicista del popolo. Verdi è stato il più popolare dei musicisti italiani. Le sue arie venivano suonate e diffuse in tutta Milano dalle pianole. Oggi le radio hanno questa funzione. Se vuoi sapere come è governato un popolo, ascolta la sua musica. Oggi stiamo vivendo sotto una dittatura musicale perchè occorre omologarsi al sistema, fare musica in un certo modo, altrimenti non si va in radio ecc. Il valore è la libertà. Se non c’è libertà ci vuole il coraggio ed io sono un coraggioso».

Si parla tanto di sperimentazione, di commistione tra generi musicali. Forse lei mi può definire in modo chiaro che cosa si intende.
«Amo molto sperimentare. Anche lei sperimenta, ogni volta in cui scrive, una “commistione” tra vari generi letterari, perché attinge al suo bagaglio di conoscenze poetiche, letterarie, giornalistiche. La sua scrittura è necessariamente influenzata da tutto ciò che è stato scritto e letto anche se poi è stato rielaborato in modo personale e specifico. Nella musica ogni linea melodica e successione armonica è stata scritta. Ciò che si può fare è rappresentarla con una proposta nuova. Una proposta che sia rielaborazione personale. Oggi l’arte sta, appunto, nel proporre in modo nuovo, nel far rivivere in modo nuovo la musica. Fondere e far convivere il Confutatis dalla messa da Requiem di W. A. Mozart ed Another brick in the wall dei Pink Floyd, è fare composizione anche se molti non la considerano tale, ma è un’operazione che attiene alla creatività. Ed è un modo per veicolare e rendere accessibile a tutti la musica “alta”».

Lei è direttore stabile e artistico dell’orchestra Sinfonica di Sanremo. Si è parlato di sue dimissioni poi ritirate: che cosa è successo?
«E’ vero ho dato le dimissioni dopo il Festival, ma sono state respinte dal CdA dell’orchestra che ha ribadito la sua fiducia nella mia direzione e nel progetto che cerco di portare avanti. L’approvazione del CdA è stata una conferma e uno stimolo per il mio lavoro. Sono stato sgradevolmente sorpreso da quella lettera consegnata alla Littizzetto. Mi è sembrato inopportuno che si parlasse del futuro dell’orchestra svilendo progetti e intenzioni. E poi chi si arrogava il diritto di parlarne? Non volevo si desse l’immagine dell’orchestra come perdente, perché fare musica è un fatto sociale, può essere un mezzo per portare l’Italia nel mondo. Certo occorrono progettualità e spirito manageriale. Ma ormai tutti parlano di tutto. Anche in politica. Capisco l’esigenza di Grillo di sovvertire quello che c’è, ma la politica deve essere fatta da chi è capace. Mandiamo in Parlamento la signora Pina? E’ fuori dal mondo».

Lei ha diretto molti cantanti e cantautori. Ma, soprattutto per i cantautori, Lei che sa valutare il valore della musica, quale la valenza delle parole e quale quella della musica? E la voce, la timbrica, l’estensione, sono importanti?
«La musica è supporto psicologico, la parola è l’elemento comunicativo. Non si possono scindere i due emisferi artistici. Come sono inscindibili il bacio e la carezza L’opera artistica è unica e deve arrivare nella sua totalità. Arte è equilibrio. Lucio Battisti non è mai stato un cantante, ma le sue canzoni arrivano e conquistano se cantate da lui. Anche la grande voce di Mina non può sostituire la capacità partecipativa di Battisti. Una cosiddetta bella voce a volte non è determinante, ma può fare la differenza e impreziosire un brano mediocre».

Perché ha scelto di dirigere Simona Molinari al Festival di Sanremo?
«Simona è una grande voce. Amo il mondo musicale con cui si esprime. Ed è soprattutto un’amica da tanto tempo. Ha presentato un brano fruibile, di buona fattura. Possiede femminilità e bellezza, ma non vuole che si dica. Preferisce si dica che è brava ed è vero, è brava».

Quale è stato il livello delle canzoni presentate al Festival?
«Sinceramente, sono stato disattento. Ho cercato di mettere a punto ciò che dovevo fare per esprimere al meglio il mio lavoro. Comunque Mengoni ha vinto meritatamente: è l’esempio di come una grande voce possa trasformare una canzone non bellissima. Poi mi è piaciuta molto Annalisa. Ma la vera rivelazione è stata Renzo Rubino, un grande artista che ama i richiami, le citazioni, ma che si esprime con una forte personalità musicale».

Un giudizio sui talent?
«Sono troppi e presi singolarmente sono sempre deficitari di qualcosa. Sono come piatti di spaghetti cucinati male, spesso o sono scotti o manca un ingrediente. E non si può pensare che la televisione sia da subito il trampolino per una carriera immediata. Chi esce dai talent diventa spesso una bomboletta in mano al produttore con un clichè deciso da altri, un clichè che magari non condivide, ma che accetta passivamente e invece dovrebbe chiedere: “Perché hai scelto me se poi vuoi trasformarmi?”. Cerchiamo di essere sempre quello che vogliamo essere. Con coraggio».

Ho intuito la sincerità di una persona che ha fatto della verità, della creatività e dell’impegno le sue ragioni di vita. Con coraggio.

http://www.milanopost.info/2013/03/16/intervista-esclusiva-parla-il-maestro-bruno-santori-direttore-stabile-e-artistico-dellorchestra-sinfonica-di-sanremo/

a Conti fatti
Ci siamo. Ho ascoltato "Amami" di @MarroneEmma. Sincero, diretto, più pop che rock, archi sorprendenti. Cantato con tanto cuore. Inizia quasi con un parlato per poi arrivare subito e con un urgenza ad un inciso che rimane in testa, in cui Emma con dolcezza alza la nota sulla parola "Amami". E' un bel singolo, radiofonico. Vi anticipo che diversi autori hanno scritto per l'album "Schiena". Sono molto bravi, tra questi c'è Nesli.

a Conti fatti
La band La Fame di Camilla si è sciolta. L'ex leader Ermal Meta è un ottimo autore, loro mi piacevano molto. Questa la loro lettera d'addio.
Ciao Ragazzi!
E' un inizio così scontato, ma necessario. Sono qui di fronte al computer da mezz'ora e l'unico saluto che mi è venuto fuori è "ciao ragazzi"!
In verità "ciao" è il saluto che mi piace di più, quello più morbido, leggero come una carezza di brezza mattutina sul viso. Ciao. Come suona bene!Una canzone nasce da un "ciao", un saluto a ciò che dentro svanisce e un saluto a ciò che svanendo, partorisce. Una canzone. Una polaroid scattata da una macchina che ne ha scattate già mille, tutte uguali, ma tutte così diverse.
E' solo un ciao che posso dire a tutti quelli che hanno seguito La Fame di Camilla in questi anni, a tutti quelli che sono venuti ai nostri concerti, a tutti quelli che hanno cantato con noi ogni singola nota, a tutti quelli che si sono fatti anche molti chilometri per raggiungerci di fronte un palco, a tutti quelli che ci hanno incoraggiato e sostenuto con tutte le forze che avevano, a tutti quelli che hanno comprato i nostri dischi, a tutti quelli che hanno fatto parte di questo viaggio.
Ma come tutti i viaggi anche questo ha una fine e quella fine è già qui.
A volte la vita ti porta a prendere direzioni diverse da quelle che pensavi di prendere e queste direzioni a volte recano dolore.
Ermal, Jonni, Lele e Dino erano amici che fra una birra e due chiacchiere, hanno deciso di suonare insieme.
La Fame di Camilla ha terminato il suo viaggio, ma Ermal, Jonni, Lele e Dino saranno sempre amici.
Fra amici si dice "ciao" e noi non possiamo che salutare tutti voi che ci avete portato sul palmo della vostra mano.
Ciao Ragazzi!
E' stato bello suonare per voi.
E' stato bello sognare fra noi.
Ciao Ragazzi..
Ciao...e naturalmente GRAZIE!

e_lfdc

luci ha scritto:

da FB

Concerto del Primo Maggio 2013, escluso Fabri Fibra

17 apr 2013
Fabri Fibra, ad oggi unico headliner - con Nicola Piovani - ad essere annunciato al prossimo Concerto del Primo Maggio di piazza San Giovanni, a Roma, è stato estromesso dal cartellone della manifestazione: lo riferisce l'edizione online del Corriere della Sera, che riporta di una decisione non presa dall'organizzatore dell'evento Marco Godano ma direttamente dai sindacati confederati, che - assecondando un'istanza presentata dall' associazione D.i.re (Donne in rete contro la violenza) presieduta da Titti Carrano - hanno scelto di allontanare il rapper di Senigallia per i "messaggi omofobi, sessisti e misogini" inclusi in alcuni suoi brani come "Su le mani" del 2006 e "Venerdì 17" del 2004. "Il Primo Maggio è una festa, un evento di grande risonanza e troviamo ingiusto e diseducativo per i tantissimi giovani che vi partecipano invitare un cantante che scrive testi carichi di stereotipi contro la donna, humus da cui si genera la violenza", si legge infatti nella nota di D.i.re.

"Non è nei nostri poteri rifiutare le indicazioni che ci arrivano dai sindacati", ha comunicato laconicamente Godano al quotidiano di via Solferino, che - visti gli sviluppi, si troverà costretto a sostituire un tassello importante - se non fondamentale - dell'edizione 2013 del "concertone".

Fabri Fibra ha fatto sapere che nelle prossime ore posterà sui suoi canali social ufficiali una presa di posizione ufficiale in merito. Nel frattempo, fanno testo le sue dichiarazioni rilasciate all'edizione italiana dell'Huffington Post: "Il rap, come il cinema, racconta delle storie, alle volte crude alle volte spensierate. Spesso le rime e il rap servono per accendere i riflettori dove c'è il buio. Nel 2013 sono stanco di essere descritto ancora come il rapper violento: in passato mi accusavano di non rispettare le donne nelle rime, ma io scrivevo quello che vedevo non quello che pensavo. Oggi la violenza domestica e in generale la violenza sulle donne, sia verbale che fisica, ha raggiunto in Italia proporzioni inquietanti. Tutti ne dobbiamo immediatamente prendere le distanze e deprecarla come uno dei peggiori crimini che si possano commettere".
http://www.rockol.it/news-490360/Concerto-del-Primo-Maggio-2013,-escluso-Fabri-Fibra

Posto che non conosco così bene il suo repertorio, non era più semplice concordare una scaletta in modo che evitasse di cantare le canzoni incriminate? Mi par strano invitarlo e poi escluderlo.

Vi segnalo questo articolo di tal Paolo Madeddu , da oggi per me un mito
dice esattamente e senza mezzi termini tutto quello che penso del fenomeno del momento, la signorina Marrone , ...e anche dei suoi compari....



http://www.rollingstonemagazine.it/musica/rubriche-musica/fallito-e-invidioso-rubriche-musica/fallito-e-invidioso-fenomenologia-di-emma/






........Ora, a proposito dei Modà. Le loro canzoni – sia detto con enorme stima e simpatia e rispetto e deferenza – fanno infinitamente schifo.
Sì, c’è gente cui i Modà piacciono, quindi bisognerebbe scrivere che è l’opinione personale di un Fallito e Invidioso. Ebbene, NO. Qui, non accetto relativismi. Le canzoni dei Modà sono OGGETTIVAMENTE terrificanti, e potrei persino darne una dimostrazione algebrica. Il fatto che piacciano a tanta gente è un problema grosso, vero. Voi vi lamentate di Letta e dei suoi sottosegretari, ma in un Paese in cui milioni di persone apprezzano i Modà, il problema è ben più ampio. Provate a farlo VOI, un governo coi Modà.

Bell'articolo!