Che cosa stai leggendo?

quoto

ricordo che quando lo lessi, soprattutto la prima parte, quasi mi sconvolse

molto raramente mi appassiono ai protagonisti, tendo a leggere i romanzi mantenendo una distanza da entomologo, soffro della difficoltà di identificazione, ma in questo caso ricordo proprio un coinvolgimento personale tale da credere di sentire e vivere le stesse emozioni dei protagonisti (due bambini, se non dico una fesseria, è passato del tempo)

mi pare anche di ricordare che la seconda parte è stata quella meno interessante e di essermi rifatto coinvolgere dalla terza (o il contrario )

un libro che comunque prima o poi probabilmente rileggerò

un libro che invece mi coinvolse, sconvolse e stravolse è

L'albergo bianco di Donald Michael Thomas

purtroppo oggi forse introvabile.

Lo acquistai dopo avere letto che David Lynch stava considerando di farne una riduzione cinematografica

Può piacere soprattutto a chi è interessato alla psicoanalisi freudiana, in quanto la protagonista ha un fitto scambio di lettere con freud di cui è stata paziente; è tutta finzione letteraria però.

almeno tre amiche a cui l'ho prestato mi hanno detto di averlo letto tutto in una notte

di seguito riassumo l'episodio che non posso scordare
ovviamente sconsiglio di leggere a chi per caso ne trovasse una copia

Spoiler:

Ringrazio tutti per i consigli.
Purtroppo non ho avuto molto tempo per cercare in librerie degne di questo nome e nel mio paesello non ho trovato praticamente nulla (mi sembra di essermi già lamentata nel forum della mancanza di stimoli culturali nella desolata landa in cui mi trovo).
Quindi penso che rileggerò I vagabondi del Dharma di Kerouac.
È da un po' che me lo ritrovo fra mani quasi volesse essere riletto.

ubik ha scritto:un libro che invece mi coinvolse, sconvolse e stravolse è

L'albergo bianco di Donald Michael Thomas

Fuori catalogo

Gaufre ha scritto:

Delilah ha scritto:Consigli per lula: direi che è molto difficile dare consigli. Ma ci provo:

Roman Gary La vita davanti a sé Neri Pozza



Sono 224 pagine e non so se lo consideri breve, però te lo consiglio. Se poi hai letto/amato Pennac sei obbligata a leggerlo.

«Venti anni prima di Pennac e degli scrittori dell'immigrazione araba, ecco la storia di Momo, ragazzino arabo nella banlieu di Belleville, figlio di nessuno, accudito da una vecchia prostituta ebrea, Madame
Rosa» (Stenio Solinas).
È la storia di un amore materno in un condominio della periferia francese dove non contano i legami di sangue e le tragedie della storia svaniscono davanti alla vita, al semplice desiderio e alla gioia di vivere. Un romanzo toccato dalla grazia, in cui l'esistenza è vista e raccontata con l'innocenza di un bambino, per il quale le puttane sono «gente che si difende con il proprio culo», e «gli incubi sogni quando invecchiano».

Spoiler:

Appoggio questo suggerimento: consigliai anche io questo libro qualche mese fa nell'altro forum (ovviamente non mi rispose nessuno) subito dopo averlo letto, in lingua originale. Gary usa un linguaggio tutto particolare per far parlare il piccolo protagonista; non so se la bellezza della scrittura sia stata mantenuta nella traduzione italiana, ma mi sento assolutamente in dovere di consigliare anche io questo splendido e divertente romanzo che commuove fino alle lacrime. Versate copiosamente, peraltro.

Libro splendido. Letto in iatliano e poi riletto in francese...
quoto quanto detto da Gaufre e Deliah. Consigliatissimo!!!

P.S. Io ho amato anche tutti i libri di Pennac, che ho letto in francese. L'ultimo pero' non l'ho letto.

ubik ha scritto: quoto

ricordo che quando lo lessi, soprattutto la prima parte, quasi mi sconvolse

molto raramente mi appassiono ai protagonisti, tendo a leggere i romanzi mantenendo una distanza da entomologo, soffro della difficoltà di identificazione, ma in questo caso ricordo proprio un coinvolgimento personale tale da credere di sentire e vivere le stesse emozioni dei protagonisti (due bambini, se non dico una fesseria, è passato del tempo)

mi pare anche di ricordare che la seconda parte è stata quella meno interessante e di essermi rifatto coinvolgere dalla terza (o il contrario )

un libro che comunque prima o poi probabilmente rileggerò

Sì, Ubik, i protagonisti della prima parte sono due bambini
E ricordo che anche nel mio caso mi aveva appassionato meno la seconda parte rispetto alle altre due…
Quasi quasi avrei voglia di rileggerlo anche io, appena ho un po' di tempo…

Puccafra ha scritto:Io stò leggendo questo ......




Sono riuscita a trovarlo in una biblioteca ...... dopo anni che lo cercavo!

Adoro Stephen King ...... quasi quanto Il Minghione!

Ciao Pucca.
Anch'io sono una sfegatata di King.
Ho letto quasi tutti i suoi libri eccetto quelli della serie della "torre nera" e "il talismano".
Di recente ho provato a leggere "La storia di Lisey" ma mi sono dovuta arrendere.
E' la prima volta che King mi delude.
I miei King preferiti sono "It" "l'ombra dello scorpione" "la lunga marcia

elvi65 ha scritto:

Puccafra ha scritto:Io stò leggendo questo ......




Sono riuscita a trovarlo in una biblioteca ...... dopo anni che lo cercavo!

Adoro Stephen King ...... quasi quanto Il Minghione!

Ciao Pucca.
Anch'io sono una sfegatata di King.
Ho letto quasi tutti i suoi libri eccetto quelli della serie della "torre nera" e "il talismano".
Di recente ho provato a leggere "La storia di Lisey" ma mi sono dovuta arrendere.
E' la prima volta che King mi delude.
I miei King preferiti sono "It" "l'ombra dello scorpione" "la lunga marcia

Pure io adoro King fin da quando ero pischella... L'Ombra dello scorpione in assoluto ma tanti altri!!!
Non ho letto però i suoi fantasy, perchè non sono una super appassionata del genere a parte il capolavoro di Tolkien "Il signore degli anelli".
Ossessione mi manca però!

Pucca ti è piaciuto il libro di King Ossessione?

Io ne sto leggendo uno ma non mi ricordo il nome ... mi sembra che l'autrice si chiama Ali ... un pò peso ... poi vi dirò se mi viene in mente

si lo so sto messa male ... ho il disco pieno cioè la memoria e non so come fare ad ampliarla ...

Ciao, scrivo questo mio primo post in questa sessione del forum. Io stò (stavo) leggendo "Fuori da un evidente destino" di Faletti. "Io uccido" mi piacque da morire! Voi lo avete letto?

newmoon38 ha scritto:Ciao, scrivo questo mio primo post in questa sessione del forum. Io stò (stavo) leggendo "Fuori da un evidente destino" di Faletti. "Io uccido" mi piacque da morire! Voi lo avete letto?

Ciao Newmoon io ho letto i primi tre romanzi di Faletti.
"Io uccido" mi ha entusiasmato,"Niente di vero tranne gli occhi" mi è piaciuto un pò di meno mentre quello che stai leggendo tu adesso mi ha un pò deluso.
Non nel senso che è un brutto libro, è solo che come genere si discosta un pò dagli altri.
L'ultimo libro che ha scritto, "io sono Dio" mi riprometto di leggerlo al più presto.
Complessivamente trovo Faletti un ottimo autore, un pò sullo stile americano.

elvi65 ha scritto:

newmoon38 ha scritto:Ciao, scrivo questo mio primo post in questa sessione del forum. Io stò (stavo) leggendo "Fuori da un evidente destino" di Faletti. "Io uccido" mi piacque da morire! Voi lo avete letto?

Ciao Newmoon io ho letto i primi tre romanzi di Faletti.
"Io uccido" mi ha entusiasmato,"Niente di vero tranne gli occhi" mi è piaciuto un pò di meno mentre quello che stai leggendo tu adesso mi ha un pò deluso.
Non nel senso che è un brutto libro, è solo che come genere si discosta un pò dagli altri.
L'ultimo libro che ha scritto, "io sono Dio" mi riprometto di leggerlo al più presto.
Complessivamente trovo Faletti un ottimo autore, un pò sullo stile americano.

Elvis a dire la verità non stò ancora a metà e non mi ha preso tanto fino ad ora. Poi quando lo finirò ti saprò dire... "Io uccido" è un romanzo fantastico che ricordo di aver letto in pochissimi giorni. Davvero bravo Faletti, anche come attore.

Io sto (ri)leggendo "libera nos a Malo" di Meneghello.
La copertina non so postarla

newmoon38 ha scritto:

elvi65 ha scritto:

newmoon38 ha scritto:Ciao, scrivo questo mio primo post in questa sessione del forum. Io stò (stavo) leggendo "Fuori da un evidente destino" di Faletti. "Io uccido" mi piacque da morire! Voi lo avete letto?

Ciao Newmoon io ho letto i primi tre romanzi di Faletti.
"Io uccido" mi ha entusiasmato,"Niente di vero tranne gli occhi" mi è piaciuto un pò di meno mentre quello che stai leggendo tu adesso mi ha un pò deluso.
Non nel senso che è un brutto libro, è solo che come genere si discosta un pò dagli altri.
L'ultimo libro che ha scritto, "io sono Dio" mi riprometto di leggerlo al più presto.
Complessivamente trovo Faletti un ottimo autore, un pò sullo stile americano.

Elvis a dire la verità non stò ancora a metà e non mi ha preso tanto fino ad ora. Poi quando lo finirò ti saprò dire... "Io uccido" è un romanzo fantastico che ricordo di aver letto in pochissimi giorni. Davvero bravo Faletti, anche come attore.

Infatti, si dice che abbia un ghost writer americano. Troppe espressioni idiomatiche tradotte letteralmente lo avrebbero smascherato...

Attualmente sto leggendo due libri con argomento culinario.
Il primo è un romanzo, si intitola "La parte più tenera" ed è una sorta di autobiografia di Ruth Reichl,la più famosa e autorevole critica gastronomica d'America.
Libro scorrevole, a tratti divertente, dove l'autrice racconta il suo progressivo ed inarrestabile innamoramento per la cucina.
Sullo sfondo, personaggi familiari tra i quali spicca una figura materna infantile e sopra le righe, con la quale ha avuto un rapporto d'amore e d'odio e dove spesso il ruolo madre e figlia risulta invertito.
Il secondo libro è"Nel giardino del diavolo",una divertente carrellata di cibi proibiti che hanno caratterizzato le varie culture del mondo ,arricchito da aneddoti curiosità ed esperienze personali dell'autore.
Sono due libri leggeri e divertenti che consiglio a tutti

elvi65

@ubik

datosi che Claudia mi chiede come mai avevo 104 anni e ora ne ho 100 posterò notizie di questo romanzo scritto dal mio papà che spiega il tutto

« L'Anarca disse in un sussurro frusciante, simile a quello del vento: «Ho visto Dio. Ne dubitate?» »

In senso inverso (Counter-Clock world), è un romanzo di fantascienza di Philip K. Dick del 1967. Deriva dal racconto breve Il suo appuntamento è fissato per ieri (Your Appointment Will Be Yesterday) pubblicato nel 1966 sulla rivista pulp americana Amazing Stories. È stato pubblicato anche con il titolo Redivivi S.p.A. e Ritorno dall'aldilà.
Il romanzo è ambientato in un ipotetico 1998, in cui il tempo ha iniziato a scorrere in senso contrario. Questo perché nel 1986 si è verificato un fenomeno siderale chiamato Fase Hobart che ha comportato l'inversione della freccia del tempo che ha iniziato a risalire dal presente al passato. L'autore immagina un mondo in cui gli umani resuscitano dalla morte, ma solo per ripercorrere al rovescio la loro vita, passando dalla vecchiaia al ritorno nell'utero.

Trama
La storia è centrata attorno alla figura dell'Anarca Peak, un leader religioso nero che è morto nel 1971 ed è prossimo al ritorno in vita. Il protagonista è invece Sebastian Hermes, il proprietario di un piccolo Vitarium (ditta specializzata nella riesumazione e reinserimento in società dei defunti che ritornano in vita) che per caso scopre il luogo di sepoltura di Peak. Per evitare che qualche ditta concorrente possa anticiparlo, Hermes decide di riesumare in gran segreto il corpo, essendo consapevole dell'enorme valore del suo cliente. Il risveglio dell'Anarca rischia infatti di cambiare gli equilibri del potere, scatenando una nuova ondata di violenze razziali.
Nonostante le intenzioni di Hermes, la notizia del risveglio dell'Anarca si diffonde in fretta, scatenando una lotta per avere il suo corpo che vede protagonisti la Biblioteca, (la più temuta organizzazione del mondo che ha il compito di cancellare le testimonianze scritte degli eventi non più accaduti), gli Uditi (il culto religioso fondato da Peak) e sullo sfondo anche la Chiesa di Roma.

curiosità

L'Anarca Peak è stato chiamato così in omaggio al vescovo episcopale James Pike, un ricercatore biblico convinto di poter comunicare con i morti, con cui Dick era entrato in contatto tramite la matrigna di sua moglie. Il personaggio è comunque chiaramente ispirato alla figura di Malcolm X, assassinato qualche anno prima della stesura del libro.

L'esclamazione più comune dei personaggi del romanzo è "Cibo!", che dal punto di vista biologico rappresenta l'opposto della comune esclamazione in cui vengono citati i nostri escrementi.

Ciascun capitolo è introdotto da una citazione tratta dalle opere dei filosofi medioevali Sant'Agostino, Severino Boezio, Giovanni Scoto Eriugena, San Tommaso D'Aquino e San Bonaventura da Bagnoregio.


da wikipedia

Ho letto tutto. Grazie mille Ubik, grazie davvero.

Adesso sto leggendo due libri, uno per comodino ( a seconda dell'umore ) : il primo è un " cazzaro " libro di Nick Hornby " Tutta un'altra musica" ( Guanda ) , storia di un oscuro musicista in fase di decadenza ma amatissimo in rete da gruppi di fans che ne commentano le esibizioni nonostante siano anni che si faccia più vedere in giro( ma questa è solo la storia di superficie ) Libro per rilassarsi. Eccovi l'incipit . "Avevano viaggiato dall'Inghilterra a Minneapolis per visitare dei gabinetti. Annie intuì questa semplice verità solo quando furono lì dentro : a parte qualche graffito alle pareti che alludeva vagamente all'importanza dei gabinetti nella storia della musica, era un posto umido e buio maleodorante e tutt'altro che straordinario... " Che cosa ti fa fare la passione per un cantante!!!

L'altro è un tomo più importante , direi splendido ma impegnativo anche per la mole, però vale la pena di entrarci ..ma ve ne parlo domani ( non c'è una faccina di un " leggente "? )

come no:

Un leggente occhialuto, grazie Ubik...
Dunque, il secondo tomo che ho preso in mano ieri è stato " VITA E DESTINO" di Vasilij Grossman" : un 'avventura impegnativa, lunga 800 pagine !! Ma come ogni avventura, quando la inizi, ti affezioni non tanto e non solo ai personaggi e ai luoghi, ma proprio a quel non so che che è il tono di quello scrittore/scrittrice, la lente con cui guarda alle cose.. è qualche cosa di implicito ma fortissimo e che mi ( ci) lega a certi autori piuttosto che ad altri, qualsiasi sia l'argomento di cui parlano..
eccovi l'incipit
“La nebbia copriva la terra. Il bagliore dei fanali delle automobili rimbalzava sui fili dell’alta tensione che correvano lungo la strada.
Non aveva piovuto, ma all’alba il terreno era umido e, quando si accendeva il semaforo, sull’asfalto bagnato si spandeva un alone rossastro. Il respiro del lager si percepiva a chilometri di distanza — lì convergevano i fili della luce, sempre più fitti, la strada e la ferrovia. Era uno spazio riempito di linee rette, uno spazio di rettangoli e parallelogrammi che fendevano la terra, il cielo d’autunno, la nebbia"
Chi coraggiosamente prodsegue dopo le prime pagine scopre che
l'argomento non sono i Lagher, e neppure la battaglia di Stalingrado che comincia a descrivere poche pagine dopo questa: l'argomento è l'intensità che lega ogni uomo al suo tempo e alla sua vita, qualsiasi essa sia: descrive comandanti che camminano nelle trincee e guardano il cielo, segue le loro fantasie e pensieri, descrive il Volga incendiato e noi continuaiamo a stare lì con lui, perchè lo fa con compassione e poesia ed estrema lucidità (tra l'altro lui c'è stato a Stalingardo come corrispondente di guerra.. ) Quello che accade è importante ma lo è ancor di più la ragnatela di sentimenti e pensieri, speranze e ricordi che continuamente avvolge ogni cosa, come la nebbia che descrive nell'incipit : è questa la verità della condizione umana e lui è stato capace di restituirla, un grande, secondo me ( chisssà se riesco a inserire la copertina..ma no, va, che poi Kaiser deve faticare di più.. )

Miskin, che brava che sei

l'intensità che lega ogni uomo al suo tempo e alla sua vita,

iniziato ieri "D'un tratto nel folto del bosco" di Amos Oz



mi sta prendendo tantissimo, la storia è interessante e ben raccontata, mi piacciono le descrizioni dei luoghi e dei personaggi, raccontati più attraverso le sensazioni che destano negli altri che in maniera oggettiva.