Che cosa stai leggendo?
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Re: Che cosa stai leggendo?
così adesso, per farmi un regalo, ho deciso di leggere un romanzo di Theodore Sturgeon di cui avevo già letto il bellissimo "Cristalli sognanti", e c'ho azzeccato
... "Nascita del superuomo", romanzo del 1953 considerato di fantascienza, ma per ora mi sembra un'altra cosa
... "Nascita del superuomo", romanzo del 1953 considerato di fantascienza, ma per ora mi sembra un'altra cosa
Ospite- Ospite
Re: Che cosa stai leggendo?
Sul mio comodino in questo momento ci sono due libri...
"Sii bella e stai zitta. Perchè l'Italia di oggi offende le donne" di Michela Marzano
Interessante. Ve lo consiglio.
E poi...
"Le luci nelle case degli altri" di Chiara Gamberale
Bello. Proprio bello.
"Sii bella e stai zitta. Perchè l'Italia di oggi offende le donne" di Michela Marzano
Interessante. Ve lo consiglio.
E poi...
"Le luci nelle case degli altri" di Chiara Gamberale
Bello. Proprio bello.
Ospite- Ospite
Re: Che cosa stai leggendo?
Faccio sempre in modo di cominciare l'anno con un libro nuovo e un disco nuovo e ho cominciato:
Re: Che cosa stai leggendo?
me lo hanno regalato per Natale, ma devo ancora iniziarlo, non vedo l'ora di leggerloPiccola Stella ha scritto:"Le luci nelle case degli altri" di Chiara Gamberale
Bello. Proprio bello.
Mi piace il tuo modo di iniziare l'anno Io sto leggendo La manomissione delle parole di Gianrico Carofiglio che avevi consigliato qualche tempo fa: interessanteDelilah ha scritto:Faccio sempre in modo di cominciare l'anno con un libro nuovo e un disco nuovo e ho cominciato
Zoe- mengonella
- Messaggi : 9955
Data d'iscrizione : 13.05.10
Re: Che cosa stai leggendo?
tra le altre cose a Natale mi hanno regalato questo libro di Patrick Dennis, l'autore di "Zia Mame" che ricordo alcune di voi hanno letto
questo romanzo, scritto nel 1961, è la finta autobiografia di Belle Poitrine, se ho capito bene stella del cinema, corredata da innumerevoli foto "finte" utli alla fittizia ricostruzione della vita del personaggio e dell'ambiente in cui agisce
mi incuriosisce assai, mi sa che è la mia prossima lettura
questo romanzo, scritto nel 1961, è la finta autobiografia di Belle Poitrine, se ho capito bene stella del cinema, corredata da innumerevoli foto "finte" utli alla fittizia ricostruzione della vita del personaggio e dell'ambiente in cui agisce
mi incuriosisce assai, mi sa che è la mia prossima lettura
Ospite- Ospite
Re: Che cosa stai leggendo?
non è un consiglio di lettura,ma di riflessione,ma forse per qualcuno anche di rilettura
http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2011/01/05/news/negro_rimosso_da_huckleberry_finn_e_il_classico_ripulito_diventa_un_caso-10880943/?ref=HREC2-1
"Nigger" rimosso da Huckleberry Finn
E il classico "ripulito" diventa un caso
Gribben, studioso di Mark Twain, cura un nuovo editing in cui il termine viene sostituito da slave, schiavo. Perché "ai lettori di oggi repelle la connotazione razzista di quella parola". Ma altri esperti insorgono. "Non è colpa del romanzo, ma di chi lo insegna. Vogliamo cambiare anche Dickens per adattarlo al nostro metodo?"
di PAOLO GALLORI
In Italia, i genitori più attenti correggono i loro bambini: "Caro, non si dice negro, si dice di colore". Cosa che potrebbe anche far ridere il destinatario della descrizione: "Io di colore? Di che colore? Perché il bianco non è di colore?". Negli Usa il politically correct è ovviamente in fase più avanzata. Accade così che un editore decida di ripubblicare un classico della letteratura americana dopo averlo attentamente purgato della parola nigger, negro appunto. Perché in quel termine è racchiusa tutta la storia della presunta superiorità del bianco sul nero, su cui tanta parte dell'America è stata forgiata in secoli di sfruttamento della schiavitù, fino alla Guerra di Secessione e alla successiva liberazione dei figli d'Africa deportati nel nuovo mondo. E, soprattutto, perché evoca il senso di colpa per il peccato originale di cui si è nutrita la più grande democrazia del mondo.
Oggi negli States si dà del nigger solo per offendere, un po' di autoironia il termine la guadagna solo nel gergo dei rapper più stradaioli. Altrimenti si parla di black o meglio ancora afroamerican, per rivendicare l'origine di questa grande parte della popolazione statunitense. Non era così nel 1884, quando un nigger era semplicemente un nigger e Mark Twain diede alle stampe la prima edizione del suo Huckleberry Finn infilandovi dentro l'oggi scabroso epiteto per ben 219 volte. Insopportabile, per il dottor Alan Gribben della Auburn University di Montgomery, appassionato studioso di Twain che ha curato l'editing per una nuova edizione delle avventure dello sfortunato e coraggioso bambino del Sud, in cui la parola nigger è stata sostituita da slave, schiavo, e anche il termine injun, indiano, è stato rimosso.
Il libro viene pubblicato dalla casa editrice NewSouth, con sede in Alabama, dove motivano l'edizione "aggiornata" di Huckleberry Finn come la risposta alla tanta censura preventiva che ha portato il libro "in fondo alla lista dei classici di tutto il mondo". Gribben, dal canto suo, spiega di essersi deciso a fare qualcosa dopo decenni di insegnamento dedicati all'opera di Mark Twain. "Leggendo il testo ad alta voce, avvertivo sempre più il disgusto per le connotazioni razziali evocate dalle parole dei giovani protagonisti del romanzo. Un impatto che invece di smorzarsi, cresceva sempre di più col passare del tempo". "Possiamo applaudire Twain - aggiunge l'editor - per la sua capacità di registrare il linguaggio di una specifica regione durante uno particolare periodo storico, ma l'abuso di insulti a sfondo razziale portatori di distinte connotazioni di permanente inferiorità repelle i lettori del giorno d'oggi".
Mark Twain non era di certo un razzista. Fu, anzi, un appassionato critico del razzismo americano, donò soldi alla nascente Naacp (National Association for the Advancement of Coloured People). E nello stesso Huckleberry Finn non mancò di ironizzare sul pregiudizio razziale. Ciò nonostante, il suo romanzo effettivamente ha pagato un prezzo in termini di popolarità e diffusione: negli anni 90 figurava al quinto posto nella lista dei libri più banditi o contestati negli Usa stilata dalla American Library Association, scivolando in 14ma posizione nel decennio successivo.
Ma questo, secondo altri punti di vista, non giustifica l'intromissione nel testo operata da Gribben. Per Sarah Churchwell, lettrice di letteratura e cultura americana alla University of East Anglia, "la colpa è dell'insegnamento, non del romanzo. Non puoi dire 'cambio Dickens per renderlo compatibile col mio metodo'. I libri di Mark Twain non sono solo letteratura, sono anche documenti storici. E quella parola (nigger) è totemica perché codifica tutta la violenza della schiavitù. Nel libro, Huckleberry Finn all'inizio è un razzista in una società razzista, alla fine cambia e abbandona quella società. Alterare il testo vuol dire impedire al libro di mostrare lo sviluppo morale del protagonista".
Lapidario anche Geff Barton, direttore della King Edward's School di Bury St Edmunds. "E' deprimente - afferma -, siamo diventati così facilmente scandalizzabili da non credere che i giovani sappiano distinguere il contesto di un testo. Arriveremo a insegnare anche una versione bonificata del Mercante di Venezia?".
(05 gennaio 2011)
http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2011/01/05/news/negro_rimosso_da_huckleberry_finn_e_il_classico_ripulito_diventa_un_caso-10880943/?ref=HREC2-1
"Nigger" rimosso da Huckleberry Finn
E il classico "ripulito" diventa un caso
Gribben, studioso di Mark Twain, cura un nuovo editing in cui il termine viene sostituito da slave, schiavo. Perché "ai lettori di oggi repelle la connotazione razzista di quella parola". Ma altri esperti insorgono. "Non è colpa del romanzo, ma di chi lo insegna. Vogliamo cambiare anche Dickens per adattarlo al nostro metodo?"
di PAOLO GALLORI
In Italia, i genitori più attenti correggono i loro bambini: "Caro, non si dice negro, si dice di colore". Cosa che potrebbe anche far ridere il destinatario della descrizione: "Io di colore? Di che colore? Perché il bianco non è di colore?". Negli Usa il politically correct è ovviamente in fase più avanzata. Accade così che un editore decida di ripubblicare un classico della letteratura americana dopo averlo attentamente purgato della parola nigger, negro appunto. Perché in quel termine è racchiusa tutta la storia della presunta superiorità del bianco sul nero, su cui tanta parte dell'America è stata forgiata in secoli di sfruttamento della schiavitù, fino alla Guerra di Secessione e alla successiva liberazione dei figli d'Africa deportati nel nuovo mondo. E, soprattutto, perché evoca il senso di colpa per il peccato originale di cui si è nutrita la più grande democrazia del mondo.
Oggi negli States si dà del nigger solo per offendere, un po' di autoironia il termine la guadagna solo nel gergo dei rapper più stradaioli. Altrimenti si parla di black o meglio ancora afroamerican, per rivendicare l'origine di questa grande parte della popolazione statunitense. Non era così nel 1884, quando un nigger era semplicemente un nigger e Mark Twain diede alle stampe la prima edizione del suo Huckleberry Finn infilandovi dentro l'oggi scabroso epiteto per ben 219 volte. Insopportabile, per il dottor Alan Gribben della Auburn University di Montgomery, appassionato studioso di Twain che ha curato l'editing per una nuova edizione delle avventure dello sfortunato e coraggioso bambino del Sud, in cui la parola nigger è stata sostituita da slave, schiavo, e anche il termine injun, indiano, è stato rimosso.
Il libro viene pubblicato dalla casa editrice NewSouth, con sede in Alabama, dove motivano l'edizione "aggiornata" di Huckleberry Finn come la risposta alla tanta censura preventiva che ha portato il libro "in fondo alla lista dei classici di tutto il mondo". Gribben, dal canto suo, spiega di essersi deciso a fare qualcosa dopo decenni di insegnamento dedicati all'opera di Mark Twain. "Leggendo il testo ad alta voce, avvertivo sempre più il disgusto per le connotazioni razziali evocate dalle parole dei giovani protagonisti del romanzo. Un impatto che invece di smorzarsi, cresceva sempre di più col passare del tempo". "Possiamo applaudire Twain - aggiunge l'editor - per la sua capacità di registrare il linguaggio di una specifica regione durante uno particolare periodo storico, ma l'abuso di insulti a sfondo razziale portatori di distinte connotazioni di permanente inferiorità repelle i lettori del giorno d'oggi".
Mark Twain non era di certo un razzista. Fu, anzi, un appassionato critico del razzismo americano, donò soldi alla nascente Naacp (National Association for the Advancement of Coloured People). E nello stesso Huckleberry Finn non mancò di ironizzare sul pregiudizio razziale. Ciò nonostante, il suo romanzo effettivamente ha pagato un prezzo in termini di popolarità e diffusione: negli anni 90 figurava al quinto posto nella lista dei libri più banditi o contestati negli Usa stilata dalla American Library Association, scivolando in 14ma posizione nel decennio successivo.
Ma questo, secondo altri punti di vista, non giustifica l'intromissione nel testo operata da Gribben. Per Sarah Churchwell, lettrice di letteratura e cultura americana alla University of East Anglia, "la colpa è dell'insegnamento, non del romanzo. Non puoi dire 'cambio Dickens per renderlo compatibile col mio metodo'. I libri di Mark Twain non sono solo letteratura, sono anche documenti storici. E quella parola (nigger) è totemica perché codifica tutta la violenza della schiavitù. Nel libro, Huckleberry Finn all'inizio è un razzista in una società razzista, alla fine cambia e abbandona quella società. Alterare il testo vuol dire impedire al libro di mostrare lo sviluppo morale del protagonista".
Lapidario anche Geff Barton, direttore della King Edward's School di Bury St Edmunds. "E' deprimente - afferma -, siamo diventati così facilmente scandalizzabili da non credere che i giovani sappiano distinguere il contesto di un testo. Arriveremo a insegnare anche una versione bonificata del Mercante di Venezia?".
(05 gennaio 2011)
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Re: Che cosa stai leggendo?
scintilla ha scritto:Poichè si parla in questi giorni del processo creativo che porta alla messa a punto di un nuovo album, colgo l'occasione per parlare di un libro, uscito il 30 novembre dal titolo "Viva Tutto" scritto a due mani da Lorenzo Cherubini e dal filosofo Franco Bolelli.
Su la Repubblica delle Donne c'era, qualche settimana fa, una piccola anticipazione di questo libro. Vi scrivo solo un breve frammento, per farvi capire cosa mi ha incuriosito e perchè. Ho scelto qua e là, in punti diversi....
L.
"Non ho idee per il mio prossimo disco, che vorrei consegnare finito alla fine del prossimo anno , e nel presepio della mia testa ci sono un sacco di statuine che devo disporre, non ultima quella del Jovanotti di 43 anni, e a 43 anni uno che suda e salta sul palco comincia a frequentare la zona tra il "come eravamo" e "guarda com'è arzillo".
Ti propongo un questionario:
- il rock inteso come pop culture è una cosa da ragazzi?
- Mi fai qualche esempio di ragguardevole invecchiamento pop?
- Come si fa a restare attuali?
- Come si fa a non diventare un riferimento generazionale e basta?
- Come si fa a rimanere un riferimento generazionale coinvolgendo però nuovi invitati alla propria festa?
Come si fa a buttarsi alle spalle il peso seducente di un successo?
-Chi è oggi l'artista pop?" ecc....
Alcune risposte e considerazioni di Bolelli:
F.
"Come si fa a restare attuali? Resta come sei, Hai antenne in tutte le direzioni,
hai una bussola interiore che ti fa catturare segnali ovunque...."
oppure:
F.
"Lorenzo, tu sei come il giocatore che ha vinto sei o sette campionati, ma allo stesso tempo sai che la partita di oggi ricomincia da zero a zero. E' un'attitudine performativa, dinamica, credo che ti appartenga totalmente...."
E ancora....: "Lorenzo, la comunicazione non è un trucco brillante, la comunicazione è un'energia. Non arriva dopo il progetto, essa appartiene al progetto fin dalla sua nascita..."
E poi c'è molto....ma molto di più......chissà che Marco non se lo sia letto?
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Re: Che cosa stai leggendo?
Riporto anche di qua una cosa che ho scritto di là Ciao care e cari
Ho appena visto su Rai 3 Anna Marchesini oggi è uscito in libreria il suo libro,riporto sotto quello che lei scrive sul suo sito in riferimento al libro:
http://www.annamarchesini.it/
Benvenuti! Un abbraccio entusiasta a tutti e a tutte.
Sono uscita da un lungo letargo durante il quale è nato un antico sogno; ho scritto il libro che desideravo scrivere da almeno mezzo secolo.
Oggi è in libreria "Il terrazzino dei gerani timidi". [Il terrazzino dei gerani timidi - Rizzoli]
Dice di me, ma chiunque può infilarsi nella storia, parla di cose accadute o che sarebbero potute accadere, ma soprattutto di come ho imparato a guardare le cose e a scrutarle anche in ogni loro minuta parte sensibile e invisibile e poi parla dei sogni, della forza mitica e rivoluzionaria che esercitano nella mia vita, parla dell'infelicità e della sua straordinaria bellezza e poi parla del silenzio dentro il quale soltanto si possono ascoltare, si possono vedere le voci piccole, le voci che non contano, un silenzio denso e immobile, muto e assordante. A guardarci dentro puoi trovarci l'universo.
Sono felice di aver scritto pagine molto diverse da quelle che ho recitato e di averlo fatto con spudoratezza e, spero, poesia.
Non c'è stupore per questo.
La comicità nasce da un modo di guardare le cose, dalla visione fortunata e miracolosa anche dell'ombra delle cose stesse e del loro contrario; perciò considero la comicità una forma molto alta di espressione soprattutto quando scaturisce dal rovesciamento di esperienze che ti conoscono profondamente, ciò vale per la malinconia, per la tristezza, per l'infelicità la cui risata è il salto mortale dell'acrobazia!
Dedico il libro a chi lo leggerà, uno per uno di voi che ringrazio per l'emozione che ne riceverà.
Vi abbraccio tutti
Anna
Ho appena visto su Rai 3 Anna Marchesini oggi è uscito in libreria il suo libro,riporto sotto quello che lei scrive sul suo sito in riferimento al libro:
http://www.annamarchesini.it/
Benvenuti! Un abbraccio entusiasta a tutti e a tutte.
Sono uscita da un lungo letargo durante il quale è nato un antico sogno; ho scritto il libro che desideravo scrivere da almeno mezzo secolo.
Oggi è in libreria "Il terrazzino dei gerani timidi". [Il terrazzino dei gerani timidi - Rizzoli]
Dice di me, ma chiunque può infilarsi nella storia, parla di cose accadute o che sarebbero potute accadere, ma soprattutto di come ho imparato a guardare le cose e a scrutarle anche in ogni loro minuta parte sensibile e invisibile e poi parla dei sogni, della forza mitica e rivoluzionaria che esercitano nella mia vita, parla dell'infelicità e della sua straordinaria bellezza e poi parla del silenzio dentro il quale soltanto si possono ascoltare, si possono vedere le voci piccole, le voci che non contano, un silenzio denso e immobile, muto e assordante. A guardarci dentro puoi trovarci l'universo.
Sono felice di aver scritto pagine molto diverse da quelle che ho recitato e di averlo fatto con spudoratezza e, spero, poesia.
Non c'è stupore per questo.
La comicità nasce da un modo di guardare le cose, dalla visione fortunata e miracolosa anche dell'ombra delle cose stesse e del loro contrario; perciò considero la comicità una forma molto alta di espressione soprattutto quando scaturisce dal rovesciamento di esperienze che ti conoscono profondamente, ciò vale per la malinconia, per la tristezza, per l'infelicità la cui risata è il salto mortale dell'acrobazia!
Dedico il libro a chi lo leggerà, uno per uno di voi che ringrazio per l'emozione che ne riceverà.
Vi abbraccio tutti
Anna
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Re: Che cosa stai leggendo?
ubik ha scritto:così adesso, per farmi un regalo, ho deciso di leggere un romanzo di Theodore Sturgeon
... "Nascita del superuomo", romanzo del 1953 considerato di fantascienza, ma per ora mi sembra un'altra cosa
che meravigliaaaaaaaaaaaaaaa
tre racconti raccolti insieme a formare un romanzo, e questa cosa si sente, il passaggio da una parte all'altra è piuttosto brusco e alcune cose sono difficilmente spiegabili
per tutto il resto invece mi è piaciuto tantissimo
Sturgeon affronta e scrive storie piuttosto inverosimili e a tratti surreali con una apparente facilità che mi ha particolarmente colpito
alcune pagine mi sono sembrate, al contrario, iperealiste
ma al di là dello stile, la cosa sorprendente è la scelta dei protagonisti e lo sviluppo della vicenda
il parallelismo tra soggetto svantaggiato, disabile o comunque diverso e l'essere dotato di "superpoteri", pubblicato nel 1953, mi pare qualche cosa di molto avanguardistico o quantomeno di molto moderno per l'epoca
il tutto per giunta assemblato in modo da terminare con la creazione del "superuomo" del titolo del romanzo
bello
adesso sto rileggendo "Cristalli sognanti" che avevo già letto, ma troppo tempo fa, difatti non ricordavo quasi nulla ma mi sta già piacendo da matti
Ospite- Ospite
Re: Che cosa stai leggendo?
... scritto da un ex partigiano francese di 93 anni, 5 euro
compratelo, regalatelo, diffondetelo
compratelo, regalatelo, diffondetelo
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Re: Che cosa stai leggendo?
ubik ha scritto:ubik ha scritto:così adesso, per farmi un regalo, ho deciso di leggere un romanzo di Theodore Sturgeon
... "Nascita del superuomo", romanzo del 1953 considerato di fantascienza, ma per ora mi sembra un'altra cosa
che meravigliaaaaaaaaaaaaaaa
tre racconti raccolti insieme a formare un romanzo, e questa cosa si sente, il passaggio da una parte all'altra è piuttosto brusco e alcune cose sono difficilmente spiegabili
per tutto il resto invece mi è piaciuto tantissimo
Sturgeon affronta e scrive storie piuttosto inverosimili e a tratti surreali con una apparente facilità che mi ha particolarmente colpito
alcune pagine mi sono sembrate, al contrario, iperealiste
ma al di là dello stile, la cosa sorprendente è la scelta dei protagonisti e lo sviluppo della vicenda
il parallelismo tra soggetto svantaggiato, disabile o comunque diverso e l'essere dotato di "superpoteri", pubblicato nel 1953, mi pare qualche cosa di molto avanguardistico o quantomeno di molto moderno per l'epoca
il tutto per giunta assemblato in modo da terminare con la creazione del "superuomo" del titolo del romanzo
bello
adesso sto rileggendo "Cristalli sognanti" che avevo già letto, ma troppo tempo fa, difatti non ricordavo quasi nulla ma mi sta già piacendo da matti
Interessante... il "meno che umano", l'handicap, la minorità, e il più che umano (More than Human era il titolo anglé, ho visto).
Questo Sturgeon non l'ho letto, ma ricordo un po' altri suoi racconti in cui al centro sono personaggi adolescenti con le loro incertezze, il loro sentirsi inadeguati rispetto alla normalità che diventa il motore dell'avventura, del superamento e della scoperta.
Non è una cosa rara nella SF americana di quegli anni, penso per due motivi principali:
a) la SF aveva un pubblico in gran parte di adolescenti. In molte storie era proposto un modello di identificazione eroica, spesso simile a quello della fantasy eroica, con in più le fantatecnologie (superarmi, supernavi, supertute) ma anche senza (John Carter). Ma spesso anche negli autori hard c'erano dei personaggi di ragazzi, spesso di ragazzi "diversi", magari dotati di poteri superiori che si trasformavano in handicap sociale (vedi il Mule di Asimov o gli Slan di Van Vogt). O talvolta diversi per una diversa sensibilità, per qualità di sognatori e utopisti, e quindi ugualmente alieni alla società. Naturalmente in autori incline alla fantascienza guerresca (Heinlein, Williamson) questa alienità era piuttosto grezza e aveva una soluzione eroica appunto. Altri autori dimostravano una maggiore sensibilità, come Sturgeon appunto, o Bradbury o Simak, al punto da far pensare a qualcosa di non risolto, ad adulti in qualche modo ancora ragazzi.
b) l'alienità è una forma di minorità. Credo che molta della migliore SF sia una forma di riflessione sulla diversità, sullo svantaggio/handicap, sull'essere fuori luogo. E anche qui c'è naturalmente chi la risolve con le superarmi e chi fa qualcosa di più interessante. Credo che in qualche modo tutto nasca da papà Wells, dall'angelo resuscitato e soprattutto dal bellissimo apologo del Paese dei ciechi , anche se sarebbe possibile risalire con le ascendenze nella letteratura universale.
Quindi ci sono tanti più o meno "portatori di handicap", quasi sempre con superpoteri; la SF è pieni di mezzi scemi con poteri psichici, magari usati come armi sacrificabili nelle battaglie stellari (quando non si usano i gatti ).
Di carrozzelle ti ricorderai il terribile "fokky" figlio del talidomide di tuo papà Dick nelle cronache del dopobomba. Mi viene in mente anche il distrofico di Bob Shaw in Soluzione Cerere, ma ormai negli anni '70.
(azz... quanto ho sproloquiato... ma te lo mando istess )
Ultima modifica di mambu il Lun 21 Feb 2011, 21:53 - modificato 1 volta.
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Re: Che cosa stai leggendo?
anna ha scritto: grazie mambu,molto interessante il tuo intervento.
ciao vecchia quanto tempo!
P.S.: ma (...) è una parola vietata, offensiva?
P.P.S.: ach... c'avete il censore automatico! Cumprimenti!
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Re: Che cosa stai leggendo?
mambu ha scritto:anna ha scritto: grazie mambu,molto interessante il tuo intervento.
ciao vecchia quanto tempo!
P.S.: ma (...) è una parola vietata, offensiva?
P.P.S.: ach... c'avete il censore automatico! Cumprimenti!
Adesso sono curiosa
nemmeno io conosco l'elenco delle parole censurate
Re: Che cosa stai leggendo?
Deli, non fai una bella figura....
Kaiser- Messaggi : 11889
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Re: Che cosa stai leggendo?
Delilah ha scritto:mambu ha scritto:anna ha scritto: grazie mambu,molto interessante il tuo intervento.
ciao vecchia quanto tempo!
P.S.: ma (...) è una parola vietata, offensiva?
P.P.S.: ach... c'avete il censore automatico! Cumprimenti!
Adesso sono curiosa
nemmeno io conosco l'elenco delle parole censurate
curiosa di sapere chi usa i gatti per i combattimenti spaziali?
E' Cordwainer Smith (Il gioco del drago e del topo), gatti in fusione mentale con umani telepati intercettano le entità che cercano di distruggere le navi identificandole come topi.
- Spoiler:
- la parolina era andi... con l'acca
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Re: Che cosa stai leggendo?
mambu ha scritto:...Interessante... il "meno che umano", l'handicap, la minorità, e il più che umano...
... tanto di
grazie del commento
- Spoiler:
- come dimenticare fokky? (minghia, che memoria c'hai per i nomi ) ma ancora di più ho adorato il fratellino nella pancia della bambina protagonista, o il bambino autistico di "Noi marziani" e i marzianini rinsecchiti stessi, per non parlare di Palmer Eldrich e i suoi innesti meccanici, etc etc etc
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Re: Che cosa stai leggendo?
ubik ha scritto:mambu ha scritto:...Interessante... il "meno che umano", l'handicap, la minorità, e il più che umano...
... tanto di
grazie del commento
- Spoiler:
come dimenticare fokky? (minghia, che memoria c'hai per i nomi ) ma ancora di più ho adorato il fratellino nella pancia della bambina protagonista, o il bambino autistico di "Noi marziani" e i marzianini rinsecchiti stessi, per non parlare di Palmer Eldrich e i suoi innesti meccanici, etc etc etc
ma le palle
Grazie a te per il suggerimento
- Spoiler:
- memoria del piffero... il nome vero mica me lo ricordo. Fokky era il nomignolo spregiativo tratto da foco-melico (censura? )
Il nostro caro Dick è pieno di tarati psichici (e il mondo colonizzato dai 7 clan di picchiatelli? ). E quello che mi conquistò di lui è proprio il sentirsi alieni nella realtà, quella sensibilità per cui il tema degli universi alternativi o delle realtà artificiali non diventa gioco dell'immaginazione ma strumento narrativo di espressione del disagio. Non "faccio SF quindi..." ma "uso la SF per..." (non so se mi sono capito).
Riguardo a fokky e al fratellino interno della bimba (Sam?) sono due bellissimi esempi della lunga serie di mutanti psichici pericolosi, minorati ed esclusi che potrebbero tramutare in rabbia la loro esclusione e vendicarsi sui "normali".
L'idea apparve l aprima volta in un racconto proprio del '53 (ho controlllato, mica me lo ricordavo a memoria), Non saremo noi (The golden Man), in aperta polemica con Campbell che era propugnatore appunto della SF fatta di superarmi, ottimismo scientifico e mutanti meravigliosi che erano in realtà il desiderio del SuperWaspMan
Sai che mi è tornato in mente un contrasto polare: Philp Farmer che aveva una specie di ossessione nevrotica per le imperfezioni corporali. Sia nel ciclo dei Fabbricanti di universi che in quello del Mondo del fiume: tutti eternamente 25enni, senza peli sul viso e senza imperfezioni fisiche. Nel mondo del fiume fa risuscitare tutti non solo riparati da mutilazioni fisiche e da malattie mentali e fisiche, ma anche col pisello "aggiustato" in modo che nessuno lo avesse piccolo
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Re: Che cosa stai leggendo?
mambu ha scritto:Grazie a te per il suggerimento
questo se sei fortunato in libreria lo trovi
sempre di Sturgeon, bellissimo, i protagonisti questa volta sono tre nani, due femmine e un maschio, l'uomo coccodrillo, un ex medico che gestisce una specie di circo ambulante da luna park, vari altri freak e un bambino che viene nascosto da una delle nane e presentato, vestito da donna, come la sua gemella (per potergli salvare la vita); il tutto ruota intorno a dei cristalli dotati di una sorta di vita propria affascinante lettura che sto quasi ultimando
Follia per Sette Clan (potrei dire uno dei capolavori di Dick, ma per me sono tutti dei capolavori )
- Spoiler:
- Trama
Il libro è composto da due filoni inizialmente autonomi che si intrecciano per concludere in un finale comune. Il primo filone è ambientato su un pianeta (o più correttamente su una luna) fittizio chiamato Alfa III L2. Tale pianeta era una ex-colonia terrestre, sui cui essi avevano posto in ricovero coatto degli individui affetti da svariati disturbi psicotici. Una volta lasciato il pianeta, i malati ne hanno preso possesso, dando vita a sette clan, uno per ogni disturbo. Essi si riuniscono in consiglio saltuariamente, ed è proprio da uno di questi consigli che si dirama il libro. Il secondo filone è formato dalla storia di Chuck Rittersdorf e sua moglie Mary, in procinto di separarsi. Chuck lavora per la CIA (Counter Intelligence Authority), acronimo con cui Dick sfrutta abilmente l'assonanza con la famosa agenzia americana, per la quale scrive discorsi di propaganda per il "mondo rosso". Sua moglie Mary invece è una consulente matrimoniale che si è offerta volontaria per partecipare ad un progetto che prevede di mandare una delegazione terrestre su Alfa III L2 a verificare la situazione sociale dei malati. Suo marito, in fuga dalla disfatta matrimoniale e dalla sua stessa vita (tenterà infatti il suicidio) si rifugia in un infimo motel dove incontra, tra gli altri un non-T (non terrestre): una muffa gelatinosa di Ganimede capace di leggere il pensiero, che si rivelerà fondamentale per il cammino del protagonista, che, accecato da una nuova rabbia nei confronti di sua moglie, si recherà anch'esso su Alfa III L2. A questo intrigo di personaggi si aggiunge anche Bunny Hentman, comico e showman terrestre, e amico degli alfani (nemici dei terrestri) le cui intenzioni reali resteranno mascherate fino alla fine.
Su Alfa III L2 sono quindi presenti sette clan, ognuno caratterizzato da un disturbo psicotico diverso; questi clan hanno formato una struttura sociale del tipo simile alle caste dell'antica India. A capo ci sono i Para, che sono quindi incaricati di sviluppare l'ideologia comune, anche se sono sempre in lotta con i Mani, detentori della forza fisica. Ogni clan ha anche un personaggio storico rappresentativo del disturbo (secondo Dick). A questi sette clan se ne aggiunge un ottavo, creato da Chuck Rittersdorf, obbligato alla permanenza su Alfa III L2 alla fine del libro.
Alcuni malati di Alfa III L2 sono in grado di sfruttare i loro disturbi e le loro visioni per creare forme concrete visibili a tutti; in particolare tre malati: Ignatz Ledebur eb, Omar Diamond skiz e Sarah Apostoles eb, hanno formato un santo triumvirato, cercando di mediare le forze di conquista arrivate su Alfa III L2.
http://it.wikipedia.org/wiki/Follia_per_sette_clan
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Re: Che cosa stai leggendo?
ubik ha scritto: questo se sei fortunato in libreria lo trovi
sempre di Sturgeon, bellissimo, i protagonisti questa volta sono tre nani, due femmine e un maschio, l'uomo coccodrillo, un ex medico che gestisce una specie di circo ambulante da luna park, vari altri freak e un bambino che viene nascosto da una delle nane e presentato, vestito da donna, come la sua gemella (per potergli salvare la vita); il tutto ruota intorno a dei cristalli dotati di una sorta di vita propria affascinante lettura che sto quasi ultimando
Preso e letto all'istante! mi associo nel consiglio: 7 euri spesi bene
Ha qualche difettuccio da letteratura di genere (lo sviluppo della vicenda è un po' convenzionale e c'è un lungo intervallo per spiegare che oltretutto spiega un po' troppo) ma ci sono idee e personaggi indimenticabili.
Ospite- Ospite
Re: Che cosa stai leggendo?
Ho appena finito di leggere il mio primo libro di Ken Follet, lo strafamoso I Pilastri della Terrra
magari lo avrete già letto tutti e conoscerete Ken Follet, ma io non mi ci ero mai avvicinata.
Devo dire che mi è piaciuto. Il libro è un arma improria, un malloppone di oltre mille pagine che a tirarlo a qualcuno lo accoppi! :D (scusate le faccine non funzionano). Pero' è ben scritto, scorrevole, un bell'affresco dell'Inghilterra tra il 1123 e il 1174, con una storia ben articolata che si snoda tutta intorno alla costruzione di una cattedrale.
Avvincente e coinvolgente, il libro ti guida alla scoperta di un altro mondo.
Corposo, semplice ma di sostanza. Come un pollo arrosto con patatine: la lettura ti lascia soddisfatta.
Ho attaccato anche Mondo senza fine, che ne è una sorta di proseguimento e promette bene. Consigliato!
magari lo avrete già letto tutti e conoscerete Ken Follet, ma io non mi ci ero mai avvicinata.
Devo dire che mi è piaciuto. Il libro è un arma improria, un malloppone di oltre mille pagine che a tirarlo a qualcuno lo accoppi! :D (scusate le faccine non funzionano). Pero' è ben scritto, scorrevole, un bell'affresco dell'Inghilterra tra il 1123 e il 1174, con una storia ben articolata che si snoda tutta intorno alla costruzione di una cattedrale.
Avvincente e coinvolgente, il libro ti guida alla scoperta di un altro mondo.
Corposo, semplice ma di sostanza. Come un pollo arrosto con patatine: la lettura ti lascia soddisfatta.
Ho attaccato anche Mondo senza fine, che ne è una sorta di proseguimento e promette bene. Consigliato!
Therese- mengonella
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Re: Che cosa stai leggendo?
Quoto Therese, ho letto anch'io I Pilastri della Terra e Mondo senza fine di Follett, scrittore che conosco anche per una lectio quando ero all'università e di cui ho letto quasi tutto.
I Pilastri della Terra è veramente avvincente ,le descrizioni architettoniche della cattedrale molto interessanti, i personaggi vitali e pieni di "sostanza", racconto perfetto dell'alto medioevo inglese.Lo considero uno dei più bei libri che ho letto (due volte ). Mondo senza Fine é il seguito , anch'esso bello ma mi ha avvinto un pò di meno.
I Pilastri della Terra è veramente avvincente ,le descrizioni architettoniche della cattedrale molto interessanti, i personaggi vitali e pieni di "sostanza", racconto perfetto dell'alto medioevo inglese.Lo considero uno dei più bei libri che ho letto (due volte ). Mondo senza Fine é il seguito , anch'esso bello ma mi ha avvinto un pò di meno.
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Re: Che cosa stai leggendo?
rosa60 ha scritto:Quoto Therese, ho letto anch'io I Pilastri della Terra e Mondo senza fine di Follett, scrittore che conosco anche per una lectio quando ero all'università e di cui ho letto quasi tutto.
I Pilastri della Terra è veramente avvincente ,le descrizioni architettoniche della cattedrale molto interessanti, i personaggi vitali e pieni di "sostanza", racconto perfetto dell'alto medioevo inglese.Lo considero uno dei più bei libri che ho letto (due volte ). Mondo senza Fine é il seguito , anch'esso bello ma mi ha avvinto un pò di meno.
Mi aggiungo anch'io
I Pilastri della Terra l'ho letto una decina d'anni fa, l'ho adorato e divorato in un battibaleno nonostante la mole
Mondo senza fine l'ho letto l'anno scorso, mi è piaciuto ma l'ho trovato - come dice Rosa - un po' meno avvincente del primo...comunque entrambi vanno di diritto nella classifica dei miei libri preferiti
Qualche tempo fa ho anche visto in lingua originale il film per la tv che è stato tratto dai Pilastri, un po' "condensato" nella descrizione ma niente male
Se vi interessa, ho trovato lo streaming doppiato in italiano, l'ho messo qui:
https://1000voci.forumattivo.it/t109p390-telefilmania#244623
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