Interviste, articoli e recensioni, chi canta e chi suona

Madonna flop a Parigi, lo show dura solo 45min


Madonna fischiata all'Olympia di Parigi: la star americana in concerto ieri sera nel celebre teatro parigino, il più antico music-hall della città dove si esibirono tra gli altri Edith Piaf, i Beatles e i Rolling Stone, è rimasta sul palco per soli 45 minuti, tra playback e una rivisitazione stonata di "Je t'aime moi non plus" di Serge Gainsbourg.

Madonna ha ringraziato i suoi fan e reso omaggio alla Francia - «sono una rivoluzionaria - ha detto - come Napoleone» - e ai suoi miti, da Alain Delon a Jean-Luc Godard. Ha anche pizzicato la leader del Fronte Nazionale, l'estrema destra francese, Marine Le Pen, dicendo: «non voglio avere nemici». I biglietti, per questo evento eccezionale, erano stati venduti in meno di due ore a più di 200 euro. Per la stampa transalpina il concerto è stato «un inferno» e «una delusione».

http://multimedia.lastampa.it/multimedia/spettacoli/lstp/166366/

biglietti a più di 200 euro le è andata bene ,si sono limitati a fischiare avranno avuto rispetto per la persona anziana...

Jovanotti fa le valigie e se ne va in America: rap in italiano

http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20120814_155424.shtml

E anche...

JOVANOTTI goes to Hollywood: guarda il webcast del concerto all’Amoeba Music di Los Angeles

http://www.sorrisi.com/2012/08/14/jovanotti-goes-to-hollywood-guarda-il-webcast-del-concerto-allamoeba-music-di-los-angeles/

http://gazzettadireggio.gelocal.it/cronaca/2012/08/20/news/a-campovolo-il-tributo-a-lucio-dalla-1.5563747

A Campovolo il tributo a Lucio Dalla
Stadio, Samuele Bersani, Carboni e Carone apriranno con il live la festa nazionale del Pd

REGGIO. Gli Stadio, Samuele Bersani, Luca Carboni, Pierdavide carone.
E poi le immagini del reggiano Luigi Ghirri, suo compagno di viaggi e di concerti.
Tutti sullo stesso palco per ricordare il grande Lucio Dalla,
scomparso improvvisamente lo scorso primo marzo a Montreux, lasciando un
vuoto incolmabile nel mondo della musica. “Ciao Lucio”, il nome
dell’appuntamento, sabato 25 agosto al Campovolo, in occasione
dell’apertura della Festa nazionale del Pd. Per tutti i quattro
musicisti che parteciperanno alla serata (ma anche per tantissimi
altri), Lucio Dalla ha rappresentato, per ognuno in modo diverso, un
tratto della propria esistenza umana e professionale: lavorare con lui,
frequentarlo, voleva dire entrare nell’universo Dalliano, che poco
spazio lasciava alla fantasia perché tutto veniva già consumato nella
realtà spesso oltre ogni immaginazione creativa. Idee, racconti,
aneddoti, suoni prodotti e ascoltati, visioni, arte, entusiasmi privati o
condivisi: a contatto con il cantautore bolognese si entrava in una
quotidianità che negava l’accezione comune di normalità. Aver fatto
parte del “primo Tempo” della vita di Lucio Dalla, da protagonisti o da
comparse, è stato un privilegio e i nomi in cartellone a Campovolo lo
racconteranno tra una canzone e l’altra.

Lucio Dalla sarà ancora quel “gran figlio di p...” come lo dipingeva un
acerbo Gaetano Curreri nel 1982, o quell’uomo curioso e capace di
cogliere in un tovagliolo di carta dell’Osteria da Vito di Bologna una
frase geniale scritta a matita da un Luca Carboni ancora commesso di un
negozio di scarpe: «…e intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film».
Oppure, ancora, come quel formidabile talent-scout che nel 1991 lasciò
che i suoi concerti venissero aperti da uno sconosciuto Samuele Bersani
e, infine, il delicato spirito guida di “Nanì”, la canzone portata a San
Remo da Piedavide Carone, alla quale è toccato in sorte, con onore e
rispetto, di chiudere il sipario. Nel corso del concerto saranno
proiettate una serie di foto di Luigi Ghirri, uno dei più importanti
fotografi del ’900, nato a Reggio Emilia, che ha seguito da vicino i
concerti e i viaggi di Dalla per moltissimi anni.
20/08/2012

ci stava bene anche Marco qui...

Mtv Ema 2012: Emis Killa vincitore del Best Italian Act, premiazione a Francoforte l'11 novembre

Due anni dopo la vittoria di Marco Mengoni tocca al rapper aggiudicarsi il premio come miglior cantante italiano. Ecco chi sono i suoi avversari per il riconoscimento europeo
E' arrivato il primo verdetto decretato dai fan della musica: Emis Killa si aggiudica il premio come Best Italian Act dell'edizione 2012 degli Mtv Ema.

Si sono chiuse, infatti, domenica 14 ottobre le votazioni ufficiali per stabilire i vincitori di ogni Paese europeo che, a partire da oggi fino a lunedì 29 ottobre, si scontreranno tra loro per arrivare a definire il Best European Act 2012.
Emis Killa era in nomination per il Best Italian Act insieme a Club Dogo, Cesare Cremonini, Giorgia, Marracash. Un riconoscimento davvero importante e che corona un anno di grandi successi. L'anno scorso erano stati i Modà ad aggiudicarsi il Best Italian Act - mentre tra i vincitori delle passate edizioni figurano artisti come Marco Mengoni, Subsonica, Negramaro, Finley, J AX.

Gli Mtv Ema 2012 si svolgeranno a Francoforte, alla storica Festhalle, il prossimo 11 novembre e saranno trasmessi in diretta su tutti i canali del Network Mtv a partire dalle ore 21.00.

Sarà Heidi Klum, una delle più famose modelle e superstar globali, a condurre lo show. Tra gli artisti già annunciati che si esibiranno live ci sono: Talory Swift, Muse, No Doubt, Carly Rae Jepsen, Fun. e Rita Ora.

Per far vincere a Emis Killa anche il Best European Act si può votare su www.mtvema.com. E non sarà finita. Il Best European Act, infatti, concorrerà con i vincitori delle altre 4 aree mondiali (Area Pacifico, Nord America, America Latina e Area Africa/India e Medio Oriente) per aggiudicarsi il Worldwide Act, il cui vincitore sarà annunciato in diretta la sera dell'evento.

Rihanna è in testa con 6 nomination, segue Taylor Swift con 5, entrambe per Best Pop, Best Female e per la nuova categoria Best Look che premierà chi più si distingue per stile nel panorama musicale. Rihanna è anche in lizza per Best Song, Best Video (con We found love) e Biggest Fans, Taylor Swift invece per Best Live e Best World Stage. Justin Bieber avrà l'opportunità di riconfermarsi nelle categorie Best Male e Best Pop e cercherà di aggiudicarsi anche Best World Stage e Biggest Fans, mentre Katy Perry gareggerà per Best Female, Best Pop, Best Video (con Wide awake) e Biggest Fans.
http://realityshow.blogosfere.it/2012/10/mtv-ema-2012-emis-killa-vincitore-del-best-italian-act-premiazione-a-francoforte-l11-novembre.html

James Blunt l’autorottamatore
“A 38 anni lascio la musica”

Dopo una breve intensa carriera militare che l’aveva portato in Kossovo, Blunt aveva abbandonato la divisa: tre anni dopo aveva raggiunto il successo planetario grazie alla ballata «You’re Beatiful»
Con 18 milioni di dischi venduti
il cantautore sceglie l’esilio dorato
a Ibiza con la fidanzata modella
PIERO NEGRI
TORINO
Altro che rottamazione, James Blunt, quello di «You’re Beautiful» non ha atteso che le nuove generazioni di cantautori intimisti lo spingessero fuori dalla scena. Si è scansato da solo, a 38 anni.
Ieri a Londra ha annunciato il ritiro a tempo indeterminato. «Voglio dedicare un po’ di tempo a me stesso – ha dichiarato a sorpresa all’inaugurazione di un locale notturno londinese – non ho più canzoni da scrivere. Da quando ho finito il mio ultimo tour, lo scorso febbraio, non ho fatto altro che rilassarmi a Ibiza, dove ho casa. Mi è piaciuto molto. Io e Sofia (Wellesley, fa la modella, stanno insieme da nove mesi, ndr) abbiamo visto molti amici, siamo stati a molti party. È stato bello».
Dopo una breve intensa carriera militare che l’aveva portato in Kossovo, Blunt aveva abbandonato la divisa: tre anni dopo aveva raggiunto il successo planetario grazie alla ballata «You’re Beatiful». I suoi tre album hanno venduto nel mondo 18 milioni di copie. Il suo ultimo concerto è stato a Londra a febbraio.

http://www.lastampa.it/2012/10/22/spettacoli/musica/james-blunt-si-auto-rottama-a-anni-lascia-la-musica-hzII7AeJpk7sHvmINo0jQJ/pagina.html

Spoiler:

Su Soundblog c'è una lunga intervista ad Annalisa Scarrone ...per chi vuole leggerla posto solo il link vista la lunghezza dell'articolo, ma estrapolo la parte "piu' interessante"

C’è qualcuno degli ex talent con cui vorresti duettare?
Ce ne sono svariati, con Alessandra Amoroso con cui ho già duettato, la
adoro. Mi piacerebbe anche, perchè mi è piaciuto fin dall’inizio, Marco
Mengoni di X Factor

http://www.soundsblog.it/post/66995/annalisa-leggi-lintervista-su-soundsblog-per-il-mentre-tutto-cambia-tour-teatrale-a-milano-e-roma

Tea for two – Assaf Avidam



Qualche anno fa la graziosa cantilena New soul aveva invaso radio,
televisioni ed era stata scelta come sottofondo per la pubblicità del
nuovo gioiellino della Apple. La cantante in questione si presentava un
po’ folk e decisamente francese: Yael Naim, israeliana d’adozione. Era
dai tempi di Ofra Haza che un israeliano non oltrepassava i confini e
spandeva le sue note all’estero. Dai tempi di Aviv Geffen, un po’ Morgan
un po’ Kiss, che radunava attorno a sé i figli della luna e non
rientrava decisamente nella categoria ‘il fidanzatino che piace tanto
alla mamma’. Ed ora ad entrare dentro lo stivale come in una puntata di
Porta a porta (senza portare un plastico), ecco a voi Asaf Avidan. Che, merito del remix del dj tedesco Wakelnut, ha collezionato più di
ventidue milioni e mezzo di visite su youtube con la sua One day.
Trent’anni e qualcosa, nato a Gerusalemme, Avidan ha vissuto l’infanzia
in Giamaica e studiato animazione nella coloratissima e vibrante Bezalel
Academy. La passione per la musica si è fatta sentire più forte e con
la band The Mojos è diventato sempre più acclamato in patria, facendo
anche una capatina a New York. La canzone Weak è stata inclusa nel film
L’arbre con Charlotte Gainsbourg, figlia di Serge e Jane Birkin. Nel
2011 Avidan ha rotto con la band e iniziato la carriera da solista. Una
seconda separazione dolorosa dopo quella con la fidanzata, che si dice
sia stata la causa scatenante che ha portato Avidan a dedicarsi alla
musica ed a cantare canzoni di amori alla rovina. Il giornale Libero ha
scritto su di lui un articolo colmo di entusiasmo e lo ha paragonato a
Janis Joplin. La sua musicalità assomiglia anche a quella del nostrano
Marco Mengoni, vincitore di un X-factor, deluso da Sanremo e ammirato da
Mina. David Lachapelle lo sceglierebbe per una delle sue visionarie
pubblicità grazie a quella voce alternativa che sembra abbia appena
respirato l’elio. One day ti si insinua fastidiosamente in testa, Her
lies è perfetta per lavarsi i denti guardandosi in cagnesco allo
specchio. Asaf Avidan è arrivato e promette di restare.
Rachel Silvera

http://moked.it/blog/2012/10/03/tea-for-two-assaf-avidam/

Negramaro, un concerto
in esclusiva per Corriere.it
Un'ora di musica soltanto per i nostri lettori per lanciare
la nuova raccolta della band salentina «Una storia semplice»

Un regalo da quello che loro chiamano il «covo», il cuore del loro sistema solare, la sala prove nella masseria: è il concerto che i Negramaro offriranno in esclusiva ai lettori di Corriere.it, lunedì 5 novembre alle 18, un'ora abbondante di musica vecchia e nuova.
Un concerto che sarà l'occasione per presentare «Una storia semplice», in uscita il giorno successivo, il primo best of del gruppo salentino: musica vecchia e nuova perché ci saranno 22 brani del passato, sei inediti e due bonus track. Come a dire i Negramaro di ieri danno la staffetta ai Negramaro di domani.
http://www.corriere.it/spettacoli/nightlive/musica/12_ottobre_31/negramaro-concerto-esclusivo-corriere-it_7a6d2c82-2353-11e2-b95f-a326fc4f655c.shtml

31 ottobre 2012

Carmen Consoli Cavaliere Repubblica
La Cantantessa su Twitter, ringrazio con affetto e commozione

(ANSA) - ROMA, 16 NOV - Carmen Consoli diventa Cavaliere della Repubblica: a diffondere la notizia e' stata poco fa la stessa artista su Twitter, annunciando che ''venerdi' 30 novembre presso la Prefettura di Catania, verra' insignita anche la Cantantessa, insieme ad altri 34 catanesi. Il riconoscimento e' assegnato per 'meriti verso la Nazione'. E Carmen ringrazia con affetto e commozione chi ha visto in lei un'artista che si spende per poter dare una parte di se' agli altri, con sincerita' e verita'''.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2012/11/16/Carmen-Consoli-Cavaliere-Repubblica_7809960.html

Francesco Guccini all'ultima Thule: l'addio del maestro alla musica
Il batticuore per quest'addio ce l'hanno i fan e gli addetti ai lavori. Lui, Francesco Guccini, ha già tanta voglia di vivere una vita da pensionato, dopo il lancio dell'ultimo album. Una vita da pensionato-lettore. «Cosa faccio adesso? Leggo. Mi alzo la mattina verso le dieci, dieci e mezza, e leggo. Poi pranzo e guardo i telegiornali e leggo. Ceno e poi leggo». Ed è quello che ha intenzione di continuare a fare terminati i pochi, pochissimi impegni promozionali per L'ultima Thule, l'album che conclude la sua carriera musicale, il sedicesimo da studio. «Mi piaceva quest'espressione, quest'idea di un ultimo punto d'approdo verso un misterioso Nord. Mi piaceva l'immagine che ho scelto per la copertina, il veliero tra i ghiacci: non mi trovate il perfetto tipo fisico dell'ariano?».
Racconta il suo futuro con calma e tanta ironia, Guccini, incontrando la stampa in uno di quei posti che ci si dimentica che esistano ancora, ma esistono: un circolo reduci e combattenti, tra partite a carte, bicchieri di spuma e bianchino e luci da balera. Appese alle pareti, le lavagnette con gli avvisi scritti col gesso: tutti i sabati alle venti e trenta si mangia e si balla. E tra qualche giorno il pranzo di Natale: alle tredici si pranza, alle quindici si balla. Come a dire: ricordatevi che qui c'è la vita vera.
Quella di Guccini: «non suono più la chitarra, non sono quasi più capace, ascolto i cd solo se mi costringe mia moglie che li mette in auto: ma io poi la faccio spegnere» racconta senza scomporsi. Un tempo, ricorda, sosteneva che non sarebbe certo salito sul palco a sessant'anni, che sarebbe stato ridicolo, altro che ritirarsi a settantadue. «Nessuno si suiciderà per il mio addio alle scene» dice con un sorriso. Neanche i ragazzi che hanno affollato la sua ultima presentazione, qualche giorno fa, in libreria: «piaccio perché sono bello e perché sono biondo, ma soprattutto perché sono bello» dice mettendo su un'aria serissima «anzi, piaccio perché questi giovani sono vittime di una perversa mania dei familiari e tutto sommato c'è anche una componente di fighettismo, perché Guccini è diverso».
Insomma, gioca e si diverte, raccontando che l'unica preoccupazione è la strada per tornare a casa da Milano, con il traffico, il buio e la Porrettana allagata. Per il resto, si accettano i tempi che cambiano. Anche il fatto che la discografia stia morendo. «Il mio è un mestiere destinato a esaurirsi: presto esisteranno solo i cantautori di condominio che scrivono le canzoni per il caseggiato. Mi hanno detto che con le prenotazioni, che chissà perché si ostinano a chiamare "preorder", ero primo nelle classifiche di scaricamento: ho domandato con quante copie e mi hanno risposto "centocinquanta". Ho chiesto di non dirmi più niente».
Non scriverà più canzoni, insomma. Neanche per altri («ci sono signori che le fanno meglio di me, più orecchiabili, più adatte al pubblico, a parte pochi amici le mie canzoni non le ha mai volute nessuno»). Non farà concerti d'addio perché «meglio finire in silenzio, tranquilli, che fare il "ciocco"». Oltre a leggere, si dedicherà alla scrittura e a buttar giù un nuovo giallo insieme a Loriano Macchiavelli. Aspettando l'estate, perché in campagna si fanno tante cose. E nella vita vera, assicura Guccini, con la bella stagione è tutta un'altra cosa.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-11-29/guccini-lascia-ultimo-album-114732.shtml?uuid=AbYM1U7G

Le nomination dei Grammy Awards

Sono state annunciate le nomination per la 55esima edizione dei Grammy Awards, uno dei più importanti riconoscimenti dell’industria musicale statunitense. I vincitori verranno annunciati il 10 febbraio 2013 durante la cerimonia di premiazione a Los Angeles.

Tra i gruppi che hanno raccolto più nomination ci sono i Black Keys, duo rock di Akron formato da Dan Auerbach e Patrick Carney. La band è in lizza per il miglior album e miglior album rock con El camino, per la migliore registrazione dell’anno e miglior canzone rock con il singolo Lonely boy e in altre categorie. Il cantante e chitarrista della formazione, Dan Auerbach, è in corsa anche nella categoria produttore dell’anno.
A contendersi il premio per il miglior album ci saranno anche i Mumford and Sons con Babel, Jack White con Blunderbuss, Frank Ocean con Channel orange e i Fun con Some nights. Nella categoria miglior registrazione dell’anno è presente anche Gotye con Somebody that I used to know e Taylor Swift con We are never ever getting back together. Il resoconto di Billboard. http://www.billboard.com/news#/news/black-keys-fun-frank-ocean-lead-grammy-nominations-1008040642.story
La scorsa edizione dei Grammy Awards ha visto l’affermazione della cantante inglese Adele, che ha vinto nella categoria album dell’anno e registrazione dell’anno con il disco 21.

L’elenco completo delle nomination sul sito dei Grammy Awards. http://www.grammy.com/news/dan-auerbach-fun-jay-z-mumford-sons-frank-ocean-kanye-west-lead-55th-grammy-nominations
http://www.internazionale.it/news/musica/2012/12/06/le-nomination-dei-grammy-awards/

AL MEGACONCERTO PER LE VITTIME DI SANDY, GIOVEDI' NOTTE ALLE 1.30 SU SKY
McCartney al posto di Kurt Cobain. Per una sera
Il Beatle suonerà con i Nirvana rimasti sul palco di New York.
Con Springsteen, i Rolling Stones, Roger Waters e tanti altri

[Esplora il significato del termine: I Rolling Stones, Bon Jovi e Bruce Springsteen, Roger Waters e Eric Clapton, Eddie Vedder dei Pearl Jam e poi gli Who, Billy Joel, Alicia Keys, Chris Martin, Roger Waters e tantissimi altri. Si preannuncia imperiale il cartellone del concerto a New York per le vittime dell’uragano Sandy: in questo astrale 12.12.12, un raduno per tutte le generazioni, come forse non capitava dal Live 8 del 2005. Chi ha Sky se lo potrà vedere in diretta dalle 1.30 di notte: quattro ore dal Madison Square Garden. UN MATRIMONIO BIZZARRO - E chi lo vedrà, potrà assistere, con tutta probabilità, a uno dei più bizzarri matrimoni della storia del rock: Sir Paul McCartney, il melodioso Paul, per una sera vestirà i panni del compianto Kurt Cobain. Ovvero canterà con quel che resta dei Nirvana, il batterista Dave Grohl e il bassista Krist Novoselic. Secondo quanto ha raccontato il Sun, Macca avrebbe chiamato Grohl, che nel frattempo si è costruito un’altra vita e un’altra carriera con i Foo Fighters. Il batterista lo avrebbe invitato a jammare ( a suonare in libertà, insomma) con lui e «alcuni suoi amici». «UH, I NIRVANA»- «Gli amici di Dave continuavano a dire ] I Rolling Stones, Bon Jovi e Bruce Springsteen, Roger Waters e Eric Clapton, Eddie Vedder dei Pearl Jam e poi gli Who, Billy Joel, Alicia Keys, Chris Martin, Roger Waters e tantissimi altri. Si preannuncia imperiale il cartellone del concerto a New York per le vittime dell'uragano Sandy: in questo astrale 12.12.12, un raduno per tutte le generazioni, come forse non capitava dal Live 8 del 2005. Chi ha Sky se lo potrà vedere in diretta dalle 1.30 di notte: quattro ore dal Madison Square Garden.

UN MATRIMONIO BIZZARRO - E chi lo vedrà, potrà assistere, con tutta probabilità, a uno dei più bizzarri matrimoni della storia del rock: Sir Paul McCartney, il melodioso Paul, per una sera vestirà i panni del compianto Kurt Cobain. Ovvero canterà con quel che resta dei Nirvana, il batterista Dave Grohl e il bassista Krist Novoselic. Secondo quanto ha raccontato il Sun, Macca avrebbe chiamato Grohl, che nel frattempo si è costruito un'altra vita e un'altra carriera con i Foo Fighters. Il batterista lo avrebbe invitato a jammare ( a suonare in libertà, insomma) con lui e «alcuni suoi amici».

«UH, I NIRVANA»- «Gli amici di Dave continuavano a dire "che bello ritrovarsi dopo tanto tempo"» Macca avrebbe raccontato «E io non sapevo proprio chi fossero. Finché qualcuno non mi ha bisbigliato all'orecchio: guarda che sono i Nirvana». E infatti erano Novoselic e Pat Smear, il secondo chitarrista nell'ultima tragica tourneè della band del 93-94, conclusasi con la morte di Kurt. Sui social già impazzano salaci ironie: tutti sono curiosi di vedere Paul che intona a squarciagola Rape Me. O i Nirvana che fischiettano Your Mother Should Know.

Matteo Cruccu

http://www.corriere.it/spettacoli/12_dicembre_12/sandy-megaconcerto-new-york-cruccu_48550476-4456-11e2-a26e-c89e7517e938.shtml

dall'fb di Elisa

The
Academy of Motion Pictures Arts and Sciences has announced the short
list of 75 songs that are in contention for nominations in the Original
Song category for the 85th Academy Awards.
"Ancora qui" by Ennio Morricone and Elisa, from "Django Unchained" is in the list.
The nominations will be announced on January 10, 2013.



http://filmmusicreporter.com/2012/12/11/academy-announces-75-original-songs-in-oscar-race/

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2012/12/14/Finley-radio-giorno-qualunque-_7953721.html

... Spettacolo

Finley, in radio 'Un giorno qualunque'
Primo singolo tratto dall'album 'Sempre solo noi'---


un'altra... ma che fantasia!

Marco non ha l'esclusiva sui titoli

Oltre a quella di Noemi c'è anche quella di Nesli, di Tiromancino e anche, per esempio:





c'è anche questa tarantella



ma ce ne sono anche altre

Io conoscevo quella di Nascimbeni e della Peacock

L’uomo che scrive canzoni per le donne
"Non ti scordar mai di me","Novembre","Distratto" e "Per sempre" sono solo alcuni dei successi scritti da Roberto Casalino per le più grandi interpreti della canzone italiana - VIDEO
di ALESSANDRO CONTALDO


Dalla sua penna sono nati alcuni dei più grandi successi musicali degli ultimi anni interpretati da voci femminili e lui, Roberto Casalino giovanissimo cantautore di origini campane ma torinese d'adozione è stato definito dai critici l'erede di Mogol. "Non ti scordar mai di me" e "Novembre" cantata da Giusy Ferreri, "Distratto" composta con Elisa che ha fatto conquistare a Francesca Michielin la vittoria alla quinta edizione di X-Factor, "Per sempre" presentata da Nina Zilli all'ultimo festival di Sanremo e "Cercavo amore" di Emma che oltre a scalare in poco tempo le classifiche radiofoniche ha invaso gli schermi televisivi come colonna sonora di una pubblicità. Sono questi alcuni dei brani composti da Roberto che mentre parliamo ha già in tasca il biglietto per il prossimo Festival targato Fazio e Littizzetto. A cantare una sua canzone però stavolta sarà un uomo, Marco Mengoni, con "L'essenziale". Il talento di Roberto nasce da lontano, da quando a tre anni lo zio gli mise in mano una chitarra e lui cominciò a strimpellare alcune note. Poi durante l'adolescenza a Latina, l'incontro con Tiziano Ferro segna la nascita di una bella amicizia e di una collaborazione artistica che dura tutt'ora.
Roberto, lei è considerato uno degli autori di maggior successo e ogni sua canzone è un risultato garantito. Questa cosa mi lusinga e mi spinge a fare sempre del mio meglio. Non c'è una ricetta per la canzone di successo: credo però che per arrivare al cuore delle persone sia necessario essere autentici e mettere a nudo i propri sentimenti.
"Non ti scordar mai di me" è rimasta per anni in un cassetto, poi ha deciso che doveva essere Giusy a portarla sul palco. E' una canzone nata di getto nel 2005 alla fine di una relazione deleteria. Ho subito capito che a cantarla doveva essere una donna e così ho atteso il "colpo di fulmine artistico", che è arrivato nel 2008 con Giusy. Sono molto attratto dalle voci e dall'universo femminile: credo che in esso si nasconda l'essenza dell'amore e mi piace raccontare i sentimenti delle donne con le parole di chi, come me, le osserva e un po' le invidia. Non è un caso che, tranne alcune eccezioni, le mie canzoni siano interpretate da artisti femminili della scena musicale italiana.
Lei passa molto tempo a Torino, è una città che la ispira? Di solito l'ispirazione arriva quando sono in giro e devo dire che adoro passeggiare per le strade di Torino, una città che mi ha subito colpito anche per quel tocco di malinconia che mi trasmette e che mi piace. In questi ultimi mesi sono nate molte canzoni e alcune di loro hanno le radici a Torino. Magari prima o poi le ascolterete.
Quanto c'è di autobiografico nelle sue canzoni? Ahimè, tutto. Non riesco a prendere le distanze da quello che scrivo: ho bisogno di dire e dirmi delle cose, per comprendere a pieno quello che accade intorno e dentro di me.
Lei è soprattutto un cantautore e suona in giro per l'Italia? Nasco come interprete delle mie stesse canzoni: scrivere per altri procede di pari passo a quello che è il mio progetto solista. Ho una band affiatata con la quale suono nei locali, proponendo alcuni brani del mio primo album,"L'atmosfera nascosta" (2009) e ovviamente i successi scritti finora per altri artisti. Sono a lavoro su un secondo disco, che spero di pubblicare presto.
http://temi.repubblica.it/repubblicatorino-pink-turin/2012/12/16/luomo-che-scrive-canzoni-per-le-donne/

http://www.corriere.it/spettacoli/12_dicembre_29/jovanotti-soundcloud-bootleg-pirateria-musicale_e6f06856-51de-11e2-8bb1-ca1f42d86ebf.shtml

Jovanotti «pirata» se stesso
Pubblica su Soundcloud quattro suoi bootleg della tournée negli Stati Uniti: «Selvatici e con molta improvvisazione»



L'artista che pirata se stesso. Ci pensa Lorenzo Jovanotti, che annuncia di aver pubblicato su Soundcloud, il social network dedicato ai musicisti, quattro suoi bootleg relativi alla tournée americana.
IL REGALO DI NATALE - Su Facebook l'artista ha spiegato che si tratta dei live di ottobre 202: «Potete scaricarli cliccando la freccina download. Li lascio lì per il periodo delle feste. Sono registrazioni dal vivo selvatiche e con molta improvvisazione, nello spirito dei concerti che facciamo nei club. Ci sono errori ma anche un sacco di energia. È un regalino "pirata" per voi!». Nella versione inglese dell'annuncio spiega anche che a marzo suonerà a Città del Messico al «Vive Latino Festival» e offre i suoi auguri di buon anno.

I LIVE - I file audio caricati riguardano i concerti di Chicago (diviso in due parti) e Washington e l'esibizione alla Wnyc, la radio pubblica di New York.

Al Tg1 delle 20.00 ho visto una brevissima intervista di Mollica alla Nannini per l'uscita del suo nuovo disco; qui si può rivedere:

http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-5f09d2a3-9076-432a-9058-71cafb45783e.html?p=0

David Bowie, è 'The next day' il nuovo album: la tracklist e i dettagli

08 gen 2013 - Dopo anni di speculazioni, voci incontrollate e smentite, è direttamente lui, il Duca Bianco, a prendere la parola, annunciando a sorpresa il suo ritorno sulle scene in grande stile dopo dieci anni di assenza dalle scene: David Bowie, discograficamente fermo a "Reality" del 2003, pubblicherà nel corso del prossimo marzo un nuovo album di inediti in studio. Il lavoro è stato intitolato "The next day" ed è stato anticipato presso il pubblico dal singolo "Where are we now?", prodotto dal suo storico collaboratore Tony Visconti e lanciato dalla Columbia solo poche ore fa nei negozi digitali di 119 Paesi in giro per il mondo.

http://www.rockol.it/news-457806/David-Bowie,-%C3%A8-%27The-next-day%27-il-nuovo-album-la-tracklist-e-i-dettagli

il video qui
http://www.davidbowie.com/vision?videopremiere=true

Bella la canzone del video, Camila

Gianna Nannini indosserà abiti firmati Giorgio Armani nel suo Inno Tour 2013
http://www.leichic.it/moda-donna/gianna-nannini-indossera-abiti-firmati-giorgio-armani-nel-suo-inno-tour-2013-28739.html

Partirà ad aprile il nuovo tour di Gianna Nannini, il primo dopo la sua gravidanza, e nelle esibizioni che toccheranno le più importanti città d’Italia (Roma, Caserta, Firenze, Rimini, Milano, Torino e Verona) anche la moda avrà una posizione privilegiata. Infatti sarà Giorgio Armani a vestire Gianna in tutte le tappe del suo tour e durante le apparizioni televisive. Oltre a lei, anche tutta la sua band sfoggerà un look firmato Emporio Armani.

Il tour si chiama “Inno Tour 2013” e vedrà la cantante impegnata dal 12 aprile al 3 maggio. Ecco le date nel dettaglio:
12 e 13 aprile, Roma @ Palaottomatica
16 aprile, Caserta @ Palamaggiò
18 e 19 aprile, Firenze @ Mandela Forum
22 aprile, Perugia @ Palaevangelisti
23 aprile, Rimini @ 105 stadium
26 e 27 aprile, Milano @ Mediolanum Forum
30 aprile, Torino @ Palaolimpico
3 maggio, Verona @ Arena

Il nuovo album, Inno, invece uscirà il prossimo 15 gennaio.

Gianna Nannini, nel nuovo album «Inno» anche una canzone di Tiziano Ferro.
La recensione



Nel primo grande disco del 2013, Gianna Nannini riabbraccia la sua natura più tagliente e la miscela con sapienza al romanticismo lirico che aveva caratterizzato gli ultimi tre album. «Inno», che esce il 15 gennaio sull’onda del successo del primo singolo «La fine del mondo», è stato composto dalla cantautrice toscana con i suoi storici collaboratori, Pacifico e Isabella Santacroce. L’album, ascoltato da Sorrisi in anteprima, è un labirinto rock che non perde però i caratteri orchestrali garantiti dagli archi diretti da Wil Malone.

La prima sorpresa arriva con «Nostrastoria», brano firmato da Tiziano Ferro, l’esatto punto d’incontro tra la penna estrosa del cantautore di Latina (un po’ rap, un po r&b) e le chitarre energiche che dominano l’arrangiamento. Attesa, arriva poi la carezza alla figlia Penelope in «Ninna Nein», la nota più romantica di tutto il disco. Dietro ogni nota, Gianna Nannini è pronta a sorprenderci con un accenno, un attacco di voce inaspettato. Ci spiazza, proviamo a rincorrerla, ma lei è imprevedibile. Trasgressiva e tradizionale nello stesso tempo, ci coccola nel brano «In The Rain» e poi ci fa sussultare in «Scegli me», potenziale singolo che inizia sfiorando addirittura il metal. Un’impronta graffiante che arriva poi a citare Adriano Celentano nel verso «Il mio bacio è come un rock».

La canzone che dà il titolo all’album è invece un rock più allegro, così come la sensuale «Dimmelo chi sei». L’amore secondo le canzoni di «Inno» è un motore che porta fuori da ogni crisi e sta al di sopra di ogni cosa. Nel brano «Tornerai», Gianna canta: «Tutti noi siamo fragili, è per questo che ci amiamo». Infine ci saluta con un brano dal titolo geniale: «Sex, drugs and beneficenza».

http://www.sorrisi.com/2013/01/08/gianna-nannini-nel-nuovo-album-inno-anche-una-canzone-di-tiziano-ferro-la-recensione/

Asaf Avidan: "Avevo perso tutto. La voce mi ha guarito e ora sono una star"
Incontro con l'artista israeliano, 32 anni, che ha scalato le classifiche con "One Day - Reckoning Song". Un trionfo da cento milioni di clic sul web. Sarà fra gli ospiti internazionali del prossimo Festival di Sanremo
di GIUSEPPE VIDETTI

Asaf Avidan, una voce che fa sognare
ROMA - Sarà tra gli ospiti internazionali del prossimo Sanremo. "Il mio manager me l'ha appena comunicato, sarò al Festival il 13 febbraio", conferma Asaf Avidan, il rocker israeliano. Trentadue anni, magrissimo, tatuato, l'aria da enfant gâté maledetto, Avidan - figlio di diplomatici, vissuto in Giamaica dagli otto agli undici anni, cresciuto a Gerusalemme, una star in patria - è diventato famoso in pochi mesi a livello mondiale grazie al remix One Day /Reckoning Song (oltre cento milioni di visualizzazioni su YouTube) che aveva inciso quattro anni addietro con il gruppo dei Mojos. Il 15 gennaio pubblica Different Pulses, primo album da solista in cui dà sfogo alla sua voce particolarissima, metallica, infantile, dolente, in bilico tra Tim Buckley e Thom Yorke. "La reincarnazione di Janis Joplin", ha commentato Roberto Saviano, un suo fan. "È un onore che l'autore di Gomorra si sia interessato alla mia musica", commenta l'artista. "Quanto a Janis Joplin, credo che lo scrittore si riferisca soprattutto ai miei primi dischi, quando ostentavo un tipo di voce più roca e blues. Le canzoni del nuovo cd, il quinto, sono assai più personali, eclettiche, indefinibili".

Come è cambiata la sua vita dopo il successo internazionale di Reckoning?
"Nulla è cambiato. Ho costruito la mia carriera con le unghie e i denti. Continuo a lavorare sodo, con la stessa feroce determinazione di prima, schivando l'imitazione. Non credo che l'accettazione del pubblico debba influenzare l'attitudine dell'artista. Sarebbe l'inizio della fine".

La celebrità non sempre è un buon viatico per il giovane rocker.
"Sono tornato in patria da un paio di settimane dopo un tour interminabile e, a dire il vero, le cose non sono esattamente come prima. Posso permettermi una casa, e nel 2013 non potrò rimanere in Israele per più di due mesi. Il successo richiede sacrifici, come qualsiasi lavoro. Non mi lamento. Volevo far conoscere la mia musica, ora non mi tiro indietro, anche se la vita on the road è durissima".

Com'è nata Reckoning?
"È una ballata personale, delicata, disperata, uno di quei brani di cui un autore è geloso come di un figlio o di una fidanzata. A dir la verità il remix non mi è piaciuto per niente. Avevo dato l'ok quando mi avevano mandato il link da Berlino, non pensavo che avrebbe avuto questa risonanza. Ho detto di sì per evitare che pensassero: ma questo chi si crede di essere?".

Quando è nata la sua passione per la musica?
"Incominciai a immaginarmi cantante sei anni fa, frequentavo un corso di animazione alla Bezalel Academy di Gerusalemme. Poi arrivai a un punto morto nella mia vita, persi il lavoro, la casa, la ragazza mi lasciò, avevo bisogno di un mezzo immediato per esprimermi. Cominciai a scrivere e cantare canzoni introverse con la voce angosciata. Fu una terapia. Forse la musica non mi ha guarito ma mi ha purificato, soprattutto attraverso i concerti; quando sono sul palco riesco a esorcizzare ogni angoscia".

Com'è stato per un aspirante rocker crescere a Gerusalemme?
"I bambini si adattano all'ambiente più facilmente degli adulti. Per me la tensione era la normalità. Poi ho frequentato una scuola d'arte, i miei amici erano più interessati al cinema e al teatro che alla questione israelo-palestinese. Mi sono reso conto di vivere in una città malinconica che avrebbe negativamente condizionato - limitato certamente - la mia ispirazione. Israele è un paese piccolo, ma le altre città non sono come Gerusalemme, dove i tumulti sono all'ordine del giorno. Ora vivo a Tel Aviv, una capitale dinamica, con un'effervescente vita giovanile. Gerusalemme mi sembra lontana mille miglia. È un posto per conservatori, non per un ragazzo liberal e decisamente poco religioso come me".

Come affrontò il periodo della leva?
"Dovevo fare il militare per tre anni - come la legge impone a uomini e donne - me la sono cavata con dodici mesi. Ritrovarmi col mitra in mano a presidiare una frontiera fu uno choc. Avevo diciotto anni quando ricevetti la cartolina, non ero cresciuto con quei valori tipo "sono pronto a morire per il mio paese". Non vestivo l'uniforme con orgoglio, non sarei mai diventato un soldato aggressivo e spietato".

Che ricordi ha degli anni trascorsi in Giamaica?
"Non sono mai stato affascinato dalla musica reggae. Amo Bob Marley per i contenuti delle canzoni, per la sua genialità. Tuttavia crescere a contatto con culture e sonorità diverse mi ha aiutato a capire che in musica non ci sono confini".

Quali sono gli artisti che l'hanno ispirata di più?
"Ho sempre avuto una grande ammirazione per Leonard Cohen, Bob Dylan e Tom Waits grazie ai vinili di mio padre. Con i Nirvana fu amore a prima vista. Oggi ascolto i blues di Robert Johnson e John Lee Hooker; le grandi vocalist come Billie Holiday e Nina Simone; il rock'n'roll di Elvis e dei primi Beatles; il rock di Radiohead e Kings Of Leon; ma anche Chopin e Bach. Mi interessano gli artisti che restituiscono in maniera forte e unica le loro visioni interiori - questo è quel che rende Nina Simone e Thom Yorke, due artisti apparentemente inconciliabili, assolutamente vicini".

http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2013/01/14/news/intervista_avidan-50487654/?ref=HRERO-1